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Zoff: “Io presidente Figc? Sono il passato, ci vogliono riforme!”

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Il grande Dino Zoff è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per analizzare l’amara eliminazione dell’Italia negli spareggi per i Mondiali di Russia 2018.

“CI SONO POCHI ITALIANI!”

“Onestamente pensavo che si potesse superare la Svezia, ma non è successo – spiega Zoff. Sono convinto che la partita determinante sia stata quella contro la Spagna. Il problema è che nel nostro calcio ci sono pochi italiani. Credo che si debba intervenire in questo senso. La vera esagerazione è che soprattutto nei settori giovanili ci sono veramente troppi stranieri. Sono dispiaciuto per Buffon, avrebbe potuto stabilire un bel record di presenze ai Mondiali. È logico che ci sia rimasto male, è comprensibile. Io presidente della Figc? Ho 75 anni, sono il passato del calcio. Ormai faccio parte della maggioranza silenziosa e per me va bene così”.

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Questione de Vrij: dai social segnali di rinnovo?

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Nella settimana di uno dei derby più importanti degli ultimi anni, si sono leggermente abbassati i riflettori su una questione di cruciale importanza in casa Lazio: il rinnovo di Stefan de Vrij. Nei giorni scorsi Il Messaggero ha lanciato indiscrezioni riguardanti un accordo tra le parti vicino. Oggi invece il difensore olandese sembra aver fatto trapelare segnali positivi.

SEGNALI SOCIAL?

De Vrij, Inzaghi, la Lazio ed i suoi tifosi sono concentrati esclusivamente sul derby di sabato. Un derby che mai come in questa stagione vale più dei 3 punti in palio. Intanto però i sostenitori biancocelesti rimangono preoccupati per il procrastinarsi della situazione legata al rinnovo di contratto del difensore, in scadenza 2018. Oggi però sembra esser stato lo stesso olandese a lanciare dei preziosi segnali di un accordo sempre più vicino. Ha infatti cambiato in rapida successione le sue foto profilo e copertina sulla sue pagine social ufficiali. Nuove immagini, che lo ritraggono serio ed esultante in maglia biancocelete con sullo sfondo l’aquila stilizzata, brand del club capitolino. Un indizio? Forse, ma sicuramente più di una speranza per i tanti fan biancocelesti che non vogliono perdere il pilastro della difesa di Inzaghi.

Ecco le foto:

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Protti: “Italia? Un disastro sportivo. Lazio, che campionato! E per il derby…”

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L’ex attaccante biancoceleste Igor Protti è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air. Ha parlato dell’eliminazione dell’Italia negli spareggi Mondiali, della Lazio di Inzaghi e della situazione della Serie A.

L’eliminazione della Nazionale italiana dai Mondiali ha rappresentato qualcosa che ha fatto male a tutti: di chi sono le responsabilità?

“E’ stato un disastro sportivo – spiega Protti – e lo sarà ancora di più quando a giugno resteremo a guardare e ci accorgeremo che non ci siamo. Non amo sparare sulla croce rossa. In questi giorni ci sono attacchi durissimi e giustificati verso i responsabili. La gestione tecnica è la prima in questi casi a finire sul banco degli imputati. Cambiare modulo tra una partita e l’altra con la Sveza rappresenta forse un segnale di confusione. Era forse prevedibile arrivare dietro la Spagna, ma dopo la sconfitta contro le Furie Rosse allenatore e squadra si sono fatti attanagliare dalla paura. Alla tristezza dell’eliminazione si sta aggiungendo quella per il teatrino che si sta verificando. D’altronde cosa doveva succedere di più grave per arrivare alle dimissioni dei responsabili?”.

Questo può essere il punto di non ritorno per spingere i club a puntare sui giovani ad alti livelli?

