Ennesima scritta vergognosa nei confronti di Vincenzo Paparelli, apparsa due giorni fa in Via Herbert Spencer al Collatino. Il figlio di Vincenzo, Gabriele Paparelli, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare di questo spiacevole fatto. Di seguito riportiamo le sue parole.
SULLA SCRITTA
“Non solo ieri sono 38 anni che nessuno dice nulla su questi insulti, è ora di finirla. Come ogni volta è un dolore forte che cerco di vivere con ironia. Ormai insultare Paparelli un modo per colpire il popolo laziale, credo che alcuni non sappiano nemmeno chi sia mio padre: credo che queste siano persone vili”.
SULLA SOLIDARIETA’ DEL POPOLO LAZIALE
“Centinaia di amici si sono attivati tra cui la Curva, e in 3-4 ore la scritta è stata tolta. I laziali mi difendono in maniera eccezionale, non so chi effettivamente abbia cancellato la frase ma voglio ringraziarlo pubblicamente. Mi ha dato fastidio il post di un noto giornalista di qualche giorno fa sullo striscione attaccato dalla Curva Nord. In questi due giorni non ho visto nessuna condanna, si guarda sempre e solo da una parte. Un po’ di tempo fa mi ha scritto un messaggio dicendo che voleva parlarmi, ma a me non interessa nulla e ci sta poco da giustificare. Quando si sbaglia bisogna ammetterlo”.
Il ritorno in pinata stabile di Stefan de Vrij al centro della retroguardia biancoceleste dopo l’anno di stop forzato causa infortunio ha portato non pochi benefici alla difesa di Inzaghi. L’olandese è il leader difensivo della Lazio, il comandante di una difesa che, a 3 o a 4, si è comportata molto bene, soprattutto nella prima parte dela stagione. Vediamo in cifre l’annata di de Vrij.
31 PRESENZE
In questa stagione Stefan de Vrij ha collezionato 31 presenze. Quattro in meno rispetto a due stagioni fa, quando fece il suo esordio nel calcio italiano. Il centrale olandese non ha soltanto effettuato 119 disimpegni totali. Ha anche toccato quota 85 palloni recuperati, 60 anticipi riusciti e 44 duelli aerei vinti. A ciò, si aggiunge una media di 2,2 anticipi riusciti a partita e 4,1 disimpegni per gara. Il classe 1992 è risultato in ben sette frangenti il miglior calciatore biancoceleste per palle recuperate e, infine, è stato utile in zona gol in ben cinque occasioni, con 2 reti e 3 assist.
I tifosi del Liverpool danno ai Reds alcuni “consigli per gli acquisti”.
I sostenitori preferirebbero che il club inglese non spendesse 60 milioni di sterline per van Dijk, ma che, in modo meno oneroso, si adoperasse per portare tra le proprie fila Stefan de Vrij. Una vera e propria petizione, in favore del difensore biancoceleste, che sta impazzando in queste ore su Twitter tra i tifosi Reds. Convinti che versare così tanti soldi nelle casse del Southampton sarebbe davvero una follia e che invece l’olandese sarebbe una più che valida alternativa, se non la pista preferita dagli stessi supporters. Alcuni dei quali, al grido di “Sign de Vrij”, hanno voluto spedire un chiaro messaggio direttamente alla società. Vista la situazione contrattuale, infatti, potrebbero bastare 25 milioni di euro alla compagine di Klopp per ottenere il sì di Lotito. Una somma non da poco, ma certamente piú bassa (meno della metà, praticamente) dell’esborso richiesto per van Dijk. I tifosi del Liverpool incrociano le dita: il sogno è quello di vedere il prossimo anno de Vrij ad Anfield…
Nonostante la sconfitta nella finale di Champions, in casa Juventus si guarda avanti con ottimismo.
