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COPA AMERICA – Continua la maledizione di Messi & Co. Cile ancora campione

Continua la maledizione dell’Argentina di Messi & Co. La tanto attesa rivincita non c’è stata e il tonfo è stato notevole. Al MetLife Stadium di East Rutherford nel New Jersey, il Cile alza al cielo la Coppa America Centenario, la seconda della sua storia (la prima se si considera l’eccezionalità del trofeo visto che era un centenario), sempre contro l’Albiceleste, ancora una volta ai calci di rigore, proprio come nell’edizione dello scorso anno. 2-4 per la cileni il risultato finale, con gli errori decisivi dal dischetto prima di Leo Messi poi di Lucas Biglia. Per il Cile aveva sbagliato il primo penalty Arturo Vidal, ma sul successivo rigore, il 10 del Barcellona ha subito sprecato l’occasione sparando alle stelle il tiro.

La Nazionale Argentina purtroppo non riesce ancora ad assaporare il sapore della vittoria: terza finale persa nel giro di tre anni. Se non è una maledizione poco ci manca. L’ultimo trofeo per la nazionale maggiore albiceleste risale infatti alla Coppa America del 1993. Ancora una volta però nel momento decisivo (quando i campioni dovrebbero esaltarsi) viene meno proprio lui: Leo Messi, tra i peggiori in campo. Il “Re” si traveste da solista incallito fino a essere raddoppiato, triplicato… e costantemente fermato dai cileni. Avrebbe potuto fare la storia del proprio paese e invece, ancora una volta, cade nel momento decisivo. La sua gara è decisamente negativa, non gli riesce nulla di nulla né durante i 120 minuti né ai rigori, dove sparacchia sopra la traversa la propria esecuzione. Una serata da incubo.

LA GARA – Sostanziale equilibrio nei 90′ minuti, così come nei tempi supplementari, impreziositi dalle parate di Romero su Vargas e di Bravo su Aguero, che hanno sigillato il match sullo 0-0, fino alla roulette dei calci di rigore. Clamorosa l’occasione al 22′ del primo tempo di Higuain, che a tu per tu con Bravo non trova la porta con un colpo sotto. Da registrare anche le due espulsioni nella prima frazione: somma d’ammonizioni per Diaz (che stende Messi partito in contropiede), rosso diretto invece per l’argentino Rojo (fallo su Vidal).

Il tabellino

Argentina-Cile 0-0 (2-4 d.c.r.)

Argentina (4-3-3): Romero; Mercado, Otamendi, Funes Mori, Rojo; Biglia, Mascherano, Banega (111′ Lamela); Messi, Higuain (70′ Agüero), Di Maria (57′ Kranevitter). Ct: Martino

Cile (4-3-3): Bravo; Isla, Medel, Jara, Beausejour; Aranguiz, Diaz, Vidal; Fuenzalida (80′ Puch), Vargas (109′ Castillo), Sanchez (103′ Silva). Ct: Pizzi

Arbitro: Heber Roberto Lopes (Brasile)

Gol:

Rigori: Vidal (C) parato, Messi (A) alto, Castillo (C) gol, Mascherano (A) gol, Aranguiz (C) gol, Agüero (A) gol, Beausejour (C) gol, Biglia (A), Silva (C) gol

Note: ammoniti Diaz (C), Vidal (C), Mascherano (A), Messi (A), Beausejour (C), Aranguiz (C), Kranevitter (A); espulsi al 28′ Diaz (C) e al 42′ Rojo (A)

