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CALCIOMERCATO- Lazio, Djordjevic e Cataldi per arrivare a Muriel

Luis Muriel è un obiettivo di mercato sempre più caldo per la Lazio di Simone Inzaghi.

L’attaccante della Sampdoria, sembra piacere molto sia a Lotito che a Igli Tare. Sarebbe un ottimo acquisto da affiancare a Ciro Immobile. Lo scoglio più grande, però, è trovare un accordo con i blucerchiati. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, infatti,  Lotito sta cercando di trovare l’intesa con Ferrero. Il patròn bianoceleste vorrebbe inserire nella trattativa anche Djordjevic e Cataldi, poiché non è disposto a spendere 25 milioni di Euro per Muriel. I due ragazzi biancocelesti piacciono molto a Ferrero che vorrebbe chiudere subito la trattativa e non prolungarla troppo.

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LEGGI LE DICHIARAZIONI DEL MEDICO BOSNIACO SULL’INFORTUNIO DI LULIC

G. Rodriguez: “Sto prendendo tempo per fare la scelta migliore, io sarei rimasto a Firenze ma..”

L’ex capitano della Fiorentina, Gonzalo Rodriguez, è intervenuto ai microfoni di Radio Continental per parlare del suo futuro. Di seguito riportiamo le sue parole.

SULL’ADDIO ALLA VIOLA

“Se fosse stato per me sarei rimasto alla Fiorentina -spiega G. Rodriguez- ma ho avuto problemi con qualcuno del club. Mi piacerebbe tornare in Argentina”.

POI PARLA DELL’INTERESSE DEL RACING E DEL SUO FUTURO

“Il Racing ha fatto un’offerta formale per me, ma mi sto prendendo del tempo per valutare la scelta migliore per il mio futuro. Mia moglie è italiana, ma sa che il calcio è questo e mi seguirà sempre. Ci sono altre 2-3 società che hanno chiesto di me in Argentina. Il San Lorenzo contattò il mio agente sette mesi fa, niente di più. L’atmosfera del calcio argentino è sempre stata particolare, molto diversa rispetto a quella che si respira in Europa”.

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LEGGI LE DICHIARAZIONI DEL MEDICO DELLA BOSNIA SULL’INFORTUNIO DI LULIC

Infortunio Lulic, parla il medico della Nazionale bosniaca

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Si trattiene il fiato in queste ore in casa Lazio per le condizioni di Senad Lulic.

Dopo aver rimediato ieri sera un duro colpo al volto da Torosidis che gli ha provocato la rottura dello zigomo, il bosniaco è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato subito sottoposto ad intervento chirurgico. L’operazione si è conclusa con successo, come ha fatto sapere dalla Bosnia il medico sociale della Nazionale, Reuf Karabeg, intervenuto ai microfoni di Klix.ba per fare chiarezza sulle condizioni del centrocampista laziale al termine dell’intervento: “La scorsa notte ho soggiornato a Zenica, aspettando che terminasse l’operazione. I colleghi hanno svolto correttamente l’ntervento chirurgico. Abbiamo effettuato la sintesi, riduzione e osteosintesi delle ossa. Adesso Lulic è in buone condizioni. Gli ha appena fatto visita il ct Baždarević. Gli siamo sempre stati vicini. Adesso faremo altri controlli, poi proseguirà la terapia a casa“.

Almeno tre le settimane di riposo e cure per Senad, che dovrà indossare una maschera al volto per recuperare dall’infortunio: “Il suo recupero sicuramente prenderà un po’ di tempo. Deve riposare e indossare una maschera di protezione. Solo dopo tre settimane potrà riprendere a fare attività sportive“.

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CALCIOMERCATO – Lazio, si complicano Biglia e Keita al Milan: ecco il motivo

Rischia quantomeno di complicarsi il doppio affare tra Lazio e Milan che vede al centro i cartellini di Lucas Biglia e Keita Balde Diao.