“Lo diciamo da tanti anni, i settori giovanili sono stati lasciati completamente andare. La legge Bosman ha portato i club a non investire più sui vivai per la paura di non poter più monetizzare i talenti cresciuti in casa. Ci siamo accorti tardi di questi errori, ci vorranno anni per invertire la tendenza. Da dirigente del Livorno non sono d’accordo sull’utilizzo obbligato degli under, come quello che c’è in Serie C: i giovani devono giocare se sono bravi, se sono all’altezza e non perché c’è un obbligo”.

Cosa ti ha colpito della Lazio di Inzaghi, finora?

“E’ una Lazio che gioca sempre e gioca sempre bene, ha una sua identità ben precisa e sta facendo un campionato meraviglioso. Il derby è una partita incredibile, solitamente sfugge a qualsiasi pronostico ma quello di sabato sarà ancora più particolare, ma rappresenta uno stimolo unico per continuare a far bene”.

Nell’economia del campionato, torneranno ad emergere i soliti valori, a partire dalla Juventus pronta a riprendere il comando della classifica?

“Per la prima volta dopo diversi anni stiamo assistendo a un campionato molto più equilibrato: negli anni passati le cose erano state molto più scontate. Al momento vedo la Juventus e il Napoli come le due squadre che potenzialmente possono giocarsi lo Scudetto, gli azzurri per la prima volta hanno chiuso una campagna estiva senza perdere pezzi importanti. Anche le romane hanno squadre molto forti, ma credo abbiano qualcosa in meno in chiave Scudetto”.

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FORMELLO – Solo prove difensive in vista del derby. Da domani…

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Doppia seduta in programma quest’oggi a Formello per la Lazio.

Gli uomini di Inzaghi lavorano intensamente a Formello per preparare al meglio il derby di sabato pomeriggio. Il tecnico ottimizza i tempi in attesa del rientro dei nazionali: Murgia, Parolo e Immobile sono infatti presenti nel centro sportivo, impegnati in una seduta di scarico e fisioterapia in palestra, per recuperare le energie spese in azzurro. Nel pomeriggio (ore 15.30) potrebbero invece dedicarsi ad un lavoro differenziato. Che potrebbe essere più blando per Luis Alberto, anche lui rientrato a Roma. Domani sarà il turno di Lukaku e Milinkovic, gli ultimi ad espletare i loro impegni con Belgio e Serbia. Per il ‘Sergente’, in particolare, ci sarà da smaltire il fuso orario delle partite disputate in Oriente.

PROVE DIFENSIVE

Solo prove difensive dunque per Inzaghi. Che da domani riavrà a disposizione anche le pedine offensive e potrà dare inizio alle vere prove tattiche. Intanto, in mattinata vengono aggregati tanti ragazzi della Primavera: Leiva, Crecco, Nani e Palombi lavorano infatti in palestra, mentre Wallace e Felipe Anderson stanno rallentando il recupero. Entrambi vogliono ‘dosarsi’ per evitare ricadute: soprattutto il difensore (rientrato a Roma dopo il weekend di permesso in Brasile), il cui polpaccio tende ad affaticarsi. Felipe, invece, è reduce dall’allenamento a parte di ieri dopo l’affaticamento al termine del test con il Divino Amore. Ai box infine Di Gennaro e Caicedo, complici lesioni muscolari di primo grado.

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LAZIO SOCIAL – Immobile ritorna sulla disfatta dell’Italia contro la Svezia

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Sui suoi profili social, Ciro Immobile torna sulla disfatta dell’Italia nel playoff Mondiale contro la Svezia.

Non ce l’ha fatta Ciro Immobile: contro la Svezia, nel playoff per l’accesso a Russia 2018, le sue polveri non si sono accese, e anche per questo agli azzurri, nel ritorno a San Siro, non è riuscita l’impresa di ribaltare il risultato sfavorevole dell’andata. Una delusione enorme, forse la più grande in carriera per la punta biancoceleste, che ha voluto condividerla tramite i propri profili social.

