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FORMELLO Inzaghi a rapporto con i suoi, due ore di riunione

FORMELLO Inzaghi ha voluto iniziare la giornata con una riunione tecnica, che ha fatto iniziare l’allenamento solamente alle 12.30.

FORMELLO Inzaghi chiama a rapporto i suoi e striglia la squadra per il primo tempo di ieri sera. Il tecnico biancoceleste ha analizzato con la sua squadra il momento e la gara di ieri. Un pareggio che stona moltissimo, data la posizione in classifica del Chievo, e un primo tempo in cui la Lazio non è scesa in campo. L’allenamento è stato quindi posticipato di due ore, e in campo si è sceso solo per il consueto scarico post-partita. A bordo campo anche il ds Tare, da domani la Lazio inizierà il suo ritiro a Formello.

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LAZIO, CAMBIO DI MARCIA PER I GOL SEGNATI >>> LEGGI QUI

COPPE L’Uefa vara la UEL2. Ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli

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COPPE L’Uefa vara la UEL2. Ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli.

COPPE L’Uefa vara la UEL2. Sarà lei la terza competizione europea per club che, dal 2021, andrà ad aggiungersi a Champions ed Europa League. Ad approvarne il format e la lista di accesso il Comitato Esecutivo della Uefa. Era dal 1999, anno dell’addio alla Coppa delle Coppe, che le squadre non avevano tre tornei riservati. Un ritorno alle origini dunque, cui parteciperanno 32 squadre, anche in questo caso secondo una fase a gironi. Ciò comporterà una diminuzione del numero delle partecipanti iniziali all’Europa League da 48 a 32. Aumenterà invece a 32 (da 26) quello delle federazioni coinvolte. Lo slogan è molto semplice: più partite, per più club, per più federazioni. In tal modo, si darà più spazio alle nazioni più piccole, che difficilmente oggi arrivano a giocare in Europa. Saranno infatti ben 96 le squadre che si giocheranno i trofei nelle tre competizioni. Al pari dell’Europa League, l’UEL2 si giocherà di giovedì, con la Champions che invece resterà di martedì e mercoledì. Alle due fasce orarie già esistenti, 19 e 21, si aggiungerà invece una terza alle 16.30, che riguarderà solo alcune partite. L’Italia avrà una sola partecipante, la settima classificata della Serie A, che potrà così giocare in Europa evitando i preliminari. Le vincitrici dei vari gironi approderanno invece direttamente agli ottavi della competizione, mentre le seconde se la dovranno vedere nei sedicesimi con le terze classificate dei gironi di Europa League. Vincere la nuova competizione darà diritto a partecipare all’Europa League nella stagione successiva. L’atto finale si svolgerà nella stessa settimana di quello degli altri due tornei: UEL2 il mercoledì, l’Europa League il giovedì e la Champions il sabato.

LEGGI ANCHE LA NUOVA AVVENTURA PER HERNAN CRESPO

Nuova avventura in panchina per l’ex Lazio Hernan Crespo

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Nuova avventura in panchina per l’ex Lazio Hernan Crespo.

Nuova avventura in panchina per l’ex Lazio Hernan Crespo. L’ex attaccante biancoceleste è diventato infatti il nuovo allenatore del Banfield. A lui il club argentino ha affidato il compito di sostituire Julio Cesar Falcioni, esonerato nei giorni scorsi. Sarà al timone della squadra per 18 mesi, a partire dal prossimo 2 gennaio. Crespo torna dunque a sedersi su una panchina dopo le esperienze con la Primavera del Parma e con il Modena in Serie B. Adesso è pronta per lui una nuova avventura nella Prima Divisione argentina, in un club che ha visto crescere giocatori del calibro di James Rodriguez e Javier Zanetti.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PRAET E CAPRARI IN VISTA DI LAZIO-SAMP

 

LAZIO SAMPDORIA Praet e Caprari pronti per la partita

Sabato ci sarà la partita delicatissima visto gli ultimi risultati dei biancocelesti – LAZIO SAMPDORIA Praet e Caprari parlano del match

Contro la Sampdoria non sarà una partita facile visto l’alto spessore tecnico dei giocatori di Giampaolo che verranno qui all’Olimpico per affrontare una Lazio che non riesce più a vincere da un mese. La squadra ligure ha battuto 4-1 il Bologna e si è ripresa dalle brutte sconfitte delle ultime partite, compresa la trasferta all’Olimpico contro la Roma. Domani avranno la partita di Coppa Italia e poi sabato affronteranno i biancocelesti.

