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CALCIOMERCATO – Per la mediana, Inzaghi spinge per un italiano

Assicurata la sua permanenza alla Lazio a prescindere dal futuro dei big, Simone Inzaghi avanza le sue richieste al presidente Lotito.

Il tecnico piacentino proseguirà la sua avventura nella Capitale, a prescindere dal numero dei big che lo accompagno. Un primo importante risultato ottenuto – riporta La Repubblica – dal confronto tenutosi stanotte tra il patron biancoceleste e lo stesso allenatore. Il quale adesso avanza le sue richieste sul mercato: giocatori garantiti, possibilmente italiani e già abituati al nostro campionato. Tra essi, quello indicato con maggior forza sarebbe Daniele Baselli, talento prodotto del vivaio dell’Atalanta e nella stagione in corso al Torino, dove ha avuto più di qualche attrito col tecnico Mihajlovic. Venticinque anni compiuti lo scorso 12 marzo, in due annate con i granata, ha collezionato 5 reti e 4 assist in 36 presenze e 2231′ totali, per una media di 62′ per gara. Centrocampista priverno di Manerbio, il suo agente è Giuseppe Riso – lo stesso agente di Petagna e Gomez – ed è legato al Toro da un contratto fino al 2019. Tra le sue caratteristiche, la versatilità che gli consente di giocare sia mezzala sia regista, ruolo ricoperto a inizio carriera col Cittadella. Baselli in prospettiva sembrava potesse dare di più, non è esploso come ci si aspettava, ma resta comunque un giocatore in grado di integrare con qualità e corsa la mediana di Inzaghi. Per portarlo a Roma, peró, servirà fondamentalmente il suo gradimento per la piazza.

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GAZZA 50 – Signori: “Era dipinto come uno che beveva, ma non era cosí. Spero che riesca…”

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Nel giorno dei 50 anni di Paul Gascoigne, ha parlato, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, Giuseppe Signori.

“Innanzitutto, tanti e tanti auguri. I suoi primi 50 anni. Speriamo che riesca a viverne ancora tanti. Gliene auguri altri 50 nella speranza riesca a risolvere le problematiche degli ultimi anni. E’ un ragazzo che ha sempre cercato di dare il massimo, essendo positivo con gli altri. Forse questa sua generosità l’ha pagata frequentando persone che l’hanno portato a fare degli sbagli“.

Sui suoi valori, da tutti sottolineati come grandi: “Non è una coincidenza, è la realtà delle cose. E’ stato sempre dipinto come uno che beveva ma non era assolutamente così. Abbiamo vissuto anni fantastici. Quando ci frequentavamo e magari si faceva tardi quella sera era il primo poi a presentarsi a Tor di Quinto, tirando il gruppo. Non si risentiva quando si beveva un po’ di più, noi invece non eravamo abituati. Aveva grande voglia e spirito di sacrificio. Ha fatto cose importanti e poteva fare di più. Nonostante la vita senza regole ha fatto vedere il grande campione che era“.

Una storia con un rimpianto: “Mi ricordo il Gascoigne dei Mondiali Italia ’90. Ovvio che l’infortunio prima di venire a Roma l’abbia condizionato. La vita è fatta di momenti e certe volte di sfortuna. Era l’ultima partita e probabilmente avrebbe cambiato destino e carriera di Gazza“.

Sul Gascoigne persona: “Lui passava dall’essere serio a fare lo scherzo più incredibile magari prima della partita più importante. Cercava di sdrammatizzare tutti i momenti. Era una mina vagante. Non si sapeva quale poteva essere la sua reazione o la sua burla. Eravamo sempre molto tesi e sull’attenti“.

Proverbiali i suoi scherzi: “Mi trovai una razza completamente sopra il parabrezza, aperta, che mi copriva la visuale. Delle ali enormi. All’epoca si usavano le targhe in cartone, e Manzini aveva appena comprato la macchina. Gazza puntualmente gli cambiava le lettere e i numeri. Tutte cose impensabili ma che se lui intravedeva, faceva. Col sorriso sulle labbra“.

Sulla sua severità coi giovani: “Lui non sopportava che un giovane avesse un atteggiamento altezzoso. Tu ne hai ancora di strada da fare, quindi è giusto che corri e ti sacrifichi. Ecco, lui la pensava cosí riguardo ai 18 anni e per questo era molto rispettato“.

