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Brasile, F. Anderson carico per RD e Haiti: “Spero di giocare e fare bene”

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Carlos Dunga ha chiamato anche lui per disputare le prossime due amichevoli che la Nazionale Olimpica brasiliana dovrà sostenere. E Felipe Anderson, dopo essere tornato ad incantare con la Lazio, vuole mettere il suo estro e il suo talento al servizio anche della Selezione del proprio paese. A Manaus, dove è sbarcato insieme ai compagni di squadra Maicon e Fred, il numero 10 biancoceleste è stato accolto da una folla di bambini in festa, per i quali ha firmato autografi e dispensato sorrisi. Intercettato poi dai media carioca, si è soffermato sulle gare contro Repubblica Dominicana e Haiti, in programma nella suggestiva cornice dell’Arena da Amazônia: “Non vedo l’ora di andarci, perché dicono che sia molto bella. – ha dichiarato ai microfoni di ‘Portal a Critica’ – Spero di giocare e fare una grande partita“.

Gli “strappi” di Pioli: le serie positive del tecnico della Lazio

Sembra essere tornato il sereno in casa biancoceleste dopo le tempeste estive. Ko in Supercoppa, fuori dalla Champions League al preliminare, l’eredità d’entusiasmo derivante dalla passata stagione sembrava svanita, smorzata da deludenti sconfitte in partite chiave. L’avvio in campionato aveva poi alimentato le preoccupazioni dei tifosi: 0-4 contro il Chievo, 0-5 a Napoli, la Lazio sembrava aver smarrito la sua identità, soprattutto in trasferta. E invece sono arrivate quattro vittorie consecutive, tra campionato ed Europa League, che hanno riportato i biancocelesti al terzo posto, e addirittura a -3 dalla vetta attualmente occupata dalla Fiorentina. Genoa, Hellas Verona, Saint Etienne e Frosinone sono stati sbaragliati dai biancocelesti: non è la prima volta però che la squadra di Stefano Pioli indovina un “filotto” positivo, anzi questa andatura a strappi ha un po’ contraddistinto il cammino del tecnico sin dal suo arrivo alla Lazio.

Era accaduto anche all’inizio della scorsa stagione: la Lazio aveva subito convinto sul piano del gioco, ma dopo quattro giornate il piatto della classifica, proverbialmente, piangeva. Tre sconfitte e una sola vittoria, ma la riscossa stava per arrivare. Cinque vittorie contro Palermo, Sassuolo, Fiorentina, Torino e Cagliari, con l’intermezzo del pareggio in casa del Verona prima del match contro i sardi. Sedici punti che rilanciarono le ambizioni degli uomini di Pioli, prima di un altro periodo nero. Sconfitte contro Empoli e Juventus e pareggio in casa del Chievo: appena prima dell’esplosione di Felipe Anderson, che portò ai successi in Coppa Italia contro il Varese, alle vittorie contro Parma, Atalanta e Sampdoria in campionato e ai pareggi contro Inter e Roma, con la sosta natalizia nel mezzo. Una Lazio con nuove consapevolezze che si ritrovò poi di nuovo ricacciata indietro (in coincidenza con l’infortunio del brasiliano dopo il derby) in classifica dai ko contro Napoli, Cesena e Genoa.

Arrivò poi la serie delle serie a spedire in orbita i ragazzi di Pioli. Otto vittorie consecutive in campionato contro Udinese, Palermo, Sassuolo, Fiorentina, Torino, Verona, Cagliari ed Empoli che videro risalire i biancocelesti fino al secondo posto. Un sogno poi svanito sul filo di lana come quello della conquista della Coppa Italia, anche se i biancocelesti hanno comunque ottenuto l’accesso all’Europa e ai preliminari di Champions. Ora, un nuovo “strappo” positivo che Pioli spera di prolungare anche dopo la sosta, in un campionato che, con il suo equilibrio, sta aprendo scenari assolutamente inaspettati anche meno di un mese fa.

Fabio Belli

Keita presto il passaporto comunitario

Keita corre forte, contro il Frosinone il suo ingresso è stato decisivo per avere la meglio di una squadra tutto arroccata indietro. Il giovane biancoceleste va forte ed a breve si sbloccherà anche la vicenda del passaporto comunitario e lui sarà a tutti gli effetti un cittadino spagnolo. Infatti – come scrive quest’oggi il Corriere dello Sport – domani il suo agente Ulisse Savini volerà a Barcellona per seguire di persona l’iter burocratico. Per la Lazio è importante questo passaggio in modo da poter liberare prima possibile nella rosa una casella da extracomunitario occupata proprio da Keita.

