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L’ex Fiorentina Flachi: “Lazio devastante ma i viola possono dire la loro”

L’ex attaccante della Fiorentina, Francesco Flachi, ha parlato della prossima gara tra i viola e la Lazio di sabato prossimo. Queste le sue parole ai microfoni di Radio Bruno.

Sul momento dei viola: “I tifosi non contestano il campionato della Fiorentina. Quello che contestano è l’atteggiamento che società e squadra hanno avuto in certe partite. Il tifoso viola vuole passione e quest’anno se n’è vista poca. Mancano dirigenti che rimproverino i giocatori. Anche se bisogna ringraziare i Della Valle perché hanno portato sicurezza e stabilità”.

Sul caso Bernardeschi“Da giocatore mi sarei arrabbiato anche io. Ma a volte la panchina è la medicina migliore e capisci che quando scendi in campo devi dare tutto. Se entri contro voglia dimostri all’allenatore che aveva ragione. Bernardeschi, dopo aver passato un periodo particolare, è entrato con il piglio giusto. Ha dimostrato di essere un leader, ha tirato fuori il carattere che ultimamente non aveva dimostrato. Questo atteggiamento gli permetterà di conquistarsi una maglia nell’incontro con la Lazio”.

Sulla Lazio: “I biancocelesti ultimamente sono stati devastanti. Contro il Napoli in Coppa Italia la viola ha fatto vedere ottime cose. I rigori? Il fatto che ci siano più giocatori che vanno sul dischetto significa che in tanti se la sentono di calciare. Ma così si rischia di deconcentrare chi lo va a battere. Però si deve sempre sapere chi è il primo rigorista, non si può andare in tre sulla palla”.

Caressa: “La Lazio ha il miglior centrocampo d’Italia…insieme alla Roma”

Fabio Caressa ha commentato l’andamento in campionato della Lazio

La Lazio è una delle sorprese di questa stagione. Ha lavorato in silenzio e i frutti della fatica si sono visti, accesso in Europa League matematico e una finale (quasi due) conquistate. A SkySport, Fabio Caressa, ha commentato i risultati della Lazio. Ecco le sue parole: “Se la Lazio fosse stata consapevole di sé un po’ prima, perchè ha preso consapevolezza tardi, facendo molta fatica con le grandi, secondo me si poteva pensare alla Champions. A Beppe Bergomi piace proprio, è una squadra di progetto e di gamba. Qui bisogna sottolineare i metodi di Inzaghi, ma anche di Tare: sono anni ormai che costruisce ottime squadre spedendo poco, dimostrando di lavorare con competenza, capacità e onestà, senza spendere tantissimo. Ragazzi ha comprato Milinkovic Savic che è dominante, mi dicono che anche il fratello Vanja al Torino lo è”.

“Parolo, Milinkovic e Biglia è il miglior centrocampo in Italia insieme alla Roma. È una squadra che entusiasma, con strappi. Keita, Felipe, strappa questa squadra!“.

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CALCIOMERCATO – Per la difesa si pensa a Jemerson

Per la difesa la Lazio pensa al difensore del Monaco, Jemerson

Il Monaco sta sbalordendo in tutta Europa. Stasera si giocherà le ultime (poche) possibilità di arrivare in finale di Champions contro la Juventus. La conseguenza è la seguente, un assalto a tutti i gioielli del Principato. Da Mbappe a Lemar, passando per Bernardo Silva e Dirar. Uno di questi gioielli è il difensore brasiliano classe 1992, Jemerson. Tare ne avrebbe già parlato con suo procuratore Jorge Mendes. Il valore del centrale verdeoro è di circa 10 milioni, più che alla portata se si vuole fare il tanto agognato salto di qualità.

ECCO LE PAROLE DI DE COSMI SU SIMONE INZAGHI>>>CLICCA QUI

De Cosmi: “Inzaghi? Il cervello della Lazio!”

