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Ledesma: “Dagli sguardi si capiva chi avrebbe vinto il 26 maggio”

26 maggio 2013. Una vittoria e una coppa che sono entrate nella storia. Impossibile per il popolo della Lazio non continuare a festeggiare quella serata. Anche Ledesma non può scordare quella fantastica giornata di festa e lazialita’.

Le dichiarazioni di Cristian Daniel Ledesma, il capitano di quella squadra durante la trasmissione ‘1900 Tv’“Nel post vittoria non abbiamo realizzato quello che effettivamente avevamo fatto. Siamo entrati nella storia della Lazio, vivendo qui a Roma me ne sono reso conto. Ripensando a quella finale io me li riporterei tutti. Il ricordo più bello è quello di esserci guardati tutti negli occhi. E dai nostri sguardi io ero certo che quella partita non l’avremmo persa. Ciò che mai dimenticherò di quella giornata è stato l’abbraccio delle nostre famiglie qualche ora prima della gara. Il giocatore più forte che ho incontrato? Il gruppo del Milan quando ha vinto tutto, Kaka, Pirlo, Maldini. Questi sono stati i miei avversari più forti”.

IL MISTER DELLA STORIA: PETKOVIC

“É stato un tecnico importante perché ha portato un modo di lavorare diverso. Ha portato tranquillità, entusiasmo e ottimismo in un gruppo che doveva fare un’annata impegnativa. È stato un allenatore bravo e importante. Non capisco non lo si nomina spesso quando si parla di questa Coppa. La seconda stagione non è andato bene, ma le colpe vanno ripartite tra tutti i giocatori”.

TERNANA E FUTURO

“Sono stati quattro o cinque mesi di lotta vera e propria. non ho trovato una situazione facile e man mano che andavo avanti era sempre più difficile. Palombi è un ragazzo con la testa. Germoni ha delle qualità importanti, ma deve migliorare qualche atteggiamento. È uno che si scalda subito. Liverani lo paragono a Reja quando è arrivato alla Lazio, è stato bravo a gestire il tutto”. Infine sul futuro: “Mi siederò ad un tavolo e vedremo che cosa la Ternana mi proporrà così deciderò che cosa fare. Un ritorno alla Lazio? Lo spero tanto, il mio sogno è e rimarrà quello di fare qualcosa nel settore giovanile biancoceleste. Più passano i giorni e più quell’ambiente mi manca”.

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FOTO – Anche Federico Marchetti celebra il 26 maggio

Un 26 maggio è per sempre. Impossibile dimenticare quel giorno glorioso per i tifosi laziali. Anche i calciatori biancocelesti che hanno alzato la Coppa Italia in faccia ai rivali di sempre non dimenticano. Tra questi anche il portierone Federico Marchetti.

Uno dei protagonisti di quella storica finale è stato Federico Marchetti, che ha voluto celebrare sui social l’anniversario della vittoria. Su Twitter ha postato la foto dell’esultanza dopo aver alzato la Coppa e ha aggiunto la frase: “Una vittoria storica…”.

https://twitter.com/fmarchetti22/status/868161277943853057

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Dzeko: “Conosco Lulic non è razzista ma poteva evitare”

Edin Dzeko è intervenuto ai microfoni di Sky Sport tornando a parlare del derby del dicembre dello scorso anno. Si è espresso in particolare sulle dichiarazioni di Senad Lulic su Antonio Rüdiger.

Ecco le parole di Dzeko“Conosco Lulic meglio di chiunque. Non penso sia razzista. Perché ha detto quelle cose? Devo essere onesto, non l’ho mai chiamato per chiederglielo. Forse era arrabbiato perché aveva perso la partita, anche se ovviamente ha sbagliato a dire quelle cose. Gli altri soffrono per queste dichiarazioni. Come dicevo prima, lo conosco bene e so che non è razzista, ma a volte bisogna mantenere la lucidità anche dopo le partite quando perdi, non si possono dire certe cose”.