Il motivo sarebbero i tentennamenti del senegalese, che sembra ancora voler aspettare la Juventus e che al momento non ha ancora deciso se accettare o rifiutare la proposta dei rossoneri, i quali hanno raggiunto l’accordo con i biancocelesti per il suo acquisto, in coppia con l’argentino. L’intenzione di Lotito non è certamente perdere il giocatore a zero tra un anno e per questo ha chiesto all’agente Calenda di presentarsi con un’offerta che almeno pareggi quella rossonera (30 milioni, ndr). Il procuratore ha risposto che proverà a trovare una soluzione che accontenti tutti anche perché, in caso di mancato accordo, il rischio è che l’ex Barça rimanga fino a scadenza naturale, il prossimo anno, ai margini del club, se non addirittura fuori rosa. Un’extrema ratio che nessuno vorrebbe, in quanto sarebbe controproducente per tutte le parti in causa.

La Lazio resta dunque in attesa di una decisione che condizionerà inevitabilmente il mercato, mentre il Milan, dal canto proprio, si guarda intorno alla ricerca di possibili alternative. Trattenere Deulofeu, come anche il giocatore desidererebbe, non sarà infatti semplice e nelle ultime ore è stato effettuato un sondaggio per Nicola Sansone del Villarreal, che si aggiunge a James Rodriguez tra le varie opzioni.

Aspetta la Lazio, aspetta il Milan e aspetta anche Biglia: se Keita infatti non dovesse accettare l’offerta dei rossoneri, questi ultimi dovrebbero tornare a trattare con la Lazio, perché c’è distanza di quattro milioni tra domanda e offerta (22+3 milioni chiesti da Lotito, 18+3 quelli messi sul piatto dal Milan, ndr). Lazio-Milan-Biglia-Keita: che la telenovela abbia inizio…

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CALCIOMERCATO – Tra Lazio e De Roon c’è ancora una piccola distanza…

Tra i nomi monitorati in casa Lazio per rinforzare il centrocampo, uno dei piú caldi è certamente quello di Marten de Roon.

Il direttore sportivo Igli Tare, in cerca di un sostituto di Biglia in cabina di regia, ne segue le tracce già da diverso tempo, tanto che ieri dall’Inghilterra era rimbalzata voce addirittura di un accordo raggiunto con il Middlesbrough sulla base di 13,5 milioni. In realtà, sembra che la Lazio non sia disposta a spendere più di 10 milioni per assicurarsi le prestazioni dell’olandese. Con il quale l’intesa c’è già da tempo, e ora manca solo quella con il club inglese. E solo se quest’ultimo accetterà di concedere uno sconto sul prezzo del cartellino, si potrà giungere alfine a una felice conclusione dell’operazione. La Lazio è fiduciosa che ció avvenga e non vede l’ora di poter abbracciare il giocatore tanto desiderato, vedremo se riuscirà a portarlo nella Capitale.

E PER LE PAROLE DI PERCASSI SU GOMEZ, CLICCA QUI

Lulic KO: il centrocampista biancoceleste dovrà essere operato

Brutte notizie per Senad Lulic. Dopo appena 21′ della gara tra Bosnia e Grecia il giocatore della Lazio è stato costretto a lasciare il campo. In un violento scontro con l’ex romanista Torosidis ha riportato la frattura dello zigomo sinistro e ora dovrà essere operato.

Trasportato fuori dal terreno di gioco in barella è stato subito accompagnato in ospedale per svolgere ulteriori esami. Il calciatore bosniaco dovrà restare a riposo per almeno tre settimane. La Lazio dovrebbe comunque riaverlo a disposizione per l’inizio della preparazione a luglio.

Materazzi: “E’ sempre difficile ripetersi ma la Lazio merita fiducia”

Per parlare di Simone Inzaghi e del futuro della sua squadra è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex tecnico biancoceleste Giuseppe Materazzi.