Roberto De Cosmi, allenatore della Lazio Women, ha commentato il risultato di domenica tra Lazio e Sampdoria

La Lazio ha battuto 7-3 la Sampdoria nella terza goleada stagionale. Una stagione questa che sta togliendo molte soddisfazioni anche ai tifosi biancocelesti, con l’obiettivo Europa League centrato e due finali conquistate. E’ dello stesso parere Roberto De Cosmi. L’allenatore della Lazio Women ha commentato la stagione dei biancocelesti ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco le sue parole: “Domenica scorsa la Lazio di Simone Inzaghi ha certificato la qualificazione alla prossima edizione della Uefa Europa League. Sette gol fatti per centrare quota 70 punti. La squadra biancoceleste ha offerto una grande prestazione. Ma quest’ultima è solo l’ultima testimonianza di un lungo e duro lavoro partito nel mese di luglio. La gara con la Fiorentina sarà molto importante in vista della finale. La Lazio ha la possibilità di mettere su questa stagione la ciliegina. I biancocelesti si sono dimostrati come una squadra di grandissima qualità.

Sabato credo che Inzaghi adotterà un ragionato turnover: la cura del particolare farà la differenza in vista dell’ultimo turno di Coppa Italia. Conosco da tanti anni Fabio Ripert e conosco i suoi metodi di lavoro: i biancocelesti hanno raggiunto un equilibrio fisico e mentale. È il segreto di questa stagione, di questo gruppo e di questo staff. I biancocelesti fino ad oggi sono stati pressoché perfetti. La squadra è arrivata sempre con la benzina al pieno grazie allo staff che ha curato ogni singolo particolare”.

INZAGHI, IL GENIO

Inzaghi è la mente di questa squadra. Il suo modo di fare calcio e la sua lazialità sono state profuse all’interno dello spogliatoio biancoceleste. Il tecnico piacentino ha trasmesso ai suoi ragazzi tutta la sua esperienza vissuta nella Lazio. Se avesse un’area tecnica lunga fino alla bandierina del calcio d’angolo, lui la occuperebbe tutta. Vive ogni singola sfida con grandissima passionalità e con tanto equilibrio tattico. Il lavoro quotidiano di ogni singolo ha inciso, ma la coesione del gruppo ha portato la Lazio a raccogliere ottimi risultati. La Lazio sta bene e può giocarsi al meglio la finale di TIM Cup.

La difesa a tre permette alla Lazio di sfruttare tutta l’ampiezza del campo e tutta la profondità grazie alle due punte. Con il 3-5-2 spero che i biancocelesti possano affrontare la Juventus senza alcuna paura, ma con i giusti accorgimenti tattici. La squadra bianconera ha un grandissimo potenziale, ma la Lazio ci farà divertire essendo conscia della propria forza”.   

IL GIUDICE SPORTIVO HA DIRAMATO GLI SQUALIFICATI PER IL PROSSIMO TURNO>>>CLICCA QUI

GIUDICE SPORTIVO – Due giocatori squalificati contro la Lazio

Il Giudice Sportivo ha diramato gli squalificati dopo l’ultima giornata di campionato

Terminata la trentacinquesima giornata di campionato, il Giudice Sportivo ha diramato la lista degli squalificati. Contro la Lazio out non solo Gonzalo Rodriguez (espulso contro il Sassuolo), ma anche Geoffrey Kondogbia. Il centrocampista francese è stato squalificato per due giornate dopo essere stato espulso contro il Genoa per proteste.

Ecco il resoconto completo:

SQUALIFICA PER TRE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA

BENALI Ahmad (Pescara): per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; già diffidato (Quinta sanzione); per avere, al 31° del secondo tempo, a seguito del provvedimento di ammonizione, contestato l’operato arbitrale e rivolto al Direttore di gara un’espressione ingiuriosa.

SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA

KONDOGBIA Geoffrey (Internazionale): per avere, al 42° del secondo tempo, protestato platealmente contro una decisione dall’Arbitro proferendo un’espressione ingiuriosa verso il medesimo, accompagnata da gesti plateali.

SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA

ACQUAH Afriyie (Torino): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
PALETTA Gabriel Alejandro (Milan): per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete.
RODRIGUEZ PRADO Gonzalo Javier (Fiorentina): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
SKRINIAR Milan (Sampdoria): per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete

BIRSA Valter (Chievo Verona): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
BURDISSO Nicolas Andres (Genoa): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Decima sanzione).
CAPEZZI Leonardo (Crotone): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
GASTALDELLO Daniele (Bologna): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Decima sanzione).
HALLFREDSSON Emil (Udinese): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Decima sanzione).
JAJALO Mato (Palermo): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
MEDEL SOTO Gary Alexis (Internazionale): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
MORETTI Emiliano (Torino): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
OCAMPOS Lucas Ariel (Milan): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
RAGUSA Antonino (Sassuolo): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).

