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TIM CUP – Tutte le info sui biglietti della finale Juventus-Lazio

Attraverso un comunicato la Lega Serie A rende note le modalità di emissione dei biglietti per lafinale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio.

FINALE TIM CUP 2016/2017

Le categorie e i prezzi dei biglietti sono i seguenti:
                                                                                   CATEGORIE INTERO                            RIDOTTO UNDER 16

TRIBUNA [Monte Mario e Tevere]                                     € 120.00                                                             € 60.00
DISTINTI                                                                                    € 45.00                                                              € 45.00

CURVE                                                                                         € 35.00                                                             € 35.00

NON DEAMBULANTI E INVALIDI AL 100%
CON ACCOMPAGNATORE                                                   € 50.00                                                               € 50.00

INVALIDI DI GUERRA                                                         GRATUITO

Ai sostenitori della Juventus sono riservati i biglietti dei settori Curva Sud (ingressi 18/21), Distinti Sud (ingressi 22/24 e 15/17) e Tribuna Monte Mario.

Ai sostenitori della Lazio sono riservati i biglietti dei settori Curva Nord (ingressi 46/49), Distinti Nord (ingressi 50/52 e 43/45) e Tribuna Tevere.

I biglietti saranno posti in vendita a partire dalle ore 12.00 di venerdì 21 aprile 2017. La vendita sarà divisa in tre fasi: (i) una prima fase in modalità digitale, in prelazione agli abbonati; (ii) una seconda in prelazione ai tifosi delle due squadre aderenti alle diverse iniziative di fidelizzazione; (iii) una terza, in vendita libera, per i biglietti che dovessero residuare dopo le prime due fasi.

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VIDEO – Scaramanzia Roma in vista del derby. Basterà?

La Roma si appella alla maglia. Dopo l’eliminazione subita dalla Lazio in tim cup, i giallorossi provano a sfatare il tabù stracittadina proponendo una maglia speciale. Infatti c’è un precedente: i giallorossi hanno vinto il derby di andata in campionato proprio indossando una maglia celebrativa.

Il club giallorosso ha deciso di riproporre la maglia ‘special edition’. Fu indossata lo scorso 4 dicembre in occasione della stracittadina di andata, conclusasi con il successo degli uomini di Spalletti. Un escamotage di marketing che consente ai tifosi della Roma di aggiudicarsi già da oggi la divisa che i giocatori indosseranno quel giorno. Dopo il flop delle maglie celebrative per i derby di coppa, mai esibite per via dell’eliminazione subita, la società americana si affida ora alla cabala, ripescando dal cassetto la maglia dell’unico derby stagionale che ha portato un sorriso a Trigoria.

https://twitter.com/OfficialASRoma/status/854687832039985152

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Mirabelli è il nuovo ds del Milan: punta già su Keità e De Vrij

Massimiliano Mirabelli è il nuovo d.s. dell’A.C. Milan, annunciato dalla società nel pomeriggio. Mirabelli in questi mesi ha osservato da vicino De Vrij e Keita.

La nuova avventura a Milanello di Mirabelli potrebbe iniziare nel segno dei due laziali che già stava tenendo d’occhio da inizio campionato. Possibile dunque aspettarsi un arrembaggio rossonero sui due per la squadra della nuova gestione Li Yonghong.

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PALERMO – In vista della Lazio doppia seduta per i rosanero

Al Tenente Onorato di Boccadifalco prosegue la marcia di avvicinamento dei rosanero alla gara di domenica con la Lazio. Il Palermo domenica alle 15 sarà ospite dei capitolini allo Stadio Olimpico. Gara valida per la 33^ giornata di Serie A Tim.

Per i rosanero oggi doppia seduta di allenamento. Nella mattinata rosa divisa in due gruppi: lavori atletici e tecnica per tutti. Nel pomeriggio dopo gli esercizi di riscaldamento la squadra è stata divisa in due gruppi. Lavoro sul possesso palla alternato a partite a tema. Carlos Embalo e Slobodan Rajkovic sono rimasti fermi per sottoporsi alle cure dei fisioterapisti.

 

“Sono stato io”, bel gesto dell’ex obiettivo biancoceleste Rodrigo Caio

Il gesto più bello della semifinale del campionato Paulistão è stato di Rodrigo Caio. Nel corso del primo tempo della gara vinta 2-0 dal Corinthians con il São Paulo il giocatore, ex obiettivo della Lazio,  ha colpito accidentalmente il proprio portiere Renan Ribeiro. L’arbitro Luiz Flávio de Oliveira non accorgendosi dell’accaduto ha ammonito l’attaccante . Il calciatore sin da subito ha chiesto giustizia discolpandosi. A quel punto è stato lo stesso Rodrigo Caio a intervenire prendendosi la colpa di quanto successo. L’arbitro, giustamente ravveduto, è tornato sui propri passi e ha tolto l’ammonizione a Jô. Applaudendo anche Rodrigo Caio per il suo fair-play.

