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Cina, piano ambizioso della Federazione per lanciare il calcio nel paese

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Grazie ai massicci investimenti del presidente Xi Jinping, la Cina ha intenzione di portare nei prossimi anni il calcio sempre più nella cultura locale.

IL PIANO

In Europa il calcio, prima che uno sport e una professione, è una vera e propria cultura. Viene giocato per strada e guardato in tv, tenendo incollati milioni di spettatori, o negli stadi, le cui tribune si riempiono di tifosi e di striscioni. È questo per i più, coloro cioè che non hanno a che fare con i soldi, gli stipendi e le belle macchine da sfoggiare in feste lussuose. Tutt’altra cosa rispetto alla Cina, dove invece i padri non bevono birra e rischiano di strozzarsi per un’esultanza o per maledire una qualsiasi scelta discutibile dell’arbitro. Da queste parti “lo sport più bello al mondo” non fa parte della cultura. almeno fino ad adesso.

È decisione infatti della Federazione cinese che anch’esso ne faccia parte, con un impegno assai ambizioso, almeno a sentire il vicepresidente, Wang Dengfeng: dopo le 20.000 accademie promesse entro il 2020, adesso la cifra è salita a 50.000 entro il 2025. Secondo Wang, citato dai media di stato, ogni scuola sarà in grado di formare mille giocatori, contribuendo così alla realizzazione del programma, esposto lo scorso aprile, che prevedeva la creazione di 50 milioni di calciatori. Il presidente Xi Jinping non si è lasciato scoraggiare dai risultati deludenti ottenuti dal calcio cinese ad alti livelli e ha spinto molto per il progresso di questo sport, facendone una priorità nazionale. Con il sogno di vincere un giorno quel Mondiale al quale finora il paese asiatico si è qualificato una sola volta, nel 2002.

Zeman: “Alla guida di Lazio e Roma ero convinto di… “

Le parole sul passato nella capitale dell’attuale tecnico del Pescara Zeman, ex allenatore biancoceleste. Sui giocatori lanciati..

 

I RICORDI DI ZEMAN

La nuova avventura di Zeman sulla panchina del Pescara, è iniziata con un netto 5-0 sul Genoa. Una vittoria che sicuramente, ha portato entusiasmo. L’allenatore boemo, ha ammesso di credere nella salvezza fin quando non entrerà in gioco la matematica a condannare la squadra abruzzese. L’ex tecnico della Lazio, nella consueta rassegna stampa di Radiosei, fa riferimento al passato con i colori biancocelesti ricordando inoltre i calciatori lanciati: “Non ho mai vinto uno scudetto? Alla guida di Lazio e Roma ero convinto di riuscire a lottare sino in fondo. Comunque, al di là dell’esperienza in tre squadre dove non ho raggiunto l’obiettivo prefissato, ovunque ho lavorato sono andato sempre ben oltre le aspettative di società e ambienti”.

SUI CALCIATORI

“Tra i calciatori su cui ho inciso di più annovero Signori, poi Nesta, che arrivava dal settore giovanile, e Verratti, che ha avuto uno straordinario exploit. Gli attaccanti più forti che ho avuto? Tanti, non faccio nomi. Ma perché non parliamo dei difensori? Con me sono arrivati nelle nazionali Negro, Favalli, Nesta Chamot”.

 

Felice Pulici: “Lazio sprecona, manca del cinismo. Keita sarà ceduto”>>> CLICCA QUI!

 

Felice Pulici: “Lazio sprecona, manca del cinismo. Keita sarà ceduto”

L’analisi dell’ex portiere della Lazio Felice Pulici, che si sofferma su molti aspetti della stagione dei capitolini.

 

A TUTTO TONDO

Un generale quadro della situazione sul momento della Lazio, fino ai rinnovi. Ecco l’analisi di Felice Pulici. L’ex estremo difensore della Lazio, inizia dilungandosi sulla difficoltà della Lazio a concretizzare: “Questa squadra è un po’ sprecona, crea tantissime occasioni, ma manca del cinismo necessario per chiudere la gara e si espone a rischi importanti come si è visto contro il Chievo Verona o il Milan. Quando si tira in porta 26 volte e si segna solo su rigore bisogna capire che si possono mettere dentro anche due difensori per spedire il pallone in tribuna e mantenere il vantaggio. Nessuno ti fischia se vinci 1-0 col Milan, perché Suso non deve mai arrivare in area di rigore e tirare in mezzo a tre, non può succedere. Se hai dominato e sei in vantaggio devi saper mantenere il risultato.

PLUS

“A Empoli per fortuna si è pareggiato immediatamente, altrimenti si rischiava di non riuscire a recuperare la partita. A volte il mister deve spiegare ai giocatori che qualcosa non quadra e che bisogna essere abili nell’evitare situazioni di difficoltà e rischiare meno, magari coprendosi di più e utilizzando un atteggiamento più difensivo”.

