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Caso Keita – Marotta smentisce Lotito: “Tutte balle, mai chiesto scusa”

In casa Lazio continua a tenere banco il caso Keita. Le polemiche non tendono a scemare anzi, giorno dopo giorno, si arricchiscono di nuovi dettagli. Negli ultimi giorni si era parlato di un incontro avvenuto in Lega tra Marotta e Lotito. Un incontro in cui il direttore generale della Juve ha tentato di iniziare una discussione. Scopo aprire una trattativa per l’attaccante senegalese.

I rapporti tra i due sono pessimi ma Marotta ha cercato di smorzare gli animi. L’approccio non è stato positivo. Tanto è vero che lunedì Tare in un’intervista rilasciata a Tuttosport accusava la Juve e l’agente del giocatore Calenda di aver avviato una trattativa fuori dai tempi concessi dal regolamento. Lotito al Messaggero ha parlato di quell’incontro dichiarando però: “Marotta mi ha chiesto scusa per Keita”. Praticamente un’ammissione di colpa da parte del direttore generale della Juve. Interpellato da Calciomercato.com sulla questione Marotta ha liquidato la questione in due parole: “Che balle!”.

L’esperto Patarca: “Inzaghi è un maestro, ha una grande capacità”

Per anni è stato il guru del settore giovanile della Lazio. Volfango Patarca, sempre attento alle vicende dei giovani talenti italiani, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare del mercato in uscita e dei tanti giovani biancocelesti. Di seguito le sue parole.

Sulle probabili partenze: “La più difficile da metabolizzare sarebbe quella di de Vrij. Ha una qualità che riesce a mettere in condizione la squadra a rendere al massimo. Basta guardarlo giocare, i palloni che recupera e quelli che non spreca. Mi ricorda per importanza e qualità Alessandro Nesta. L’attaccante e il centrocampista si possono sostituire meglio di un difensore che sa guidare tutto il reparto. Se la Lazio riuscisse a tenerlo farebbe un bel colpo”.

Su Strakosha e il rifiuto di Donnarumma al Milan: “La passione per una squadra non va svilita. Non bisogna baciare la maglia se poi si vuole andare via quindici giorni dopo. Non riesco però a capire come fa il Milan a perdere questo talento, a non avere avuto un dialogo precedente che prevenisse questa situazione”.

Situazione simile a quella di Keita? “Si. Purtroppo ragazzi giovanissimi non sono in grado di gestire affari che fanno girare queste cifre. Sono ragazzi che non sanno gestire determinate pressioni. Pur con la prospettiva di poter diventare il punto fermo di una squadra nel futuro”.

Rientreranno alla base giovani importanti come Germoni e Palombi: “Alla Ternana, dove i due ragazzi hanno giocato, ha anche firmato il nipote di Nesta. I rossoverdi sono una società con la quale sono in contatto. Resto comunque legato alla Lazio, ho avuto anche un incontro col presidente Lotito qualche giorno fa. I ragazzi che vengono a cercare una chance alla Lazio trovano un maestro per i giovani come Simone Inzaghi. Bisogna riconoscere i suoi meriti nella capacità di valorizzare i giovani del vivaio”.

Meglio crescere i giovani in casa o mandarli a fare esperienza? “Se possono occupare spazi ed essere utili concretamente alla squadra li terrei, altrimenti no. I ragazzi hanno bisogno di giocare. Se si capisce che possono giocare e trovare spazio diventano una risorsa importante. Altrimenti è necessario trovare una squadra che possa metterli in luce”.

Le chance degli Azzurrini di vincere l’Europeo Under 21: “Ho una grande stima di Di Biagio. Come calciatore mi faceva impazzire, ho tanti ricordi. Spero davvero che possa fare grandi cose”.

La prima stagione in biancoceleste del terzino belga Jordan Lukaku

Venti le presenze collezionate da Jordan Lukaku alla sua prima stagione con la Lazio. Abile tecnicamente, in questa stagione ha dimostrato le sue qualità in entrambe le fasi di gioco. In difesa ha recuperato 37 palloni. In fase offensiva invece ha effettuato 40 cross e vinto il 91% dei duelli.

