L’ex difensore della nazionale costaricana Gabriel Badilla, 32 anni, si è accasciato a terra mentre correva la minimaratona di 10 km a Lindora (cittadina a pochi chilometri dalla capitale San Jose). La tragedia, a venti metri dall’arrivo, è stata ripresa in diretta dal giornalista Luis Lopez Rueda che stava lavorando per “El Expreso del Deporte”. Nulla hanno potuto i paramedici intervenuti sul posto che hanno praticato le manovre specifiche: il calciatore, infatti, è stato colpito da arresto cardiaco. Badilla solo nel 2013 aveva subito una delicata operazione a cuore aperto, riprendendo successivamente l’attività sportiva. Secondo quanto riportato dal personale medico locale “il paziente era in una condizione con l’attività zero elettrico nel cuore e una via aerea congestionata”.
Tegola Pioli: perde un giocatore importante per la sfida contro la Lazio
Brutta tegola per Stefano Pioli. Il neo allenatore nero azzurro infatti perde un giocatore importante per la delicata sfida contro la sua ex squadra, la Lazio. Gary Medel infatti, ha riportato una lesione al compartimento esterno del menisco del ginocchio destro, rimediato durante il derby di domenica scorsa ed ha deciso di operarsi in artroscopia. Come sottilienato da “La Gazzetta dello sport, la soluzione è drastica ma ha permesso al giocatore cileno di risolvere completamente la lesione ed evitare così ulteriori complicazioni in futuro. L’intervento è perfettamente riuscito ed ora Medel inizierà la riabilitazione e il lavoro di re-inserimento in gruppo ma non tornerà in campo prima di gennaio. Dovrebbe riaffacciarsi in squadra per la trasferta di Udine del weekend dell’8 gennaio oppure la settimana successiva per la gara interna contro il Chievo (giorni e orari ancora da definire, la Lega attende il sorteggio della Uefa per Champions ed Europa League). Ora Pioli dovrà studiare le soluzioni tattiche adeguate. Joao Mario, Kondogbia e Brozovic sono i favoriti a ricoprire la zona centrale del centrocampo in questo periodo, ma non è da scartare l’utilizzo di Felipe Melo, il giocatore che più ricorda Medel come caratteristiche.
Abodi ribadisce la sua lazialità ma sullo scudetto del 1915 è convinto che…
Il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi è intervenuto a Radio Incontro Olympia per ribadire non solo la sua fede laziale – messa in dubbio da molti dopo le recenti dichiarazioni sulla questione Scudetto 1915 – ma anche per ribadire la sua opinione su l’assegnazione del 3° scudetto:
“Io sono Laziale. Lo scudetto 1915 non è una priorità, verrà trattato più avanti. Lo stadio Flaminio è un vecchio sogno, la prima partita della Lazio l’ho vista lì. Bisogna mettere in piedi un progetto per il villaggio Olimpico, ma è difficile. Oltre ai soldi ci sono anche problemi urbanistici che sarebbe difficile risolvere. La Lazio non giocherà al Flaminio, stiamo studiando altre formule che potrebbero uscire tra qualche mese. Lo stadio quindi potrà tornare a vivere, ma senza calcio, il Coni ci sta lavorando. Intanto bisogna trovare un investitore. La Lazio e la Roma meritano un nuovo stadio. Non mi candido per la Lega di Serie A, ma se faranno il mio nome non mi tirerò indietro. Cosa farei se diventassi Presidente della Serie A? E’ una domanda pericolosa, non rispondo per rispetto di chi lavora lì. Bisognerà ascoltare le richieste dei candidati e poi si sceglierà, l’obiettivo è riavvicinare la gente allo stadio. Dobbiamo dimostrare alla gente che il palazzo non è un covo di gente misteriosa. Noi facciamo tutto il possibile per migliorare questo calcio. La Lazio? Sono un cattivo osservatore, perché mi devo concentrare su le squadre di Serie B. Comunque ho visto una squadra strana, non sai mai cosa aspettarti. Non mi sta sorprendendo, perché negli ultimi anni l’abbiamo vista quasi sempre in alto, e poi ha dei giocatori di livello. Inzaghi è diventato un modello per i giovani allenatori. Auguriamoci che il suo ottimo lavoro continui a portare risultati”
