Si è da poco concluso l’incontro tra l’agente di Sarri, Ramadani e la dirigenza laziale. Le parti sembrano più vicine e ora la Lazio stringe
Ramadani, l’agente di Sarri è arrivato a Roma per l’ora di pranzo. In seguito è stato accompagnato a Villa San Sebastiano ed ha iniziato un colloquio durate un paio d’ore con Tare e Lotito. Finito il colloquio l’agente è andato via in auto accompagnato dal Ds Tare. Le facce sorridenti fanno ben sperare i tifosi laziali. Per Ramadani la Lazio è la soluzione migliore e riferirà in serata le cifre del contratto al tecnico Sarri. Il mister ora si trova nella sua villa in Toscana e tra la tarda serata di oggi e domani darà una risposta sul suo futuro. A non convincerlo totalmente rimane il nodo acquisti per adeguare la rosa alle sue esigenze. La fumata bianca sembra sempre più vicina. L’era Sarri è pronta a partire.
SARRI Lotito rassicura i tifosi. Le parole del patron al termine della lunga serata di trattative.
SARRI Lotito rassicura i tifosi. Il presidente della Lazio, intercettato dai microfoni de Il Messaggero, ha ammesso che le ore trascorse insieme non sono state sufficienti per giungere a un’intesa. Ma nemmeno ad una rottura. “La trattativa resta aperta“, dichiara il numero uno, in attesa, al pari di tutto il popolo biancoceleste, di nuovi (si spera, positivi) sviluppi.
LA SITUAZIONE
Al momento, il tecnico toscano resta in cima alle preferenze della società. I matrimoni però, come noto, si celebrano in due. E’ necessario dunque che entrambe le parti siano convinte e che su nessun aspetto si celi la benchè minima divergenza. Altrimenti a troncare il discorso sul nascere ci si mette un attimo. Lo si è visto con Inzaghi, che ha colto al balzo i milioni cinesi per fare le valigie direzione Inter. Si spera di non assistere alle stesse scene con Sarri: a Lotito i tifosi stavolta davvero non lo perdonerebbero.
Intanto, le parti hanno passato tutta la giornata di ieri a parlarsi e il mister ha persino visitato il centro sportivo. Il tutto alle spalle della schiera di giornalisti e tifosi assiepati davanti ai cancelli in attesa di novità. Il gap, a quanto sembra, non è tanto economico, abbastanza superabile, quanto tecnico. Sarri vuole essere sicuro che Lotito gli garantisca una squadra in grado di lottare su ogni fronte. 5 o 6 gli acquisti che avrebbe chiesto.
Un problema non da poco per il presidente, a cui non preme soltanto di non sforare troppo i conti. Ma anche, e soprattutto, che ciò lo conduca a quel salto in avanti che da sempre la piazza chiede. Chi glielo garantisce? Certo non Tare, che, dal canto suo, sembra pronto a fare il passo in più e in queste ore ha provato più volte a portare Lotito nella sua direzione. Chissà quindi che non ci riesca Fali Ramadani: l’agente di Sarri è dato infatti in arrivo in queste ore a Roma per un nuovo summit. I tifosi laziali incrociano le dita.
In attesa della fumata bianca il mistero su Sarri si infittisce. L’incontro con Lotito è avvenuto si chiedono i tifosi. Dove si trova ora il tecnico toscano
La telenovela Sarri alla Lazio continua. Ieri era attesa la fumata bianca, ma il risultato ha dato esito negativo.
IL FAMOSO INCONTRO SI CHIEDONO I TIFOSI E’ AVVENUTO ?
Un nostro inviato diLazioChannelha seguito da vicino la vicenda recandosi dapprima in alcuni noti ristoranti del centro della Capitale frequentati dal PresidenteLotito. Poi si è trasferito a Formello, la casa base della Lazio. Il nostro inviato ha lasciato per penultimo la base laziale, lasciando sul posto da solo il collega di SportItalia. Secondo fonti del nostro collega nella prima serata ha lasciato Formello il dirigente Matri ed in tarda notte il Ds Tare ed il PresidenteLotito in 2 auto distinte. Di Sarri neanche l’ombra, non si sa quindi se abbia passato la notte a Formello o l’incontro non sia proprio avvenuto.