Una grande delusione… Abbiamo dato tutto ma non è bastato. Dispiace soprattutto per voi tifosi“. Un messaggio che evoca uno stato d’animo più che comprensibile. Ma Ciro non potrà perdere troppo tempo in lacrime: sabato infatti ci sarà il derby e, per mettersi alle spalle il ko di lunedì sera, sarà bene che esse si trasformino prima di subito in carica agonistica da riversare sui giallorossi.

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Canigiani: “La maglia di Immobile la più venduta. Store in centro inaugurerà…”

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Il responsabile marketing della Lazio Marco Canigiani è intervenuto per fare il punto sulle iniziative in programma in casa biancoceleste.

Queste le parole di Canigiani a ‘Lazio Style Radio 89.3’, partendo dalle vendite per il derby: “È rimasto un solo distinto disponibile (Nord-Est, ndr). Sono rimasti pochi migliaia di posti.Ricordiamo che la vendita per i distinti finirà venerdì alle 19. Mentre per la Tribuna Monte Mario sarà possibile acquistare il biglietto fino al calcio d’inizio. I laziali allo stadio per ora sono 16mila, speriamo di arrivare alle 18mila presenze. Nella giornata di oggi ci saranno delle comunicazioni per le modalità di acquisto dei tagliandi di Lazio-Fiorentina e Lazio-Udinese”.

MAGLIE

La maglia celeste di Immobile – prosegue il dirigente ai microfoni di ‘Radiosei’ – è la più venduta, ma anche le altre stanno andando bene. Rispetto agli altri anni la forbice si è ridotta. Sono molto belle anche le felpe con l’aquila stilizzata. Il campionario Macron è molto bello“.

NUOVO STORE

A breve aggiungeremo il giorno dell’inaugurazione del nuovo store in via Claudio e poi ci sarà un’altra bella notizia“.

LAZIO-UDINESE

Sarebbe bastato aspettare mezz’ora ma è andata così. Recupereremo quei punti“.

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DERBY – Massima allerta all’Olimpico: ecco le misure per la sicurezza

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E’ scattato nella Capitale il piano sicurezza in vista del derby di sabato all’Olimpico tra Roma e Lazio.

Mancano ormai solo tre giorni al derby Roma-Lazio, in programma sabato alle ore 18 all’Olimpico, e la Capitale ha ufficialmente dato il via alle operazioni per garantire la sicurezza dei circa 55mila spettatori. Ieri hanno avuto luogo le prime riunioni del Gos, mentre venerdì sarà la volta del tavolo tecnico predisposto presso la Questura. A presidiare lo stadio circa 1000 agenti e 700 steward, che dovranno fare particolare attenzione all’allerta terrorismo. 24 ore prima della partita, inoltre, sarà avviata la bonifica tutt’intorno all’impianto.

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INFERMERIA – Accertamenti per Di Gennaro presso la Paideia

Davide Di Gennaro, fermo ai box per un infortunio si è presentato oggi in Paideia

Il centrocampista biancoceleste Di Gennaro, intorno alle ore 09.00 è arrivato presso la Paideia per effettuare ulteriori accertamenti e sottoporsi ad una nuova risonanza magnetica. Il suo infortunio è quasi smaltito e l’ex giocatore del Cagliari sta per essere nuovamente disponibile agli gli ordini di Inzaghi. Non sarà presente per il derby a meno che riesca a recuperare in extremis e far parte dei convocati. Il calciatore in Campionato è stato impiegato solamente 7′ minuti mentre in Europa League è sempre partito titolare. Inoltre, il suo recupero sarebbe importante per Inzaghi in vista del prossimo impegno europeo.

