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Inzaghi, ampio turnover. Miceli titolare, Felipe Anderson convocato

In vista dell’ininfluente gara di Europa League contro lo Zulte Waregem Inzaghi pensa a un ampio turnover e c0nferma solo Bastos tra i titolari

In vista dell’ininfluente gara di Europa League contro lo Zulte Waregem Simone Inzaghi ricorrerà probabilmente a un ampio turnover confermando solo Bastos tra i titolari.  Otto undicesimi della consueta formazione titolare resteranno a Roma per preparare al meglio la sfida del Monday Night contro il Torino. Degli 11 fedelissimi partiranno dunque il centrale angolano che dovrebbe essere schierato dall’inizio, Lulic e Marusic. Per il resto, chance ancora per il giovane Crecco che insieme al classe ”99 Miceli agirà da mezz’ala in un centrocampo completato da Murgia, in cabina di regia.

In corsia giocheranno Basta e Lukaku, per macinare chilometri e per agire a protezione della retroguardia, composta, oltre che dal sopracitato Bastos, da Luiz Felipe e Patric. Tra i pali Vargic è favorito su Guerreri. Una delle note più liete della trasferta belga è però il rientro di Felipe Anderson. Il brasiliano non è ancora sceso in campo in questa stagione e contro lo Zulte, magari a partita in corso, Inzaghi potrebbe concedergli quell’occasione che il popolo biancoceleste aspetta da oltre tre mesi.

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Stadio – I consiglieri regionali chiedono lo stadio anche per la Lazio

Ieri è stato confermato il progetto della Roma per il suo stadio di proprietà ora tocca alla Lazio

La stadio della Roma è stato accettato ora la Capitale ha bisogna anche dello stadio per l’altra squadra di Roma ovvero la Lazio. I tifosi invocano lo stadio a gran voce da anni ora a maggior ragione i tifosi pretendono che ci sia lo stesso trattamento avvenuto per la Roma anche per i biancocelesti. Sperano che questo avvenga anche i consiglieri regionali del Lazio Giuseppe Cangemi (Fi), Giancarlo Righini (FdI), Daniele Sabatini (Fi), Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti), Simone Lupi (Pd) e Rodolfo Lena (Pd), che così si sono espressi in una nota congiunta: “La As Roma avrà il suo stadio, bene. Ora, governo e istituzioni locali si attivino con altrettanto impegno per garantire identico trattamento alla SS Lazio. La società biancoceleste ha lo stesso diritto ad avere una struttura di proprietà. Facciamo in modo di dare in tempi rapidi uno stadio ai tifosi laziali”.

LEGGI L’ESCLUSIVA A PAOLO DI CANIO PARTE DUE

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Lazio come le big europee: nella top 10 delle squadre più imbattute d’Europa

Nonostante nelle ultime partite non abbia brillato (4 punti nelle ultime 3 gare), la Lazio resta una delle squadre più in forma della stagione.

Ce lo ricorda il noto sito transfermarkt.it che prendendo come campione i 10 più importanti campionati europei (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia, Germania, Russia, Turchia, Portogallo, Belgio e Ucraina) ha stilato la classifica delle squadre più imbattute. Nella top 10 compare anche la Lazio in ottava posizione. Unica italiana insieme all’Inter (secondo posto) a figurare tra le prime 10. Questo a testimonianza di come la squadra di Inzaghi stia vivendo una stagione fantastica. La prima posizione è occupata dal Manchester City che non ha mai perso in questa prima parte della stagione. Infine sul gradino più basso del podio c’è l’Atletico Madrid dell’ex biancoceleste Diego Simeone. Prima della Lazio figurano nell’ordine Valencia, PSG e Barcellona. Completano la Top 10 Porto, Lione e Charleroi. Per leggere l’intera classifica clicca qui.

GUARDA IL VIDEO DEI FIGLI DI HERNANES CHE GRIDANO FORZA LAZIO

VIDEO – Il piccolo Hernanes sfoggia la maglia biancoceleste e grida: “Forza Lazio”

Molti tifosi laziali non hanno mai perdonato l’esultanza di Hernanes in quel Lazio Inter del 2015. E nonostante il giocatore si sia più volte scusato per quell’episodio, da molti è considerata una macchia indelebile.