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Giordano: “Inzaghi ha sbagliato le scelte di comunicazione”

Sembrerebbero esserci dei problemi per il rinnovo di Lucas Biglia in casa Lazio. Bruno Giordano critica il comportamento di società e tecnico sulla questione.

Queste le parole di bomber Giordano ai microfoni di RadioSei: “La perdita di Biglia comporterebbe qualcosa di grave se la Lazio non avesse già provveduto alla sostituzione. Nel calcio di oggi devi essere sempre preparato. Non contano le parole o i presunti accordi, i contratti vanno firmati. Già in passato accadde che Biglia prese tempo. Comunque andrà la Lazio ne esce male. In questo modo mostra una posizione di debolezza. Mi auguro che la Lazio sia già proiettata al dopo-Biglia, se non hai già un’idea del sostituto potresti avere grossi problemi. Sarebbe grave. Le parole di Inzaghi, le sue richieste pubbliche mi fanno pensare che abbia sbagliato nella comunicazione. In questo modo dai ancora più forza contrattuale ai calciatori che sono in trattativa con la Lazio e per i propri rinnovi. Così la società potrebbe trovarsi spiazzata. Giusto farsi sentire, ma la cosa importante è farlo al club. Se dopo aver detto quelle cose i fatti fossero diversi metterebbe con le spalle al muro la società. Non credo sia giusto dover parlare di dimissioni, facile parlare con i soldi degli altri”.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL PROCURATORE SU CANDREVA DI NUOVO ALLA LAZIO>>>CLICCA QUI

Lazio-Candreva: ecco cosa ne pensa il procuratore del calciatore

È notizia di stamattina della possibilità di un possibile ritorno di Candreva nella Capitale, dopo un’annata certamente non positiva all’Inter. A proposito di questa eventualità ne ha parlato il procuratore dello stesso calciatore Federico Pastorello.

Federico Pastorello ha smentito categoricamente la notizia. Sul suo profilo Twitter si è così espresso: “Certe assurdità non meritano smentite, ma per rispetto del popolo nerazzurro sento di doverlo fare. Candreva vuole restare”. Il futuro del giocatore non è quindi a Roma di nuovo con la maglia della Lazio: le parole dell’agente sono infatti inequivocabili.

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LEGGI ANCHE LA CRITICA DI ANTINELLI AGLI ULTRAS DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

Caro Antinelli torna a parlare di pallavolo e lascia stare la Lazio!

Siamo alle solite. Il giornalista Alessandro Antinelli, conduttore della Domenica Sportiva, attacca di nuovo i tifosi della Lazio in un tweet che sa più di moralismo spicciolo che di critica fondata.

Che i tifosi della Lazio festeggino a Roma non va proprio giù all’ambiente giallorosso. Poi se si parla di 26 maggio immaginate quello che possono pensare gli eterni sconfitti romanisti. Ed ecco allora che si cerca di fare informazione sparando a zero sugli ultras della Lazio. Stavolta la grande “colpa” dei laziali è lo striscione apparso nello notte in ricordo della vittoria del 26 maggio sulle mura del cimitero monumentale Verano. Il giornalista Alessandro Antinelli non ci sta: in un tweet sfoga tutta la sua amarezza contro il “terribile” gesto.

https://twitter.com/Paolo_VBC/status/868030513981919233

Volevamo rassicurare il signor Antinelli che lo striscione è completamente rimovibile e che non arreca danno al decoro urbano della nostra bella Capitale. E poi volevamo chiedergli quale sia la sua opinione sulle scritte turpi apparse sulle stesse mura nei confronti di Vincenzo Paparelli. C’è una bella differenza tra i due episodi che sicuramente non sarà rimasta inosservata ai suoi occhi.

