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LAZIO Caicedo rincara la dose alla festa di Immobile: “Vinciamo lo scudetto”

LAZIO Caicedo rincara la dose, questa è la seconda volta che annuncia pubblicamente lo scudetto per la Lazio

LAZIO Caicedo rincara la dose – Quando si è spensierati e ci si sta divertendo, le parole che in altre occasioni non pronunceresti, ti escono più facilmente, questo è il caso di Felipe Caicedo. La pantera alla festa di Natale, salito sul palco disse chiaramante: “Vinciamo lo Scudetto c***o!”. Ieri invece, durante la festa per i 30 anni di Immobile, si è ripetuto. Proprio Ciro, con il microfono in mano ha chiesto a Felipe quale fosse l’obbiettivo della Lazio, con tanti di giocatori pronti a incitarlo, lui con tutta semplicità ha ribadito: “Vinciamo lo Scudetto”. Tanti applausi e risate per Caicedo che non solo si dimostra un’ottima risorsa in campo, ma anche fuori, pronto ad aiutare e a far sorridere tutti. Questa Lazio è unita e si diverte a stare insieme, i risultati si vedono anche all’interno del campo da gioco.

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LA NOSTRA STORIA Il jolly biancoceleste Italo Romagnoli

LA NOSTRA STORIA Italo Romagnoli nasce a Pescara il 21 febbraio 1916. Era soprannominato ‘Palla di gomma’ per le sue doti acrobatiche.

Nel 1935/36 Italo Romagnoli fa il suo esordio nelle fila della Fiorentina. Nelle stagioni 1936/37 e 1937/38 gioca nella Lucchese. Dalla città toscana arriva al Napoli dove resta fino al 1940. Quindi passa alla Lazio dove rimane per tre stagioni.

Nel primo campionato del dopoguerra, il 1945/46, gioca nella squadra della sua città natale. L’ultimo campionato lo gioca con il Napoli nella stagione 1946/47. È deceduto a Portici il 25 luglio 2009.

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Immobile compie 30 anni. Grande festa al Brancaccio

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Tutto pronto a Palazzo Brancaccio per il compleanno di Ciro Immobile.

Questa sera grande festa a Palazzo Brancaccio, location scelta da Ciro Immobile per festeggiare il suo 30° compleanno.

Smoking e paillettes in stile anni ’20-’30 ad imitazione del Grande Gatsby di Fitzgerald saranno i protagonisti del party.

Immobile, che per l’occasione si è fatto fare anche uno smoking a tema, ha dato appuntamento a tutti i suoi familiari, amici e compagni di squadra per questa sera.

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COMPLEANNO IMMOBILE: “Mi spiace non potervi rispondere uno ad uno”

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Prima di andare alla festa organizzata a Palazzo Brancaccio, Ciro Immobile ha ringraziato tutti i suoi fan ai microfoni di LSR per gli auguri ricevuti.

“Sto ricevendo davvero tantissimi messaggi”, ha detto Immobile, “state rendendo questo giorno speciale”.

“Sento il vostro affetto, il vostro calore”, ha detto l’attaccante biancoceleste, “mi spiace non potervi rispondere uno ad uno”.

Immobile ha poi rassicurato i tifosi precisando che, al di là dell’evento in programma per questa sera, “si continua a lavorare con la testa a Genoa”.

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LAZIO BOLOGNA Biglietti — Il punto di Canigiani

LAZIO BOLOGNA Biglietti — Il punto di Marco Canigiani, responsabile marketing biancoceleste: “In vista della trasferta di Genova, al momento non abbiamo i dati di vendita per la Gradinata Sud, l’unica certezza è il settore ospiti sold out. Oggi alle 12:00 è invece partita la vendita per la gara casalinga contro il Bologna. Ricordo le tariffe ridotte per gli Under 16 e quelle per gli Under 14, che possono entrare gratis insieme a un adulto con biglietto intero. L’auspicio è che ci possa essere una bella cornice di pubblico. Prevista, inoltre, anche la promozione per i clienti Sky Extra, che potranno acquistare fino a 4 biglietti in Monte Mario al 50% di sconto. I risultati positivi si stanno vedendo anche nelle vendite della maglia dei 120 anni”. Così Canigiani ai microfoni di Lazio Style Radio. 