Su quello che Gazza ha portato: “Innanzitutto un campione di calibro mondiale. Sicuramente anche per lui che era dopo la regina di Inghilterra la persona più famosa, l’impatto fu incredibile. I giornalisti fecero a botte, calpestandosi per riuscire ad avere una foto. Erano obbligati ad averla. Capisco che tutto questo creava armonia ma anche grande stress. A livello mediatico non aveva una vita tranquilla. I fotografi gli erano addosso, ha avuto poco spazio nel privato“.

Se lo chiamasse adesso al telefono: “Gli direi che vorrei rivederlo in forma come 4-5 anni fa a Malta per l’amichevole Inghilterra 90-94 vs Italia 90-94. La speranza è che riesca a ribaltare le sorti che gli ha riservato la vita. Ha sempre fatto del bene agli altri“.

Sul gol del derby 1-1: “Era talmente emozionato. Era il primo gol contro la Roma. Per lui che aveva subito solo cori di insulto, ci fu lo sfogo di un ragazzo che era riuscito a compiere una grande cosa“.

Infine, un ricordo personale, l’amore dei tifosi per lui, testimoniato da quel corteo per farlo restare: “Rimane nella storia. Sono stato il primo e ne vado orgoglioso. Chissà se ce ne saranno altri ma il primo non è il secondo“.

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ITALIA – A breve i convocati di Ventura per Uruguay e Liechtenstein: Immobile e Parolo…

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É prevista nelle prossime ore la diramazione della lista dei convocati dell’Italia in vista dell’amichevole contro l’Uruguay (in programma a Nizza il 7 giugno) e della gara, valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, contro il Liechtenstein (che si disputerà a Udine l’11 giugno).

Molte le novità apportate dal ct Ventura: innanzitutto, il ritorno di Montolivo, poi l’esclusione di Parolo per infortunio. Da segnalare peró sopratutto il probabile debutto di Pellegrini, che farà poi rientro tra le fila dell’Under 21 di Di Biagio, e di Emerson Palmieri, che lo scorso aprile ha ottenuto il passaporto italiano. Sicuro del posto invece il giocatore della Lazio Ciro Immobile.

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CALCIOMERCATO – Derby di mercato per Keita ma la Lazio non molla

L’accordo per il rinnovo del contratto di Keita con la Lazio tarda ad arrivare. Il giocatore fa gola a diversi club che nell’attesa di nuovi sviluppi sono alla finestra pronti a farsi sotto. Milan, Juventus e diverse società straniere stanno monitorando l’attaccante. Ora a queste si aggiunge anche l’Inter.

Dopo la stagione deludente appena trascorsa i nerazzurri vogliono tornare nelle posizioni di testa. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport il ds Piero Ausilio avrebbe fatto un sondaggio per il calciatore. Il club milanese è alla ricerca di un sostituto di Ivan Perisic e il giocatore laziale sembra essere il profilo giusto. La concorrenza però resta alta. Il Milan per ora ha incassato un secco ‘no’ da Lotito. Più defilata la Juventus. I torinesi si augurano una sua permanenza a Formello per poi affondare il colpo a gennaio assicurandosi il cartellino a parametro zero.

 

Corapi, mental coach: “Un ritorno di Candreva? Sarebbe bello ma ora sta bene a Milano”

L’ex mental coach dei biancocelesti, Sandro Corapi, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per dire la sua sulle voci di un possibile ritorno di Candreva alla Lazio.

Su Candreva: “Antonio è un giocatore dell’Inter. Ha fatto questa scelta un anno fa e ora è un giocatore nerazzurro. Non so chi possa aver fatto circolare queste voci. Sarebbe bello rivederlo in biancoceleste ma adesso sta bene a Milano. Ovvio fosse emozionato per il suo ritorno all’Olimpico. Voleva fare bene e dare il meglio di sé, infatti abbiamo visto tutti come ha giocato. Quando eravamo a Formello preferiva incontrarmi per ultimo in modo di avere più tempo per parlare”.