Lazio +3 rispetto alla scorsa stagione

Nonostante i due pesantissimi tonfi contro il Chievo e a Napoli l’inizio di stagione della Lazio va a gonfie vele, meglio dell’anno scorso culminato con il terzo posto Champions. Il bilancio – come scrive il Corriere dello Sport – parla di +3 rispetto alla passata stagione. Alla settima giornata del campionato 2014-15 la squadra di Pioli infatti era a quota 12 in classifica (4 vittorie, 0 pareggi, 3 sconfitte, 13 gol fatti, 7 subiti) ed occupava il sesto a -7 punti dalla Juve capolista. Pioli quest’anno viaggia più veloce soprattutto perchè all’Olimpico ha sempre vinto (4 successi in 4 gare), fuori casa s’è sbloccato contro l’Hellas Verona.

Dall’Argentina, Biglia: “Mi sento di nuovo bene”

Lucas Biglia dopo essere tornato a dare luce al centrocampo laziale è pronto a prendere per mano quello della Nazionale Argentina nelle sfide di qualificazione ai Mondiali del 2018 contro l’Ecuador. Un nuovo cammino per mettersi alle spalle le due finali perse, prima ai Mondiali e poi in Coppa America. “Vogliamo lasciarci alle spalle le finali perse in Coppa America e al Mondiale, ci sono servite come esperienze – le parole di Biglia in patria riportate da espn.com – ma adesso vogliamo prenderci la rivincita”. Il suo contributo sarà importante, soprattutto ora che l’infortunio è alle spalle: “La cosa più importante è che mi sento di nuovo bene e che nelle ultime tre partite ho ritrovato il ritmo gara”.

Roma monte ingaggi superiore ma il campo premia la Lazio

Un analisi per quanto riguarda il calcio della Capitale – nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport – Lazio e Roma hanno risalito la china totalizzato insieme 29 punti, più delle squadre di Milano (25) e Torino (21). Le due capitoline, dopo aver lottato a lungo per il secondo posto nella passata stagione, stazionano in terza e quarta posizione in classifica, divise da una sola lunghezza. La forbice è più ampia analizzando il monte ingaggi delle due squadre: 113 milioni per i giallorossi e 55 per i biancocelesti. Una differenza che però in campo non si è ancora vista, la Lazio fin’ora meglio della Roma.

Van Beek e de Vrij: “Sogno il suo percorso, Lazio grande squadra”

La Lazio all’estero è tornata ad essere una meta appetita, soprattutto in Olanda visti i positivi trascorsi nella Capitale di Stefan de Vrij. Il difensore di Poli un esempio per tanti connazionali, come per Sven Van Beek, difensore classe ’94 del Feyenoord, che sogna di percorrere la stessa strada del giocatore biancoceleste. “Ogni giocatore ha un sogno di andare ancora più in alto. Quel sogno è all’estero – le parole di Van Beek a Elf Voetbal Magazinecome Stefan De Vrij. Il percorso che Stefan ha scelto è molto valido. La Lazio è un grande club e l’Italia naturalmente è la terra dei difensori. E’ importante guardare là se vuoi essere un campione. Io ora sto lavorando tanto per arrivare a quei livelli”.

Frosinone ci ripensa, dg Salvini: “Lazio fortunata”

Nella sfida dell’Olimpico fra Lazio e Frosinone gli ospiti ad un certo punto, visto il fortino eretto davanti a Leali, avevano sperato di raccimolare almeno un punto in casa dei capitolini. Poi le due occasioni sporadiche di Soddino e Blanchard avevano illuso i ciociari di fare il colpo grosso all’Olimpico, ed invece l’ingesso dei Keita ha cambiato la storia della partita. Il dg del Frosinone Ernesto Salvini, a mente fredda torna ad analizzare il match di domenica pomeriggio: “Quando affronti avversari più forti come la Lazio, devi fare una partita perfetta e ci siamo quasi riusciti – le sue parole a Rete Oro – abbiamo dimostrato di meritare il salto di categoria, riusciamo a essere rispettati da tutti e non abbiamo timore di nessuno. Nel secondo tempo il Frosinone sarebbe potuto passare in vantaggio, anche nel primo la Lazio è stata molto fortunata. Noi non abbiamo sfruttato le occasioni importanti che ci si sono presentate. I tifosi ci hanno dato grande forza, erano presenti all’Olimpico in più di 4mila. Si sono sempre fatti sentire, in alcune circostanze sembrava ci fosse una sorta di gemellaggio contro Lotito. Il folklore riguardo il presidente Lotito era prevedibile, al resto dello stadio sembrava non dispiacere la cosa. Ovviamente il tutto riferito alla famosa telefonata tra Lotito e Iodice”.

