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Canigiani: “Ecco il dato dei biglietti venduti per Lazio-Chievo”. E sulla nuova maglia…

Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per fare il punto sulla vendita dei tagliandi per la prossima sfida dei ragazzi di Inzaghi contro il Chievo.

LAZIO-CHIEVO

“In vista della partita di domenica speriamo che in giornata ci possano essere nuove informazioni riguardo il blocco del traffico. E’ previsto proprio per il 21 gennaio. I nostri tifosi sono in attesa di novità. La vendita dei biglietti è stata discreta finora. Ci auguriamo che ci possano essere le condizioni climatiche giuste affinché si possa avere una buona cornice di pubblico. Ad oggi i tagliandi venduti dovrebbero essere intorno alle 30.000 unità”

PROMOZIONI ATTIVE

“Per la prossima gara sarà valida una vantaggiosissima promozione per gli Under 16. Quest’ultimi potranno entrare in ogni settore dello stadio a soli 5€. L’iniziativa rappresenta un’ottima opportunità per le famiglie. Potranno abbinare l’acquisto di biglietti per adulti alla promozione stessa. Per Lazio-Udinese, invece, bisogna dare alcune informazioni trattandosi di una gara valida per il recupero di una giornata che era stata oggetto di una squalificata. Gli abbonati che avevano acquistato un biglietto per la Curva Maestrelli, che è stato in seguito sostituito con un biglietto valido per Lazio-Fiorentina, potranno accedere allo Stadio con il loro abbonamento. I tifosi non abbonati che, invece, avevano acquistato un biglietto per assistere a Lazio-Udinese in Curva Maestrelli potranno richiedere la sostituzione del titolo nei nostri Lazio Style Official Store. Coloro che avevano semplicemente acquistato un biglietto per assistere alla partita, potranno utilizzarlo o effettuare un cambio nominativo”.

STEAUA-LAZIO

“È scattata, inoltre, la vendita dei tagliandi per assistere alla trasferta del prossimo 15 febbraio con la Steaua Bucarest. Sarà possibile acquistare la prelazione su TicketOne e successivamente ritirare il biglietto presso i Lazio Style Official Store abilitati. Idee per le maglie della prossima stagione? Sono già pronte da tempo, potrebbero esserci delle sorprese”.

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Bacci: “Sosta utile per rifiatare, ora la Lazio deve solo proseguire. I diffidati?…”

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Per parlare del momento della Lazio, del neo acquisto Caceres e di tanto altro, è intervenuto l’ex biancoceleste Roberto Bacci.

Queste le parole di Bacci ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’: “La Lazio sta facendo delle cose incredibili, non era facile andare bene su tre fronti. Gli auspici sono buoni, ci siamo rinforzati con Caceres e la squadra è consapevole che può ottenere degli ottimi risultati. Sosta? La Lazio stava bene e quindi fermarsi infastidisce un po’, ma credo che per la squadra sia stata necessaria per rifiatare. Ora bisogna continuare a dare il 100% per fare bene tanto in campionato quanto nelle coppe. C’è da capire come tornerà la squadra, l’unica cosa che può impensierire è la condizione fisica, insieme alla brillantezza: i giocatori dovranno essere bravi sotto questo profilo. Fino ad adesso però hanno risposto sempre positivamente, per questo va dato merito a mister Inzaghi perché chiunque entra in campo dà il massimo”.

PERICOLO DIFFIDE

L’importante è ripartire alla grande e quindi se Leiva e Milinkovic stanno bene non vanno sostituiti, anche se sono diffidati. Siamo stati bravissimi a recuperare, ora bisogna solo proseguire e serve la migliore formazione possibile. A volte si fanno i calcoli e si rischia di sottovalutare la partita, per cui la Lazio dovrà giocarsi ogni gara al massimo”.

LUIS…DOLL

É cresciuto tantissimo, all’inizio non si credeva potesse essere un fenomeno del genere. Potrebbe assomigliare a Thomas Doll: ha il cambio di passo, il dribbling e la rapidità di gambe”.

CHIEVO OSTICO, MA…

Per battere il Chievo servirà massima concentrazione perché è una squadra ostica. La Lazio non dovrà avere fretta di sbloccare il risultato sbilanciandosi perché si rischia di lasciare campo per il contropiede. Con i giocatori che ha la Lazio, si può fare gol in qualsiasi momento”.

