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Un biancoceleste convocato in Nazionale

Il nuovo Ct del Belgio, Roberto Martinez, ha diramato le convocazioni in vista del doppio impegno contro la Spagna (amichevole il prossimo 1 settembre) e contro Cipro (gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2018, 6 settembre). C’è anche Jordan Lukaku.

Ecco il quadro completo:

Portieri: Courtois, Sels, Mignolet
Difensori: Lukaku, Vermaelen, Meunier, Vertonghen, Alderweireld, Kabasele, Lombaerts
Centrocampisti: De Bruyne, Defour, Fellaini, Nainggolan, Dembele, Witsel
Attaccanti: Batshuayi, Eden Hazard, Benteke, Lukaku, Mirallas, Origi, Thorgan Hazard, Mertens, Carrasco.

EUROPA LEAGUE – Ecco il sorteggio completo dei gironi

Si è concluso da pochi minuti a Nyon il sorteggio dei gironi di Europa League, competizione alla quale parteciperanno ben 4 squadre italiane: Fiorentina, Inter, Sassuolo e Roma.

Ecco il quadro completodei 12 gironi:

Gruppo A: Manchester United (Ing), Fenerbahce (Tur), Feyenoord (Ola), Zorya (Ucr)
Gruppo B: Olympiacos (Gre), Apoel Nicosia (Cip), Young Boys (Svi), Astana (Kaz)
Gruppo C: Anderlecht (Bel), St. Etienne (Fra), Mainz (Ger), Qabala (Aze)
Gruppo D: Zenit (Rus), Az Alkmaar (Ola), Maccabi Tel Aviv (Isr), Dundalk (Irl)
Gruppo E: Viktoria Plzen (Cec), ROMA, Austria Vienna (Aut), Astra (Rom)
Gruppo F: Athletic Bilbao (Spa), Genk (Bel), Rapid Vienna (Aut), SASSUOLO
Gruppo G: Ajax (Ola), Standard Liegi (Bel), Celta Vigo (Spa), Panathinaikos (Gre)
Gruppo H: Shakhtar Donetsk (Ucr), Braga (Por), Gent (Bel), Konyaspor (Tur)
Gruppo I: Schalke (Ger), Salisburgo (Aut), Krasnodar (Rus), Nizza (Fra)
Gruppo J: FIORENTINA, Paok Salonicco (Gre), Slovan Liberec (Cec), Qarabag (Aze)
Gruppo K: INTER, Sparta Praga (Cec), Southampton (Ing), Hapoel Beer Sheva (Isr)
Gruppo L: Villarreal (Spa), Steaua Bucarest (Rom), Zurigo (Svi), Osmanlispor (Tur)

 

CONFERENZA – Allegri: “La Lazio è in forma, sarà difficile. Higuain o Mandzukic?…”

Alla vigilia del primo anticipo della seconda giornata di Serie A Tim, Lazio-Juventus, che si disputerà allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 18, Massimiliano Allegri ha parlato a Vinovo nella conferenza stampa di rito.

Cosa ne pensa del Siviglia come sorteggio Champions?

Vorrei dapprima partire con i non convocati: Zaza, a Londra e in procinto di essere ceduto, Marrone, anche lui in uscita, e Bonucci per problemi personali. Per quanto riguarda il sorteggio adesso voglio parlare solo del campionato, che ci mette di fronte la Lazio, squadra che ha dimostrato di essere in condizione dopo la vittoria a Bergamo. Sarà difficile, farà caldo, ma faremo di tutto per portare a casa i 3 punti“.

C’è attenzione particolare per una migliore fase difensiva?

Ci sono fasi della stagione in cui si prende gol, il calcio è bello perchè è strano. Fino ad ora ne abbiamo presi parecchi quindi ci vuole più attenzioni, soprattutto sulle palle inattive. Tornando alla Champions, il Siviglia è l’unica squadra che in 40 anni ha vinto per 3 volte lo stesso trofeo“.

Pjanic è pronto? Invece riguardo Higuain?

Il dubbio che ho è tra Lemina e Pjanic. Il bosniaco sta bene, deve solo abituarsi ai carichi di lavoro. Higuain sta bene, ha rallentato gli utlimi due giorni per un piccolo affaticamento. Comunque domani partirà Mandzukic“.

Le dà fastidio avere una rosa ancora incompleta?

Non sono infastidito, il mercato è ancora aperto. La nostra rosa è quasi completa. Mi dà fastidio il fatto che ovviamente i giocatori in uscita non hanno la testa completamente sulla Juventus“.

Si aspetta un Siviglia diverso rispetto allo scorso anno?

Per ora non so nemmeno come gioca il Siviglia. Sampaoli è un grande allenatore con caratteristiche diverse da Emery. Avremo tempo per parlarne, dopo questa partita c’è la sosta“.

L’assenza di Bonucci potrebbe implicare un cambio di modulo?

Domani giocheremo con la difesa a 3, perlomeno in partenza“.

Asamoah può essere considerato il miglior acquisto del mercato, data la sua ottima condizione?

E’ un giocatore ritrovato. Lo scorso anno ha sofferto molto dopo l’infortunio al ginocchio. E’ un giocatore affidabile, soprattutto come interno di centrocampo“.

Marotta ha detto che Matuidi è ciò che serve alla Juventus. Cosa ne pensa?

Se Marotta ha detto questo è una sua responsabilità (ride ndr). Io parlo dei miei giocatori e del campionato, ci sarà tempo per parlare degli eventuali nuovi acquisti“.

Come precede il recupero dei lungodegenti?

Mandragora ha ancora le stampelle, Marchisio procede bene, Sturaro una settimana e dovrebbe tornare in gruppo“.

Dani Alves e Alex Sandro titolari contro la Fiorentina. Con l’ingresso di Pjanic sarà possibile rivedere questa soluzione?