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FORMELLO – Inzaghi va avanti col 3-5-2. Dubbio De Vrij

A Formello Simone Inzaghi per la gara contro il Crotone non fa pretattica e non mischia le carte. Pochi dubbi, forse soltanto uno legato al nome di de Vrij: l’olandese nel pomeriggio è tornato ad allenarsi in gruppo ma è stato impiegato tra le riserve.

Inzaghi, nonostante gli squalificati (Hoedt, Lulic e Keita) e gli infortunati (Marchetti, Parolo e Lukaku) andrà avanti con il 3-5-2 visto nella fase finale della stagione. Felipe Anderson si muoverà in attacco a supporto di Immobile. Basta e Patric (lo spagnolo si adatterà a sinistra) saranno i due esterni di centrocampo. In mediana Biglia in regia con Murgia e Milinkovic ai suoi lati. Dietro Bastos, Wallace e Radu a difesa di Strakosha. L’albanese è a disposizione dopo lo stop influenzale ed è in netto vantaggio su Vargic.

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CALCIOMERCATO – Nuova offerta del Milan per Lucas Biglia

Il rinnovo del contratto di Lucas Biglia tarda ad arrivare. Il futuro dell’argentino resta in bilico. Le perplessità del centrocampista della Lazio nascono in parte dalle prossime mosse del mercato della società capitolina.

A complicare la situazione anche l’importante offerta del Milan. La società rossonera punta molto sul fatto che il regista approdi a Milanello. Dopo la prima offerta respinta dal presidente Lotito ora, come riportato da Premium Sport, il Milan potrebbe inserire nella trattativa M’Baye Niang nel tentativo di abbassare il prezzo del cartellino del centrocampista biancoceleste. Cartellino valutato circa venti milioni dal numero uno biancoceleste.

QUI CROTONE – La conferenza stampa di mister Davide Nicola

Per presentare la gara di domenica del Crotone contro la Lazio è intervenuto in conferenza stampa il tecnico Davide Nicola. Queste le sue parole:

“Negli ultimi mesi parlano di noi come di una favola. In questi termini, voglio il lieto fine. Il Crotone è il risultato di grande motivazione e di duro lavoro. Abbiamo lanciato un messaggio a tutti. Siamo partiti da inadeguati e siamo arrivati all’ultima giornata con la possibilità di mantenere la Serie A. Teniamo tantissimo alla salvezza. In questa settimana abbiamo ricevuto molto entusiasmo dai più giovani. Vorrei che i loro desideri non rimangano solo nei loro cuori. Vorrei che anche nelle difficoltà, loro non smettano mai di inseguire il loro e il nostro sogno.

Non dobbiamo smettere di pensare in grande. Il coraggio e la lealtà sono le virtù con le quali costruire le certezze del nostro futuro. Non so come andrà domenica sera, molto dipenderà da quello che accadrà sul campo. Mi piace pensare che ce la possiamo fare. Abbiamo preparato la sfida al meglio coinvolgendo tutti. Il Crotone in un anno ha dato il massimo e ha fatto di tutto per arrivare all’ultima giornata di campionato con la possibilità di giocarsi la salvezza. Vogliamo salvarci per dimostrare che i sogni non sono retti solo dalla capacità economica.

Domani valuteremo tutti i giocatori, compreso Trotta. La Lazio è molto forte, molto qualitativa e molto combattiva, ma mi aspetto un Crotone all’altezza. Già in altre circostanze abbiamo dimostrato di potercela giocare contro grandi squadre”.

Mauri: “Felice e orgoglioso di aver indossato la maglia della Lazio”

Ricorre oggi la giornata più biancoceleste che si possa ricordare negli ultimi anni. Una data che rimarrà impressa per sempre nella storia dei derby capitolini.  Oggi i tifosi biancocelesti festeggiano la ricorrenza della vittoria della Coppa Italia del 2013 ai danni dei rivali giallorossi. Una squadra di leoni guidati da un capitano che ha lasciato un buon ricordo tra i sostenitori laziali: Stefano Mauri. E proprio il giocatore brianzolo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per ricordare quella fantastica giornata.