CACER-ADU

É esperto e bravo, ha vinto molto. Sarà sicuramente utile, non si deve adattare né agli allenamenti né all’alimentazione italiana, oltre che ai ritmi. È pronto subito, sin da domenica se ce ne fosse bisogno. Potrebbe essere un Radu, bravo a difendere e ad impostare l’azione. Inoltre, può svolgere più ruoli sulla linea difensiva con diversi moduli”.

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Germoni: “Come allenatore Inzaghi è stato molto importante per me, vi spiego perchè”

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Si è svolta ieri la presentazione ufficiale di Luca Germoni, terzino classe ’97 neo acquisto del Perugia in prestito dalla Lazio.

Queste parole ai cronisti presenti di Germoni, reduce da una deludente esperienza con il Parma: “Il museo del Perugia è qualcosa che in serie B non si trova da nessuna parte. Questo dimostra l’attaccamento dei tifosi verso questa società. In più per un giocatore che viene vedere questi cimeli sportivi fa sempre effetto. A inizio campionato le prospettive della squadra erano altre, ma lavorando bene possiamo toglierci delle soddisfazioni”.

RUOLO

Abbiamo provato diversi moduli, poi decide il mister. I giocatori devono pensare solo a dare il massimo. Se posso fare tutta la fascia? Anche se altre volte ho ricoperto altri ruoli, le mie caratteristiche mi consentono di poterlo fare. Per me importanti sono la famiglia e il procuratore. Come allenatore invece Inzaghi, con cui ho fatto alcune panchine in serie A. È stato lui a trovarmi il ruolo di terzino”.

“SE IL MISTER MI CHIAMA…”

La Ternana mi ha lanciato nel calcio professionistico, ma quando arriva la chiamata del Perugia è difficile dire di no. Quando vedi la città ed i tifosi ti emozioni. In questi sei mesi ho giocato poco, ma mi sono sempre allenato al massimo. Se il mister mi chiama sarò pronto”.

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CALCIOMERCATO – Lazio, dal Brasile il ‘nuovo’ Felipe Anderson? I nomi

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Chiuso il calciomercato di gennaio con l’arrivo di Caceres, la Lazio continua a lavorare in ottica sessione estiva.

La società biancoceleste continua infatti a sondare sottotraccia il calciomercato alla ricerca di giovani talenti. E in Brasile, oltre a Luan, punta del Gremio, ci sarebbero altri due nomi tenuti sotto osservazione: Gustavo Scarpa e Lucas Paquetà. Il primo, classe ’94, era stato già proposto alla Lazio qualche giorno fa dopo essersi svincolato dal Fluminense. Attualmente sotto contratto con il Palmeiras, costa intorno ai 9 milioni di euro. Di professione centrocampista offensivo, mancino, può essere impiegato anche come esterno d’attacco. Stesso ambito in cui giostra anche il 20enne Paquetà, fantasista mancino d’attacco del Flamengo, che lo valuta circa 7 milioni di euro. La Lazio li monitora entrambi, con la decisa speranza di fare di almeno uno dei due un colpo ‘alla Felipe Anderson’.

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Farris: “Eravamo convinti di allenare la Salernitana invece… Su De Vrij…”

Massimiliano Farris racconta la telefonata con Inzaghi e come gli ha cambiato la vita

Le parole di Farris: “Assolutamente. Con Simone vediamo il calcio alla stessa maniera, lui si è meritato questo palcoscenico. La nostra è un’avventura perché siamo stati catapultati in prima squadra Lazio quando eravamo convinti di dover ripartire dalla Salernitana. Con Simone non ho mai avuto un litigio, magari avrei affrontato alcune questioni in maniera differente, ma alla fine ha avuto sempre ragione lui e questo per me è stato fonte di insegnamento” Con i calciatori: “Sergej ha una fisicità mostruosa. Contro la Sampdoria abbiamo vinto una partita grazie a lui. Ma abbiamo tanti elementi ottimi e importanti. Con de Vrij abbiamo fatto un lavoro eccezionale. Gli olandesi sono abituati a difendere alti: in Italia se lo fai gli avversari ti surclassano. Ma Stefan è uno che ha sempre voglia di migliorarsi”.