Cruciani, nessun dietrofront verso i tifosi anzi rilancia…
Nuove dichiarazioni rilasciate dal giornalista e conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Il giornalista, noto tifoso biancoceleste, ha ribadito con fermezza le critiche rilasciate in questi giorni nei confronti dei tifosi e ha rilasciato la sua opinione sul momento Lazio:
“Il Napoli uscirà dalla Champions League, vi do subito questa mia previsione. Anche se è una radio laziale i risultati del Napoli interessano. Per il derby dobbiamo stare attenti, a Palermo non dobbiamo fare falli stupidi o infortunarci. A Palermo non è obbligatorio vincere, non è così scontata come partita. Un pareggio non sarebbe uno scandalo, la classifica del Palermo non racconta il vero valore dei rosanero. Tante partite che ha perso poteva pareggiarle, tipo quella contro il Milan. I tifosi della Lazio sono arrabbiati con me per quello che ho detto? Ho detto solo la verità, chi non va allo stadio per Lotito è penoso e patetico. Si va allo stadio per tifare la nostra Lazio. Una cosa è la Lazio, un’altra cosa è Lotito. Io non penso al presidente biancoceleste, che tra l’altro non mi sta antipatico, io penso solo alla Lazio che sta facendo bene. Non dobbiamo fare paragoni con la Lazio di Cragnotti, era un’altra epoca e un’altra realtà. I risultati dell’era Lotito sono buoni, non straordinari ma buoni. Le ambizioni scudetto? La Lazio non può vincerlo, il calcio è cambiato e Lotito non ha un potenziale economico importante come ad esempio può avere la Roma”.
Il punto di Canigiani sul mini abbonamento e sulla nuova iniziativa per il marketing
Ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM è intervenuto il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani per parlare della convenienza del mini-abbonamento e per presentare la nuova iniziativa “Replica a chi”. Ecco le sue parole:
“Il mini abbonamento sarà valido per le prossime tre gare casalinghe che vedranno i biancocelesti impegnati contro Roma, Fiorentina e Crotone. Continua da qualche giorno la sottoscrizione di questo nuovo mini abbonamento. Il prezzo di quest’ultimo è minore del prezzo di due singoli biglietti. E’ un’opportunità economica importante e un’opportunità, vista l’importanza del derby e le condizioni della classifica di entrambe le squadre, per assistere alla stracittadina. Il mini abbonamento rappresenta, inoltre, un’ulteriore modalità per accedere alla Tribuna Tevere che da tempo è soggetta a particolari limitazioni. Il singolo biglietto per assistere al match contro la Roma dalla Tribuna Tevere sarà acquistabile solo dai possessori della Fidelity Card 1900, che potranno acquistare un massimo di due tagliandi.
La nuova iniziativa ‘Replica a chi’ rappresenta un modo per mettere in evidenza un valore aggiunto che Macron e Lazio mettono a disposizione dei tifosi da anni. La maglia in vendita è perfettamente identica a quella che viene indossata dai calciatori. Molte aziende mettono in vendita delle repliche che hanno degli elementi tecnici differenti dalle originali. Siamo una società che vende lo stesso prodotto indossato dai calciatori biancocelesti. Volevamo evidenziare questo aspetto, la maglia promossa da noi è originale al 100%”.
Infortunio in casa Roma. Spalletti perde un tassello importante
Dopo El Shaarawy si ferma per un affaticamento muscolare anche Manolas. Entrambi nel giro di due giorni saranno costretti a saltare la sfida europea in programma stasera all’Olimpico contro i cechi del Viktoria Plzen. Non sembra niente di grave ma a meno di inaspettati recuperi salteranno la sfida di domenica contro il Pescara, ma non il derby. L’allenatore toscano infatti conta di averli disponibili per la stracittadina contro la Lazio. Stesso discorso vale per Totti causa un fastidio all’anca. Il difensore greco sarebbe la perdita più grave ma anche l’egiziano e il numero 10 sono pezzi validi della squadra romanista a cui Spalletti non vuole assolutamente rinunciare.