Le parole di Caprari: “Venire a giocare all’Olimpico è sempre complicato, ancor di più con la Lazio che è una grande squadra. Però dovremo mantenere il nostro gioco, certo, non sarà facile ma ci proveremo. Prima abbiamo la partita di Coppa Italia, cercheremo di onorala perché sarebbe un successo arrivare fino in fondo, cercheremo di fare il nostro dovere”.

Le parole di Praet: “Vogliamo continuare su questa strada e abbiamo l’obbligo di non fermarci ma puntare sempre più in alto, finché possiamo, anche se non sarà facile perché in Serie A ci sono tante squadre forti. Lazio? Gli ultimi due anni non abbiamo fatto grandi partite all’ Olimpico, dovremo continuare sull’onda della partita disputata ieri”.

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LAZIO HAI INVERTITO I GOL DELLA PASSATA STAGIONE

Lazio cambio di marcia per i gol segnati

Lazio cambio di marcia per i gol segnati in questa stagione che sono molti meno rispetto la scorsa annata di campionato

In questa stagione la Lazio fa fatica a mettere la palla in fondo alla rete. Ha preso molti pali e tira in porta molto meno rispetto alla passata stagione dove le partite finivano sempre con grandi scorpacciate di gol. All’appello mancano i gol di Milinkovic e Luis Alberto che in questo periodo stanno deludendo le aspettative alzate nel campionato precedente.

La pagina Lazio Page ha pubblicato un dato dove si evince il chiaro trand invertito rispetto alla stagione passata in cui i biancocelesti strabiliarono. Infatti dopo 14 giornate gli uomini di Inzaghi avevano segnato più di 2 reti in ben 10 occasioni e le partite con meno di due gol si erano verificate solamente in 4 match. Ora però c’è stata un’inversione di rotta. Nella stagione 2018-19 in ben 10 partite sono stati segnati meno di due gol e nelle 4 partite rimanenti, più di 2 gol. Come possiamo vedere, le due situazioni si sono invertite. Inzaghi dovrà correre ai ripari se vorrà tornare alla via del gol e cercare di tornare alla vittoria.

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LOTITO PUNISCE LA SQUADRA E LI MANDA IN RITIRO

 

Lotito ha preso una decisione per tutta la squadra. Ecco cosa succederà

Lotito ha preso una decisione per tutta la squadra decidendo di mandarla in ritiro a Formello dopo il pareggio contro il Chievo

Lotito ha preso una decisione – La Lazio aveva bisogno della vittoria nella partita di ieri. Ora invece con il pareggio è stata superata dal Milan che si trova a +1 dai biancocelesti. Quello che fa più rabbia però è come i giocatori hanno giocato il primo tempo o meglio, non giocato il primo tempo. Prima della partenza per Verona, Lotito e la squadra, avevano avuto un colloquio dopo il presidente chiedeva ai giocatori di ottenere dei risultati. Questo non è accaduto e dopo il pareggio con l’ultima in classifica il presidente non ci ha visto più. Infatti oggi la squadra si allenerà e a partire da domani, rimarrà a Formello fino alla partita di sabato contro la Sampdoria per un ritiro punitivo. Questa è stata la sua decisione, non vuole più vedere figure del genere.

