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Derby, Immobile e Milinkovic puntano un record nelle stracittadine

Il gigante Sergej è diventato il simbolo della Lazio nelle stracittadine: i suoi gol, quel suo modo irriverente di esultare. Lui e Immobile sono gli uomini- derby, sono stati loro a trascinare la squadra di Inzaghi nella doppia sfida in Coppa Italia. Ora vogliono battere un record che nessuno, nella storia della Lazio, ha mai centrato.

Nessuno nella storia della Lazio ha mai segnato in tre stracittadine consecutive. Immobile e Milinkovic sono sulla buona strada e non vogliono fermarsi proprio ora. Inzaghi si affiderà di nuovo a loro per centrare una bella vittoria in campionato e consolidare il quarto posto. Però attenzione, l’uomo-derby per antonomasia resta Lulic, “eroe” del 26 maggio: se ne parla poco, ma il bosniaco giocherà dall’inizio e sogna il bis di quel gol indimenticabile.

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FOCUS – Inzaghi VS Spalletti: la forza del gruppo contro l’autoreferenzialità

Lazio e Roma si affrontano per la quarta volta in questa stagione. Le due squadre non possono dimostrare in campo niente di più diverso a cominciare dai due tecnici. Inzaghi e Spalletti hanno diversi modi di fare calcio e di tenere la squadra. Questo li rende a Roma come la notte e il giorno.

Se la Lazio è protagonista di questa ottima annata in campionato e Coppa Italia non lo deve solo ai suoi calciatori. Simone Inzaghi è l’artefice di questo momento grazie al suo carattere ma soprattutto alla sua umiltà. Il tecnico piacentino infatti è entrato in punta di piedi in un ambiente difficile come quello laziale e si è fatto apprezzare con il tempo e soprattutto i risultati. La sua più grande dote è stata quella di mettere il gruppo davanti a tutto. Ha cementato la squadra che se ha una caratteristica è quella di reagire sempre soprattutto quando il punteggio non le sorride. Nei derby stagionali la Lazio si è sempre dimostrata all’altezza anche in quello di andata di campionato. In quell’occasione la squadra biancoceleste ha pagato gli errori individuali ma ha imparato ad affrontare la Roma. Infatti Inzaghi, nelle stracittadine di Coppa Italia, ha impattato perfettamente i giallorossi e ha portato a casa la qualificazione alla finale.

SPALLETTI

Luciano Spalletti, dal canto suo, si è sempre dimostrato autoreferenziale, mettendo davanti l’io piuttosto che il noi del gruppo. Ha portato avanti una disputa senza esclusioni di colpi con la stampa, non rendendosi conto che la sua squadra stava perdendo gli obiettivi uno ad uno.

DERBY

La tattica di Inzaghi sembra aver pagato. Rispetto all’andata di campionato, i ruoli tra i due tecnici sembrano essere invertiti. Inzaghi il veterano, con Spalletti che deve imparare qualcosa dal piacentino. Domani in campo la Lazio dovrà dimostrare di essere cresciuta mentalmente. Anche se non c’è rivincita, veder vincere la Lazio in campo non può stancare mai!

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ROMA LAZIO – I convocati della squadra giallorossa

Al termine della rifinitura odierna, Luciano Spalletti ha diramato la lista dei convocati in vista del match di domani contro la Lazio. Saranno 22 i giallorossi a disposizione del tecnico di Certaldo. La Roma è al completo tranne il lungodegente Florenzi.

CONVOCATI ROMA

Portieri: Alisson Becker, Bogdan Lobont, Wojciech Szczesny.

Difensori: Konstantinos Manolas, Emerson Palmieri, Mario Rui, Federico Fazio, Thomas Vermaelen, Bruno Peres, Juan Jesus, Antonio Rudiger.

Centrocampisti: Gerson, Daniele De Rossi, Kevin Strootman, Diego Perotti, Clement Grenier, Radja Nainggolan, Leandro Paredes.

Attaccanti: Stephan El Shaarawy, Mohamed Salah, Edin Dzeko, Francesco Totti.