Usa, mamma perde il controllo e spara alle due figlie: freddata dalla polizia

I fatti – riportati da “Il Messaggero.it” – risalgono allo scorso venerdì pomeriggio, quando alla polizia di Houston, in Texas, è arrivata la segnalazione di sparatoria nel quartiere di Fulsher. Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato le sorelle Taylor, 22 anni, e Madison Sheats, 17 anni, ferite mortalmente. Sembra che la madre fosse in preda ad un raptus incontrollabile, urlava frasi senza senso e brandiva l’arma da fuoco pericolosamente. Le forze dell’ordine, allora, hanno accerchiato la donna intimandole più volte di gettare l’arma e di permettere loro un intervento tranquillo, lei, però, non ha voluto obbedire agli ordini degli agenti e li ha costretti a fare fuoco per disinnescare la minaccia (la donna in forte stato confusionale avrebbe potuto fare male anche ad altre persone). Niente da fare per le due ragazze: la più piccola è morta sul posto, mentre l’altra è stato trasportato in ospedale in condizioni critiche, e li è morta.
Al momento della sparatoria, che pare sfociata in seguito a una discussione in famiglia, in casa c’era anche il padre delle ragazze, ora sotto choc. Christhy sembrava amare le sue figlie, e non perdeva occasione per elogiarle su Facebook, dove scriveva: “Sono i miei angeli”.

 

CONFERENZA – Buffon: “La Spagna non è solo Morata. Sarà una sfida emozionante…”

Insieme ad Antonio Conte, in conferenza stampa, era presente il capitano Gianluigi Buffon. Ecco le sue parole:

Tempo fa Buffon disse che “Morata ha tutto per fare la differenza quando non ha anomalie psicologiche”. La difesa della Juve può portare queste anomalie psicologiche?Sì dissi queste parole perchè Alvaro è ancora un ragazzo e a volte non ha la consapevolezza di quanto sia forte però ha una dote che hanno solo i grandi calcioatori che nelle grandi eventi lui è sempr eprotagonista e spesso fa gol e in questoe uhroepo lo sta confermando, sicuramente la Spagna non è solo Morata però chiaramente il terminale offensivo è lui in questo caso e sicuramente è il pericolo numero uno“.

La tv spagnola chiede al capitano di parlare delle difficotà di inizio stagione di Morata:
Era inizio stagione e come tutti i ragazzi quando non attraversano un momento felice tendono a deprimersi e a trovare piccoli alibi e a piangersi addosso, per cui si gli dissi che quando avrà smesso di piangersi addosso ritonerà a fare la differenza e così è stato perché è un ragazo intelligente, giovane ma che ascolta ed è un ragazzo che si mette in discussione. Come ha finito la stagione e quello che sta facendo qui all’Europeo è la dimostrazione di tutto ciò”.

Sulla possiblità di arrivare al Mondiale in Russia:
Non è l’età che decide se continuare  a gicoare o no ma sono le tue prestazioni sul campo e le sclete che faranno i Ct e gli allenatori. Di cosneguenza nella mia testa ho l’idea di proseguire la mia carriera per altri 2 anni e vorrei proseguirla a i massimi livelli come sto facendo adesso e se queti massimi livelli piaceranno anche al nuovo Ct sono contento di poter far parte della nazionale italiana“. Su quale collega lo ha impressionato:Di portieri bravi in questo Europeo ce ne sono stati tanti e tanti mi hanno sorpreso positivamente lasciando stare Neuer. Ieri mi è piaciuto tanto il portiere della Polonia Fabiansky e poi ci sono altri portieri che sono stati condizionati dalla squadra che non è andata avanti e quindi non hanno avuti modo di fa continuare il loro percorso positivo in questo Europeo“.

Sembra l’unico sempre sicuro del posto al contrario di molti suoi colleghi:
Io penso che di solito quando si rappresentano nazionali così importanti in ogni ruolo non ci sia la certezza matematica di titolarità ma c’è sempre una specie di competizione e competitività che non da a nessuno la tranquillità di potersi sentire un titolare. Ma questo credo sia normale nelle nazionali forti ma sopratutto nello sport. E’ una legge dello sport e va accettato. Chiunque si avvicinia ai grandi livelli sa che per essere titolari c’è bisogno di tutta l’amore, la passione e la qualità del mondo perché appena ti rilassi un attimo c’è qualcuno pronto a soffiarti il posto”.