Sono 21 i giocatori di proprietà della Lazio in prestito sparsi per L’Europa. Tanti di loro torneranno alla base
In attesa dell’arrivo del nuovo mister, a Formello sono di ritorno ben 21 giocatori dai rispettivi prestiti. Molti di loro potrebbero rimanere, altri ancora acerbi e non ritenuti pronti per il grande salto potrebbero essere rispediti in prestito. Queste scelte verranno fatte dal successore di Inzaghi, che sia Sarri o qualcun’altro staremo a vedere. Tra i più noti troviamo Vavro, Jony e Lukaku che insieme agli altri secondo la stima di transfermarkt coalizzano un valore attorno ai 21 milioni di euro. I primi 3 a meno di sorprese saranno presenti nel ritiro estivo. Da Salerno torneranno in 9 : Adamonis, Lombardi, Cicirelli, Gondo, Casasola, Anderson, Dziczek, Durmisi e Kiyine. Sempre con l’incognita di essere rispediti in prestito. Molti vorrebbero continuare la propria avventura proprio a Salerno disputando la prossima stagione di Serie A con la Salernitana. Stesso discorso per Palombi e Maistro reduci dalle esperienze in B con Pisa e Pescara e per Morrone, Kalaj, Rossi e Falbo in Serie C. Dall’estero tornerà anche Bobby Adeknye dopo la non positiva esperienza in Olanda. Discorso diverso per Silva e Baxevanos che dovrebbero prolungare rispettivamente con il Boatista in Portogallo e con il Politehnica in Romania.
E’ festa nel mondo Lazio dopo la grazia data al bomber Beppe Signori. Anche l’attore Gassmann di sponda romanista difende l’ex attaccante con un tweet
Dopo il proscioglimento dell’ex attaccante Signori da parte della FIGC, a festeggiare non è stata solo la Lazio con una nota sul suo sito ufficiale.
LA NOTA UFFICIALE DELLA LAZIO
“Le storie di Beppe Signori e della Lazio si incrociano nel 1992 : subito leader in campo e fuori, con un sinistro fuori dal comune, Beppegol è stato idolo dei tifosi biancocelesti. Capitano, capocannoniere, leggenda di una Lazio che si avvicinava a un grande ciclo di vittorie. Tanti giovani si sono innamorati della Lazio grazie a quella maglia numero 11. Loro, prima degli altri, oggi ne ricordano i gol : nella nebbia dei fumogeni di un derby anni 90, di straordinaria velocità e potenza contro Torino e Inter, nei tanti decisivi match in cui lo spirito da Capitano di Beppe emergeva in tutta la sua forza. Ogni tifoso laziale ha guardato con dispiacere e solidarietà le vicissitudini che lo hanno riguardato in questi ultimi lunghi e difficili 10 anni. Oggi, finalmente, emersa la verità giudiziaria e con la recente decisione della Federcalcio, torna in “campo”, un protagonista di una storia che ha molto da dividere con la passione dei tifosi e con i sogni dei bambini”.
Ma anche un tifoso ed attore romanista Alessandro Gassmann che con un tweet ha difeso e appoggiato Signori.
Il serbo è il primo acquisto dei biancocelesti. Calciomercato Lazio Kamenovic atteso a Roma la prossima settimana
Calciomercato Lazio Kamenovic pronto a sbarcare a Formello e mettersi a disposizione del nuovo allenatore. Il difensore serbo era stato già bloccato lo scorso gennaio, ma lasciato in prestito al Cukaricki. Costo dell’operazione è di circa 3 milioni di euro e il calciatore fa parte della scuderia di Kezman, stesso procuratore di Marusic.
JOLLY KAMENOVIC
Kamenovic
E’ un jolly, un tuttofare il serbo Kamenovic. Voluto fortemente da Igli tare, il giovane facente parte della Serbia Under 21, può giocare in ogni ruolo del pacchetto arretrato. Ottimo colpitore di testa grazie alla sua statura di 188 cm, puù essere un’ottima alternativa ai titolare. Il posto, in prima squadra, però, se lo dovrà guadagnare al ritiro di questa estate. In caso negativo potrebbe essere girato in prestito alla Salernitana per un anno di rodaggio nel campionato italiano.