Come riportato da it.eurosport.com un gesto lodato dallo stesso attaccante che ha definito l’atteggiamento di Rodrigo Caio perfetto per un calciatore. E non solo. Anche la federazione brasiliana ha lodato il bel gesto: “Piccole azioni di grandi uomini servono a nobilitare il calcio paulista. Il gesto di Rodrigo Caio, non a caso campione olimpico e titolare assoluto di uno dei più grandi club in Brasile, è un esempio di fair play e responsabilità. La Federcalcio Paulista – FPF si congratula con il difensore del Sao Paulo FC per l’atteggiamento”.

Un anno di Inzaghi in panchina: dall’esordio al sogno europeo

Dopo il fine settimana di Pasqua, al rientro della vacanza in Costa Azzurra con la famiglia, Simone Inzaghi e la Lazio si sono ritrovati a Formello per riprendere gli allenamenti. Pesano e bruciano ancora i due punti persi con il Genoa. Ora i biancocelesti dovranno subito pensare al Palermo, come dichiarato da Lucas Biglia dopo la gara di sabato.

IL PROSSIMO FUTURO

Inzaghi è concentrato sulle ultime sei partite di campionato ed aspetta la finale di Coppa Italia. Ha preferito non commentare le indiscrezioni provenienti dall’Inghilterra. Punta a chiudere alla grande la stagione. L’ultima flessione però è stata un campanello di allarme. Ora il tecnico vuole ripartire anche perché calendario e punti di vantaggio sulle altre non sono certo rassicuranti.

LA LOTTA PER L’EUROPA

Come ricorda Il Corriere dello Sport Atalanta, Milan e Inter non sono poi così distanti. Nelle prossime due gare i rossoneri potrebbero raccogliere sei punti e rifarsi sotto. La Lazio dopo il Palermo incontrerà la Roma. Neanche l’Inter è fuori nonostante abbia fatto solo un punto in tre giornate. Per questo i rimpianti in casa biancoceleste sono ancora maggiori. La Lazio ne avrebbe dovuto approfittare per allungare. Invece non è riuscita a restare nella scia delle prime tre in classifica. I biancocelesti sono sempre quarti ma la corsa all’Europa è aperta anche alle altre. Anche perché nelle ultime settimane il calendario presenterà diverse tappe insidiose.

L’ESORDIO

Nella semifinale di ritorno in Coppa Italia Simone Inzaghi ha festeggiato il suo quarantunesimo compleanno e un anno sulla panchina della Lazio. Infatti l’allenatore biancoceleste ha ereditato la panchina da Pioli il 4 aprile 2016. Il suo debutto avvenne a Palermo il 10 aprile, gara vinta 3-0. Doppietta di Klose nel primo tempo e gol di Felipe Anderson nella ripresa.

UN ANNO DOPO

Da Palermo al Palermo, un anno dopo le cose sono cambiate. Inzaghi ora si trova in corsa per centrare l’Europa. Il suo arrivo servì per rianimare una squadra delusa: persa la Supercoppa con la Juve, eliminata prima ai preliminari di Champions e poi dallo Sparta Praga in Europa League, lontana dalle prime della classe e umiliata dai giallorossi in campionato. Chiuse la stagione all’ottavo posto. Posto utile per ripartire dagli ottavi in Coppa Italia, piazzamento in fondo decisivo per questa edizione del torneo. La Lazio è arrivata in finale eliminando Genoa, Inter e Roma. Non certo un cammino semplice.

IL CAMMINO IN CAMPIONATO

In 32 partite di campionato Inzaghi ha totalizzato 61 punti. Con i 12 conquistati nelle ultime sette giornate della stagione scorsa sono 73 sulla panchina della Lazio in 39 giornate di serie A. Una media di 1,87 punti a partita. La media più alta di un tecnico sotto la gestione Lotito. Inzaghi precede Reja, Pioli e Petkovic. I suoi predecessori hanno avuto difficoltà di crescita e poca sintonia con la società alla seconda stagione. Reja ha resistito due anni e mezzo. Inzaghi dovrà puntare sull’esperienza accumulata a Formello e sul feeling acquisito negli anni con il presidente.

Con Luis Alberto salgono a quindici i marcatori della Lazio

La lista dei marcatori della Lazio in campionato si arricchisce di un nuovo nome. Dalla gara con il Genoa sono saliti a quindici i giocatori biancocelesti andati a segno (come la Juventus). A Marassi alla lista si è aggiunto Luis Alberto.