Tuttavia ci si dimentica troppo presto che Hernanes ha dato tanto alla Lazio. Basti guardare i numeri: 156 presenze e 41 reti in maglia biancoceleste. Alcune reti indimenticabili nei derby e quella finale da protagonista il 26 maggio 2013. Oltre a dare, però il profeta ha anche ricevuto tanto dalla prima squadra della Capitale e da noi tifosi. Non dimentichiamoci cosa accadde il giorno della sua cessione all’Inter con gente davanti a villa San Sebastiano a inveire contro Lotito. Nonostante gli anni, il centrocampista brasiliano è rimasto tifoso laziale e ha trascinato in questa fede anche i suoi figli. A testimoniarlo un video pubblicato su Instagram qualche giorno fa dalla moglie Erica. D’altronde come diceva il grande Chinaglia: “Di Lazio ci si ammala inguaribilmente”.

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CURIOSTITA’ – La Lazio dorme a Gent ma per il ritorno…

Domani la Lazio affronterà la trasferta contro lo Zulte in Europa League

Una gara quella per la Lazio utile soprattutto per aumentare il ranking e portare altri soldi in cassa visto che la squadra di Inzaghi si è qualificata già due giornate fa. L’allenamento mattutino è quasi in fase di finitura essendo iniziato alle ore 10.30. Poi la squadra alle ore 15.00 andrà a Fiumicino per la partenza con il volo charter. La Lazio volerà fino a Lilla, ai confini tra Francia e Belgio. Poi attenderà il pullman che li porterà allo stadio di Waregem dove Inzaghi farà la conferenza stampa alle ore 18.00. Ma c’è una piccola curiosità, la squadra non alloggerà nella cittadina di Waregem ma bensì a Gent, distante 35 kilometri dal Regenboogstadion, perché Waregem non offre molte sistemazioni alberghiere e quindi la Lazio è stata costretta a cercare nelle vicinanze un alloggio. Nonostante la gara è fissata alle 21.05 i biancocelesti rientreranno subito a Roma per preparare al meglio la sfida di lunedì contro il Torino.

LEGGI L’INTERVISTA PARTE 2 A PAOLO DI CANIO

GUARDA IL VIDEO POSTATO DA DE VRIJ SUL RIENTRO DI FELIPE ANDERSON

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ESCLUSIVA – Di Canio, rifaresti la scelta di tornare alla Lazio? La risposta è epica

Ospite di Marco Mazzocchi nella serie di incontri per l’evento “Sport fra etica ed epica” al Teatro Brancaccio di Roma Paolo Di Canio.

Di Canio se tornassi indietro sceglieresti ancora di tornare alla Lazio per amore? O questa volta cambieresti scelta?

“Me l’ha chiesto tanta gente, abitavo a Londra e io e la mia famiglia lì ci trovavamo molto bene e avevamo raggiunto un bell’equilibrio ma nonostante tutto ritornerei alla Lazio perché era ed è la squadra per cui tifo e lo rifarei altre mille volte”.

Dalla platea domandano: non sei mani andato in Nazionale, ti dispiace? Mi sapresti dire una ragione?

“La nazionale? In quel periodo c’erano giocatori veramente forti. Con Sacchi chiamarono 74 giocatori e a me neanche mi nominarono. Giocavo con il West Ham, mi avrebbero potuto fare almeno una chiamata per lo stage.  All’epoca si diceva che il calcio inglese era di secondo livello”.

Una domanda divertente viene posta a Paolo: avresti fermato il pallone anche in un derby?

(Paolo ride, ndr) “Beh, diciamo di sì. Come posso dire: i più deboli vanno aiutati quindi avrei fermato il pallone… (ride nuovamente). Ho un’indole magnanima…”

Domanda piccante rivolta da Mazzocchi sul suo rapporto con Totti…

“Totti? Perché dovrei avere un rapporto con lui? Non ho nessun rapporto con Totti e sinceramente neanche mi interessa averlo. Non ne ho motivo. capita di non avere contatti non solo con lui ma anche con altri compagni di squadra,  è una cosa normalissima”.

Poi parla del derby di Scozia: come trovi il derby di Glasgow?

“A Glasgow la situazione è più complicata. Lì c’è gente che sparisce la sera prima. I tifosi poverini non possono passare neanche in una determinata strada. Ho militato nel Celtic, non dico che sono diventato protestante, ma quando giochi per un Club è giusto dare tutto te stesso. Non significa cambiare fede ma è un segno di rispetto verso i tifosi e tutta la società”.