 

Murgia: “Lazio il mio sogno e la mia casa. Juve? Non abbiamo paura di nessuno!”

A margine della presentazione della Lazio Cup, torneo destinato alla categoria Allievi, avvenuto nella sala stampa del CONI, è intervenuto anche il centrocampista biancoceleste Alessandro Murgia. Il classe ’96, testimoniale del torneo, ha palrato della sua esperienza agli ordini di Inzaghi, della sua carriera e del finale di stagione dei biancocelesti.

TESTIMONIAL LAZIO CUP

“Quello che posso dire è che sono onorato di fare da testimonial ad un torneo così importante. La Lazio Cup è un torneo importante, non ci ho mai partecipato perché ero un po’ piccolo. Questi ragazzi che parteciperanno potranno affrontare squadre straniere, cosa importante e non facile per giovani provenienti dal settore giovanile italiano, gli faccio un grosso in bocca al lupo”.

L’ESORDIO IN SERIE A

“L’esordio in Serie A è un’emozione importante: mi sono passati davanti i sacrifici che ho fatto, quelli fatti dalla mia famiglia e di tutte le persone vicine a me. Nel momento in cui ho esordito mi è passato davanti tutto questo percorso che ho fatto. Il gol contro il Torino è stato indescrivibile, si tratta di quell’emozione che definisco indescrivibile, soprattutto segnare in Serie A con la squadra con la quale sono cresciuto fin da bambino e per cui faccio il tifo, spero di poterne fare tanti altri con questa maglia. Vedremo se accadrà, io penso sempre a lavorare al massimo, poi saranno la società e il mister a fare le loro scelte”.

IL RINNOVO CON LA LAZIO

“Il rinnovo è stato voluto fortemente da me e da parte della società. Sono molto felice, per me questo è un punto di partenza e non di arrivo. Ho grandi obiettivi che voglio raggiungere e ce la metterò tutta per farlo”.

LA STAGIONE DELLA LAZIO

“Siamo partiti con lo scetticismo iniziale. Però lavorando a testa bassa con il mister e i campioni che abbiamo siamo riusciti ad ottenere questi risultati. Ora ci aspettano ancora tre partite di campionato e questa finale di Coppa Italia contro una formazione che negli ultimi anni sta facendo molto bene sia in Italia che in Europa, sarà una partita complicata. Ora pensiamo a quello che abbiamo fatto finora. Portiamo rispetto alla Juventus ma non abbiamo paura di nessuno. Andremo lì e ci giocheremo questa sfida viso aperto”.

SOGNO NAZIONALE

“Vestire la maglia della Nazionale è il sogno di tutti i ragazzi, era il mio da quando ero bambino. Il poterlo fare mi riempie di orgoglio in ogni partita e in ogni allenamento. Si tratta di un obiettivo ma si può raggiungere solamente con costanza e con le prestazioni fatte con il club. Sono concentrato a lavorare e a migliorare. Ora bisogna fare grandi cose con la Lazio e se otterrò la convocazione con la Nazionale sarò ben felice”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PIPPO INZAGHI>>>CLICCA QUI

Pippo Inzaghi tifa Lazio: “Auguro alla Juve di….non fare il triplete”

E’ stata una bella stagione per la famiglia Inzaghi. Alle grandi prestazioni della Lazio di Simone, si sono aggiunti gli ottimi risultati di Pippo con il Venezia, culminati con la promozione in Serie B. L’ex bomber di Juventus e Milan ha parlato ai microfoni di SkySport24.

LA JUVE? SPERO NIENTE TRIPLETE…

Incalzato dai giornalisti di Sky, Pippo Inzaghi ha espresso le sue preferenze per questo finale di stagione: “Speriamo la Juventus non faccia il Triplete perché vorremmo essere gli unici (il Venezia ha vinto campionato e Coppa Italia Lega Pro e  si gioca la Supercoppa ndr). Penso che abbiano una buona opportunità in Champions League, mentre penso che debbano lasciare la Coppa Italia alla Lazio”.