Un super Real Madrid ha spezzato ieri sera a Cardiff i sogni di ‘triplete’ del bianconeri, dilagando nella ripresa e rifilando addirittura un pesante 4-1 agli uomini di Massimiliano Allegri. Che, delusi dall’esito di un match che li vedeva partire alla pari dei loro avversari, non perdono tuttavia la voglia di guardare avanti e non fermare un ciclo che conta sei scudetti e tre Coppe Italia conquistati consecutivamente. Un concetto che lo stesso tecnico ha voluto ribadire al termine dell’incontro avvisando le rivali: “La Juve non finisce di certo qui. Io sarò ancora in panchina, mentre Buffon e Barzagli in campo. Siamo uniti e determinati e ripartiremo per conquistare e vincere le finali che ci attendono. Abbiamo ancora tanta fame di successi, stasera è stato solo un incidente di percorso“. Chiaro e deciso come di consueto il mister dei bianconeri, che vuole ricominciare a vincere già dal 13 agosto, quando si giocherà il primo trofeo targato 2017-2018 contro la Lazio di Simone Inzaghi. Le aquile sono dunque avvertite: il ko con il Real Madrid ha piegato ma non spezzato le ali dei piemontesi, che sono pronti a riprendere il volo più forti di prima.
Per rinforzare la difesa, la Lazio guarda in casa Udinese.
La rosa dei giocatori accostati ai biancocelesti in questi giorni in ottica calciomercato, che già comprende i vari Muriel, Gonzalo Rodriguez, Badelj e Neto, si è arricchita nelle ultime ore di un nome: quello di Silvan Widmer. Ventiquattrenne, di proprietà dell’Udinese, puó essere schierato sia come terzino che come esterno sulla fascia destra, caratteristica che lo renderebbe perfetto per il 3-5-2 che sembra aver sopravanzato il 4-3-3 come modulo prediletto da Inzaghi. Per ora si tratta solo di un’idea, ma non è escluso che nei prossimi giorni la Lazio possa trasformarla in qualcosa di piú concreto, per aggiungere a Dusan Basta il prossimo anno un altro ex bianconero sulla fascia destra.
Niente Supercoppa Europea per la Juventus. Nessuna sfida con il Manchester United, la squadra di Paul Pogba. L’ex bianconero aspettava i vecchi compagni l’8 agosto a Skopje. Nella capitale della Macedonia dove si sfideranno i vincitori delle due coppe europee. Sarà invece Zidane a sfidare Mourinho.
La sconfitta dei bianconeri a Cardiff, come riporta il Corriere dello Sport, non cambierà la nostra estate calcistica. Se i torinesi avessero vinto la Champions League avrebbero dovuto giocare la Supercoppa Uefa l’8 agosto. Di conseguenza sarebbe stata spostata la Supercoppa Italiana contro la Lazio. In questo caso si sarebbe giocato negli Emirati durante le vacanze invernali. Invece la sfida tra la Juventus e i biancocelesti di Inzaghi si disputerà il 13 agosto all’Olimpico. L’ultima edizione della Supercoppa è stata vinta dal Milan ai rigori proprio a spese dei bianconeri il 23 dicembre scorso a Doha. Sette sono i trionfi vinti da Juventus e Milan, 5 dall’Inter e 3 dalla Lazio.
L’Atalanta è già al lavoro per costruire la nuova squadra che dovrà prepararsi per giocare anche l’Europa League. La squadra di Percassi vorrebbe partire con una conferma in porta: il riscatto di Berisha in prestito dalla Lazio.
Secondo TuttoAtalanta.com, i prossimi giorni saranno importanti per il futuro di Etrit Berisha. L’Atalanta infatti lo vuole fortemente riscattare. Il club nerazzurro, in queste ore, ha avuto dei colloqui ancora con la Lazio e le intenzioni di acquisire le prestazioni dell’estremo difensore sono altissime e concrete. La famiglia Percassi desidera mantenere e formare una rosa competitiva su tutti i fronti. L’obiettivo è infatti quello di non sfigurare in Europa.
Termina l’avventura della Lazio nuoto Under 20. Il sogno di difendere il titolo di campione d’Italia conquistato l’anno scorso si infrange in semifinale. I biancocelesti iniziano bene il girone vincendo contro il Lavagna, poi cadono contro Roma e Napoli.
I biancocelesti hanno concluso al terzo posto il girone delle semifinali che si è disputato al Foro Italico. I ragazzi della Lazio nuoto di mister Tafuro avevano iniziato bene sconfiggendo ieri pomeriggio 12-2 i liguri del Lavagna. In serata è poi arrivata la sconfitta inaspettata contro la Roma. Dopo un buon inizio i biancocelesti si sono spenti e la Roma è riuscita a portare dalla propria parte la partita dilagando nella seconda metà dell’incontro (8-12). Sarebbe servita dunque un’impresa oggi pomeriggio contro la Canottieri Napoli per volare in finale. La Lazio, per la regola della differenza reti negli scontri diretti, era obbligata a superare i partenopei con almeno quattro gol di scarto, ma i ragazzi di Massa hanno indirizzato immediatamente l’incontro a proprio favore e gestito il match nella seconda parte (3-9). In finale vanno Canottieri e Roma.