Sul fatto che Igli Tare ha cambiato il suo stato di Whatsapp mettendo proprio la foto delle dichiarazioni rilasciate da Corapi riguardo il 26 maggio e Candreva. Un messaggio in codice o un errore? “Il perché l’abbia fatto non lo so. Ma è una domanda interessante, sarebbe bello farla al diretto interessato. Credo che quando un professionista, quale io mi ritengo, si comporta bene, può stare con la coscienza a posto. Non critico o giudico i comportamenti degli altri. Sono andato allo stadio, ci vado spesso e non ho nessun problema. Credo che anche gli altri non lo abbiano o se li hanno basta alzare il telefono, come farei io, e parlare. La comunicazione è la cosa migliore in assoluto. Nel libro che sto scrivendo entrerò nei particolari, su quelli che sono stati i rapporti, come si sono evoluti e tutto il resto”.

BOSNIA – Arrivata a Formello la convocazione per Senad Lulic

Il giocatore della Lazio, Senad Lulic, è stato convocato per la gara di qualificazione ai prossimi Mondiali contro la Grecia. Partita in programma il 9 giugno al Bilino Polje Stadium di Zenica.

Una gara fondamentale per la Nazionale bosniaca del CT Bazdarevic. Presenti anche gli altri “italiani” Dzeko, Jajalo, Krunic, Pavlovic e Pjanic.

Palombi orgoglioso della prima convocazione in Under 21

La stagione della consacrazione al primo anno tra i professionisti. Simone Palombi in Serie B ha ricominciato da dove aveva finito con la maglia della Lazio Primavera: con i gol. 9 in campionato, 1 in Coppa Italia. Il suo rendimento è valso anche per la prima convocazione nell’Under 21.

L’attaccante originario di Tivoli è stato tra i protagonisti dell’incredibile salvezza della Ternana. Che, come ammesso dal ds rossoverde Danilo Pagni, vorrebbe tenerlo insieme a Germoni. Intanto Palombi, in compagnia di Murgia, si gode la prima chiamata con l’Under 21 di Di Biagio. “Contento e onorato per la prima convocazione in Under 21”, il messaggio affidato a Instagram. 

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Il mental coach Corapi: “Il 26 maggio una delle tappe più importanti della mia carriera”. E su Candreva…

Il 26 maggio è una data indimenticabile per la Lazio. La ricorrenza del ricordo di una vittoria eterna: quella sulla Roma nella finale di Coppa Italia del 2013. Per ricordare quel giorno speciale è intervenuto a TMW Radio l’allora mental coach biancoceleste Sandro Corapi.

SULLA FINALE

“Fino al 71’ ero tranquillo e convinto di vincere. Poi fino alla fine è stata un’emozione incredibile. Insieme a Petkovic abbiamo preparato la partita soprattutto nell’ultima settimana a Norcia. Avevo il polso della situazione e della voglia di portare a casa quella Coppa, per questo ero molto fiducioso. Una delle mie strategie fondamentali è il profilo basso. I proclami non servono a nulla: conta quello che si fa sul campo, le chiacchiere stanno a zero. Quella giornata è una delle tappe più importanti in assoluto della mia carriera. Quindi il 26 maggio ritorno con la mente a quella preparazione. Ho voluto fare un video emozionale per creare le condizioni giuste nel cuore dei ragazzi. Sono orgoglioso di essere tra gli artefici del 26 maggio. Il lavoro è partito un mese prima nell’ufficio del ds Tare con un incontro con Petkovic. Ho iniziato con una ricostruzione della fiducia dei singoli giocatori con il gruppo. Tantissimi sono stati gli incontri individuali. Il primo a farlo spontaneamente è stato Klose. Poi vennero Candreva, Marchetti, Floccari, inizialmente il più reticente fu Konko. La squadra rispose subito con le vittorie su Bologna, Inter e Sampdoria, prima della benedetta sconfitta contro il Cagliari. La squadra stava prendendo troppa sicurezza. La negatività di quella sconfitta permise una costruzione di certezze più solide in vista della finale”.

SU CANDREVA

“L’ho visto a cena la sera dopo la partita e conosco le emozioni che mi ha confidato. Era emozionato all’idea di vedere la Curva Nord che è stata sua per tanti anni. Ci teneva a fare bella figura davanti al suo pubblico. Un suo eventuale ritorno dipende dalla società e dal giocatore, per me sarebbe fantastico”.

SERIE B – Pareggio a reti bianche tra Carpi e Frosinone

Carpi e Frosinone hanno pareggiato 0-0 nella partita valida come semifinale dei playoff del campionato italiano di calcio di Serie B. Si deciderà tutto nella gara di ritorno. La squadra che passerà il turno sfiderà in finale la vincente di Benevento-Perugia.

