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Dall’Inghilterra: Lazio di nuovo su Janssen. Ipotesi scambio?

La Lazio continua ad essere alla ricerca di un attaccante, nonostante l’arrivo a Roma dell’ecuadoregno Felipe Caicedo. L’ultima voce arriva dall’Inghilterra, precisamente dal Mirror. Tare avrebbe rimesso gli occhi su Vincent Janssen. Il 22enne è chiuso al Tottenham da Harry Kane e ha diverse richieste.

SCAMBIO JANSSEN-KEITA?

Il quotidiano inglese The Mirror spiega come Vincent Janssen abbia molte richieste in giro per l’Europa. Il Marsiglia di Rudi Garcia sarebbe sul calciatore, ma il prezzo del centravanti, acquistato la scorsa stagione dagli Spurs per ben 17 milioni di sterline dagli olandesi dell’Az Alkmaar, ha spaventato i francesi. La Lazio, sempre secondo il quotidiano inglese, vorrebbe Janssen, ma solo con la formula del prestito, ipotesi che però il Tottenham avrebbe scartato, preferendo cederlo solamente in maniera definitiva per rientrare dall’esborso della scorsa estate. Ci sarebbe però una accattivante alternativa: nell’articolo si spiega infatti come l’interesse biancoceleste per l’attaccante olandese potrebbe far tornare in auge quello dei londinesi per Keita Balde Diao. Un’ipotesi di scambio che per ora però non trova conferme, anche perchè il senegalese si sarebbe già promesso alla Juventus.

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INTANTO LA JUVE CI RIPROVA PER KEITA>>>LEGGI QUI

SUPERCOPPA – Vai Lazio, ricorda di osare sempre !

Lazio e Juventus tornano di nuovo ad affrontarsi, quella del 13 agosto sarà la quinta finale negli ultimi quattro anni.

Inzaghi e Immobile insieme dovranno sfatare il tabù, la Juventus nelle ultime e quattro finali contro la Lazio ha sempre vinto. I biancocelesti sono pronti ad affrontare una vera e propria battaglia supportati dalla Curva Nord, che come al solito darà spettacolo in quel dell’Olimpico. Bisognerà accantonare la paura e la Vecchia Signora dovrà essere aggredita, servirà cattiveria e tanta forza di volontà.

LA PRIMA DA CAPITANO PER LULIC

Alla prima partita con la fascia di capitano al braccio, Lulic avrà subito l’opportunità di poter alzare un trofeo. Da buon condottiero l’eroe del 26 Maggio dovrà trasmettere ai suoi ragazzi il carattere e la cattiveria che a lui sicuramente non mancano, e che in queste partite non devono assolutamente mancare. Questa inoltre sarà la prima partita senza Lucas Biglia, con lui quattro finali giocate e quattro finali perse. Chissà se adesso che l’argentino è partito qualcosa cambierà?

IL SUPPORTO DEL TIFO BIANCOCELESTE

Un’estate difficile come al solito per i tifosi laziali, il caso Keita, l’addio di Biglia, le tante voci sul rinnovo di De Vrij hanno destabilizzato l’ambiente. La vicinanza alla Lazio in questa estate però non è mai mancata, mai. Auronzo è stata letteralmente invasa e colorata di biancoceleste, sold out in ogni amichevole e grande entusiasmo attorno alla squadra. A Walchsee poi, contro il Bayer Leverkusen una settantina di tifosi hanno dato il loro supporto alla Lazio “macinando” tantissimi chilometri. L’apoteosi c’è stata poi quando contro il Kufstein 7 tifosi armati di pezze e stendardi biancocelesti, rigorosamente a petto nudo, hanno seguito la Lazio anche nella più mediocre delle amichevoli. I tifosi arrivati a Malaga, invece, hanno potuto festeggiare la vittoria del trofeo “Costa Del Sol”, grazie alla rete di Immobile.

LA SUPERCOPPA

Lazio, adesso non è tempo di aver paura, devi vincere. I ragazzi di Inzaghi proveranno a sfatare il tabù delle finali contro la Juventus, l’ultima vittoria biancoceleste risale al 2013, 2-1 per la Lazio (Gonzalez, Vidal, Floccari). Il supporto dell’Olimpico, la mente di Inzaghi, la cattiveria, il carattere, la tenacia, la forza di volontà e la fortuna, per far si che il 13 agosto il popolo biancoceleste festeggi non dovrà mancare nulla. Vai Lazio e ricorda di osare sempre.