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CHIEVO LAZIO LE PAROLE DI LULIC

CHIEVO LAZIO Lulic amaro: “Non si gioca solo 45 minuti. Impariamo da Pellissier”

Un pareggio che fa perdere il quarto posto ai biancocelesti. Al termine di Chievo Lazio il capitano Senad Lulic analizza il pareggio

Chievo Lazio Lulic ai microfoni di Lazio Style Radio: “Nel primo tempo non siamo scesi in campo. Nel secondo tempo abbiamo visto un’altra Lazio, una squadra che ha giocato insieme e che ha giocato a calcio. Noi però non possiamo regalare 45 minuti all’avversario. Ora è importante guardare avanti e giocare con la voglia di vincere, come abbiamo fatto oggi nella ripresa. L’approccio sbagliato? Non so cosa pensa ogni calciatore prima del match. Io dico solo che bisogna avere sempre la concentrazione, contro chiunque si giochi. Nella ripresa abbiamo reagito, ma non si può giocare solo un tempo. Tutte le partite sono difficili da affrontare e bisogna smetterla di non pensare in questa maniera. Nella prossima partita speriamo di giocare come il secondo tempo di questa sera. Il Chievo? Aveva una voglia pazzesca, così come Pellissier che aveva una grande cattiveria ed è sceso in campo motivato”.

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CHIEVO LAZIO Conferenza Inzaghi: “Obiettivo è quarto posto, ma così non va”

Al termine di Chievo Lazio conferenza Inzaghi, che ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti. Di seguito riportiamo le sue parole.

CHIEVO LAZIO Conferenza Inzaghi: “La squadra ha fatto meglio nel secondo tempo con una reazione d’orgoglio, abbiamo raggiunto il pareggio e forse avremmo meritato di vincere viste le occasioni. A fine primo tempo ho cambiato Radu ma avrei avuto l’imbarazzo della scelta su chi cambiare. Dati i big match di oggi mi sarei aspettato di più dai miei. Siamo quinti e spiace, prepareremo la gara con la Sampdoria di sabato al meglio. Avevamo lasciato a riposo diversi giocatori. Poi non riesci neanche a farti girare l’episodio dalla parte tua. Con un piglio diverso il palo di Immobile oggi e quello a Reggio Emilia forse sarebbe entrato. Analizzeremo il primo tempo. Il nostro obiettivo è quello di arrivare tra le prime 4. Non stiamo dimostrando di essere più forti dell’anno scorso. Non siamo spensierati come l’anno scorso, ora abbiamo più pressioni e dobbiamo sapere che la gente mugugna dopo un pareggio con l’ultima in classifica. Sono giusti i fischi dei tifosi a fine gara. Bisogna scendere in campo col piglio del secondo tempo, e lo spirito lo scorso anno non è mai mancato ed è mancato completamente nel secondo tempo. E’ il primo tempo peggiore nei miei tre anni con la Lazio. Il Chievo? Ci aspettavamo una squadra del genere. Ha pareggiato domenica col Napoli, aveva meritato di pareggiare. Non siamo stati bravi ad approcciare la partita. Hanno pressato e hanno corso tanto. Strakosha non ha fatto parate anche se a volte ci hanno impensierito. Un ritiro? Ne parleremo con la società. Al di là di questo ho parlato poco con i ragazzi. Sono stato abbastanza duro con loro. Secondo tempo meglio, ma una squadra che deve arrivare al quarto posto non può giocare così. I ragazzi hanno cuore e hanno fatto un secondo tempo di inerzia”.

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CHIEVO LAZIO Inzaghi: “Avrei voluto cambiare tutti i giocatori, primo tempo pessimo”

Al termine di Chievo Lazio Inzaghi, tecnico biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito riportiamo le sue parole.

CHIEVO LAZIO Inzaghi:Abbiamo avuto un approccio pessimo e non va bene. Abbiamo finito giustamente il primo tempo sotto. Gli ho detto che peggio di così non potevamo fare. Il secondo tempo abbiamo giocato con orgoglio e avremmo meritato forse di più, ma è giusto che si pareggi dopo un primo tempo del genere. Il riposo che gli ho lasciato giovedì forse gli ha fatto peggio. Mi prendo le mie responsabilità. Mi preoccupa il fatto che abbiamo pareggiato per la terza volta consecutiva e non riusciamo più a vincere. Ora siamo quindi, mi sarei aspettato di più dalla squadra. Mi prendo la responsabilità del pessimo approccio nel primo tempo, così come se le devono prendere i miei ragazzi. Ora ripartiamo da quel secondo tempo. Il modulo? La difesa a 4 rimane un’alternativa. Per quello visto nel secondo tempo avremmo meritato di più. Correa? Nel primo tempo doveva fare meglio, nel secondo aveva più liberta e ha fatto meglio. Avrei voluto cambiare tutti a fine primo tempo, ma ho tolto Radu dato che era ammonito. Un ritiro? Ci penseremo e analizzeremo con calma il tutto insieme alla società. Analizzeremo il brutto primo tempo, lavoreremo insieme stando insieme. Siamo a un solo punto dal Milan, ci aspetta un calendario complicato ma cercheremo di affrontarlo al meglio”.