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Moggi svela un retroscena: “Ventura non doveva allenare l’Italia ma…”

L’ex dg della Juventus Luciano Moggi, torna a parlare della faccenda che ha lasciato gli italiani con l’amaro in bocca, ovvero l’eliminazione dell’Italia

Le parole di Moggi sulle colonne di Libero: “Come è diventato ct Ventura? Doveva essere il tecnico della Lazio per il dopo Bielsa, mentre Inzaghi era stato spedito a Salerno (per la precisione il caso Bielsa fu postumo all’ipotesi Ventura sulla panchina biancoceleste, ndr)Poi c’è stato il rifiuto di Fabio Capello a sedere sulla panchina azzurra e si sono rimescolate le carte con Inzaghi che è ritornato in casa Lazio e Ventura che è stato scelto per diventare ct azzurro. Cose dell’altro mondo, perché nel calcio una cosa del genere non può esistere”.

LEGGI LE PAROLE DI DI BIAGIO SULL’ITALIA

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Di Biagio: “Lanciai l’allarme già anni fa. Traghettatore? non ne so niente”

Gigi Di Biagio viene indicato da molti come il nuove trascinatore della Nazionale Italiana e ct dell’Under 21 italiana.

Le parole di Di Biagio a Sport Mediaset: “Anno zero? Lo è stato 5-6 anni fa ma nessuno se n’è accorto, noi abbiamo lanciato l’allarme già anni fa.  “Io traghettatore? Credo che oggi sia irrispettoso parlare di questo, io sono l’allenatore dell’Under 21 e amo lavorare con i giovani, poi vediamo che succede  Non dovete chiedere a me quello che sarà, io posso aiutare il movimento azzurro dall’U15 alla U21, dove noi lavoriamo da tanti anni. Fare da traghettatore? Nessuno mi ha chiesto niente, quando e se me lo chiederanno, risponderò. Amo lavorare con questi ragazzi, mi piacerebbe vederli tutti nella Nazionale maggiore”.

Poi aggiunge –  “Non è una bella giornata per noi italiani, i ragazzi hanno tifato davanti alla tv. Con il nostro entusiasmo e la nostra passione dobbiamo trovare la forza per reagire e ripartire. Se questo è l’anno zero del calcio italiano? Lo è stato 5-6 anni fa, ma nessuno se n’è reso conto. È dovuto arrivare un brutto risultato per fare aprire gli occhi a tutti. Ora è facile sparare a zero sulle persone. Noi lo diciamo da anni, ma quando abbiamo lanciato l’allarme qualcuno pensava fosse solo per interessi della mia selezione, io invece pensavo all’Italia e al suo futuro. La speranza è che si possa crescere tutti insieme, unificare le leghe e le forze per ripartire”.

LEGGI LE PAROLE DI LIVERANI

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Liverani: “Inzaghi e Simeone sono bravissimi, sul primo mi sono ricreduto”

Ai microfoni di Gianlucadimarzio.come, l’ex centrocampista biancoceleste Fabio Liverani rilascia un’intervista.

Liverani attualmente siede sulla panchina del Lecce facendo molto bene con la squadra conquistando 26 punti in 10 partite. La scorsa stagione è riuscito a salvare la Ternana facendola rimanere in Serie B. Vuole seguire le orme dei suoi ex compagni Inzaghi e Siemeone, infatti parla proprio dei 2 ct.

Le sue parole: “La bravura di un allenatore sta nell’esprimere, attraverso i suoi giocatori, le proprie idee. Un esempio? La Lazio di Inzaghi e l’Atletico di Simeone. Negli anni passati a Roma, ho condiviso lo spogliatoio con tutti e due e adesso, quando guardo giocare le loro squadre, rivedo in campo ciò che Simone e Diego vogliono trasmettere, la loro personalità. Quando eravamo calciatori, ero sicuro che Simeone sarebbe arrivato dov’è oggi. Su Inzaghi ero un po’ meno convinto. Simone, però, ha sempre avuto una grande cultura calcistica e si sta affermando grazie alla sua grandissima voglia di fare”.