Come riporta La Gazzetta dello Sport una rete importante la sua. La prima di uno spagnolo della Lazio in campionato. Una gran botta di destro da fuori area che ha regalato il pari ai biancocelesti. E che non solo ha consentito alla Lazio di difendere il quarto posto in classifica ma ha anche regalato il ruolo di protagonista al giocatore ventiquattrenne arrivato l’estate scorsa. La Lazio lo ha prelevato dal Liverpool versando 5 milioni di euro. Fino alla gara col Genoa però Luis Alberto non si era mai visto. Su di lui, ex stellina del Barcellona B, c’erano tante aspettative. Nel 2013 il Liverpool lo prelevò dal Siviglia per 8 milioni di euro. In Inghilterra però ha deluso ed è rientrato in Spagna: prima in prestito al Malaga e poi al Deportivo la Coruna.

Alla Lazio ha trovato tante difficoltà. Una condizione atletica non soddisfacente e difficoltà tattiche ne hanno ritardato l’inserimento. A novembre ha confidato i suoi problemi: «Non è come mi aspettavo. Il gioco è differente, non sono abituato». Questione di ritmi. Due spezzoni di partita prima del debutto da titolare col Crotone. Poi però è stato frenato da qualche guaio fisico. Quindi altri spezzoni contro Chievo e Cagliari. Con il Genoa è entrato in campo al 35′ della ripresa al posto di Parolo. Luis Alberto nel dopo partita ha dichiarato: «Da qui al termine del campionato se l’allenatore vorrà puntare su di me mi farò trovare pronto». Il suo contratto con i biancocelesti scade nel 2021. L’esultanza al gol gli ha restituito la consapevolezza di potersi giocare le proprie chance in Serie A. Luis Alberto non ha fretta di tornare a giocare in Spagna.

Plastino: “Il terzo posto per la Lazio era solo una chimera”

Per parlare della Lazio è intervenuto ai microfoni di TMW Radio il noto giornalista e tifoso biancoceleste Michele Plastino. Queste le sue parole.

Su Lazio-Napoli: “La mazzata vera e propria è arrivata contro il Napoli. E’ come se i giocatori avessero acquistato la consapevolezza di essere superiori alle piccole e medie squadre ma che c’è ancora differenza con le altre. Il terzo posto era una chimera. Arrivare in Europa per la Lazio non dovrebbe essere un problema. Deve fare un finale dignitoso, ma c’è anche la sbornia del derby”.

Allarme: “Alla fine della gara con il Napoli Parolo fece una critica o ai giocatori o allo stesso Inzaghi, quello fu il vero campanello d’allarme”.

Come crescere tatticamente: “Ci vuole più coraggio”.

ESCLUSIVA – Calciomercato: Lazio Gomez tutto vero!

Con l’Europa praticamente in tasca, la Lazio inizia a pianificare la prossima stagione in cui serviranno rinforzi, specie se dovessero partire de Vrij o Keita (o entrambi). Vi avevamo raccontato due mesi fa della chiamata di Simone Inzaghi a Diego Simeone per il figlio Giovanni. Il Cholito è uno degli obiettivi della Lazio, ma non è l’unico. L’altro si chiama Alejandro Gomez.

Il Papu Gomez è il vero protagonista della formidabile stagione dell’Atalanta. 14 gol e 9 assist sono un bottino incredibile per un’ala. L’argentino è finalmente sbocciato e ora fa gola a molti club di serie A. Ieri il ds nerazzurro Sartori ha smentito trattative con la Lazio, lasciando però aperto uno spiraglio legato al discorso di Berisha. Secondo fonti raccolte in esclusiva dalla redazione di Laziochannel.it, infatti, la trattativa tra la Lazio e l’Atalanta ci sarebbe eccome. C’è già stato un pourparler tra i due club e adesso la società capitolina è pronta a sferrare il suo attacco.

Sul piatto il cartellino di Berisha e quello del giovane ex Primavera Germoni, più conguaglio economico. Sul Papu c’è l’interesse di molti club, tra cui il Milan, ma la Lazio ha una corsia preferenziale proprio grazie agli ottimi rapporti che si sono creati l’estate scorsa. E’ bene precisare che l’arrivo di Gomez non è assolutamente legato a Keita. Inzaghi ha chiesto fortemente alla società di trattenerlo e sta convincendo il senegalese a trovare un accordo. Lo ritiene indispensabile nel suo progetto tecnico. Altresì, se dovesse arrivare l’ala argentina, si lascerà perdere Simeone, o viceversa.