RINNOVI

Occhio di riguardo sui rinnovi di Keita e Milinkovic: “Keita? “Quando entra si vede che c’è uno spostamento di tutta la squadra perché lui riesce a mettere paura alla squadra avversaria. È un giocatore che ha una grande velocità e facilità di andare a rete che mette in difficoltà gli avversari di turno. Credo che il tira e molla sul contratto andrà avanti molto a lungo. Secondo me in estate sarà ceduto perché è il giocatore che può permettere di guadagnare alla società, ha un suo valore importante però non bisogna attendere troppo per non farsi prendere per il collo. Milinkovic lo terrei perché è un giocatore che, al di là dei problemi di collocazione, fa molto comodo specialmente sui calci piazzati facendo valere il proprio fisico e la propria capacità di inserimento. È giovane e cercherei di blindarlo”.

LAZIO-UDINESE 

In ultimo, commenta l’Udinese, prossima avversaria della formazione di Inzaghi: “Mi fa paura la capacità di Delneri, un allenatore che mi è sempre piaciuto, di saper dare un’impostazione valida alla propria squadra. L’Udinese non ha fior fiore di calciatori avendo sempre vissuto su mercati costruito di anno in anno a seconda delle cessioni, ma ha un allenatore davvero importante” dichiara ai microfoni di TMW Radio.

 

Primavera, Bonatti: “Il merito è solo loro, non mio”. E sul derby…

 

Primavera, Bonatti: “Il merito è solo loro, non mio”. E sul derby…

Andrea Bonatti, racconta la sua Lazio. Ecco le dichiarazioni del tecnico della Primavera tra passato, presente e futuro. 

 

BONATTI E I BABY BIANCOCELESTI 

Dopo le basse aspettative di inizio stagione, il tecnico della Primavera Andrea Bonatti, dice la sua. La Lazio Primavera è la prima della classe del raggruppamento del girone A, otto vittorie di fila (eguagliando Bollini) e con 42 punti in 18 giornate.

DICHIARAZIONI

Un grande salto di qualità, che racconta alla rassegna stampa di Radiosei: “Il nostro segreto? La costanza nel lavoro. Ad inizio anno non mi sono perso d’animo, ho lavorato basandomi sulle mie conoscenze e credo che il lavoro di tutti noi sia stato premiato. In primis quello dei ragazzi, il merito è solo loro, non mio. Come ho conquistato la fiducia di Lotito? In estate mi volevano due squadre di Lega Pro e una di Serie D. Lotito mi ha convinto. L’avventura in Primavera è iniziata con tante incognite, ma con entusiasmo”. Sulla sua visione di calcio: “Il mio calcio ha bisogno di un jolly che sappia adattarsi in diverse posizioni”. In ultimo, la sconfitta che ha svoltato il loro campionato: “Il derby ci ha dato una spinta, ci ha rigenerati. E dove arriveremo si vedrà…”.

 

Strakosha, forse ci siamo. Per il rinnovo manca solo l’ufficialità 

Strakosha, forse ci siamo. Per il rinnovo manca solo l’ufficialità

Ormai è solo questione di ore per l’ufficialità del rinnovo di Strakosha. Sembrerebbe essere tutto fatto

 

IL MATRIMONIO DI STRAKOSHA

Per Thomas Strakosha, tra parate e difesa della retroguardia biancoceleste, arriva un’altra grande soddisfazione. Finalmente, questa volta quasi al 100%, arrivano tutti i dettagli per il rinnovo. E dopo mesi di trattative e voci: finalmente ci siamo. La stretta di mano tra il classe ’95 e i “padroni di casa” c’è già stata, secondo quanto riporta la rassegna stampa di Radiosei.

LA FIRMA

E non solo, sembrerebbe già esserci la firma del calciatore che nero su bianco ha siglato legandosi alla società capitolina fino al 30 giugno del 2022. L’ufficialità è attesa nelle prossime ore con il comunicato ufficiale, l’adeguamento dell’ingaggio, contratto da vero professionista. Per un giocatore che sarà presumibilmente ancora per 4 anni e mezzo (di base) tra le mura di Formello, pronto e reattivo alla corte di Simone Inzaghi.

 

Portanova titolare, ma l’Italia Under 17 perde a Sesto Fiorentino contro l’Austria >>> CLICCA QUI!

Portanova titolare, ma l’Italia Under 17 perde a Sesto Fiorentino contro l’Austria

La Nazionale Under 17 è stata sconfitta 2-0 nella prima delle due amichevoli contro l’Austria giocata oggi pomeriggio a Sesto Fiorentino, ultimi test prima della Fase Elite del Campionato Europeo di categoria in programma a marzo in Olanda.

Il laziale Manolo Portanova parte titolare nell’undici scelto dal CT Bigica. Dopo un primo tempo senza occasioni da gol da entrambe le parti, al 6’ della ripresa gli austriaci sono passati in vantaggio con una rete realizzata da Klarer, favorito da una disattenzione difensiva degli Azzurrini, e al 30’ hanno raddoppiato su calcio di rigore trasformato da Krienzer.

Al di là del risultato, il tecnico federale Emiliano Bigica ha tratto spunti positivi: “Queste gare – ha sottolineato – sono importanti per aumentare l’intensità del gioco e l’intesa del gruppo, in particolare in vista della Fase Elite che giocheremo a marzo. Ho visto tanta voglia e determinazione da parte della squadra, una risposta senza dubbio positiva”.