 

 

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CHIEVO LAZIO Immobile deluso: “Non siamo cattivi, il modulo non conta”

Al termine di Chievo Lazio Immobile giocatore biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito riportiamo le sue parole.

CHIEVO LAZIO Immobile: “Sono assolutamente due punti persi. Primo tempo buttato via, il secondo così e così. Siamo troppo lenti. Nell’ultimo periodo non ci stiamo mettendo la cattiveria. La squadra è composta da 25 giocatori e le responsabilità sono di tutti. Nel primo tempo non eravamo noi, nel secondo tempo meglio ma era difficile giocare peggio del primo tempo. Non eravamo noi perché non c’eravamo con la testa. Ora dobbiamo guardare avanti. Io credo che i moduli lasciano il tempo che trovano. Conta l’atteggiamento e come si è sceso in campo nel primo tempo”

 

 

 

 

 

 

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LE PAGELLE DI CHIEVO LAZIO – Bene Immobile. Milinkovic flop. Marusic ingurdabile

Diamo i voti ai biancocelesti al termine del match del Bentegodi. Le pagelle di Chievo Lazio

Le pagelle di Chievo Lazio

STRAKOSHA 5.5. -Incolpevole sul gol del Chievo, ma con i piedi non fa dormire sonni tranquilli a compagni e tifosi. Anche oggi alcuni errori nei disimpegni

WALLACE 6 – Prestazione senza errori e ordinata per il brasiliano. Nella ripresa con la difesa a 4 sembra essere più sicuro, ma Pellissier è stato un cliente scomodo

ACERBI 6 – Solita buona prestazione per l’ex Sassuolo. Ma in occasione del gol avversario sbaglia i tempi dell’attacco a Birsa, non riuscendo ad intercettare il pallone vincente per Pellissier. Nella ripresa si riscatta con un intervento in scivolata che vanifica un contropiede clivense

RADU 5 – Gioca solamente un tempo e, complice l’ammonizione ricevuta, viene sostituito all’intervallo. Prestazione senza grinta. Dal 46esimo CAICEDO 6 Il suo inserimento apre la difesa clivense mettendola in difficoltà con le sue sponde. Buon impatto sul match

MARUSIC 4.5 – Veramente in una condizione pietosa, aveva già giocato male contro il Milan. Oggi fa peggio, non scendendo mai sulla fascia e non sfornando neanche un cross. Esce a testa bassa. Dal 55esimo PATRIC 6 Si destreggia bene sulla fascia, fare peggio di Marusic era impossibile.

PAROLO 5.5 – Fermo lì nel mezzo senza sapere se offendere o difendere. Semplici passaggi e compitino per l’azzurro, che non riesce ad incidere nel match

BADELJ 5.5 – Irriconoscibile il croato che ha fatto rimpiangere l’assenza di Lucas Leiva. Se contro il Milan era stato ottimo, questa sera due passi indietro per lui. Lascia una voragine a centrocampo in occasone del gol del Chievo. Nella ripresa sembra crescere, poi infila una serie di passaggi sbagliati che lo portano ad essere sostituito. Dall’81esimo BERISHA s.v.

MILINKOVIC 5 – Non ci sono segnali di ripresa per il serbo, che soffre a centrocampo e resta sempre fuori dal gioco. Non sono più tollerabili prestazioni del genere, che danneggiano solamente la squadra

LULIC 6 – La squadra si affida al capitano e gioca quasi sempre sulla fascia sinistra. Da un suo errore inizia il contropiede del Chievo che porta Pellissier al gol. Nella ripresa si mette terzino e gioca meglio. Fa quel che può

CORREA 6.5 – Nel primo tempo non c’è. Si accende nella ripresa con l’inserimento di Caicedo e lui alle spalle delle due punte. Dialoga perfettamente con Immobile e offre un sontuoso assist a Ciro per il gol del pareggio. Dietro alle due punte è il suo ruolo naturale.