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Lazio – Chievo, i precedenti all’Olimpico sono negativi. I biancocelesti…

Lazio – Chievo andrà in scena domenica alle ore 15.00, il ritorno dalla sosta sarà impegnativo visto i precedenti…

SOGNO CHAMPIONS

Come sappiamo, la partita di domenica per la Lazio varrà molto. La sfida Champions si fa sempre più intensa e i biancocelesti dovranno battere il Chievo se vogliono cercare di allungare in classifica. Proprio così, perché la sera andrà in scena lo scontro diretto tra Inter – Roma, una partita che potrebbe finire anche in parità e permetterebbe ai biancocelesti di guadagnare due punti su entrambe. Ovviamente nel caso in cui una vincesse, tre punti sulla sconfitta. Senza contare che poi mercoledì ci sarà il recupero contro l’Udinese e questo permetterebbe di avere ulteriori punti per arrivare a questo sogno. Ma c’è un dato molto preoccupante.

SCORE PESSIMO

Tra la Lazio e Chievo non scorre buon sangue, specialmente all’Olimpico. Infatti i biancocelesti in casa contro i veronesi hanno uno score molto negativo. Se ci atteniamo ai dati difficilmente il match è scontato, anzi, tutt’altro. Contro il Chievo i biancocelesti non vincono quasi mai, sono state molte le volte in cui all’ultimo il Chievo è riuscito a superare le aquile nonostante la gara fosse in un’unica direzione, basta ricordare il gol di Paloschi all’ultimo dopo gol sbagliati e pali presi. Quindi non bisognerà sottovalutare la gara ma Inzaghi concentrerà i ragazzi e farà di tutto per invertire questo trend negativo. Su 15 sfide i biancocelesti ne hanno vinte solo 3. Analizziamo le partite in questione:

Lazio – Chievo 1-1      17-02-2002                             Lazio – Chievo 2-3   15-09-2002

Lazio – Chievo 1-0      5-10-2003                               Lazio – Chievo 0-1   17-10-2004

Lazio – Chievo 2-2      6-10-2005                               Lazio – Chievo 0-0    18-4-2007

Lazio – Chievo 0-3      15-03-2009                             Lazio – Chievo 1-1     24-1-2010

Lazio – Chievo 1-1        6-11-2011                                Lazio – Chievo 0-0    21-12-2011

Lazio – Chievo 0-1       26-01-2013                             Lazio – Chievo 3-0    15-09-2013

Lazio – Chievo 1-1        26-04-2015                             Lazio – Chievo 4-1     24-01-2016

Lazio – Chievo 0-1       28-01-2017

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Immobile: “Conta solo portare la Lazio in Champions”. Poi su Giacomelli…

Ciro Immobile si racconta in un’intervista a Il Tempo: Lazio, obiettivi personali, gol e vita privata del bomber della Prima Squadra della Capitale.

Immobile, la delusione post nazionale è superata. Ma quanto è stato difficile?

“E’ stata una brutta botta, una macchia nera sulla carriera. In tanti si ricorderanno in maniera negativa di noi, nessuno escluso. Dispiace soprattutto per i bambini, per le persone che aspettano con ansia i mondiali per festeggiare in strada le vittorie degli Azzurri. Non abbiamo raggiunto un obiettivo fondamentale. Il calcio però ti dà sempre l’opportunità di guardare avanti, ci saranno gli europei tra due anni, il mondiale per chi lo farà, io forse sarò troppo vecchio (ride, ndr)”.

Il suo rapporto con Ventura è sempre stato ottimo.

“Con lui ho sempre giocato, mi è dispiaciuto perché il mister è una brava persona ed è finito nell’occhio del ciclone. Dopo la partita con la Spagna la squadra ha perso un po’ di fiducia però ci sono stati grandi errori da parte nostra. Con la Svezia abbiamo dominato, è stata una questione di sfortuna. Ricordo salvataggi sulla linea, la palla non voleva entrare”.

Che ne pensa di quello che sta accadendo al calcio italiano? Presto verrà eletto un nuovo presidente federale.

“Mi interessa molto, sto seguendo con attenzione i candidati alla presidenza della Federcalcio, tutti e tre hanno delle idee interessanti e innovative. Devo dire che avevo un buon rapporto anche con Tavecchio che considero veramente una persona seria. Adesso però bisogna guardare avanti, dopo un fallimento è giusto cambiare”.

Secondo lei c’è tanta differenza col calcio estero?

“Siamo riusciti a riportare quattro squadre in Champions, io sono stato in Germania e in Spagna e anche lì c’erano dei problemi. Qualche cambiamento c’è stato, hanno introdotto per esempio le seconde squadre, una bella novità per il tutto il movimento”.