Fabrizio Piepoli

CATALDI PEDINA DI SCAMBIO PER SIMEONE>>>LEGGI QUI

CALCIOMERCATO – Per l’attacco spunta anche il turco Unal

La spasmodica ricerca di un attaccante porta il duo Tare – Lotito in Olanda. Si punta il turco Enes Unal 

MAMMA ‘LI TURCHI

Dopo aver assistito alla disastrosa stagione di Filip Djordjevic, il quale è sempre più lontano da Roma, la società biancoceleste è alla costante ricerca di una punta. In Italia si punta al Cholito Giovanni Simeone del Genoa e Nestorovski del Palermo. Ma il fiuto di Tare si è spostato all’estero. Più precisamente in Olanda. Infatti, secondo Fotospor.com, la Lazio sta puntando al “Cavani turco”, il giocatore del Twente Enes Unal. Attaccante classe 1997, in prestito dal Manchester City. Su giovane turco ci sono anche gli occhi dei top club europei.

 

Bonatti: “Abbiamo tutti i mezzi necessari per arrivare in fondo”

L’allenatore della Lazio Primavera, Andrea Bonatti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il mister ha parlato della situazione dei suoi ragazzi

ROAD TO SCUDETTO

La Lazio Primavera ha ottenuto il pass per le Final Eight, battendo per 2-1 l’Hellas Verona. Ne ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel l’allenatore Andrea Bonatti. Ecco le sue parole: “Prima della gara con l’Hellas Verona volevo verificare tutti gli aspetti in avvicinamento alla gara. La rifinitura non era stata svolta con la necessaria concentrazione, avevo redarguito i ragazzi ma sono calciatori intelligenti, con mentalità positiva. Ho rivolto loro un piccolo richiamo anche durante l’intervallo della gara ma ero certo che se avessimo continuato a sviluppare il gioco del primo tempo avremmo ribaltato il risultato e così è stato”

Siamo una squadra che, indipendentemente dal risultato, ha acquisito la maturità per gestire i momenti della gara. Se andiamo sotto non demordiamo, se passiamo in vantaggio giochiamo la palla senza timore. Questo è un elemento importante perché caratterizza le squadre di un certo valore. Nel 2017 delle 42 squadre dei tre gironi Primavera, siamo quella che ha fatto più punti, 28, a due giornate dal termine della Regular Season, quindi in sole 11 partite. Ciò la dice lunga sul valore acquisito nel tempo dal collettivo.

Confermo i contenuti espressi nell’intervista post Perugia, forse avevo utilizzato modalità forti perché dal parziale 5-1 avevamo rischiato la beffa. A inizio stagione i ragazzi avevano poca esperienza, c’erano tanti ragazzi da scoprire, con un passato in posizioni diverse. Ora sono maturi, consapevoli dei propri mezzi, esprimono contenuti di gioco variegati, come dimostrato dai tanti moduli che abbiamo utilizzato.

VERSO LE FINAL EIGHT

Il mister ha poi parlato dell’approccio alle prossime gare: “Da qui alla fine schiererò la squadra migliore, a seconda delle caratteristiche dell’avversario e lo stato di forma dei singoli: solitamente difendiamo 4-4-2 ma poi ho utilizzato il rombo o 3-5-2 o il 4-3-3. I ragazzi hanno interiorizzato molti modi di stare in campo, mantenendo sempre la stessa efficacia.

I limiti li impone la mente. Non mi accontento mai, abbiamo l’obbligo di compiere un ultimo passo. Sento che abbiamo ancora qualcosa da dover migliorare nella velocità di manovra, nell’esecuzione delle idee, dobbiamo essere più precisi anche se i meccanismi sono stati ormai interiorizzati.

Un elemento cardine è stata la coerenza con cui ho gestito ciascun ragazzo. Tutti loro sono sereni, sia che deve accettare l’esclusione sia chi ha la maglia da titolare. Ogni singolo minuto è stato meritato con il sacrificio e la partecipazione negli allenamenti, non ho mai regalato niente a nessuno”

I PROTAGONISTI

Poi sui veri protagonisti della cavalcata Bonatti spiega: “Le ultime gare di Rossi hanno dimostrato che è un ragazzo che ha acquisito la giusta mentalità per giocare ad alti livelli. E’ cresciuto negli smarcamenti e nella partecipazione alla manovra collettiva. È maturato, era la mia speranza a inizio anno.

Ho puntato a occhi chiusi su tutti quelli che fanno parte di questo gruppo. A inizio avevo consesso tanto spazio a Portanova, poi le varie convocazioni con la maglia della Nazionale gli hanno fatto saltare qualche allenamento che ne ha spezzato il processo di crescita cognitiva dei vari sistemi di gioco, ma il tempo è della sua parte, è ancora giovane. 