Lukaku è sceso in campo per un totale di 1122 minuti, durante i quali è riuscito a collezionare due importanti assist. Il primo negli ottavi di finale di TIM Cup contro il Genoa per il 4-2 di Ciro Immobile. Il secondo nel momentaneo 2-1 in casa con il Torino in campionato (gara poi terminata 3-1). L’esterno belga è il biancoceleste che può vantare la più alta media punti. Con lui in campo la squadra ha ottenuto 2,13 punti a gara.

Scudetto 1914-15: la Fondazione Genoa si mette di traverso e scrive alla FIGC

La Fondazione Genoa ha trasmesso alla Figc un lungo documento. Nell’atto presentato risponde punto per punto al ricorso presentato da sponda laziale per l’assegnazione ex aequo dello scudetto 14/15. Tricolore assegnato ai liguri dopo l’interruzione per la Prima Guerra Mondiale.

Secondo legali ed esperti rossoblù la Lazio non ha nessun titolo per avanzare tale richiesta. Ritengono che i biancocelesti non potevano fregiarsi del titolo di campioni del Centro-Sud in quanto la finale col Napoli non venne mai disputata.

 

Facco e Oddi in coro: “Montolivo non sarebbe un rinforzo”

Giancarlo Oddi e Mario Facco, ex calciatori biancocelesti, sono intervenuti ai microfoni di Radiosei per parlare di Montolivo e dell’interesse della Lazio. Di seguito riportiamo le loro parole.

FACCO

“Montolivo è diverso da Biglia -spiega Facco- per il resto mi sono messo l’anima in pace. La Lazio ha detto che prenderà calciatori più forti rispetto a quelli che partiranno. Staremo a vedere, ma non credo proprio che il giocatore del Milan sia migliore dell’argentino”.

ODDI

“E’ un giocatore un po’ compassato con problemi di natura fisica. In passato non mi dispiaceva, ma ora è in una fase involutiva. Certamente non sarebbe un rinforzo, è stato molto criticato anche dai tifosi del Milan, anche prima dell’ultimo infortunio. Certamente non è più forte di Biglia. Sa giocare a calcio, ma non andava veloce prima figuriamoci ora”.

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LEGGI QUI DELL’INTERESSE DELLA LAZIO PER MONTOLIVO

CALCIOMERCATO – Lazio, obiettivo Montolivo per il dopo Biglia

Lucas Biglia nella prossima settimana si trasferirà al Milan. La Lazio ancora in cerca di un sostituto, il nuovo obiettivo è Montolivo.

La pista che porta a De Roon si è raffreddata a causa della richiesta del Middlesbrough. Klaassen è sfumato, poiché è arrivata la firma con l’Everton. Torreira sembra sempre più vicino alla Roma. La Lazio non riesce a concretizzare i suoi obiettivi. Dopo il nuovo nome di Joao Moutinho, sul taccuino di Tare c’è anche Riccardo Montolivo. Secondo quanto riportato da Il Tempo, infatti, i biancocelesti sarebbero interessati al ragazzo. L’unico scoglio da sormontare è l’ingaggio, che Montolivo dovrà inevitabilmente ridurre per giocare a Roma.

 

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A. Lopez: “Le giovani promesse come Keita e Donnarumma pensano solo al denaro”

L’ex centrocampista biancoceleste, Antonio Lopez, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

SUL CALCIO MODERNO

Quando assistiamo al famoso bacio sulla maglia ormai sappiamo che significa poco. Se a 18 anni guadagni già delle cifre notevoli non puoi comportarti così, ti metti tutti contro. Mi fa rabbia che le società diano tanto potere ai procuratori, dovrebbero essere loro stesse a cercare delle regole precise da utilizzare perché poi la singola situazione che si crea va a discapito del calcio in generale. Maglia, bandiere, sono tutte parole al vento ormai. Si deve partire dal basso, si stanno perdendo quei valori che sono alla base di un giocatore, il rispetto dei tifosi su tutto. Adesso si guarda solo al dio denaro, ad avere tutto e subito, il resto non conta più”.