LAZIO Formello — Prove tattiche in vista del Genoa: novità in difesa e in corsia

LAZIO Formello — Nella giornata odierna la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per proseguire la preparazione della sfida contro il Genoa, in programma domenica alle 12.30 a Marassi. Alla seduta di oggi ha preso parte l’intero gruppo a eccezione di Lulic, che domani si sottoporrà a ulteriori controlli alla caviglia sinistra, e Lukaku, che continua ad allenarsi a singhiozzo saltando almeno una seduta a settimana. Sulla sinistra, complice lo stop del capitano, dovrebbe agire Jony, titolare contro Parma e Inter. L’alternativa consisterebbe nello spostamento di Marusic a sinistra con Lazzari nella propria corsia di competenza. Nel caso in cui lo spagnolo venisse confermato a sinistra, resterebbe comunque aperto il ballottaggio tra il montenegrino e l’ex Spal per presidiare la fascia destra. Ballottaggio anche in difesa dove, alla luce della squalifica di Luiz Felipe, si giocano una maglia Patric e Bastos per completare una retroguardia già composta da Radu e Acerbi. Allo stato attuale l’ex Barcellona è leggermente in vantaggio sull’angolano. Dubbio anche in avanti, dove il Tucu Correa è favorito su Caicedo per un posto a supporto di Ciro Immobile. Rimangono tuttavia vive le chances dell’ecuadoregno, che in caso di panchina iniziale potrebbe comunque rivelarsi un’arma importante a gara in corso.

GENOA LAZIO Arbitro, la designazione ufficiale. Con l’ultimo precedente godurioso…

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GENOA LAZIO Arbitro, la designazione ufficiale. Con l’ultimo precedente godurioso…

GENOA LAZIO ARBITRO – A rendere noto il nome del prescelto la stessa società biancoceleste, con un comunicato sul proprio sito ufficiale.

“La 25ª giornata di Serie A  Genoa-Lazio in programma domenica 23 febbraio 2020 alle ore 12.30 allo Stadio Ferraris di Genova, sarà diretta dal signor Fabio Maresca (sez. Napoli).

Assistenti: Tegoni – Rocca IV uomo: Abbattista V.A.R.: Massa A.V.A.R.: Lo Cicero

PRECEDENTI

Undici gli incroci tra Lazio e Maresca, per un bilancio positivo di 7 vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte. L’ultima direzione lo scorso 16 dicembre: in quell’occasione, i ragazzi di Inzaghi, di scena a Cagliari, si presero la vittoria nel recupero grazie a Caicedo. All’arbitro napoletano toccò anche l’ultima sconfitta dei biancocelesti in campionato: Inter-Lazio, del 25 settembre 2019, con gol partita di D’Ambrosio. 4 invece i rigori concessi da Maresca ai capitolini, contro Bologna, Crotone, Genoa e Sassuolo. Per l’arbitro di Napoli questa infine sarà la seconda volta in un match tra Lazio e Genoa: l’esordio, il 15 aprile 2017, si concluse 2-2, con reti di Luis Alberto e Biglia.

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Immobile ringrazia per gli auguri: “Ma la testa è al Genoa”

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Nel giorno del suo 30esimo compleanno, Immobile ringrazia per gli auguri ricevuti, ma assicura che non ci sono distrazioni in vista della gara di domenica.

Immobile ringrazia per gli auguri. Queste le parole del bomber biancoceleste a ‘LSR’: “Sono giovane, ma dentro mi sento giovanissimo (ride, ndr). Faremo una festa insieme a tutti. La nostra è una famiglia, parteciperanno tutti i componenti. Più difficile essere papà o bomber? Dipende dai momenti. L’emozione di quando sono diventato padre non la posso paragonare a nulla. Giorgia, Michela e Mattia mi danno tante soddisfazioni. A scuola dicono con orgoglio che sono labilissime (ride, ndr). Mi piace sempre migliorare, raggiungere il massimo. Non mi accontento, non è una frase fatta. Non c’è tempo di sedersi, di pensare a quello che è stato fatto, occorre pensare a quello che dobbiamo ancora fare. Da ieri sera, scoccata la mezzanotte, mi sono arrivati migliaia di messaggi, di affetto di tifosi della Lazio e non solo. Sento il vostro calore, mi dispiace non rispondere a ognuno, è impossibile. La gente mi sta dimostrando davvero che mi vuole bene”.