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Ma quale rivincita?! Per la Roma sarà comunque un FALLIMENTO!

Incredibile come per l’ennesima volta, dall’altra sponda del Tevere, abbiano caricato oltremodo di significato questo derby. Totti ha parlato di rivincita, ma in generale tutti i giocatori della Roma hanno rilasciato dichiarazioni sottolineando l’importanza di questa partita per salvare la stagione.

Per carità un derby è sempre importante e tutti vogliono vincerlo, ma la verità l’ha detta soltanto Nainggolan. Il derby più importante della stagione, la Roma l’ha perso. Senza se e senza ma. I giallorossi, partiti a inizio estate con l’intento di fare il triplete, con ogni probabilità tra un mese si ritroveranno con 0 tituli. Fuori dalla Champions ad agosto, la stagione per i cugini è iniziata nel peggiore dei modi, con gli introiti dell’Europa dei grandi che si sono subito andati a farsi benedire.

Dopodiché i giocatori e la stampa hanno iniziato a caricare di significato l’Europa League. Qualche mese prima considerato un trofeo da snobbare, improvvisamente era diventato più importante dalla Champions. Almeno fino a quella notte da Lione, in cui anche l’Europa League ha perso di significato in casa Roma. Ci rifaremo in coppa Italia”, il diktat dei giallorossi, con quel celebre video di Nainggolan. Ma anche lì Immobile e Milinkovic hanno messo fine ai sogni di gloria della seconda squadra della Capitale.

REMUNTADA?! NO! RIVINCITA…

E adesso? La Roma sta per chiudere una stagione totalmente FALLIMENTARE. Eliminata dalle coppe da due squadre che spendono la metà dei giallorossi. D’altronde qualche mese fa Juan Jesus candidamente ammise “Se non vinciamo nulla neanche quest’anno sarà dura“. Non a caso sono iniziati i mal di pancia di Dzeko (leggi cosa ha detto oggi). L’unica soddisfazione del club giallorosso è il sì della Raggi a costruire lo stadio a Tor di Valle, ma anche in quel caso è ancora tutto da vedere… Quindi pur di non ammettere la sconfitta su tutte le ruote, ecco che ci si attacca a tutto, tentando di far passare la paglia per oro. Lanciati i nuovi scarpini per Totti in occasione del derby (il suo ultimo?), appelli a destra e a manca. La remuntada è fallita e adesso si parla di rivincita. Ma rivincita di cosa?

Inzaghi in conferenza è stato chiaro (“impossibile parlare di rivincita perché la Coppa Italia è un capitolo chiuso”). Come il 26 maggio non c’è rivincita. L’umiltà non è di casa a Trigoria. Ma la cosa grave è che a essere presi in giro sono in primis i tifosi giallorossi. Ma la maggior parte di loro neanche se ne accorge. E se la Roma dovesse perdere anche domani? A quel punto si tornerà a parlare di fantomatici super acquisti in casa Roma e di cessioni in casa Lazio (vedi il nostro sfogo contro la Gazzetta). Il dopo Spalletti sarà Mourinho o Ancelotti? Siamo pronti a farci due risate coi sondaggi del Corriere dello Sport. Altresì la Lazio comunque finisca il derby potrà sorridere, la stagione è stata positiva e vista l’età anagrafica della squadra, si può sognare pensando al futuro. E per citare Gabbani: “Comunque vada panta rei…”.

Fabrizio Piepoli

ROMA LAZIO – Il questore Marino manda un messaggio alle due tifoserie

Andrà in scena domani alle 12:30 il derby numero 168 della storia capitolina. Dopo il doppio confronto di Coppa Italia che è costata l’eliminazione dei giallorossi, Roma e Lazio torneranno a sfidarsi sul prato dell’Olimpico.