SU INZAGHI

“A me fa piacere che Inzaghi sia stato un mio allievo. Come calciatore gli ho insegnato qualcosa, ma come allenatore si è costruito da solo. Ha fatto molto bene sulla panchina biancoceleste. Ha svolto un grande lavoro sia a livello di gestione dello spogliatoio, sia tatticamente nella lettura delle varie sfide. Il tecnico piacentino sa che ci sono i presupposti per replicare nella prossima stagione”.

SULLA LAZIO

“L’obiettivo dei biancocelesti è ripetersi, ma la concorrenza sarà agguerritissima. Sono molto fiducioso: in questi anni la Società ha dimostrato di aver valorizzato tanti calciatori e di aver progressivamente migliorato la rosa. La Lazio merita fiducia, è molto importante questo. L’anno prossimo la Lazio dovrà far fronte a tre competizioni e lo staff tecnico gestirà al meglio le forze della squadra pianificando bene l’ordine degli allenamenti. 
Inzaghi è un tecnico preparato, proprio come il suo staff, e sa che la sua rosa dovrà essere allargata. Ricordo che il tecnico piacentino realizzò il suo primo gol in Serie A contro la Lazio. Simone era molto giovane quando lo allenavo, pensava solo a giocare”.

CALCIOMERCATO – Percassi, pres. Atalanta: “Vogliamo che Papu Gomez resti con noi”

La Lazio, sempre alla ricerca di un attaccante da affiancare a Ciro Immobile, da tempo ha puntato Papu Gomez dell’Atalanta. Per fare luce sulla situazione riguardante il giocatore è intervenuto ai microfoni di Premium Sport il presidente degli orobici, Antonio Percassi:

“Sa che si trova in una grande squadra, con una grande società alle spalle. Ha un contratto di tre anni e noi vogliamo riconoscergli dei meriti. Cercheremo di accontentarlo nei limiti del possibile. Vogliamo che la società sia sana, ragioneremo in modo semplice. Siamo tranquilli. Tra l’altro lo abbiamo rivalorizzato noi, continui qui”.

La Lazio stoppa Milinkovic. Niente Europeo Under 21 per lui

Ci aveva sperato dino alla fine, ma Milinkovic Savic dovrà rinunciare al sogno europeo con la sua Serbia Under 21. La Lazio gli ha negato di prenderne parte

MILINKOVIC SOGNO SVANITO

La lazio non ha permesso al sergente di aggregarsi con la Serbia, per partecipare agli Europei in Polonia. Il moticvo è quello di farlo riposare in vista della prossima stagione e, soprattutto, del ritiro previsto a luglio ad Auronzo. Questo la motivazione del club. Che però stona con il consens dato a Cataldi di partecipare con l’Italia, e con il permesso dato a Felipe Anderson lo scorso anno, per partecipare alle Olimpiadi.

Il centrale olandese Wesley Hoedt vicino al rinnovo del contratto

Il difensore olandese Wesley Hoedt a un passo dal rinnovo del contratto con la Lazio. L’incontro tra le parti dovrebbero avvenire alla fine del mese. Il centrale si legherà ai biancocelesti fino al 2022. La firma potrebbe arrivare a luglio facendo felici tutte le parti.

Dopo un inizio non facile Hoedt ha iniziato a ritagliarsi uno spazio importante nella squadra di Inzaghi. La sua abilità nell’impostare l’azione da dietro ha permesso al tecnico piacentino di sfruttare in fase di costruzione il preciso sinistro dell’olandese per lunghi cambi di campo. In coppia con de Vrij il feeling al centro della difesa è aumentato. Wesley ha dimostrato di essere un centrale di totale affidamento. Sia nella linea a quattro che in quella a tre, sia come centrale che come terzo a sinistra. Ha tirato fuori caratteristiche da leader che lo hanno portato ad essere una prima scelta nel pacchetto dei difensori. Wes vuole continuare a migliorarsi e a stupire. Tempo a disposizione ce n’è, ma per ora c’è il rinnovo da firmare.