A proposito cosa ricorda di quelle esperienze?

“In Germania, nel girone d’andata, feci bene. Quando arrivai al Borussia Dortmund loro venivano da una finale Champions, erano tra le squadre più forti d’Europa. La pressione era tanta però, a dicembre eravamo ultimi, il ciclo Klopp era giunto al termine. Di conseguenza sono stato messo un po’ da parte, l’allenatore faceva giocare chi conosceva di più. In ogni caso di quell’esperienza non butto via tutto, non è semplice realizzare quattro gol in Champions League”.

Mentre in Spagna?

“Lì è accaduto qualcosa di diverso. Quando giocavo segnavo sempre poi però mi tenevano fuori. Non venivo considerato, non mi sentivo parte del progetto. Fortunatamente alla Lazio ho trovato Inzaghi e per me è cambiato tutto”.

In che senso?

“Con lui ho un ottimo rapporto, ci confrontiamo spesso, mi sta valorizzando tantissimo. La Lazio gioca bene e diverte, siamo un grande gruppo”.

Nel corso degli anni l’affetto della sua famiglia ha fatto la differenza?

“E’ stato molto importante, sia in Germania, dove restavamo sempre a casa, sia in Spagna, sicuramente più movimentata rispetto a Dortmund. L’ambiente conta tanto per noi giocatori; c’è chi ha bisogno di entusiasmo, ma anche chi necessita di relax. Io faccio parte della prima categoria: abito al Fleming e la mattina la gente inizia alle 6 di mattina a suonare il clacson. A me piace così”.

Gioco preferito alla PlayStation?

“Call of duty”.

Giordano, Signori o Klose, con chi avrebbe giocato più volentieri?

“Bruno Giordano, trai più forti. Da napoletano ho apprezzato ancora di più le sue prodezze”.

Immobile può terminare la sua carriera alla Lazio? O certe cose meglio non dirle per scaramanzia?

“Fa sempre parte del lavoro, la scaramanzia c’è ma fino a un certo punto. Qui alla Lazio è bello vincere, me ne sono accorto con la Supercoppa Italiana. Roma è una bella piazza, calorosa, che regala emozioni. La gente adesso si è riavvicinata a noi, questo è importante”.

I bambini sono innamorati di lei, se n’è accorto?

“E’ bello vederli in giro con la tua maglia, quando smetterò mi rimarranno dei bei ricordi. Tutto quello che entra nella storia, farà parte di quello che sarò io. E’ una grande soddisfazione far parte di questa gloriosa società. Li vedo anche io i bambini con la mia maglia e ogni volta mi emoziono, soprattutto in questo ultimo periodo. La classifica aiuta, giochiamo un bel calcio, divertente”.

L’obiettivo principale della Lazio è la Champions?

“Non ci possiamo nascondere, l’obiettivo è quello. C’è un po’ di rimpianto per qualche punto in più che meritavamo. Ha ragione Inzaghi gli arbitri ci hanno penalizzato, sicuramente potevamo essere più tranquilli e sereni. Senza lottare testa a testa, saremmo stati più vicini alla vetta. Non avremmo avuto l’obbligo di vedere il risultato degli altri”.

Così invece dipenderà anche dagli altri…

“Adesso siamo quarti perché prima della sosta la Roma ha perso e l’Inter ha pareggiato. Abbiamo sfruttato queste situazioni e cercheremo di farlo fino al termine del campionato”.

Cosa le ha detto Giacomelli prima di buttarla fuori dal campo con il Torino?

“Mi disse ho visto “la Var e devi andare fuori”. Lo avevo capito da subito che non avrebbe controllato il fallo di mano di Iago Falque e ho subito temuto che prendesse un provvedimento contro di me. Burdisso? Non ci ho parlato”.

Tra lei e Icardi chi vincerà la classifica dei cannonieri?

“E’ una sfida bellissima, lui sta andando benissimo, prima dei quattro gol a Ferrara era davanti a me. L’anno che vinsi il titolo con il Torino, all’ultima giornata non giocavo, allora restai a casa a gufare i miei avversari. Quest’anno bisogna considerare anche Higuain e Mertens, possono risalire in qualsiasi momento. La lotta sarà durissima ma per me conta solo portare la Lazio sempre più in alto. Baratterei volentieri il titolo dei capocannonieri per un posto in Champions, ce lo meritiamo”.