Roma a rischio caos: sciopero dei mezzi pubblici (oltre a quello dei taxi)

Sciopero dei mezzi confermato a Roma. Nella capitale i mezzi pubblici resteranno fermi dalle 8.30 alle 12.30. L’agitazione è stata proclamata dal sindacato Faisa Confail.

Sul sito dell’Atac si legge che durante la mattinata “non sono garantite le corse di autobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Nelle stazioni metroferroviarie delle linee che resteranno, eventualmente, attive potrebbe essere interrotto il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Possibili interruzioni del servizio biglietterie.

Lo sciopero dei mezzi si svolgerà in concomitanza con quello dei tassisti. In considerazione di possibili disagi del traffico i varchi delle Ztl di Centro e Trastevere saranno aperti. L’accesso sarà libero per tutto il giorno. Sospese le limitazioni della Ztl Centro dalle 6.30 alle 18. Per la Ztl Trastevere dalle 6.30 alle 10.

Servizio regolare sulle linee di bus gestite dalla Roma Tpl. Circoleranno normalmente i collegamenti: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 044, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 701L, 702, 703L, 710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771, 775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 907L, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19.

Servizio regolare anche sulle linee di bus della Cotral e sui collegamenti di Ferrovie dello Stato. Confermato lo sciopero dei dipendenti Cotral fissato per venerdì 24 febbraio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Murgia: dichiarazione d’amore per i tifosi della Lazio

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Alessandro Murgia, nonostante la sua giovane età, sembra essere considerato molto da Inzaghi. Il tecnico biancoceleste d’altronde lo ha preferito a Cataldi, lasciato partire in prestito al Genoa.

MURGIA: IL TWEET PER I TIFOSI

Alessandro Murgia spera in una maglia da titolare contro l’Udinese. E intanto su Twitter, arriva anche la dichiarazione d’amore per i tifosi.

 

OTTAVI CHAMPIONS LEAGUE: il Manchester City risorge, l’Atletico non sbaglia

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Sono andati in scena altri due ottavi di Champions League. Il Manchester City rimonta sul Monaco mentre a Leverkusen l’Atletico Madrid ne fa 4.

MANCHESTER CITY-MONACO 5-3 (1-2)

Il Manchester City la spunta al termine di una gara bellissima che il Monaco conduce per 3-2, sembrando a un certo punto prenotare la qualificazione. Nel primo tempo prima il vantaggio di Sterling poi pareggio di Falcao e raddoppio di Mbappé. Nella ripresa succede di tutto. Falcao sbaglia il rigore del possibile 3-1 e Aguero pareggia. Falcao si fa perdonare e fa 3-2. Aguero pareggia ancora, poi Stones e Sané firmano un 5-3 memorabile.

BAYER LEVERKUSEN-ATLETICO MADRID 2-4 (0-2)

La squadra di Diego Pablo Simeone si è sbarazzata del Bayer Leverkusen con il risultato di 2-4 e in vista della gara di ritorno ha messo in cassaforte il passaggio del turno. Nel primo tempo la gara già è indirizzata: prima Saul poi Griezmann portano il match dalla parte degli uomini di Simeone. Nella ripresa i tedeschi hanno provato a tornare in carreggiata, grazie alla rete di Bellarabi. Gameiro però ha riportato l‘Atletico in doppio vantaggio su calcio di rigore. Nel finale un errore a metà tra Moya e Savic ha consentito al Bayer di portarsi sul 2-3, con il difensore ex Fiorentina ultimo a toccare prima che la palla terminasse in fondo alla rete. Fernando Torres, entrato da pochi minuti, ha messo a segno la rete del definitivo 4-2 con un colpo di testa su assist di Vrsaljko.

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Nainggolan vs Bonucci: quando la società conta davvero

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Juventus e Roma si dimostrano completamente diverse come filosofia societaria. Una è pronta a schierarsi per difendere l’indifendibile; l’altra punisce il giocatore colpevole mandandolo in tribuna.

IL PRECEDENTE NAINGGOLAN

Ricordate le dichiarazioni dell’illuminato Nainggolan? Per chi se le fosse dimenticate le riportiamo di seguito: «Odio la Juve da quando sono nato, perché vince sempre con un rigore, una punizione…». Polemiche a non finire ma su una cosa a Roma, sponda giallorossa, tutti erano d’accordo: la Juve è aiutata, vince sempre per gli arbitri. Quello che stupisce un pò è la presa di posizione della società che si è schierata apertamente con il giocatore. Così prima Spalletti poi Gandini non stigmatizzano le parole del belga e lo difendono davanti alla stampa e alla piazza.

CASO BONUCCI

Anche Bonucci si è reso protagonista di un episodio da stigmatizzare nei confronti del suo allenatore. Venerdì scorso durante la partita contro il Palermo, il difensore della Juve si è rivolto con frasi scomposte ad Allegri. La reazione della società è stata immediata: multa per il giocatore che inoltre salterà la partita con il Porto di Champions League. Infatti Allegri, oggi nella conferenza pre-partita, ha dichiarato che il difensore andrà in tribuna perchè deve salvaguardare tutta la squadra.