GOL 

“Buona media anche all’estero? Sì, assolutamente. A Siviglia un’annata difficile, per il resto sono state tutte buone stagioni. Mi hanno fatto piacere le parole utilizzate da Klopp nei miei confronti e in quelli di Lucas Leiva. Ci siamo incontrati in un momento sbagliato, mi sarebbe piaciuto lavorare con lui con il vero Ciro. Nonostante questo, siamo riusciti comunque a vincere la Coppa di Germania. È stato divertente fare quel video insieme ai ragazzi, hanno giocato sul fatto che qui alla Lazio sono ‘re Ciro’ e loro mi hanno nominato re del fantacalcio. Quando incontro le persone, mi fermo al fatto che mi dicono ‘sei una brava persona, un brav’uomo’. Il calciatore va oltre, puoi piacere oppure no. Il fatto che sei una brava persona è oggettiva, quando te lo dicono ti fa piacere. Acerbi? Lo vedo bene a fare l’attore”.

GRUPPO

Dopo aver visto un video con un coro cantato da tutta la squadra, Ciro esclama: ’Ragazzi vi voglio bene’. Poi prosegue: “Quello che salta subito all’occhio è proprio il fatto che stiamo bene insieme. Ci divertiamo, il gruppo è unito. Siamo stati capaci di creare una famiglia davvero importante, in cui ci vogliamo bene. A volte ci mandiamo anche a quel paese, ma poi facciamo pace e torna tutto come prima. Apprezzamenti stampa estera? Siamo orgogliosi, questo è il termine giusto. Il lavoro paga. Siamo partiti da Auronzo con tanti sogni, adesso ci stiamo divertendo. Il mister, lo staff, la dirigenza e tutti i tifosi, si è creato davvero un ambiente ottimale”.

LOTITO 

“Il presidente ha sempre cercato di farci sentire a nostro agio, gli aneddoti che ha raccontato sono veri. È sempre bello creare un legame, mantenendo comunque i ruoli. Stessa cosa con Tare, Peruzzi, per non parlare dello staff di Inzaghi. Voglio bene come fratelli ai magazzinieri, ai fisioterapisti. Vengono citati un po’ meno, ma quelli che lavorano dietro le quinte sono fondamentali. Esodo biancoceleste a Genova? I tifosi ci stanno aiutando, ci teniamo per mano ed andiamo avanti insieme. Ci saranno migliaia di sostenitori nostri a Genova. Non ci stiamo facendo distrarre dal mio compleanno, non vi preoccupate. Si continua a lavorare con la testa al campionato”.

FAMIGLIA

Ciro ascolta infine gli interventi ‘a sorpresa’ della mamma e della moglie, poi commenta: “Con tutte queste sorprese, mi fate sentire male. Io e lei siamo uguali, non molliamo mai. Questa è una caratteristica che ho preso da lei. Somiglio a mio padre fisicamente, ma sotto quest’aspetto sono uguale a mamma”.

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Lazio Lulic Paideia – Domani controlli per il bosniaco:

Lazio Lulic Paideia per controllare le condizioni della caviglia dopo l’intervento e il riposo assoluto

Lazio Lulic Paideia – Il bosniaco ha già saltato due partite per via dell’operazione alla caviglia sinistra in artoscopia. Rimarrà fermo ancora per qualche tempo, visto il periodo di riposo che gli è stato diagnosticato. Lulic nonostante i ripetuti fastidi aveva deciso sempre di giocare con le infiltrazioni pur di non lasciare sola la squadra.

Domani alle ore 10.00, sono previsti dei controlli in Paideia per valutare come sta svolgendo il recupero. Probabilmente al termine del controllo, si potrà avere una data per il suo rientro. 20 giorni di stop sono necessari per questo tipo di infortunio, Saned potrebbe e spera di tornare per il 21 marzo, nel match contro il Torino.