Lo spettacolo non mancherà di sicuro, né in campo né sugli spalti. Le istituzioni sperano anche che dal punto di vista dell’ordine pubblico tutto possa filare per il verso giusto. Attraverso una nota ufficiale, Marino, Questore di Roma, ha mandato un messaggio proprio ai tifosi delle due squadre: “Siano i tifosi, i protagonisti della sicurezza del derby, con le forze dell’ordine a vigilare senza dover intervenire per far rispettare le regole.” I cancelli, come si legge nel comunicato, verranno aperti alle ore 10:30.

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LAZIO MILAN PRIMAVERA – Javorcic: “Abbiamo dimostrato di essere i più forti”

Al termine della gara tra Lazio e Milan Primavera è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il centrocampista biancoceleste Duje Javorcic. Queste le parole dell’autore del gol del pareggio:

“E’ stata una gara importante. Il Milan ha palleggiato molto bene, ma oggi abbiamo dimostrato di essere la squadra più forte del girone. Sono molto felice, ma devo ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me. A partire dalla mia famiglia, fino ad arrivare ai tifosi della LazioSono cresciuto come calciatore e come uomo. Mister Bonatti ha grande personalità. Ora arriverà la fase decisiva della stagione e dobbiamo prepararci al meglio per le Final Eight. Possiamo battere chiunque e disputeremo le finali per arrivare fino in fondo. Siamo tranquilli e allo stesso tempo concentrati per le prossime sfide. Il carattere di Bonatti è stato fondamentale per questo gruppo. Mi sento una mezzala, ma sto giocando anche da esterno d’attacco”. 

LAZIO MILAN PRIMAVERA – Bonatti: “Esame superato ma c’è qualcosa da rivedere”

Al termine della gara del Fersini tra Lazio e Milan Primavera è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico biancoceleste Andrea Bonatti, Queste le sue parole:

“Siamo stati bravi nelle ripartenze, quando però ci è stato consentito dall’arbitro. All’intervallo ho fatto notare questo aspetto al direttore di gara e nella ripresa abbiamo fatto meglio. Abbiamo gestito bene la gara facendo appieno il nostro dovere. Miceli ha provato a guadagnare qualche metro su un fallo laterale. Una gestione incomprensibile del direttore di gara ha portato all’espulsione del difensore centrale. L’arbitro ha riferito di un termine poco appropriato di Miceli nei minuti precedenti. Ha sommato questo con la perdita di tempo in occasione della rimessa in gioco. Spero che il Giudice Sportivo valuti bene i fatti. Noi veniamo da dieci lunghi mesi di lavoro. Non meritiamo di arrivare alle Final Eight senza Miceli. Mi auguro che le decisioni siano consone con quanto accaduto e con le giustificazioni date dall’arbitro davanti a testimoni. Abbiamo ribaltato bene l’azione e quando siamo stati precisi siamo riusciti anche ad essere pericolosi. C’è un po’ d’amarezza per quanto accaduto nel recupero di questa gara. Nonostante la cavalcata trionfale che abbiamo fatto nel girone di ritorno. È un test superato con un rendimento alto ma non a pieni voti”.

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Lazio-Milan: il risultato finale

Si è disputato al Fersini il 25° turno del Campionato Primavera TIM. In campo Lazio e Milan. Partita combattuta fino al termine dalla quale scaturisce un pareggio che rende solo in parte merito alle due contendenti. Per i rossoneri, in vantaggio fino a 2′ dal termine, una grande occasione sprecata. Per i biancocelesti conferma del primato in classifica e dell’imbattibilità del campo che dura da inizio stagione. La squadra di Bonatti alle Final Eight da testa di serie.