Filosofie societarie contrapposte. Una società che, anche in occasione di una partita fondamentale, tiene fuori un giocatore decisivo pur di salvaguardare la sua credibilità. L’altra che, per spiegare le sconfitte, mette solo scuse. Una società che vince e l’altra che arriva seconda. A voi l’ardua sentenza.

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L’unico acquisto della Lazio nel mercato di gennaio si presenta!

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L’unico acquisto di gennaio si presenta: lui è Abukar Mohamed, talento classe ’99 che ha stregato Tare.

IL PROFILO: IL GIOVANE ABU

Scopriamo insieme le caratteristiche del giovane Abu, il talento che Tare ha voluto fortemente. Ai microfoni di svenskafans.com, il giovane ha raccontato la sua storia e il suo approdo in biancoceleste: “Ho fatto un provino per la Lazio di cinque giorni nel mese di gennaio ed è andata bene. Quando sono atterrato in Finlandia, mi ha chiamato il mio agente, dicendomi che loro volevano farmi un contratto. In precedenza avevo avuto contatti con il Liverpool, ma ho concretizzato con la Lazio. Tutto è accaduto molto rapidamente. Già sapevo che è uno dei più grandi club in Italia, quindi ero molto contento. Inoltre Roma è una città fantastica”. Una nuova avventura che il giovane finlandese (di origini somale) sta affrontando con entusiasmo.

CALCIATORE A CUI SI ISPIRA

Abu a tal propositosi esprime così: “Non mi piace essere descritto come il ‘Pogba finlandese’. Vado per la mia strada e voglio solo essere Abu. Sono un giocatore che lavora tanto e può giocare in diverse posizioni a centrocampo, sia in attacco che in difesa. Il mio modello personale è Yaya Toure”.

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Zoff: “Lazio favorita con l’Udinese. Tra il rinnovo di De Vrij e Keita non ho dubbi”

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La Lazio domenica se la vedrà con l’Udinese all’Olimpico. Le due squadre vengono da un periodo opposto. I biancocelesti macinano gioco e vengono dalla vittoria di Empoli, i friulani sono in difficoltà e faticano a segnare. Dino Zoff analizza il match che vedrà di fronte le due compagini.

LAZIO-UDINESE: L’OPINIONE DI ZOFF

Dino Zoff vede così la sfida tra le due squadre: Ci sono 18 punti di differenza e la Lazio ha i favori del pronostico. Poi tutte le partite vanno giocate, ma l’Udinese sta incontrando qualche difficoltà. I biancocelesti possono anche lanciarsi in classifica in caso di successo. Dall’altra parte i bianconeri hanno fatto stagioni migliori, ma possono comunque finire a metà classifica. A mio parere è la posizione che allo stato attuale meritano. La Lazio può sperare e avere la convinzione di poter arrivare in Europa. Ci sono un paio di squadre inferiori. I biancocelesti hanno perso però cinque punti nelle ultime due partite in casa che possono pesare molto. Serve qualcuno che butti la palla dentro. Con il Milan ci sono state anche delle amnesie in difesa, la disattenzione è costata due punti”.

RINNOVI SPINOSI

Tra il rinnovo di Keita e di De Vrij Zoff non ha dubbi: “Sul futuro di Keita non so cosa accadrà. Di certo, se rimanesse, sarebbe un vantaggio. Pochi giocatori oggi sanno saltare l’avversario come lui. Calciatori con queste caratteristiche sono molto importanti e grazie alle sue qualità la Lazio sta andando bene. Rispetto a de Vrij è più difficile trovare un’alternativa di pari livello. La potenzialità dell’organico comunque c’è, speriamo non si spaventi nei derby”.

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Protesta tassisti contro Uber: la sindaca Raggi si schiera

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Giornata nera a Roma per l’ordine pubblico. I tassisti sono in rivolta contro l’emendamento Lanzillotta al decreto Milleproroghe. Secondo le denunce della categoria favorirebbe la società di autonoleggio privata Uber.

LA CRONACA DELLA PROTESTA DEI TASSISTI

La rabbia è scoppiata già da questa mattina davanti alla sede del PD.  Si sono verificati scontri e cariche della polizia. Si contano due manifestanti feriti e portati all’ospedale San Giovanni in codice giallo e altri due medicati sul posto. Nel pomeriggio, poi, la tensione si è spostata davanti al ministero dei Trasporti. Centinaia di tassisti hanno organizzato un sit-in mentre all’interno si teneva il tavolo di confronto tra il ministro Delrio e i rappresentanti delle auto bianche.

IL TWEET DELLA RAGGI

La sindaca si schiera dalla parte delle auto bianche: «Basta riforme calate dall’alto. Stop emendamento Lanzillotta. Noi al fianco dei tassisti. Tra poco in piazza con loro». Con questo tweet la Raggi auspica che il decreto Milleproroghe sia rivisto e che ci siano degli scioperi organizzati. Inoltre il primo cittadino di Roma condanna le violenze contro coloro che non vogliono scioperare.

Gregucci: “Vi spiego perchè la Lazio ha il problema del gol”

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Gregucci, ex difensore biancoceleste, analizza il momento della Lazio. La squadra di Inzaghi gioca bene e crea molte occasione da gol; il problema è che manca di cinismo sotto porta.