Sullo schermo passano belle immagini di Quattrocchi, militare ucciso in missione…

“Bellissimo ricordo per Quattrocchi, un italiano fiero. Ha subito quello che ha subito ed era un grande patriota e io stavo in Inghilterra e quindi ho pensato bene di dedicargli una maglia in suo onore”.

Di Davide Sperati e Erika Nardinocchi

LEGGI L’ESCLUSIVA PARTE UNO A PAOLO DI CANIO

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Papà Inzaghi: “Simone laziale vero. Vi rivelo una cosa che lo fa arrabbiare…”

Simone Inzaghi sta rendendo grande la Lazio. Anche il fratello maggiore Pippo sta facendo bene in serie B col Venezia. Non può che esserne orgoglioso papà Giancarlo che al Tempo ha rilasciato una lunga intervista.

Queste le parole del papà di Inzaghi:

Giancarlo, è stato lei a trasmettere la passione per il calcio ai suoi figli?

«Io sono stato un grandissimo calciatore, talmente grande che a 14 anni il mio allenatore mi consigliò di cambiare sport (ride, ndr). Ma in compenso sono stato per tanto tempo il dirigente della formazione del nostro paesino. E ovviamente Simone e Filippo erano sempre con me. Uno aveva 6 anni e l’altro 9».

Quanto è stata importante la famiglia per la loro crescita?

«Non vorrei peccare di presunzione, però siamo stati sempre presenti. Ancora oggi ci sentiamo almeno due volte al giorno, spesso andiamo a Venezia a trovare Filippo. Cerchiamo di venire anche a Roma, è un po’ più scomodo come viaggio, ma lì ho due nipoti meravigliosi che mi regalano tante soddisfazioni».

Il vostro segreto per raggiungere determinati traguardi?

«La tranquillità, siamo delle persone molto semplici, amiamo la normalità in tutte le cose».

Se lo aspettava così bravo Simone in panchina?ù

«Che avesse delle doti lo immaginavamo un po’ tutti. E’ sempre stato un vera enciclopedia vivente sul calcio. Conosce a memoria tutti i calciatori della serie C e della serie B. Però devo ammettere che per i risultati che ha ottenuto con la Lazio mi ha stupito molto. Non mi aspettavo una partenza del genere».

Adesso la Lazio secondo lei può arrivare in Champions League?

 «E’ complicato se consideriamo che tutte le squadre che in questo momento sono avanti alla Lazio hanno speso tantissimi milioni per fare mercato. Però la formazione di Simone dà fastidio a molti, la Roma lo scorso anno lo ha pagato sulla propria pelle. Anche l’ultimo derby è stato perso comunque lottando. Della Lazio oggi hanno tutti un po’ più paura».

Suo figlio ormai è un laziale vero

«E’ stato molto bravo a ricompattare l’ambiente, adesso tutti remano dalla stessa parte, non ci sono più contestazioni e l’entusiasmo romano è incredibile. Lui vorrebbe sempre lo stadio pieno, quando lo vede vuoto si arrabbia molto perché ci tiene tantissimo al calore della gente».

Filippo invece non è stato fortunato con il Milan

«Ha allenato il Milan più scassato degli ultimi anni, ma lui non lo dirà mai perché non ama parlare, è molto riservato. Anche Filippo però come allenatore ha una preparazione incredibile, a Venezia sta facendo dei miracoli. Speriamo possa salire presto in serie A».

Papà Giancarlo ha altri sogni da esaudire?

«Li ho visti giocare a grandi livelli, mi sono divertito tantissimo. Adesso sono due ottimi allenatori, presto mi piacerebbe vederli contro in una partita importante».

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DE VRIJ PRENDE IN GIRO FELIPE ANDERSON>>>GUARDA QUI

 

VIDEO – De Vrij ironizza sul rientro di Felipe Anderson prendendolo in giro

Finalmente Felipe Anderson torna disponibile e De Vrij ironizza sul suo rientro

IL RIENTRO

Siamo alla vigilia della partita tra Zulte e Lazio e oltre alle seconde linee in campo per una ventina di minuti tornerà Felipe Anderson. Fermo ai box da Luglio, il brasiliano finalmente tornerà a calcare l’erba di uno stadio. Il suo rientro era previsto per il derby ma poi una ricaduta gli ha impedito di far parte dei convocati e ritardare il ritorno. Oltre a tutti i compagni, una persona in particolare ha vissuto questa situazioni in modo divertente, parliamo di De Vrij che oggi tramite il proprio profilo Instagram, ha pubblicato una storia con scritto: “Aspettando il rientro di Felipe Anderson”, un filmato divertente visto che vede un bambino alle prese con il gioco tanto famoso in cui inserisci una monetina e l’artiglio cerca di pescare la pallina per trattenerla e portarla poi nella buca, sembra riuscirci ma all’improvviso la pallina rimbalza sul bordo e torna in mezzo al mucchio, un po’ come ha fatto Felipe, pronto a rientrare e poi nuovamente infortunato.