LEGGI LE PAROLE DI MIGNOGNA SUGLI ADESIVI

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CASO ADESIVI – Avv. Mignogna: “Deferimento che mi lascia sconcertato”

Per commentare il deferimento della Lazio per il caso adesivi l’avv. Mignogna è intervenuto ai microfoni di Radiosei.

LE PAROLE DI MIGNOGNA

“Secondo me oltre la leggerezza commessa nell’affiggere gli adesivi, la vera indignazione è nel clamore mediatico creato attorno alla faccenda. Soprattutto per la tempistica con la quale è stato sollevato. La questione non è emersa la sera della partita o la mattina successiva ma il lunedì pomeriggio, dopo l’ora di pranzo. Quando era in corso una riunione tra i presidenti per determinare i quadri della nuova Lega di A. Bisogna tenere conto di questa singolare coincidenza. Così come bisogna tenere in considerazione la convergenza di tanti poteri mediatici che si scagliano contro la Lazio. Il vento mediatico-istituzionale ci è contrario”.

SUL DEFERIMENTO

“Lo stesso deferimento della Lazio è qualcosa che mi lascia sconcertato. Il giorno successivo a una disfatta della Nazionale come questa subita i temi caldi dovrebbero essere altri. Invece arriva un deferimento che legalmente contesto. Nel comunicato si parla di incitazione all’odio razziale, quando invece riguardo l’animus tutto va accertato ed è ancora oggetto di indagine da parte della magistratura ordinaria. In caso contrario si arriverebbe ad emettere una sentenza direttamente attraverso il deferimento stesso”.

L’ELIMINAZIONE DELL’ITALIA DAL MONDIALE DI RUSSIA COSTA CARA ALLA FIGC

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI LOPEZ SUL DERBY

Dopo Tavecchio e Ventura il Presidente del Coni Malagò tuona anche contro Lotito

Dire che Giovanni Malagò sia leggermente infuriato per l’eliminazione dell’Italia sarebbe un eufemismo.

Dopo aver tuonato contro Tavecchio e Ventura il Presidente del Coni ne ha anche per il patron della LazioClaudio Lotito. Venuto a conoscenza del deferimento della società biancoceleste per la questione degli adesivi antisemiti e dell’archiviazione della questione del presidente ha espresso parole dure sul caso. Questo il pensiero del presidente Malagò: Il mancato deferimento di Lotito? Se commento si alza un altro polverone. Ogni giorno mi capitano sentenze di giustizia sportiva. Sicuramente ci saranno delle opinioni diverse su questa sentenza”.

VENTURA EMULA FONI

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MAURI SVELA IL SUO FUTURO E RICORDA I SUOI DERBY PIU’ BELLI

Lucas Leiva veterano delle stracittadine all’esordio in Roma-Lazio

In poco più di tre mesi Lucas Leiva è riuscito a non far rimpiangere il suo predecessore Lucas Biglia. Anzi è quasi riuscito a cancellarne il ricordo tra i tifosi della Lazio che già applaudono a scena aperta il brasiliano quando recupera il pallone con il suo stile essenziale ma efficacissimo, per poi distribuirlo con la saggezza del veterano.

Mediano fondamentale negli schemi di Inzaghi, pilastro insostituibile davanti alla difesa. 1006′ in campo, è il nono giocatore più utilizzato in stagione. Poche prestazioni sono bastate per capire perché Roberto Mancini ha cercato di portarlo nelle proprie squadre. Inutilmente. Il Liverpool non ha voluto cedere Leiva. E, quando lo ha fatto, è stata bravissima la Lazio a cogliere al volo l’occasione. 5 milioni per un leader che in poche settimane ha conquistato tecnico, compagni e tifosi. Come dichiara La Repubblica un gran bel colpo davvero. Professionista esemplare, ha subito imparato l’italiano per farsi capire meglio e dare indicazioni in campo. Un guerriero capace di sorridere sempre, aiutare i giovani, chiamare dopo pochi giorni i compagni per nome perché anche questo fa squadra.