UFFICIALE – Luciano Spalletti nuovo allenatore dell’Inter

Luciano Spalletti è il nuovo tecnico dell’Inter. E’ stata la stessa società neroazzurra a renderlo noto attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale:

“F.C. Internazionale è lieta di annunciare Luciano Spalletti come nuovo tecnico della prima squadra. L’allenatore verrà presentato mercoledì pomeriggio alle ore 12:00 nella sala stampa del Centro Sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti. Spalletti ha firmato un contratto di due anni con l’Inter e nella giornata di lunedì 3 luglio dirigerà il primo allenamento della squadra”. 

10 giugno 1914 – La fondazione del CONI

Il 10 giugno del 1914 fu fondato il CONI. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è un’organizzazione, facente parte del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), creata per curare l’organizzazione e il potenziamento dello sport italiano attraverso le federazioni nazionali sportive e, in particolare, per curare la preparazione degli atleti al fine di consentirne la partecipazione ai Giochi Olimpici; altro importante obiettivo del CONI è la promozione dello sport nazionale. Dal 1919 il Comitato divenne la federazione delle federazioni.

Giuridicamente è un ente pubblico non economico, posto sotto la vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali, ed è la confederazione delle federazioni sportive nazionali e delle discipline sportive associate (artt. 1 e 2 del d.lgs. 8 gennaio 2004 n. 15). Il primo presidente della storia del CONI fu il marchese Carlo Compans de Brichanteau, deputato del Regno, che già era stato a capo dei Comitati temporanei per le Olimpiadi del 1908 e del 1912.

Il movimento sportivo venne utilizzato, anche per fini propagandistici, dal fascismo che puntò sullo sport per “l’elevazione fisica e morale degli italiani”. Il segretario del Partito Nazionale Fascista Achille Starace ricoprì, dal 1933 al 1939, anche la carica di presidente del CONI. Durante la presidenza di Raffaele Manganiello, Il regime fascista, con la legge 16/2/1942, n. 426, riconobbe il CONI ente di diritto pubblico con personalità giuridica e con organi territoriali; da qui l’istituzione dei comitati provinciali e regionali. Tale inquadramento normativo è rimasto invariato per oltre mezzo secolo.

Commissario straordinario del CONI fra il 1944 ed il 1946, scelto dal governo Bonomi e confermato dal governo Parri, venne nominato Giulio Onesti. Nominato praticamente per liquidare il CONI, anche con l’aiuto di Adriano Ossicini ed altri appassionati, Onesti riuscì ad evitarlo ed a rilanciare l’ente. A novembre del 1945, soppressi i contributi statali all’ente sportivo, ideò la gestione – attraverso la SISAL – dei Concorsi pronostici sugli avvenimenti sportivi con l’introduzione del Totocalcio, passato poi nel 1948 alla gestione del CONI. Nel 1965 ottiene dal Parlamento l’approvazione della legge per la ripartizione degli introiti del Totocalcio suddivisi al 50% fra CONI e Stato. Divenne presidente il 27 luglio 1946 per volere del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e convalidata il 10 agosto 1947 dal Consiglio Nazionale del CONI. Contribuì anche all’ampliamento della già esistente Biblioteca del CONI di Roma costituita nel 1940 da Bruno Zauli. A partire dal 1947 si impegnò personalmente in una campagna di raccolta di documenti e libri sportivi portando la Biblioteca ad avere la più ampia raccolta, in Italia, specializzata nello sport e nell’educazione fisica. Una raccolta composta da circa 35mila volumi, tra cui un fondo antico, oltre 2.000 testate di periodici, per metà italiani e per l’altra metà stranieri, e 39 quotidiani.