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Lotito ci riprova: imminente la presentazione del progetto della nuova casa della Lazio

Arrivato il via libera definitivo per la costruzione del nuovo stadio della Roma si torna ora a parlare anche di un impianto di proprietà della Lazio. Il progetto di Lotito, a onor del vero, è pronto da tempo. Addirittura dal 2005.

Progetto che non decollò per l’opposizione dell’allora amministrazione comunale. Ora però che le cose sembrano essersi sistemate in casa giallorossa anche il progetto della Lazio può tornare alla luce. Probabile che qualcosa possa muoversi già nei prossimi giorni. La questione, come riporta La Gazzetta dello Sport, sembra ormai essere imminente. L’idea del presidente Lotito è sempre la stessa: edificare il nuovo stadio sui terreni di sua proprietà adiacenti via Tiberina. Progetto simile a quello del club romanista perché oltre allo stadio prevede anche un nuovo centro di allenamento, una serie di altri impianti sportivi (dove giocherebbero le squadre della Polisportiva) e una certa quota di edilizia abitativa. Resta da valutare come il Comune di Roma accoglierà la nuova richiesta.

IMMOBILE: DUE GARE SENZA GOL MA PERICOLO COSTANTE

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CAMPIONATO PRIMAVERA 1 TIM: ECCO DOVE SEGUIRE LAZIO-INTER IN TV

Ciro Immobile: due gare senza gol ma un pericolo costante per gli avversari

Finora nessuno era riuscito a vincere in casa della Sampdoria. Quella della Lazio a Marassi è stata una impresa da non sottovalutare. Il successo conquistato ha fatto tornare il sorriso a Simone Inzaghi e ai tifosi biancocelesti. Una partita quasi perfetta dove l’unica cosa che è mancata è stata la firma di Ciro Immobile.

Da quando ha realizzato il rigore nel derby l’attaccante napoletano si è fermato ed è rimasto a secco sia contro la Fiorentina che contro i doriani. Aria di mini-crisi? Assolutamente no: come riporta Il Messaggero infatti, Immobile non ha segnato ma la sua presenza è stata fondamentale. Recupero di palloni, pressing e una minaccia costante nell’area di rigore avversaria, tutto questo è Ciro. Lunedì sera, all’Olimpico, arriverà il Torino, squadra con la quale il bomber di Torre Annunziata ha vinto il titolo di capocannoniere della Serie A nel 2014. Chissà che non torni al gol proprio contro la sua ex squadra per correre di nuovo felice sotto la Nord. Del resto come dice lo stesso numero 17 biancoceleste: “Crisi? Ho segnato solo 15 reti in 16 gare”.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX LELE ADANI

Lazio tutto pronto per la cena di Natale: dove e quando si farà

Tutto è stato già pianificato. Anche quest’anno, come di consueto, nel periodo delle festività la Lazio si riunirà per la cena di Natale

I giocatori biancocelesti, accompagnati dalle rispettive famiglie, si ritroveranno martedì 19 dicembre presso SpazioNovecento, il noto locale dell’Eur. Una serata di festa da trascorrere tutti insieme nello spirito di amicizia ed allegria che rispecchia in pieno lo spogliatoio laziale. Forse il vero e unico segreto di questa Lazio che vola. Merito di quanto il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi sia riuscito a trasmettere ai suoi ragazzi. Presenti all’evento anche l’aquila Olympia, la Supercoppa Italiana conquistata contro la Juventus, il frontman dei “TheGiornalisti” Tommaso Paradiso e molte altre sorprese.

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DI CANIO PARLA DELLA SQUADRA BIANCOCELESTE E DEL SALUTO ROMANO

CAMPIONATO PRIMAVERA 1 TIM – Lazio-Inter: questa la designazione arbitrale e dove seguirla in televisione

Si disputerà sabato prossimo la 12ª giornata del Campionato Primavera 1 TIM. Alle ore 15:00 allo Stadio Mirko Fersini di Formello di fronte Lazio e Inter.

