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LAZIO PARMA INZAGHI: “Contento per Muriqi”. Poi apre al mercato

Lazio Parma Inzaghi gongola per la qualificazione ai quarti di Coppa Italia dove ci aspetta l’Atalanta. Poi apertura al mercato soprattutto in difesa.

Inzaghi ai microfoni della Rai: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, approccio giusto prendendo anche due pali. Purtroppo abbiamo chiuso solo con un gol di scarto. Secondo tempo non approcciato allo stesso modo. Sono stati bravi Strakosha e poi Lulic ma alla fine ci ha pensato Muriqi. Questo ragazzo ha avuto un infortunio e il Covid, si sta allenando bene, ha tanta voglia. Mi dispiace per il palo ma alla fine è stato premiato. Lulic? La nota più bella addirittura più della qualificazione. Il nostro capitano ci è mancato molto, non mi aspettavo un impatto così. Ora deve prendere minuti ma credo che ci aiuterà molto. Il mio contratto non è un problema, l’importante era tornare sui nostri ritmi. Le ultime partite siamo cresciuti, peccato per Ramos e l’imprevisto di Luis Alberto. Mercato? Ne stiamo parlando con la società, ci stiamo guardando intorno perché in difesa le rotazioni sono molto corte. Luiz Felipe domani si opererà. Sokratis lo stiamo valutando, il mercato di gennaio non è semplice perché le società difficilmente lasciano andare via i giocatori importanti. Correa al posto di Luis Alberto? L’avevo provato l’anno scorso a Brescia. Per giocare in quella posizione Correa deve stare al massimo della condizione, sta recuperando dopo l’infortunio di Milano. Stasera ha dimostrato di essere all’altezza. Champions con il Bayern? I due grandi obiettivi di quest’anno erano la qualificazione agli ottavi e riconfermarci in campionato. Sono convinto che con tutti a disposizione possiamo giocarcela: certo l’assenza di Luiz Felipe peserà”.

PAGELLE LAZIO PARMA Muriqi c’è. Parolo old but gold

Ottavo di finale di Coppa Italia. Pagelle Lazio Parma

Le pagelle di Lazio Parma

STRAKOSHA 6.5 – Per 70 minuti è stato spettatore. Poi la fiammata dei ducali e la super parata sul colpo di testa ravvicinato di Brunetta. Sul gol di Mihaila di più non poteva fare.

PAROLO 7 – Il vintage va sempre di moda e così il veterano Marco fa la sua bella figura in Coppa Italia contro la sua ex squadra. Gol da ariete con un bel colpo di testa al 22esimo. Inizia difensore e termina centrocampista. Dove lo metti, sta. Dal 90′ VAVRO s.v.

HOEDT 6 – Qualche disimpegno sbagliato ad inizio partita, poi prende le misure tra alti e bassi.

ACERBI 6.5 – Gioca sempre senza mai fermarsi. Questa volta in posizione di braccetto sinistro della difesa a tre. Lui c’è sempre, forse colpevole in occasione del gol gialloblu non essendosi alzato in tempo per azionare il fuorigioco.

LAZZARI 6 – Dopo la super prestazione nel derby questa sera ha giustamente tirato i remi in barca. Quando ha potuto è sceso sulla fascia, ma il suo compito è stato prettamente quello di contenere gli avversari. Dal 70′ Marusic 6 – Torna nella sua fascia naturale, la destra, e lo fa bene.

MILINKOVIC 6 – Ordinaria amministrazione per il serbo. Lascia le luci della ribalta ai suo compagni e gestisce al meglio le energie. Dal 57′ PATRIC 6 – Prestazione ordinata.

ESCALANTE 7 – Un autentico cagnaccio. Ti fissa, ti segue in ogni dove e non ti molla mai. Fa un pressing clamoroso a tutto campo. Polmoni d’acciaio e grinta da vendere.