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LA JUVE RILANCIA PER KEITA >>> LEGGI QUI

 

Ag. Lodygin: “Serie A? A chi non piacerebbe giocarci…

Nei giorni scorsi si è parlato di un presunto interesse della Lazio per il portiere dello Zenit San Pietroburgo Yuri Lodygin. Il 27enne, scalzato da Lunev nelle gerarchie del tecnico Roberto Mancini, sarebbe il profilo giusto da affiancare a Thomas Strakosha. La Lazio punta sul portiere albanese, ma lo ritiene ancora un po’ acerbo. Per fare luce su questo presunto interessamento biancoceleste, calciomercato.it ha contattato l’agente del portiere russo, Anestis Tsetenis.

“A YURI PIACEREBBE L’ITALIA”

Queste le parole di Tsetenis a proposito del suo assistito, Yuri Lodygin: “A tutti i calciatori piacerebbe giocare in un campionato di livello come la Serie A e anche Yuri sarebbe molto felice di venire a giocare in Italia. Chance che lo Zenit lo ceda? In effetti la possibilità c’è, ma non è sicuro. Tutto dipenderà dalle condizioni che si verranno a creare”. Parole che profumano di apertura ad un eventuale trasferimento del 27enne portiere dello Zenit…

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SUPERCOPPA – I giocatori della Lazio siglano il patto della crostata

Ieri la Lazio si è ritrovata alle 18 a Formello, per svolgere il primo allenamento in vista della Supercoppa Italiana.

Prima che la seduta di allenamento iniziasse però, c’è stata una piccola merenda. I giocatori tutti insieme hanno mangiato crostata e hanno fatto un patto in vista della partita di domenica che vale un trofeo. Dopo venti anni quindi, torna “Il patto della crostata”, quello con cui Berlusconi e D’Alema si accordarono per una serie di riforme, così chiamato perché durante il vertice politico venne servita proprio della crostata. Alle 18 i ragazzi di Simone Inzaghi hanno iniziato l’allenamento anti-Juve.

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LA JUVE E’ PRONTA A RILANCIARE PER KEITA >>> LEGGI QUI

CALCIOMERCATO – La Juventus ci riprova per Keita: i dettagli

Continuano le trattative per portare Keita in bianconero, dopo la Supercoppa il calciatore potrebbe approdare alla corte di Massimiliano Allegri.

Prima offerta rimandata al mittente, Lotito ha rifiutato 20 milioni per il gioiellino biancoceleste. Secondo quanto riportato dal Corriere Dello Sport però, la Juventus è pronta a rilanciare, non vuole assolutamente mollare Keita che gradirebbe moltissimo la destinazione bianconera. Agnelli questa volta potrebbe mettere sul piatto 25 milioni di Euro + 5 milioni di bonus. Se il bonus sarà facilmente raggiungibile Lotito accetterà, ma il trasferimento avverrà solamente dopo la Supercoppa. Il primo nome in lista per sostituire il senegalese è Yacine Brahimi, attaccante del Porto valutato 20 milioni.

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LULIC, LA PRIMA DA CAPITANO >>> LEGGI QUI

Focolari: “Difesa Juve battibile, punterei su Keita”

Per parlare della sfida di Supercoppa in programma domenica sera all’Olimpico di Roma tra Lazio e Juventus è intervenuto ai microfoni di Radio Radio il noto giornalista Furio Focolari:

Io farei giocare Keita. Il senegalese il 13 agosto è ancora un giocatore della Lazio, quindi farei giocare lui. I biancocelesti devono pensare a vincere la Supercoppa Italiana, è molto difficile ma non impossibile. I bianconeri ancora non sono al top della forma, in questo momento devono essere attaccati. Ora come ora  la difesa è il reparto meno forte. È inutile difendersi, domenica conta vincere”.

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SUPERCOPPA – Lulic alla prima ufficiale da capitano

Da piccoli tutti sognano di indossarla, magari con la maglia numero 10. Eppure, oggi come oggi, la fascia da capitano con sempre più partite e i turnover obbligati ha un valore più simbolico che reale. Ormai non c’è una figura che spicca più delle altre. Ora si parla di leader, di veterani. Specie nella Lazio dove la fascia ultimamente si è poggiata su troppe braccia.