Ora Leiva è atteso dall’esame derby. Biglia ne ha sbagliati tanti, solo nell’ultimo del 30 aprile è stato tra i migliori in campo, dominando il rivale Nainggolan. Il brasiliano vuole lasciare il segno già al debutto con una prestazione sul livello delle due prove super contro la Juve. È curioso dell’atmosfera ma non ha paura di vivere una partita del genere. Il derby di Liverpool è altrettanto teso, rovente, affascinante. Con i Reds ne ha giocati 17, l’Everton è la seconda squadra che ha affrontato di più in carriera dopo il Chelsea (19). Ed è anche quella più battuta (9 volte). Sei i pareggi, solo due le sconfitte (e una espulsione). Insomma score positivo, da uomo-derby, anche se non ha mai segnato. La sua esperienza sarà importante anche sabato nonostante il contesto completamente diverso. Intanto si gode l’ennesimo attestato di stima. Il Mirror, giornale inglese, lo ha inserito nella top ten dei migliori brasiliani che hanno giocato in Premier.

ITALIA SVEZIA – L’eliminazione costa cara: FIGC nei guai

L’addio ai Mondiali di Russia costa caro alla FIGC. Con l’eliminazione degli Azzurri saranno più di 100 i milioni di euro che sfumeranno dalle casse della Federazione Italiana. Il mancato approdo dell’Italia alla manifestazione internazionale penalizza tutti. In primis la Federazione, poi gli sponsor, le aziende, e ancora di più la Fifa e il Mondiale stesso. Mondiale che sarà il più ricco della storia con 342 milioni di euro di montepremi. Ma che, senza gli Azzurri, sarà anche più povero. Non solo di storia ma anche di soldi, soprattutto quelli dei diritti televisivi.

SOLDI IN MENO ALLA FIGC DALLE TV

Nella classifica dei 50 eventi più visti in Italia 49 riguardano partite di calcio. L’unica eccezione è il Festival di Sanremo vinto da Giorgia. Ben 32 le partite dei Mondiali. La Nazionale in media raggiunge una audience di 8-12 milioni di spettatori (in Svezia ci sono in tutto poco più di 10 milioni di abitanti). Cifra che può sfondare i 20 milioni nelle partite più seguite di Europei e Mondiali. La mancata qualificazione costerà alla Figc una perdita di circa 100 milioni di euro rispetto al mondiale brasiliano. Rai e Sky allora versarono circa 180 milioni, questa volta senza l’Italia sarà difficile superare gli 80. La Rai paga 26,3 milioni l’anno ma il nuovo bando sarebbe stato al rialzo. Il Mondiale per il prodotto in chiaro vale più di quello delle pay tv. Inoltre nell’asta era previsto anche un inserimento di Mediaset.

QUESTIONE PREMI

Vero che la Federcalcio arrivava da due eliminazioni al primo turno, Sudafrica e Brasile, ma non essere proprio presenti è un danno ben più grave. Ognuna delle Nazionali partecipanti ai Mondiali in Russia percepirà 1,2 milioni. Superare i gironi comporterà quasi 7 milioni di euro. Arrivare ai quarti può valere oltre 15 milioni. Fino ad arrivare ai 24 milioni di euro per la finalista e i 32,5 per chi vince la coppa.

GLI SPONSOR

Gli accordi commerciali siglati dalla Federcalcio con Infront prevedono un minimo garantito sui 14 milioni di euro all’anno. Ma, dei 43 milioni di euro di introiti commerciali nel bilancio 2016, quasi la metà deriva dagli sponsor. Ora, dopo l’eliminazione, certi rapporti saranno difficili da mantenere o da rinnovare alle stesse condizioni. Nel 2016, grazie all’Europeo francese, la Figc fatturò 174 milioni, nel 2015 erano 153. Il Mondiale in Brasile portò a un aumento dei ricavi da sponsor del 19%. Ma senza l’Italia da tifare è previsto un drastico calo nella vendita delle magliette. Nel 2014 rappresentarono la metà dell’intero merchandising azzurro, circa 2,7 milioni di royalties. Il contratto con la Puma ha valenza fino al 2022 a quasi 20 milioni l’anno tra parte fissa (18,7) e variabile.