La Primavera di Andrea Bonatti si trova al dodicesimo posto in classifica a 12 punti. Gli ospiti secondi a 23 punti, appena uno in meno della capolista Atalanta. La gara tra biancocelesti e nerazzurri sarà trasmessa in diretta televisiva dalle 14,45 su Rai Sport. Arbitro dell’incontro sarà il signor Andrea Capone della sezione di Palermo, coadiuvato dagli assistenti Antonio Severino e Marco Carrelli.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI AGOSTINELLI SUL VAR

JUVENTUS – Agnelli processo ultrà: Pecoraro chiede due anni e mezzo di inibizione

Si è tenuto il dibattimento relativo al processo d’appello ad Andrea Agnelli sulla questione relativa ai biglietti agli ultrà. La sentenza dovrebbe arrivare entro il 18 dicembre.

Agnelli si è presentato davanti alla Corte d’appello federale della Figc. Al suo fianco gli avvocati Franco Coppi, Luigi Chiappero e Leandro Cantamessa. Tre ore e mezzo di discussione in tutto. Da una parte la difesa bianconera con la richiesta di assoluzione a seguito dei 12 mesi di inibizione (e 20mila euro di ammenda) comminati in primo grado dal Tribunale federale nazionale. Dall’altra il pool della procura federale capitanato dal procuratore Giuseppe Pecoraro. La requisitoria di quest’ultimo è durata circa due ore. Il procuratore ha insistito sulla richiesta di 30 mesi di inibizione e una multa di 300mila euro per il club.

UDIENZA RINVIATA IN PRECEDENZA PER L’ACQUISIZIONE DEGLI ATTI

L’udienza era stata rinviata lo scorso 15 novembre a seguito della richiesta di acquisizione di nuovi atti avanzata dalla difesa della Juventus. I legali di Agnelli avevano richiesto l’acquisizione degli atti relativi al deferimento al Calcio Napoli (anno 2008/09) e alla richiesta di archiviazione nei confronti del presidente della Lazio, Claudio Lotito, per i fatti accaduti presso la Curva Sud dello Stadio Olimpico di Roma. Il procuratore federale non si era opposto. Riservandosi però di produrre eventuali impugnazioni alle decisioni del Gup del Tribunale di Torino.

VIDEO – de Vrij risponde a domande sul campo ma non solo…

Sul profilo twitter del difensore olandese de Vrij è apparso un video nel quale il laziale risponde a delle domande sulla sua quotidianità.

De Vrij si è sottoposto a un botta e risposta nel suo ultimo soggiorno in Olanda. Il video è stato pubblicato sul proprio profilo Twitter. Questo il suo contenuto:

Qual è il tuo più grande sogno?

“Vincere la Coppa del Mondo o la Champions League”.

Qual è il tuo film preferito?

“Le ali della libertà”.

L’ultimo libro che hai letto?

“‘Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario’ di Antony Robbins”.

Se non fossi diventato un calciatore cosa avresti fatto nella vita?

“L’architetto”.

Serie tv preferita?

“Suits”.

Attore preferito?

“Leonardo Di Caprio”.

Il miglior tackle della tua carriera?

“Nella partita contro il Twente, nei minuti finali, sono intervenuto in scivolata sull’avversario che stava per segnare”.

La tua peggior gaffe?

“Dopo aver firmato il nuovo contratto con il Feyenoord ho bevuto un bicchiere di champagne come fosse uno shot… (ride, ndr)”.

Qual è il rovescio della medaglia del successo?

“Cose come queste… (risata, ndr)”.

 

https://twitter.com/Stefandevrij/status/938148143425839106

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Pioli ammette: “Le prime cinque della Serie A sono di un altro livello…”

La vittoria della Lazio contro la Sampdoria ripropone la squadra di Inzaghi a ottimi livelli in Serie A. Anche l’ex tecnico biancoceleste Pioli crede nelle possibilità della squadra di Lotito.

Ai microfoni di Sky Sport Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, ha parlato così: “Quest’anno, purtroppo per gli altri, ci sono 5 squadre che sono di un altro livello. Solo la Juventus ha perso una partita contro le altre 15 del campionato, queste 5 stanno facendo un campionato a sé, correndo molto veloce. Vedere Inter, Juve, Roma, Napoli e Lazio al vertice, da spettatore è bellissimo. Se Lazio e Roma vincessero i recuperi ci sarebbero 5 squadre in 4 punti. Stanno facendo tutte un grandissimo lavoro”.