Lulic: “C’è sempre voglia di vincere. Abbiamo qualità in ogni reparto”
Lulic non maschera l’entusiasmo del gruppo ma fondamentale è rimanere con i piedi per terra. Alla fine della seduta odierna di allenamento parla ai microfoni di Lazio Style Channel: “E’ un momento positivo, veniamo da 8 risultati positivi e proveremo a continuare su questa scia. Andremo a Palermo per dare continuità ai risultati – numeri importanti per la Lazio ma il bosniaco mantiene l’attenzione al massimo – Le statistiche servono ai giornalisti, noi pensiamo a fare più gol possibili e a prenderne il meno possibile. Giocando così, senza perdere per 8 partite, si fa anche qualche gol in più. L’importante è continuare su questa strada.” Proprio nella qualità del gruppo la Lazio ha trovato uno dei suoi punti di forza, ben 13 giocatori andati a segno fin ora Immobile, Keita. Anderson, Lulic, Milinkovic-Savic, Radu, de Vrij, Lombardi, Hoedt, Cataldi, Murgia, Wallace e Biglia. “Tanti di noi sono andati in rete e ciò significa che non siamo dipendenti dai nostri attaccanti. Hanno segnato sia difensori, sia centrocampisti perchè abbiamo qualità in ogni reparto. E’ una nostra qualità, sappiamo segnare tutti – e sul suo gol – è sempre bello segnare, le emozioni sono sempre le stesse. Proverò ad aiutare la squadra giocando in qualsiasi ruolo; se segno sono ancora più contento. L’importante è che la squadra giri e che giochi bene. La stagione è ancora lunga e spero di segnare altri gol importanti”.
Un’altra caratteristica al centro della mentalità di mister Inzaghi è la flessibilità, Lulic da giocatore esperto qual è coglie l’importanza di questa qualità: “Per il mister è una cosa positiva avere giocatori duttili. Per noi un po’ meno perché cambiando posizione ogni domenica, è più complicato. Con l’esperienza però si riesce a far bene. Ogni tanto si sbaglia qualcosina, ma proveremo a fare cose positive tutti insieme. Noi ci mettiamo a disposizione della squadra e del mister, anche giocando in ruoli non nostri. Tutti si stanno sacrificando per raggiungere questi buoni risultati – e parlando di se afferma– sto provando ad interpretare entrambe le fasi. Proverò ad aiutare la squadra facendo bene domenica sia in fase offensiva che in quella difensiva. I numeri posso registrarli solo se la squadra gioca bene. I singoli non contano, sono un incentivo per la squadra. E’ la squadra che aiuta il singolo. Tutti possono imparare da chiunque. Noi impariamo dai giovani e loro da noi. Il mister è giovane e impariamo molto anche da lui e dallo staff. Ogni giorno si può imparare da tutti. Cercheremo di aiutare i nostri giovani, ma l’importante è essere uniti, giocare insieme e avere la gioia di lottare e giocare insieme l’uno per l’altro. I risultati di ciò si vedono anche la domenica– esperienza si, ma con tanta umiltà – Cercherò sempre di aiutare tutti i calciatori che arriveranno alla Lazio, con Ciro è stato più facile perché conosceva già le dinamiche del campionato italiano. Fa piacere averlo nella nostra squadra speriamo che continui su questi livelli. L’obiettivo è vincere sempre, il gruppo non molla e lotta fino alla fine. Stiamo credendo in ciò che facciamo e pur andando in svantaggio siamo sempre consapevoli di poter recuperare le partite – e su Anderson- Felipe sta facendo bene e spero che non legga i giornali, non si deve adagiare. Non dobbiamo fargli troppi complimenti altrimenti mollerebbe”. Sulle prossime partite la tensione è alta, soprattutto per il derby, ma non si lascia spaventare: “A Roma c’è sempre pressione, io e i miei compagni siamo abituati a questo. Ogni domenica la sentiamo, ma è il nostro lavoro. C’è sempre la voglia di vincere e giocando una partita a settimana abbiamo più tempo per preparare le sfide: questo ci aiuta molto. Il nostro obiettivo è qualificarci per l’Europa e stiamo facendo di tutto per raggiungere quest’obiettivo. Noi in passato avevamo difficoltà nell’affrontare avversari meno forti di noi sulla carta, anche queste partite si devono vincere. Stiamo facendo bene e speriamo di raggiungere un risultato importante anche domenica. Il Palermo è in difficoltà dallo scorso anno, già dalla prima partita di Inzaghi sulla panchina biancoceleste. Il 4 dicembre sappiamo cosa ci aspetta, mi chiedono di questa partita da quando è uscito il calendario. Non posso dire che non penso al derby, sarei un bugiardo, ma prima c’è il Palermo. Cercheremo di tornare da questa trasferta con un buon risultato e poi penseremo il derby”.