IL TABELLINO

LAZIO-MILAN 1-1

LAZIO (4-4-2): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Baxevanos, Ceka; Bezziccheri, Cardoselli, Folorunsho,N’Diaye; Rossi, Bari. A disp.: Borrelli, Spiezio, Spurio, Beqiri, Sarac, Rezzi, Javorcic, Al-Hassan, Muzzi. All.: Andrea Bonatti

MILAN (4-3-3): Plizzari; Hadziosmanovic, Gabbia, Altare, Llamas; Modic, El- Hilali, Zanellato; Tsadjout, Torrasi, Cutrone. A disp.: Del Ventisette, Curto, Bellanova, De Piano, Pobega, ZhikHamadi, Forte, Sinani. All. Stefano Nava

MARCATORI: 29′ Cutrone (M), 88′ Javorcic (L)

Arbitro
: Aristide Capraro (sez. Cassino)
Ass: Micaroni-Di Giacintox

 

Il comunicato della Nord: la Curva carica i giocatori biancocelesti

La Curva Nord, in vista della stracittadina, ha emesso un comunicato per caricare i giocatori della Lazio. Questo il testo.

“Ragazzi vi auguro un buon sabato di ritiro a Formello, lavorate sereni e tranquilli. Siamo un blocco unico, una testuggine compatta e soprattutto siamo fieri di voi. Nessun nervosismo, tensione giusta, fate quello che sapete, quello che avete fatto sin qui. Non ascoltate le sirene dell’allarmismo. Non cadete nella provocazione del perdente più famoso della serie A. Siamo altro, voliamo più alto e poi…gli avete sempre rotto il c**o quando c’era da far sul serio.

Vale 3 punti ‘sta partita, niente di più. Solo 3 punti. Tutto il resto è fuffa buona a vendere copie di giornale.

Vivono nel loro mondo, quelli di là, un mondo di illusioni di importanza mai avuta, scarpini dorati ed epopea creata ad arte per una squadra che non ha vinto niente negli ultimi 16 anni, che ha dato meno di quello che ha promesso e sbandierato, che ha tradito tutte le aspettative del suo pubblico. La Lazio è la realtà che gli viene sbattuta in faccia. La corda che li riporta a terra quando si alzano in aria da palloni gonfiati quali sono. La doccia gelata che ti fa passare la sbronza.

Noi dagli spalti, voi dal campo li affronteremo con lo sguardo sereno, il ghigno sprezzante di chi ti ha già battuto quando non te lo aspettavi. Nessun timore, vi giudicheremo dall’impeto, dal coraggio, dalla cattiveria agonistica. Non dal tabellino.
7000 + 11.
Bastiamo.
Siam Laziali”.

CONFERENZA – Spalletti: “Derby difficile. Inzaghi ha dimostrato di sapere come affrontare queste gare”

Si è svolta al Centro Tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria la conferenza stampa di Luciano Spalletti. Queste le parole del tecnico toscano sul derby di domani.

LE EMOZIONI DEL DERBY 

“Le emozioni sulle stracittadine precedenti sono state molte, come lo sono adesso. Il derby è sempre una grande emozione, è bello giocarlo e viverlo. A me piace emozionarmi. Anzi ritengo di avere una squadra che si emoziona, per questo mi sono trovato bene. Con le emozioni si esprimono diverse cose, si prendono forme diverse, si comunica di più. Il derby è una cosa bellissima, da gustarsi. E così faremo anche questa volta”.

CHE LAZIO SI ASPETTA

“Credo che giocheranno come fatto negli ultimi due incontri. La squadra biancoceleste ha giocato spesso così contro di noi. È un ragionamento collaudato dalle loro qualità. Inzaghi è stato bravo. A volte facendo anche a meno del singolo puntando sul collettivo. Con questo 3-5-2 hanno sostanza in fase difensiva perché chiudono ogni spazio. Inoltre il modulo non toglie nulla alla loro imprevedibilità negli spazi. Davanti hanno giocatori che in campo aperto sanno come creare problemi a chiunque. Basta vedere come giocano e la loro classifica. Hanno fatto un grande lavoro. Quindi probabilmente sarà simile la partita che verrà fuori”.

LE CONDIZIONI DI DE ROSSI

“Se tornerà a giocare come prima sarà recuperatissimo e importante per noi”.

 

 

Sforzini: “Mai avuto dubbi su Immobile”. Poi su Milinkovic e il derby

Ferdinando Sforzini conosce bene la Lazio per aver giocato nel settore giovanile. L’attaccante, attualmente alla Viterbese, è un grande tifoso della squadra biancoceleste. Intercettato ai microfoni di Radio Incontro Olympia ha parlato del suo grande amico Ciro Immobile, di Milinkovic e del derby.