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SOCIAL – Sempre più Immobilazio, Immobile ascolta l’inno in macchina

Che Ciro Immobile ormai si sia legato a questi colori non c’erano dubbi, lo dimostra in ogni occasioni

Immobile e la Lazio un legame che è destinato a durare. Feeling tra Ciro e la tifoseria e per l’effetto che gli fa la Lazio. Perché da un anno a questa parte si è trasformato diventando uno degli attaccanti della Seria A più importante arrivando addirittura a competere per la Scarpa d’Oro. Ma non solo questo, Ciruzzo ormai a Roma e alla Lazio, si sente a casa. Moltissimi i video che ritraggono le figlie cantare l’inno, questa volta però ci pensa direttamente lui, mentre è in macchina, posta su Instagram un video che lo ritrae mentre ascolta l’inno della Lazio, insomma un romanticone, dopo aver cantato la canzone di Ed Sheeran l’altro giorno, ascolta anche l’inno di Toni Malco sulle note di: “Lazio, tu non sarai mai sola”. Ciro e la Lazio un amore infinito.

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Osservatorio: «I club non collaborano sulla sicurezza»

La presidente dell’Osservatorio per le manifestazioni sportive, Daniela Stradiotto, ha partecipato alla presentazione del IV Rapporto realizzato dall’Osservatorio dell’Associazione italiana calciatori. L’incontro, tenutosi al Viminale, era focalizzato sulla stagione 2016/17.

La Stradiotto, intervenuta ai microfoni, ha rimproverato il mondo del calcio per le modalità con cui si sta applicando il protocollo d’intesa firmato il 4 agosto con la Figc per, tra le altre cose, ripensare la tessera del tifoso. Queste le sue parole: “Siamo all’inizio del girone di ritorno e l’applicazione del protocollo sulla fruizione degli stadi firmato il 4 agosto con la Figc è ancora zoppa. Avrebbe dovuto reggersi su un giusto equilibrio tra mondo dello sport e mondo delle istituzioni. Invece non è così, si regge ancora solo su una gamba. Vi è ancora silenzio nell’interpretare il ruolo da parte delle società”.

E ancora: “Ci auguriamo che al più presto anche questa seconda gamba possa muovere i primi passi. I dati così sono assolutamente parziali e non possiamo neanche capire se questo modello è valido o meno. Come il dato sull’istituto del gradimento, che avrebbe risolto moltissime situazioni al limite con comportamenti censurabili, dal Daspo al penale. Lo stadio è di proprietà e in uso alle società che ci giocano. A casa mia ci si comporta in un certo modo e le regole vanno fatte rispettare”.

GARLASCHELLI RICORDA RE CECCONI

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HOEDT RICORDA UN SUO GOL CON LA MAGLIA DELLA LAZIO

Al via il processo per gli adesivi di Anna Frank: le mosse della Lazio

Negli uffici di via Po si terrà oggi il dibattimento sul caso degli adesivi di Anna Frank affissi sulle vetrate della Curva Sud in occasione di Lazio-Cagliari.

Il procuratore Giuseppe Pecoraro terrà conto di quanto sottolineato dal presidente biancoceleste Claudio Lotito: «13 ragazzini su 40mila persone hanno appiccicato le figurine. Assurdo che debba pagare la società». Praticamente l’avvocato Gentile dovrà ribadire in aula l’impossibilità di rintracciare in questa situazione una responsabilità oggettiva del club. Le richieste di sanzione per gli adesivi della Frank non arriveranno prima del 22 gennaio. Ciò permetterà al club di avere i tempi necessari per il ricorso. Il dispositivo che esce dal primo grado di giudizio sarà immediatamente esecutivo. La Lazio quindi avrebbe rischiato di giocare la sfida contro il Chievo a porte chiuse non essendoci i margini per l’appello.

Dopo la sentenza di Pecoraro il club capitolino chiederà la sospensione del dispositivo e farà richiesta d’urgenza per il ricorso. Così facendo la sanzione sarà congelata eventualmente con Udinese e Milan in attesa della data e della decisione del secondo grado. Il provvedimento, se confermato dai vari gradi di giudizio, potrebbe riguardare la gara con il Genoa di lunedì 5 febbraio. Come riporta Il Messaggero anche il Coni ha archiviato la posizione di Lotito relativa all’escamotage del trasloco dei tifosi della Nord in Maestrelli. «Perché non abbiamo violato nessuna norma. Il giudice sportivo si rivolge ai tesserati, non ai tifosi. Quindi non c’è nulla che vieti ad alcuni di spostarsi in Curva Sud, se non hanno un Daspo. E c’è pure una sentenza per fortuna del tribunale di Roma», aveva dichiarato Lotito. Che spera di cavarsela oggi, a questo punto, anche sull’ultimo giudizio pendente.