SULLE SITUAZIONI DI KEITA E DONNARUMMA

“I tifosi laziali dovrebbero ammirare molto Lotito per il pugno di ferro che sta facendo con i giocatori in uscita. Gli altri presidenti dovrebbero imitarne il comportamento. Il caso di Keita è simile a quello di Donnarumma, sono entrambi giovani promesse che pensano solo al denaro. Io avrei firmato in bianco fossi stato in Donnarumma. Ora il portiere milanista si sta creando delle inimicizie. Se continua ad avere questa linea non sarà amato neanche al di fuori del Milan. Se hai la protezione di una società come quella rossonera hai tutto, a questo punto è giusto che venga lasciato fuori dal campo come ha fatto in passato Lotito. Spero che Donnarumma abbandoni Raiola. Un signore che sa pensare solo ai soldi e che ora sta offuscando le idee del suo assistito. Dovrebbe essere il portiere stesso a decidere di rimanere, se fa un dietrofront ora si fa ben vedere e può ancora essere perdonato. Quello di Biglia è un discorso diverso, Lucas ha 31 anni ed è un professionista vero“.

 

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Germoni, l’agente: “La prossima settimana dovremmo vederci per rinnovare con la Lazio”

Il procuratore di Luca Germoni, Daniele Caravello, è intervenuto ai microfoni di Radiosei. Di seguito riportiamo le sue parole.

SU GERMONI

“Dovremmo vederci la prossima settimana per rinnovare il contratto, dovrebbe essere quella giusta per dettare le linee guida. Parliamo di un ragazzo papabile per la prossima Under 21, ce ne sono solo quattro in quel ruolo.  Credo che con la Lazio potremmo trovare in primis i giusti equilibri economici, non ci saranno problemi. Poi vorremmo capire lo spazio tecnico, io di base preferisco che il ragazzo trovi spazio e giochi”.

LE TRATTATIVE

“Le richieste non mancano, sono certo che a breve la A gli apparterrà, dalla massima serie ho avuto richieste da almeno 4-5 club, tutta la serie B me lo chiede. Ho ottimi rapporti con la Lazio, sebbene il nostro sia un mondo nel quale ti si avvicina gente dicendoti di mandarlo in scadenza, ma questo modo di ragionare non ci appartiene. Chiederemo un contratto assolutamente sostenibile, avremmo problemi solo se capissimo che la Lazio considerasse Luca ancora un ragazzo della Primavera”.

SULLA VOLONTA’ DI GERMONI DI RIMANERE A ROMA

” Il contratto che faremo noi dovrà garantirlo in tal senso, Tare e Inzaghi hanno dimostrato di saper dare spazio ai giovani. La Lazio in quel ruolo ha già Lulic, Lukaku, Filippini, Crecco ed eventualmente anche Radu, Luca troverebbe maggiore spazio giocando a cinque. Siamo sereni, in una decina di giorni gli scenari saranno completi e definiti, vorremmo che il ragazzo facesse la preparazione con il club di cui vestirà la maglia”.

 

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Orsi: “La Lazio venderà Keita ad un prezzo minore di quello richiesto”

L’ex calciatore della Lazio, Fernando Orsi, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole.

SUL CASO KEITA

“Una possibilità è che Lotito si impunti e lo lasci in tribuna per un anno -spiega Orsi- a quel punto il giocatore arriverebbe alla scadenza del 2018 andando via a parametro zero. Credo che alla fine la Lazio venderà Keita, ad un prezzo minore rispetto a quello che avrebbe ottenuto se avesse rinnovato il contratto: il calciatore andrà a giocare in una big e i biancocelesti incasseranno i soldi, il compromesso migliore. Il contratto andava allungato almeno a due anni dalla scadenza: Keita è sempre stato considerato il ragazzo della Primavera che stava per esplodere. Il procuratore del senegalese ha visto una discrepanza nel fatto che la società trattava la cessione a 30 milioni e dava 500 mila euro di ingaggio. Ricordo il caso Pandev in cui Lotito si impuntò e poi il giocatore andò all’Inter e vinse anche la causa. Da una parte ammiro il presidente, ma da un’altra parte è una mosca bianca.”

SU DE VRIJ E STRAKOSHA

“Secondo me de Vrij è un ragazzo più assennato anche perché la Lazio lo ha aspettato un anno. L’olandese ha sempre mantenuto la parola, anche quando è arrivato dopo un Mondiale straordinario. C’è un rapporto di confidenza migliore tra le parti. Nel ruolo del portiere ci deve essere una gerarchia. Strakosha può crescere ancora tanto, soprattutto con Marchetti dietro. Bisogna vedere se Federico sia propenso ad accettare la situazione, sarebbe la soluzione migliore per la Lazio”.