SU IMMOBILE

“Conosco talmente bene Ciro che preferisco sentirlo direttamente dopo il derby. Come abbiamo sempre fatto dopo le precedenti stracittadine. Lui per la Lazio era, è e sarà una garanzia. Non ho mai avuti dubbi su di lui. Ne sul suo acquisto e ne sui gol che avrebbe segnato e che realizzerà con questa maglia”.

SU MILINKOVIC

“Un’altra certezza. Anzi, un altro fenomeno. La società è stata brava a scovarlo e a blindarlo, rinnovando ed allungando il suo contratto. Ma credo che non ci vorrà molto tempo prima che arrivino offerte dai migliori club d’Europa. Offerte alle quali sarà difficile resistere”.

CHI SCHIERARE IN ATTACCO NEL DERBY

“Sarà difficile per Inzaghi scegliere chi lasciare fuori tra Felipe Anderson e Keita. Non vorrei essere nei suoi panni in quel momento. L’attaccante senegalese dopo la tripletta al Palermo è più carico soprattutto a livello mentale. Non va dimenticata la sua caratteristica principale, valevole anche dall’inizio, ovvero quella di spaccare la partita. Può rivelarsi fondamentale. Inoltre non ha mai segnato ai giallorossi. Potrebbe essere l’occasione giusta. Tanto più visti i dubbi sul suo futuro. Forse questa volta lasciare fuori Anderson sarebbe meno dura”.

 

FOCUS – Lazio, unica big a fare 6 punti con l’Atalanta

Il pari della Juventus in casa della Dea, consegna un nuovo primato alla fantastica stagione della Lazio.

Infatti, la Lazio è l’unica big ad aver sconfitto i bergamaschi sia all’andata che al ritorno in questo campionato. Nel girone di andata, alla prima giornata, i ragazzi di Inzaghi espugnarono l’Atleti Azzurri d’Italia con il punteggio di 3-4. Frutto di un primo tempo strepitoso concluso sullo 0-3 timbrato Immobile, Hoedt e Lombardi. A nulla servì la tentata rimonta della squadra di Gasperini. Cataldi chiuse i conti firmando il gol del definitivo 3-4. Nella gara di ritorno ci fu una nuova vittoria per 2 a 1 grazie ad una superba prova di Milinkovic, autore del momentaneo 1-1. La Lazio nel complesso si è dimostrata nelle due sfide superiore alla squadra nerazzurra. Entrambe le compagini lotteranno fino all’ultimo per centrare il quarto posto, che equivale all’Europa League senza passare per il preliminare. Ora sta alla Lazio rispondere al pari rimediato dai bergamaschi contro la Juventus. Fare punti al derby per allungare sui rivali.

FOTO – La Lazio ufficializza lo sponsor Sèleco sulla propria maglia

La maglia bandiera e lo sponsor Sèleco sopra. Una maglia iconica che nella mente dei tifosi riporta alla Lazio dei primi anni 80. Quando la squadra era in serie B ma l’amore era tanto.

AGGIORNAMENTO ORE 14:00 – L’indiscrezione è stata confermata dalla stessa società col seguente comunicato: “La S.S. Lazio comunica che in occasione del derby in programma domenica 30 aprile alle ore 12:30, la squadra scenderà in campo con la tradizionale maglia biancoceleste abbinata allo storico marchio SELECO”. 

https://twitter.com/OfficialSSLazio/status/858288742565646336

Secondo il Corriere dello Sport, sarebbe vicino l’accordo tra la storica azienda elettronica di Pordenone e la Lazio. Già dal derby di domani, sulla maglia celeste dovrebbe comparire la scritta Seleco, che la squadra dovrebbe tenere nelle ultime 5 partite di campionato. Per la prossima stagione non si sa, ma sarebbe già qualcosa dato che la squadra capitolina dal 2007 non ha sponsor sulla maglia.