LAZIO POCO CINICA

Alla luce delle prestazioni delle ultime settimane, Gregucci parla delle troppe occasioni sprecate dalla Lazio. Queste le sue parole: “Penso che Inzaghi stia facendo un ottimo lavoro: mi ha impressionato perchè è attento ai minimi dettagli. Non penso che la Lazio debba cambiare la proposta tattica perchè con Chievo, Milan ed Empoli ha disputato le partite migliori della stagione. La Lazio deve solo dimostrare più cattiveria: soprattutto gli attaccanti devono lavorare su questo fondamentale. La Lazio dovrebbe rivedere la proposta offensiva? Secondo me no perchè Inzaghi ha dato un’identità e degli schemi offensivi. Oltre che degli ottimi esterni la Lazio ha delle ali come Parolo e Milinkovic che si inseriscono alla grande come nessun altro in Serie A. La Lazio potrebbe giocare più in verticale? Il problema sta nel fatto che le altre squadre non lasciano spazi e bisogna trovare altre soluzioni per arrivare al gol. Se lasci spazi ad Immobile ti massacra e questo non te lo permettono le altre. La Lazio lo fa benissimo deve solo essere più cinica e lucida sotto porta”.

CASO BONUCCI

Facciamo un passo indietro: durante la partita con il Palermo Bonucci si è rivolto verso Allegri con delle frasi poco carine. Di risposta la società Juventus lo ha multato dimostrando di schierarsi apertamente con il suo allenatore. Inoltre il calciatore salterà la sfida d’andata degli ottavi di Champions League con il Porto e si accomoderà in tribuna. Il pensiero di Gregucci su questa vicenda è il seguente: “Penso che l’allenatore abbia fatto bene a prendere questa decisione. Se ci sono dei problemi tra le parti se ne deve discutere nello spogliatoio e non pubblicamente. Stesso problema per la Lazio di Pioli l’anno scorso? Penso di si perchè qualcosa nello spogliatoio si era rotto. L’errore è stato quello di farlo trapelare all’esterno”.

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Rizzolo: “Alla Lazio mancano solo esperienza e maturità”. Poi sui singoli e la gara con l’Udinese…

Per parlare della squadra biancoceleste ha preso la parola Antonio Rizzolo. L’ex attaccante biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Channel ha parlato anche della gara di domenica con l’Udinese.

QUESTE LE PAROLE DI RIZZOLO

“La Lazio crea molto, per caratteristiche. Immobile è un attaccante che ama creare e sfruttare gli spazi, è letale in campo largo. Un giocatore come lui deve rimanere tranquillo anche quando non riesce a trovare la via del gol. Roma è una piazza particolare, ma un centravanti del suo calibro non può essere influenzato dalle critiche.

La squadra biancoceleste, quando gioca in profondità, è molto pericolosa. Quando le formazioni avversarie si chiudono gli uomini di Inzaghi fanno più fatica a portare uomini in zona offensiva. Keita è molto giovane ed è già importantissimo per la squadra biancoceleste. Il senegalese deve esprimere ancora a pieno il suo potenziale. Non sa nemmeno lui quanto è forte.

La Lazio ha una grandissima qualità, soprattutto sulle fasce. I biancocelesti devono solo acquisire esperienza e maturità. A volte basterebbe essere un po’ più concreti. La rosa è molto giovane ma ha ampi margini di crescita. In alcune partite la squadra di Inzaghi non è riuscita a concretizzare al meglio le occasioni create. Stiamo cercando, però, il pelo nell’uovo. La Lazio sta giocando benissimo, nessuno si aspettava questo rendimento all’inizio dell’anno. Ora ai biancocelesti serve il tempo giusto per crescere.

L’unica cosa importante è l’approccio dei giocatori alle partite. Inzaghi avrà già capito dove migliorare, ma la sua squadra gioca bene e crea un buon gioco. I biancocelesti fanno divertire e segnano molto, bisogna stare tranquilli e migliorarsi partita dopo partita. L’entusiasmo deve sempre accompagnare questa squadra”.

SULLA GARA CON L’UDINESE

“L’Udinese non ha molto da chiedere alla classifica, ma Del Neri vorrà ottenere un buon risultato. La gara non sarà comunque facile. La Lazio dovrà continuare a proporre lo stesso gioco espresso finora. Non credo che Inzaghi farà turnover, è giusto dare spazio a chi garantisce più garanzie. Felipe Anderson sta acquisendo più consapevolezza dei propri mezzi, in entrambe le fasi. Il brasiliano sta crescendo molto, diventerà un grande talento della squadra biancoceleste”.

Immobile: compleanno in famiglia tra candeline e desideri da realizzare

Compleanno da vero bomber. La festa per i 27 anni di Ciro Immobile era iniziata già sabato sera. Dopo la gara di Empoli il napoletano ha detto: «Tripla gioia: vittoria, gol e compleanno». Ieri, grazie ai due giorni di riposo concessi da Inzaghi, festa in famiglia a Torre Annunziata. Come riportato da La Gazzetta dello Sport un mare di auguri. La moglie Jessica ha postato su Instagram una loro immagine a bordo piscina con un messaggio d’amore. Tramite Twitter il «Buon compleanno di cuore amico mio» firmato da Andrea Belotti. Sopra i due amici con la divisa della Nazionale.