FORMELLO – La Lazio verso Palermo: ecco come scenderà in campo
La Lazio di nuovo al completo, o quasi. Lukaku torna a disposizione e Cataldi si allena con i compagni dopo lo stage a Coverciano organizzato dal ct Ventura. De Vrij si allena ma svolge ancora un lavoro differenziato, per lui niente trasferta siciliana per non rischiare ma tornerà in tempo per derby. La questione Marchetti forse non si risolverà entro questa domenica, il portiere è ancora bloccato in infermeria per un fastidio muscolare ma anche lui sembra determinato per la partita del 4 dicembre. Oggi a Formello prove finali per Palermo cercando di non pensare alla Roma: per centrocampo e attacco seduta atletica per il reparto difensivo tattica decisa da Inzaghi per capire come mettere i suoi uomini in campo. Probabile la stessa formazione della sfida col Genoa: 4-3-3 con Lulic e Basta terzini al fianco di Radu e Wallace centrali. Il derby rimane un’incognita soprattutto per la difesa ma per questa settimana l’ordine è testa al Palermo.
Dopo Neymar un altro big rischia grosso
E’ Samuel Eto’o ad essere oggi al centro della cronaca giudiziaria spagnola dopo la notizia di ieri dei due anni di carcere chiesti per Neymar. Per lui l’accusa chiede dieci anni e mezzo di carcere più 14 milioni di multa. E’ proprio il famoso giornale spagnolo El Pais ha riportare la notizia del processo in corso. L’ex attaccante di Inter e Barcellona avrebbe evaso tasse per 3,5 milioni di euro tra il 2006 e il 2009, quando giocava nel club blaugrana. Ci sono anche dei mancati versamenti al Fisco riguardanti i diritti di immagine del giocatore che riceveva dalla Puma tra 1.5 e 3 milioni di euro a stagione. Questi ricavi sarebbero stati “nascosti” tramite una cessione a due società di facciata, riuscendo così ad evitare tasse. Il camerunense si difende dando la colpa al suo ex procuratore Josep Maria Mesalles. Ma la giustizia spagnola non sembra intenzionata a fare sconti a nessuno.
Fiore: “I gol? Merito di Inzaghi”
A RadioSei è intervenuto uno dei simboli della Lazio post-scudetto, Stefano Fiore, l’ex centrocampista ha collezionato con l’aquila sul petto la bellezza di 95 presenze accompagnate da 17 reti, alcune di queste pesantissime, come le tre segnature rifilate alla Juventus nelle finali di andata e ritorno (due a Roma e una a Torino) di Coppa Italia.
Ecco le parole dell’ex centrocampista: “Si vede che è un gruppo compatto e che Inzaghi, come eravamo noi, vuol giocare in modo offensivo perché quella è la sua natura. Non a caso hanno segnato in 13, un primato in serie A”
Giannichedda: “Secondo posto? C’è anche la Lazio”. E su Inzaghi…
L’ex centrocampista della Lazio Giuliano Giannichedda, da sempre rimasto legato ai colori biancocelesti, è intervenuto ai microfoni di RadioSei per parlare della sua nuova esperienza come allenatore: “Da quest’anno sono il tecnico della Racing Roma, è una bella esperienza, la società è nata soltanto lo scorso agosto, la categoria è abbastanza complicata, la qualità è diversa, la differenza è nella velocità di esecuzione. Mi piacerebbe veder più giovani a questo livello e magari meno stranieri. Mi permetto di dire che è una vergogna vedere così tanti stranieri anche nella terza lega. Il calcio è una passione, dopo alcuni anni in Federazione mi mancava l’adrenalina del campo”
Poi sulla Lazio e su Inzaghi, suo ex compagno di squadra: “La Lazio sta facendo bene, penso possa insidiare realtà come il Napoli e la Roma. Quando giocavo con Simone non ce lo vedevo come allenatore, ma non mi sta stupendo perché finita la carriera si vede che ha cominciato a pensare da mister e ora sta raccogliendo i frutti del lavoro. I complimenti se li merita tutti“
Gerrard dice addio al calcio!