Ore decisive in casa Lazio per la scelta del nuovo allenatore. Maurizio Sarri a Formello è arrivato nel primo pomeriggio di oggi. Al momento i rumors parlano di una trattativa che farebbe felici entrambe le parti. Claudio Lotito sta spingendo per affidare la panchina al tecnico toscano che tanto bene ha fatto nelle sue esperienze in Serie A e all’estero. La sensazione è che l’eventuale fumata bianca dipenda dal raggiungimento di un accordo circa il progetto e le ambizioni della squadra.
Dopotutto Sarri ha abituato l’opinione pubblica a considerarlo un vincente, sfiorando lo scudetto con il Napoli e conquistandolo nella prima e unica stagione alla Juve. Nel mezzo un’annata travagliata a Londra sulla panchina delChelsea, conclusa però con la conquista dell’Europa League. L’incontro è in corso e i tifosi non aspettano altro che la tanto agognata fumata bianca. Non resta dunque che attendere ulteriori sviluppi.
Presidente se vuole Sarri deve convincerlo. Convincerlo sia dal punto di vista economico, sia da quello tecnico. D’altronde, si metta nei panni di un mister che, nel 2013-’14 vince con l’ Empoli il campionato di serie B e l’anno dopo si salva alla grandissima. Poi dopo, nel 2015-’16, va al Napoli dove arriva secondo grazie anche alle 36 reti di Gonzalo Higuain. Nei due anni che seguono arriva sempre sul podio, e per poco sfiora lo scudetto con la squadra partenopea, consacrandosi come un grande mister. Nel 2018-’19 viene ingaggiato dal Chelsea, dove sta un anno, vincendo l’Europa League e infine nel 2019-’20 va alla Juventus con cui vince subito lo scudetto.
Il calcio di Maurizio Sarri, dati alla mano, è vincente e spumeggiante sotto diversi aspetti. Se la Lazio vuole uno dei migliori mister oggi in Italia, lo deve pagare. Forse è addirittura anche il migliore disponibile oggi in circolazione.
Non solo soldi, ma anche idee
Se il tecnico toscano può andare incontro alle possibilità economiche proposte dal presidente Lotito, quello su cui non si può ovviare, è il progetto tecnico proposto da Tare e naturalmente avvallato dal patron biancoceleste.
Cosa vuole fare la Lazio con Sarri?
Rimanere una squadra che lotta ogni anno per il quarto posto in Champions, scendere leggermente di livello e lottare per l’Europa League. Oppure si vuole creare un progetto di crescita legato al percorso europeo, e magari perché no, fra qualche anno lottare per lo scudetto?
Queste sono le carte con cui deve “giocare” la Lazio. O giocarsele insieme – e sarebbe un grandissimo colpo – nonché un importante segnale alle rivali, oppure almeno obbligatoriamente una delle due. Sarri potrebbe venire anche con un progetto meno lungimirante, ma comunque deve essere ben retribuito. Il mister ci sta mettendo la faccia. A Roma si dice “non se ponno fa le nozze co’ li fichi secchi.”
Il presidente Lotito bacia la coppa
Ecco, diciamo che questo potrebbe essere un po’ il senso del discorso legato all’incontro di stasera. Proporre a Maurizio Sarri, soldi e idee per quel che vale. Null’altro. Né di più, né di meno.
Galeazzi scettico su Sarri. Il giornalista Rai e tifoso della Lazio non nasconde i problemi che si creerebbero con l’arrivo in biancoceleste del tecnico toscano.
Galeazzi scettico su Sarri. In generale il mondo del tifo biancoceleste sta accogliendo con grande favore questa possibile opzione per il post Inzaghi. La trattativa è alle battute conclusive, questa sera dovrebbe andare in scena l’incontro decisivo. E anche i supporters dell’aquila stanno facendo la loro parte: da più parti sui social si moltiplicano infatti gli inviti all’allenatore ex Juve a dire sì alla proposta di Lotito. A questo coro praticamente unanime ha deciso però di non unirsi lo storico commentatore. Il motivo lo spiega lui stesso, ai microfoni di Tmw Radio.