AKPA AKPRO 6.5 – Ormai non è più una sorpresa, ma una conferma. Corsa e tecnica al servizio dei compagni. Non molla mai.

FARES 6 – Buona sgambata per il laterale tornato titolare dopo tempo immemore. Occasione per mettere benzina nelle gambe e diventare arma in più per la seconda parte di stagione. Dal 70′ LULIC 10 – Voto di stima e di augurio per il nostro Capitano. Ben tornato Senad.

PEREIRA 6.5 – Buon primo tempo per il brasiliano che è molto mobile sulla trequarti, spaziando su tutto il versante d’attacco. E’ suo l’assist al bacio per Parolo che gonfia la rete. Sfortunato quando il suo diagonale rasoterra colpissce il palo. Esce ad inizio ripresa e forse non se lo aspettava. Dal 57′ CORREA 6 – La condizione non è ottimale e si vede, ancora troppo lento e spaesato.

MURIQI 6.5 – Aveva iniziato bene la partita proponendosi in due occasioni. Prima è il palo a dirgli di no, poi Colombi anche se poteva fare di più. Nella ripresa sparisce completamente ma ha il pregio di insaccare il gol del 2-1 al 90esimo e il suo voto finale si alza. Ma per 18 milioni ci si aspetta qualcosa di più.

ALL. INZAGHI 6.5 – Opta per un turnover in tutti i ruoli. Ma non si capisce perchè non venga data una possibilità ad Armini. Raggiunge i quarti con il minimo sforzo e un po’ di fortuna.

Pagelle di Marco Corsini

Coppa Italia, Lazio-Parma: le previsioni dei bookmakers

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Coppa Italia, stasera Lazio-Parma: favorita la Lazio, si punta su Muriqi

Roma – Si gioca stasera la gara fra Lazio e Parma, valevole per la Coppa Italia. Dal momento che Immobile non sarà convocato da Inzaghi, i bookmaker internazionali confidano nella prestazione di Caicedo e Muriqi. Per i bookmakers, infatti, i biancocelesti potrebbero ottenere la qualificazione con una rete su punizione del “Pirata” kosovaro: questa possibilità è offerta a 6,50. Un gol di testa di Caicedo invece, insieme alla vittoria biancoceleste pagherebbero 8 volte la posta. Quote sulla partita: i bookmaker danno ovviamente fiducia alla Lazio, il successo interno è dato ad appena 1,30 contro il 9,00 degli ospiti mentre il pareggio è in quota a 5,40. L’Over, a 1,53, appare decisamente più probabile dell’Under, dato a 2,35. Il 2-1 biancoceleste, uscito già nell’ultima gara di Coppa Italia tra le due (era il 14 gennaio 2014), si gioca a 8,60 mentre quello del Parma, mai vincente in questo tipo di gara, pagherebbe 27 volte la posta.

EURO2021 Gare a Roma a rischio a causa del Covid

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EURO2021 Gare a Roma a rischio a causa del Covid: il piano dell’UEFA.

EURO2021 Gare a Roma a rischio a causa del Covid. Proprio la pandemia, come noto, ha costretto gli organizzatori a posticipare la manifestazione dal 2020 al 2021. Nei progetti, avrebbe dovuto essere un torneo ‘itinerante’, da disputarsi in ben 12 città. La corsa della malattia però non si ferma: in alcuni paesi la situazione è molto critica e ciò potrebbe incidere non poco sui viaggi che si dovrebbero effettuare per giocare le partite. L’Uefa sta dunque riflettendo per capire come muoversi e agire. Tra le proposte – riporta ‘Repubblica’ – quella di ‘tagliare’ alcune delle città coinvolte. Tra esse anche la Capitale, soprattutto se l’Olimpico dovesse continuare, come ora, a restare chiuso al pubblico. Questa non è però l’unica soluzione in campo: al vaglio infatti c’è anche la possibilità di giocare l’Europeo in un solo paese. Il dilemma si protrarrà fino a marzo, quando dovrebbe arrivare la decisione definitiva. Roma aspetta. E spera.