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CONFERENZA – Inzaghi: “Vogliamo ribaltare il pronostico sfavorevole. Giocheremo con la difesa a 3”

Ultimo derby della stagione, mister Simone Inzaghi ha parlato del match di domani contro la Roma.

Queste le parole di Inzaghi:

Ci saranno pochi laziali allo stadio domani…

“Mi dispiace molto perché la squadra ha meritato di avere la gente vicina. L’avevo detto alla fine del derby di ritorno di coppa che li ringraziavo perché ci avevano aiutato in questa impresa. Mancano 24 ore alla partita e spero che al nostro fianco ci sia la curva che c’è stata al derby di ritorno”.

Come lo state preparando il derby?

“Leggo che la Lazio è serena perché l’Europa è ormai raggiunta ma non è vero. Ci aspettano partite complicate, la prima è quella di domani contro la Roma che è incattivita dalla bruciante eliminazione di Coppa Italia. Una squadra forte che ha un grande allenatore che stimo. Domani dovremo fare una grande partita, sto cercando di prepararla bene”.

L’umiltà è il segreto per vincere il derby?

“Penso di sì. Mi aspetto una mentalità vincente come l’abbiamo avuta nei due derby di coppa. Dovremo fare una partita di corsa e determinazione. Dovremo essere bravi a gestire le forze perché sarà una gara intensa e muscolare”.

Speri nella vittoria dell’Inter per allontanarla dall’Europa o del Napoli per sperare nel terzo posto?

“Non ci piace guardare in casa di altri, non lo facevo neanche da giocatore. Ora che sono allenatore a maggior ragione devo preoccuparmi solo della mia squadra, a preparare al meglio una gara importante come il derby. Io so solo che ci aspettano 5 partite più la finale di Coppa Italia, delle altre partite mi interessa poco”.

Non temi una Lazio prevedibile?

“Non credo. Domenica col Palermo ho giocato col 3-5-2 ed è andata bene dimostrando che non giochiamo così solo contro le big. Domani probabile che giocheremo con questo modulo ma sarà importante l’interpretazione della gara”.

Chi temi di più per la corsa all’Europa tra Atalanta e le milanesi?

“Ho rispetto per tutti, anche per la Fiorentina che è costruita bene con un ottimo tecnico che ha dimostrato con l’Inter di poter battere chiunque. Dovremo essere bravi noi a darci dentro in queste 5 gare”.

Quali sono le insidie nel giocare alle 12.30?

“Tante, non sono contento di giocare a quest’ora. Abbiamo visto il fascino degli ultimi derby di sera. Per me il derby si dovrebbe giocare sempre la sera ma capisco che ci sono altre esigenze. Ci saranno delle difficoltà per noi ma anche per la Roma”.

La Roma ha parlato di rivincita…

“Non c’è rivincita perché la Coppa Italia è un capitolo chiuso. Sicuramente loro avranno grossa voglia di rivalsa ma troveranno una Lazio pronta che cercherà di ribaltare i pronostici. Conosco i miei ragazzi e so che possono compiere grosse imprese”.

E’ una motivazione battere la Roma per dimezzare le loro possibilità di scudetto?

“Le motivazioni del derby sono già tante ma sicuramente è un orgoglio da parte mia, della società e della squadra lottare per due titoli. Eravamo partiti tra lo scetticimo generale, ma i ragazzi sono stati straordinari. Aiutare la Juve a vincere lo scudetto sarebbe una motivazione in più. Sappiamo cosa vuol dire il derby per i tifosi e noi dovremo ribaltare il pronostico come abbiamo fatto in coppa”.

La Roma non è sembrata così superiore alla Lazio in coppa…

“Noi abbiamo acquisito delle sicurezze ma per fatturato e investimento non ci dovrebbe essere partita. Abbiamo visto la Juventus che ha una società e un organico superiore a tutti, anche grazie allo stadio di proprietà. Sarà sempre più difficile vedere un Leicester in italia perché la Juve è avanti anni luce rispetto agli altri club italiani. Però ieri abbiamo visto l’Atalanta che le ha dato filo da torcere con una grande partita. Anche noi in coppa abbiamo fatto una grande partita e la vogliamo fare anche domani perché non è vero che siamo già in Europa”.