Dipende dalle partite e dai momenti. Ci saranno partite in cui potremmo giocare anche con 3 davanti più Pjanic. Il bosniaco a livello difensivo è molto bravo, non soffre la fase difensiva“.

Domani potrebbe partire titolare qualche altro nuovo acquisto?

Forse Benatia. O lui o Rugani saranno titolari al posto di Bonucci“.

Quali sono le antagoniste per lo scudetto, visti i risultati della prima giornata?

Credo che siamo solo alla prima giornata, basta guardare noi lo scorso anno dopo le prime giornate. Non si possono fare certi ragionamenti in base alla prima di campionato in cui l’Inter ha perso ed il Napoli pareggiato, o in base all’uscita della Roma dalla Champions…

Sosta Nazionali, rimarrete in pochi a Vinovo…

Credo che rimarremo in 5/6: Evra, Alex Sandro, Hernanes, Higuain, Asamoah, Neto e Marrone se non sarà venduto. Avremo comunque una bella settimana di lavoro da affrontare, magari la concluderemo con un’amichevole“.

Che Lazio si aspetta rispetto alla scorsa stagione?

La Lazio è una squadra di contropiede, ha giocatori abili in questo come Lulic, Anderson, Kishna e lo stesso Lombardi che ha fatto bene. La Lazio è una buona squadra abile nelle ripartenze, lo scorso anno ha alternato buone e cattiva prestazioni. Ha acquistato giocatori buoni, come Immobile, potrebbe sicuramente lotare per le primissime posizioni“.

Giulio Piras

Il sogno di Gregucci: “Riprendiamoci il Flaminio”

C’è uno stadio nel cuore di Roma, uno stadio che ha fatto la storia della Lazio e dei suoi tifosi, che si trova in condizioni fatiscenti e precarie: lo Stadio Flaminio.

Un vero e proprio pezzo di storia lasciato nel degrado più totale, un monumento che i tifosi laziali sognano come loro nuova casa. Un sogno però molto difficile da realizzare.
Tra i tanti sognatori c’è Angelo Gregucci, uno che con la maglia della Lazio al Flaminio ci ha giocato nella stagione ’89/’90, quando lo Stadio Olimpico era in ristrutturazione in vista dei mondiali di Italia ’90. Gregucci, in una lunga intervista a Il Tempo, non ha nascosto il suo sogno: “Da sempre sostengo che il Flaminio debba essere la casa della Lazio. Per bellezza, storia e collocazione è un perfetto impianto sportivo soprattutto per il calcio. Con una capienza maggiore e magari un piccolo museo sarebbe un gioiello per raccontare la storia laziale“. Del resto l’ex difensore biancoceleste ha tanti ricordi in quel magico stadio: “Ricordo il Flaminio sempre pieno, con 35-40 mila tifosi sugli spalti, in quella stagione ’89/90 in cui lo abbiamo diviso con la Roma. L’effetto era molto più roboante rispetto all’Olimpico. Mi viene in mente un aneddoto: la partita contro l’Atalanta, in cui l’arbitro ci annullò tre gol e scoppiò il casino. I tifosi erano imbufaliti e addirittura frantumarono la vetrata degli spalti. E in quello stadio ricordo un 3-0 al Napoli di Maradona che poi vinse lo scudetto, una squadra meravigliosa che però perse soltanto contro di noi“. Il Flaminio potrebbe essere un incentivo per riportare i tifosi allo stadio: “Il Flaminio pieno ogni domenica è stato fondamentale. Il mio è un augurio, in questo momento di scoramento per i laziali, ritornare a casa potrebbe significare una nuova onda di passione. Avere uno stadio di 40 mila persone sempre pieno, darebbe entusiasmo e anche qualche risultato in più“. Lotito non sembra però prendere questa idea in considerazione: “In una Roma che vive di leggende sugli stadi di proprietà da quarant’anni e ostacoli burocratici insormontabili, il Flaminio è una struttura già a disposizione. Non è un sogno così irrealizzabile, Lotito è una persona attenta. Sarebbe lo stadio ideale per tutto il mondo Lazio, per storia e collocazione in uno dei feudi biancocelesti di sempre“. Infine un appello: “Il mio sogno è che il Flaminio torni la casa della Lazio per rappresentare l’appartenenza biancoceleste, ma se così non dovesse essere, il messaggio va comunque alle istituzioni: per favore salvate il Flaminio. E’ una vergogna vedere un monumento storico dello sport così fatiscente al centro di Roma, quando basterebbe affidarlo a un privato come succede per gli stadi inglesi. Altrimenti si rischia che la prossima generazione neanche possa vederlo, lo stadio Flaminio“.

Jacobelli: “Juve controprova significativa per la Lazio. Se il mercato finisse oggi, i biancocelesti…”

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Xavier Jacobelli è intervenuto questa mattina ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’. L’editorialista de ‘Il Corriere dello Sport’ ha esordito sull’iniziativa della Curva Nord in favore delle popolazioni colpite dal terremoto: “Volevo fare i complimenti ai tifosi della Lazio per l’aiuto che hanno dato ai terremotati. La loro mobilitazione spontanea, come quella di altre tifoserie, rappresenta un gesto concreto che testimonia come il mondo dello sport abbia risposto con onore e generosità. Evidenziamo però i tifosi, patrimonio ideale di passione e ideali. Mi hanno colpito particolarmente questi cinque camion con beni di primo soccorso. Bisogna sottolinearlo, perché sono convinto che questo mondo possa essere un punto di riferimento“. Sempre a questo proposito, significativa è stata anche la risposta delle istituzioni politiche e sportiveIl minuto di silenzio è un gesto di rispetto. A giudicare dalle reazione della FIGC, che si è impegnata nella ricostruzione degli impianti sportivi nelle regioni colpite, penso che sia stata reazione votata alla completezza, perché ognuno nel proprio ambito penso sappia cosa si possa fare. Sulla ricostruzione, spero si proceda come nel Friuli, ma non si può non citare Norcia che, dopo le scosse che l’hanno colpita due volte, ha resistito senza riportare vittime e danni pesanti. Questo prova che quando c’è una seria politica di prevenzione i risultati arrivano“.