INTANTO ECCO LE PAROLE DELL’AGENTE DI DAVY KLAASSEN>>>CLICCA QUI

Canigiani: “Novità sulla campagna abbonamenti”. E per la finale e la maglia…

Il responsabile del marketing della Lazio, Marco Canigiani, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio. Ha parlato della finale di Tim Cup e della maglia speciale per quella partita, e delle novità sulla campagna abbonamenti.

FINALE TIM CUP

“Siamo proiettati verso la finale di TIM Cup, attendiamo l’esito della gara di stasera per conoscere la prima finalista di Champions League. La gara d’andata ci fa pensare che la data della finale di TIM Cup possa essere il prossimo 17 maggio. I biglietti per assistere proprio alla finale dalla Curva Nord e dai Distinti sono esauriti, c’è invece ancora una buona disponibilità in Tribuna Tevere. I tifosi che vogliono partecipare all’evento possono acquistare i tagliandi solo per quest’ultimo settore. In tal senso, è necessario diffidare da vendite non ufficiali per non incorrere in problematiche di varia natura che potrebbero all’impedimento d’accesso alla manifestazione sportiva. Sono disponibili solo ed esclusivamente tagliandi per la Tribuna Tevere”.

MAGLIA SPECIALE

“È partita la vendita delle maglie speciali per la finale, il kit completo sarà disponibile da giovedì con le varie personalizzazioni: i nomi, i numeri speciali, realizzati ad hoc per l’evento, e lo sponsor. Chi vuole avere certezza di avere la maglia, quest’ultima è in vendita in tutti i nostri canali ufficiali. La maglia è stata prodotta in 2017 esemplari e non ne saranno messe in vendita altre. Chi vuole avere questo cimelio deve affrettarsi: esaurite queste 2017 copie, non ci saranno replicate”.

LA PRESENTAZIONE DELLA MAGLIA

“Le date della presentazione delle magliette sono vincolate alla disponibilità del prodotto, quando ci sarà quest’ultima saranno presentate. Fino a quel momento non sarà possibile farlo. L’apertura della stagione e l’inizio del ritiro possono essere dei momenti plausibili per presentazione delle maglie stesse. La filosofia adottata è stata quella di richiamare alla storia rendendo le divise più moderne rispetto a quelle che hanno scritto la storia della Lazio, fornite di tecnologie particolari di produzione. Ci sarà una novità su una maglia che sarà caratterizzata da un particolare dettato da una casuale coincidenza”.

NOVITA’ CAMPAGNA ABBONAMENTI

“Anche in virtù di quello che abbiamo visto domenica, ovvero un grande spettacolo da parte del pubblico, abbiamo deciso di prorogare la fase di promozione della Campagna Abbonamenti ‘Ti Conviene Crederci’ che non scadrà più il 12 maggio, ma il 28 maggio. In questo periodo, sarà ancora possibile sottoscrivere abbonamenti usufruendo di tutte le agevolazioni promosse. Daremo più tempo ai nostri tifosi per usufruire delle promozioni, per ringraziarli dello spettacolo offerto dagli spalti domenica scorsa. La vendita sta procedendo bene, dopo il 28 maggio ci sarà una settimana di interruzione e la vendita libera partirà il 5 giugno; da quel giorno non sarà però disponibile la prelazione sui posti della passata stagione. Valuteremo anche promozioni legate all’Europa League”. 

ECCO TUTTE LE INFO SULLA PROROGA DELLA CAMPAGNA ABBONAMENTI>>>CLICCA QUI

La Lazio proroga i termini della campagna abbonamenti “Ti Conviene Crederci”

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Bellissima novità per i tifosi della Lazio.

La S.S. Lazio, nel ringraziare per la massiccia e calorosa partecipazione di tutti i tifosi allo Stadio Olimpico in occasione della partita Lazio-Sampdoria, è lieta di annunciare la proroga del termine della campagna abbonamenti TI CONVIENE CREDERCI al 28 maggio. Sarà dunque ancora possibile rinnovare a tariffe agevolate il proprio posto allo stadio oppure sottoscrivere la nuova tessera per la stagione 2017/2018 fino al 28 maggio 2017 a prezzi convenienti.