A meno di due settimane dalla strage del 22 maggio alla Manchester Arena dove un kamikaze fece 22 morti ancora un attentato terroristico in Inghilterra. Almeno 6 le persone uccise e 20 ferite in un duplice attacco a Londra. Sul London Bridge un pulmino prima ha investito i pedoni, dopodiché ne sono usciti tre aggressori che hanno accoltellato altri passanti. Poi, c’è stato un altro attacco nella zona di Borough Market. Uccisi i tre terroristi, non ci sarebbero sospetti in fuga.
LE PAROLE DEL CAPO DELLA POLIZIA
Il capo dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley, ha descritto l’accaduto come “un attacco prolungato, iniziato a London Bridge e concluso a Borough Market”, e confermato che i feriti sono “almeno 20”. Inoltre ha confermato che l’azione è stata condotta da tre terroristi, tutti uccisi infine dal fuoco degli agenti a Borough Market. Secondo la ricostruzione di Scotland Yard i tre hanno investito alcune persone sul ponte a bordo di un van, poi sono scesi e ne hanno ferite altre a coltellate. Quindi sono risalite sul mezzo – noleggiato – e hanno proseguito per Borough Market, dove hanno accoltellato altre persone fra i ristoranti e i bar della zona, attaccato e ferito anche un poliziotto e sono stati infine affrontati da alcuni agenti che li hanno uccisi al culmine d’una sparatoria avvenuta “8 minuti dopo la prima chiamata” d’allarme. L’incidente è considerato chiuso ma le indagini proseguono, non si esclude vi possano essere stati fiancheggiatori esterni al commando.
LE TESTIMONIANZE
A London Bridge numerosi testimoni hanno visto il van piombare ad alta velocità, attorno agli 80 chilometri all’ora, su un marciapiede e falciare una mezza dozzina di persone. Poi dal mezzo sono saltati fuori tre uomini, armati con coltelli dalle lunghe lame, che si sono scagliati contro i passanti. Secondo alcuni testimoni gridando: “Questo è per Allah”. “Run, hide and tell” (Scappate, nascondetevi e riferite), ha twittato Scotland Yard rivolgendosi a chi si trovava nell’epicentro del caos. Il terzetto di attentatori intanto riusciva a proseguire fino alla zona dei bar e dei ristoranti di Borough Market, dove vi sono stati altri accoltellamenti, l’attacco a un poliziotto e lo scontro a fuoco finale: suggellato dallo scatto d’un giovane fotografo, Gabriele Sciotto, con l’immagine di due dei terroristi distesi sull’asfalto ormai senza vita, uno dei quali con indosso una simil cintura esplosiva.
London terror attacks: The photographer of this image says it shows the attacker on the ground (Pic: Gabriele Sciotto) pic.twitter.com/mId3dHtHh2
Notizie riportate dai media, ma non confermate dalle autorità, riferiscono che una delle vittime della follia omicida dei terroristi è entrata nel Mudlark Pub accanto al London Bridge per cercare aiuto. “La donna stava sanguinando copiosamente dal collo e sembra che la sua gola fosse stata tagliata”, riporta la Bbc citando testimoni. Le persone nel locale hanno cercato di aiutarla e hanno chiuso l’ingresso del pub” prima che la polizia ordinasse di spostarsi dall’ingresso. Anche a Vauxhall, nella zona meridionale di Londra, si è verificato un accoltellamento ma non è collegato agli altri attacchi terroristici. L’attacco al London bridge è simile all’attentato del 22 marzo scorso in cui, Khalid Massod, militante di Isis, si lanciò a tutta velocità con un’auto sui passanti a Westminster Bridge per poi schiantarsi sull’ingresso del Parlamento, uccidendo 5 persone, prima di essere neutralizzato. Tornano alla mente anche gli attentati del 14 luglio 2016 a Nizza, in cui un uomo su un camion uccise 86 persone, e la strage del 19 dicembre dello scorso anno a un mercato di Natale di Berlino, in cui Anis Amri con un camion si lanciò sulla folla uccidendo 12 persone. In entrambi i casi, come a Westminster Bridge, venne usato un veicolo come un ariete per uccidere il maggior numero di persone.