IMMOBILE 6.5 – Gol al 21esimo della ripresa dopo un’ottima triangolazione con Correa. Sfortunato in occasone del palo, con un sinistro che non avrebbe lasciato scampo a Sorrentino. Ottimo nella ripresa, cresce l’intesa con Correa

ALL. INZAGHI 5.5 – Inizia male la sua squadra con il solito approccio sbagliato alla gara. Continua a schierare Marusic che non è in condizione, lasciando Lukaku in panchina. Riprende la gara cambiando modulo e passando al 4-3-1-2, e la squadra gioca meglio. Ma il mister inciampa ancora sugli stessi errori, regalando sempre un tempo agli avversari. Quarto posto svanito

CHIEVO LAZIO Radovanovic: “Lazio grande squadra, ma vogliamo sfruttare…”

CHIEVO LAZIO Radovanovic ha parlato ai microfoni dei cronisti dallo Stadio Bentegodi prima del calcio d’inizio della sfida delle ore 18. Di seguito le sue parole.

CHIEVO LAZIO Radovanovic: “Sono due partite che non perdiamo, oggi giochiamo contro una grande squadra, ma giochiamo in casa e per noi sarà un vantaggio. La Lazio ha tanti giocatori fisici e noi dobbiamo cercare di approfittare del loro momento ‘no’. Loro hanno comunque una grande squadra e un grande tecnico”.

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CHIEVO LAZIO Milinkovic: “Vogliamo i tre punti. Lo scorso anno allo scadere…”

CHIEVO LAZIO Milinkovic è intervenuto in mixed zone a meno di un’ora dal fischio d’inizio della sfida del Bentegodi. Queste le sue impressioni prima del match.

CHIEVO LAZIO Milinkovic: “Il Chievo Verona ha cambiato qualcosa, è sempre difficile giocare qui al Bentegodi e vogliamo approcciare subito bene alla gara di oggi e vincere. Vorrei replicare le buone prestazioni offerte contro i clivensi. Magari non segnando all’ultimo minuto come nell’ultimo precedente a Verona. Ho segnato al Bentegodi e sarà bello tornare in questo stadio, ma a prescindere da questo dobbiamo raccogliere i tre punti”. 

 

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CHIEVO LAZIO Le formazioni ufficiali. Inzaghi sceglie Correa in attacco

CHIEVO LAZIO Le formazioni ufficiali del match del Bentegodi. Queste le scelte di Di Carlo ed Inzaghi.

CHIEVO LAZIO Le formazioni ufficiali della sfida in programma allo Stadio Bentegodi di Verona alle ore 18. Mister Inzaghi sceglie El Tucu Correa per affiancare Immobile in avanti. In regia c’è Badelj. Nel Chievo Pellissier vince il ballottaggio in attacco con Stepinski.

CHIEVO VERONA (4-3-2-1): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Barba; Obi, Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Meggiorini; Pellissier. A disp. Caprile, Semper, Cesar, Cacciatore, Tanasijevic, Burruchaga, Giaccherini, Kiyine, Rigoni, Djordjevic, Leris, Stepinski. All. Di Carlo.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic-Savic, Lulic; Correa, Immobile. A disp. Proto, Guerrieri, Luiz Felipe, Bastos, Caceres, Patric, Lukaku, Cataldi, Durmisi, Murgia, Berisha, Caicedo, Rossi. All. Inzaghi.

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INTANTO SORTEGGIATO IL GIRONE DI QUALIFICAZIONE DELL’ITALIA PER EURO 2020>>>LEGGI QUI

QUALIFICAZIONI EURO 2020 Sorteggiato il girone dell’Italia

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QUALIFICAZIONI EURO 2020 Sorteggiato il girone dell’Italia: ecco le avversarie degli azzurri.