Lazio, benedetta sosta: ecco tutti gli impegni dei giocatori biancocelesti

Il temibile tour de force della Lazio (che l’ha portata a giocare ogni tre giorni tra Campionato e Coppe) si è finalmente concluso e il bilancio (tranne la notte da incubo di Napoli) può considerarsi positivo. Ora però è di nuovo tempo di Nazionali e bisognerà attendere l’esaurirsi della sosta perché i biancocelesti possano riprendere il loro cammino (domenica 18 ottobre dove la Lazio sfiderà il Sassuolo al Mapei Stadium). Una sosta che capita proprio al momento giusto perchè permette ai biancocelesti di rifiatare e di avere il tempo utile per recuperare tutti gli infortunati in modo tale da avere la rosa al completo per la ripresa del campionato. Serivranno tutti gli uomini possibili visto che subito dopo la partita con il Sassuolo ci sarà un nuovo tour de force che riporterà i ragazzi di Pioli a giocare ogni 72 ore, con un nuovo ciclo di sette partite da affrontare in soli 17 giorni e tale ciclo si concluderà con una partita che richiede una quantità di energia enorme…il derby (l’8 novembre).
Sono dodici gli uomini di Pioli che da oggi hanno lasciato Roma per rispondere alle convocazioni delle proprie nazionali in vista degli impegni dei prossimi giorni, tra cui Candreva: l’esterno biancoceleste non ha avuto nemmeno il tempo di mettere piede in campo che Conte lo ha convocato per le prossime partite di qualificazione della nazionale italiana, ormai a un passo dalla qualificazione a Euro 2016 (convocato anche Parolo). Non tutti i giocatori hanno potuto rispondere alla chiamata della propria Nazionale: primo fra tutti Stefan de Vrij, ancora alle prese con l’infortunio al ginocchio rimediato nel match Olanda-Turchia, rimarrà a Formello per accelerare i tempi di recupero. 
La Serbia invece, dovrà fare a meno di Djordjevic (che domani verrà visitato all’occhio in Paideia) e Basta che deve stare in assoluto riposo a causa dell’infortunio spalla sinistra. Il terzino quindi dovrà saltare le sfide contro Albania e Portogallo.
Osservato speciale Lulic, che ha terminato dolorante la sfida con il Frosinone (anche se lo staff sanitario ha tranquillizzato tutti parlando di un semplice affaticamento): il giocatore ha risposto alla convocazione della sua Bosnia dove (per togliere ogni dubbio sulla sua condizione fisica) lo staff medico lo sottoporrà ad ulteriori esami per vedere che non ci siano danni ingenti e per capire se il giocatore sia in grado di disputare le partite contro Galles e Cipro.

Ecco il quadro completo dei giocatori biancocelesti impegnati con le rispettive nazionali: 

8 ottobre

BERISHA: Albania-Serbia, h 20.45 (Elbasan Arena, Elbasan)

CATALDI: Slovenia U21-Italia U21, h (Stadio ŠRC Bonifika, Koper)

MILINKOVIC-SAVIC: Albania-Serbia, h 20.45 (Elbasan Arena, Elbasan) 

ONAZI: Nigeria-Congo (Stade Charles Tondreau, Mons)

9 ottobre

F.ANDERSON: Brasile U23-Rep.Dominicana U23, h 20 (le 2 in Italia) (Arena da Amazônia, Manaus)

OIKONOMIDIS: Corea del Sud U23-Australia U23, h 17.10 (Hwaseong Sports Stadium, Gyeonggi)

1o ottobre

BIGLIA: Argentina-Ecuador, h 21 (l’1 in Italia) (Estadio Monumental, Buenos Aires)

CANDREVA-PAROLO: Azerbaigian-Italia, h 18 (Baku Olympic Stadium, Baku)

LULIC: Bosnia-Galles, h 20.45 (Stadion Bilino polje, Zenica)

11 ottobre

BERISHA: Armenia-Albania, h 18 (Stadio Vazgen Sargsyan anvan Hanrapetakan Marzadasht, Yerevan)

HOEDT-KISHNA: Olanda U21-Slovacchia U21, h 14,30 (Stadio Goffert, Nijmegen)

MILINKOVIC-SAVIC: Serbia-Portogallo, h 18 (Stadion FK Partizan, Belgrado)

ONAZI: Nigeria-Camerun, (King Baudouin Stadium, Bruxelles)

12 ottobre

F.ANDERSON: Brasile U23-Haiti U23, ore 18 (mezzanotte in Italia) (Arena da Amazônia, Manaus)

OIKONOMIDIS: Australia U23-Corea del Sud U23, h 19 (Incheon Munhak Stadium, Seoul)