Domani sarà una partita emozionante:
C’è sempre molta emozione tant’è che i dopo gara importanti sono condiionati da delle febbri per come emotivamente vivo determinate sfide e gare, sicuramente ho una conoscenza maggiore su come gestire emozionalmente e come approcciare queste gare ma credo che la bellezza dello sport a 38 anni è proprio quella di sentire queste gare e vivere per queste gare come se fossero la cosa più importante e bella di una parte della tua vita”

Clicca qui per le parole di Conte

Marco Lanari

CONFERENZA – Conte: “Spagna favorita, ma non siamo qui per fare la comparsa. Servirà partita straordinaria”

Domani per l’Italia è il giorno del dentro o fuori contro la Spagna. A Saint Denis alle ore 18.00 ci sarà l’ottavo di finale. La vincente andrà a sfidare la Germania, che ha sconfitto per 3-0 la Slovacchia. Conte dovrà fare a meno di Candreva, infortunato, al suo posto probabilmente Florenzi. Queste le parole di Conte in conferenza stampa per Italia – Spagna:

Abbiamo grande rispetto nei confronti della Spagna, favorita di questo Europeo. Siamo preparati per questo ottavo di finale. Sarà importante scendere in campo concentrati. Domani dobbiamo dare tutto sempre, come in ogni partita. Solo così non avremo rimorsi. Se poi l’avversario, nonostante questo, si dimostra più forte, allora sarà giusto andare fuori. Si può perdere ma dobbiamo sempre lottare. Non dobbiamo aspettate una partita del genere per tentare di vincere. Dobbiamo sempre fare qualcosa altrimenti le partite non si vincono. Dobbiamo giocare da squadra. Si parla sempre e solo di difesa, ma noi abbiamo il dovere di mettere in difficoltà la Spagna e di attaccarla, in modo da metterli in difficoltà, Dovremmo fare l’impresa. Lo stop contro la Croazia non deve farci ingannare. Certamente avrei preferito una Spagna che venisse da una serie di vittorie. Invece ha perso con la Croazia e sarà sicuramente arrabiata e vogliosa di riscatto. Loro sono una squadra molto forte. Noi siamo preparati e non siamo qui a fare da comparsa. Dobbiamo andare al di la della ragione domani altrimenti perderemo, dovremo fare qualcosa di straordianario e sono convinto che questi ragazzi lo sappiano fare“.

Partecipare a queste competizioni dà tanta carica, ma anche molte responsabilità perchè sappiamo che dietro portiamo i sogni di un intero popolo. Sono convinto che domani faremo bene perchè i ragazzi daranno tutto in campo. La prima partita è stata molto intensa perchè è questo il nostro modo di giocare. Siamo una squadra che sia in fase di possesso che di non possesso deve correre a prescindere. Stiamo bene a livello atletico e anche domani faremo una gara intensa. Dobbiamo cercare di batterli e sovvertire il pronostico, anche perchè noi non vogliamo tornare a casa. Quando ho accettato l’incarico sapevo che non c’era una situazione facile per l’Italia. Sapevo delle difficoltà a cui andavo incontro, ma queste sono sfide che mi caricano ed ho colto la palla al balzo.

Thauvin o Alessandrini? Nessuno dei due. Per Amoruso c’è solo Candreva…

In questi gironi circolano insistentemente voci di un interessamento della Lazio per alcuni pipilli del (quasi) neo allenatore Marcelo Bielsa, per sostiuire l’ormai partente Antonio Candreva. Si parla in particolare di due esterni offensivi: Florian Thauvin o di Romain Alessandrini. Saranno i nomi usti per sostituire TurboAntonio? Non secondo l’ex attaccante della Juventus e del Napoli Nicola Amoruso che negli studi di Premium Sport ha ribadito:

“Credo che Candreva sia più forte e soprattutto è più pronto per il nostro campionato, ha dimostrato negli ultimi anni di aver compiuto dei passi in avanti davvero importanti”.

MOTOGP – Gp d’Olanda: domina il maltempo, Rossi e Dovizioso fuori

Si è corso oggi sul circuito di Assen il Gran Premio d’Olanda di MotoGp. A vincere la gara è stato Jack Miller su Honda.