DA NESTA IN POI UNDICI CAPITANI

Dall’addio di Nesta, avvenuto nel 2002, sono undici i giocatori promossi capitano. Una squadra intera. Ora però la fascia è stata consegnata a un simbolo, uno col quale i tifosi si identificano. Contro la Juventus sarà la prima di Lulic capitano. L’eroe del derby più importante della storia esordirà nel nuovo ruolo in una finale.

I CAPITANI CHE HANNO FATTO LA STORIA

Nella sua ultracentenaria storia la Lazio di capitani ne ha avuti tanti. Alcuni indimenticabili. Il primo fu Sante Ancherani, centrattacco della Lazio nei primi anni di vita. Fu lui a segnare i primi tre gol nel derby romano (Lazio-Virtus 3-0). Pur non essendo romano incarnerà la lazialità fino alla morte. Da Ancherani a Silvio Piola, miglior marcatore di sempre del campionato italiano, passando per Bob Lovati, che in biancoceleste ha coperto vari ruoli fra campo, panchina e scrivania. Pino Wilson, che aveva la fascia nell’anno del primo scudetto. Fu Mimmo Caso invece il capitano di una delle squadre più amate di sempre, quella dei -9. Più recenti le figure di Signori (unico ad aver vinto tre volte la classifica cannonieri in biancoceleste), Nesta (il capitano più vincente di sempre) e Favalli (suo il record di presenze con 401 apparizioni totali). Da quando, nel 2004, è diventato presidente Lotito, sono nove i giocatori che hanno indossato la fascia, di cui quattro stranieri (Couto, Cesar, BigliaLulic).

CAPITANI VINCENTI

Contro la Juventus Lulic ha la possibilità di alzare subito un trofeo. Per ora sono sette i capitani della Lazio ad aver vinto un titolo. Curiosamente però non sempre sono stati loro a ritirare il premio. Lovati, per la Coppa Italia del 1958, fu il primo, poi Wilson con lo scudetto del 1974. Nel 1998 toccò a Fuser, capitano solo per pochi mesi, alzare al cielo la Coppa Italia. Con la cessione di Fuser la fascia passò a Nesta, che infortunatosi ai mondiali francesi del 1998 dovette saltare la Supercoppa con la Juventus. Il trofeo venne ritirato da Marchegiani. Nesta si rifarà con la Coppa delle Coppe e altri quattro titoli. Nel 2004, quando la Lazio si impose nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, il capitano era Favalli, e siamo a cinque.

L’ERA LOTITO

Nell’era Lotito, curiosamente, i trofei sono spesso stati alzati in coppia. Nel 2009 il capitano era Rocchi, che però non aveva la fascia al braccio quando vinse i due trofei da biancoceleste. Nella finale di Coppa Italia, come ricorda La Gazzetta dello Sport, entrò solo a gara in corso. La fascia era indossata da Ledesma, ma il trofeo lo ritirarono insieme. Pochi mesi dopo in Supercoppa Rocchi fu decisivo segnando il gol del 2-0 all’Inter (partita poi vinta 2-1), ma uscì a gara in corso lasciando i gradi di capitano a Siviglia (poi alzarono assieme il trofeo). Il 26 maggio 2013 l’onore toccò a Mauri, settimo e ultimo capitano ad aver vinto con la Lazio. Con Lulic i capitani vincenti sarebbero quindi sette più uno, cioè 71, numero che non è nuovo nel suo destino. E nel calcio, si sa, i segnali contano parecchio.

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SUPERCOPPA – Anderson verso il forfait, Keita pronto a sfidare il suo probabile futuro

Keita si, Keita no, Keita forse. La vigilia di Supercoppa in casa Lazio ruota tutta attorno al senegalese. Sembrava dover assistere alla sfida dalla panchina per scelta tecnica di Inzaghi. Il tecnico biancoceleste dall’inizio del precampionato ha preferito puntare sulla coppia ImmobileAnderson in attacco, anche e soprattutto a causa della separazione in casa di Keita. Legittima la decisione del tecnico piacentino: giusto affidarsi a giocatori che sicuramente resteranno. E che Keita difficilmente sarà ancora della Lazio dopo il 31 agosto lo sanno tutti.