Durante la sua presidenza furono assegnati dal Comitato olimpico internazionale al nostro paese i Giochi Olimpici Invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956 e i primi Giochi olimpici di Roma 1960. Nel 1966 nasce la Scuola centrale per i Maestri dello sport. Nel 1968 nascono i Giochi della Gioventù. Nel 1978 Onesti fu dichiarato ineleggibile da una nuova legge e venne sostituito da Franco Carraro, all’epoca presidente della FIGC. Con la “legge Melandri”, avente ad oggetto il riordino del CONI, poi quella contenente una norma di riassetto del CONI e, poi ancora, con la riforma “Pescante”, recante modifiche ed integrazioni del riordino attuato nel 1999, si è arrivati all’attuale assetto istituzionale del Comitato.

Il CONI riconosce: 45 federazioni sportive, 19 discipline associate, 17 enti di promozione sportiva nazionali, 1 ente di promozione sportiva territoriale, 19 associazioni benemerite. Lo sport per disabili è affidato al Comitato Italiano Paralimpico (CIP), da cui dipendono 20 Federazioni Sportive Paralimpiche. Affiliate al CONI ci sono 95.000 società sportive con 11 milioni di tesserati. Gli organi di governo del CONI sono il Consiglio nazionale e la Giunta. Per il quadriennio 2013-2017 la giunta, oltre al presidente Malagò, è composta da: Giorgio Scarso (vicepresidente vicario), Luciano Buonfiglio (vice presidente), Giancarlo Abete, S. Anesi, Franco Chimenti, P. Barelli, Fabio Pigozzi. I rappresentanti degli atleti sono Fiona May e Alessandra Sensini, mentre il rappresentante dei tecnici è Valentina Turisini. Rappresentante del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) è Luca Pancalli.

RUSSIA 2018 – I risultati delle partite del venerdì

Serata di qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Perde la Francia. Torna  avincere l’Olanda. Vola il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che ne timbra due

ROAD TO RUSSIA 2018

Di seguito tutti i risultati della serata

ANDORRA – UNGHERIA: 1-0

BIELORUSSIA – BULGARIA: 2-1

BOSNIA – GRECIA: 0-0

ESTONIA – BELGIO: 0-2

FAR OER – SVIZZERA: 0-2

GIBILTERRA – CIPRO: 1-2

LETTONIA – PORTOGALLO: 0-3

OLANDA – LUSSEMBURGO: 5-0

SVEZIA – FRANCIA: 2-1

Il dottor Lovati preoccupato: “Senza i suoi big per la Lazio sarà dura”

Il dottor Lovati, ex consulente medico della Lazio, ha esternato il suo dispiacere e le sue preoccupazioni in meito al calciomercato biancoceleste

BIGLIA E KEITA DIFFICILE DA SOSTITUIRE SECONDO LOVATI

Le sue parole a Radiosei: “Keita ci ha portato molti punti quest’anno. Insieme a Felipe Anderson sono i due esterni più forti del campionato. Credo che l’eventuale perdita di Keita possa essere più grave di quella di Biglia, il senegalese è molto giovane e non vedo profili che possano sostituirlo. Se poi partissero tutti e tre i big e riuscissimo ad acquistare giocatori altrettanti validi migliorando la squadra ben venga. Ma  visto il passato sono scettico”.

LE CONDIZIONI DI DE VRIJ

“De Vrij ha subito l’intervento che è andato bene, hanno anche cercato di non sovraccaricarlo. Ci sono soggetti che hanno fragilità cartilaginee, non credo sia il caso di de Vrij. Bisogna gestire il problema in una certa maniera, la cartilagine va sostituita. Credo che de Vrij andrà sempre meglio ma deve sapersi gestire, deve fare un lavoro importante che lui sta già facendo in Olanda”.

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LE ACCUSE DI PINELLI A CALENDA

Pinelli (Mediaset) attacca Calenda: “Vuole Keita via dalla Lazio”

Botta e risposta tra Pietro Pinelli, giornalista di Mediaset Premium e Calenda, procuratore di Keita. Due voci, due diverse correnti di pensiero. Chi avrà ragione tra i due? A chi credere?