E passiamo al calcio giocato. Il campionato, con Lazio-Juventus, è alle porte: A Bergamo, contro un’Atalanta squinternata, la Lazio ha meritato di vincere, dopo aver dominato il primo tempo. Domani sera la Juventus parte favorita, complice anche il tabù sotto la gestione Lotito, dall’inizio della quale, se non vado errato, non sono arrivate vittorie. In attesa di capire come verrà risolto il problema del sostituto di Candreva, io credo che questa sarà una controprova significativa. Apprezzo molto il lavoro di Simone Inzaghi, chiamato in extremis dopo il caso Bielsa“. Proprio a proposito del dopo Candreva, quelli di Cerci e Dirar sono i nomi piu gettonati: Dirar si fa preferire, perché è il capitano del Monaco che ha conquistato i gironi di Champions, il che ha fatto alzare il prezzo. Cerci invece ha bisogno di un po’ di tempo per recuperare. Candreva era certamente uno degli esterni migliori d’Europa, ma ormai rappresenta il passato e il sostituto deve rappresentare l’attualità. La chiusura del mercato si avvicina, i telefoni iniziano a squillare e trattative in fase di stallo si sbloccano“. Un commento poi sul caso KeitaÈ talmente universalmente nota la frattura che questo epilogo danneggia sia il club che il giocatore. Si sapeva che il giocatore voleva cambiare aria già dalla fine della passata stagione e sarebbe servito allora un confronto duro. Adesso il vaso si è rotto e ricomporre i cocci è impossibile. Bisogna trovare una soluzione di comodo per tutti, vedi l’inserimento nella trattativa col Monaco. Mi è piaciuto il coraggio di Simone Inzaghi di metter dentro al suo posto Lombardi. Ci lamentiamo sempre che i giovani italiani vengono impiegati poco, ma qui l’allenatore a dimostrato di non essere preoccupato neanche delle eventuali critiche in caso di prestazione negativa. Bravo poi Immobile, era quello che la Lazio cercava da anni e in ottica Nazionalei biancocelesti gli daranno una vetrina importante“. Sul ‘caos’ portieriLa prova di Marchetti a Bergamo mi ha stupito. Personalmente penso che non abbia recuperato la forma migliore. Certamente dovrà difendersi da eventuali sostituti tornando a fornire prestazioni eccellenti. Poi è chiaro che Inzaghi sceglierà comunque in base alla condizione di Marchetti e Berisha. Uno o l’altro“. Sulle possibilità dei biancocelesti in campionatoSe il mercato finisse stasera la Lazio avrebbe alcune chance di entrare in Europa League oppure di fare un campionato di centro classifica. È presto però perché i primi due turni prima della sosta ti dicono poco. La Juventus mi ha colpito, un anno fa ha fatto una falsa partenza e invece oggi ha piegato una buona Fiorentina. I campionati comunque si vincono a maggio, non ad agosto. L’antagonista per me sarà il Napoli, che penso abbia una strategia di mercata basata sui giovani di assoluto valore“.

CLAMOROSO – Candreva rischia l’esclusione dall’Europa League. Ecco perché

Le prime settimane nerazzurre di Antonio Candreva non sono state di certo memorabili. A parte il gran gol in amichevole contro il Celtic, l’ex ala biancoceleste non ha avuto alcunché da sorridere da quando veste la maglia dell’Inter. Contro il Chievo ha disputato una gara sottotono, così come tutta la compagine nerazzurra. Aveva accettato la destinazione milanese perché convinto da Mancini, ma si è ritrovato dopo qualche giorno con De Boer in panchina. Insomma, i suoi piani finora non sono andati come previsto e le cose potrebbero addirittura peggiorare.

Infatti, il giocatore potrebbe essere costretto a guardare l’Europa League dalla tv a causa delle regole del fair play finanziario imposte dalla Uefa. Come riporta il Corriere della Sera, la lista Uefa da presentare entro il 14 settembre, deve rispettare il pareggio di bilancio: per iscrivere Candreva, quindi, pagato 25 milioni, i nerazzurri devono escludere o cedere giocatori che siano a bilancio per la stessa cifra. Una bella gatta da pelare dato che finora l’Inter ha speso senza vendere, fregandosene delle regole Uefa. L’Inter ha 5 giorni di tempo per fare una cessione che copra i soldi investiti per portare l’esterno della Lazio a Milano.

UFFICIALE – Champions League, importante novità per l’Italia: ecco quale

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Era nell’aria già da diversi giorni, ma adesso ha assunto anche i crismi dell’ufficialitá: dal 2018 l’Italia tornerà ad avere quattro squadre in Champions League. A comunicarlo l’UEFA, con una nota sul proprio sito ufficiale:

Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League dal 2018, confermati nuovi format per le maggiori competizioni per club.

I format della UEFA Champions League e della UEFA Europa League per le stagioni 2018/19, 2019/20 e 2020/21 sono stati confermati ufficialmente. Mentre non sono previste variazioni al sistema delle due competizioni, cambiano le procedure di accesso.

Dopo una lunga consultazione con tutti i portatori di interesse del calcio europeo, la UEFA ha proposto alcuni emendamenti, che sono stati successivamente approvati dal Comitato Esecutivo UEFA su raccomandazione del Comitato Competizioni per Club UEFA e del consiglio dell’Associazione dei Club (ECA).