Il pilota australiano ha preceduto all’arrivo lo spagnolo Marc Marquez (Honda), sempre più leader del campionato del mondo vista la caduta di Valentino Rossi e il 10° posto finale di Jorge Lorenzo (Yamaha).  A completare il podio Scott Redding (Ducati). Quarto Pol Espargaro su Yamaha e quinto Andrea Iannone su Ducati.

Valentino Rossi intervenuto ai microfoni di Sky Sport non cerca scuse per la caduta che lo ha messo fuori causa dopo l’interruzione per pioggia. Ora però il ritardo in classifica da Marc Marquez per il Dottore sale a 42 punti: “Per il campionato si è fatta molto difficile. Su questo circuito avrei dovuto recuperare dei punti, soprattutto su Lorenzo che ha avuto difficoltà per tutto il fine settimana, e su Marquez invece non ci sono riuscito perdendone altri. 42 punti di distacco sono tanti, ma ancora non è detta l’ultima. Ci sono ancora tante gare e in questa stagione sono veloce e competitivo. Oggi era facile sbagliare e non mi stupisco delle tante cadute. Nella prima parte di gara con la ruota dura al posteriore non andavo tanto bene, poi dopo la sosta abbiamo cambiato montando la morbida traendone un gran vantaggio. Il problema è che con il nuovo assetto sono uscito troppo velocemente dalla curva 9 e sono caduto. Sono stato un pò somaro”.

Ordine d’arrivo

1) Miller J. – Honda 22’17”447
2) Marquez M. – Honda +1”991
3) Redding S. – Ducati + 5″906
4) Espargaro P. – Yamaha + 9″812
5) Iannone A. – Ducati + 17″835
6) Barberá H. – Ducati + 18″692
7) Laverty E. – Ducati + 22″605
8) Bradl S. – Aprilia + 23″603
9) Vinales M. – Suzuki + 26″148
10) Lorenzo J. – Jamaha + 27″604

EURO 2016 – LE FORMAZIONI UFFICIALI DI GERMANIA-SLOVACCHIA

Germania e Slovacchia (praticamente Davide contro Golia) si affronteranno oggi alle ore 18.00, allo Stade “Pierre Mauroy” di Lille, nel match valido per gli ottavi di finale di Euro 2016. I campioni del mondo in carica non subiscono gol da circa 400 minuti, ma l’ultima squadra a bucare la porta tedesca era stata proprio la Slovacchia di Hamsik che oggi proverà a fare l’impresa per cercare di accedere ai quarti. Queste le formazioni ufficiali:

Germania(4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng, Hummels, Hector; Kroos, Khedira; Muller, Ozil, Draxler; Gomez. All. Joachim Low

Slovacchia (5-4-1): Kozáčik; Pekarík, Škrtel, Ďurica, Gyömbér, Škriniar; Kucka, Hrošovský, Hamšík, Weiss; Ďuriš All. Kozak

 

EURO 2016 – Francia: dalle stalle alle stelle in 45 minuti

Dopo una gara dai due volti la Francia batte 2-1 l’Irlanda e raggiunge i quarti di finale degli Europei. Ora i transalpini sono in attesa della squadra sfidante, cioè la vincente tra Inghilterra e Islanda.

Comunque sia, anche se con parecchia fatica, i padroni di casa passano il turno riuscendo ad avere la meglio sui rivali dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio per una rete firmata da Brady su calcio di rigore causato da Pogba ad appena due minuti dall’inizio dell’incontro. Nella ripresa però tutto si ribalta grazie a Griezmann che con una doppietta diventa definitivamente il nuovo eroe nazionale. Non sarà Zidane ma è il primo francese a segnare tre reti in un Europeo dai tempi di Zizou nel 2004.