Il problema, secondo Galeazzi, non risiederebbe nella qualità di Sarri, giudicato “tecnico che vale molto“. Il giornalista si chiede invece cosa succederebbe nei momenti difficili: evidenzia infatti come Lotito e il tecnico siano entrambi “personalità forti“, il che, a suo giudizio renderebbe difficile la convivenza. “Sarri – spiega – non si coniuga bene con Lotito“. Per cui, se l’operazione dovesse andare realmente in porto, occorrerà, secondo Galeazzi, sperare che tutto vada “solo nella strada del successo“. Altrimenti, in caso di divergenze (o peggio scontri) con il presidente, “le catene si spezzano“. Un pò, ricorda, come successo con Inzaghi, che “è stato bravo a resistere“. Il giornalista quasi rimpiange il mister piacentino: a suo parere, se fosse rimasto, alla Lazio sarebbero bastati “un paio di rinforzi” per restare in alto.
Incalzato poi su quale sia il tecnico ideale per questa squadra, Galeazzi non ha dubbi: uno come Mourinho. Del portoghese ricorda di aver già cantato le lodi già un anno fa: “In diretta alla Domenica Sportiva dissi che era l’ideale per la Roma“. Una previsione azzeccata, ma all’epoca, fa notare, accolta con il sorriso. E adesso la sua speranza è che la Lazio ripeta quanto fatto dai giallorossi. “Ci vuole un tecnico che vada d’accordo con Lotito“. Quindi, ribadisce, non Sarri, che “non si fa mettere il sale sulla coda“.
Finito il campionato è ora delle nazionali, sono 3 i giocatori della Lazio che parteciperanno agli Europei e alla Coppa America
11 e 13 Giugno queste sono le date della partita inaugurale degli Europei e Coppa America. Sarà la gara inaugurale anche di Italia e Argentina rispettivamente contro Turchia e Cile. Nel loro gruppo squadra ne fanno parte anche i 3giocatori che militano nella Lazio. Stiamo parlando della punta Ciro Immobile e il difensore Francesco Acerbi per gli azzurri. Joaquin Correa per l’albiceleste. L’Italia dovrebbe schierare almeno sulla carta entrambi i nostri giocatori e dopo la Turchia, affronterà Svizzera e Galles nella fase a gironi. Tutte e 3 le partite si giocheranno con il pubblico allo Stadio Olimpico di Roma. Situazione diversa per Correa dove la sua nazionale è il paese ospitante insieme alla Colombia del torneo (anche se si stanno cercando altre sedi per la crisi covid ). Dopo il Cile affronterà in ordine Uruguay, Paraguay e Bolivia. L’esterno paga la concorrenza spietata dell’attacco argentino guidato dal capitano Lionel Messi e quindi a meno di sorprese dovrebbe partire dalla panchina per subentrare nel secondo tempo.
sta facendo il giro del Web il e, seppur già datato di una settimana, non potevamo pubblicarlo anche noi, che una eravamo troppo concentrati sul caso Inzaghi.
Il ritorno in serie A dei campani è motivo di feste, cene e caroselli. Lotito in questi giorni non sta facendo mancare il suo apporto ed è spesso presente, per festeggiare questo grandissimo traguardo raggiunto.
Le parole del video di Lotito
Durante un fine cena di un club, Lotito prende il microfono e parla al pubblico presente che, fra applausi e qualche risata, ascolta con attenzione il discorso del presidente.
Claudio Lotito
Nel video si vede Lotito che rivendica con orgoglio di aver pagato gli stipendi dei giocatori della Salernitana in anticipo rispetto agli altri presidenti, “Allora io ho dato una scossa, abbiamo pagato gli stipendi – mai successo nella storia del calcio a livello mondiale – a dicembre, abbiamo pagato gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo ……… questo perché volevamo vincere”.
Lotito conclude il breve intervento, fomentato come non mai, con uno slogan che manda in visibilio tutti i tifosi presenti “E noi, lo dice il mondo, con Lotito risultato garantito. Vinceremo!”. Parole forti e cariche di ambizione quelle dette dal presidente della Lazio che, subito dopo l’intervento, si vede andar via fra la folla festante che dice “Benito, Benito“, “Me parevi ‘o duce”.