Con questa fase termina anche il diritto di prelazione sul posto. La vendita libera, che prevede tra le varie tariffe l’attivazione della promozione Famiglia, riprenderà il 5 giugno e avrà termine il 20 agosto 2017.

Di seguito le tabelle prezzi: TI CONVIENE CREDERCI…

ESTIVA

E PER LA CLASSIFICA DEI RICAVI SPONSOR SULLE MAGLIE, CLICCA QUI

CALCIOMERCATO – Klaassen, parla l’agente: “Lazio e Napoli? Vi dico che…”

Davy Klaassen è uno dei nomi caldi in orbita Lazio per la prossima stagione. Il centrocampista dell’Ajax è ritenuto da Tare un elemento di sicuro valore e in grado di inserirsi al meglio nelle dinamiche della mediana biancoceleste. Per cercare di fare chiarezza sul futuro del classe ’93, la redazione di Areanapoli.it ha contattato l’entourage del giocatore.

KLAASSEN PENSA ALL’AJAX, POI…

“Napoli, Lazio ed altre squadre di altri campionati su Klaassen? Quel che possiamo dire è che, al momento, il giocatore ha la testa unicamente alla partita di Europa League (l’Ajax si gioca l’accesso in finale contro il Lione ndr), e alla conclusione del campionato. Non pensa ad altro. Ad oggi, non si immagina altrove, e questo discorso varrebbe anche se stessimo parlando di pretendenti come Barcellona o Real Madrid. Il ragazzo non ha nulla contro il Napoli o Lazio. Con tutto il rispetto per queste due piazze ora come ora non pensa che all’Ajax e non vuole distrazioni”.

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RICAVI SPONSOR SULLE MAGLIE – Lazio sesta, sorpresa sul podio. Ma in Premier è ben altra storia

E sponsor fu. Dopo 13 anni di gestione lotitiana finalmente la Lazio ha il suo sponsor sulla maglietta.

In realtà trattasi di un ritorno dato che la Sèleco campeggiava sulla maglia bandiera nella stagione 1982-1983. Un accordo di un anno con opzione per il secondo da 4 mln di euro annui. Una cifra che permette alla Lazio di collocarsi al sesto posto nella classifica dei club coi maggiori ricavi dagli sponsor sulle maglie. Al primo posto? Difficile da crederci, ma è il Sassuolo che incassa 18 mln dalla Mapei. Facile capire il motivo, è il patron Squinzi che si auto-finanzia. Al secondo posto c’è la Juventus che dallo sponsor Jeep guadagna 17 mln. Infine sul gradino più basso del podio c’è il Milan e i suoi 14 mln annui ricavati dalla Fly Emirates. Storica la Pirelli sulla maglia dell’Inter che versa nelle casse del club nerazzurro 12 mln all’anno. Al quinto posto, prima della Lazio, c’è il Napoli, cui acqua Lete paga 9 mln per comparire sulla maglia azzurra.

GLI SPONSOR DELLA PREMIER LEAGUE E DELLA LIGA

Numeri importanti quelli dei top club della serie A, ma che diventano irrisori se confrontati con quelli dei campionati esteri. Il club che guadagna di più dallo sponsor sulla maglia è il Manchester United che percepisce dalla Chevrolet 65 mln di euro. Seguito da Barcellona (60 mln), Chelsea (56 mln), Arsenal (42 mln) e Real Madrid (30 mln). Non è un caso che i più forti giocatori del pianeta giocano in Inghilterra o in Spagna. Per capire ancor di più la differenza di guadagno che c’è basti pensare che squadre minori come Crystal Palace e Bournemouth, entrambe sponsorizzate dalla società “Mansion Limited” che opera nell’ambito del gioco e proprietaria del sito casino.com, incassano da quest’ultima rispettivamente 5 mln di sterline (5,8 mln di euro) e 2 milioni di sterline (circa 2,3 mln di euro). Da questi dati risulta evidente come la serie A sia lontana anni luce rispetto ai maggiori campionati europei. Non a caso l’ultima squadra a sollevare un trofeo europeo è stata l’Inter nel 2010.