La scelta aveva creato un po’ di malumore nell’ambiente, specie in vista della gara di domenica che può assegnare un trofeo. Perché dover rinunciare a uno dei giocatori più forti in organico, ci si chiedeva. Anche se è sul mercato e l’avversario è la Juve, sua probabile destinazione. Ora, però, ci si è messo di mezzo il destino. Felipe Anderson infatti si è fermato per un guaio muscolare e difficilmente potrà scendere in campo domenica. Il brasiliano si è bloccato dieci giorni fa nell’amichevole con il Leverkusen. Sembrava cosa da poco ma, come riporta La Gazzetta dello SportAnderson da allora non si è più allenato. Neanche ieri alla ripresa degli allenamenti. Niente da fare anche per Radu (guai muscolari), mentre si è allenato regolarmente Hoedt (reduce da una contusione a un ginocchio).

A meno di sorprese sarà Keita il titolare domenica. In quella che potrebbe essere la sua ultima partita con la Lazio sfiderà quella che potrebbe divenire la sua futura squadra. E in una gara con in palio una coppa. Un incrocio da brividi che l’attaccante senegalese non avrebbe alcun problema ad affrontare.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’ESPERTO DI CALCIOMERCATO NICCOLO’ CECCARINI SUL MERCATO BIANCOCELESTE

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Biglia si ferma e salta il primo impegno con la maglia del Milan

Ultima amichevole per il Milan di Vincenzo Montella. Questa sera i rossoneri saranno impegnati allo stadio Massimino di Catania contro il Betis Siviglia. Dopo questa gara si apre per il Diavolo un tour de force di quattro partite in 10 giorni. Giovedì 17 a San Siro la gara di andata del playoff di Europa League contro lo Shkendija; domenica 20 esordio in campionato a Crotone; giovedì 24 a Skopje per il ritorno di Europa League; e, infine, debutto casalingo contro il Cagliari in campionato.

Montella domani per la prima volta schiererà Bonucci dal primo minuto, e capitano. Troveranno spazio anche Calhanoglu, André Silva e Suso, poco utilizzati finora per via di qualche acciacco fisico. Ma l’allenatore rossonero ha anche deciso di rinunciare a Biglia, Bonaventura, Conti, Donnarumma, Musacchio e Niang. L’avventura tra i rossoneri dell’ex biancoceleste Lucas Biglia non inizia nel migliore dei modi. Il centrocampista non è stato convocato perché nel corso dell’ultimo allenamento ha accusato un problema muscolare. Nelle prossime ore il regista argentino verrà sottoposto ad accertamenti clinici ma si teme possa trattarsi di uno stiramento.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI SIR ALEX FERGUSON SULLA SUPERCOPPA EUROPEA PERSA CON LA LAZIO

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Ceccarini (Premium Sport): “Dopo la Supercoppa assalto Juventus a Keita e non solo”

Per fare il punto sul mercato della Lazio è intervenuto ai microfoni di TMW Radio l’esperto di calciomercato e noto giornalista Niccolò Ceccarini:

“La Juventus dopo la Supercoppa darà l’assalto finale a Keita della Lazio. I biancocelesti per l’attacco sono interessati a Carlos Bacca ma i rossoneri valutano l’attaccante tra i 18 e i 20 milioni. La Lazio con l’arrivo di Caicedo ha finito gli slot per gli extracomunitari. In caso di cessione di Keita si dovrà puntare a un giocatore comunitario. L’attaccante senegalese alla Juventus rischia di fare panchina, sono in tanti davanti. Ciro Immobile potrebbe interessare al Milan, ma la società biancoceleste non si può permettere di venderlo. La Juve vorrebbe anche Milinkovic, ma il centrocampista è blindato da LotitoPer quanto riguarda la questione de Vrij ci sarà a breve un incontro. Ma non credo si possa arrivare a un rinnovo di contratto con clausola”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AVV. MIGNOGNA SULLO SCUDETTO 1914-15

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Anche l’Atalanta ha il suo stadio di proprietà: contratto firmato

L’Atalanta ha ufficialmente il suo stadio. La firma del contratto di vendita dello Stadio ‘Atleti Azzurri d’Italia’ alla società bergamasca è avvenuta oggi davanti a un notaio cittadino. Dopodiché è stato lo stesso Comune di Bergamo a darne notizia sul proprio profilo Twitter.