IL TABELLINO

Francia-Irlanda 2-1

FRANCIA (4-3-3): Lloris; Sagna, Rami, Koscielny, Evra; Pogba, Kanté (dal 1′ s.t. Coman, dal 48′ s.t. Sissoko), Matuidi; Griezmann, Giroud (dal 28′ s.t. Gignac), Payet

A disp.: Mandanda, Costil, Mangala, Jallet, Umtiti, Digne, Cabaye, Schneiderlin, Martial

All.: Deschamps

IRLANDA (4-3-3): Randolph; Coleman, Duffy, Keogh, Ward; Hendrick, McCarthy (dal 26′ s.t. Hoolahan), Brady; Long, Murphy (dal 20′ s.t. Walters), McClean (dal 24′ s.t. O’Shea)

A disp.: Westwood, Given, Clark, Whelan, Christie, Meyler, Keane, Quinn, McGeady

All.: O’Neill

MARCATORI: Brady su rigore al 2′ p.t.; Griezmann al 12′ e al 16′ s.t.

ARBITRO: Rizzoli (Italia)

NOTE: ammoniti Coleman (I), Kanté (F), Hendrick (I), Rami (F), Long (I) per gioco scorretto

Espulso: Duffy (I) al 21′ s.t. per gioco scorretto

EURO 2016 – Gentile: “Rispetto per la Spagna ma non paura. Ecco come si batte””

Per parlare del’incontro tra Italia e Spagna di domani ai microfoni di Goal è intervenuto Claudio Gentile. Queste le sue parole:

“Dobbiamo avere rispetto della Spagna ma non paura. Anche se hanno perso con la Croazia restano sempre una grande Nazionale, ma anche loro devono avere paura di noi. Lunedì sarà la gara della verità: si potrà capire se la squadra iberica è in declino e comprendere quanto l’Italia possa contare su questo gruppo continuando a costruire un progetto a lungo termine.  Domani sarà importante limitare Iniesta, è lui il motore della squadra e il giocatore che detta i ritmi di gioco. Da anni gioca ai massimi livelli e sarà importante impedirgli di giocare molti palloni, proprio come accadde ai miei tempi con Maradona o Zico“.

La promessa di Lotito

Marcelo Bielsa è in attesa di vedere realizzata la promessa fattagli da Claudio Lotito. Il presidente biancoceleste per arrivare alla tanto sospirata firma del tecnico argentino gli ha promesso due colpi di mercato prima del 10 luglio, giorno in cui prenderà il via il prossimo ritiro di Auronzo di Cadore.

Il primo colpo dovrebbe riguardare la difesa: si allontana Jardel del Benfica e finisce nel mirino, come riportato dal Corriere dello Sport, il paraguaiano Gustavo Gomez, ventitreenne del Lanus valutato circa 8 milioni di euro. Sempre calda anche la pista Aloé del Marsiglia. Il secondo colpo, invece, riguarderà il reparto avanzato. Procedono i contatti per Ciro Immobile e Leonardo Pavoletti, mentre non trovano conferma le voci su Fernando Llorente. Nome nuovo Anthony Koura, ventitreenne del Nimes seguito anche dall’Olympique Marsiglia. A Bielsa, infine, piace anche Ben Yedder.

Ma quale Bielsa?! Il vero Loco è Reja. Ecco cosa ha fatto l’ex tecnico della Lazio

In attesa che in Italia arrivi Bielsa, Edy Reja si è rivelato più pazzo del Loco. Se ci salviamo torno a Gorizia in bici”, disse qualche mese fa mentre l’Atalanta lottava per non retrocedere.  Detto fatto, l’ex tecnico della Lazio ieri mattina si è messo in sella da Bergamo per tornare nella sua città natale, più di 350 km in due giorni con sosta a Castelfranco. Mica male per un 70enne. Ma a onor del vero, Reja non è nuovo a queste “pazzie” dato che l’anno scorso aveva scalato i monti friulani per arrivare al Santuario di Castelmonte a Udine.