CAFFÈ NAPOLI: De Gennaro, De Sangro, Mentasti, Amirante, Criscuolo, De Caro, Cordua, Pietropaolo, Innaro, Bisesti, Ruggiano, Finale, Leonese. All. Andrade
I tanti tifosi della Juventus, presenti in piazza San Carlo a Torino, hanno vissuto attimi di terrore. Mentre la gente stava vedendo la finale di Champions League su un maxischermo, si è scatenato all’improvviso il panico. La dinamica è ancora tutta da chiarire.
AGGIORNAMENTO ORE 23:15
Secondo l’ANSA non ci sarebbero feriti gravi ma solo una quarantina di contusi per l’allarme bomba (infondato) lanciato a Torino.
Sul punteggio di 3-1 in favore del Real, la folla ha iniziato a muoversi, alcuni sono scappati travolgendo le transenne. Non è chiaro cosa sia avvenuto, dalle prime ricostruzioni pare si sia trattato di uno scherzo stupido. Un testimone ai microfoni di Rainews24 ha dichiarato: “Un ragazzo ha lanciato un petardo dicendo che era una bomba e all’improvviso mi sono ritrovato giù per terra”. Altri però riferiscono di non aver sentito nulla del genere. Alcune persone sono rimaste contuse nella calca. Pochi minuti dopo, un nuovo momento di panico in piazza San Carlo. La folla ha ripreso a correre. Molti sono fuggiti per le vie antistanti piazza San Carlo. Non si sono udite tuttavia esplosioni e non è ancora chiaro il motivo.
La Juventus fallisce nuovamente l’appuntamento con la storia. A Cardiff vince il Real Madrid: centrata la dodicesima Champions League della storia delle merengues.
Finisce in goleada Juventus-Real Madrid. Il risultato recita impietoso 1-4 per i blancos. Primo tempo giocato alla pari e infatti concluso sull’1-1. Botta e risposta tra Cristiano Ronaldo e Mandzukic con una prodigiosa rovesciata. Nella ripresa l’uno-due firmato da Casemiro e Cristiano Ronaldo diventa una botta, anche psicologica, insormontabile per la Juventus. La festa della Juventus è ancora rimandata: stanotte Cardiff diventerà madridista per la Champions League del Real.
Il calciomercato estivo ancora non è iniziato ufficialmente ma in casa Lazio la situazione è movimentata. Preoccupa infatti il futuro di tre big biancocelesti: Biglia, De Vrij e Keita Balde. Sulla questione è intervenuto anche l’agente FIFA Filippo Colasanto.
L’agente Fifa ed esperto di calcio argentino, Filippo Colasanto, ha parlato delle prospettive di mercato biancoceleste a Radiosei: “Biglia? Parliamo di un giocatore bravo ma non è un fenomeno e che non ha mai espresso parole d’amore alla società, e questo è singolare visto che gli argentini si legano moltissimo alle loro squadre. Milan? No, ancora non è fatta. Io al posto di Biglia accetterei: il Milan potrebbe avere in divenire un blasone maggiore rispetto a quello che offre la Lazio ora. Probabilmente c’è ancora un discorso di soldi in sospeso”.
QUESTIONE KEITA
“Al di là delle doti del giocatore, è uno scandalo che un giovane possa permettersi questi atteggiamenti. Interesse Juve? Mi sembra strano che i bianconeri vogliano prenderlo, basti vedere il rigore che hanno avuto quest’anno nei confronti di Bonucci e Pjanic”.
MERCATO SUDAMERICANO
“In Argentina purtroppo c’è questo vizio di vendere i giocatori bravi dopo una sola stagione e arrivano in Europa quando sono ancora acerbi. Per questo il campionato è calato. Faccio il nome di Centurion. Nel Racing sembrava fenomenale ma nel Genoa ha fatto solo due presenze per poi tornare in Sudamerica. All’epoca proposi Di Maria a Roma, Lazio e Fiorentina, ma non ne hanno voluto sentir parlare. Proposi anche il Papu Gomez ad un dirigente cui non faccio il nome. Mi disse che era un ‘nano’, era vero, ma vai a prenderlo ora…Oggi consiglio Alexander Barboza, un difensore classe ’96 del Defensa y Justicia. Ha un gran fisico, è bravo con i piedi ed è un giocatore di personalità. E’ di proprietà del River Plate”.