13 ottobre

CANDREVA-PAROLO: Italia-Norvegia, h 20.45 (Stadio Olimpico, Roma)

CATALDI: Italia U21-Irlanda U21, h 17 (Stadio Romeo Menti, Vicenza)

LULIC: Cipro-Bosnia, h 20.45 (Stadio GSP, Nicosia)

14 ottobre

BIGLIA: Paraguay-Argentina, h 21 locali (l’1 in Italia) (Estadio Defensores del Chaco, Asunción)

 

IL FILM DI LAZIO FROSINONE – Lo striscione per lo scudetto 1915 e Keita che “stende” Biglia…

La Lazio trova la sua quarta vittoria consecutiva (considerando anche l’Europa League) contro il Frosinone. Nonostante qualche brivido di troppo la compagine biancoceleste è riuscita a vincere la gara addirittura con due gol di scarto.  Tante le emozioni del match, dentro e fuori dal campo: dallo striscione della Tevere per lo scudetto della stagione 1914/1915  a Keita che stende scherzosamente Biglia per non avergli passato il pallone. Potete vivere gli scatti più belli della serata attraverso le foto del nostro grande fotografo Gianni Barberi.

Biglia Lulic Curva Nord Lazio Lazio abbraccio Lazio soto la nord Pioli Scudetto Lazio 1914-1915

Le foto sono di proprietà di Laziochannel.it, è possibile utilizzarle soltanto previo consenso del proprietario contattabile all’indirizzo redazione@laziochannel.it

Mauricio: “Sto bene. Grazie a tutti per il sostegno”

Come sappiamo, il difensore biancoceleste Mauricio ha subito una frattura scomposta all’osso nasale a causa di un intervento scomposto di Beric (atto che ha causato l’espulsione dell’attaccante sloveno, ancora incredulo) durante la partita di Europa League tra LazioSaint-Étienne. Nonostante ciò Mauricio (da sempre un combattente che non si tira mai indietro) ha comunque deciso di non operarsi per poter stare vicino alla squadra, per questo ha chiesto di giocare con una mascherina protettiva. Il giocatore oggi si è sottoposto ai controlli del caso presso la clinica Paideia.
Ecco un foto postata dal brasiliano sul proprio profilo Instagram dove ringrazia tutti coloro che lo hanno sostenuto dopo l’infortunio: “Sto bene grazie a Dio. Grazie, dottore, per la tua bontà verso di me e grazie anche a tutti gli amici e tifosi che mi hanno dato forza e buone vibrazioni”.

 

 

Bonolis: “Lazio, Inter e Fiorentina non pronte per il titolo”

Intervenuto sulle frequenze di Radio1 alla trasmissione “La politica del pallone”, Paolo Bonolis, noto sostenitore interista, ha voluto dire la sua sull’andamento di questo inizio di stagione, che attualmente vede una Serie A senza padrone con varie sorprese ai vertici della classifica. In particolare lo showman romano ha dichiarato: “Nessuno, in partenza, avrebbe pronosticato la Fiorentina prima in classifica, ma alla fine della fiera saranno le tre squadre meglio attrezzate a portare a casa i risultati più importanti: Napoli, Roma e Juventus. Qualora una di queste accusasse un passo falso, Lazio, Inter e Fiorentina potrebbero inserirsi al terzo posto che dà accesso ai preliminari di Champions League”.

 

LAZIALI FUORI PORTA – Tounkara ai box, esordio shock per Pollace

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Sesto appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Gonzalez (Atlas), Vinicius ( Zurigo), Lombardi (Ancona), Filippini (Pro Vercelli), Crecco e Rozzi (Virtus Lanciano), Elez (Aarhus), Tounkara (Crotone), Pollace e Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Latina).

SERIE B

Tounkara: per la seconda settimana consecutiva il talento di origine senegalese è costretto ai box per quello che sembrava solamente un affaticamento muscolare ma si sta rivelando qualcosa di più serio. Il suo Crotone asfalta la Salernitana per 4-0. Rimane positivo il suo bilancio nel primo campionato tra i professionisti.

Strakosha e Pollace: la Salernitana è di scena a Crotone, dove rimedia un’umiliante sconfitta per 4-0. Tra le fila dei granata fa il suo esordio l’ex capitano della Primavera Pollace, gettato nella mischia dal primo minuto da mister Torrente: scelta sciagurata, il giovane terzino sbaglia molto e ha sulla coscienza la palla persa sul primo gol dei calabresi; può e deve migliorare molto, manca di esperienza. Quarta panchina consecutiva per Strakosha, il giovane portiere albanese sembra esser stato scavalcato definitivamente nelle gerarchie dal più esperto Terracciano, peraltro non impeccabile contro il Crotone.