Intanto Immobile ha firmato la sua tredicesima rete in campionato. Un gol che ha permesso di riequilibrare la partita di Empoli appena dopo un minuto il vantaggio di Krunic. Anche nell’azione del gol di Keita c’è il suo zampino. Nelle ultime otto gare (compresa la Coppa Italia col Genoa, mentre con il Chievo era squalificato) l’attaccante napoletano ha segnato 5 reti. Eppure sul terreno del Castellani sentiva il peso delle critiche legate al pareggio col Milan. Una vittoria sfumata dopo tante occasioni sprecate. Alcune anche capitate sui suoi piedi. «Le critiche? In passato ne ho ricevute di peggio», ha detto Ciro. Evitando, come quando non aveva segnato per sette giornate prima di sbloccarsi con il Crotone, di farsi sopraffare dalle insicurezze.

Un Immobile finalizzatore ma anche un grande aiuto alla manovra. Compiti che, esaltandone la generosità, lo portano a volte a perdere la giusta lucidità sotto porta. Ma il napoletano è così. Cuore, polmoni e gol al servizio della Lazio. Con gli occhi puntati sui prossimi appuntamenti. «Dobbiamo preparare bene la gara con l’Udinese, al derby ci penseremo dopo domenica. Vogliamo tornare a vincere in casa: è fondamentale nella corsa all’Europa». Spera anche in una propria serie positiva. Dopo la gara con i friulani il primo dei due derby di Coppa che valgono la finale della competizione.  Immobile vuole continuare a colpire.

Pelonzi (PD): “Tutta la verità sullo stadio della Lazio sulla Tiberina e sul Flaminio”

Giulio Pelonzi, quarantacinquenne consigliere comunale del Pd e membro della Commissione “Urbanistica”, sta seguendo l’iter per la realizzazione del nuovo stadio giallorosso. Già era consigliere quando Claudio Lotito, prima con Veltroni e poi con Alemanno sindaci, provò a far approvare il progetto dello Stadio delle Aquile sulla Tiberina. Nel corso dell’intervista a Laziofamily.it  ha parlato anche dell’impianto dei proponenti Pallotta e Parnasi. Tifoso laziale, presidente del Lazio Club Campidoglio, parlando dello Stadio Flaminio tira in ballo il presidente Lotito: Lotito è caparbio, ma organizzo un convegno in Campidoglio. Lo voglio tirare per la giacchetta….

Che progetto era quello presentato da Claudio Lotito nel 2005 inerente la costruzione di uno stadio nei pressi della via Tiberina?

“C’erano tre problemi in particolare. In primis, c’erano 1,8 milioni di metri cubi privati in compensazione rispetto allo stadio. La maggior parte dei quali, circa l’80%, unità abitative private. Pari a circa 10mila nuovi abitanti. Superata tale soglia le istituzioni pubbliche devono per legge portare lì tutti i servizi come ospedali, vigili e altro. Poi non era chiaro il rapporto tra la società che prende il mutuo erogato dal credito sportivo e la Lazio. L’unico legame era la persona fisica di Claudio Lotito. Ricordo che all’epoca dissi al presidente Lotito ‘le auguro lunga vita ma, qualsiasi cosa le dovesse succedere, la Lazio non può trovarsi, improvvisamente, senza quelle cubature ma solo con le rate del mutuo da pagare’. Il terzo scoglio riguardava l’ubicazione. Quell’area era in parte sotto il livello del Tevere con relative problematiche idrogeologiche. La Tiberina andava raddoppiata. Una fermata della Ferrovia e uno svincolo autostradale da realizzare ex novo. In sostanza opere pubbliche che sarebbero stato a carico della collettività. Così proposta era irrealizzabile. Lotito provò a far votare due delibere con Veltroni e Alemanno, proponenti i 4 consiglieri Udc. Vennero bocciate da 56 consiglieri, votarono a favore solo i proponenti”.

Se Lotito presentasse un nuovo progetto stile Parnasi-Pallotta troverebbe lo stesso atteggiamento avuto dall’allora giunta Marino?

“Premesso che al momento Lotito non ha avanzato alcuna nuova proposta, già allora gli venne detto di trovare aree in previsione di sviluppo, ovvero dove era prevista la fornitura di servizi come viabilità, fogne e altre opere di urbanizzazione primaria. Serve un intervento che abbia un ritorno per la collettività. Altrimenti il primo che si alza, con la scusa dello stadio, potrebbe edificare a suo piacimento. Rispetto a quello di Lotito, il progetto Tor di Valle non prevede edilizia residenziale. Soprattutto va a insistere su un’area vuota, senza apportare ulteriore carico su una zona già densamente urbanizzata. Con questo intervento si fanno opere per le quali il Comune non ha i soldi. Si potrebbe prendere la metro attraversando l’Ostiense senza rischiare la vita.  Allargare l’Ostiense decongestionandola. Avere un ponte che unisce i due quartieri ora separati dal Tevere. Eliminare il rischio esondazione per un’area attualmente a livello alto da questo punto di vista grazie alle previste opere di messa in sicurezza. Un parco verde per la cittadinanza. Se si potesse ridurre il commerciale andrebbe meglio. Sempre a parità di opere pubbliche però altrimenti non potrebbero usufruire della Legge Stadi e del relativo titolo di Interesse Pubblico – ma io credo che oltre il 20% del taglio delle cubature commerciali non possa essere accettato dalla Eurnova, società proponente. Se questa opera andrà in porto, allora la Lazio sarebbe spronata a muoversi sulla stessa linea, proponendo un progetto che, a quel punto, il Campidoglio non potrebbe rifiutare”.I tifosi della Lazio sognano il Flaminio: esiste questo veto potenziale da parte degli eredi di Pier Luigi Nervi?