N’Diaye è stato trattato al pari degli altri, conosce le regole che disciplinano le relazioni del mio gruppo. È un ragazzo positivo, ambizioso, sta mostrando le sue ottime qualità. Gli ho dato fiducia. All’inizio la sua resa sportiva non era di livello ma ero fiducioso che avrebbe tirato fuori tutte le sue doti”

VERSO LA STORIA

I giovani aquilotti sono ad un passo da un record: “In questo anno ho ricevuto la soddisfazione di vedere le idee applicate, l’unità di intenti, la motivazione nel voler conseguire risultati sempre migliori, le gioie contenute di fronte a grandi successi parziali e l’ambizione di raggiungere il trionfo finale. Dovessimo chiudere la Regular Season a 61 punti. Sarebbe il terzo risultato migliore della storia della Lazio Primavera. Prima della gara con la Spal avevo dichiarato che sarei voluto arrivare al giro di boa on 27 punti e conquistarne 28 nel ritorno. Ci siamo riusciti con due turni di anticipo, non posso che essere soddisfatto.

Ieri ho ritrovato un clima piacevole, è giusto essere soddisfatti per il risultato acquisito. Solo noi e la Juventus sono già alle Final Eight. L’entusiasmo è però moderato perché vogliamo continuare il nostro percorso. Il Milan è secondo nel girone di ritorno con 26 punti, esprime un gioco corale, armonico, piacevole e dinamico ma si espone a diverse ripartenze. Il tema tattico della gara sarà presumibilmente questo. Ci sarà la sosta, quindi avremo il tempo per preparare bene la partita: vogliamo chiudere da imbattuti al Fersini. La concentrazione è già al match contro i rossoneri.

Anche nelle difficoltà, bisogna sempre avere ottimismo e l’ambizione di uscire fuori dai momenti difficili con il lavoro. Le finali sono gare particolari, secche, dove servirà fortuna, i dettagli faranno la differenza. Mi auguro di arrivarci con lo spirito leggero ma con mente piena di idee e contenuti”.

CALCIOMERCATO – Cataldi si allontana da Roma. Sarà lui la carta per Simeone

Dopo gli ultimi avvenimenti, Danilo Cataldi, potrà essere la carta decisiva per arrivare a Giovanni Simeone

AFFARI SOTTO LA LANTERNA

Ha fatto discutere la sua esultanza al gol di Pandev in Genoa – Lazio di domenica scorsa. Ora il destino di Danilo Cataldi sembra essere lontano dalla Capitale. Ecco allora che Lotito potrà prendere 2 piccioni con una fava. Infatti, dopo averlo visto all’opera, il centrocampista potrebbe essere la carta in più da giocare per arrivare a Giovanni Simeone. La richiesta di Preziosi è sempre la stessa, 15 milioni, Lotito e Tare devono muoversi e giocare d’anticipo. Questo è quanto riportato dal Messaggero

VALZER SULLE “PUNTE”, ALTRO NOME PER LA LAZIO>>>CLICCA QUI

Calciomercato – Per l’attacco laziale rispunta Nestorovski?

Rispunta il nome di Ilija Nestorovski per l’attacco biancoceleste della prossima stagione. Tare e Lotito sono alla ricerca di un attaccante da regalare ad Inzaghi. Un giocatore che possa sostituire o fare da spalla all’inamovibile Ciro Immobile.

LAZIO-PALERMO OCCASIONE PER PARLARNE?

Domenica allo Stadio Olimpico arriverà un Palermo in crisi nera di risultati ed ormai avviato alla Serie B. Una delle poche note liete di una stagione più che deludente è l’apporto in zona goal del macedone Ilija Nestorovski. L’attaccante quest’anno ha messo a segno 10 goal in 29 giornate, anche se è all’asciutto da ben 6 turni.  Secondo quanto riportato da TuttomercatoWeb, l’incontro di domenica potrebbe essere l’occasione per parlare anche di mercato. La Lazio sarebbe infatti interessata ad assicurarsi le prestazioni del classe ’90. Ma la concorrenza è alta e pericolosa. Su di lui ci sarebbero infatti Fiorentina, Siviglia ed Everton. Inoltre la richiesta del Palermo, 20 milioni, avrebbe spaventato la dirigenza capitolina. Non solo Simeone dunque per il reparto offensivo di mister Inzaghi. La Lazio monitora la situazione, sperando inoltre che Nestorovski non finisca il suo digiuno di goal proprio domenica all’Olimpico…

INTANTO LA LAZIO RIPRENDE AD ALLENARSI>>>LE ULTIME DA FORMELLO

Patric: “Contento per me e…Luis Alberto. Adesso non possiamo più sbagliare!”