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CHAMPIONS LEAGUE – Juve e Roma agli ottavi, Simeone in Europa League

Primi verdetti della fase a gironi di Champions League: le italiane in campo passano il turno e volano agli ottavi.

Juve e Roma infatti vincono le rispettive partite e vanno avanti in Champions League. Vanno agli ottavi anche Barcellona, Bayern Monaco, Manchester United, Basilea, Psg e Chelsea. Di seguito i risultati finali delle gare di stasera:

Barcellona-Sporting Lisbona 2-0
(59′ Alcacer, 91′ Mathieu)

Bayern Monaco-PSG 3-1
(9′ Lewandowski (B), 37′, 75′ Tolisso (B), 51′ Mbappè (P))

Benfica-Basilea 0-2
(6′ Elyounoussi, 66′ Oberlin)

Celtic-Anderlecht 0-1
(62′ aut. Simunovic)

Chelsea-Atletico Madrid 1-1
(56′ Saul (A), 75′ aut. Savic (C))

Manchester United-CSKA Mosca 2-1
(44′ Dzagoev (C), 64′ Lukaku (M), 66′ Rashford (M))

Olympiakos-Juventus 0-2
(15′ Cuadrado, 89′ Bernardeschi)

Roma-Qarabag 1-0
(53′ Perotti)

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ESCLUSIVA – Paolo Di Canio: “Saluto romano? Mi pento ma non rinnego”

Ospite di Marco Mazzocchi nella serie di incontri per l’evento “Sport fra etica ed epica” al Teatro Brancaccio di Roma Paolo Di Canio e l’alpinista Simone Moro.

Durante la serata si è parlato dei valori sportivi e Paolo ha ricordato le sue esperienze all’estero: “Un paese che mi è rimasto impresso è la Scozia. Sembrano un po’ bergamaschi perché hanno un accento forte. Una terra magica, un popolo forte. Fantastica esperienza. In quegli anni uscì anche Braveheart e allora sai, tutto si è amplificato. Poi a me sono sempre piaciute le minoranze…”.

Paolo, dal punto di vista etico quale è stata la tua vittoria più importante?

“Quando giocavo al West ham, andavo forte e ricordo che per tutto il periodo natalizio mi chiamò Ferguson per andare al Manchester United: io li rifiutai deciso, non ci pensai un attimo”.

Mentre la sconfitta più brutta? 1998. Paolo di Canio allora allo Sheffield Wednesday, in un incontro proprio contro l’Arsenal, spinse a terra l’arbitro Alcock che lo aveva appena espulso. Cosa puoi dirci?

“A livello di etica forse quella spinta all’arbitro è stato un momento non bello. Però poi gli inglesi apprezzarono Quando presi il pallone con le mani fui molto apprezzato ma qualche compagno di squadra negli spogliatoi mi disse “Paolo ma che hai fatto” tra cui anche il mister Redknapp. Purtroppo però quando c’è in ballo il risultato è difficile percorrere l’etica”.

Poi si parla di derby. Inevitabile la domanda su quel tanto chiaccherato Saluto romano nel derby della Capitale. Ti penti del gesto oppure no?

“Mi pento ma non rinnego. Lì si è esagerato. Ero nel contesto dello stadio e a fine gara. Un gesto rivolto a qualche amico sugli spalti. Poi capii lo sbaglio anche grazie a Mia figlia Ludovica che qualche giorno più tardi fece un tema sul papà….durante il tema mia figlia scrisse che papa era bravo però ha fatto uno sbaglio: un segno politico che non c’entra nulla nello sport. Ecco lì, capii che qualcosa non era andato come io volevo intendere. Poi inventarono una legge ad hoc e lì mi arrabbiai, un casino e io non volevo offendere proprio nessuno. Non rinnego ma mi pento. C’è un prima e un dopo. Lo capisco… dal 1938 in poi sono gesti tutti strumentalizzabili. Per me quel gesto, quel saluto era rivolto al mio microcosmo di amicizie, la gara era finita, ho visto un gruppo di amici ed è andata così. Se non ci fosse stata la macchina fotografica, nessuno avrebbe detto e saputo niente. Mi dispiace aver fatto del male a qualcuno, perché poi si sa che certi gesti sono strumentalizzabili, ma fate come vi pare, per me quel gesto è un gesto puro che non voleva assolutamente esprimere violenza o altro…”.