IL 26 MAGGIO

“Sono stato il primo a baciare la Coppa e ne sono molto fiero. Ho rivisto spesso quei momenti, sono i più belli della mia vita calcistica, senza ombra di dubbio. È stata un’emozione incredibile, l’abbiamo attesa tanto e la volevamo fortemente. Abbiamo desiderato la Coppa e ce la siamo andati a prendere. Avevo deciso tempo fa di venire in settimana, poi ho sentito Peruzzi e mi ha detto di venire oggi: casualmente, il 26 maggio! 
Sbloccata la sfida, mi attendevo una Roma che provasse a pareggiare subito e infatti colpì la traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Lì ho pensato che probabilmente anche la sorte fosse dalla nostra parte. Siamo stati bravi a soffrire fino alla fine e a portare a casa la Coppa, che è cosa più importante”.

SUL SUO FUTURO

“Ora vado in vacanza, ho bisogno di staccare un paio di settimane poi vedremo cosa accadrà. Deciderò se smettere o continuare a giocare e cosa fare nella prossima vita. Fisicamente sto ancora bene, mi piace troppo giocare a calcio, è la mia passione. La voglia di continuare c’è ma in un certo momento occorre capire che è arrivato il momento di smettere. La Serie B è un campionato difficile e diverso. Ho impiegato tempo a rientrare in condizione perché ero fermo da sei mesi. Ho pensato a un’opzione estera, ma non è ancora arrivata nessuna proposta. Questa estate ho seguito il primo corso da allenatore, ora però mi vedo più come dirigente”.

I RICORDI 

“Mi manca tanto l’ambiente Lazio perché dopo più di dieci anni, andare via, cambiare città e ambiente non è stato facile. Tornare a Formello è un’emozione particolare, lo considero casa mia. Spero che in futuro ci possa essere l’opportunità di tornare in questa famiglia in altre vesti, qui mi sento a casa. 
Ci sono state tante belle partite, come la Coppa Italia del 2009, anche se non ho giocato, o la Supercoppa contro l’Inter, i tanti derby  vinti, o la partita in casa contro il Napoli del 2012. Proprio in quest’ultima partita ho realizzato uno dei miei gol più belli, in rovesciata: mi porto dentro tante emozioni”.

SULLA STRACITTADINA

“Sentivo molto il derby. Per fortuna il mio carattere mi lascia sempre calmo, tranquillo e pacato. Nelle stracittadine tutta la squadra tesa perché la partita si sente molto, serviva qualcuno che trasmettesse tranquillità. C’è sempre tanta tensione nei minuti precedenti il derby poi, quando l’arbitro fischia, ognuno sa quello che è da fare e seguire le direttive del tecnico restando concentrati su quello che si verifica in campo e non su cosa accade fuori. Nei derby ho segnato tre gol e, in generale, ho segnato tanto in Serie A. Sono contento di quello che ho fatto. Sono felice e orgoglioso di aver indossato questa maglia, che per me è importantissima”.

SUI VECCHI COMPAGNI

“Ho legato con tantissimi compagni. I giocatori cambiano; non è giusto fare nomi perché dimenticherei qualcuno e non mi va di fare torto. Ho legato con molti. 
Per quanto riguarda i tecnici, ho imparato dalle caratteristiche tattiche e tecniche di ognuno. Per crescere, occorre imparare anche dai compagni più bravi. Ho ricoperto tanti ruoli dalla metà campo in avanti. Poter giocare in più ruoli è stata la mia forza. Per un tecnico, avere a disposizione un calciatore poliedrico anche nei vari momenti della gara è un vantaggio”.