VERSO GENOA LAZIO Nicola: “Ci servirà per valutare la nostra crescita

VERSO GENOA LAZIO Nicola ha parlato del momento che sta vivendo la sua squadra, nominando anche la Lazio, la sua prossima avversaria

VERSO GENOA LAZIO Nicola – La Lazio affronterà il Genoa al Marassi domenica alle ore 12.30, una sfida importantissima per entrambe le squadre. In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, l’allenatore ha parlato un po’, anche della Lazio:

“Per noi sarà uno stress-test, ovvero la prova più ardua possibile per vedere dove dove possiamo arrivare e quanto ancora dovremo lavorare per crescere. Non la vedo un problema questa partita, ma più una chance”.

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LAZIO Ag. Immobile: “I tifosi lo ammireranno per tanto tempo”

LAZIO Ag. Immobile ha parlato nel giorno del trentesimo compleanno dell’attaccante biancoceleste

LAZIO Ag. Immobile – Il bomber biancoceleste sta vivendo una stagione da sogno, concorre per il titolo di capocannoniere in Serie A e per la Scarpa d’Oro a livello europeo

Ciro è un attaccante fantastico, sicuramente se fosse straniero verrebbe considerato di più rispetto a come lo è ora. I suoi numeri sono ufficiali, poi ovvio può piacere e non. Ma visto che in Italia non abbiamo gente come Mbappè, Cavani, Lewandoski… direi di tenerci molto stressi Immobile. A esempio in questo momento vincerebbe la Scarpa d’Oro. Non capisco perché i tifosi azzurri invece di sostenergli e stargli vicino, gli dimostrino ostilità”.

Tifosi e amore: “Beh, a Roma gli vogliono tutti molto bene, ormai lo conoscono e lo stimano per la sua umiltà e generosità, questo tutti quanti, dal bambino al più anziano. E’ rimasto sempre con la testa sulle spalle, non si sente arrivato o un fenomeno, anche se potrebbe pensarlo tranquillamente. Io conosco tanti calciatori che si sentono già arrivati… Nel 2016 la scelta della Lazio fu molto ragionata perché in quel periodo aveva bisogno di una squadra che credesse in lui dopo le esperienze non proprio andate bene con il Dortmund e Siviglia. In quel momento il Dortumund doveva sostituire Lewandowski, fatto la finale Champions e vinto la Bundes, tutto sarebbe filato liscio no? Invece quello era la fine di un ciclo…”

Scelta Lazio

“Scegliere la Lazio era la soluzione più logica. Credevamo e soprattutto speravamo che in questa società sarebbe riuscito a recuperare tutte le certezze avute con il Pescara e il Torino. Lui è un tipo che ha bisogno di sentire fiducia da parte dell’ambiente e devono farlo sentire importante. Alla Lazio c’era un vuoto tecnico e il ds ci ha visto lungo, l’allenatore lo ha sempre voluto. Il rapporto con Inzaghi è speciale e sicuramente non può essere distrutto da una sostituzione. Ciro è stato fortunato a trovare un tecnico che ha puntato molto su di lui per questo lui ha ricambiato dando tutta la massima disponibilità e si è venuto a creare un binomio perfetto.

Italia: “Gli è rimasto solo da sfatare il tabù Nazionale. Purtroppo ha questa piccola macchia che parte dal Mondiale in Brasile fino allo spareggio con la Svezia, passando poi per l’europeo fino alla Svezia, deve riuscire a superare anche questa cosa, lui lo vuole fare. Anche se in giro leggo troppo entusiasmo intorno alla Nazionale, fino a qualche tempo fa erano tutti brocchi e ora si può vincere direttamente l’Europeo, ci vuole un po’ di equilibrio anche se le cose stanno andando bene”.

Futuro alla Lazio: “La Lazio per sempre? Beh, qui si sente a casa sua. Quando aveva 15 anni ha lasciato Torre Annunziata per poi girare spesso. Lui e la moglie Jessica, hanno scelto Roma forse anche perché è a metà strada tra Pescara e Napoli. Qui a Roma vivranno i loro figli. I tifosi se lo godranno ancora per tanto tempo…”

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LAZIO INTER Conte: “La sconfitta con la Lazio? Brucia”

LAZIO INTER Conte durante la conferenza per la partita di Europa League, ha risposto a una serie di domande tornando anche sulla Lazio

LAZIO INTER Conte – L’allenatore dell’Inter è voluto tornare sulla partita “Scudetto” persa dai suo ragazzi domenica sera. Ecco le sue parole:

“La partita con la Lazio? Brucia, brucia soprattutto il risultato finale e non la prestazione in sé perché ritengo che i miei giocatori abbiano giocato una buona partita contro i biancocelesti. Loro però, sono tra le squadre più forti del campionato. Anche se i gol segnato sono stati due regali da parte nostra. Adesso però, vogliamo ripartire dalle nostre convinzioni e dalla voglia di fare. Abbiamo un appuntamento con l’Europa League e lo affronteremo nel migliore dei modi”.