Qual è stato il momento perfetto?

“Il gol al derby, in quel momento non ho sentito nulla. Quello è stato il momento perfetto. La palla che arriva, io che colpisco e la palla entra in rete. Io esulto coi i tifosi avversari davanti. Esulto però non sentivo più nulla. C’è stato un momento che io non ho sentito nulla. Quello è stato davvero il momento perfetto”. 

Davide Sperati e Sara Mariani

“Lazio al di sopra delle aspettative”. Le parole di Lele Adani

L’opinionista ed ex calciatore Gabriele Adani ha incensato la Lazio e parlato del rientro in campo di Felipe Anderson

La Lazio ha ritrovato la vittoria in campionato domenica a Marassi contro la Sampdoria. Giovedì però gli uomini di Inzaghi saranno impegnati nell’ininfluente trasferta belga contro lo Zulte Waregem. Proprio l’ultima gara del girone di Europa League potrebbe coincidere con un attesissimo rientro, quello del brasiliano Felipe Anderson.  A questo proposito è intervenuto l’opinionista ed ex calciatore Gabriele Adani che ha incensato la Lazio e parlato del rientro in campo del giocatore.

Per la Lazio è molto importante il rientro di Anderson. A mio avviso nello schema attuale potrebbe essere il sostituto di Luis Alberto, considerato che ha bisogno di libertà e spazi. Inzaghi deve gestirlo bene e aiutarlo di gara in gara a ritrovare la condizione migliore. La squadra in ogni caso sta facendo grandi cose. Ha dominato il proprio girone di Europa League e in campionato è aggrappata al treno delle grandi. Inzaghi sta andando oltre le aspettative iniziali” ha dichiarato Adani.

AGOSTINELLI SULLA VAR>>>LEGGI QUI 

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Agostinelli: “Gli addetti Var dovrebbero avere le migliori immagini disponibili”

L’ex biancoceleste Andrea Agostinelli è intervenuto sulle frequenze di Radiosei a proposito della Var e delle immagini a disposizione degli arbitri

L’ex biancoceleste Andrea Agostinelli è intervenuto sulle frequenze di Radiosei a proposito della Var e delle immagini a disposizione degli arbitri. “La Var è uno strumento potenzialmente utile e si tratta di un passo importante per il calcio italiano. Tuttavia in alcune situazioni c’è poca chiarezza. Le immagini della Var non hanno niente a che vedere con quelle visibili sulle piattaforme televisive e sono meno nitide rispetto a queste.

Gli arbitri addetti alla Var dovrebbero poter usufruire delle migliori immagini possibili. Vedendo il replay di Premium ad esempio non c’erano molti dubbi sul tocco di mano di Bereszynski in area su tentativo di Immobile. L’arbitro però ha ricevuto il silent check da parte degli adetti alla Var e non ha concesso il rigore. È strano che si verifichino questi problemi. Serve maggiore uniformità di giudizio, le immagini devono essere chiare” ha concluso Agostinelli.

LE PAROLE DI CARESSA SU LAZIO E ROMA 

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Var, parla Rizzoli: “L’esperimento sta andando bene, siamo soddisfatti”

Nel corso della 17esima edizione del Premio nazionale del calcio siciliano, l’ex arbitro Nicola Rizzoli ha detto la sua a proposito dei primi tre mesi di Var

Nella serata di ieri a Vittoria (Rg), si è tenuta la 17esima edizione del Premio nazionale del calcio siciliano. Nel corso dell’evento l’ex arbitro Nicola Rizzoli ha detto la sua a proposito dei primi tre mesi di Var. “Si tratta di un anno importante per la Var. L’esperimento sta andando bene e siamo soddisfatti. I risultati ottenuti finora sono in linea con le nostre aspettative iniziali.

Chiaramente la Var è un qualcosa di nuovo per tutti, e come tale è soggetto ad alcune difficoltà. L’Italia doveva fare questo passo e le cose procedono come da pronostico, forse addirittura meglio del previsto. Si tratta di una sfida importante per la categoria arbitri e per il calcio italiano in generale. Bisogna continuare su questa strada” ha concluso Rizzoli, premiato con un riconoscimento alla carriera nell’ambito della “categoria arbitri”.

LAZIO TORINO, LE PAROLE DI MOLINARO 

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