DIONISI LAZIO Corsi, presidente dell’Empoli, fa il punto sulle trattative per il rinnovo del tecnico artefice della promozione in Serie A.
Dionisi Lazio Corsi. Tre personaggi per una nuova telenovela. Tutto è cominciato ieri, quando fonti di Sportmediaset hanno rivelato di un incontro a Roma tra i biancocelesti e il tecnico di Abbadia San Salvatore. Un primo approccio, ma che, secondo i giornalisti del Biscione, avrebbe avuto un esito inaspettato: Dionisi avrebbe infatti addirittura superato Sarri nella corsa al dopo Inzaghi.
A parte quest’ultimo particolare (tutto da confermare), la notizia in sè non è del tutto sorprendente: è anche naturale che Lotito voglia tenersi un piano di riserva nel caso l’offensiva a Sarri non andasse a buon fine. Divergenze economiche tra le parti ci sono state e restano, e quando si tratta di soldi – soprattutto con un presidente come quello biancoceleste sempre attento ai conti – non si sa mai dove si arriva a parare.
Non si esclude però che queste voci ‘alternative’ altro non siano che un depistaggio: in questi giorni sono state infatti molte le notizie uscite su Sarri. Forse troppe per Lotito, desideroso crediamo di lavorare all’operazione al riparo da occhi e orecchie indiscrete. Un modo per poterla condurre in porto in tutta tranquillità e senza pressioni. Il presidente, memore (e ancora scottato) da quanto accaduto con Inzaghi, potrebbe dunque voler evitare che altri possano inserirsi nella trattativa e soffiargli l’affare.
La questione in ballo non è però questa. Dionisi è infatti al momento ancora sotto contratto con l’Empoli. Il quale, per premiarlo di aver riportato la squadra toscana in massima serie, vorrebbe legarlo a sè anche per i prossimi anni. La concorrenza, anche per l’obiettivo raggiunto, si è però fatta serrata: oltre alla Lazio, infatti, anche il Sassuolo avrebbe mostrato interesse per il post De Zerbi. La trattativa con l’Empoli ha perciò subito un forte rallentamento, come conferma il presidente Fabrizio Corsi ai microfoni di TgR Rai Toscana.
Il patron biancazzurro ha rivelato di aver avanzato la scorsa settimana una “proposta importante” a Dionisi. Proprio per questo si dice “sorpreso” che l’accordo ancora non ci sia e che il tecnico non proferisca parola sull’argomento. Una sorpresa data a Corsi soprattutto dai precedenti: quegli “allenatori molto importanti che hanno fatto carriere importanti“. Ma che, conquistata la Serie A, non hanno avuto dubbi nel continuare il proprio lavoro.
A questo punto la parola tocca a Dionisi. Empoli, Lazio o Sassuolo? Vedremo chi la spunterà.
La trattativa di portare Sarri alla Lazio è sempre più in salita. Probabilmente non sarà lui il nuovo mister della Lazio. Andando per logica, è facile intuire che la situazione si è complicata.
Lunedì pomeriggio il direttore sportivo Tare è andato con la sua macchinetta in Toscana proprio per parlare con il tecnico. Ora non sappiamo se l’incontro è avvenuto subito quella sera, o la mattina di martedì (ieri).
L’incontro è stato organizzato grazie anche all’intermediazione del procuratore di Sarri, Fali Ramadani, agente albanese che conosce molto bene Igli Tare. Il procuratore del mister era stato già visto a Milano a fine aprile, per parlare con i dirigenti della Roma ma, dopo la chiusura con Mourinho, l’accordo è saltato.
L’ultimissimo incontro fra Inzaghi e Lotito
Il tempo scorre inesorabilmente, e comunque la Juventus ha pagato la penale di 2,5 milioni di euro a Sarri, in questo modo non scatta automaticamente il terzo anno di contratto.
Perché dovrebbe firmare con una squadra, in questo caso la lazio, che non riesce a soddisfare le sue richieste. Lui vuole minimo 3 milioni a stagione con un contratto altrettanto lungo. La lazio non sembra poter arrivare a quelle cifre.