DIACONALE TUONA CONTRO I GIORNALISTI

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HOEDT RICORDA IL SUO GOL CONTRO IL GENOA

Garlaschelli ricorda Re Cecconi: “Lasciò un vuoto incolmabile”

Renzo Garlaschelli ha vluto ricordare Re Cecconi, nel giorno di quello che doveva essere il compleanno dell’angelo biondo

Garlaschelli è intervenuto a Lazio Style Radio per ricordare Re Cecconi. Queste le sue parole: “Re Cecconi era un calciatore di grande quantità che, allo stesso tempo, riusciva ad offrire anche una buona dose di qualità, soprattutto nella nostra fase offensiva. Era un grande giocatore, tutti riuscivano a riconoscerlo dalle tribune grazie alla sua chioma bionda. Lui e Frustalupi erano i calciatori più importanti di quella Lazio. Re Cecconi non ebbe l’opportunità di attestarsi nella Nazionale italiana, la compagine azzurra stava vivendo in quel periodo un momento di transizione. Il centrocampista biancoceleste, quando se ne andò, era nel pieno della sua carriera e avrebbe potuto dare ancora molto al calcio italiano. Sono stato tra gli ultimi a vedere Cecco. Rimanemmo sconcertati da quanto avvenuto”.

HOEDT RICORDA UN SUO GOL CON LA MAGLIA DELLA LAZIO

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Diaconale tuona: “Basta fare la guerra a Lotito per colpire poi la Lazio. La tifoseria è stufa!”

Arturo Diaconale è tornato a parlare e a difendere la Lazio e Lotito contro gli attacchi dei giornalisti

Le parole di Diaconale a Radiosei: “Sono decisamente arrabbiato, tutte le critiche e le polemiche possono essere accettate, ma da quanto si legge sui giornali sembra che l’unico interesse che ci sia in federazione sia fare la guerra a Lotito. I problemi del calcio sono giganteschi, c’è rischio di commissariamento e l’unica preoccupazione è quella di fare ‘antilotititismo’ viscerale. Non c’è una motivazione reale. Il fatto che ci siamo una parte dei club di serie A che l’appoggiano sempre incentivare un’ostilità ad personam ormai fastidiosa. Ognuno ha pregi e difetti, ma non si può negare che sia forse il personaggio più forte nel mondo del calcio. Può presentare un bilancio che nessuno può presentare. Ho l’impressione che Lotito sia diventato un pretesto per colpire la Lazio e questo da tifoso infastidisce. Se fosse diventato presidente della FIGC avrebbe lasciato la presidenza della Lazio? Le motivazioni sono molteplici, c’è stata la preoccupazione di non potersi occupare a pieno della Lazio, questo può aver frenato la consapevolezza di essere l’uomo giusto per la federazione”.

“In quel caso avrebbe dovuto guarda un po’ da lontano la Lazio, ma di certo non lasciarla. Quello che spero è che ci sia una discussione sui progetti e non sulle persone. Non deve prevalere la simpatia, bisogna capire come rilanciare il mondo del calcio nel nostro paese. Io mi auguro che Lotito avrà un ruolo importante in federazione, ma si può fare a meno di un personaggio come rilevante? Sono certo che possa dare un grande contributo al sistema. Aver sostenuto Tavecchio nella sue prima gestione non favorisce Lotito, ma è altrettanto vero che lui non abbia avuto responsabilità. Quando l’ha sostenuto ci sono stati dei risultati, quando ha pensato bene di non avvalersi più del suo sostegno, i risultati si sono notati. Il linciaggio mediatico di cui sto parlando non credo abbia conseguenze sulla Lazio. C’è un clima di solidarietà intorno a lui nel nostro ambiente. Credo che tutta questa vicenda stia facendo aprire gli occhi a tutta la tifoseria laziale. La sensazione di una certa ostilità intorno alla Lazio c’è stata, ora credo che anche a livello nazionale le cose stiano cambiando“.