“Sì, ma c’è la piena disponibilità da parte della famiglia Nervi a firmare la riqualificazione del Flaminio. Parliamo di un impianto di proprietà comunale per salvare il quale serve un progetto di finanza: il costo reale di una ristrutturazione seria si aggira sui 280 milioni, cifra necessaria per renderlo fruibile, con una capienza di 40mila persone ottenuta ribassando il livello del terreno di gioco; potresti creare un Museo, 900 metri di commerciale. Se consideriamo gli 1,6 mld di euro di Tor di Valle…”.

A che punto è la situazione?

“Stiamo cercando di presentare una proposta che coinvolga il II Municipio che vada in questa direzione. Sono cifre importanti ma non impossibili per chi volesse investire. Ripeto, ci sarebbe un ritorno con i parcheggi interrati a viale Tiziano, 900 mq di commerciale, un albergo tra Auditorium e Flaminio, struttura chiesta più volte dal Parco della Musica. Penso anche allo sfruttamento della pubblicità in tutta l’area. Saremmo in una zona con parcheggi a raso, prossima all’Olimpico già abituata a certi carichi, oltretutto collegata con tram, metro a Piazza del Popolo e autobus. Siamo in una zona benestante di Roma, un’utenza che potrebbe far funzionare attività di questo genere”.Ha fatto numeri precisi riferendoti ad un progetto già esistente. Si può pensare ad un incontro in Campidoglio per provare a convincere Lotito sulla bontà dell’operazione, o noi parlandone rischiamo solo di “friggere aria” come si direbbe in gergo?

“Conoscendo Lotito e la sua caparbietà, dote che io apprezzo, lo dobbiamo tirare per la giacchetta.  Io metterei in campo comunque la Polisportiva, perché male che vada il Flaminio diventerebbe la casa di 10mila atleti. Se riuscissimo a varare un progetto con la Polisportiva dentro, sarebbe talmente forte l’appeal sui tifosi che sarebbe, lo dico tra virgolette, tutta la curva a tirare per la giacchetta Lotito. Leggo che anche l’assessore Frongia rilancia spesso l’idea del recupero del Flaminio.  Ripeto, io farei un convegno bipartisan, invitando Lotito, cercando di definire la destinazione di quell’impianto. Se non si trova una destinazione di impiego, tra qualche anno il Flaminio sarà archeologia urbana e non potrà nemmeno essere abbattuto perché vietato dalla Legge”.Se non sarà il Flaminio, lo stadio della Lazio quindi non potrebbe ricalcare il progetto pensato per la Via Tiberina.

“Progetto Tor di Valle 400 mln di opere pubbliche a carico dei privati. Quello sulla Tiberina prevedeva circa 1,5 mld di euro per essere realizzabile. Ma chi li metterebbe, realisticamente?”. 

Diaconale: “Derby esame di maturità per squadra ed ambiente”

Per parlare del prossimo derby capitolino è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il Responsabile della Comunicazione biancoceleste Arturo Diaconale.

SULL’AMBIENTE GIORNALISTICO

“La comunicazione della città è un po’ nervosa e tende a comportarsi sulla base dei risultati. Quest’ultima influenza anche una parte consistente dei tifosi. Dagli umori che sento e dai comportamenti che vedo non posso che essere ottimista. La squadra sta ottenendo risultati importanti. Quello di Empoli è stato fondamentale. Il campo era stregato per la Lazio e molto ostico. Lì si sarebbero potute infrangere le nostre speranze di andare in Europa, invece la squadra ha reagito bene allo svantaggio fortuito ribaltando il risultato e dando una prova di carattere, tenacia e di livello”.

SUI TIFOSI

“Ad Empoli c’era una consistente rappresentanza biancoceleste. C’è un riavvicinamento che non può non far piacere. Se la squadra ritrova la sua tifoseria, non può non produrre risultati migliori. I tifosi sono il 12° uomo in campo e influiscono sullo stato psicologico della squadra. Questi segnali lasciano presagire una conclusione del campionato all’altezza delle nostre aspettative. C’è stato tanto pregiudizio nei confronti della Lazio. Insistere su aspetti negativi produce fattori nefasti per tutti: allontanano i tifosi non solo dallo stadio e dalla squadra, ma anche dalle radio e dai siti. Ci sono dei fattori che rendono più difficile l’accesso allo stadio: dal parcheggio alle modalità di arrivo. C’è la concorrenza delle televisioni: vedere la partita dalla tv fa perdere la bellezza e la gioia dello stadio, ma consente di vedere meglio la partita. Molte persone per comodità preferiscono vederla da casa. E’ un fenomeno ormai generalizzato. Certe volte mi sembra di vedere la ricerca di qualche pretesto per polemizzare”.