Che cosa cambia

La vincitrice della UEFA Europa League si qualificherà direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League (oggi può eventualmente partecipare agli spareggi).
Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League.
Tutti i dettagli della lista di accesso per entrambe le competizioni verranno finalizzati entro la fine dell’anno.
Nuovo sistema di coefficienti per club: le squadre saranno giudicate individualmente (viene a cadere la quota di rappresentanza nazionale per il coeffiente dei singoli club, a meno che il coefficiente sia inferiore al 20% del coefficiente della federazione).
Per calcolare il coefficiente verranno considerati anche i successi nella storia della competizione (assegnati punti per i precedenti titoli europei con un sistema ponderato per la UEFA Champions League e la UEFA Europa League)
La distribuzione finanziaria ai club sarà aumentata significativamente per entrambe le competizioni.
Il nuovo sistema di distribuzione finanziaria, composto da quattro pilastri (quota di partenza, risultati nella competizione, coefficienti per singoli club e market pool), vedrà premiate maggiormente le prestazioni sportive, mentre diminuirà la quota relativa al market pool.

Che cosa non cambia

Mantenimento dei percorsi Campioni e Piazzate per la qualificazione alla UEFA Champions League. In questo modo, si garantisce che i club di tutte le federazioni possano accedere attraverso i campionati nazionali e qualificarsi per entrambe le competizioni.
La UEFA Champions League continuerà ad avere una fase a gironi a 32 squadre e una fase a eliminazione diretta a 16 squadre. Allo stesso modo, la UEFA Europa League rimarrà a 48 squadre.
Per determinare il futuro e la gestione delle competizioni per club, nascerà una società controllata che avrà un ruolo strategico: UEFA Club Competitions SA, in cui metà dei direttori amministrativi verranno designati dalla UEFA e l’altra metà dalla ECA.

A proposito delle variazioni concordate per il nuovo ciclo, Theodore Theodoridis, segretario generale UEFA ad interim, ha dichiarato: “L’evoluzione delle competizioni UEFA per club nasce da vaste consultazioni con tutti gli interlocutori e tiene conto di un’ampia gamma di competenze e prospettive”.

“Le modifiche continueranno a garantire la qualificazione in base a meriti sportivi e il diritto di tutte le federazioni e i loro club di partecipare alle principali competizioni europee”.

“Siamo contenti che il calcio europeo rimanga legato ai concetti di solidarietà, competizione equa, distribuzione uniforme e buon governo“.

SOCIETA’ – Avviso della Polizia per i possessori del conto BancoPosta

Negli ultimi giorni molti clienti BancoPosta hanno ricevuto una e-mail in cui viene notificato il blocco del conto e della carta Postepay a causa del mancato ricevimento dei dati richiesti da Poste Italiane in precedenza.

Ebbene, come informa la Polizia di Stato sul proprio account Facebook “Una vita da social”, si tratta di una mail falsa. Anche perchè nel testo vengono riportati fedelmente i dati del cliente e l’indirizzo e-mail forniti all’apertura del conto. La mail contiene un codice di sblocco di quattordici caratteri alfanumerici e un link per inserirlo ma, cliccando sul link, i truffatori potrebbero ottenere tutti i dati bancari dell’utente ed essere così in grado di svuotargli il conto.

Questo il testo integrale dell’avviso della Polizia:

“A centinaia di correntisti delle Poste Italiane è giunta in questi giorni una mail che nasconde una truffa.

Il testo recita: «Gentile cliente (e seguono nome e cognome esatto collegato all’indirizzo mail, anch’esso esatto, rilasciato al momento dell’apertura del conto) il tuo conto BancoPosta e la tua carta PostePay sono state bloccate per mancanza ricevimento dati richiesti da noi in precedenza». Segue un codice sblocco. Ad esempio 4A34WT675 XY707 «Per sbloccare la sua utenza clicchi il seguente link».

Così i truffatori cercano di carpire i dati bancari del potenziale incauto utente al di fuori del sito ufficiale delle Poste. Chi li fornisce rischia di trovarsi con il conto svuotato. Non cliccare sui link presenti nelle e-mail truffaldine, ma accedete al sito digitando www.poste.it.

Anche se sulla barra degli indirizzi del browser viene visualizzato l’indirizzo corretto, non bisogna fidarsi: un esperto informatico può essere in grado di far visualizzare, nella barra degli indirizzi del browser, un indirizzo diverso da quello in cui realmente ci si trova”.

JUVENTUS – Statistiche, curiosità ed analisi tecnica

Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani pomeriggio (ore 18) giocherà contro i Pluricampioni d’Italia della Juventus allo stadio Olimpico di Roma (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

LA MINACCIA – La Juventus è piena di campioni ma solo uno è l’incubo della Lazio da diverso tempo: Gonzalo Higuain. Alla vista dei capitolini, “El Pipita” si esalta. L’argentino, infatti, nelle sette gare di campionato contro i biancocelesti, ha sempre segnato almeno un gol: pesantissima la tripletta del 13 aprile 2014 in casa e poi la doppietta all’Olimpico, l’anno precedente. L’anno scorso ci ha ri-messo lo zampino sia all’andata che al ritorno: nel disastroso 5-0 al San Paolo è andato a segno due volte, mentre a Roma ha aperto le marcature con la rete del vantaggio (il match è finito 0-2 ndr). L’amuleto anti-Lazio è pronto: Allegri, visti i precedenti contro gli aquilotti, potrebbe addirittura farne a meno, ma il campione argentino vuole rispettare a tutti i costi la gloriosa tradizione.