Una delle belle sorprese biancocelesti di questa stagione, Patricio Gabbarròn Gil, per tutti Patric, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ha parlato del momento in casa Lazio, con un occhio sui prossimi impegni che attendono la truppa di Inzaghi.

GENOA-LAZIO

“La gara di Genova era fondamentale; sapevamo del pareggio di mezzogiorno nel derby di Milano e che l’Atalanta sarebbe stata impegnata sul campo della Roma. Su tre punti ne abbiamo portato a casa uno e c’è un po’ d’amaro in bocca ma mancano ancora sei partite, che sono tante. Non possiamo più sbagliare. Dobbiamo essere forti di testa e continuare a fare meglio. Ci giochiamo tutto nelle prossime gare”.

SULLA SUA STAGIONE E…LUIS ALBERTO

“Sono contento, lavoro ogni giorno per fare meglio, mi alleno e piano piano sto crescendo. Sono contento anche per Luis Alberto, si allena sempre bene, si deve abituare al calcio italiano. All’inizio agiva da esterno ma lui si trova più a suo agio all’interno dal campo: piano piano darà grandi soddisfazioni. Ho avuto una chance per fare gol contro il Napoli, ma il pallone è stato fermato sulla linea, mi auguro di arrivare alla rete il prima possibile”.

INTANTO MARCO CANIGIANI PARLA DELLE ULTIME INIZIATIVE DEL MARKETING>>>LEGGI QUI

Canigiani sulle ultime iniziative del marketing biancoceleste

Ai microfoni di Lazio Style Radio, il responsabile marketing biancoceleste Marco Canigiani ha spiegato le ultime iniziative della Lazio in vista dei prossimi impegni.

LAZIO-PALERMO

“La sfida di domenica contro il Palermo è una gara fondamentale per il percorso dei biancocelesti – spiega Canigiani – per questo abbiamo scelto dei prezzi popolari: 10 € per la Curva Nord, 25€ per la Tribuna Tevere, inoltre tutti i ragazzi under 14 pagheranno 1€ per accedere in qualsiasi settore dello stadio. Crediamo possa essere un’occasione per trascorrere una bella giornata all’insegna della Lazio”.

DERBY

“Per quanto riguarda il derby del 30 aprile è in atto la prima fase di vendita riservata agli abbonati, dalla prossima settimana partirà la vendita libera. Anche questa è una partita importante per la classifica, visto l’andamento del campionato”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI

“Fino al 12 maggio è attiva la fase di super promozione per la campagna abbonamenti per la prossima stagione. In questo periodo, sia i vecchi che i nuovi abbonati, potranno avere degli sconti speciali. Sconti che si moltiplicano se vecchi e nuovi acquistano insieme l’abbonamento, nello stesso settore. Opportunità da cogliere al volo per chi vuole seguire il prossimo anno la Lazio per tutta la stagione. Già molti tifosi stanno sfruttando questa occasione, speriamo lo facciano molti di più”.

FINALE TIM CUP

“Per quanto riguarda la Finale di TIM Cup stiamo in attesa del comunicato della Lega. Si inizierà la vendita, credo, la prossima settimana. Attendiamo le comunicazioni ufficiali ma sicuramente ci sarà una prima fase dedicata agli abbonati e poi nella seconda, la più importante, in cui vengono venduti il maggior numero di biglietti, ci sarà la possibilità, per i tifosi che effettueranno acquisti presso i nostri Lazio Style 1900 Official Store, di usufruire di una prelazione attraverso i Priority Pass”.

INTANTO PATRIC HA PARLATO AI MICROFONI DI LAZIO STYLE CHANNEL>>>LEGGI QUI

Domani nuovo appuntamento con La Lazio nelle Scuole. La volta del Gassman

Torna domani l’iniziativa “La Lazio nelle Scuole“, che vede giocatori biancocelesti e l’aquila Olympia incontrare ragazzi degli istituti scolastici romani.

DOVE E QUANDO

Domani, giovedì 20 aprile 2017 si rinnova l’appuntamento con i giocatori biancocelesti presso l’Istituto Magistrale Statale “Vittorio Gassman”, Via Pietro Maffi 57, Roma.

La Lazio nelle scuole. “Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia. Vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra e di Olympia, simbolo della società biancoceleste.

Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.

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Filippini: “Lazio quarta grazie alla sua versatilità. Inzaghi vive di calcio e passione”

L’ex guerriero del centrocampo biancoceleste della prima era Lotito, Antonio Filippini, è intervenuto alla trasmissione Laziali On Air sulle frequenze di Elleradio. Ha analizzato il momento della Lazio, la gestione Inzaghi e il futuro.