Lazio Parma le probabili formazioni della partita di Coppa Italia

Lazio Parma le probabili formazioni che vedranno le due squadre impegnate nella partita di questa sera

Lazio Parma le probabili formazioni della partita – Questa sera alle ore 21.15 andrà in scena allo stadio Olimpico il match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Le due squadre schiereranno interpreti diversi rispetto a due settimane fa quando si sono scontrate in campionato. Per la Lazio la conferma è il solito Acerbi, il resto della formazione invece prevederà un vasto turnover. Ci sarà il ritorno di Fares con Parolo nuovamente schierato da difensore.

LAZIO 352 – Strakosha; Parolo-Hoedt-Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Escalante, Akpa Akpro, Fares; Pereira, Muriqi. All. Inzaghi. A disp: Reina, Alia, Armini, Patric, Vavro, Radu, Marusic, Bertini, Lulic, Czyz, Correa, Caicedo

PARMA 433 – Colombi; Busi, Direckx, Bane, G. Ricci; Sohm, Cyprien, Dezi; Mihajia, Adorante, Sprocati. All. D’aversa. A disp: Rinaldi, Sepe, Radu, Brugman, Camara, Hernani, Kosznovszky, Kurtic, Traorè, Artistico, Lopes Silva

Lazio Pereira oggi è la tua occasione: il brasiliano sarà titolare

Lazio Pereira oggi è la tua occasione per metterti in mostra e conquistare posizioni importanti

Lazio Pereira oggi è la tua occasione per dimostrare di poter essere un ottimo ricambio a partita in corso. L’ex Manchester da quando è arrivato alla Lazio, non è stato quasi mai impiegato con continuità, ha sempre faticato a trovare un posto nella squadra e Inzaghi lo schiera poco. Inoltre durante la partita contro il Milan, dopo l’infortunio di Correa, pensava sarebbe toccato a lui, invece si è visto scavalcare da Muriqi per affiancare Immobile e infine, a 10 minuti dalla fine per lo stesso attaccate azzurro è stato chiamato Akpa Akpro invece di lui. Non l’ha presa bene ed è uscito prima dalla partita andando dritto negli spogliatoi.

VOGLIA DI GIOCARE

Il ragazzo ha sempre dimostrato voglia di giocare ma i suoi appena 262 minuti in campionato non gli hanno permesso di dimostrare le proprie qualità e oggi potrebbe davvero sfruttare l’occasione considerando che Luis Alberto sarà assente anche per la partita di domenica. Oggi giocherà affianco a Muriqi come terminale offensivo, sostituendo Correa ma domenica contro il Sassuolo potrebbe ricoprire il ruolo del mago alle prese con un’operazione all’appendicite. Eppure tutte le volte che è sceso in campo ha sempre dimostrato di avere grandi qualità, la sensazione che è trapelata è quella di un ottimo giocatore che ancora non ha consapevolezza. Sono stati diverse le entrate a fine partita in cui si è intravisto qualcosina, i tifosi chiedevano a gran voce una chance per il ragazzo, puntano su di lui e credano possa diventare l’arma in più di questa stagione. Oggi è la sua occasione, potrà far vedere a Inzaghi che c’è anche lui e che potrebbe diventare un’ottima alternativa per conquistare il posto in Champions.