PRECEDENTI, STATISTICHE E CURIOSITA’ –

  • Dal campionato 2004-2005 l’Olimpico biancoceleste è terreno amico per la Vecchia Signora: 8 vittorie, le ultime 2 senza soluzione di continuità, e 3 segni X, tutti col punteggio di 1-1, tanto che il rapporto gol fatti/gol subiti è 18 a 5 e la porta difesa da Buffon (o i suoi vice) è rimasta inviolata per 7 incontri su 11. Un parziale, quello appena descritto, che ha finito per tingere di bianconero il bilancio dei Lazio-Juventus di Serie A.
  • La più recente affermazione dei padroni di casa in campionato risale al 2003-2004, 2-0 alla 12esima giornata con reti di Corradi e Fiore. Allora, come oggi, in panchina sedeva Simone Inzaghi. Ma se nel 2016 ricopre il ruolo di mister, una dozzina di anni fa era una delle punte a disposizione di Roberto Mancini.
  • Lazio-Juventus alla seconda giornata di Serie A (girone unico) s’è disputata una sola volta: 1949-1950, 1-3. Come accaduto la settimana scorsa, anche nella stagione 1949-1950 il campionato dei bianconeri era cominciato ospitando la Fiorentina.
  • Inoltre, se i toscani avevano subito 99 reti alla prima giornata di A, poi Khedira ha fatto cento e Higuaìn centouno, anche la Lazio è a quota 99, stavolta il numero rappresenta i gol incassati ospitando la Juventus.
  • Conclusione: in serie A sono 999 le gare positive dei biancocelesti in casa, 640 vittorie più 359 pareggi.
  • CONFRONTI DIRETTI A ROMA (SERIE A) – 72 incontri disputati 24 vittorie Lazio 18 pareggi 30 vittorie Juventus. 88 gol fatti Lazio 99 gol fatti Juventus
  • PRIMA SFIDA A ROMA (SERIE A) – Lazio-Juventus 0-1, 17° giornata 1929/1930
  • ULTIMA SFIDA A ROMA (SERIE A) – Lazio-Juventus 0-2, 15° giornata 2015/2016

EX ED ESORDI – Paulo Dybala ha esordito in Serie A proprio all’Olimpico contro la Lazio, il 2 settembre 2012 con la maglia del Palermo. Parlando invece di ex, ricordiamo che Hernanes ha debuttato in Serie A con la maglia della Lazio, squadra con cui ha disputato tre stagioni e mezza: 118 presenze e 33 gol in biancoceleste dall’estate 2010 al gennaio 2014. Per il Profeta tre reti in tre partite contro la sua ex squadra, compresa l’ultima doppietta (quando vestiva la maglia dell’Inter). Altro ex della partita è Stephan Lichtsteiner: ha militato tra le fila biancocelesti dal 2008 al 2011 collezionando 100 presenze e tre gol in campionato. Dall’altra parte, Ciro Immobile ha esordito in Serie A proprio con la Vecchia Signora nel marzo 2009, giocando poi due gare nel 2009/10.

ALLEGRI VS. INZAGHI – Simone Inzaghi non ha mai pareggiato da allenatore in Serie A: cinque vittorie e tre sconfitte. Una delle tre sconfitte di Inzaghi è arrivata proprio contro la Juventus nello scorso campionato, 3-0 a favore della Vecchia Signora. Questo è anche l’unico precedente dell’ex attaccante contro Massimiliano Allegri. Per l’ex tecnico di Cagliari e Milan sono 15 le partite contro la Lazio in Serie A: sette vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Alla guida della Juventus Allegri in campionato ha battuto quattro volte su quattro la Lazio: il tecnico bianconero debuttò in A da allenatore proprio contro i biancocelesti, in un Cagliari-Lazio terminato 1-4 nell’agosto 2008.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – A Vinovo Pjanic corre col gruppo e sarà in campo sabato contro la Lazio dal 1′ al posto di Lemina, smaltita la contusione all’anca che non gli ha consentito di giocare la 1.a di campionato. Mister Allegri in attacco potrebbe preferire, stavolta, Higuain a Mandzukic. Sulle fasce Alves e Evra in pole su Alex Sandro. Confermato Asamoah.

Probabile formazione (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Pjanic, Khedira, Asamoah, Evra; Higuain, Dybala. A disp: Neto, Audero, Benatia, Rugani, Lichtsteiner, Alex Sandro, Marrone, Lemina, Hernanes, Pjaca, Mandzukic, Zaza. All. Massimiliano Allegri

Squalificati: 
Indisponibili: Marchisio, Sturaro, Mandragora
Diffidati:

Marco Lanari

L’AVVERSARIO DI TURNO – Lazio vs Juventus: è ancora Davide contro Golia?

Nemmeno il tempo di creare un pizzico di gioia per la vittoria sul difficile campo di Bergamo che subito la Lazio viene messa a dura prova dal destino: all’Olimpico, infatti, arrivano i pluricampioni d’Italia della Juventus. Meglio affrontarla ora che siamo ad inizio campionato ed hai un calendario in discesa dopo la sosta o è meglio giocarla in piena stagione? Non c’è una risposta certa a tale quesito. Siamo onesti, nessun momento è buono per incontrare i bianconeri.

Sta di fatto che il calendario impone di ballare e allora…balliamo, ma questa volta cerchiamo di farlo con stile. “Per vincere con loro devi fare la partita perfetta“: così dichiarò Parolo in conferenza stampa. La speranza è che queste parole siano concretizzate poi in campo domani pomeriggio. Vincere sarebbe fondamentale perché permetterebbe di dare una svolta notevole alla stagione dei biancocelesti e a sua volta permetterebbe di vivere le prossime due settimane di sosta per le nazionali con tanta serenità e senza polemiche (un sogno in poche parole). La sensazione purtroppo  è che con tutta la buona volontà LazioJuventus sarà l’ennesimo risultato scontato, sta ad Inzaghi ed ai suoi ragazzi “fare la storia“. L’atteggiamento quest’anno sembra essere quello giusto e se il mercato dovesse concludersi nel modo giusto i biancocelesti potrebbero anche riuscire a realizzare una stagione di livello. E quale miglior occasione di dimostrarlo se non contro i campioni d’Italia? Paradossalmente contro i bianconeri non è neanche tanto importante fare il risultato (ovvio che qualora dovesse arrivare un risultato positivo si toccherebbe il cielo con un dito), quello che il popolo laziale vuole vedere è l’atteggiamento giusto: vogliono vedere i loro beniamini dimostrare di essere SQUADRA. Insomma dare seguito ai bei segnali visti a Bergamo. 24 ore e avremo la risposta. Insomma siamo un po’ stanchi di vedere Golia che annienta Davide. E’ il momento di riportare le cose al loro posto.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: la Juventus di Allegri.