SULLA SQUADRA E IL DERBY

“L’andamento della squadra e la consapevolezza di giocare una partita importante contro la Roma, che sta facendo un buon campionato, crea un clima di competizione estremamente interessante. Mancare a quella partita e ai derby successivi diventerebbe un peccato. Si potrà sempre dire d’aver visto tre derby di fila. Per un tifoso è un bel record. Se fossero tutti vittoriosi, sarebbe il colmo della soddisfazione. Sarà una prova importante per i tifosi. Se un derby così carico e pieno di motivazioni si svolgerà senza incidenti, rappresenterà una prova di maturità che consentirebbe di rivedere tutte le misure che hanno creato degli intralci giustificati da motivazioni di ordine pubblico. Ci dobbiamo augurare che tutto si svolgerà in serenità, nei confini della correttezza e della legalità. E’ il modo migliore per aiutare la squadra e il modo migliore di essere tifosi”.

SULLA GARA DI DOMENICA E LA CORSA PER L’EUROPA

“La gara contro l’Udinese è fondamentale: è una di quelle partite nelle quali bisogna dimostrare maturità. Non bisogna prendere l’impegno sottogamba. L’esperienza è stata già fatta, mi auguro che abbia lasciato il segno e che la sfida venga presa sul serio essendo anche la gara che porterà i biancocelesti al derby e che accompagnerà gli stessi alla corsa finale per l’Europa. Quest’ultima è una corsa avvincente perché nessuna squadra sembra soffrire la durata della competizione, tutte stanno andando avanti come treni. Noi dobbiamo mantenere il passo e sfruttare gli scontri diretti per entrare di diritto in Europa. L’Inter è in ripresa, il Milan è sempre pericoloso e, per questo, bisogna vincere le partite. La gara contro il Milan, in particolare, bisognava stravincerla, è mancato il giusto cinismo ad una squadra giovane, alla quale manca esperienza, ma che sta imparando in fretta. Gioca un calcio buono e divertente, manca un pizzico di cinismo e di cattiveria in più per diventare una delle forze del campionato”.

Anche Danilo Cataldi a Coverciano per lo stage della Nazionale

Sono 22 i giocatori convocati dal CT della Nazionale, Gian Piero Ventura, al Centro Tecnico di Coverciano. Il raduno, dopo quello di novembre, è il secondo dedicato ai calciatori emergenti.

Tra i giocatori convocati anche il centrocampista Danilo Cataldi. Gli Azzurri si sono ritrovati ieri presso il quartier generale sportivo della Figc. Scopo dello stage sottoporsi oggi e domani a delle doppie sedute di allenamento. Rispetto all’appuntamento di novembre dieci i nomi nuovi. Presenti anche i calciatori del Sassuolo che allo stage precedente non avevano potuto partecipare per impegni in Europa League. Alla chiusura del raduno conferenza stampa del commissario tecnico e incontro con i calciatori. Come riportato da primocanale.it questo l’elenco dei giocatori convocati.

PORTIERI: Alessio Cragno (Benevento), Alex Meret (Spal);

DIFENSORI: Antonio Barreca (Torino), Cristiano Biraghi (Pescara), Kevin Bonifazi (Spal), Mattia Caldara (Atalanta), Federico Ceccherini (Crotone), Andrea Conti (Atalanta), Armando Izzo (Genoa), Leonardo Spinazzola (Atalanta);

CENTROCAMPISTI: Danilo Cataldi (Genoa), Roberto Gagliardini (Inter), Manuel Locatelli (Milan), Lorenzo Pellegrini (Sassuolo);

ATTACCANTI: Domenico Berardi (Sassuolo), Gianluca Caprari (Pescara), Federico Di Francesco (Bologna), Diego Falcinelli (Crotone), Roberto Inglese (Chievo Verona), Gianluca Lapadula (Milan), Andrea Petagna (Atalanta), Simone Verdi (Bologna).

FORMELLO – Gestione delle forze da parte di Inzaghi

Sta iniziando uno dei periodi più impegnativi per la Lazio di Simone Inzaghi. A Formello il mister ha deciso quindi di gestire le forze.

INZAGHI GESTISCE LE FORZE

Sta per iniziare un vero e proprio tour de force per la Lazio di Inzaghi, che inizierà domenica alle 15:00 contro l’Udinese, per concludersi poi con la trasferta di Bologna del 5 marzo. A Formello, vedendo ciò, il mister, in accordo con lo staff medico, ha deciso di gestire le forze, facendo riposare Marchetti, Basta, Patric, de Vrij, Milinkovic e Immobile. Questo per evitare ulteriori infortuni.

RECUPERI

Ancora in dubbio Federico Marchetti per la prossima partita. L’infortunio con il Milan è un po’ più serio del previsto. Nulla di grave però. L’estremo difensore tornerà per il match di coppa Italia. Gli altri due assenti del “Castellani” erano Luis Alberto e Lombardi. Entrambi sono a disposizione per il match contro l’Udinese. Mancherà Biglia squalificato. L’argentino era diffidato ed è stato ammonito nel match contro l’Empoli.

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