CALCIOMERCATO LAZIO Offerto Sokratis: la società ci pensa

CALCIOMERCATO LAZIO Offerto Sokratis, difensore greco dell’Arsenal, la società sta valutando la situazione

CALCIOMERCATO LAZIO Offerto Sokratis – Inzaghi ha perso uno dei suoi uomini più importanti, Luiz Felipe; il brasiliano si dovrà operare alla caviglia e quindi rimarrà fuori 2-3 mesi circa. Per questo in casa Lazio stanno valutando un reintegro di Vavro oppure quale opportunità dal mercato. Inoltre lo slovacco era stato messo prima fuori rosa e poi ceduto al Genoa quindi sembrerebbe impensabile che Inzaghi lo possa tenere in considerazione per quasi metà della stagione, considerando che dovrebbe giocare sul centro destra. Ma un difensore serve, per questo sapendo del problema che ha accusato la Lazio, è stato offerto dai suoi rappresentati il difensore Papastathopoulos Sokratis che si è liberato a parametro 0 dall’Arsenal.

DECISIONE

Nei giorni scorsi è avvenuto il primo contatto ma la Lazio non sa ancora cosa fare. Luiz Felipe dovrebbe rientrare per aprile, giusto in tempo per giocarsi la fine del campionato con 10 partite a disposizione, tante per la società che a questo punto dovrebbe lasciarlo fuori fino alla prossima stagione. Inoltre il greco ha 33 anni e chiede un ingaggio da 2 milioni con un biennale, facendo così la società la prossima stagione si vedrebbe costretta a rinunciare a uno dei difensori che era giocano in pianta stabile. Però non si potrà neanche attendere molto, su di lui ci sono diversi club: Betis, Genoa e Olympiacos. Tare e la società valuteranno bene il da farsi ma sicuramente non si potrà andare avanti con un difensore in meno.

LA NOSTRA STORIA Tanti auguri a Gabriele Pin

Gabriele Pin nasce a Vittorio Veneto (TV) il 21 gennaio 1962. Ruolo centrocampista. Nel corso della carriera ha ricoperto i ruoli di mediano e regista arretrato sistemato davanti alla difesa.

Cresciuto nelle giovanili della Juventus, esordisce in prima squadra nel campionato di Serie A 1979-1980. Dal 1981 viene ceduto in Serie C1 per acquisire esperienza. Gioca per una stagione nella Sanremese e per una nel Forlì. Quindi passa in comproprietà al Parma. Conquista la promozione in Serie B, categoria dove esordisce la stagione dopo. Nel 1985 rientra alla Juventus. Impiegato come alternativa a centrocampo disputa anche la partita di Coppa Intercontinentale e trova spazio nelle coppe europee.

Nel 1986 viene acquistato dalla Lazio. In maglia biancoceleste resta 6 stagioni. prima di passare al Parma. È uno dei giocatori che hanno salvato la Lazio dalla Serie C nel campionato 1986/87. Stagione caratterizzata dalla penalizzazione di nove punti. Durante la carriera colleziona anche una presenza nella Lega Nazionale Serie A. Smesso di giocare intraprende la carriera di allenatore. Allena, come secondo di Cesare Prandelli, nella Roma, nella Fiorentina e nella Nazionale Italiana. Da dicembre 2018 è viceallenatore del Genoa guidato da Cesare Prandelli.

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LA NOSTRA STORIA Tanti Auguri ad Alen Boksic

Il 21 gennaio del 1970 a Makarska, in Croazia, nasce Alen Boksic. La sua carriera calcistica inizia nelle fila dell’Hajduk Spalato nel 1987. Nel 1991 vince il suo primo trofeo nella finale di Coppa Nazionale di Jugoslavia, successo conquistato proprio grazie a una sua marcatura.

Nel 1991 Alen Boksic si trasferisce al Cannes in Francia ma, a causa di un infortunio, gioca solamente una partita. L’anno dopo passa all’Olympique Marsiglia dove vince il titolo di cannoniere e lo scudetto. Nella stessa stagione si aggiudica la Champions League battendo in finale il Milan. Nella stagione 1993/94, a novembre, viene acquistato dalla Lazio per 15 miliardi di lire. L’esordio con la squadra capitolina avviene il 7 novembre 1993 a Napoli, dove i romani si impongono per 2-1. Boksic diventa subito determinante e i tifosi iniziano a sognare grandi traguardi. Nel 1995/96 ha diversi contrasti con Zdenek Zeman.