Marco Lanari

Lazio-Dirar: rinvio “Made in Tare”. Cerci dipende da Keita…

LazioDirar, che succede? Nessun pericolo, sono tutti convinti che l’affare si farà. Come conferma la Gazzetta dello Sport, l’ufficialità dell’affare è stata solamente rimandata perché il ds Tare sta provando disperatamente ad inserire Keita nella trattativa: i biancocelesti richiedono 25 milioni e il Monaco non ne offre più di 20. Si continua a lavorare allora per un accordo e non è escluso l’inserimento di un’altra contropartita tecnica per abbassare il conguaglio. I nomi sono quelli di Bakayoko (22 anni, centrocampista interno), Fabinho (22 anni, terzino destro) e Bahlouli (21 anni, trequartista). La trattativa è complessa, si attende la svolta. Se anche questo tentativo dovesse fallire allora si penserà a chiudere solo con Dirar. La fascia attende il suo nuovo padrone.

Sempre secondo il quotidiano rosa, la Lazio aspetta anche Cerci. E’ stato definito da giorni lo sbarco dell’ex Torino: c’è, infatti, l’accordo con l’Atletico per un prestito gratuito con riscatto fissato a 8 milioni. I biancocelesti, però, prima devono liberarsi appunto di Keita.

Lazio, “quer pasticciaccio brutto” dei portieri

Contro la Juventus, a difendere la porta biancoceleste ci sarà ancora Federico Marchetti. E questa al momento è l’unica certezza per una stagione che per la Lazio è iniziata nel migliore dei modi, con una vittoria a Bergamo che, è bene ricordarlo, nei precedenti campionati di Serie A solo altre sette volte era arrivata nella storia della Lazio.

Un “campaccio” dal quale la Lazio sarebbe uscita quasi maramaldeggiante, non fosse stato per il black out di Marchetti, che ha regalato di fatto due gol in tre minuti agli orobici dando il via al lungo finale thriller. Emotivo, instabile, capace di salvare una partita come di rovinarla, l’esperienza di Marchetti alla Lazio ha avuto alti e bassi molto marcati. E anche gli ultimi mesi non sono stati da meno: prima il rinnovo che sembrava aver posto solide basi per il futuro, poi il clamoroso dietrofront della società che sembrava aver promesso il posto da titolare a Berisha.

Già, ma la società “chi“? Er pasticciaccio brutto dei portieri alla Lazio parte proprio da qui: tutti gli indizi farebbero pensare al direttore sportivo Igli Tare, per vicinanza geografica: figure di spicco del calcio albanese, che quest’anno ha affrontato per la prima volta la fase finale di un Europeo proprio con Berisha in porta. Ma anche l’albanese non è mai stato una sicurezza, anche se la sua prima partita in biancazzurro risale ormai alla stagione 2013/14. “Se dovevi farcela ce l’avresti già fatta”, avrebbe detto Marcellus Wallace in Pulp Fiction.

E così anche Etrit è stato preda dello stesso mal di pancia di Keita, prima di Bergamo. Promesse da marinaio ma anche la convinzione di non essere da meno di un Marchetti che, come detto, all’esordio in campionato ce l’ha messa davvero tutta per far venire di nuovo dubbi ad Inzaghi. E poi c’è Vargic, reduce anche lui dall’Europeo, seppur come riserva nella Croazia. Anche il suo arrivo è ammantato di mistero: sembra che possa essere addirittura girato in prestito. In ritiro non è sembrato certo negativo come tutti dicono, ma se non sarà Berisha a scalzare il totem Marchetti, figuriamoci lui.

Il portiere è un ruolo fondamentale, e alla Lazio a questo momento mancano le fondamenta. Il Marchetti dei tempi migliori, ah quanto farebbe comodo ad Inzaghi! Ma senza certezze da qui al 31 agosto potrebbe succedere di tutto, soprattutto alle spalle del portiere di Bassano del Grappa che è stato ufficialmente confermato dal tecnico. Il suo vice però alla fine non potrebbe essere né Berisha né Vargic, per non parlare dell’acerbo Strakosha. In attesa della sorpresa finale, il pensiero va a Guido Guerrieri a Trapani e a un vecchio acronicmo sempre valido: CBCR, cresci bene che ripasso.

Fabio Belli

Roma By Night Run al fianco della popolazione del reatino

In occasione della Roma By Night Run, la suggestiva mezza maratona giunta alla terza edizione con la particolarità della partenza alle ore 22.00, in programma a Roma oggi, venerdì 26 agosto, parte del ricavato delle iscrizioni verrà destinato all’acquisto di beni primari da portare nei centri devastati dal terremoto.

L’organizzazione invita gli iscritti a contribuire, volendo anche economicamente, alla donazione portando al momento del ritiro del pacco gara beni di prima necessità come alimenti a lunga conservazione, medicinali, coperte. La raccolta verrà consegnata, con il sostegno della Protezione Civile, da una delegazione della Roma By Night Run direttamente sul posto nei giorni dopo la gara.