SCOMMESSE

Un Mondiale senza Italia pesa anche sulle casse dell’erario. Può arrivare a valere anche un milione di euro in meno per il Fisco. Questa la cifra ricavata dal gettito delle scommesse sugli azzurri all’Europeo francese, 19 dei quasi 268 milioni raccolti. Per la Figc l’Italia rappresenta l’11% del pil del calcio mondiale di uno sport che solo dalla Coppa del Mondo ricava oltre 4 miliardi di euro. La svalutazione in campo condanna l’Italia alla serie B calcistica. Ma il marchio azzurro da oggi, se non è già retrocesso sul mercato, lotta per salvarsi.

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LA LAZIO PRIMAVERA NE FA 6 AL BENEVENTO

Veltroni: “La colpa non è solo di Ventura, è dell’intero movimento. Dopo Del Piero e Totti il nulla”

L’Italia esce con le ossa rotte dallo spareggio valevole per le qualificazioni ai Mondiali in Russia. La Svezia senza dover faticare più di tanto ha avuto la meglio sugli Azzurri di Ventura. Come sottolineato anche da Walter Veltroni ai microfoni di Rai Radio 1.

Una eliminazione che è uno smacco alla storia del calcio italiano e che comporta un danno di immagine non indifferente. Un’onta che non sarà facile da superare in una Federazione che sembra essere allo sbando. Ospite a Radio Anch’io Veltroni ha così commentato la sconfitta che ha portato all’esclusione della Nazionale dai Mondiali: “Immagino ci saranno conseguenze. Forse è la più grande catastrofe sportiva degli ultimi 60 anni nel nostro Paese. La colpa non può ricadere solo su Ventura. E’ l’intero movimento che ha problemi. Vero che i risultati non ci sono a livello di nazionale, ma anche per i club è la stessa cosa. E’ un problema che riguarda la gestione. Serve un nuovo presidente, un nuovo allenatore. Dopo Del Piero e Totti c’è un problema di fondo del calcio italiano. Manca autorevolezza”.

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LOPEZ PUNTA SUL GRUPPO PER VINCERE IL DERBY

Ventura emula Foni, il CT romanista che non si qualificò nel ’58

Dramma Italia, dramma italiano. Ieri sera la Nazionale azzurra non ha staccato il pass per i Mondiali in Russia. A giugno saremo costretti a seguire la competizione dal divano, invece che dagli spalti. Ventura il colpevole, ma c’è un precedente amaro

Dopo 60 anni l’Italia non parteciperà ai Mondiali di calcio. Il CT Ventura è riuscito nell’impresa negativa di emulare Alfredo Foni. Correva l’anno 1958 e gli azzurri non si qualificarono per i Mondiali che si disputarono in Svezia. La Nazionale italiana fu eliminata per via del secondo posto ottenuto in un girone dove prevalse l’Irlanda del Nord. Una disfatta, allora, senza precedenti. Curiosità: Alfredo Foni vinse da allenatore della Roma la Coppa delle Fiere nel 1961, competizione non riconosciuta dalla Uefa. Insomma, due macchie nella carriera del mister.