La stagione successiva per 14 miliardi di lire passa alla Juventus dove vince Scudetto e Coppa Intercontinentale. A Roma però il presidente Sergio Cragnotti continua a stravedere per lui e lo riporta in biancoceleste. Nella capitale resta ancora per tre anni contribuendo al raggiungimento di tanti successi. In tre stagioni, infatti, vince due Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, la Supercoppa Europea, la Coppa delle Coppe e lo Scudetto nel 2000. Nello stesso anno viene ceduto al Middlesbrough. Due anni dopo, ad appena 32 anni, si ritira dal calcio giocato.

LA NAZIONALE

Nel 1990 viene convocato ai Mondiali di Italia ’90 con la nazionale della Jugoslavia. Nella Croazia colleziona 40 presenze e 10 reti. Prende parte ai campionati europei in Inghilterra del 1996. A causa di un infortunio è costretto a saltare i mondiali del 1998, mentre prende parte ai campionati mondiali del 2002 in Giappone/Corea. Nel 2012 viene nominato team manager della Nazionale croata.

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LA NOSTRA STORIA L’indimenticabile Giuliano Fiorini (VIDEO)

Il 21 gennaio 1958 nasceva a Modena l’eroe per eccellenza della Lazio dei -9: Giuliano Fiorini. Inizia la carriera nel Bologna esordendo a diciassette anni in Serie A.

La stagione successiva viene mandato in prestito al Rimini. Quindi una stagione al Brescia per rientrare poi alla casa madre nel campionato 1977-78. Nel 1978-79 si trasferisce al Foggia e l’anno dopo al Piacenza in serie C1, dove vince la classifica cannonieri con 21 reti. Torna così a Bologna, dove resta per tre stagioni, prima di passare al Genoa. Nel 1985 Giuliano Fiorini arriva alla Lazio.  Nel 1987, con la squadra biancoceleste penalizzata di 9 punti, segna all’Olimpico il goal che permette alla Lazio di arrivare agli spareggi di Napoli per restare in Serie B nella partita vinta per 1-0 contro il L.R. Vicenza.

Centravanti generoso, pur rimanendo in biancoceleste solo per due stagioni viene ricordato come simbolo di combattività e ostinatezza nel voler salvare la Lazio nonostante i 9 punti di penalizzazione avuti in seguito a una discussa decisione della giustizia sportiva. Dopo la rete realizzata al Vicenza il suo pianto e la sua corsa verso i tifosi sono uno degli episodi più belli e importanti della storia biancoceleste. Nel 1987 passa al Venezia, poi al Siena e infine alla Ternana. Gravemente malato ai polmoni scompare prematuramente a soli 47 anni. Muore a Bologna il 5 agosto del 2005 a causa di un tumore ai polmoni. In occasione di Lazio-Messina, del 2005-2006, Paolo Di Canio pone in memoria di Fiorini quella che era stata la sua maglia sotto lo striscione “Anche tu nel paradiso degli eroi… ciao Giuliano”.

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Lazio-Parma, Inzaghi: “Sfida importante che rappresenta tanto per noi”

Le parole di Inzaghi alla vigilia della gara per gli ottavi di finale di Coppa Italia