 

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CALCIOMERCATO- Offerta del Galatasary per Hoedt: la risposta della Lazio

Wesley Hoedt interessa a diverse squadre. E’ arrivata la prima offerta dal Galatasaray.

Il Galatasaray, in questi giorni ha fatto recapitare alla Lazio una offerta per Wesley Hoedt. Il cartellino dell’olandese è stato valutato 5 milioni dai turchi. Secondo quanto riportato dal quotidiano Vatan, i biancocelesti hanno prontamente rifiutato l’offerta, considerata troppo bassa. Il Galatasaray ha provato a rilanciare di altri due milioni rispetto alla proposta inziale di cinque milioni ma la Lazio ha rimandato di nuovo al mittente l’offerta. Adesso i turchi proveranno ad acquistare Acerbi e Pazdan.

 

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Pinelli: “Biglia al Milan la prossima settimana, la Juve ha due piani per prendere Keita”

Il giornalista di Mediaset Premium, Pietro Pinelli, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare del calciomercato della Lazio. Di seguito riportiamo le sue parole.

SU DE VRIJ, KEITA E BIGLIA

“Per De Vrij c’è il 50% che rimanga a Roma -spiega Pinelli- Biglia nella prossima settimana andrà al Milan. La situazione di Keita è sempre la stessa, speriamo la Lazio ricavi qualcosa dalla Juventus”.

SU MURIEL E GOMEZ

“Bisogna vedere se è una strategia per far abbassare le pretese di Ferrero per Muriel. La strada che porta a Gomez è la strada più facile sicuramente”.

SULL’INTERESSE DELLA JUVE PER KEITA

“La Juventus farà un timido tentativo per Keita ma soltanto verso il venti/trenta agosto. I progetti della Juve sono due, il piano A è quello di prendere Keita per pochi milioni. Il piano B è quello di prenderlo il prossimo anno a 0”

 

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Buso: “Gomez o Muriel? In prospettiva preferisco il colombiano”

L’ex calciatore della Lazio, Renato Buso, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole.

SUL MERCATO E QUESTIONE RINNOVI

“Non solo la Lazio stenta a decollare sul mercato e anche la questione rinnovi è generalizzata. Adesso i procuratori dettano legge -spiega Buso-  hanno in mano il mercato, e i dirigenti pur cercando di fronteggiarli, sono costrette a fare i conti con la realtà. Credo sia auspicabile che ci siano delle regole più precise a difesa delle società. Io non avevo procuratore e rispetto agli anni ’90 la situazione è completamente diversa: dopo la legge Bosman e l’afflusso degli extracomunitari è un altro mondo. Il mercato ormai si gioca sui movimenti tra agenti e spesso il singolo prevale sulle logiche delle squadre”

SU MURIEL E GOMEZ

“Sono straordinari. Il primo ha fatto benissimo nell’Atalanta, il secondo è rinato e la Lazio può essere la consacrazione. In prospettiva preferirei Muriel, anche se entrambi sarebbero degli ottimi sostituti di Keita”

UN ANEDDOTO SULLA LAZIO

“Alla Lazio ho avuto la varicella e ho fatto 6 mesi di calvario. Zeman ha cercato in tutti i modi di rimettermi in campo: quando sono rientrato c’è stato il cambio con Zoff. Lui è un’istituzione per il calcio, mentre Zeman era pragmatico ma aveva delle battute che ti lasciavano a bocca aperta”.

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Belgio, l’ex vice ct Borkelmans risponde alle critiche di Lukaku sul gioco

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Dopo le critiche rivolte alla propria Nazionale, arriva a Jordan Lukaku la risposta da parte dell’ex vice ct.