Sarri alla Lazio
Sarri vuole giocatori scelti da lui, e meno pressioni dal direttore sportivo, cosa che la lazio non gli può offrire. Il tecnico, non dimentichiamolo, viene qui con uno scudetto e Europa League vinte rispettivamente con Juventus e Chelsea.
Capitolo Dionisi
Ieri Dionisi, attuale tecnico dell’Empoli, neopromossa in Serie A, è stato accostato alla Lazio, come piano B nel caso Sarri non dovesse arrivare a Formello. Su di lui diverse squadre, fra cui Sampdoria e Sassuolo.
Dionisi attuale tecnico dell’Empoli
Ora non ci vuole molto per capire che se già iniziano i nomi per il piano B, la trattativa con Sarri è in salita. Anche il tempo che passa ci fa capire come la strada che porta a Sarri si stia allontanando. Si vocifera che domani Lotito s’incontrerà con Sarri.
Segno di chiudere la trattativa. Sarri non lascia la sua villa in toscana per venire a villa San Sebastiano a perdere tempo. Se così fosse sarebbe un grande segnale. Non crediamo che il tecnico voglia perdere il suo tempo. Neppure la Lazio, che deve chiudere il prima possibile questa annosa questione del mister. Sostituire Inzaghi con un tecnico ancor più bravo.
Continua la girandola di nomi accostati ai biancocelesti. Per la panchina Lazio Dionisi entra in lista, alternativa a Maurizio Sarri
Maurizio Sarri resta il candidato numero uno per sostituire Simone Inzaghi andato all’Inter. Lotito e Tare i questi giorni hanno sondato il terreno con parecchi allenatori, ma il toscano resta il loro favorito. Ma contemporaneamente alla trattativa con l’ex Juve, per la panchina Lazio Dionisi è il nuovo nome. Secondo quanto detto da Pietro Pinelli, giornalista mediaset, l’allenatore dell’Empoli sarebbe il piano B del duo Lotito e Tare. Il giornalista lo ha reso noto tramite un tweet dal suo profilo social.
PANCHINA LAZIO DIONISI CERCATO ANCHE DALLA SAMPDORIA
Dionisi, allenatore dell’Empoli
Panchina Lazio Dionisi – Il tecnico è stato autore di una splendida cavalcata che ha portato l’Empoli in Serie A. Su di lui gli occhi di tanti club, anche della Lazio secondo quanto detto da Pietro Pinelli. Ma la voce, per il momento non sembra trovare troppe conferme. Anzi. Da Genova, sponda blucerchiata, si parla di un vero interesse da parte di Ferrero che lo vorrebbe come sostituto di Ranieri. Inoltre sul tecnico dell’Empoli c’è anche la concorrenza del Sassuolo. I tifosi laziali, per il momento, possono continuare a sognare l’arrivo di Sarri, come più volte ribadito in questi giorni dall’esperto di calciomercato, Alfredo Pedullà.
Per quanto riguarda il nuovo abbonamento Dazn ha presentato oggi il piano tariffario attivo dalla prossima stagione. La piattaforma, come noto, si è aggiudicata l’esclusiva sui diritti della Serie A per i prossimi 3 anni. Verranno infatti trasmesse tutte le 10 partite del campionato, 3 delle quali in co-esclusiva con Sky. Per coloro che sottoscriveranno per la prima volta l’abbonamento a Dazn, il prezzo sarà di 19.99 euro (anziché 29.99) al mese per 14 mesi in caso di accordo sancito tra l’1 e il 28 luglio.
Per i vecchi abbonati, invece, verranno nei prossimi giorni fornite novità circa le offerte a loro dedicate. Anche per la suddetta categoria è previsto lo sconto da 29.99 euro a 19.99. Dazn dimostra ancora una volta di voler essere dalla parte dei propri clienti. Circa 2 mesi fa il blackout che impedì a milioni di utenti di assistere alla partita della propria squadra del cuore. Immediata la replica della piattaforma che per farsi perdonare aveva offerto un mese di abbonamento gratis agli utenti colpiti dal disagio. Un universo già esistente ma ulteriormente operativo per offrire ai clienti uno spettacolo all’insegna dell’intrattenimento sportivo, che abbraccia non solo la Serie A ma anche Liga, Libertadores, motori e boxe.