L’ex bandiera del Liverpool e capitano della nazionale inglese, Steven Gerrard, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Infatti dopo aver passato l’ultima stagione in Major League Soccer, con la maglia dei Los Angeles Galaxy, il campione ha deciso di allontanare tutte le voci di mercato sul suo conto annunciando, appunto, il suo addio al calcio giocato.
Ecco le parole del centrocampista: “Sono fortunato per aver vissuto così tanti momenti felici nella mia vita. Ho avuto una carriera incredibile e sono orgoglioso di ogni istante vissuto con il Liverpool, la nazionale inglese e i Los Angeles Galaxy”
E sulla sua vita all’interno del Liverpool: “Ho realizzato i miei sogni da bambino quando ho indossato per la prima volta la maglia del Liverpool nel 1998, l’anno del mio debutto contro il Blackburn: non avrei mai immaginato che cosa sarebbe poi potuto succedere nelle 18 stagioni successive.”
Riecco Veron! La Brujita scalda i motori…
Era il 2014 e Juan Sebastian Veron dava ufficialmente il suo addio al calcio giocato, almeno fino ad ora. Proprio l’Estudiantes, squadra nella quale la Brujita ricopre il ruolo di presidente, ha annunciato il ritorno in campo dell’ex trequartista della Lazio, con un video che lo raffigura alle prese con la preparazione tecnica e atletica per essere pronto al ritorno in campo. Veron sarà il primo presidente-giocatore della storia del calcio argentino. Ma qual’è l’obbiettivo dell’argentino? Disputare la Copa Libertadores 2017.
Veron non è nuovo a questo tipo di ripensamenti, infatti aveva già appeso gli scarpini al chiodo nel 2012 per poi riscendere in campo nel 2013 sempre con l’Estudiantes.
Moggi sicuro: “Scudetto alla Juventus, e la Lazio…”
Quando prende la parola Luciano Moggi, il calcio si ferma ad ascoltare qualunque dichiarazione egli rilasci. L’ex dirigente della Juventus, ormai fuori dal mondo del pallone per le note vicende di Calciopoli, ha rilasciato un’intervista a Libero Tv in cui, tra le altre cose, ha fatto i suoi pronostici per il campionato di Serie A.
Per Moggi non ci sono dubbi, la Juventus si confermerà campione d’Italia, mentre la Lazio…: “Quale sarà la classifica a fine stagione: prima Juve, seconda Roma, terzo il Napoli, quarta Lazio, quinto Milan e sesta l’Inter“.
Un piazzamento che garantirebbe alla Lazio l’accesso in Europa, ma non in quella che conta della Champions League. Ma questi sono solo pronostici, sarà il campo ad esprimere tutte le future sentenze…
Natalia Simeone: “Diego è felice per il momento della Lazio. Futuro biancoceleste?…”
ARBITRI – Designata la sestina per Palermo-Lazio: i precedenti
L’Aia ha reso noti attraverso il proprio sito ufficiale i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali e degli Arbitri Addizionali d’area che dirigeranno le gare valide per la quattordicesima giornata di andata del Campionato di Serie A 2016/17, in programma domenica 27 novembre. A dirigere il ‘lunch match’ del ‘Barbera’ tra Palermo e Lazio sarà Marco Guida della sezione di Torre Annunziata. Dieci precedenti con il fischietto campano, per un bilancio che parla di 4 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte. L’ultimo incrocio risale alla sconfitta interna contro la Juventus dello scorso agosto nella seconda giornata. Guida sarà coadiuvato dagli assistenti La Rocca e Tasso, dal IV Uomo Tegoni e dagli Addizionali Tagliavento e Sacchi. Di seguito, l’elenco completo delle designazioni:
BOLOGNA – ATALANTA
MARIANI
FIORITO – CALIARI
IV: LIBERTI
ADD1: ORSATO
ADD2: LA PENNA
CAGLIARI – UDINESE
PAIRETTO
VIVENZI – GAVA
IV: SCHENONE
ADD1: GIACOMELLI
ADD2: GHERSINI
CROTONE – SAMPDORIA
MARESCA
COSTANZO – DI IORIO
IV: CARBONE
ADD1: GAVILLUCCI
ADD2: PICCININI