MAURI SVELA IL SUO FUTURO E RICORDA I SUOI DERBY PIU’ BELLI

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Stefano Mauri: “Sarà un derby spettacolare. Futuro? Farà il direttore sportivo”

L’ex capitano della Lazio, Stefano Mauri, ha ricordato i suoi derby da calciatore e non vede l’ora di godersi quello di sabato prossimo. Le sue parole a Radiosei

Mauri ha inizialmente ricordato i suoi due derby più emozionanti: “Il derby che ricordo con particolare emozione è quello del 3-0 con i gol di Ledesma, Oddo e Mutarelli. Poi ovviamente il 26 maggio sono i ricordi principali. Il derby lo sentono di più i romani. Spesso trasmettono anche eccessiva carica al resto della squadra. Se sei nuovo non lo senti molto, ma basta vivere 2-3 anni a Roma per calarti in quelle pressioni. Mi gusterò questo derby, sarà certamente un grande spettacolo. La Lazio vista nella prima parte di campionato, sembra potersela giocare con tutti, bisogna vedere dove riuscirà ad arrivare. E’ un campionato particolare, tante squadre sono lì davanti, forse è meglio non perderla una partita del genere, piuttosto che provare a vincerla“.

LUIS ALBERTO E IL FUTURO DI MAURI

Non me l’aspettavo così bravo, è stato anche facilitato dall’assenza di Anderson. Con lui in forma sarebbe stato complicato trovare spazio. E’ stato un pizzico fortunato e poi bravo a fare la differenza in campo. A fine mese faccio l’esame per il ruolo di direttore sportivo, ma Tare non si deve preoccupare perchè è tra i migliori in circolazione. Per quanto mi riguarda sono pronto a valutare qualsiasi proposta da parte della Lazio“.

LOPEZ PUNTA SUL GRUPPO PER VINCERE IL DERBY

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Lopez sul derby: “Inzaghi punterà sulla forza del gruppo”

Antonio Lopez, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per analizzare il derby che si giocherà sabato pomeriggio

Le parole dell’ex Lopez sulla stracittadina:Inzaghi preparerà il derby come lo scorso anno. Ne ho giocate di stracittadine: è una partita che tutti aspettano, è diversa da tutte le altre giornate di campionato. Il tecnico piacentino preparerà al meglio il match di sabato prossimo. Mi aspetto un grande spettacolo dalla partita: la Lazio sta facendo grandi cose e sta lottando contro ogni compagine, mentre la Roma ultimamente è in crescita”.

LA FORZA DEL GRUPPO

Il gruppo è la forza della formazione biancoceleste, mentre la squadra di Di Francesco tende a finalizzare solo con Dzeko. Immobile, invece, è perfetto per il modulo scelto da mister Inzaghi; il numero 17 biancoceleste concede la conclusione anche a calciatori come Milinkovic e Luis Alberto. Non trascurerei, all’occorrenza Nani: il lusitano potrebbe rivelarsi come la sorpresa della rosa biancoceleste. Simone Inzaghi sta monitorando al meglio il suo gruppo: in questa stagione, la Lazio può raggiungere grandi obiettivi lottando per le posizioni di vertice. Finora, i biancocelesti ci stanno stupendo domenica dopo domenica e, tanti calciatori, si stanno attestando a grandissimi livelli. Luis Alberto, Milinkovic, Leiva e Marusic, in particolare, stanno stupendo per le prestazioni offerte”.

LA LAZIO PRIMAVERA NE FA 6 AL BENEVENTO

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PRIMAVERA – La Lazio di Bonatti gioca a tennis contro il Benevento

Lo scorso week end la Lazio Primavera non è scesa in campo per via della sosta. Per preparare al meglio la prossima sfida contro l’Atalanta, Bonatti ha organizzato un’amichevole contro i pari età del Benevento

Risultato tennistico per la Lazio Primavera. La squadra di Bonatti si è imposta per 6-3 contro il Benevento. L’amichevole si è disputata nel pomeriggio allo Stadio Fersini. Un’ottima sgambata per preparare al meglio la sfida alla capolista Atalanta. Mattatore di giornata è stato Maloku. Il calciatore, che è in attesa del transfer, ha siglato una doppietta. Le altre reti portano la firma di Rezzi e Bari.

L’HELLAS VERONA VUOLE DJORDJEVIC

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