Reti bianche fra Carpi e Frosinone nella sfida d’andata della semifinale playoff di Serie B. Un risultato prezioso per i ciociari ai quali basterà anche un pari nella sfida di ritorno di lunedì al “Matusa”. Carpi che si giocherà l’accesso alla finale senza Sabbione, espulso all’80’ per somma di ammonizioni.

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Ag. Gonzalo Rodriguez: “Siamo alla ricerca del progetto tecnico migliore”

Il rapporto tra Gonzalo Rodriguez e la Fiorentina è sempre più vicino ai titoli di coda. Le parole pronunciate in conferenza stampa dallo stesso difensore argentino lasciano pochi dubbi. L’agente di Gonzalo Rodriguez prova a far chiarezza sul futuro del calciatore.

José Raúl Iglesias è intervenuto ai microfoni di FirenzeViola.it esprimendosi in merito al futuro del suo assistito: “Tante squadre hanno mostrato interesse nei confronti di Gonzalo. La società gigliata ha fatto la sua scelta: non lo voleva più e non gli ha rinnovato il contratto. D’altronde, sarebbe bastato poco per trovare un accordo. Ognuno ha preso la sua strada e adesso noi dovremo trovare il miglior progetto per il futuro“. Rodriguez è in uscita, si attendono ora le mosse della Lazio.

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CALCIOMERCATO – Per il dopo Keita rispunta il nome di Borini

Keita è esploso quest’anno e lo ha fatto anche la squadra biancoceleste, protagonista di una stagione sorprendente. Merito anche della “Maravilla” e dei suoi 16 gol. Il suo contratto in scadenza nel 2018 lo porta lontano dalla squadra biancoceleste e appetibile per le big.

La Lazio dovrà quindi pensare, in caso di cessione, ad un sostituto di Keita. Secondo gianlucadimarzio.com Borini è la prima scelta di Tare, che ha già provato a portarlo a Roma negli ultimi due anni. La settimana prossima l’agente dell’attaccante del Sunderland sarà in Italia, possibili quindi dei contatti tra le parti. La Lazio pensa già al futuro, per ripartire al meglio dopo una stagione che ha riportato entusiasmo nell’ambiente.

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Ledesma: “Dagli sguardi si capiva chi avrebbe vinto il 26 maggio”

26 maggio 2013. Una vittoria e una coppa che sono entrate nella storia. Impossibile per il popolo della Lazio non continuare a festeggiare quella serata. Anche Ledesma non può scordare quella fantastica giornata di festa e lazialita’.

Le dichiarazioni di Cristian Daniel Ledesma, il capitano di quella squadra durante la trasmissione ‘1900 Tv’“Nel post vittoria non abbiamo realizzato quello che effettivamente avevamo fatto. Siamo entrati nella storia della Lazio, vivendo qui a Roma me ne sono reso conto. Ripensando a quella finale io me li riporterei tutti. Il ricordo più bello è quello di esserci guardati tutti negli occhi. E dai nostri sguardi io ero certo che quella partita non l’avremmo persa. Ciò che mai dimenticherò di quella giornata è stato l’abbraccio delle nostre famiglie qualche ora prima della gara. Il giocatore più forte che ho incontrato? Il gruppo del Milan quando ha vinto tutto, Kaka, Pirlo, Maldini. Questi sono stati i miei avversari più forti”.

IL MISTER DELLA STORIA: PETKOVIC

“É stato un tecnico importante perché ha portato un modo di lavorare diverso. Ha portato tranquillità, entusiasmo e ottimismo in un gruppo che doveva fare un’annata impegnativa. È stato un allenatore bravo e importante. Non capisco non lo si nomina spesso quando si parla di questa Coppa. La seconda stagione non è andato bene, ma le colpe vanno ripartite tra tutti i giocatori”.

TERNANA E FUTURO

“Sono stati quattro o cinque mesi di lotta vera e propria. non ho trovato una situazione facile e man mano che andavo avanti era sempre più difficile. Palombi è un ragazzo con la testa. Germoni ha delle qualità importanti, ma deve migliorare qualche atteggiamento. È uno che si scalda subito. Liverani lo paragono a Reja quando è arrivato alla Lazio, è stato bravo a gestire il tutto”. Infine sul futuro: “Mi siederò ad un tavolo e vedremo che cosa la Ternana mi proporrà così deciderò che cosa fare. Un ritorno alla Lazio? Lo spero tanto, il mio sogno è e rimarrà quello di fare qualcosa nel settore giovanile biancoceleste. Più passano i giorni e più quell’ambiente mi manca”.