CALENDA STA SBAGLIANDO CON KEITA

Ecco l’intervento di Pinelli a Radiosei: “Adesso abbiamo capito chi in tutta questa vicenda dice delle mezze verità. Calenda si è palesato davanti alla telecamere dicendo una delle tante cose sbagliate. Affermare che nell’incontro di martedì con Lotito non ci sia stata una proposta di rinnovo contrattuale è sbagliato. Lo zampino della Juventus che ha promesso in tempi non sospetti un contratto a partire dal 2018 è chiaro. Poi farà un’offerta al ribasso alla Lazio per portarlo via prima. A differenza di altre società la Juventus non ha chiesto alla Lazio l’autorizzazione di parlare con il giocatore. Keita in questa vicenda è una vittima più o meno diretta. Se davvero il ragazzo volesse essere grato alla Lazio, più che rinnovare il contratto, ora dovrebbe accettare l’offerta del Milan. La prima cosa che Calenda disse a Keita è stata quella di bloccare l’ipotesi di un suo rinnovo con la Lazio. Adesso credo che al 95 per cento vada alla Juventus. Le possibilità che ci vada ad agosto sono le stesse rispetto a quelle di uno svincolo tra un anno”.

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IL TWEET DI CALENDA CONTRO PINELLI E I GIORNALISTI

Calenda twitta contro i giornalisti: “Inventate di meno su Keita”

La lunga telenovela che ha come protagoniti la Lazio, Keita, Calenda e le squadre pretendenti al senegalese, si arricchisce ogni giorno di nuovi dettagli e colpi di scena. Voci, rumors, smentite e comunicati. Ora è la volta del procuratore del numero 14

CALENDA CONTRO TUTTI, A DIFESA DI KEITA

I tifosi della lazio non sanno più a quali notizie credere sulla questione Keita. Ogni giorno escono nomi di nuove squadre. Ad ogni ora escono scenari diversi. Ed ogni minuto c’è qualche addetto ai lavori che esprime la sua versione dei fatti. Eppure la fine non si riesce ancora a vedere. Sembra come passeggiare all’interno di un buio tunnel, in attesa di una luce che tarda ada arrivare per fare chiarezza sul tutto. Ed ecco che Calenda, procuratore del giovane fenomeno, twitta contro Pinelli, giornalista Mediaset, reo di “non essere imparziale e di inventare notizie“. Di seguito il tweet. A chi bisogna credere?

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FOCUS: LAZIO PUNTO DI ARRIVO O DI PARTENZA PER I CALCIATORI?

Ma la Lazio è un punto di partenza o un punto di arrivo per i calciatori?

Cio’ che sta accadendo negli ultimi 12 anni ha fatto storcere il naso a molti tifosi biancocelesti. La Lazio alterna annate piene di soddisfazioni, ad altre completamente anonime e deludenti. Ciò dipende anche dalle scelte di mercato e dalle decisioni dei calciatori di giocare in altri club

LAZIO, COSA SEI PER I CALCIATORI?

La vera domanda è se i calciatori vedono la compagine biancoceleste come un punto di patenza oppure come un punto di arrivo. Domanda legittima visti gli scenari di mercato che si sono verificati nel passato e che, ahinoi, potrebbero verificarsi nell’immediato futuro. Una volta la lazio era vista come un traguardo importante raggiunto dai calciatori. E’ vero che mi riferisco all’era di Cragnotti, dove il livello e le ambizioni era altissimo. Ora ci si trova dinanzi a situazioni contrastanti. La squadra è capace di fornire prestazioni altissime come le conquiste di Coppe Italia e Supercoppe Italiane, buoni piazzamenti nell’Europa League, ad annate storte ed avare di soddisfazioni. L’altalena di risultati rende l’appeal della società controverso. Calciatori come Immobile e Parolo la vedono come punto di arrivo, altri la pensano al contrario.