Sergio Conceiçao è ad un passo dal Porto. L’ex giocatore della Lazio cragnottiana lascerà il Nantes, il club francese con il quale aveva rinnovato da poco. Alcune voci di mercato lo volevano anche sulla panchina della Lazio. Il club di Lotito ha però ormai blindato Simone Inzaghi.
Secondo quanto riporta A Bola, la trattativa tra il club e il tecnico portoghese è ormai ai dettagli e l’annuncio potrebbe esserci già nelle prossime ore. Decisivo l’intervento della Doyen, il fondo che rappresenta l’ex centrocampista biancoceleste, soprattutto nell’ammorbidire la questione relativa al risarcimento nei confronti del Nantes: il club francese riceverà infatti un indennizzo, visto che SergioConceiçao aveva da poco rinnovato il contratto fino al 2020.
Un volo EasyJet diretto a Bristolha subito una serie di ritardi, causa maltempo. Questo non permetterà a circa duecento tifosi del Real Madrid di poter assistere alla finale di Champions League.
La compagnia aerea britannica ha messo a quel punto a disposizione un altro volo per le 14:45 di oggi. L’atterraggio, però, è previsto per le 18:45 ora locale, quindi a un’ora dal fischio d’inizio. A quel punto arrivare in tempo al Millennium Stadium è praticamente impossibile. A riguardo, un fan del Real Madrid si è sfogato così: “Non capiamo perché non abbiano programmato un volo prima, come c’era stato detto precedentemente. Pensano che pagare un risarcimento possa risolvere il problema. Tutti noi abbiamo pagato cifre elevate per biglietto della finale, hotel e volo. Ad ogni modo, non esiste alcun compenso per ripagare il fatto di aver perso sia il weekend con gli amici che la finale di Champions League”.
Ennesimo insulto “goliardico” dei tifosi della Roma a Vincenzo Paparelli, il tifoso della Lazio che è morto in un derby per un razzo tirato dalla Curva Sud. Stavolta vedremo se qualcuno si indignerà.
Stamattina infatti era apparsa una nuova scritta su un muro di cinta che sfregiava di nuovo la memoria di un tifoso comune: Vincenzo Paparelli.
Nella serata è arrivata la buona notizia da parte del figlio di Vincenzo: Gabriele. La scritta è stata cancellata. Però sia chiara una cosa: l’onta per chi si macchia ancora di questa meschinità rimarrà indelebile.
La stagione della Lazio si è conclusa con un quinto posto e ritorno in Europa League. Per questo i biancocelesti devono rinforzarsi sul mercato per competere su più fronti. Inoltre la società è impegnata a risolvere le questioni relative a Biglia, Keita e De Vrij.
Ai microfoni di Radiosei è intervenutol’agente Fifa Ulisse Savini per fare il punto sulle mosse della Lazio: “Biglia?È un affare in dirittura d’arrivo. La distanza è solo relativa ai bonus. Si dovrebbe chiudere intorno ai 19 milioni. Sarà un affare per tutti a mio parere. Ha 31 anni, è un giocatore forte che potrebbe essere importante per il Milan, ma anche la cifra investita è molto alta. Poi è normale che il tifoso della Lazio non sia contento di questa situazione”.
CAPITOLO KEITA
“Io non credo che la Juventus prenderà Keita a parametro zero. Il giocatore è ansioso di andare alla Juventus, e per questo magari sta cercando di forzare la mano. Keita è un giocatore molto forte, che però non ha espresso ancora tutte le sue qualità. Chi oggi lo prende fa un affare. L’atteggiamento del giocatore e la volontà del suo entourage sono sempre stati molto chiari. Non c’è mai stata la volontà di prolungare il contratto. È un finale della storia che sembra già scritto. Poi magari, conoscendo Lotito, potrebbe anche provare a convincerlo, ma la vedo molto difficile”.
DE VRIJ: RINNOVO O CESSIONE?
“L’olandese è stato fermo un anno e credo che bisognerebbe essere un po’ riconoscenti. De Vrij è in debito con la Lazio. Sappiamo però che nel calcio le cose vanno diversamente”.