Ci si poteva aspettare una Lazio da sola al quarto posto in classifica, a quattro giornate dalla fine del campionato?

Penso che all’inizio della stagione se alla Lazio fossero stati proposti gli obiettivi attuali, la firma sarebbe stata apposta senza neanche pensarci. In questo momento la Lazio sta lottando per questi due grandi obiettivi. Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro – spiega Filippini – pur partendo dalla situazione iniziale del rifiuto di Bielsa che aveva destabilizzato un po’ l’ambiente. E’ stato giusto puntare sui giovani ed è bello vedere una Lazio costruita così“.

Nel trittico di partite decisivo, compreso il derby perso che ha però regalato la qualificazione, cosa ti ha colpito della Lazio?

La grande duttilità e versatilità tattica. Ha permesso alla Lazio di ottenere grandi risultati, anche nel match contro il Napoli che pure è andato male a livello di risultati, ma che ha visto la squadra comunque lottare fino alla fine con tante assenze e reduce dallo sforzo del derby“.

Su Simone Inzaghi

Si è saputo costruire molto bene da tecnico del settore giovanile, una realtà in cui si capisce facilmente come saper applicare più moduli permette di crescere tatticamente. L’adattabilità dei ragazzi l’ha reso un allenatore versatile. Gli ha permesso di creare un’empatia con i giocatori importantissima. Quando c’è la passione si possono sempre raggiungere grandi obiettivi. Lui è un ragazzo che vive di calcio, è appassionato e studia molte realtà e l’ambiente-Lazio si è rivelato ideale per lui“.


Quali sono i tre giocatori più importanti nella rosa della Lazio secondo Filippini?

Credo che prima di tutto l’acquisto più importante sia stato quello di Ciro Immobile. Un giocatore molto completo che riesce a coprire palla quando c’è bisogno e nel contempo sa attaccare la profondità. Quindi direi Marco Parolo. Oltre ad avere grande qualità e quantità quest’anno è riuscito anche a fare tantissimi gol, che danno una mano al raggiungimento del risultato. Infine Felipe Anderson, per la sua qualità e la capacità di sfornare assist decisivi“.


Domenica ci sarà Lazio-Palermo: quali difficoltà all’orizzonte per i biancazzurri?

Per la Lazio sarà sempre una partita da prendere con le molle, col Palermo che ha ormai poco da perdere. Affrontare queste partite con la giusta concentrazione è fondamentale per dimostrare di essere una grande squadra, come ha fatto ad esempio la Juventus a Pescara. E’ una partita da vincere a tutti i costi. Dispiace la situazione del Palermo che da un paio di anni non riesce a trovare serenità societaria, come testimoniato anche dal cambio continuo di allenatori. Quando una società si comporta così è normale che i risultati non arrivino. E’ un peccato perché Zamparini è stato comunque un grande presidente nella storia del Palermo. La piazza rosanero merita senz’altro la Serie A.”

Stasera tutti gli occhi saranno invece puntati su Barcellona-Juventus. I bianconeri possono completare l’impresa? Quale potrebbe essere la finale di Champions League?

Affrontare il Barcellona al Camp Nou è molto difficile. La Juventus dovrà fare attenzione anche alla direzione arbitrale, che in Spagna rischia sempre di essere influenzata dall’ambiente come si è visto anche ieri sera a Madrid. Il risultato è ancora aperto perché il Barcellona nella storia ha spesso recuperato risultati anche molto pesanti. La finale sulla carta potrebbe essere proprio contro il Real Madrid, incontrando due squadre come l’Atletico Madrid o il Monaco in semifinale contro cui la Juventus può fare risultato. 


Filippini sulla lotta al secondo posto e all’Europa League

Secondo me il Napoli è in grado di centrare il secondo posto. Nella Roma c’è il problema-Spalletti che potrebbe influenzare la squadra anche a livello psicologico. Per l’Europa League vedo più a rischio l’Atalanta, che pure sta facendo vedere all’Italia intera come sfruttare il settore giovanile. Pur essendo bresciano, con la rivalità che ci divide, i bergamaschi meritano un plauso. I nerazzurri restano comunque la squadra meno abituata a lottare a certi livelli, al contrario della Lazio e delle milanesi.

L’Inter non rischia di più, anche alla luce del calendario?

Il calendario difficile è infatti la situazione che potrebbe complicare il cammino dell’Inter. Oltre all’incertezza sul futuro di Stefano Pioli che ancora non è sicuro di essere il tecnico nerazzurro per l’anno prossimo.