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LA NOSTRA STORIA Ciro Immobile, lo scugnizzo biancoceleste

Il 20 febbraio 1990 nasce a Torre Annunziata l’attaccante della Lazio Ciro Immobile. Potente ma al tempo stesso agile, in genere punta l’avversario riuscendo spesso a superarlo in dribbling. Ambidestro, forte di testa e abbastanza veloce.

L’attaccante napoletano Ciro Immobile è arrivato alla Lazio dal Siviglia in cambio di 8,5 milioni più 500.000 euro di bonus. Giunto a Formello con l’intento di far dimenticare l’addio di Klose alla piazza biancoceleste, a suon di gol, ci è riuscito in pieno.

LA NAZIONALE

Esordisce con la nazionale Under 21 di Pierluigi Casiraghi nella amichevole Austria-Italia. Nello stesso anno entra anche nella nazionale Under 20 di Francesco Rocca, con la quale partecipa ai Giochi del Mediterraneo 2009 a Pescara. Torna in Under 21 a tre anni dall’esordio. Partecipa all’Europeo di categoria in Israele. Il 2 marzo 2014 ottiene la prima convocazione con la Nazionale Maggiore di Cesare Prandelli. Esordisce a 24 anni in una amichevole tra Spagna e Italia. Nel 2014 viene convocato per il Mondiale.

Nelle prime partite di qualificazione a Euro 2016 viene promosso titolare in coppia con Simone Zaza. I due verranno poi scavalcati nelle gerarchie da Eder e Graziano Pellé. Immobile viene comunque convocato da Conte per l’Europeo 2016. Viene confermato anche dal nuovo CT Gian Piero Ventura, suo allenatore ai tempi del Torino. Con 6 reti realizzate in 10 presenze si laurea capocannoniere del Girone G di qualificazione al Mondiale 2018 ma l’Italia non riesce a qualificarsi venendo eliminata ai play-off dalla Svezia.

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LA NOSTRA STORIA Il pioniere Mario Levi

LA NOSTRA STORIA Mario Levi nasce a Roma il 20 febbraio 1893. Già nel 1908 fa parte della terza squadra biancoceleste.

Titolare nelle finali di campionato nazionale nel 1913 e 1914 contro Pro Vercelli e Casale. Presente nell’anno di inaugurazione del campo della Rondinella. Nel 1915 la carriera di Mario Levi è interrotta dalla guerra. Parte soldato volontario nel 9° Reggimento Bersaglieri, Battaglione Ciclisti. Combattendo a Selz, il 21 ottobre 1915, riportò ferite da pallottole alle gambe, al volto e alle braccia.

In seguito è dichiarato idoneo ai servizi sedentari nell’ospedale Militare di Livorno. Frequenta la scuola militare di Modena per istruzione obbligatoria. Cessa con la qualifica di Allievo Ufficiale perché dichiarato permanentemente inabile alle fatiche della guerra. Quindi trasferito al deposito del 9° Reggimento Bersaglieri. A giugno 1918 è in territorio di guerra come volontario del 6° Reggimento Bersaglieri nel battaglione complementare ciclisti.

L’8 agosto è mobilitato nel 4° Reggimento Bersaglieri ciclisti. Il 4 novembre è in zona d’armistizio del fronte italiano. Esonerato il 12 dicembre e lasciato a disposizione come impiegato dell’esercito. Gli fu concessa la Croce al merito di Guerra e fu autorizzato a fregiarsi della Medaglia di benemerenza istituita per i volontari della guerra italo-austriaca.

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Genoa Lazio, biancocelesti in massa in trasferta. Tifosi rossoblù sul piede di guerra

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Tifosi laziali in massa in trasferta per continuare a coltivare il sogno scudetto. Genoa Lazio, altri tagliandi per i tifosi biancocelesti oltre il settore ospiti: i tifosi rossoblù non ci stanno.