QUALIFICAZIONI EURO 2020 Sorteggiato il girone dell’Italia. Si è svolto al Convention Centre di Dublino il sorteggio dei gironi di qualificazione a Euro 2020. L’Italia di Roberto Mancini è stata inserita nel gruppo J, insieme a Bosnia Erzegovina, Finlandia, Grecia, Armenia e Liechtenstein.
Di seguito le designazioni complete:

GIRONE A: Inghilterra, Repubblica Ceca, Bulgaria, Montenegro, Kosovo

GIRONE B: Portogallo, Ucraina, Serbia, Lituania, Lussemburgo

GIRONE C: Olanda, Germania, Irlanda del Nord, Estonia, Bielorussia

GIRONE D: Svizzera, Danimarca, Repubblica d’Irlanda, Georgia, Gibilterra

GIRONE E: Croazia, Galles, Slovacchia, Ungheria, Azerbaijan

GIRONE F: Spagna, Svezia, Norvegia, Romania, Isole Far oer, Malta

GIRONE G: Polonia, Austria, Israele, Slovenia, ERJ Macedonia, Lettonia

GIRONE H: Francia, Islanda, Turchia, Albania, Moldova, Andorra

GIRONE I: Belgio, Russia, Scozia, Cipro, Kazakistan, San Marino

GIRONE J: Italia, Bosnia Erzegovina, Finlandia, Grecia, Armenia, Liechtenstein

LEGGI ANCHE I CONVOCATI DI INZAGHI PER CHIEVO-LAZIO

CHIEVO LAZIO Inzaghi dirama i convocati: la lista ufficiale

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CHIEVO LAZIO Inzaghi dirama i convocati: la lista ufficiale dei giocatori a disposizione.

CHIEVO LAZIO Inzaghi dirama i convocati. Il tecnico biancoceleste ha comunicato i nomi dei giocatori a disposizione per la sfida di oggi (ore 18:00) allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona. Una sfida tutt’altro che semplice, a dispetto del divario in classifica. L’ultima posizione non rispecchia infatti il buon rendimento dei gialloblu. Contro cui però i biancocelesti saranno praticamente obbligati a ottenere i tre punti. E non solo per riscattare la figuraccia con l’Apollon e tornare ad una vittoria che manca da quasi un mese. Ma anche per rinforzare le ambizioni Champions: servirà approfittare dei duri impegni delle concorrenti (Inter, Milan e Roma) per blindare il quarto posto e tentare l’assalto al terzo. Di seguito, la lista completa.

Portieri: Guerrieri, Proto, Strakosha;

Difensori: Acerbi, Bastos, Caceres, Durmisi, Lukaku, Luiz Felipe, Marusic, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Badelj, Berisha, Cataldi, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Caicedo, Correa, Immobile, Rossi.

LEGGI ANCHE IL RICORDO DI TOMMASO MAESTRELLI 

LA NOSTRA STORIA – Tommaso Maestrelli: un allenatore, un padre… un Maestro

Tommaso Maestrelli: un allenatore, un simbolo, un padre… un Maestro.

Nel cuore di ogni tifoso della Lazio c’è un posto riservato a lui, per forza. È uno di quei personaggi che riesce a battere il tempo e lo spazio, che rimane nella memoria di chi lo ha vissuto ma allo stesso tempo entra nel cuore di chi lo ha imparato a conoscere solo tramite i racconti dei genitori e gli speciali alla TV. È il buono che sa essere duro, ma anche il duro dal cuore d’oro. La Lazio dei primi anni ’70, la sua Lazio, è una squadra che ha fatto la storia. Perché ha vinto, certo, ma soprattutto per come ha vinto. Prima la promozione in serie A, poi lo scudetto sfumato per un soffio e infine l’apoteosi. Il primo scudetto della storia biancoceleste. Chi è Tommaso Maestrelli? Per capire la sua grandezza bisogna sentire i commenti di chi laziale non è. Una persona così infatti riscuote successo tra laziali e romanisti, juventini e milanisti, appassionati di calcio e non. Lui, figlio di un dirigente delle Ferrovie dello Stato, cambiò città spesso fino a che le sue radici non si instaurarono a Bari. Da calciatore fu un centrocampista centrale, uno di quei giocatori che allenavano già in carriera, come fosse un predestinato. Sempre da Bari partì poi la sua avventura da allenatore che sbocciò ed esplose nella capitale, sponda biancoceleste. Il suo spogliatoio era pieno zeppo di personalità importanti, anche invadenti talvolta ma lui, usando carota e bastone, ne unì gli intenti e il risultato fu incredibile. Per quel gruppo di ragazzi fu un padre prima che un allenatore, per il popolo laziale fu (ed è ancora) un idolo e un condottiero. Oggi, 42 anni dopo la sua prematura scomparsa, è ancora punto di riferimento per chiunque si affacci a Formello e simbolo di lazialità per un popolo che non lo ha mai dimenticato e mai lo dimenticherà. Siamo certi che, seduto su una nuvola, ancora oggi guarda interessato e gode guardando la sua Lazio. “Daje aquilotti nun se pó sbaglià, su c’è er maestro che ce sta a guardà.