IL DERBY CHE HA FATTO LA STORIA

“La marcia di avvicinamento alla finale di Coppa Italia del 26 maggio era iniziata già molte settimane prima, quando abbiamo passato il turno e sapevamo che avremmo incontrato la Roma. Giorno e notte si parlava del derby e della partita, di una gara che non c’era mani stata in passato. Noi eravamo consapevoli delle nostre forze e volevamo entrare nella storia. Anche se dovesse ripetersi una finale simile, quella del 2013 resterà per sempre la prima, nella storia. La mattina ci siamo svegliati, abbiamo svolto la rifinitura ed eravamo tranquilli, anche se il tempo passava molto più lentamente rispetto ad altre partite. Nell’avvicinamento allo stadio, per strada c’erano tanti tifosi. Arrivati all’Olimpico ci siamo preparati; io non ero neppure in campo dall’inizio quindi per me l’attesa è stata ancora più lunga e snervante. 
Nel post partita abbiamo festeggiato in un ristorante e all’esterno il cancello faceva fatica a trattenere i tifosi, ci siamo divertiti tutta la notte e, a ripensarci, ci divertiamo tutt’oggi. C’era un mare di gente la sera. Tanti erano felici, tante lacrime di gioia. Abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo, che resterà nella storia”.

SUI TIFOSI

“Sono felice di essere rimasto nei cuOri dei tifosi della Lazio e di quello che ho fatto. Spero di rientrare in questa famiglia, che sento mia. Sono orgoglioso di aver fatto parte di tutto questo, di aver alzato al cielo la Coppa e di aver portato a casa la vittoria”.

 

Diversi cambiamenti in Serie A: grandi novità per la prossima edizione

Cambia ancora la Serie A. Diverse le novità nel bando di vendita dei diritti tv pubblicato dalla Lega Serie A per il triennio 2018/2021.

Ogni giornata di campionato si svolgerà su otto diverse fasce orarie suddivise in tre giorni settimanali. Si inizia dal sabato con un incontro alle 15, uno alle 18 e uno alle 20,30. Per la domenica confermato il match delle 12, poi tre partite alle 15, una alle 18 e il posticipo serale delle 20,30. Il lunedì infine, come in Premier League, ci sarà il posticipo serale delle 20,30. Novità anche per i turni infrasettimanali. Si disputeranno in tre giorni dal martedì al giovedì. Una gara il martedì, una il mercoledì alle 19 e sei alle 20,30 e infine due partite il giovedì alle 19 e alle 21.

OLANDA – de Vrij e Hoedt convocati per le prossime gare

Manca solo una gara dopodiché il Campionato di Serie A andrà in archivio. Ma nonostante ciò molti calciatori dovranno rimandare le vacanze. Il motivo, le convocazioni con le proprie Nazionali.

A Formello sono arrivate le prime e riguardano de Vrij e Hoedt. I due difensori biancocelesti saranno impegnati nelle partite contro Marocco, Costa d’Avorio e Lussemburgo. Amichevoli che, come annunciato dai canali social della federazione olandese, verranno disputate dal 31 maggio al 4 giugno.

 

Gonzalo Rodriguez chiude con la Fiorentina: la Lazio alla finestra

Sembra essere ormai terminata l’avventura di Gonzalo Rodriguez alla Fiorentina. Dopo cinque anni lo spagnolo a fine stagione potrà firmare con un’altra società. Voci di mercato danno la Lazio molto interessata al difensore viola. Tanto che negli ultimi giorni sembra ci sia stato un contatto telefonico tra il tecnico biancoceleste Inzaghi e il giocatore.

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sua ultima gara al Franchi, Gonzalo Rodriguez, non ha nascosto il rammarico per come sia finita: ”Tiferò sempre Fiorentina. In questi anni mi sono sentito a casa e i tifosi mi hanno sempre aiutato. Credevo sarebbe arrivato il rinnovo ma nessuno mi ha chiamato. C’è stato un incontro con il mio agente, ma la discussione è durata solo venti minuti. Dopodichè nessuno mi ha più cercato. Mi dispiace per come è finita. Mi hanno offerto il 25% in meno dell’attuale ingaggio. Ma non è un problema di soldi, semplicemente nessuno della Fiorentina mi ha chiamato. Il mio futuro ancora non lo conosco. Non ho ancora parlato con nessuno“.