I genoani non ci stanno: non è andata giù la decisione della società di mettere a disposizione altri tagliandi per i laziali per Genoa Lazio. Infatti oltre al settore ospiti già esaurito ci sono anche dei biglietti in Gradinata Sud.
Si è scatenata così la protesta dei tifosi del Grifone: “Apprendiamo che i tifosi laziali – si legge in un comunicato dell’Associazione Club Genoani – potranno assistere comodamente alla partita nella Sud, in presenza di 2mila abbonati rossoblù. Riteniamo questa scelta della questura assurda e provocatoria”.
Ancora: “La società del Genoa, per l’ennesima volta – prosegue il comunicato dell’Acg – è assente e fuori da ogni logica di tutela dei propri tifosi o clienti, come loro considerano i genoani. Non vorremmo che ci fosse la voglia di testare la pazienza del popolo genoano o di svolgere un ‘esperimento’, come già avvenuto a Torino nella Curva Maratona, dove per ben 2 volte si è scelto di mettere nello stesso settore 2 tifoserie ostili ai granata. Speriamo in un veloce ripensamento di quella che diventerà una pericolosa convivenza, quando invece potrebbe essere una bella domenica di sport”.

FOTO – Augura brutta malattia a Immobile: Jessica risponde a tono!

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Augura brutta malattia a Immobile: Jessica Malena, moglie del bomber biancoceleste, risponde per le rime sui social.

Un post di pessimo gusto, davvero sconcertante quello che può accadere sui social. Un utente augura brutta malattia a Immobile su Twitter: nello specifico lo stesso male che ha portato via prematuramente Nadia Toffa. Jessica Immobile non ci sta e ha replicato duramente in una story su Instagram: “Che vergogna. Specialmente dopo aver definito dono ciò che è successo alla povera Nadia. Tutto questo odio e cattiveria prima o poi tornerà indietro”. Non possiamo che associarci al pensiero e allo stato d’animo della famiglia Immobile.

LAZIO FORMELLO Patric mette la freccia verso il Genoa

LAZIO FORMELLO Secondo allenamento settimanale per i biancocelesti di Inzaghi che si sono ritrovati al Fersini nel primo pomeriggio.

LAZIO FORMELLO Biancocelesti in campo alle ore 15 agli ordini di mister Inzaghi. Mancano 4 giorni al lunch match contro il Genoa e al Fersini va in scena la seconda seduta settimanale. Iniziale messa in moto mediante un circuito di forza per i biancocelesti che successivamente si sono dedicati ad un torello. Poi via alle prime prove tattiche e chiusuracon una partitella finale a campo ridotto.

PATRIC SUPERA BASTOS

Ad eccezione di capitan Lulic e Parolo (riposo precauzionale per lui), mister Inzaghi ha a disposizione l’intero gruppo. Patric ha messo la freccia su Bastos ed è in netto vantaggio per la sostituzione dello squalificato Luiz Felipe: sarà lui, a meno di stravolgimenti, ad affiancare Acerbi e Radu in difesa. Gli altri dubbi di Inzaghi riguardano gli esterni e l’attacco. Lazzari sembrerebbe il prescelto per la corsia destra, mentre a sinistra Jony rimane favorito su Marusic. In avanti solito dubbio Caicedo-Correa. Al momento il Tucu sembra in leggero vantaggio sulla Pantera, ma questo è un ballottaggio che Inzaghi si porterà dietro fino a domenica. Domani allenamento mattutino con proseguimento delle prove tattiche.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ZEMAN SULLA CORSA SCUDETTO>>>CLICCA QUI

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Zeman elogia Inzaghi: “Ottimo allenatore. Scudetto? Lo vincerà…”

Zeman elogia Inzaghi: “ Negli ultimi anni la Juve è stata abituata a comandare il campionato, ma ora deve fare i conti anche con Lazio ed Inter. I biancocelesti stanno disputando un campionato eccellente, l’auspicio è che possano continuare così. Negli ultimi anni alla Lazio è mancata la continuità ma ora è sulla strada giusta. Inzaghi mi ha stupito, è un ottimo tecnico e sta facendo un lavoro eccezionale. Se vedo analogie con gli Scudetti del ’74 e del 2000?. Quelli erano altri tempi. Chi vincerà il titolo? La Juventus. I bianconeri sono partiti con i favori del pronostico e alla fine si aggiudicheranno lo Scudetto”. Così il tecnico boemo ai microfoni dell’Ansa a margine dell’evento ‘Golf brain, esplorando i benefici del golf’, tenutosi presso l’Università Niccolò Cusano di Roma.