OLTRE AL COMPLEANNO DI LULIC, SI FESTEGGIA ANCHE QUELLO DI LOBONT CHE SUBI’ IL GOL IL 26 MAGGIO

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DESTINI INCROCIATI – E’ il compleanno di Lulic e… di Lobont, che subì il gol il 26 maggio

A volte il destino ci mette lo zampino in maniera davvero beffarda. Ed è il caso di Lulic e Lobont, un laziale ed un romanista nati lo stesso giorno, il 18 gennaio. Per pura casualità, o forse no, hanno deciso la finale del 26 maggio 2013

Lulic, bosniaco centrocampista jolly della Lazio. Lobont, rumeno portiere della Roma: i due sono nati lo stesso giorno, il 18 gennaio e non è l’unica cosa che li accomuna. Forse non a tutti lo ricordano, ma Lobont fu il portiere titolare nella finale Roma Lazio di Coppa Italia del 2013. E il destino ha voluto che a trafiggerlo sia stato Lulic, nato il suo stesso giorno. Ed oggi eccoci qui a celebrare il capitano biancoceleste tra applausi, foto e sorrisi. Dall’altra parte Lobont non verrà di certo celebrato, anzi sicuramente sarà stato già dimenticato. Purtroppo chi perde non resta nella storia, a differenza di chi segna gol decisivi ed alza veri trofei. Ma noi, che siamo laziali e siamo dei gran signori, vogliamo fare gli auguri al portiere, ma a modo nostro. Vedere la seguente foto (fonte internet). Non ce ne voglia il portiere rumeno eh…

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VIDEO – Hoedt ricorda il suo gol contro il Genoa: “Exactly one year ago”

Wesley Hoedt è rimasto legato ai colori biancocelesti, nonostante la sua cessione in estate in Premier League. Ed oggi, tramite il suo profilo Twitter, ha voluto ricordare un suo gol in maglia biancoceleste

Correva l’anno 2017, 18 gennaio e la Lazio affrontava il Genoa in Coppa Italia. La partita fu vinta dai biancocelesti con il punteggio di 4-2 con un gol di Hoedt. Nonostante il doppio vantaggio, ci fu la rimonta rossoblu, prima che la Lazio ristabilisse le giuste distanze. Il gol del momentaneo 2-0 fu siglato da Wesley Hoedt. L’olandese trafisse Perin con una staffilata di sinistro dai 25 metri. Ed ecco che il gigante buona ha twittato il video:

 

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LAZIO CHIEVO – Arbitrerà Abisso. I precedenti con il fischietto siciliano

E’ stato designato l’arbitro di Lazio Chievo, seconda partita del girone di ritorno di Serie A Tim

Il match tra Lazio e Chievo in progamma domenica all’Olimpico, sarà diretto da Rosario Abisso della sezione di Palermo. Gli assistenti saranno Alassio e Zappatore, mentre il quarto uomo sarà Giua. Al VAR ci saranno Manganiello e Paganessi. Un solo precedente con l’arbitro Abisso, sempre allo Stadio Olimpico. Il fischietto siciliano arbitrò Lazio Spal, prima partita del campionato, che terminò 0-0. Ha diretto, invece, per ben quattro volte il Chievo Verona: il bilancio è di una vittoria, due pareggi ed una sconfitta.

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FOTO – Dalla signora Lulic a Bastos a Immobile: “Auguri capitano”

Senad Lulic compie oggi trentadue anni. I giocatori della Lazio per fare gli auguri al loro capitano hanno letteralmente preso d’assalto i social. Tra i tanti messaggi anche quello della moglie Sandra.

Gli auguri della signora Lulic: “Tanti auguri amore mio”.

https://www.instagram.com/p/BeGDeh2nVYy/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_ufi

Bastos: “Buon compleanno capitano, che Dio continui a benedire la tua vita e la tua famiglia”.

https://www.instagram.com/p/BeFqSeXFrvC/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_ufi

Immobile: “Auguri Cap buon compleanno”.

https://www.instagram.com/p/BeF4GMHHapQ/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_ufi

LE PAROLE DI LULIC NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

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RE CECCONI: IL RICORDO DI CUCCHI

FORMELLO – Partitella in famiglia: Martin Caceres subito in gol

A Formello partitella in famiglia per i ragazzi di Simone Inzaghi. Nella seduta odierna, fissata nel pomeriggio, i biancocelesti sono scesi in campo per un’amichevole di 90′ contro una formazione mista composta da Bruno  JordaoOikonomidisPedro Neto e Prce, affiancati da alcuni ragazzi della Primavera.