Qualche tempo fa, infatti, il terzino biancoceleste si era scagliato contro la preparazione atletica e il sistema di gioco del Belgio adottato dall’allenatore Marc Wilmots nel corso di Euro 2016. Critiche che avevano subito suscitato la reazione caustica proprio da parte dell’attuale commissario tecnico della Costa d’Avorio, che aveva risposto con un laconico “No comment”. A questa risposta – scrive il portale DH.be – si è aggiunta oggi quella, ben piú piccata, dell’ex vice della nazionale belga, Vital Borkelmans: “È facile parlare dopo, non deve dimenticare che è arrivato in Italia grazie a ciò che ha fatto con il Belgio. Non dovrebbe sputare nella minestra dove ha mangiato”.

Poi, entrando piú nello specifico, l’allenatore spiega: “Che lsquadra dovesse dare palla solo ad Hazard è un’accusa ridicola e totalmente falsa. Jordan sapeva quello che poteva e non poteva fare. C’erano alcune libertà, ma doveva principalmente dedicarsi alla fase difensiva. E dov’era sul pareggio gallese? Manderò un messaggio a Jordan, spero che leggerà: ‘Zitto e rispondi sul campo alle critiche e non sui giornali’. Prendesse esempio da suo fratello Romelu, che ha risposto alle critiche sul terreno di gioco e non sui giornali“. Si attendono a questo punto ulteriori sviluppi, il botta e risposta potrebbe essere solo agli inizi.

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Atalanta, Percassi non molla Gomez: “Vogliamo accontentarlo, ma…”

Quello relativo al futuro del Papu Gomez rischia di diventare sempre piú un tormentone.

L’attaccante argentino, dopo l’ottima stagione disputata con la maglia dell’Atalanta, ha attirato le attenzioni delle grandi squadre. In particolare, della Lazio, che avrebbe addirittura già raggiunto un accordo con il giocatore. Ma, a smorzare le voci che danno il trasferimento già definito, ci ha pensato il presidente degli orobici Percassi, che, ai microfoni di Premium Sport, non ha nascosto l’ambizione di trattenere l’esterno: ”Papu è in una grande squadra, ha ancora tre anni di contratto. Vogliamo dargli dei meriti cercando di accontentarlo nei limiti dell’Atalanta. Lo abbiamo rivalorizzato, lui deve tanto a noi e noi dobbiamo tanto a lui , quindi riteniamo che il rapporto debba continuare”.

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Lazio, a breve ripartirà l’operazione ‘Stadio delle Aquile’: i dettagli

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A distanza di 10 anni, Claudio Lotito è pronto a sferrare un nuovo assalto per regalare alla Lazio un suo stadio.

Rinvigorito dalla delibera di pubblico interesse per l’impianto della Roma votata nei giorni scorsi in Campidoglio, il presidente biancoceleste al termine del mercato estivo darà l’avvio all’iter burocratico. Il posto dove costruire l’impianto è quello ormai noto, i 500 ettari di terreno, di proprietà dello stesso patron, che si estendono dalla Tiberina fino alla bretella autostradale che collega il Gra a Roma Nord. Una zona in cui è presente anche la ferrovia, motivo per cui si sta pensando di realizzare un casello autostradale e una stazione che rendano l’impianto facilmente raggiungibile.

Scartata dunque l’ipotesi Flaminio, che sorge in un quartiere storicamente biancoceleste, ma che, secondo Lotito, ha un problema di spazi non risolvibile, il patron intende avvalersi della modifica apportata alla legge sugli stadi, che consente di costruire intorno agli impianti non soltanto attività commerciali, ma anche complessi residenziali. In modo da dare all’operazione ‘Stadio delle Aquile’ un sostegno, anche a livello finanziario più solido. Resta tuttavia il problema del rischio idrogeologico al quale l’area è soggetta, problema che il presidente è certo di poter risolvere con degli interventi strutturali. Che una nuova battaglia sullo stadio abbia inizio.

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CALCIOMERCATO – Lazio: si raffredda la pista Rodrigo Caio

L’apertura al rinnovo di Stefan de Vrij con la Lazio cambia i piani dei dirigenti biancocelesti. Una eventuale permanenza dell’olandese a Formello chiuderebbe di fatto la porta all’arrivo di altri centrali. Da tempo tra le segrete stanze di Formello circola il nome di Rodrigo Caio.