SQUADRA SPONSOR VALORE*
Sassuolo Mapei 18
Juventus Jeep 17
Milan Fly Emirates 14
Inter Pirelli 12
Napoli Lete 9
Lazio Seleco 4
Fiorentina Folletto 3.5
Torino Suzuki 2

*dati espressi in milioni di euro

Atalanta – Berisha: “Quarto posto sfumato, ora puntiamo al quinto”. Poi sul futuro…

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La Lazio, nell’ultima giornata di campionato, ha conquistato matematicamente l’ingresso in Europa. Un obiettivo importante, per il quale sta lottando anche l’Atalanta di Etrit Berisha.

Il portiere albanese, in prestito con diritto di riscatto ai bergamaschi proprio dai biancocelesti, ha voluto così fare il punto della situazione: “Quella con il Milan è la partita più attesa, ma quella più difficile. Il quarto posto è ormai sfumato (occupato dalla Lazio, ndr), l’obiettivo è il quinto. Dobbiamo e vogliamo raggiungerlo, ma sabato sarà dura“.

FUTURO

Infine sul proprio futuro, che sarà deciso al termine della stagione: “Io ho sempre detto e continuo a ripetere che qui sto benissimo, sia la città che la società mi fanno stare tranquillo. Mi piacerebbe restare. A fine anno io, il mio agente e la Lazio prenderemo la decisione migliore“.

E PER LE ULTIME SUL RINNOVO DI KEITA, CLICCA QUI

Keita, ecco l’offerta di Lotito per il rinnovo

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Le grandi prestazioni in questo finale di stagione hanno convinto Lotito: il patron sarebbe infatti pronto a fare un ultimo, si spera decisivo, passo per il rinnovo di Keita.

L’OFFERTA

Con i gol al derby, al Palermo e alla Sampdoria, il senegalese ha dimostrato di essere cresciuto e di essere diventato una freccia imprescindibile all’arco di Inzaghi. Il quale desidererebbe trattenerlo, ma, per accontentarlo, serve definire la questione relativa al rinnovo del contratto (in scadenza nel 2018). Sul calciatore gli interessi dall’esterno aumentano ogni giorno che passa, ultimo quello del Siviglia, tuttavia prontamente smentito dalla dirigenza della società spagnola. Per questo, Lotito – riporta stamane Il Messaggero – vorrebbe produrre nuovamente uno sforzo per convincere il senegalese a restare nella Capitale. Il presidente biancoceleste, scrive il quotidiano di via del Tritone, sarebbe intenzionato ad avanzare una proposta di adeguamento d’ingaggio pari 1,5 milioni di euro netti a stagione. Una cifra che forse ad inizio campionato sarebbe stata sufficiente per accontentare il calciatore, ma che ora, complici le prestazioni e le sirene di mercato, potrebbe non bastare. Se così dovesse essere e si arrivasse ad un addio, il principale indiziato per rilevare le prestazioni dell’ex Barça sarebbe il Milan, disposto a mettere sul piatto come contropartita il cartellino di Gianluca Lapadula. Chissà se basterà per convincere Lotito, la cui richiesta per privarsi del proprio gioiello non si schioda dai 30 milioni di euro.

E PER LE PAROLE DI ODDI, CLICCA QUI

VIDEO – Bella come il sole, la figlia di Immobile canta “Vola Lazio vola”

A suon di goal ha conquistato l’intera tifseria. Ciro Immobile è il nuovo beniamino della Nord. Ma anche il calciatore e la moglie Jessica si sono innamorati dei colori biancocelesti

LA FIGLIA DI IMMOBILE CANTA L’INNO

Sul profilo ufficiale Instagram dell’attaccante, condiviso con la moglie, è apparso un dolcissimo e bellissimo video. La figlia della coppia canta l’inno “Vola Lazio vola” di Toni Malco. Di seguito la bellissima performance della bambina. Tantissimi applausi per lei.