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Domani contro l’ultima in classifica. Un solo obiettivo. VINCERE!

Domani contro l’ultima in classifica. Un solo obiettivo. VINCERE!

Leggevo la classifica e interpretavo qualche dato. Nessuno ti regala niente, nella vita come nel nostro campionato, però domani – con la giusta attenzione – la gara di Verona deve darci tre punti fondamentali per questa qualificazione Champions sempre più importante. Il Chievo è una piccola squadra, ma fa sempre il massimo nei match casalinghi. I padroni di casa, reduci da due pareggi consecutivi, cercano la prima vittoria stagionale per accendere le speranze di una salvezza sempre più complicata. La Lazio dal canto suo, non può permettersi altri passi falsi dopo i due pareggi contro Sassuolo e Milan e la vergognosa sconfitta contro l’Apollon Limassol. Una fra Inter e Roma perderà punti, mentre alle 12:30 si giocherà Milan Parma, con i rossoneri pronti a mettere la freccia. Per questo oggi, l’intervento di Lotito a Formello fa bene, perché alza il livello d’attenzione di una formazione che giovedì scorso ha esagerato nel prendere sotto gamba l’impegno europeo. Domani bisognerà vincere anche perché a Verona hanno fatto dei prezzi proibitivi, stile strozzinaggio. Uno stadio obsoleto con una tifoseria inesistente, non merita di giocare in Serie A. Forza Lazio vinci per noi!

Probabile formazione Chievo (4-3-2-1): Sorrentino; Cacciatore, Bani, Rossettini, Barba; Obi, Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Meggiorini/Giaccherini; Stepinski.

Probabile formazione Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Lukaku/Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic-Savic, Lulic; Correa; Immobile.

LOTITO A FORMELLO PER SPRONARE LA SQUADRA!

Il momento è delicato. L’ultima vittoria risale al 2 a 1 contro il Marsiglia quasi un mese fa. Poi due pareggi e una sconfitta. Per questo oggi poco dopo la conferenza stampa di Simone Inzaghi, il gestore della Lazio ha richiamato tutti all’ordine. Presenti anche Tare e Inzaghi. Un breve discorso motivazionale per far capire ai calciatori che il presidente crede nella Champions e che la squadra non può più permettersi passi falsi.
La ‘figuraccia’ di giovedì scorso non è piaciuta a nessuno, tanto meno al massimo esponente della società biancoceleste pronto a tornare alla vittoria già dalla trasferta di Verona contro il Chievo.

Le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa

CHIEVO LAZIO Di Carlo: “Urge grande prestazione. Inzaghi…”

Alla vigilia di Chievo Lazio Di Carlo è intervenuto in conferenza stampa e ha presentato il match del Bentegodi

CHIEVO LAZIO Di Carlo: “Quella di domani sarà una partita estremamente importante. Servirà una prestazione da grande squadra per arginare le ripartenze degli uomini di Inzaghi. Al San Paolo abbiamo offerto una prestazione diligente mettendo in campo tutte le nostre qualità. Noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e sappiamo di avere le carte in regola per mettere in difficoltà i biancocelesti. Sono tornati a disposizione Giaccherini, Djorjevic e Cacciatore, giocatori fondamentali per la nostra dimensione e il nostro spogliatoio. Inzaghi è un grande allenatore e gli faccio tanti complimenti perché è riuscito a plasmare la squadra a sua immagine”.

 CONFERENZA INZAGHI 

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