QUI GENOA – Raffica di assenti contro la Lazio

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QUI GENOA – Raffica di assenti contro la Lazio. Le ultime dal ritiro dei rossoblu in vista del lunch match di domenica prossima.

QUI GENOA – Gli uomini di Nicola, nonostante un momento positivo (con 4 risultati utili consecutivi), sono falcidiati dagli infortuni. La tenuta mentale, buona al momento, sarà quindi messa a dura a prova dalle assenze per il prossimo impegno. Ultima quella di Radovanovic, complice una distorsione al ginocchio. Non si sa ancora quanto il centrocampista serbo dovrà restare fuori, ma sembra improbabile che possa recuperare già per domenica. Oltre a lui, il tecnico rossoblu dovrà fare a meno anche dei lungodegenti Ghiglione (lesione di secondo grado del bicipite femorale), Romero (distorsione al ginocchio), Shone (affaticamento ai flessori), Pajac (infiammazione all’apofisi tibiale anteriore), Iago Falque (influenza) e Lerager (tendinopatia agli adduttori). Buone notizie invece dall’ex di turno Goran Pandev: il colpo al ginocchio rimediato contro il Bologna (e che l’ha costretto ad abbandonare il campo dopo soli 13′) sembra infatti smaltibile in vista del weekend. Può sorridere dunque Nicola, nonostante un centrocampo che, con Sturaro squalificato, sarà ridotto al centro a soli 4 nomi per 3 posti.

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D’Amico torna sullo Scudetto 73: “Con la Juve la Roma non se la giocò”

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Vincenzo D’Amico torna sullo Scudetto 73. E attacca la Roma, che all’ultima giornata ospitò la Juventus, rivale dei biancocelesti nella corsa a quel titolo.

D’Amico torna sullo Scudetto 73. Tutti ricordiamo Lazio Inter del 2 maggio 2010, con il famoso striscione ‘Oh nooo’. Se lo ricordano bene soprattutto in casa Roma, che ha spesso rivangato quell’episodio, non mancando di lanciare critiche ai biancocelesti. Forse i ‘cugini’ non ricordano che i primi a togliere uno scudetto ai rivali cittadini furono proprio loro. Una circostanza che potrebbe ripetersi anche in questa stagione. Anche in quel caso, infatti, gli uomini di Maestrelli partivano con altri obiettivi, ma contesero fino all’ultimo il tricolore a Juventus e a una milanese (il Milan). Come quest’anno, anche quella volta l’ultima giornata metteva di fronte Napoli e Lazio e Juventus e Roma. I partenopei giocarono la partita della vita, mentre non altrettanto fecero i giallorossi, che, andati in vantaggio, lasciarono poi una rimonta agevole alla Vecchia Signora. Che alla fine vinse il titolo, complice anche il ko dei rossoneri a Verona. Vincenzo D’Amico quegli eventi li ha vissuti in prima persona, ecco come li ha ricordati: 

“Perdemmo lo Scudetto all’ultima giornata, sconfitta a Napoli 1-0 (gol all’89’ dei partenopei, ndr). Non eravamo partiti per competere per lo Scudetto ma, esattamente come sta accadendo alla Lazio di oggi, ci siamo trovati nella lotta e ci abbiamo provato. L’ultimo turno? Si sbaglia a paragonarlo a Lazio-Inter del famoso ‘oh noo’. I nerazzurri avrebbero vinto lo stesso, erano più forti, erano quelli del Triplete, non scherziamo. C’è una profonda differenza, certo quel Roma-Juve del ’73 se ci penso un momento… Non posso dire che nel ’73 la Roma si scansò perché non voglio prendere denunce, non credo sia successo. Di sicuro, penso che la Roma se la potesse giocare alla pari. Io non credo che se la siano giocata, ma questo è un pensiero mio”.

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