Al momento della partenza verrà osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime. Il numero degli iscritti per ora ha superato le 1.200 unità, fra queste il 40% stranieri provenienti da Irlanda, Inghilterra, Olanda e Nuova Zelanda. In relazione all’accordo di partnership con la Run with Roma 2024, inoltre, chi parteciperà alla Roma by Night Run avrà una promozione sull’iscrizione (al costo di soli 5 euro) proprio della Run with Roma 2024 che si terrà il 10 settembre. Novità per questa terza edizione è il tributo alle donne con la presenza di Pacemaker tutte al femminile a cura di Marathon Truppen. Consolidata anche la collaborazione con il Circolo della Polizia di Stato che sarà presente con una delegazione di atleti e in uno spazio allestito nell’area expo.

Questo il percorso di gara: partenza da lungotevere Flaminio all’altezza del Ponte della Musica, il passaggio su Ponte Risorgimento per poi percorrere lungotevere delle Armi fino a giungere a Piazza della Cinque Giornate, poi via delle Milizie e viale Mazzini. Successivamente il passaggio da Viale Angelico fino all’attraversamento di Ponte Milvio per poi dirigersi verso lungotevere dell’Acqua Acetosa, via della Moschea e Viale Parioli. Un saluto all’Auditorium e il ritorno verso Ponte Duca d’Aosta, lungotevere Maresciallo Diaz, il secondo attraversamento di Ponte Risorgimento e via verso l’arrivo nuovamente di fronte al Ponte della Musica.

Il gran cuore di Lady Gaga: dona soldi per ricostruire le città distrutte dal terremoto

Lady Gaga è vicina ai terremotati. La cantante americana, di origine italiane  (il suo vero nome è Stefani Joanne Angelina Germanotta e i suoi nonni sono originari di Naso, un paesino della Sicilia), ha deciso di fare un bellissimo gesto: contribuire concretamente per cercare di far ripartire le zone colpite dal terremoto del 24 agosto, che ha colpito il centro Italia, radendo al suolo Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto: “Prego per le persone che in Italia stanno soffrendo a causa del terremoto. La mia famiglia farà una donazione per aiutare a riparare queste splendide città“. Una bellissima iniziativa! La pop star ha dimostrato in più occasioni di essere molto orgogliosa delle sue origini (ha anche aperto un ristorante italiano a New York che si chiama Joanne, proprio come sua nonna). Anche noi siamo orgogliosi di lei.

Da oggi, il governo metterà in campo i primi provvedimenti: a partire dalla dichiarazione di stato di emergenza per le aree colpite e dall’erogazione dei 234 milioni del Fondo per le emergenze nazionali. Renzi promette una ricostruzione “che permetta agli abitanti di ripartire, di vivere questi borghi così belli”. E’ “una sfida di credibilità e onore”, rimarca Renzi facendo intendere la volontà di non seguire l’esempio delle New Town aquilane. Esempio che, da Arquata del Tronto, la presidente della Camera Laura Boldrini boccia nettamente: “La filosofia delle New Town porta tante disfunzioni”.

Il messaggio di Lady Gaga, non è il primo giunto dall’estero in seguito al terremoto in centro Italia. In tal senso, anche altri Vip internazionali hanno espresso il loro profondo dispiacere per gli effetti del sisma, tra cui: Beyoncé ed i Coldplay. La musica internazionale si stringe attorno alle vittime del violento terremoto con messaggi di solidarietà, preghiera e qualche aiuto inaspettato che potrebbe rivelarsi provvidenziale per le famiglie che, nel sisma, hanno perso casa e affetti. Gli artisti internazionali hanno scelto di esprimere il loro dolore facendo uso dei social, mentre Beyoncé rivoluzionato la copertina del suo sito, nella quale campeggia la bandiera italiana accompagnata da una scritta: “Sending prayers and love to Italy”. La cantante americana  ha un rapporto davvero speciale con l’Italia. Dopo il sensazionale concerto allo Stadio San Siro di qualche settimana fa, Beyoncé è tornata nel nostro paese per godersi una vacanza in Sardegna. Tra le mete preferite della star, anche Ponza e Capri. Non poteva quindi mancare il suo pensiero per l’Italia dopo questa tragedia.

Tra gli artisti che hanno voluto unirsi al coro di solidarietà per le vittime del sisma nel centro Italia, anche i Coldplay, che hanno utilizzato Twitter per inviare il loro messaggio d’affetto all’Italia, che sta attraversando momenti difficili:

 

 

 

 

 

COMUNICATO DELLA LAZIO

La S.S. Lazio promuove una sottoscrizione permanente in favore delle popolazioni vittime del terremoto che ha distrutto Amatrice, Accumoli ed i comuni limitrofi. La raccolta dei fondi inizierà in occasione della partita di sabato con la Juventus e proseguirà nelle settimane successive durante eventi ed incontri organizzati dalla società. La S.S.Lazio, inoltre, ha invitato la Lega Calcio a manifestare il cordoglio degli sportivi, dei tifosi e di tutti italiani in occasione del prossimo turno di campionato facendo precedere da un minuto di raccoglimento le partite e sollecitando le squadre a giocare con il lutto al braccio. A sua volta, infine, il presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito, oltre a proporre al Presidente della Lega Maurizio Beretta e agli associati lo stanziamento di una cifra non inferiore ad un milione di euro destinato ai colpiti dal terremoto, ha concordato con il Presidente Federale Carlo Tavecchio che al prossimo consiglio venga portato in discussione l’approvazione di un cospicuo finanziamento rivolto al recupero ed alla ricostruzione degli impianti sportivi distrutti dal tragico sisma. 

EUROPA LEAGUE – Storica qualificazione per il Sassuolo. Berardi non si ferma più!