VIA DALLA LAZIO PER VINCERE

C’è chi come Lichtsteiner, Kolarov, Pandev è andato via per vincere nei grandi club dopo essersi messo in mostra in biancoceleste. Poi chi come Candreva, Keita, Biglia se ne è andato o se ne sta andando su a Milano per tentare di trionfare con i milioni cinesi. C’è chi ha “usato” la Lazio come trampolino di lancio, cosa che sta accadendo molto di continuo ultimamente.

A questo punto chiediamo a tutti i nostri lettori e tifosi: “Secondo voi i calciatori vedono la Lazio come trampolino di lancio o come punto di arrivo?”.

Marco Corsini

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RAMBAUDI PESSIMISTA SUL FUTURO BIANCOCELESTE

Rambaudi scettico: “Senza Biglia e Keita sarà un fallimento”

Con le probabili partenze di Keita e Biglia, la Lazio potrebbe perdere un’ossatura importante della rosa. Due top player che sarà difficile rimpiazzare. Roberto Rambaudi è molto scettico sul futuro dei biancocelesti

RAMBAUDI PESSIMISTA

L’ex attaccante laziale, è intervenuto a Radiosei per analizzare le voci di mercato di questi giorni. Su tutte, le possibili partenze di Biglia a Keita. Ecco il pensiero dell’ex calciatore: “Quello che dicono le due parti vale poco rispetto ai fatti. Il problema è che la Lazio cederà Biglia e Keita. Siamo arrivati ad un punto in cui qualsiasi tipo di proposta è stata fatta con ritardo. Inzaghi ha fatto un grandissimo lavoro dal punto di vista tecnico e ora si va perdendo l’asse centrale della squadra questo è un mezzo fallimento. Poi che si dica che la Lazio comprerà giocatori più forti va bene, ma io non ci credo perché se incassi 22 milioni per Biglia, per comprare un giocatore più forte devi spendere di più, perché un top player ha quel valore“.

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LEGGI GLI AUGURI DEI CALCIATORI DELLA LAZIO A KLOSE

LAZIO SOCIAL – Gli auguri di Marchetti, Cataldi e Anderson a Miro Klose

Tanti auguri Re Miro. Oggi il tedesco che ci ha fatto sognare compie gli anni. Ed arrivano tanti auguri di buon compleanno dai suoi ex compagni alla Lazio. Tramite i profili Twitter ed Instagram

AUGURI KLOSE BY…

Federico Marchetti, Danilo Cataldi e Felipe Anderson hanno postato sui social i loro personalissimi auguri a Miro Klose. Eccoli qui di seguito:

 

Auguri Campione!!!

Un post condiviso da Danilo Cataldi ✔️ (@danilocat32) in data:

Parabéns lenda. Miro Klose ❤🙌🏽

Un post condiviso da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

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LAZIO – GONZALO RODRIGUEZ SI APRE UNO SPIRAGLIO

Resta aperta la pista Gonzalo Rodriguez. La conferma del procuratore

Giorni caldi in casa Lazio sul fronte calciomercato. Con de Vrij ancora titubante, i biancocelesti stanno seguendo gli sviluppi intorno a Gonzalo Rodriguez, libero a parametro zero

GONZALO RODRIGUEZ – LAZIO, CONTINUA IL TIRA E MOLLA

Nelle settimane scorse l’ex Fiorentina era stato accostato prepotentemente all’Olympiakos. Il club greco sembrava una destinazione gradita all’argentino, vista la possibilità di giocare la Champions League. Ma qualcosa ha interrotto le trattative. A confermare ciò è il suo agente, Raul Iglesias. Intervistato da tuttomercatoweb.com, il procuratore ha fatto chiarezza: “Non c’è nessun accordo o promessa con il club greco. Stiamo valutando tutte le possibilità. Cìè anhe interesse da parte di club italiani”. Chiaro il riferimento alla Lazio, che da tempo lo sta monitorando. Resta, quindi, aperta la questione Rodriguez.

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