La Lazio subisce troppi gol. Come si rivolve?

“Tutta la squadra deve essere brava a fare entrambi le fasi di gioco. L’esempio lampante è Mandzukic che aiuta in difesa”.

Ti aspetti una Roma diversa rispetto ai derby di coppa?

“Indipendentemente dal modulo che adotteranno, li abbiamo già affrontati con entrambi i moduli che usano. Noi conosciamo loro e loro conoscono noi. Il nostro approccio sarà identico a quello di coppa. Domenica scorsa il Palermo era venuto a Roma per fare la sua partita, ma in mezzora col nostro approccio abbiamo tolto a loro certezze. Questo dovremmo farlo in tutte partite indipendentemente da contro chi si gioca”.

Keita o Felipe?

“Sto valutando. Nell’ultimo allenamento li ho provati entrambi. Ho anche altri dubbi in difesa e negli esterni di metà campo. Ho tutti i giocatori a disposizione, ma sono contento perché ho più scelta. Domani sceglierò con serenità”.

Radu e Lulic al posto di Bastos e Lukaku?

“Ogni allenatore si porta dei dubbi fino alla fine. Potrebbe giocare anche Patric al posto di Basta. Oggi faremo un altro allenamento che ci darà altre indicazioni. Sicuramente giocheranno 3 centrali in difesa”.

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Fabrizio Piepoli

 

 

 

Il difensore della Roma Fazio: “Derby bivio della stagione ma Lamela mi ha rivelato…”

Il difensore giallorosso Fazio ha parlato del derby di Roma, rivelando cosa gli ha detto il suo ex compagno Lamela.

Queste le parole del giocatore della Roma: “ll derby è una partita importantissima, me lo aveva detto fin dai tempi del Tottenham Erik Lamela, che ha giocato qui. Mi ha raccontato ogni segreto. Ne abbiamo giocati tre finora e ne arriva un altro che è un bivio per il nostro finale di stagione. Vogliamo il secondo posto per andare in Champions. Credo sia la partita più importante tra quelle che mancano”.

DZEKO AMMETTE LA SUA FRUSTRAZIONE>>>LEGGI QUI

Ballotta sul derby: “Ho ricordi incredibili ma l’anno dei quattro vinti…”

Per parlare della Lazio e del derby è intervenuto ai microfoni di TMW Radio l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta.

I suoi ricordi dei derby: “Li ricordo tutti, impossibile dimenticarli. Certamente però quelli dell’annata in cui ne vincemmo quattro è memorabile“.

Sui derby di questa stagione: “La Lazio è stata più determinata, la Roma un po’ superficiale“.

Chi sarà l’uomo derby: “A mettere una sola persona faccio fatica. Nelle partite conta la totalità della squadra e ad oggi la Lazio gioca bene. stanno crescendo tutti, sia tecnicamente che caratterialmente“.

Sulle condizioni delle squadre: La Lazio è nelle condizioni migliori, la Roma deve fare punti, anche se la caduta di ieri sera della Juventus è stata solo un caso“.

Su Keita: “Quando subentra a partita in corso fa sempre bene. Chissà se domani Simone deciderà di farlo partire subito. E’ sicuramente un giocatore che può fare la differenza“.

Su Inzaghi: “Ha stupito tutti. Si è giocato benissimo tutte le sue carte. Conosce da anni l’ambiente e ha creato un gruppo che lo segue, si vedono i risultati“.

Su Strakosha: “Sta facendo vedere buone cose. E’ ancora un po’ giovane per questa Lazio di alta classifica. E’ uno da tenere in considerazione. Ci vogliono due portieri all’altezza in una squadra“.