La Lazio è vicina a Maurizio Sarri. Ancora 48 ore per sapere se sarà lui il prossimo tecnico della squadra capitolina. A tal riguardo ha parlato Francesco Pratali su Sarri, ora 42enne, ex difensore dell’Empoli nel 2014.
Sarri è un bravo “maestro” di calcio a ricordarlo dalle frequenza di Radio Sei è l’ex difensore dell’Empoli Francesco Pratali che ha parlato del mister toscano.
Alla domanda “Maurizio Sarri che tipo di allenatore è?”, il giocatore esordisce alla grande: “Io umanamente ho avuto un rapporto eccezionale con lui. Sarri è uno che ti dice le cose in faccia. E’ uno diretto. Per un giocatore questo è fondamentale. Un mister concreto.”
Maurizio Sarri
Pratali continua “Comunque va aspettato, perché lui lavora per reparto. Conoscendolo ci metterà un po’ di tempo perché lui gioca a quattro, mentre la Lazio viene da cinque anni con la difesa a tre. Lui sembra uno offensivo ma in realtà lavora molto sulla difesa. Sarri lavora non solo sull’uomo, ma sui movimenti della palla. Con lui è difficile vedere un errore del singolo.”
Conoscendo il suo gioco, per lui è fondamentale un play davanti alla difesa. Per me Lucas Leiva non va bene per Sarri. Mentre Luis alberto può essere arretrato dietro e magari giocare anche come mezz’ala. Davanti alla difesa vuole uno che giochi con due tocchi.”
Pratali su Sarri conclude sulla città di Roma
La piazza di Roma è un po’ come quella del Napoli, molto calda, Sarri che tipo di approccio ha con queste dinamiche “Mah, Sarri è un toscano come me, è normale che sente l’umore della piazza, ma comunque lui va avanti per la sua strada. Bisogna dargli tempo e vedrete che farà bene”, conclude l’ex difensore Pratali, attualmente responsabile tecnico di una scuola calcio vicino Pontedera.
Sarri svincolato dalla Juve: passi in avanti verso l’approdo in biancoceleste
Sarri svincolato dalla Juve. Svolta decisiva o quasi dunque per l’accordo con la Lazio. L’allenatore toscano avrebbe infatti chiuso ogni rapporto con la sua ultima squadra. Come? Grazie ad una clausola presente nel contratto. Che obbliga i bianconeri a rinnovare l’accordo, pena il pagamento di una penale di 2,5 milioni.Il termine ultimo per tener fede alla postilla scadeva proprio ieri sera a mezzanotte. Ma dalla Juventus non sarebbero arrivati segnali sul prolungamento. Anzi, il club torinese avrebbe deciso, pur di liberarsi di Sarri, di procedere al versamento della penale.
Quest’ultima notizia, lo specifichiamo, non è stata ancora ufficializzata dalla Juventus (che, in quanto S.p.A. e quotata in Borsa, sarebbe obbligata alla comunicazione). A darne conferma ci sono però diverse fonti, anche molto vicine al club bianconero. Una notizia che tuttavia non sorprende: con Allegri già sotto contratto per la prossima stagione, la Juve non avrebbe infatti interesse a tenere a libro paga anche Sarri, per giunta con un ingaggio oneroso da 7 milioni annui.
L’allenatore toscano già da oggi sarebbe dunque libero di firmare con la Lazio. E chissà che proprio quel ‘Tfr’ non dia una mano ad appianare il gap tra domanda e offerta. Un gap al momento minimo, circa 1 milione: Sarri avrebbe infatti chiesto circa 4 milioni, mentre i biancocelesti si fermano a 3 (cui si dovrebbero aggiungere circa 500mila euro di bonus). Sono ore decisive, ma Lazio e Sarri viaggiano ormai spediti verso il sì.
Forse oggi è questa la notizia più importante della giornata. Non solo del mondo Lazio. Oggi è un bel giorno per Beppe signori, perché l’ex bomber della Lazio dei primi anni cragnottiani, nonché titolare dei mondiali ai mondiali di usa ’94, oggi sarà riabilitato per lavoraredi nuovo nel mondo del calcio.