Il difensore in Brasile si trova bene ma in caso arrivasse l’offerta giusta potrebbe partire. La dirigenza laziale però non si è ancora fatta avanti. Il costo del cartellino di circa 20 milioni di euro non invoglia i capitolini a farsi avanti. Comunque sia il ventiquattrenne difensore sembra essere in procinto di lasciare il Brasile. Oltre alla Lazio il giocatore in Italia interessa anche a Inter e Roma. La sua squadra, il San Paolo, avrebbe già individuto il sostituto. Come riporta espn.uol.com.br sarebbero stati già avviati i contatti con Robert Arboleda, ecuadoregno in forza all’Universidad Católica. L’operazione sarebbe a buon punto e con 5,5 milioni di euro l’affare potrebbe ritenersi concluso.

 

Vertice a tre in casa Lazio. Lotito: “Marotta si è scusato”

E’ l’ora della verità in casa Lazio. Come riporta Il Messaggero siamo ad appena venti giorni all’inizio della nuova stagione. «Sono ottimista», giurava Inzaghi mercoledì. Ma chissà se, dopo l’incontro segreto a tarda sera, la penserà ancora così. L’altro ieri vertice a tre tra il tecnico, Lotito e Tare per fare il punto sulle trattative in corso.

CASO BIGLIA

In particolare il tecnico chiedeva ancora del suo capitano: «Aspetto Biglia prima di scegliere uno nuovo braccio per la fascia». Ma l’argentino ha scelto il Milan. Anche se la Lazio continua a trattare sul costo del giocatore con Mirabelli e Fassone. L’affare a 18 milioni più 4 di bonus si può chiudere. Prezzo ridimensionato rispetto ai 52 totali per il doppio affare con Keita. Bisogna chiudere in fretta e mettersi alla ricerca del suo erede. Torreira della Samp, piace a Inzaghi e a Tare, costa 15 milioni. Ma il ds continua a guardare all’estero. La voce di un altro capitano sta scatenando la ricerca. Di ieri le voci su Bender del Leverkusen e Knezevic, ventenne della Dinamo Zagabria, capitano della nazionale Under 19. A breve, dunque, l’addio a Biglia.

CASO KEITA

Atteso invece oggi l’ultimo rifiuto di Keita, attualmente in vacanza a Las Vegas. La Lazio gli aveva dato un ultimatum a inizio settimana per riflettere sulla proposta rossonera ma non crede in un ripensamento del senegalese. Quindi, prove di disgelo con la Juve, conviene a tutti: «Marotta è venuto a chiedermi scusa dicendomi che non c’entra nulla con i rifiuti di Keita», ha detto Lotito, dopo il vis-a-vis in Lega di sabato mattina. Il presidente biancoceleste non crede minimamente all’ad bianconero ma l’offerta per l’attaccante non c’è. A differenza di quelle da 30 milioni di Everton, Milan, Napoli e Tottenham, sconosciute per l’agente Calenda. E se eventualmente Keita restasse senza rinnovare? Lotito è pronto a mandarlo subito in tribuna. Inzaghi invece prova a trascinarlo nella strategia più opportuna: ad Auronzo per non lasciar ancora deprezzare il cartellino.

CASO DE VRIJ

Stessa tattica adottata con de Vrij. La novità è che ora c’è ottimismo sul suo prolungamento: «Siamo fiduciosi ma se ne riparlerà più in là». L’olandese ora è in vacanza in barca con degli amici. L’entourage del giocatore non è tanto propensa al rinnovo ma non vuole rovinare gli ottimi rapporti col club biancoceleste. Tra le parti a inizio stagione si era concordata la cessione dell’olandese ma senza pensare che potessero arrivasse solo proposte al ribasso. Per questo motivo la Lazio vorrebbe tutelarsi con una clausola da 30 milioni. L’agenzia Seg al massimo accetterebbe 20: «Con quella cifra ci comprano una gamba di De Vrij», urla Lotito. Che intanto prova ad  arrivare a Balbuena del Corinthians.