Il termine fissato per il rogito era tre mesi dall’aggiudicazione. Quest’ultima era avvenuta tramite gara pubblica lo scorso 10 maggio per 8.608.600 euro. Ossia, come riporta l’Ansa, un rialzo del 10% sulla base d’asta di 7.826.000. Dal totale va scorporata la somma di 2.260.000 euro sostenuta dall’Atalanta nell’estate 2015 per i lavori di parziale restyling dell’impianto (parterre Giulio Cesare rifatto, pitch view, postazioni disabili, skybox, tribuna stampa). Ora ci sono altri tre mesi di tempo per la presentazione del piano attuativo.

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SUPERCUP – Ennesima vittoria del Real Madrid. Piegato lo United

La nuova stagione si apre nello stesso modo in cui si era conclusa la precedente. Ovvero con Il Real Madrid che alza al cielo un trofeo. Le merengues, anche senza Ronaldo, hanno piegato per 2-1 il Manchester United di Mourinho

REAL, ENNESIMO TROFEO CONQUISTATO

A Skopje il Real trionfa grazie alle reti di Casemiro, nel primo tempo, ed Isco nella ripresa. A nulla è servito il gol di Lukaku. Rashford si è divorato il gol del pari. Traversa clamorosa di Bale nella ripresa. In ombra Pogba. Per Zidane è il sesto trionfo alla guida dei blancos. Per Mourinho comunque la soddisfazione di avere una squadra che ha saputo tener testa ai campioni d’Europa.

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Le formazioni ufficiali di Real Madrid – Manchester United. Un big in panchina

Fischio d’inizio alle 20.45. A Skopje, il Real e lo United si contenderano il primo trofeo europeo della stagione

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI REAL MADRID – MANCHESTER UNITED

Real Madrid (4-3-3): Keylor Navas; Carvajal, Varane, S.Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Bale, Benzema, Isco. All.Zidane

A disp: Casilla, Nacho, Ronaldo, Theo, Lucas Vazquez, Asensio, Kovacic.

Manchester United (4-3-3): De Gea; Valencia, Lindelof, Smalling, Darmian; Matic, Ander Herrera, Pogba; Mkhitaryan, Lingard, Lukaku. All.Mourinho

A disp: Romero, Blind, Carrick, Fellaini, Mata, Martial, Rashford

LE ULTIME DA FORMELLO. ANDERSON C’E’

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FORMELLO – Differenziato per Anderson. Ma c’è ottimismo

Allenamento pomeridiano per la Lazio presso il Centro Sportivo di Formello dopo i due giorni di riposo concessi da mister Inzaghi

LAZIO, ANDERSON MIGLIORA

Gli uomini a disposizione di Inzaghi Hanno effettuato alcune esercitazioni sul possesso palla a campo ridotto. Lavoro specifico per i portieri. differenziato invece per Felipe Anderson e Radu. Ma si confida nel loro recupero. Il brasiliano è reduce da una contrattura all’inserzione degli adduttori. Il difensore soffre per un problema muscolare. Recuperati Hoedt e Luiz Felipe. Si è visto anche Caicedo. Per lui primo allenamento in gruppo con la squadra.

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Sir Alex Ferguson torna sulla storica Supercoppa Europea persa contro la Lazio

Questa sera scenderanno in campo per la Supercoppa Europea il Manchester United e il Real Madrid. Prima di assistere alla sfida tra  Mourinho e ZidaneSir Alex Ferguson ha ricordato alcune delle sue esperienze nella manifestazione. Trofeo vinto anche con l’Aberdeen nel 1983. Il Manchester United se lo è aggiudicato nel 1991 battendo 1-0 la Red Star Belgrado, ma è stato sconfitto nelle finali successive contro la Lazio nel 1999 e lo Zenit San Pietroburgo nel 2008.

Questo il ricordo di Ferguson“Non vidi la Supercoppa come la cosa più importante. Ero a Monaco il venerdì sera ed abbiamo giocato il lunedì. Abbiamo avuto solo due giorni di preparazione. Quindi contro la Lazio e lo Zenit ho schierato molti giocatori giovani. Mi dispiace un po’ perché a differenza nostra la Lazio ha trattato il match come la finale di Coppa del MondoMi dispiaceva non aver dato seguito alle vittorie. Ma lo scopo era aggiudicarsi il campionato, vista la competizione  tra Liverpool, Tottenham, Arsenal, Manchester City e Leeds United”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AVV. MIGNOGNA SULLO SCUDETTO 1914-15 E SUL SIT-IN

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SCUDETTO 1914-15 – Avv. Mignogna: “Le carte le hanno, non possiamo aspettare in eterno”

Per fare il punto sulla situazione riguardante lo Scudetto 1914-15 è  intervenuto ai microfoni di Radio Sei l’Avv. Gian Luca Mignogna.