Rozzi e Crecco: la Virtus Lanciano ferma sullo 0-0 uno Spezia lanciato da tre vittorie consecutive. Alla partita non prende parte Antonio Rozzi che non risulta nella lista dei convocati; fa il suo ingresso in campo al 68esimo Luca Crecco: per lui tanto dinamismo e geometrie in un’ultima parte di gioco in cui gli abruzzesi hanno pensato più a difendere il pareggio che a provare a vincere il match.

Filippini: nella sconfitta per 1-0 della Pro Vercelli contro la Virtus Entella, Lorenzo Filippini fa il suo ingresso in campo al minuto 57, con i suoi già sotto di un gol e di un uomo offrendo un discreto contributo anche in fase offensiva. Sta acquisendo fiducia.

Minala: il giovane camerunense è costretto a vedere la sconfitta interna per 2-1 del Latina ad opera del Bari dalla panchina; mister Iuliano sembra aver accantonato il classe ’96, che ora dovrà impegnarsi a fondo per scalare posizioni nelle gerarchie di squadra.

LEGA PRO

Lombardi: l’Ancona esce sconfitto per 2-1 nella trasferta contro la Carrarese, ma non sfigura Cristiano Lombardi, che dopo il gol della scorsa settimana è nuovamente il migliore dei suoi, risultando imprendibile nel corso del primo tempo. Cala nella ripresa, rimedia un ammonizione e viene sostituito al 70esimo.

LIGUE 1

Perea: “El Coco” entra in campo nella ripresa nel match perso in casa dal Troyes contro il Guingamp per 0-1. Prova a rivitalizzare l’attacco sterile ma senza troppi risultati, rimediando solamente un’ammonizione al minuto 80.

PRIMERA DIVISION Messico

Alvaro Gonzales: ancora una volta titolare “El Tata” nella sconfitta interna 0-1 dell’Atlas contro il Tigres. Schierato come centrale di centrocampo nel 4-4-2 di mister Matosas offre la solita prova di grande dinamismo, ma la sua condizione fisica è ancora lontana dalla perfezione. Esce al minuto 57, dopo che la squadra ha subito gol per dar spazio ad un’attaccante.

ALKA SUPERLIGAEN Danimarca

Elez: pedina fondamentale dell’Aarhus, Elez è nuovamente titolare al centro della difesa nella trasferta in casa del Midtjylland; i suoi vengono sconfitti con un secco 2-0, terza sconfitta consecutiva in campionato. Il croato rimedia un’ammonizione al decimo minuto che ne pregiudica la prestazione. Sostituito a mezz’ora dalla fine.

SUPER LEAGUE Svizzera

Vinicius: sparito dai radar svizzeri l’esterno brasiliano, che non è convocato da mister Sami Hyypia nemmeno per la gara interna contro il Basilea.

 

Giulio Piras

 

 

Beric: “Io come Materazzi”

A distanza di giorni dall’incontro di Europa League, Lazio-Saint Etienne, sui siti francesi ancora non si placano le critiche sulle decisioni del direttore di gara turco. Beric, l’attaccante del Saint Etienne espulso durante l’incontro per una gomitata rifilata a Mauricio, è ritornato sull’argomento intervenendo ai microfoni di ekipa24.si: “Mi sento come fossi Marco Materazzi. Un’espulsione inesistente, per quanto possa sembrare strano è stato il difensore a sbattere contro la mia mano, non potevo crederci quando l’arbitro mi ha buttato fuori. E’ stato un peccato essere rimasti in dieci”. Poi ha parlato della presunta rissa tra Tare, Galtier e Caiazzo: “Non ho idea di cosa sia successo, so che alla fine c’era parecchio nervosismo ma non ero presente quindi non posso commentare“.

Brocchi: “Ieri non era facile vincere, la Lazio è stata brava”

La Lazio è tornata a correre. Ieri con il Frosinone la squadra biancoceleste ha conquistato la quarta vittoria consecutiva ed ora la classifica è tornata a sorridere agli uomini di Pioli. Partita non facile quella dell’Olimpico dove la squadra di Stellone, davanti ai circa 5mila sostenitori arrivati dal capoluogo ciociaro, ha venduto cara la pelle arrivando anche a sfiorare il colpaccio. La partita dopo un primo tempo dominato dai biancocelesti, nel corso del quale però la truppa di Pioli non era riuscita a trovare il vantaggio, sembrava essersi incanalata su un binario morto. Per fortuna che a disposizione del tecnico, seduti in panchina, si trovino giocatori in grado di entrare e far saltare il banco degli avversari. Ancora una volta a togliere le castagne dal fuoco al tecnico è stato Keita Balde Diao. Il giovane spagnolo, dopo un periodo travagliato in cui era addirittura arrivato a chiedere la cessione, finalmente sta dimostrando tutto il proprio valore. Per parlare dell’incontro di ieri e del momento che si sta vivendo in casa biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex centrocampista biancoceleste Cristian Brocchi.