UNDER 21 – La lista di Di Biagio per gli Europei. Esordio per un laziale

Il Ct dell’Italia Under 21, Luigi di Biagio, ha diramato la lista dei pre-convocati in vista degli Europei in Polonia. La competizione si svolgerà dal 16 al 30 giugno. Dei 27 calciatori convocati dal mister, la lista verrà ridotta a 23 ufficiali che prenderanno parte al torneo. Prima convocazione con la Nazionale per Alessandro Murgia.

LA LISTA COMPLETA

Di seguito la lista dei 27 convocati dal Ct Di Biagio:

Portieri: Mattia Del Favero (Juventus), Gabriele Marchegiani (Spal), Lorenzo Montipò (Novara);

Difensori: Antonio Barreca (Torino), Davide Biraschi (Genoa), Kevin Bonifazi (Spal), Arturo Calabresi (Brescia), Elio Capradossi (Bari), Lorenzo Dickmann (Novara), Adam Masina (Bologna), Nicola Murru (Cagliari), Marco Varnier (Cittadella);

Centrocampisti: Marco Benassi (Torino), Alberto Grassi (Atalanta), Manuel Locatelli (Milan), Luca Mazzitelli (Sassuolo), Alessandro Murgia (Lazio), Stefano Sensi (Sassuolo), Luca Valzania (Cittadella);

Attaccanti: Alberto Cerri (Pescara), Luca Garritano (Cesena), Gaetano Monachello (Ternana), Simone Palombi (Ternana), Andrea Pinamonti (Inter), Alessandro Piu (Spezia), Federico Ricci (Sassuolo), Daniele Verde (Avellino).

 

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL DS DELLA TERNANA SUL FUTURO DI PALOMBI E GERMONI>>>CLICCA QUI

Pagni (Ds Ternana): “Palombi e Germoni? Vorremmo tenerli, ma…”. Ci piace un altro laziale…

Il direttore sportivo della Ternana Danilo Pagni è intervenuto ai microfoni di TMW Radio. Ha parlato dei due gioiellini della Lazio in prestito alle Fere, Palombi e Germoni, e di un altro giovane della Lazio a cui il club umbro è interessato.

“PALOMBI E GERMONI? VEDIAMO…”

“Liverani quest’anno ha fatto un lavoro eccezionale – spiega Pagni – con grande umiltà. Palombi e Germoni sono due prospetti molto interessanti che vorremmo tenerci stretti, ma poi dipende dalle società. Qui a Terni dopo il comunicato della società non si sa quale sarà il futuro, sono congelate tutte le situazioni. Il diritto di riscatto per entrambi? Vediamo, tutto può succedere. Tra gli elementi della Lazio mi piace Rossi, la sua prova del 9 sarebbe in Serie B. Non mettiamo limiti alla provvidenza. Speriamo tra un mesetto di commentare cose più certe”

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LEGGI ANCHE IL PENSIERO DI MATTEO MATERAZZI SUL MERCATO DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

Biava: “26 maggio giorno impossibile da dimenticare…”

E’ stato uno degli eroi del 26 maggio, e nel giorno dell’anniversario di quella storica vittoria non poteva non raccontare i propri ricordi. Giuseppe Biava è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio per parlare di quella splendida giornata biancoceleste.

“VINCEMMO GIA’ DALLA COREOGRAFIA…”

“Sono passati già quattro anni dal 26 maggio, ma resterà per sempre un bellissimo ricordo per tutto il popolo biancoceleste. A quella finale siamo approdati a gennaio e, dopo aver superato la Juventus in semifinale, attendevamo il risultato di Inter-Roma. Conosciuto l’esito di questa sfida, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che dovevamo vincere per forza. Conoscevamo l’importanza di quella gara, non era una stracittadina qualsiasi, era il derby: per la prima volta ci si contendeva un trofeo. Sarebbe stato triste perdere quella finale. Eravamo convinti dei nostri mezzi ed alla fine è andata bene. Abbiamo vinto sin dal momento della coreografia”.