Alla vigilia della partita degli ottavi di finale di Coppa Italia che vedrà schierate Lazio e Parma Mister Inzaghi è carico. Dopo la vittoria di venerdì scorso contro la Roma la squadra è ora pronta a dare il massimo anche domani sera all’Olimpico. “Veniamo da un’ottima prestazione nel derby, ma quello che maggiormente mi interessa è che abbiamo una sfida importante in una competizione che in questi anni ha rappresentato tanto per noi. Ci teniamo, ma è normale che farò determinati cambi e voglio verificare alcuni dei giocatori che hanno giocato meno“, ha dichiarato il tecnico biancoceleste . Sul campo ci saranno però dei grandi assenti: Luis Alberto, che si è dovuto operare ieri d’urgenza per un’appendicite acuta e dovrà stare fermo per almeno dieci giorni e Luiz Felipe, che ha dei gravi problemi alla caviglia e dovrà a sua volta essere operato. “Ci mancherà per diverso tempo, ieri non è stata un’ottima giornata, abbiamo avuto notizie non buone anche per quanto riguarda la caviglia di Luiz Felipe, che a sua volta non giocherà per diverso tempo“. In forse anche Immobile e Caicedo; a centrocampo Escalante e Akpa Akpro sostituiranno Leiva e Luis Alberto, in difesa Parolo sul centrodestra con Hoedt e Acerbi a completamento. In porta Strakosha, a sinistra il recuperato Fares. “Dobbiamo pensare una partita alla volta“, ha proseguito Inzaghi. “Cosa mi aspetto? Sarà una gara insidiosa, giochiamo contro un avversario che domenica ha pareggiato con il Sassuolo. Dovremo fare una partita da Lazio per arrivare ai quarti di finale“, ha concluso il mister della Lazio.

Luis Alberto ringrazia i tifosi: “Grazie dei messaggi, presto tornerò in campo”

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Lo spagnolo grato per i messaggi di sostegno e di vicinanza che ha ricevuto nelle ultime ore

Roma, clinica Paideia. All’indomani dell’operazione di appendicite Luis Alberto sta bene e sta lentamente riprendendosi. Il giocatore ha ringraziato sul suo account social tutti coloro che gli sono stati vicini in queste ultime ore. Questo il testo del post, accompagnato da una foto che lo ritrae sorridente nel letto dell’ospedale: “Grazie a tutti per i vostri messaggi e per esservi preoccupati. Sto già riposando e recuperando, presto mi rivedrete in campo lottando con i miei compagni“. Luis Alberto si è sentito male ieri ed è stato operato d’urgenza. Dovrà stare a riposo per circa 15 giorni.

ROMA: Fonseca a rischio. Diversi nomi in caso di esonero

Settimana nerissima in casa Roma. Dopo l’eliminazione in Coppa Italia per mano dello Spezia, Fonseca sarebbe a rischio esonero

Buio pesto in casa Roma: prima la sconfitta per 3-0 nel derby, quindi l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ieri i giallorossi hanno perso 2-4 contro lo Spezia ma, come se non bastasse, è arrivata anche la sconfitta a tavolino a causa del sesto cambio effettuato dai giallorossi. Settimana nerissima a Trigoria e Fonseca in bilico. La stagione è lunga e non è compromessa ma il rischio esonero esiste. Nelle scorse ore si è tenuto un vertice della dirigenza per discutere del futuro del tecnico portoghese. In caso di esonero sono diversi i nomi che circolano per sostituirlo: su tutti quelli di Allegri, Sarri e Spaletti, per il quale si tratterebbe del terzo ritorno in giallorosso. Sabato la Roma affronterà nuovamente lo Spezia, stavolta in campionato, ma a prescindere dall’esito della gara il futuro di Fonseca rimane in bilico. 

Luiz Felipe shock: stagione finita per il difensore brasiliano

Luiz Felipe, volato in Germania per un controllo, ha ricevuto brutte notizie sullo stato della sua caviglia e sarà costretto a operarsi

La caviglia destra lo tormenta dall’amichevole contro il Frosinone di settembre. Da lì una serie di alti e bassi che non hanno mai permesso a Luiz Felipe di trovare la giusta condizione. Il responso del consulto in Germania è stato negativo: l’operazione è necessaria per rimettere a posto la caviglia. Lo staff medico biancoceleste ha consigliato al giocatore di stringere i denti fino a fine stagione seguendo una terapia conservativa, ma il classe ’97 ha deciso di sottoporsi subito all’intervento. I tempi di recupero si aggirano intorno ai 3 mesi, per cui è estremamente probabile che la sua stagione sia finita qui. Brutte notizia per Simone Inzaghi che, già nella serata di ieri, aveva perso Luis Alberto, operato d’urgenza di appendicite. Lo spagnolo però dovrebbe star fermo per circa 10 giorni. I problemi sopraggiungono in difesa dove il tecnico, per rimpiazzare Luiz Felipe, dovrà probabilmente reinserire in lista Dennis Vavro.