Queste le sue parole sull’incontro con il Frosinone: “La Lazio è stata brava, non era facile superare la squadra di Stellone. Vincere gare come questa è importante se si vuole essere protagonisti fino alla fine. Gli uomini di Pioli hanno mostrato una mentalità e una gran voglia di raggiungere il successo”. Poi Cristian si è soffermato sui singoli elementi: Keita è un giocatore importante, deve crescere ma con il suo modo di giocare è utilissimo quando durante la gara la stanchezza degli uomini in campo e l’ansia da risultato iniziano a farsi sentire. Con le sue caratteristiche è in grado di cambiare l’esito delle partite. La Lazio ha diversi giocatori importanti nel reparto avanzato, può cambiare molto ma chiunque scenda in campo resta sempre pericolosa. Anche Milinkovic-Savic mi sembra un ottimo elemento, può giocare mezzala, in avanti gli riesce facile inserirsi ed ha delle buone capacità tecniche. Non è un vero e proprio fantasista ma sa interpretare al meglio quel ruolo. Con il tempo l’affiatamento con i compagni di squadra non può che migliorare e si renderà sempre più utile negli schemi del tecnico. Per quanto riguarda Lulic la scelta di arretrarlo nel ruolo di terzino è un’ottima soluzione, in quella posizione può fare molto bene. Da come era iniziata sembrava una stagione difficile per la squadra di Pioli ma io sono stato sempre fiducioso, in due mesi i ragazzi non potevano aver dimenticato quanto di buono fatto nella stagione scorsa. Si possono attraversare  momenti difficili ma i biancocelesti saranno protagonisti sia in Italia che in Europa“.

Su Cataldi, Djordjevic e De Vrij: Danilo è un ragazzo, ha tanta strada davanti. Con il tempo può soltanto migliorare, è normale che un giovane abbia dei momenti di difficoltà. E’ in fase di crescita, lasciamolo lavorare in santa pace, l’importante è che chi gli sta intorno non gli metta troppa pressione. Djordjevic anche ieri ha disputato un ottimo incontro. E’ un attaccante di livello, l’ha sempre dimostrato, ed il gol di ieri è stata la giusta ricompensa per il gran lavoro che svolge. Sono tutti giocatori forti e pericolosi, la Lazio è messa benissimo davanti, ognuno si renderà utile. Quella di De Vrij è un’assenza pesante, il suo ritorno garantirà maggior solidità e sicurezza al reparto arretrato. E’ un altro giovane molto interessante, svolge un gran lavoro sia in fase di possesso che di non possesso”. Infine un ultimo commento sulla partita con il Sassuolo, prossima trasferta dei biancocelesti: “Non sarà un impegno facile, quella di Di Francesco è una squadra pericolosa. Lazio e Sassuolo sono due squadre che giocano bene, sarà sicuramente un bella partita”.

Sicurezza negli Stadi, nuove norme con il coinvolgimento dei tifosi

In una Italia che va a rotoli sotto ogni punto di vista, l’unica preoccupazione dei deputati sembrano essere i tifosi degli stadi italiani. Questa volta sono il senatore di Forza Italia Altero Matteoli, e il suo collega del Pd ed assessore ai trasporti nella Capitale, Stefano Esposito, a chiedere norme più stringenti per la sicurezza negli stadi. I due esponenti politici, ambedue sostenitori juventini, per tentare di coinvolgere di più le società calcistiche nella lotta alla violenza affermano che il calcio sta attraversando un periodo tra i più difficoltosi dalla sua nascita, un periodo particolare che «desta forte preoccupazione e allarme per le istituzioni che non riescono a fronteggiare il problema della violenza negli stadi per garantire una dovuta sicurezza». Per questo motivo, secondo la “strana coppia”, si rende necessaria una legislazione più severa, nella quale le società sportive vengano coinvolte ancora di più nel garantire l’ordine e la sicurezza negli stadi sportivi. Non solo, le società dovrebbero far fronte ai costi delle Forze dell’Ordine, qualora si renda indispensabile un loro intervento, ed a quelli destinati a «ripristinare il decoro» nel caso in cui disordini e scontri abbiano creato danni. Ma soprattutto, si prevede il coinvolgimento dei tifosi, che «organizzati in associazioni», verrebbero destinati alla gestione dell’ordine negli impianti sportivi. Praticamente i tifosi potranno trasformarsi in steward per svolgerne le stesse mansioni ma a patto che abbiano i requisiti richiesti a questi ultimi per svolgere la loro attività.