IL LAVORO DI INZAGHI
“Secondo me Inzaghi quest’anno ha costruito una squadra, che nonostante cambiasse metodo di gioco spesso, manteneva sempre la sua compattezza. Chiunque giocava, si amalgamava benissimo. Chiaro che se però togli tre giocatori fondamentali, poi qualcosa sul mercato devi farla per forza di cose. Per il centrocampo consiglierei Freuler. Qualcosa con la Lazio c’è stata, ma credo che l’Atalanta non voglia darlo. Ho un ottimo rapporto con Lotito e Tare, ma l’Atalanta con la cessione di Kessie penso che abbia ormai quasi chiuso il mercato in uscita. Non è un Biglia, ma è completo e bravo nelle due fasi”.
La Lazio per il calciomercato ha bisogno di rinforzare il reparto avanzato. Infatti Djordjevic sembra sicuro partente e c’è bisogno di un sostituto di Immobile. Nei giorni scorsi erano circolate delle voci su Balotelli proposto ai biancocelesti dal procuratore Mino Raiola.
L’agente più chiacchierato del mondo del calcio ieri aveva parlato del futuro di Balotelli in questi termini: “Mario piace a Borussia Dortmund e Marsiglia”. Oltre alle due squadre citate, dalla Russia arrivano altre notizie. Un sondaggio dello Zenit San Pietroburgo del neo tecnico Mancini. Dal discorso invece sembra essersi defilata la Lazio, che avrebbe respinto il sondaggio di Raiola concentrando le proprie attenzioni su altri obiettivi. Inzaghi infatti preferirebbe un attaccante come Muriel della Sampdoria (ve lo abbiamo raccontato qui).
Per commentare la notizia della conferma di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex biancoceleste Fabio Poli:
“In questa stagione la Prima Squadra della Capitale ha fornito grandi prestazioni. Sia quando è scesa in campo con le due punte che con il tridente. L’importante è che chi va in campo sia un calciatore valido tecnicamente e soprattutto intelligente.
Avevo alcuni dubbi circa il rendimento di Keita nel ruolo di attaccante puro. Oltre alle innate qualità tecniche e di rapidità il senegalese ha aggiunto grande forza fisica. Elemento importante in quel ruolo.
Ripartire da Inzaghi è importante. Soprattutto per quello che il tecnico ha fatto e che nessuno credeva potesse ottenere. Ha tirato fuori il massimo da tutti gli elementi della rosa che aveva a disposizione dimostrando di essere nato per fare l’allenatore. Oltre alle proprie qualità Inzaghi ha avuto anche la fortuna di avere una squadra che nessuno credeva riuscisse a fare così bene. La Lazio, invece, era ed è un’ottima squadra.
Avere come guida tecnica un uomo che conosce piazza e ambiente è un vantaggio. Ancor di più se si cambia poco a livello di squadre. Ripartire da Inzaghi per la Lazio è una certezza in confronto ad altre squadre che invece in estate cambieranno allenatore.
Non mi aspettavo un rendimento simile da parte di Immobile. Nei numeri dell’attaccante classe 1990 ci sono tanti meriti di Inzaghi e dei compagni di squadra. Ripetersi è difficile. Riuscisse a farlo significherebbe che il centravanti biancoceleste è diventato un grandissimo attaccante.
I tre punti sono importanti, per questo ultimamente si sta segnando di più. Forse si sta curando meno la fase di non possesso palla. Dare spettacolo è bellissimo ma lavorare maggiormente sulle difese è importante per avere equilibrio e ottenere, alla lunga, risultati”.
Igli Tare è partito per l’Olanda. Il ds della Lazio è volato alla volta del paese dei tulipani alla ricerca di rinforzi.
Come riportato dal Corriere dello Sport il sogno è Davy Klassen, mezzala ventiquattrenne, capitano dell’Ajax. Un rinforzo che garantirebbe esperienza in ambito europeo e che tornerebbe utile sia nel 4-3-3 che nel 3-5-2. Per strapparlo alla concorrenza servono 15 milioni di euro. Poi, Jordy Clasie. Il venticinquenne è da tempo nel mirino dei dirigenti biancocelesti. Nella prossima sessione di mercato potrebbe lasciare il Southampton. Vanno tenute d’occhio anche le piste che portano a Marten De Roon, ventiseienne del Middlesbrough, e Marco Van Ginkel, venticinquenne del Psv Eindhoven ma di proprietà del Chelsea. Il primo già conosce la nostra Serie A per aver giocato nell’Atalanta, il secondo nel Milan di Filippo Inzaghi. Chissà che con Simone non possa andargli meglio.