Fabrizio Piepoli

Ferri: “Bielsa tecnicamente va solo applaudito”

Riccardo Ferri, ex difensore di Inter e della Nazionale italiana, sulle frequenze di Lazio Style Radio ha commentato la scelta della Lazio di affidare la panchina a Bielsa: “Dal punto di vista tecnico non si può giudicare negativamente, anzi, ci si alza in piedi per applaudirlo. Ma ha un carattere molto particolare che non cambierà arrivando a Roma. Penso che la Lazio debba mettere in preventivo la possibilità di problemi di questo genere. Ma credo che l’abbiano messo in conto prima di fare questa scelta. E’ un allenatore che va un po’ fuori dalle righe. Sappiamo bene che in Italia tutti all’inizio ti acclamano, ma sono poi i risultati a determinare il giudizio. In ogni squadra in cui è andato, i tifosi lo amavano per quelli, per i risultati”.

EURO 2016 – Francia-Irlanda: FORMAZIONI UFFICIALI

Allo Stade des Lumieres di Lione di fronte Francia e Irlanda. La squadra di casa, imbattuta nelle ultime cinque partite contro i rivali odierni, lancia Pogba a centrocampo mentre Payet agisce nel tridente con GriezmannGiroud. Nella squadra di O’Neill spazio alla coppia formata da Murphy e Long. O’Shea in panchina.

FORMAZIONI UFFICIALI

FRANCIA (4-3-3): Lloris; Sagna, Rami, Koscielny, Evra; Pogba, Kantè, Matuidi; Griezmann, Giroud, Payet. All.: Deschamps

IRLANDA (4-4-2): Randolph; Coleman, Duffy, Keogh, Ward; Hendrick, MCClean, McCarthy, Brady; Murphy, Long. All. O’Neill

EURO 2016 – Brutte notizie per Candreva

L’infortunio di Antonio Candreva si sta rivelando più complicato del dovuto. L’esterno biancoceleste resterà fuori nella sfida contro la Spagna ma forse non solo. Anche se gli azzurri dovessero andare avanti nella competizione non è detto che il giocatore possa tornare a disposizione di Conte nel corso di Euro 2016.

A quanto riportato da Tuttosport durante l’allenamento di ieri mattina nell’effettuare uno scatto il problema muscolare si sarebbe aggravato e ora si teme una lesione. Candreva nei prossimi giorni verrà sottoposto agli accertamenti del caso e solo allora si saprà se l’Europeo per il biancoceleste è già terminato o se l’esterno potrà continuare l’avventura in campo al fianco dei compagni.

COPA AMERICA – La Colombia vince la finalina contro gli USA, ma in campo succede di tutto (VIDEO)

Un gol di Carlos Bacca ha deciso la finale per il terzo posto della Coppa America del centenario tra la Colombia e gli Stati Uniti padroni di casa. Al Phoenix Stadium di Glendale, in Arizona, la partita si è sbloccata al 31′ grazie alla seconda rete del milanista in questo torneo. Nella ripresa, da segnalare i legni colpiti uno per parte (con Cuadrado e Wood) e le scintille nel finale fra lo statunitense Orozco e il colombiano Arias, espulsi entrambi dall’uruguayano Daniel Fedorczuk. Gli Stati Uniti hanno eguagliato il loro miglior piazzamento nel torneo, già raggiunto nel ’95 quando fu ancora la Colombia ad impedir loro di far meglio del terzo posto. Per la Nazionale sudamericana, invece, che il torneo lo ha vinto nel 2001, si è trattato del quarto terzo posto nella sua storia. Fonte: Ansa.it

Match analyst Lazio, Avellana: “Pioli mi ha insegnato molto. Inzaghi farà strada. Bielsa non vedo l’ora”