Lazio Campione d’Italia 1915: lo striscione all’Olimpico per la petizione

26.000 firme. La petizione lanciata dall’avvocato Gian Luca Mignogna per restituire alla Lazio il titolo del 1915, da assegnare ex aequo con il Genoa, sta arrivando sempre più vicina all’obiettivo delle 30.000 sottoscrizioni, fondamentale per presentare alla società e in FIGC l’istanza per la revisione del caso. In occasione del match casalingo contro il Frosinone, è stato esposto uno striscione in Tribuna Tevere che ha ricordato come la Lazio possa e debba essere considerata per l’assegnazione di un titolo che, oltre ad essere il primo della Capitale, sarebbe un sacrosanto riconoscimento a cento anni dal sacrificio di tanti atleti biancocelesti nella Grande Guerra.

Questo il link su Change.org per firmare la petizione per la Lazio Campione d’Italia 1914/15.

Fabio Belli

 

 

Corino a “I Laziali Sono Qua”: “Pioli bravo a restare sé stesso”

Nella trasmissione radiofonica di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti, “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva sugli 88.100 di Elle Radio, è intervenuto Gigi Corino. Ex centrocampista ora allenatore, rimasto nel cuore dei tifosi biancocelesti per la sua grinta ed il suo attaccamento alla maglia, ha fatto il punto sull’ottimo momento della squadra di Stefano Pioli, con quattro vittorie consecutive tra campionato ed Europa League che hanno rilanciato il cammino di Anderson e compagni.

“La Lazio gioca un calcio di sostanza e di cattiveria. Gli infortuni e i tanti impegni ravvicinati non hanno irretito la squadra, che ha ritrovato lo spirito che i laziali veri devono avere in campo, ed è una squadra che mi rende orgoglioso come tifoso. I ragazzi hanno capito che il campionato dell’anno scorso è finito: servivano forse i due schiaffoni di Napoli e Verona per tornare sulla retta via.”

Alla settima giornata il campionato di Serie A sta rivelando nuove gerarchie. Secondo Corino: “E’ sin troppo facile indicare la Fiorentina come sorpresa. Ma il Napoli al momento a mio avviso è la squadra da tenere d’occhio. I partenopei possono dare fastidio per il titolo, così come di contro il Milan, in netta difficoltà, non ha la qualità per puntare all’obiettivo massimo. Ci sono giocatori che ancora non sono da maglia rossonera, per quanto la società abbia provato ad operare con decisione sul mercato. Al Milan ci sono giocatori che soffrono il peso della maglia, venendo da realtà provinciali. Ci sono stati calciatori pagati cifre “strane”, se si può dire così, e ora si stanno pagando le conseguenze di determinate scelte.”

“Alla luce di questo equilibrio nel campionato, la Lazio può crescere moltissimo. Non bisogna perdere l’umiltà che è stata ritrovata dopo la sconfitta col Napoli. In questo Pioli può avere un ruolo decisivo, tenendo tutti sulla corda così come sta facendo. L’allenatore della Lazio mi è piaciuto nelle difficoltà, non ha dato segnali di resa né tantomeno di nervosismo, e tenendo botta nel momento più difficile è rimasto sé stesso, sfruttando al meglio la fiducia di cui gode nel gruppo. E’ stato complicato iniziare la preparazione dal preliminare, messo alle spalle il momento più difficile la Lazio può tornare grande.”

Tra i tanti giovani che si sono messi in luce, Corino ne passa in rassegna alcuni. “Milinkovic-Savic ha grandi qualità tecniche e tattiche, ma da allenatore fatico a posizionarlo con precisione in campo. Io vorrei vederlo da interno, mentre vedo che Pioli lo schiera come trequartista. Nel 4-3-3 mi piacerebbe vederlo schierato al fianco di Paolo e Biglia. Una soluzione in più anche alla luce dello spostamento di Lulic, che al momento come esterno basso di sinistra offre maggiori garanzie rispetto a Radu. Keita dalla sua è un grandissimo talento, ma deve crescere sotto determinati aspetti, anche nella vita privata. Però anche ieri ha dimostrato di avere la capacità di spaccare le partite.”