 

Piccola aquilotta💙 #forzalazio⚪️🔵 #dajelazio #lazio

Un post condiviso da Ciro E Jessica (@ciroejessicaimmobile) in data:

Anche Scanzi (Il Fatto Quotidiano), elogia mister Inzaghi: “Darà del filo da torcere alla Juve”

Elogi a non finire per la Lazio e Simone Inzaghi. Il mister ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori e sta ricevendo il giusto tributo dopo un lavoro straordinario

SCANZI SI COMPLIMENTA CON INZAGHI

Andrea Scanzi de Il Fatto Quotidiano ha menzionato i biancocelesti nella sua rubrica intitolata “Ten Talking Points”. Lo straordinario cammino dell’armata biancoceleste non è passato inosservato, soprattutto dopo i 7 goal rifilati alla Sampdoria. Queste le sue parole: “Che meraviglia, la Lazio di Simone Inzaghi: bravo, bravi. Arrivo a dire che, nel pressoché scontato triplete, la Juve rischierà più con la Lazio che con il Real Madrid. Ne riparleremo”.

Rambaudi consiglia: “Contro la Juve servirà la gara perfetta”

Goleade a non finire per la banda Inzaghi. Un calcio che ricorda quello di Zeman per quanto riguarda la mentalità offensiva. Ne parla Rambaudi

LAZIO, CON LA JUVE PUOI FARCELA

Le parole di Rambaudi a Radiosei: “La Lazio è in crescita, abbiamo nuovamente visto un atteggiamento ed un approccio giusto. E’ stato raggiunto l’obiettivo, una buona maturità ed ora si deve pensare sempre a migliorare. Ieri ha vinto una gara contro una squadra un po’ in flessione mentale, ma non conta, è stata una superiorità schiacciante. Ora si pensi a mantenere il quarto posto ed affrontare al massimo la Juventus. E’ la più forte in tutto, per vincere serve la gara perfetta. Serve una gara perfetta a livello tattico, per poi esprimere le qualità di Keita e compagni. La gara con la Juventus arriva al momento giusto anche per questione di calendario, va preparata bene anche scegliendo bene chi deve giocare con la Fiorentina“.

ACCADDE OGGI – 9 maggio 1978: muore Peppino Impastato

Il 9 maggio del 1978 mentre l’Italia è sotto choc per il ritrovamento a Roma del cadavere di Aldo Moro in un piccolo paesino della Sicilia affacciato sul mare, Cinisi, a 30 km da Palermo, muore dilaniato da una violenta esplosione Giuseppe Impastato.

LA SUA STORIA

Ha 30 anni, è un militante della sinistra extraparlamentare. Sin da ragazzo si batte contro la mafia denunciandone i traffici illeciti e le collusioni con la politica. A far uccidere Impastato è il capo indiscusso di Cosa Nostra negli anni Settanta, Gaetano Badalamenti, bersaglio preferito delle trasmissioni della Radio libera che Peppino ha fondato a Cinisi dove passa l’intera giornata e l’intera notte dell’8 maggio 1978. La sera successiva però Peppino non si trova più. Gli amici si mettono a cercarlo. A casa non sanno niente di lui. E’ successo l’irreparabile: Peppino Impastato è stato ucciso. Dilaniato da una bomba piazzata sulla ferrovia Palermo-Trapani.

LE INDAGINI E IL FUNERALE

familiari e gli amici non hanno dubbi, ad uccidere Peppino è stato Gaetano Badalamenti, eppure le indagini prendono tuttaltra direzione. Si ipotizza il suicidio oppure che il giovane sia morto saltando per aria mentre preparava un attentato dinamitardo. Impastato è un terrorista o un suicida. Questo è l’ultimo oltraggio della mafia contro il giovane che ha osato sfidarla. Nessuna indagine viene fatta sull’esplosivo, mentre vengono portati in caserma e interrogati i suoi più cari amici. La scena del crimine viene alterata. Le prove, gli occhiali, le chiavi di Peppino Impastato, due pietre insanguinate sul luogo della morte, scompaiono nel nulla. Al funerale di Peppino Impastato si presenta spontaneamente una folla di giovani accorsi da tutta la Sicilia, ma la gente di Cinisi non si presenta, e lascia la famiglia sola.

 

PREMIER LEAGUE – Il Chelsea ad un passo dal titolo

Il Chelsea è a un passo dal titolo di campione d’Inghilterra, Antonio Conte è a una sola vittoria dalla storia. I Blues strapazzano a Stamford Bridge il Middlesbrough e lo condannano aritmeticamente alla retrocessione in Championship. Basterà infatti conquistare tre punti nelle prossime tre giornate per staccare definitivamente il Tottenham, fermato venerdì 1-0 in casa del West Ham.