INTANTO SIMONE INZAGHI VERSO IL RINNOVO>>>LEGGI QUI

FORMELLO – Ripresa con il gruppo al completo. Radu e Luis Alberto…

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La Lazio ritorna al lavoro a Formello dopo i tre giorni di riposo concessi per le festività pasquali.

AL COMPLETO

Sul terreno del “Fersini”, stamattina alle 11, agli ordini di Simone Inzaghi c’è il gruppo al completo, ad eccezione di Murgia e del lungodegente Marchetti. Possono dunque essere avviati i preparativi in vista della sfida con il Palermo di domenica prossima, anche se le prove tattiche vere e proprie dovrebbero scattare soltanto tra la giornata di venerdì e la rifinitura di sabato.

IL PROGRAMMA

Dopo una fase iniziale di riscaldamento, il gruppo viene impegnato in una serie di esercitazioni di possesso palla, allunghi da una linea di fondo all’altra e infine in una sfida in famiglia a campo ridotto. Il programma viene svolto interamente da tutti i calciatori, anche da quelli arrivati alla trasferta di Marassi non al 100% della condizione, ovvero de Vrij, Biglia e Lulic (convocato sabato scorso solo per fare numero). Tutto a posto anche per Radu, che, dopo essere stato sostituito con il Genoa, si era seduto in panchina con una borsa del ghiaccio applicata sul polpaccio sinistro. Non ci sono dunque dubbi circa la sua presenza contro i rosanero.

LUIS ALBERTO

La seduta conferma il buon momento di Luis Alberto: galvanizzato dal gol al Genoa, lo spagnolo si mostra in palla e cerca spesso l’appoggio da parte dei compagni durante la parte tecnica dell’allenamento. Aver ritrovato la via della rete gli ha restituito fiducia e può renderlo la freccia per l’arco di Inzaghi in vista del rush finale della stagione.

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Strakosha, è fatta per il rinnovo. Su Marchetti invece…

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Ci vediamo presto in campo”. Federico Marchetti lo aveva promesso il giorno di Pasqua e vuole mantenere la parola.

ACCELERATA

Per questo, dopo aver evitato l’intervento chirurgico, negli ultimi giorni ha accelerato le pratiche di recupero, nella speranza di vedere tra i pali il termine della stagione. In proposito, a Formello regna un cauto ottimismo: entro due o tre settimane, come spiegato anche da Tare sabato scorso, il numero uno veneto dovrebbe calcare di nuovo il terreno di gioco. Inutile però fare proclami: con tutta probabilità, la squadra biancoceleste dovrebbe riaverlo a disposizione per le ultime due o tre giornate di campionato e, qualora dovesse disputarsi il 2 giugno, per la finale di Coppa Italia.

FUTURO

Sulla questione futuro, invece, ancora non c’è chiarezza. La Lazio in questi giorni sta operando le dovute riflessioni, partendo dal presupposto che, visto il probabile impegno europeo della prossima stagione, servirà necessariamente avere in rosa due portieri in grado di dare garanzie. Sotto il profilo tecnico, la coppia con Strakosha è ben assortita, per cui l’ex Cagliari potrebbe restare per alternarsi proprio con l’albanese (che, intanto, sembra ad un passo dal rinnovo: l’accordo tra le parti sarebbe stato già trovato e mancherebbe solo l’annuncio ufficiale per il lieto fine), permettendogli di crescere senza eccessive pressioni. Non si esclude però nemmeno un intervento sul mercato. I nomi in ballo sono diversi: da Perin a Neto, arrivando fino a Sirigu, in uscita dal PSG.

Inzaghi-Lazio verso il rinnovo: ecco i dettagli

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Al timone della Lazio, nel prossimo futuro, ci sarà ancora Simone Inzaghi, su questo ogni dubbio o remora sembrano essere stati spazzati via.

PRONTO IL RINNOVO

Un anno dopo essere approdato sulla panchina biancoceleste, il piacentino ha dimostrato di essere un allenatore all’altezza, in grado gestire casi bollenti come quello di Keita a inizio stagione. Per questo la società laziale, che in questi giorni ci ha dato dentro con i rinnovi, dopo aver ufficializzato, nell’ordine, quelli di Lombardi, Murgia e Milinkovic, lavora per mettere in cassaforte anche il suo. Una formalità, vista la volontà espressa da entrambe le parti di continuare insieme: e così sarà, almeno fino al 2021, in cambio di un compenso annuo di circa 1 milione di euro, cui andranno ad aggiungersi alcuni bonus in caso di qualificazione in Champions League nel prossimo campionato. Inzaghi ha conquistato la sponda biancoceleste del Tevere ed è qui che vuole restare, ancora per tanto, tanto tempo.

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