CASO MARCHETTI

In scadenza 2018 anche Marchetti. La Lazio vorrebbe cederlo subito. Da escludere la rescissione ma se il portiere accettasse la destinazione Verona, a uno stipendio più basso degli 1,5 milioni attuali, Lotito sarebbe pronto a concedergli “gratis” il cartellino. Marchetti ci sta pensando, per convincerlo lo ha chiamato anche l’amico Floccari. Sa che sarà Strakosha il nuovo numero uno biancoceleste e Tare è in cerca del secondo. L’Udinese ha offerto Karnezis, si valutano gli svincolati Pierrick Cros dei Red Star e Tim Krul del Newcastle. Entro 4 giorni (il 20 giugno) bisogna chiudere con l’Atalanta il riscatto di Berisha, sperando nell’inserimento di Gomez. Altrimenti, morto un Papu, se ne farà un altro.

Canovi sicuro: “Keita non andrà alla Juventus a parametro zero”

Dopo aver rifiutatao Milan ed Everton, Keita si appresta di nuovo ad aspettare la Juventus. Il senegalese ha due possibilità: sperare che i bianconeri facciano un’offerta importante alla Lazio; andare in scadenza di contratto

“KEITA NON SI SVINCOLERA'”

L’agente FIFA, Dario Canovi, è intervenuto a Radiosei per analizzare il caso del senegalese: “Keita alla Juventus a parametro zero mi sembra difficile, non credo che nonostante i rapporti negativi tra le parti il club bianconero possa fare questo. Alla fine alla Lazio conviene venire incontro al giocatore. Gomez? Non credo si faccia, l’Atalanta detta le condizioni, vuole 15 milioni e se la Lazio tratta al ribasso non si fa. Non hanno bisogno di vendere. Dopo Biglia? Gonalons forte, ma il Lione è una bottega cara, anche il Napoli non è riuscito a portarlo in Italia, in Francia i giocatori che viaggiano verso la scadenza sono considerati in modo diverso. Restano e giocano fino alla fine. Io consigierei Nandez, giovane e forte centrocampista che già fa il titolare nell’Uruguay”.

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PALOMBI VERSO IL RINNOVO FINO AL 2022

Lavori in corso a Formello: de Vrij e la Lazio si riavvicinano

Il rinnovo di de Vrij con la Lazio sembra essere più vicino. La trattativa tra i dirigenti biancocelesti e la Seg, l’agenzia che gestisce il contatto dell’olandese in scadenza nel 2018, si è riaperta. Proprio nel momento in cui il rapporto sembrava essersi incrinato definitivamente.

Il giocatore resta in attesa di un’offerta prestigiosa dall’Inghilterra o dalla Spagna. Proposta però finora mai arrivata. Per cui ora si sta pensando a prolungare il contratto del centrale venticinquenne fino al 2020, inserendo una clausola rescissoria. Proprio sulla clausola gira l’intero accordo. Le parti si rincontreranno nelle prossime settimane. Sempre che non spunti all’orizzonte l’offerta tanto desiderata. La Lazio vorrebbe fissare la clausola rescissoria sui 30 milioni di euro, mentre la Seg vorrebbe fermarsi a quota 20. Interessi contrapposti che potranno essere mediati per trovare una soluzione a metà strada verso i 25 milioni. I rapporti tra l’agenzia e il club di Lotito sono buoni, si potrebbe trovare un’intesa che accontenti tutti. L’ingaggio di de Vrij passerà da 1,3 a 2 milioni, il livello più alto in casa Lazio. Come riporta La Gazzetta dello Sport una svolta gradita a entrambe le parti. de Vrij, da tre anni in biancoceleste, nella capitale si trova bene e la lascerebbe solo per una destinazione che gli garantirebbe la possibilità di giocare in Champions.

Rudiger, incubo derby: “Non so perché abbiamo perso contro la Lazio”

Antonio Rudiger sembra essere ossessionato dalla Lazio e dai derby di Coppa Italia. Nell’ennesima intervista rilasciata, ha di nuovo parlato della semifinale contro i biancocelesti

RUDIGER ANCORA NON HA DIGERITO L’ELIMINAZIONE

“Non lo possiamo sapere cosa è successo, abbiamo giocato bene per gran parte della stagione. Ma nelle Coppe una sola brutta partita ti elimina. Così è stato purtroppo nelle semifinali d’andata. In campionato, soprattutto in trasferta, abbiamo perso punti contro squadre più piccole”. Queste le parole del difensore giallorosso alla Bild.

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KEITA JUVE SI, MA NON A ZERO