Queste le sue parole: Sono ormai più di due anni che stiamo andando avanti con la rivendicazione di questo scudetto. Fino all’estate scorsa tutto era filato liscio con una progressione inarrestabile, da agosto 2016 invece dalla FIGC è calato un silenzio che sta cominciando a fare rumore. Se non vado errato a marzo-aprile 2016 ci fu la nomina della Commissione dei Saggi, ho depositato i nostri Dossier in Federazione e poi c’è stato il parere positivo di tale Commissione che ha ritenuto giusta l’attribuzione ex aequo dello scudetto 1915 a Genoa e Lazio. Il 20 luglio 2016 Tavecchio espresse alcune perplessità sulle competenze a decidere, ma poi il 4 agosto successivo lui stesso affermò che tale competenza sarebbe stata del Consiglio Federale. Da allora non ci sono più state comunicazioni federali, probabilmente a causa del semestre bianco di presidenza Tavecchio che ha poi portato al suo secondo mandato. Dopodiché sono cominciate le varie frizioni tra gli organi istituzionali cui tutti da mesi stiamo assistendo, con la Lega Serie A che è stata commissariata e quella di B che risulta tuttora priva di presidenza e rischia lo stesso trattamento. Comprendiamo benissimo queste problematiche, ma certamente almeno un commento, un punto della situazione ce lo saremmo aspettato. Noi nutriamo ancora fiducia nelle istituzioni, ma non vorrei che questi attriti alla fine si consumassero sulla pelle dei tifosi della Lazio.

Sul sit-in in via Allegri: “Dal punto di vista procedurale e probatorio noi stiamo a postissimo, abbiamo presentato tutte le carte e l’istruttoria è assolutamente completa, comprovante ed in regola. Non possiamo aspettare in eterno. Con la rielezione di Tavecchio evidentemente qualche equilibrio in seno alla FIGC è cambiato, ma se la politica dovesse prevalere sul diritto faremo le nostre valutazioni e cercheremo di organizzare un sit-in davanti alla sede della FIGC per dimostrare che noi tifosi laziali teniamo allo scudetto del 1915, alle nostre ragioni giuridico/sportive ed alla storia della società biancazzurra. Io e tutto il comitato promotore non siamo contrari al fatto che la FIGC affronti gli eventuali altri casi controversi del calcio italiano, certo è però che il caso della Lazio 1914/15 rimane unico nel suo genere, perché si trattò di un campionato sospeso a causa degli eventi bellici in cui il titolo fu assegnato postumo al Genoa con tutta una serie di anomalie ed irregolarità: il provvedimento di assegnazione infatti non esiste e in pratica si è trattato di un’autoassegnazione. Ritengo che la Lazio debba assolutamente avere la precedenza, non credo sia giusto inserirla una sorta di sanatoria globale con eventuali altri contenziosi. Peraltro noi abbiamo già completato tutto l’iter, mentre altri club l’inizierebbero solo ora e non so nemmeno su quali basi. Non voglio entrare nel merito delle faccende altrui, ma se si cominciasse a riparlare del titolo del 1944 posso dire che sul quel campionato anche la Lazio avrebbe qualcosa da recriminare. Non appena il Consiglio Federale sarà stato reintegrato la questione deve assolutamente finire sul tavolo, non può passare altro tempo senza motivazioni specifiche. Anche perché poi le fazioni oppositrici ne approfitterebbero per cercare di metterci ancora i bastoni tra le ruote. Nessun timore, per carità. Non temiamo niente e nessuno, tant’è che siamo sempre riusciti a respingere ogni tentativo di sabotaggio. Ma col passare del tempo l’attesa diventa sempre più estenuante, entro la fine dell’anno o anche prima bisogna arrivare alla resa dei conti. Non smetterò di esercitare il ruolo di pompiere ma anche la mia pazienza ha un limite, da settembre in poi ci aspettiamo qualche sviluppo importante. Tengo comunque a precisare che la mia è stata una chiamata alle armi puramente simbolica, il sit-in che abbiamo in mente di organizzare sarebbe assolutamente pacifico e di rappresentanza. Peraltro in passato i tifosi della Lazio hanno sempre dimostrato di sapersi comportare, di essere innamorati della loro squadra e di poterla difendere con un affetto corretto, leale e spassionato. Noi comunque andremo avanti sempre più determinati, non molleremo mai di un centimetro”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI BACCI SULLA SUPERCOPPA