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FOTO – Anche Federico Marchetti celebra il 26 maggio

Un 26 maggio è per sempre. Impossibile dimenticare quel giorno glorioso per i tifosi laziali. Anche i calciatori biancocelesti che hanno alzato la Coppa Italia in faccia ai rivali di sempre non dimenticano. Tra questi anche il portierone Federico Marchetti.

Uno dei protagonisti di quella storica finale è stato Federico Marchetti, che ha voluto celebrare sui social l’anniversario della vittoria. Su Twitter ha postato la foto dell’esultanza dopo aver alzato la Coppa e ha aggiunto la frase: “Una vittoria storica…”.

https://twitter.com/fmarchetti22/status/868161277943853057

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Dzeko: “Conosco Lulic non è razzista ma poteva evitare”

Edin Dzeko è intervenuto ai microfoni di Sky Sport tornando a parlare del derby del dicembre dello scorso anno. Si è espresso in particolare sulle dichiarazioni di Senad Lulic su Antonio Rüdiger.

Ecco le parole di Dzeko“Conosco Lulic meglio di chiunque. Non penso sia razzista. Perché ha detto quelle cose? Devo essere onesto, non l’ho mai chiamato per chiederglielo. Forse era arrabbiato perché aveva perso la partita, anche se ovviamente ha sbagliato a dire quelle cose. Gli altri soffrono per queste dichiarazioni. Come dicevo prima, lo conosco bene e so che non è razzista, ma a volte bisogna mantenere la lucidità anche dopo le partite quando perdi, non si possono dire certe cose”.

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Giordano: “Inzaghi ha sbagliato le scelte di comunicazione”

Sembrerebbero esserci dei problemi per il rinnovo di Lucas Biglia in casa Lazio. Bruno Giordano critica il comportamento di società e tecnico sulla questione.

Queste le parole di bomber Giordano ai microfoni di RadioSei: “La perdita di Biglia comporterebbe qualcosa di grave se la Lazio non avesse già provveduto alla sostituzione. Nel calcio di oggi devi essere sempre preparato. Non contano le parole o i presunti accordi, i contratti vanno firmati. Già in passato accadde che Biglia prese tempo. Comunque andrà la Lazio ne esce male. In questo modo mostra una posizione di debolezza. Mi auguro che la Lazio sia già proiettata al dopo-Biglia, se non hai già un’idea del sostituto potresti avere grossi problemi. Sarebbe grave. Le parole di Inzaghi, le sue richieste pubbliche mi fanno pensare che abbia sbagliato nella comunicazione. In questo modo dai ancora più forza contrattuale ai calciatori che sono in trattativa con la Lazio e per i propri rinnovi. Così la società potrebbe trovarsi spiazzata. Giusto farsi sentire, ma la cosa importante è farlo al club. Se dopo aver detto quelle cose i fatti fossero diversi metterebbe con le spalle al muro la società. Non credo sia giusto dover parlare di dimissioni, facile parlare con i soldi degli altri”.

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Lazio-Candreva: ecco cosa ne pensa il procuratore del calciatore

È notizia di stamattina della possibilità di un possibile ritorno di Candreva nella Capitale, dopo un’annata certamente non positiva all’Inter. A proposito di questa eventualità ne ha parlato il procuratore dello stesso calciatore Federico Pastorello.

Federico Pastorello ha smentito categoricamente la notizia. Sul suo profilo Twitter si è così espresso: “Certe assurdità non meritano smentite, ma per rispetto del popolo nerazzurro sento di doverlo fare. Candreva vuole restare”. Il futuro del giocatore non è quindi a Roma di nuovo con la maglia della Lazio: le parole dell’agente sono infatti inequivocabili.

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Caro Antinelli torna a parlare di pallavolo e lascia stare la Lazio!

Siamo alle solite. Il giornalista Alessandro Antinelli, conduttore della Domenica Sportiva, attacca di nuovo i tifosi della Lazio in un tweet che sa più di moralismo spicciolo che di critica fondata.