Il match analyst della Lazio Enrico Allavena su TMW radio ha parlato dei vari allenatori con cui ha lavorato: “Sono parecchi anni che faccio il video analista, ho iniziato a lavorare con WyScout otto anni fa. Cinque anni fa ho seguito Mazzarri al Napoli, lo scorso anno mi sono trasferito alla Lazio. Mazzarri è un allenatore di stampo italiano, studia la squadra avversaria in maniera meticolosa. Benitez studiava gli avversari giusto per capire come colpirli, secondo lui erano gli avversari che avrebbero dovuto preoccuparsi della sua squadra. Pioli? È un allenatore davvero preparato, ho imparato tante cose da lui. Ha una metodologia di lavoro moderna, mi sono trovato bene. Con Simone Inzaghi ho lavorato negli ultimi mesi, ha delle idee molto chiare, sono sicuro che farà strada. Marcelo Bielsa? Ho letto molte cose sul mister, ero incuriosito prima e lo sono anche adesso. Tare ha una vasta conoscenza dei campionati europei, a volte lo aiuto nel suo lavoro. Con la tecnologia moderna è molto più facile reperire informazioni senza spostarsi nei vari paesi europei”.

Trattativa complicata per l’esterno richiesto da Bielsa ma si può fare

Secondo Il Messaggero Florian Thauvin potrebbe essere il primo acquisto suggerito da Marcelo Bielsa ad arrivare in biancoceleste. Il Newcastle, squadra di appartenenza del calciatore, vorrebbe ricavare dalla sua cessione almeno 14 milioni di euro.

Cifra importante e oltre la portata delle esigue casse biancocelesti, per cui, la Lazio sta provando a strappare un prestito con diritto di riscatto fissato a 13 milioni. La trattativa non è facile ma già sono stati avviati i primi contatti tra gli agenti del giocatore e il ds biancoceleste Igli Tare.

CALCIOMERCATO – Konko verso il Milan. L’agente ammette: “Ne stiamo parlando”

Dopo 5 stagioni, Konko lascerà la Capitale. Invano il tentativo della società di fargli rinnovare il contratto, qualcosa si è rotto due anni fa con l’avvento di Pioli. Il terzino potrebbe trasferirsi al Milan, come ha confermato il suo agente Daniele Conte ai microfoni di cittaceleste: “Ne stiamo parlano affinché la trattativa possa decollare. Ma per il momento abbiamo solo parlato“.

Nonostante sia nato in Francia, Konko si è formato professionalmente in Italia grazie al Genoa che l’ha prelevato ancora minorenne dal Martigues. Il ragazzo si è subito messo in luce nelle giovanili tanto da catturare le attenzioni della Juventus che lo acquista nel 2002. Dopo due buoni campionati primavera, i bianconeri lo mandano a farsi le ossa nel Crotone in serie B allenato da Gasperini. In Calabria Konko si mette in luce tanto che il Siena decide di acquistare metà del suo cartellino. L’altra metà viene acquistata un anno dopo dalla sua ex squadra, il Genoa che nell’estate del 2007 lo riscatta completamente. Ritrovatosi con Gasperini, Konko si consacra in Liguria tanto da passare alla Lazio nell’estate del 2011 dopo una parentesi al Siviglia. I primi anni con Reja sono su alti livelli, ma già con Petkovic qualcosa inizia a scricchiolare: insospettiscono i numerosi infortuni che ne limitano il rendimento. Sospetto rafforzato dallo staff sanitario biancoceleste che invece sostiene che il giocatore sta bene. Con Pioli sparisce dai radar, salvo riapparire nella scorsa stagione a causa dei numerosi infortuni di Basta. Tra 4 giorni scadrà il suo contratto con la Lazio, Konko lascia la Capitale con 126 presenze e 1 rete.

Fabrizio Piepoli

Pirlo: “La Spagna ci teme ma domani ci mancherà Candreva”

“Non credo che l’Italia abbia così tanta tanta nostalgia di me” – dichiara Andrea Pirlo a La Gazzetta dello Sport – “Sta facendo bene anche senza Pirlo. E farà bene, vedrete. Io, invece, ho tanta nostalgia della Nazionale, ma lo sapevo già. Anche se solo quando ti metti davanti alla tv e senti ancora adrenalina addosso capisci quanta ne hai. Italia-Spagna arriva troppo presto: la ‘Roja’ avrebbe dovuto vincere il suo girone, poteva essere una bella finale. E anche una bella rivincita per noi, ma una rivincita vale anche negli ottavi. Siamo abituati: quattro anni fa Inghilterra, Germania e Spagna, una dietro l’altra. Magari è buon segno. Secondo me i più preoccupati sono gli spagnoli: giocare contro l’Italia non è mai facile, e contro questa Italia neanche. Sono i favoriti perché fanno ancora il calcio migliore, però adesso contro di loro puoi provare a giocare. All’ultimo Europeo era quasi impossibile”.