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Bacci: “Lazio squadra giovane ma esperta, può farcela”

Per parlare della squadra biancoceleste e della Supercoppa è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 l’ex centrocampista Roberto Bacci:

“Sono curioso di vedere la Lazio il 13 agosto, la squadra deve essere brava e attenta a non fare passi falsi. I giocatori biancocelesti sono giovani ma esperti, fanno la differenza. In questo momento la Juve non mi sembra nelle condizioni ottimali per il suo potenziale. Ha perso un giocatore importante come Bonucci in un reparto in cui la Lazio è molto veloce e pericolosa. Il calcio d’agosto è strano, la Lazio contro la Juve ha sempre giocato male, mi auguro che questa volta sia diverso.

La società è stata brava, negli anni, a trovare i giocatori giusti. Ha giocato in anticipo, basta pensare a Milinkovic, de Vrij, Keita. Ci ha visto più lungo rispetto ad altre squadre. La forza dei biancocelesti è la valorizzazione dei giocatori, la Lazio è una signora società.

In questa società ci devono essere giocatori che hanno fame e che sentono la Lazio nel cuore. Quando si indossa la maglia della prima squadra della Capitale si devono avere le palpitazioni e l’adrenalina che ti fa fare qualcosa in più e ti fa arrivare ad un certo livello.

Gli innesti si inseriscono facilmente in un gruppo affiatato come quello biancoceleste.

Felipe Anderson mi è sempre piaciuto, lui stesso non è consapevole delle sue potenzialità, è immenso. Il sistema di gioco è ottimo per lui.

Quando si va allo stadio deve essere una festa, e questo cambiamento di apertura verso i tifosi sicuramente invoglierà anche le famiglie. È un piacere condividere con i figli le gioie che ci trasmette la squadra del cuore”.

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Venturin: “Keita può andare via, ma dovrà essere sostituito al meglio”

L’ex centrocampista della Lazio, Giorgio Venturin, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Keita può cambiare squadra. Per la Lazio è un punto di forza, ma dovrà essere sostituito al meglio. La squadra biancoceleste ha fatto molto bene l’anno scorso grazie all’abilità di Inzaghi.”

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SUPERCOPPA, KEITA PARTE DALLA PANCHINA >>> LEGGI QUI

SUPERCOPPA – Lazio, Keita partirà dalla panchina

Un fulmine a ciel sereno, Keita non partirà titolare contro la Juventus.

Pessimi rapporti tra dirigenti e procuratore, litigi con i compagni di squadra in allenamento, rapporto non facile con la tifoseria. Ecco i motivi per cui Balde Diao Keita in finale di Supercoppa contro la Juventus partirà dalla panchina. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, infatti, Inzaghi non schiererà in campo il senegalese anche perché sarebbe controproducente far giocare un calciatore che poche ore dopo potrebbe partire. Vedremo quale sarà la reazione del numero 14 biancoceleste se l’indiscrezione del Corriere della Sera verrà confermata. Dopo tanti anni, sembra essere tornato il caso Lotito-Pandev.

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SCUDETTO 1914/15 – I tifosi sono pronti a scendere in piazza

Riguardo lo scudetto del 1914-15 non sembra muoversi nulla, ma i tifosi biancocelesti non cessano di sperare e sono pronti ad aiutare l’avvocato Mignogna.

Aspettando la definizione dei quadri federali, dai piani alti della FIGC non ci sono novità per l’assegnazione dello scudetto 1914-15. La questione sembrava essere chiusa, si sarebbe risolto con un’assegnazione ex aequo con il Genoa. Adesso però non si muove più nulla, e i tifosi laziali vogliono far sentire la loro voce. Secondo quanto riportato da Il Tempo, infatti, è previsto nelle prossime settimane un sit-in pacifico per far si che il titolo venga assegnato alla Lazio.

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