Che i tifosi della Lazio festeggino a Roma non va proprio giù all’ambiente giallorosso. Poi se si parla di 26 maggio immaginate quello che possono pensare gli eterni sconfitti romanisti. Ed ecco allora che si cerca di fare informazione sparando a zero sugli ultras della Lazio. Stavolta la grande “colpa” dei laziali è lo striscione apparso nello notte in ricordo della vittoria del 26 maggio sulle mura del cimitero monumentale Verano. Il giornalista Alessandro Antinelli non ci sta: in un tweet sfoga tutta la sua amarezza contro il “terribile” gesto.

https://twitter.com/Paolo_VBC/status/868030513981919233

Volevamo rassicurare il signor Antinelli che lo striscione è completamente rimovibile e che non arreca danno al decoro urbano della nostra bella Capitale. E poi volevamo chiedergli quale sia la sua opinione sulle scritte turpi apparse sulle stesse mura nei confronti di Vincenzo Paparelli. C’è una bella differenza tra i due episodi che sicuramente non sarà rimasta inosservata ai suoi occhi.

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FORMELLO – Inzaghi va avanti col 3-5-2. Dubbio De Vrij

A Formello Simone Inzaghi per la gara contro il Crotone non fa pretattica e non mischia le carte. Pochi dubbi, forse soltanto uno legato al nome di de Vrij: l’olandese nel pomeriggio è tornato ad allenarsi in gruppo ma è stato impiegato tra le riserve.

Inzaghi, nonostante gli squalificati (Hoedt, Lulic e Keita) e gli infortunati (Marchetti, Parolo e Lukaku) andrà avanti con il 3-5-2 visto nella fase finale della stagione. Felipe Anderson si muoverà in attacco a supporto di Immobile. Basta e Patric (lo spagnolo si adatterà a sinistra) saranno i due esterni di centrocampo. In mediana Biglia in regia con Murgia e Milinkovic ai suoi lati. Dietro Bastos, Wallace e Radu a difesa di Strakosha. L’albanese è a disposizione dopo lo stop influenzale ed è in netto vantaggio su Vargic.

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CALCIOMERCATO – Nuova offerta del Milan per Lucas Biglia

Il rinnovo del contratto di Lucas Biglia tarda ad arrivare. Il futuro dell’argentino resta in bilico. Le perplessità del centrocampista della Lazio nascono in parte dalle prossime mosse del mercato della società capitolina.

A complicare la situazione anche l’importante offerta del Milan. La società rossonera punta molto sul fatto che il regista approdi a Milanello. Dopo la prima offerta respinta dal presidente Lotito ora, come riportato da Premium Sport, il Milan potrebbe inserire nella trattativa M’Baye Niang nel tentativo di abbassare il prezzo del cartellino del centrocampista biancoceleste. Cartellino valutato circa venti milioni dal numero uno biancoceleste.

QUI CROTONE – La conferenza stampa di mister Davide Nicola

Per presentare la gara di domenica del Crotone contro la Lazio è intervenuto in conferenza stampa il tecnico Davide Nicola. Queste le sue parole:

“Negli ultimi mesi parlano di noi come di una favola. In questi termini, voglio il lieto fine. Il Crotone è il risultato di grande motivazione e di duro lavoro. Abbiamo lanciato un messaggio a tutti. Siamo partiti da inadeguati e siamo arrivati all’ultima giornata con la possibilità di mantenere la Serie A. Teniamo tantissimo alla salvezza. In questa settimana abbiamo ricevuto molto entusiasmo dai più giovani. Vorrei che i loro desideri non rimangano solo nei loro cuori. Vorrei che anche nelle difficoltà, loro non smettano mai di inseguire il loro e il nostro sogno.

Non dobbiamo smettere di pensare in grande. Il coraggio e la lealtà sono le virtù con le quali costruire le certezze del nostro futuro. Non so come andrà domenica sera, molto dipenderà da quello che accadrà sul campo. Mi piace pensare che ce la possiamo fare. Abbiamo preparato la sfida al meglio coinvolgendo tutti. Il Crotone in un anno ha dato il massimo e ha fatto di tutto per arrivare all’ultima giornata di campionato con la possibilità di giocarsi la salvezza. Vogliamo salvarci per dimostrare che i sogni non sono retti solo dalla capacità economica.

Domani valuteremo tutti i giocatori, compreso Trotta. La Lazio è molto forte, molto qualitativa e molto combattiva, ma mi aspetto un Crotone all’altezza. Già in altre circostanze abbiamo dimostrato di potercela giocare contro grandi squadre”.