Il Sassuolo di Di Francesco ha scritto la storia: parteciperà ai gironi della prossima Europa League per la prima volta dalla sua fondazione. A sancire questo traguardo, il pareggio in uno stadio riconosciuto come uno dei più intimidatori del continente, contro un avversario dal nome altisonante. Finisce 1-1 con la Stella Rossa al Marakana di Belgrado, conseguenza delle reti di Berardi (al 28′) e di Katai (al 54′). All’inizio del suo quarto anno in Serie A, la società del patron Squinzi aggiunge ulteriore magia a una favola basata su programmazione e lungimiranza: è il Sassuolo di Berardi (classe 1994), di Duncan e Politano (1993), di Lirola (1997, un assist d’oro per lui all’esordio) ma anche di Magnanelli (dalla serie C2 fino all’Europa con i neroverdi), di Consigli (decisivo in questa cavalcata), di Acerbi e Cannavaro (bunker invalicabile in questo inizio di stagione). Un mix di gioventù ed esperienza, per lo più made in Italy. Fonte: gazzetta.it

FOOTBALL MANAGER 2017 – Ecco la data d’uscita del videogame più amato dai calciofili

Ogni anno, a fine estate, gli appassionati di videogame e di calcio si interrogano su una questione: quando esce il nuovo Football Manager? Per (quei pochi) che non lo conoscono Football Manager è un videogame di calcio manageriale per pc (per windows, mac e linux) che ti dà la possibilità di vestire i panni di un allenatore, o meglio di un manager all’inglese.

Manager è la parola giusta dato che puoi decidere tu quali giocatori acquistare o vendere e quanti soldi investire nel calciomercato. Oltre a gestire gli allenamenti, le conferenze stampa, le discussioni con i giocatori, il tuo staff e la dirigenza etc. Insomma, in poche parole il sogno di tutti i tifosi. Il gioco negli anni è diventato sempre più popolare grazie all’incredibile precisione con cui vengono raccolte informazioni sui giocatori, soprattutto sui wonder kids, ovvero i baby talenti che nessuno conosce. Quanti di voi hanno acquistato Griezmann o Kane prima che salissero alla ribalta del calcio internazionale?

La Sega ha annunciato la data del rilascio di Football Manager 2017, si tratta di venerdì 4 novembre. Segnatelo bene sull’agenda. Chi lo prenoterà riceverà due settimane prima la versione beta del gioco in anteprima. Insieme al gioco ufficiale sarà dato in regalo anche Football Manager Touch, ossia una versione più snella del gioco focalizzato su tattiche e trasferimenti.

VIDEO – Telecronista Sky napoletano augura morte a juventino. Scoppia il caos

Agli abbonati Sky napoletani era parsa strana l’assenza di Carlo Alvino dalla telecronaca di Pescara Napoli, telecronista fazioso della nota tv satellitare. Lo stesso Alvino sul suo profilo twitter ha spiegato di attendere la decisione di Sky. Per chi non conoscesse la vicenda, è bene partire dall’inizio. 9 luglio, quando ancora Higuain non era passato alla Juventus ma all’ombra del Vesuvio tutti avevano già uno strano presentimento. Gli animi erano già caldi (da lì a poco sarebbero diventati bollenti) ed evidentemente Alvino non ha retto l’ironia di un tifoso juventino al telefono e l’ha aggredito verbalmente augurandogli “morte lenta ma sicura” e invitandolo a guardare “Tele Arsenio Lupin”.

La cosa non è scesa giù ai supporters bianconeri che hanno indetto una raccolta firme sul web invitando Sky ad interrompere ogni rapporto professionale col giornalista partenopeo. La nota pay tv americana non ha ancora preso una decisione, ma al momento ha sospeso dall’incarico Alvino in attesa che si calmino le acque. E’ partita però la controffensiva dei tifosi napoletani con un’altra petizione in cui invitano Sky a ridare voce al giornalista napoletano, minacciando un esodo verso Mediaset. Tra i firmatari della petizione c’è anche Gigi D’Alessio. Chi la spunterà? Non è la prima volta che un episodio del genere coinvolge un giornalista napoletano: anni fa Raffaele Auriemma, telecronista fazioso di Mediaset Premium maledisse platealmente Marchetti reo di aver fatto una super parata su Lavezzi, salvando il risultato sullo 0 a 0. Anche all’epoca ci furono molte polemiche, ma il tutto si risolse con le scuse pubbliche del giornalista campano.

UEFA BEST PLAYER – Secondo la Uefa il miglior giocatore dell’anno è…

And the winner is… Cristiano Ronaldo. Dopo il pallone d’oro, il talento portoghese si porta a casa anche il Uefa Best Player, che non è altro che una sorta di pallone d’oro insignito dalla Uefa, per dirla in soldoni. Inevitabile che il premio lo vincesse lui dopo aver alzato al cielo prima la Champions League e poi la Coppa Europa. Restano a guardare la punta dell’Atletico Antoine Griezmann, dato per favorito alla vigilia e il compagno di squadra al Real Gareth Bale. “Sono felice, è stata una stagione incredibile – ha sorriso CR7 prima di scappare dal Grimaldi Forum –. Non sarebbe corretto, elegante, dimenticare Griezmann, mi dispiace per le due finali, avrebbe meritato il trionfo anche lui”. 

L’ex Lazio Cana è di nuovo svincolato

Era iniziata bene la nuova avventura francese di Lorik Cana al Nantes. L’ex centrale della Lazio pareva aver trovato la sua dimensione nel campionato francese che l’aveva reso celebre anni prima con la maglia dell’Olympique Marsiglia. Tuttavia, nell’ultimo scorcio di campionato, complici le negative prestazioni dei canarini che rischiavano di retrocedere, l’albanese aveva perso il posto da titolare. Rendimento negativo che si è portato dietro anche all’Europeo. Ecco perché di comune accordo il giocatore e il Nantes hanno rescisso il contratto. Come un anno fa Cana è di nuovo senza squadra e come un anno fa è dovuto ricorrere alla rescissione consensuale per potersi trovare una nuova squadra.