Il match con il Boro si mette subito in discesa, nonostante l’assenza di Kante per infortunio. Al 23′ il Chelsea passa subito: lancio di Fabregas per Diego Costa, che da distanza ravvicinata batte Guzan per l’1-0. Il raddoppio arriva al 34′ grazie a un tiro-cross di Marcos Alonso che sorprende il portiere ospite. Il tris, che fa esplodere Conte, nella ripresa: l’assist è ancora una volta di Fabregas, ma il gol, il primo in campionato, è di Matic (65′). Sono sette i punti che separano il Chelsea dalla squadra di Pochettino: non resta che battere il West Bromwich, venerdì sera, in trasferta. Il WBA non ha più nulla per cui lottare, per Conte dovrebbe essere soltanto una formalità.

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Oddi: “Il lavoro di Inzaghi è fuori concorso”. Poi sulla finale tim cup…

La Lazio di Inzaghi, alla sua prima stagione intera sulla panchina biancoceleste, sta facendo strabuzzare gli occhi. Con l’obiettivo Europa centrato, adesso l’attenzione dei capitolini è rivolta esclusivamente alla finale tim cup con la Juventus. Di questo e molto altro ha parlato Giancarlo Oddi.

Oddi ha parlato ai microfoni di Radiosei: “Grande cavalcata della Lazio, Inzaghi è stato bravissimo. Nessuno credeva fosse possibile dopo ciò che è successo prima del suo avvento. Sembrava un tecnico di rimorchio invece ha fatto cose eccellenti, le scelte nel derby sono fuori classifica. Inoltre ha valorizzato i giovani, Strakosha per esempio da due partite lo vedo un portiere molto sicuro. Merita il rinnovo alle cifre giuste, non quelle attuali. Ad inizio stagione non si sapeva nulla di nulla. Lui è riuscito a compattare lo spogliatoio, la situazione Keita è emblematica. La società non deve farselo scappare. Inzaghi deve ringraziare la Lazio che l’ha fatto crescere allenando le giovanili. Ha fatto bene ed è arrivato in Serie A: ora anche la società deve essere riconoscente verso il proprio tecnico visto ciò che ha realizzato. Un giusto dare avere. Se dovesse andare via forse guadagnerebbe di più,  quindi in caso contrario gli farei un plauso perché darebbe importanza a sentimenti veri di appartenenza ai colori biancocelesti”.

FINALE TIM CUP

“La Lazio contro la Juventus deve fare la partita perfetta: entrare in campo con la voglia di dare il 200% necessario per superare i bianconeri che sulla carta sono più forti. In una sfida secca può succedere di tutto, come nella Supercoppa vinta contro l’Inter di Mourinho. I biancocelesti hanno la consapevolezza di essere forti quindi c’è la voglia di giocare: nella partita contro l’Udinese di qualche mese fa ero preoccupato dal punto di vista fisico, adesso invece la squadra sembra molto vogliosa. Se si andrà a Firenze con la carica vista ultimamente si potrà fare strike, visto che la Fiorentina ha problemi profondi. Contro la Sampdoria è stata una partita già indirizzata troppo facilmente dopo 10 minuti: non si può lasciare tutto quello spazio a Keita. Tolta la Juventus la Lazio davanti forse ha i giocatori più forti e gli avversari ancora non l’hanno capito. Immobile con Keita vicino non è il migliore in campo, mentre con il senegalese esterno si esprime meglio”.

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Quagliarella: “Fa male prendere sette gol, non è da Sampdoria”

Dopo la brutta figura rimediata con la Lazio prendendo 7 gol, Fabio Quagliarella si scusa con l’ambiente. Il valore della Sampdoria non può essere quello messo in campo ieri all’Olimpico contro i ragazzi di Inzaghi.

Queste le parole di Quagliarella ai tifosi doriani: “Fa male perdere così, non è da Sampdoria prendere sette gol. Contro la Lazio non ha funzionato nulla, ma la colpa è solo nostra: l’allenatore non c’entra. Siamo noi che scendiamo in campo e quindi siamo noi che chiediamo scusa ai tifosi per questa partita. Ora bisogna chiudere al meglio la stagione”.

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