Dopo la sosta per le attività delle Nazionali, la Lazio ripartirà da Reggio Emilia, sul campo del Sassuolo, per provare a lanciare l’assalto alla vetta della classifica. “Sarà una partita fondamentale,” spiega Corino, “complicata dall’assenza dei vari giocatori nelle Nazionali nelle prossime due settimane. Ma la Lazio ha un impianto di gioco collaudato, e ha soluzioni già chiare in testa. Servirà mantenere l’aspetto mentale al massimo come quello delle ultime partite. Anche il pubblico, pur avendo sofferto col Frosinone, ha apprezzato la prestazione dei ragazzi, perché avendo fatto sette partite in ventidue giorni ci poteva stare la stanchezza: lo spirito e la voglia di sacrificarsi è stata però quella che ha reso orgogliosi i tifosi.”

La Lazio di Pioli torna sul podio

Con la vittoria contro il Frosinone per due reti a zero, la Lazio occupa in solitudine la terza posizione con 15 punti, precedendo Roma, Napoli, Milan e Juventus, squadre che, da diversi addetti ai lavori, furono giudicate all’inizio della stagione come più attrezzate per ambire ai primi posti della classifica. Per carità, siamo soltanto a quasi un quinto di campionato, ma con la vittoria sofferta e, per certi aspetti, nemmeno troppo meritata – complice anche la buonissima prestazione della squadra allenata da Stellone – la compagine di mister Pioli chiude al meglio un ciclo di partite che la collocano come terza forza del campionato italiano e prima nel girone di Europa League.

I dati sono inequivocabili e ci dicono che i pionieri capitolini, quando gioca davanti al proprio pubblico, sono simili a un rullo compressore. 4 vittorie su 4, 8 gol fatti e 1 subito. Numeri da capogiro. Numeri da leader. Oltre a ciò, sono ben quattro le vittorie consecutive ottenute in questo ultimo periodo: Genoa, Verona, St Etienne e Frosinone. Non accadeva da aprile.

Rispetto allo scorso anno, fra le prime tre classificate (Juve, Roma e appunto Lazio), soltanto la compagine di Pioli può vantare un parziale di +3. La Roma è in ritardo di 4 punti, mentre la Juventus addirittura di 11 lunghezze. Una squadra che, nonostante ieri abbia sofferto più del solito (ed è vero), ha comunque avuto un possesso palla pari al 66%, segno tangibile di come la squadra capitolina abbia tenuto in mano il pallino del gioco per larghi tratti dell’incontro; mentre l’ostico avversario si rendeva pericoloso soltanto con le ripartenze e il recupero di palloni a centrocampo. Eccellenti infatti sono state le prestazioni di Chibsah e Gucher sulla linea mediana, che mettevano in difficoltà Parolo e soprattutto Cataldi, mentre Soddimo e Dionisi si rendevano pericolosi con i loro scatti brucianti.

Oltre alla “solita” prodezza di Keita, ormai sempre più maturo, ci preme sottolineare che la nostra redazione ha deciso di premiare, come Migliore in campo Laziochannel.it, il portiere biancoceleste Etrit Berisha. Portiere che ieri non ha fatto assolutamente rimpiangere il grande Marchetti, uscito per una botta allo zigomo a dieci minuti dalla fine della prima frazione di gioco. La parata sulla conclusione di Dionisi è stata fantastica e anche quella su Soddimo non è stata da meno. Se la Lazio ha ottenuto una vittoria fondamentale, gran parte del merito va attribuito al portiere albanese.

Ora mister Pioli potrà concedere qualche giorno di riposo ai suoi ragazzi, sperando di recuperare gli infortunati de Vrij e Klose, portando a pieno ritmo la condizione atletica di Antonio “Turbo” Candreva. Fra quindici giorni ci sarà il Sassuolo, un’altra battaglia per un percorso di crescita che vede la Lazio protagonista assoluta del campionato in corso.

Campagna abbonamenti, dal 6 al 23 ottobre di nuovo al via le sottoscrizioni

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Altra bella notizia in vista per i tifosi della Lazio: come comunicato dalla stessa società biancoceleste sul proprio sito ufficiale, da domani martedì 6 ottobre fino a venerdì 23 ottobre sarà infatti riaperta la campagna abbonamenti e sarà dunque possibile, presso i Lazio Style 1900 e le ricevitorie Ticketone abilitate, prenotare un posto per le gare casalinghe di qui al termine del campionato. Dal 6 al 13 ottobre, con le stesse modalità, si potrà inoltre sottoscrivere la Tessera del Tifoso ‘1900’. L’iniziativa è volta ad incrementare un dato al momento non proprio confortante: appena 13700 infatti le tessere staccate. La speranza è dunque che i tifosi, rinfocolati anche dalla striscia di vittorie consecutive messe insieme dagli uomini di Pioli, ne approfittino per accaparrarsi un posto al sole, in modo da non perdersi nemmeno una delle emozioni che Candreva e compagni saranno in grado di regalare.