Nell’undici iniziale Inzaghi schiera sul terreno di gioco Guerrieri, Bastos, Luiz Felipe, Wallace; Basta, Parolo, Murgia, Milinkovic, Lulic; Nani e Felipe Anderson. Buona la prova dei due attaccanti. Il brasiliano è rimasto  in campo per tutto l’incontro, il collega di reparto ha firmato una doppietta. Al termine dei primi 45′ subentrano Strakosha tra i pali, Patric, de Vrij e Caceres in difesa. A centrocampo Marusic e Lukaku sugli esterni, Murgia, Leiva e Lulic al centro. Luis Alberto alle spalle di Immobile in avanti. Prima rete in biancoceleste per il nuovo acquisto uruguaiano Caceres. Luis Alberto in gol da calcio d’angolo. La sfida è terminata 8-0 per i grandi. A segno Lulic e Nani (doppietta per entrambi), Felipe Anderson, Luis Alberto, Caceres e Murgia. Ancora fermi Caicedo, Crecco e Di Gennaro. Lavoro differenziato per Radu squalificato domenica. Domani allenamento mattutino.

WHOSCORED RENDE ONORE A CIRO IMMOBILE

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CUCCHI RICORDA “CECCO”

Capitan Lulic: “Ecco cosa desidero per il mio compleanno”

Nel giorno del suo trentaduesimo compleanno Senad Lulic è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel

Queste le parole rilasciate da Lulic al termine dell’allenamento pomeridiano: “Per il mio trentaduesimo compleanno vorrei regalare alla mia squadra un lungo cammino senza alcun infortunio. E’ la cosa più importante per noi. Mi auguro anche di poter arrivare al 20 maggio, giorno in cui terminerà il campionato, con una buona classifica. Speriamo, inoltre, di poter dar seguito al cammino svolto finora attraverso nuovi risultati positivi.

Stiamo tornando al lavoro al termine della sosta. Gli allenamenti sono duri e intensi poiché questa sarà l’ultima settimana nella quale potremo lavorare a pieno regime. Da qui in poi, infatti, giocheremo una volta ogni tre giorni. Dobbiamo ottenere una buona condizione fisica in questa fase per poter dare inizio a un buon percorso. Il Chievo Verona è sempre un avversario difficile da affrontare, vanta calciatori molto forti. Noi, dal canto nostro, stiamo lavorando tanto per preparare al meglio la prossima sfida e per provare a vincerla.

Quest’oggi ci siamo ben comportati in allenamento, dobbiamo spingere in questa settimana per essere pronti al periodo ricco d’impegni che ci aspetta”.

RE CECCONI: IL RICORDO DI CUCCHI

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FOTO – Whoscored rende omaggio all’attaccante biancoceleste Ciro Immobile

L’attaccante della LazioCiro Immobile, sta attraversando un periodo di grande forma. A darne testimonianza è il suo nome in cima alla classifica marcatori di Serie A.

L’avanti napoletano continua a battere record su record. Non solo nel nostro paese ma anche fuori dai confini nazionali. L’ultimo record lo vede primo nella classifica di Whoscored dei bomber dei 5 maggiori campionati europei. Immobile è primo con 20 reti in 1522 minuti. A seguire Cavani e Kane. L’uruguaiano ha realizzato lo stesso numero di gol in Ligue 1, impiegando però trentadue minuti in più (1554). Terzo Kane, anche per lui 20 gol (Premier League) ma in 1837 minuti.

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FOTO – Cucchi: “Se il calcio è poesia è anche grazie a storie come quelle di Re Cecconi”

Quarantuno anni fa ci lasciava il centrocampista della Lazio Luciano Re Cecconi. Il ricordo dell'”Angelo biondo” ancora oggi, a distanza di tempo, suscita tanta emozione nei cuori dei tifosi biancocelesti. Fra i molti che oggi lo hanno ricordato anche Riccardo Cucchi.

Il noto giornalista di fede biancoceleste nel giorno dell’anniversario della morte di Cecco ha reso onore all’indimenticato giocatore. Cucchi in un post su Twitter ha scritto: “Se il calcio è capace di esser poesia è anche grazie a storie come quelle di Luciano Re Cecconi. Umiltà, lealtà, cuore. E tanta corsa. Fino allo scudetto e purtroppo fino a una morte tragica, oggi, #18gennaio del 77. Indimenticabile Luciano”.

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