Infatti oggi Gravina in quanto presidente della Figc, durante la consueta riunione settimanale degli organi federali, firmerà la grazia a Beppe Signori. Atto richiesto dal giocatore dopo le assoluzioni avute in tutti i gradi di giudizio in cui è stato processato.
Signori si è sempre dichiarato innocente e da domani sarà un uomo libero. Libero di operare in quello che è il suo mondo.
Nel frattempo che la la Lazio chiuda la vicenda per il suo nuovo mister, questa di Signori è già una gran bella notizia per tutti i tifosi che hanno voluto bene al grande bomber della Lazio, idolo di tanti bambini durante i primi anni di Sergio Cragnotti, con la Curva Nord che cantava il famoso coro “E segna sempre lui, e segna sempre lui, si chiama Beppe Signori, si chiama Beppe Signori”.
Bentornato Re Beppe. Giustizia è fatta. Il calcio riacquista un grande campione.
Lazio vicina alla chiusura dell’accordo con il tecnico toscano Maurizio Sarri. La notizia è di pochi minuti fa, infatti dalle ultime indiscrezioni il direttore sportivo della Lazio è partito con la sua automobile verso casa dell’ex tecnico della Juventus, squadra con cui ha vinto l’ultimo scudetto conquistato dalla compagine bianconera.
Sarri abita a in toscana, più precisamente a Caspri, piccolo paese fra Vaggio e piandiscò, dove nella sua villetta sta attendendo con il suo manager il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare.
Sarri è senza squadra e, seppur ancora sotto stipendio con la Juve, sembra voler sposare il progetto di Claudio Lotito, che deve dimostrare alla tifoseria che ormai il caso Inzaghi è alle spalle, con i tifosi capitolini che sono sul piede di guerra.
Nel frattempo, contestuale all’incontro fra i due, la Juve risparmierà ben cinque milioni di euro, grazie al nuovo contratto che la Lazio vuole proporre al tecnico sessantaduenne.
Oltre allo scudetto con la Juventus, Maurizio Sarri ha vinto un’Europa League con il Chelsea, da poco campione in carica della Champions League, grazie alla vittoria contro il Manchester City. Sarri è sempre più vicino alla Lazio. Seguono aggiornamenti sulle ultime trattative della Lazio alla ricerca del mister della prossima stagione che vedrà la Lazio impegnata anche in Europa League.
L’ex Copenaghen farà ritorno a Formello dopo gli Europei. La storia Vavro Lazio destinata a continuare?
Figura tra i convocati della nazionale slovacca per i prossimi Europei. Vavro Lazio, però, non è ancora un discorso chiuso. Il giocatore ha terminato il prestito allo Huesca, retrocesso in Segunda Division, e farà rientro a Formello in virtù della volontà del club iberico di non riscattarlo. Le sue prestazioni in biancoceleste sono state tutt’altro che entusiasmanti e la sensazione, allo stato attuale, è che la tifoseria non faccia i salti di gioia alla luce del rientro alla base dell’ex Copenaghen.
Eppure la situazione è tutt’altro che definita. I 12 milioni di euro investiti nel 2019 testimoniano la fiducia iniziale in un profilo difensivo ritenuto solido e affidabile. Al momento in casa Lazio la priorità assoluta è la ricerca del nuovo allenatore ma, a un mese dall’inizio del mercato, è doveroso iniziare ragionare, partendo proprio dai casi irrisolti come quello del centrale slovacco.
Negli ultimi tempi la difesa biancoceleste ha fatto registrare alti e bassi. La certezza si chiama Francesco Acerbi mentre, per disparati motivi, dagli altri elementi sono arrivate poche garanzie. Dall’infortunio di Luiz Felipe alle condizioni non brillanti di Radu, passando per le soluzioni improvvisate che rispondono ai nomi di Hoedt e Musacchio, tanti sono i dubbi sulla retroguardia della Lazio. Ecco perché, una volta scelto il nuovo tecnico, è lecito pensare che a Vavro venga concessa una chance per cercare di guadagnarsi la conferma.