EMPOLI – MILAN Sabato 26/11 h.20.45
CALVARESE
POSADO – RANGHETTI
IV: PRETI
ADD1: BANTI
ADD2: ABBATTISTA
GENOA – JUVENTUS
MAZZOLENI
MARRAZZO – VUOTO
IV: TONOLINI
ADD1: ROCCHI
ADD2: RUSSO
INTER – FIORENTINA Lunedì 28/11 h.21.00
DAMATO
MELI – BARBIRATI
IV: DI FIORE
ADD1: DOVERI
ADD2: DI BELLO
NAPOLI – SASSUOLO Lunedì 28/11 h.19.00
VALERI
CARIOLATO – CRISPO
IV: DI LIBERATORE
ADD1: FABBRI
ADD2: SAIA
PALERMO – LAZIO h. 12.30
GUIDA
LA ROCCA – TASSO
IV: TEGONI
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2: SACCHI
ROMA – PESCARA h. 20.45
IRRATI
LONGO – PAGANESSI
IV: PASSERI
ADD1: CELI
ADD2 MANGANIELLO
TORINO – CHIEVO Sabato 26/11 h.18.00
CHIFFI
DE PINTO – TOLFO
IV: ALASSIO
ADD1: MASSA
ADD2: MARTINELLI
CALCIOMERCATO – Lazio, per Cafù occhio alla concorrenza ‘British’
Sul fronte del mercato, si parla ormai da qualche mese di un interesse della Lazio è interessata a Jonathan Cafù del Ludogorets. I biancocelesti vorrebbero tentare un assalto in occasione della pausa del campionato bulgaro, in programma dal prossimo 14 dicembre, ma gli ostacoli non mancano: in primis, la cifra da sborsare per portarsi a casa l’esterno brasiliano, ben 12 milioni di euro. E poi, immancabile, la concorrenza, che conta vari club, soprattutto in Inghilterra. Su tutti, il Leicester di Claudio Ranieri, ma non solo.
Secondo quanto riporta sportal.bg, infatti, tra le squadre interessate ci sarebbe anche l’Aston Villa. Il club che milita in Championship avrebbe messo seriamente nel mirino il giocatore, tanto da aver mandato degli emissari ad assistere alla sfida di Champions League andata in scena ieri sera fra Ludogorets e Basilea per visionarlo da vicino. La Lazio dovrà dunque giocare d’astuzia e muoversi in anticipo se vorrà battere le avversarie e conquistare il cartellino del classe ’91.
Barriere, prefetto Basilone: “Decideremo dopo Gennaio”
Ancora una volta il tema è quello delle barriere all’interno dello stadio Olimpico, a parlarne nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica” il prefetto di Roma Paola Basilone. Un tema controverso, dibattuto a lungo soprattutto da Lazio e Roma, in particolare dai tifosi, calciatori, dirigenti ed istituzioni: “Ci sarà un monitoraggio a gennaio – questo il parere del prefetto sull’argomento – poi decideremo”. Al centro del discorso, ovviamente, quella parte dei tifosi biancocelesti e giallorossi che ormai da mesi ormai continuano la loro protesta non entrando più rispettivamente in curva Nord e Sud: “Si faranno differenze tra le due tifoserie? – precisa il prefetto Basilone – Se le barriere resteranno per i biancolcelesti, lo stesso varrà per i giallorossi”.
Lazio, Casiraghi è fiducioso in vista del Palermo. E su Belotti…
Domenica all’ora di pranzo la Lazio si recherà al ‘Barbera’ di Palermo per sfidare i rosanero di De Zerbi. Una sfida che sarà tutt’altro che di semplice risoluzione, ma in vista della quale Pierluigi Casiraghi appare piuttosto fiducioso: “La squadra si sta comportando bene. Inzaghi è stato bravo, ha fatto un ottimo lavoro, creando un gruppo, una squadra vera e di grande qualità davanti. Credo che i biancocelesti, insieme all’Atalanta, siano una delle sorprese di questo campionato“, le parole rilasciate a ‘Tuttomercatoweb.com’ dall’ex attaccante biancoceleste.
Che poi si sofferma su uno dei suoi possibili ‘eredi’, Belotti: “È un grande attaccante, non gli manca nulla per diventare un giocatore importante a livello nazionale ed internazionale. Segna in tutti i modi, ha fame e voglia, in questo momento è l’attaccante italiano più forte. Nessuno è come lui, ha determinate caratteristiche e deve cercare di crescere ulteriormente. Ripeto, se continua su questa strada, può diventare un elemento importante“.