Anche per Pirlo l’Italia è un mix fra Atletico Madrid e Barcellona: “Sì, perché l’Italia sa difendersi bene come l’Atletico, ma come il Barcellona sa attaccare in modo superorganizzato, con giocate fatte a memoria. Il 3-5-2 ti aiuta a coprire bene il campo e a mettere molta pressione sul portatore di palla: non lo diciamo solo io e Xavi che per loro è un sistema fastidioso, lo dicono la prima partita dell ’ Europeo 2012 in Polonia, l’Olanda, il Cile. Lo dice la storia. Dopo essermi allenato per tre anni con Antonio Conte: poter lavorare tutti i giorni con la squadra gli permette di dare una sua impronta precisissima. Organizzazione: uno o l’altro per lui non cambia niente, ogni giocatore sa quello che deve fare fino al più piccolo dettaglio. E la sensazione che hai, quando poi vai in campo, è di poter fare male all’avversaria in qualunque momento”.

Sulla mancata convocazione: “Io credo che ognuno di noi abbia un dovere, ad un certo punto: rendersi conto di quanti anni ha e di che cosa può dare. Dunque se fai una scelta come quella di giocare in America, pensi prima a che cosa vai incontro: se la mia priorità fosse stata l’Europeo, sarei stato un altro anno alla Juve. Nel momento in cui ho deciso di andare a New York, automaticamente le cose fra me e il c.t. sono state chiare: ‘Se ha bisogno di me ci sono, se chiama qualcun altro la capisco’. Non vedendomi spesso come gli altri, Conte non poteva conoscere le mie condizioni come quelle degli altri. E ha chiamato degli altri”. Bene Ventura per il dopo Conte: “Ha più o meno le stesse idee: mi pare l’allenatore giusto per portare avanti un progetto fondato anche sulla valorizzazione di un nuovo ciclo di giovani, che crescono bene. Verratti è il più simile a me? Forse. Di sicuro sarà il prossimo leader dell’Italia: ha tutto per esserlo. In Europa sinceramente non vedo giocatori che mi assomigliano: per fortuna, vederne uno adesso forse mi dispiacerebbe ancora un po’. Punizioni? Dovrebbero batterle Candreva, che ha un buon calcio ma mancherà contro la SpagnaInsigne che ha buone soluzioni. Primo rigorista De Rossi, oppure Bonucci: gente abituata ad avere delle responsabilità”.

 

EURO 2016 – Spagna: Del Bosque prepara il piano anti-Italia

Continua la preparazione della Spagna al match di domani contro l’Italia, a Parigi. Oggi, prima della partenza per la capitale francese, sede dell’ottavo di finale, i campioni d’Europa si alleneranno nuovamente sul terreno dello stadio Marcel Gaillard.

Il ct Vicente Del Bosque ha testato quella che dovrebbe essere la squadra da opporre agli azzurri: si tratta dello stesso 11 che ha battuto Repubblica Ceca e Turchia, perdendo poi contro la Croazia, e che prevede Nolito sulla sinistra dell’attacco, al fianco del centravanti Morata e dell’altra punta esterna, David Silva. Secondo quanto riportato da Ansa.it, Del Bosque vuole che la squadra resti il meno possibile a Parigi: oggi il ct e due giocatori svolgeranno la consueta conferenza stampa, mentre il resto della squadra resterà nell’albergo che la ospita e che sorge nella zona de la Defense, a 11 chilometri da Saint-Denis.

Probabile formazione: Spagna (4-3-3): De Gea; Juanfran, Pique, Ramos, Alba; Fabregas, Busquets, Iniesta; Silva, Morata, Nolito