Sul mercato: “Non venderei nessuno, a meno che non ci siano offerte eccezionali. Eventualmente si deve vendere solo per migliorare. Per l’Europa League deve crescere un po’ la squadra“.

L’attaccante della Roma Dzeko ammette: “E’ frustrante non vincere niente”

Anche quest’anno la Roma, partita ad agosto per fare il triplete, si ritroverà con ogni probabilità a maggio con un pugno di mosche in mano. Di questo ne soffre Edin Dzeko. Il bosniaco ha vinto sia in Inghilterra che in Germania, ma a Roma ha conosciuto la frustrazione.

Dzeko non è più sereno, lo si è visto domenica scorsa quando si è infuriato con Spalletti per averlo tolto dal campo. Lo si capisce anche dall’intervista al The Indipendent in cui candidamente ha ammesso: “È difficile quando fai più di 80 punti e non vinci il campionato, è frustrante. Possiamo solo fare il meglio e sperare che la Juve faccia dei passi falsi, anche se non sarà semplice”. Il derby di domani resta l’ultima possibilità per i giallorossi di avvicinarsi alla Juve che ieri ha pareggiato contro l’Atalanta. Se anche domani la Roma dovesse perdere, la stagione sarà del tutto fallimentare.

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Paredes sul derby: “Lazio Roma come River Plate Boca Juniors”

Che il derby di Roma sia uno dei più sentiti ed emozionanti al mondo non c’è dubbio. D’altronde nella Capitale se ne parla 365 giorni l’anno.

Anche chi è straniero, appena arriva a Roma respira l’aria del derby e la rivalità che c’è tra le due tifoserie. Una fede calcistica ma soprattutto uno stile di vita che differenzia laziali e romanisti. Lo sa bene Leandro Paredes, che il derby della capitale l’ha paragonato a una delle partite più importanti del Sud America. “Lazio Roma mi ricorda River Plate Boca Juniors – ha detto il giocatore giallorosso –. Stesse sensazioni, stesse emozioni”. E se lo dice uno che è cresciuto nel settore giovanile del Boca, c’è da credergli”.

LAZIO FINALMENTE LO SPONSOR!

Roma Lazio sarà vista da tutto il mondo. Milioni di spettatori vedranno il derby

La scelta di far giocare il derby romano alle 12:30 non è andata giù ai tifosi di Lazio e Roma, ma è stato un successo a livello televisivo.

Saranno infatti 223 i Paesi che trasmetteranno in diretta la partita. Il derby sarà pure stato un flop al botteghino (almeno per quanto riguarda i laziali), ma potranno sorridere le televisioni.

Rambaudi sul derby: “Ci dirà se la Lazio è diventata una grande squadra”

Roberto Rambaudi ha fatto la sua personalissima analisi sul derby che si giocherà domani alle 12.30. Per l’ex attaccante è un test importante per capire le ambizioni della Lazio

RAMBAUDI SUL DERBY

Le parole dell’ex laziale a Radiosei: “Questo derby sarà anche un test per capire come la Lazio è cresciuta in questo tipo di partite. Queste gare fanno parte di un processo di crescita più ampio. La paura è che nella testa di alcuni calciatori ci possa essere l’appagamento per aver già fatto bene fino a questo punto, ma questo non deve accadere. sarebbe grave. La Lazio deve sentirsi sotto pressione, deve mettere in difficoltà la Roma togliendole delle sicurezze. Nessuno delle due arriva male, dipende da come verrà interpretata. Se la Roma sarà presuntuosa nell’approccio andrà in difficoltà, viceversa la Lazio deve correre di più, metterli in crisi. Totti? Il derby è bello anche per questo a Roma, anche queste sono strategie, magari vuole mettere pressione nella squadra avversaria o caricarla troppo. Bisogna stare calmi con la consapevolezza della propria forza. A me il derby di Roma piace proprio perchè è un po’ provinciale. Tutto il contesto fa grande questo derby. Poi è chiaro che le sorti di una stagione non possono dipendere da questa gara. E’ un’esame di maturità anche per le reazioni che provoca“.