“DECISIVA LA CARICA DEI TIFOSI”

“Dopo una settimana di ritiro abbiamo trovato i tifosi a Formello e la loro carica è stata decisiva, ha rappresentato una motivazione in più. Davanti al video emozionale tanti di noi hanno pianto, me compreso. Il 26 maggio abbiamo giocato per vincere, come accadeva per ogni derby. Resta indelebile aver regalato un’emozione simile ai tifosi laziali; prima della partita avevamo capito l’importanza di questa finale. Dopo aver vinto, abbiamo inteso anche il valore del trionfo ottenuto. La posta in palio era molto alta e non si poteva sbagliar nulla. Infatti, entrambe le squadre il 26 maggio avevano paura di prestare il fianco all’avversario rendendo brutta la sfida. La meritammo comunque noi”.

“HO ANCORA LE MAGLIE”

“Custodisco ancora oggi le maglie che ci regalarono il 26 maggio, ogni tanto le riguardo per ricordare quel giorno. È bello essere ancora ricordati da tutti i tifosi della Prima Squadra della Capitale. Nessuno potrà mai toglierci quel giorno dalla nostra memoria: per un calciatore non c’è cosa migliore di lasciare un ricordo simile nelle menti dei nostri tifosi”.

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INTANTO E’ ARRIVATA LA DECISIONE DI ANTONIO CONTE SUL SUO FUTURO>>>LEGGI QUI

Non solo Lazio – Ecco la decisione di Antonio Conte per il suo futuro

Adesso c’è la conferma ufficiale. Antonio Conte rimarrà sulla panchina del Chelsea anche per la prossima stagione. E’ lo stesso allenatore barese ad annunciarlo ai microfoni di Mediaset Premium.

“RESTO AL CHELSEA”

Antonio Conte, dopo le vittorie con la Juventus e l’esperienza con la Nazionale, è approdato la scorsa stagione al Chelsea. Un’annata spettacolare per lui e per i blues, coronata con la conquista della Premier League. Una cavalcata entusiasmante, che faceva supporre una sua scontata conferma per questa stagione. Invece qualche malumore con il patron Abramovich e la richiesta di garanzie tecniche per il futuro, lo avevano fatto tentennare. Ecco quindi l’inserimento dell’Inter e di tante squadre cinesi ed arabe. Oggi però, la conferma di una permanenza a Londra, direttamente dalla sua bocca: “Ho due anni di contratto e quindi rimarrò sulla panchina del Chelsea”. L’Inter si metterà l’anima in pace e, con molta probabilità, ripiegherà sull’attuale tecnico della Roma Luciano Spalletti.

 

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INTANTO SI RITIRA UN BENIAMINO BIANCOCELESTE>>>LEGGI QUI

Adesso è finita davvero: Juan Sebastian Veron si ritira

Era tornato a calcare i campi di gioco ad inizio stagione, spinto dalla possibilità di giocare nuovamente la Copa Libertadores con il suo Estudiantes. Ieri Juan Sebastian Veron ha detto addio al calcio giocato. Questa volta, probabilmente, in maniera definitiva.