Lazio Luis Alberto operato d’urgenza per appendicite: i tempi di recupero

Lazio – Luis Alberto operato d’urgenza per appendicite, ma nulla di preoccupante, il mago sta bene e ora osserverà un periodo di riposo

Lazio: Luis Alberto operato d’urgenza per appendicite. Lo spagnolo aveva postato le foto sul suo profilo Instagram che lo mostravano all’interno della propria abitazione mentre giocava con la figlia, ma a quanto pare dopo qualche ora si è sentito male ed è stato portato d’urgenza alla clinica Paideia dove è stato operato. L’intervento è perfettamente riuscito, ma i tempi di recupero non gli permettono di scendere in campo domani contro il Parma e domenica con il Sassuolo. Inzaghi spera di riaverlo il 31 gennaio contro l’Atalanta. Solitamente per un’operazione del genere si varia tra i 7-13 giorni di riposo.

Roma è record: 2 sconfitte in una sola partita, sul campo e a tavolino

Roma è record – la squadra giallorossa raggiunge un altro importantissimo record da aggiungere al suo albo

Roma è record dei record – Per la prima volta nella loro storia, sono riusciti a perdere 2 volte in un’unica partita. Un’impresa davvero ardua e impossibile ma sono riusciti a centrare raggiungendo un record. A Trigoria è evidente che siano nel caos più totale, il derby sembrerebbe aver lasciato strascichi davvero importanti, tanto da far entrare in campo la squadra e subire 2 reti nel giro dei primi 15 minuti come venerdì sera. Fonseca ha perso la sicurezza che prima dell’Inter sembrava farne da padrone, non riesce più a impostare la formazione cambiando anche i cambi… a proposito dei cambi… con quelli di ieri sono diventati la barzelletta dei tifosi italiani.

UN ALTRO TAVOLINO E 2 RECORD

Già, perché dopo aver acciuffato il pareggio sul 2-2 la partita è andava avanti ai supplementari e qui è accaduto un vero e proprio macello e caos per la Roma. Dopo appena 2 minuti dall’inizio del primo tempo supplementare, Mancini già ammonito, commette un fallo ingenuo e becca la seconda ammonizione con conseguente espulsione. Ma non è tutto, i giocatori dello Spezia si sbrigano nel battere il calcio da fermo e lanciano il loro attaccante Galabinov con un tiro lungo che riesce a scavalcare tutti i giocatori giallorossi rimasti immobili. A questo punto Pau Lopez decide di uscire dalla porta ma liscia clamorosamente il pallone e falcia Galabinov, l’arbitro non può che estrarre il secondo rosso nel giro di 20 secondi. Così arrivano 2 espulsioni in neanche un minuto, un altro record per i lupacchiotti.

Caos più totale

Ma non è finita, sono costretti a far entrare un portiere ma, se Pellegrini continua a suggerire che due cambi sono errati perché si raggiungerebbe quota 6 sostituzioni, dalla panchina continuano a comunicarli che è giusto e va bene così. Allora la Roma con già 4 cambi effettuati, decide di far entrare Ibanez e Pau Lopez arrivando così a 6 sostituzioni. Da questo momento in poi per la Roma sarà sconfitta a tavolino, infatti i cambi da effettuare sono al massimo 5, la regola del sesto nei supplementari era terminata il 31 dicembre 2020, evidentemente dalla panchina non erano aggiornati e così è costato un 3-0 al tavolino. Ma non è finita, perché se la sconfitta era ormai assicurata lo Spezia ha deciso di metterci del suo raggiungendo la vittoria anche sul campo realizzando altre 2 reti in entrambi i tempi. Alla fine la Roma ha perso 2-4 sul campo e 0-3 a tavolino, insomma record su record… il derby colpisce ancora. Questo è il secondo tavolino in una stagione, iniziano a essere troppi.