42 ANNI

Juan Sebastian Veron si è ritirato dal calcio giocato a 42 anni. Ieri sera, per lui, l’ultima partita. La Brujita è uscito al minuto 93 della gara vinta 1-0 dal suo Estudiantes de la Plata contro il Botafogo in Copa Libertadores. Vittoria non sufficiente per superare il turno. Ecco quindi arrivare l’addio dell’ex calciatore di Lazio e Inter. Ora si occuperà soltanto dei propri compiti dirigenziali, essendo anche presidente della squadra argentina. Gli appassionati di calcio non vedranno più il destro magico del centrocampista. Un altro pezzo di nostalgia che dà il suo addio al calcio giocato…

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Matteo Materazzi: “Lazio, in uscita occhio anche a Felipe. In entrata consiglio…”

Figlio del grande Beppe, fratello del più noto Marco, l’agente Fifa Matteo Materazzi è stato intercettato in esclusiva dai microfoni di TuttoMercatoWeb. Ha parlato di mercato, in particolare di quello biancoceleste. Un pensiero inoltre al 26 maggio, data molto cara ai tifosi della Lazio.

26 MAGGIO

“Il 26 maggio? Fu la prima volta che portai allo stadio i miei figli – spiega Materazzi. Fu da quel momento che scelsero la Lazio come squadra del loro cuore”.

MERCATO IN USCITA

“A Biglia, Keita e de Vrij in partenza aggiungo anche Anderson. La stagione è stata pazzesca, non è facile ripetersi e quindi subentra la voglia di vincere e cambiare aria per nuove sfide. Finalmente si era trovato un mister che dava possibilità ai giovani di crescere e oggi viene rovinato il lavoro di Inzaghi: non è facile pensare a un anno senza Biglia, il faro della squadra, Keita e altri giocatori importanti. Non so nulla di particolare ma quando c’è una fuga di massa gli altri si accodano”.

MERCATO IN ENTRATA

“Per me è impensabile che possano arrivare giocatori come il Papu Gomez. Al momento di dare una pedalata in più per superare tutti in salita ci si ritrova senza caduta. Non è colpa della società, se il giocatore vuole andare via è difficile trattenerli, soprattutto quelli in scadenza 2018. Bisogna ripartire dalle fondamenta, cioè Inzaghi. Al momento dell’accordo si capiranno tante cose, perché il tecnico è il fulcro fondamentale. Difficilissimo l’anno prossimo arrivare tra le prime 4, visto che i pezzi pregiati andranno dalle rivali. Sono certo che non sarà facile per Inzaghi ripetere l’ultima stagione e trovare dei sostituti validi di chi partirà. Immobile ha sposato il progetto ed è convinto di rimanere dopo 2 stagioni molto negative: è un giocatore fondamentale e rientra in quelli che danno una marcia in più alla squadra. Alla Lazio porterei Banega e un matto nello spogliatoio che mi può fare la differenza come Balotelli”.

 

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CALCIOMERCATO – Lazio, a breve incontro con l’agente di Petagna. Ma…

Novità importanti in vista sul futuro di Andrea Petagna.

Futuro? Vorrei rimanere all’Atalanta”. Così, poco più di una settimana fa, l’attaccante della Dea cercava di allontanare le numerose voci di mercato in cui da tempo era finito al centro. Oltre all’Inter, infatti, sulle sue tracce ci sarebbe anche la Lazio, alla ricerca di giovani prospetti con cui rinforzare il reparto avanzato. E il suo profilo sarebbe finito tra quelli studiati dal ds Tare per la sessione estiva del calciomercato, anche in virtú della stagione importante da lui condotta. Nella giornata di ieri -riporta Calciomercato.com – ci sarebbe stato un contatto tra il presidente Lotito e l’agente dell’attaccante Giuseppe Riso per fissare un incontro formale per la prossima settimana. Nessun avvio di trattativa peró, solo un pourparler preliminare. I capitolini, infatti, visti gli ottimi rapporti con il club di Percassi e la situazione legata a Berisha, sarebbero piú orientati a trattare uno tra Conti e Gomez che il classe ’95. Il cui costo oltretutto è piuttosto alto, fissato a gennaio dalla stessa Atalanta in 30 milioni di euro, tenendo in considerazione che il 50% della futura rivendita del giocatore andrebbe nelle casse del Milan.

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