Mughini rivelazione sulla Ferilli: “Simbolo della Roma? Da piccola tifava Lazio”

Mughini rivelazione sulla Ferilli che sostiene sia stata laziale da piccola per poi cambiare fede calcistica negli anni avvenire

Mughini rivelazione sulla Ferilli per la sua fede calcistica da piccola – Non bastava il ko per 3-0 contro la Lazio ad amareggiare i tifosi della Roma, ci si è messa anche la sconfitta in Coppa Italia contro lo Spezia per un 4-2 sul campo e un probabile 3-0 a tavolino ad aver fatto traballare i cuori della Roma. Ma non è tutto, infatti durante il programma Tiki Taka, Mughini ha aperto a una notizia clamorosa, infatti ha rilanciato sul fatto che la Ferilli, simbolo della Roma, non sia romanista o meglio non lo sia sempre stata.

LE SUE PAROLE

“La Ferilli il simbolo della Roma? Ai miei tempi sapevano tutti che fin da bambina tifasse per la Lazio, era una cosa risaputa da tutti, ve la do come notizia certa”. Ricordiamo infatti che in una vecchia intervista del 1994, l’attrice dichiarò di essere “burina e laziale” per poi diventare magicamente della Roma negli anni a venire… insomma per la Roma l’ennesima batosta nel giro di pochissimi giorni.

LAZIO – Rinnovo Inzaghi: raggiunta l’intesa con Lotito

VIDEO – Rizzitelli vittima di Striscia la Notizia

LA NOSTRA STORIA – Tanti auguri all’ex biancoceleste Luciano Zauri

Il 20 gennaio 1978 a Pescina, in prov. di L’Aquila, nasceva Luciano Zauri. Difensore cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta. Esordisce in Serie A nella stagione 1996-1997. L’anno seguente passa in prestito al Chievo Verona. Nella stagione 1998-1999 torna in nerazzurro dove resta per cinque campionati, due in B e tre in A, ottenendo anche la prima convocazione in Nazionale.

Nel 2003 Zauri viene acquistato dalla Lazio, assieme al compagno di squadra Ousmane Dabo, per 2,7 milioni di euro dopo che i bergamaschi erano retrocessi nella serie cadetta. Con i biancocelesti resta fino al 2008 disputando 132 partite e realizzando 4 reti. Nel mercato estivo passa in prestito alla Fiorentina per 400.000€ con diritto di riscatto prestabilito a 3 milioni per l’anno successivo ma al termine della stagione la società viola non esercita il diritto di riscatto e quindi rientra alla Lazio. A luglio 2009 viene ceduto a titolo temporaneo con diritto di opzione per la compartecipazione alla Sampdoria. Terminato il prestito ritorna alla Lazio ma il 19 agosto torna di nuovo nella squadra ligure in prestito con diritto di riscatto.

A luglio 2011 rientra per l’ennesima volta alla Lazio, dopo che la Samp, retrocessa in Serie B, non esercita il diritto di riscatto. Nel dicembre del 2011 spalma l’ingaggio e prolunga il suo contratto con la Lazio fino al 30 giugno 2013. Il 31 gennaio dello stesso anno passa a titolo definitivo al Pescara. A fine stagione 2013-2014 si ritira dal calcio giocato. In maglia biancoceleste in tutto ha disputato sei stagioni vincendo la Coppa Italia del 2003-04 e quella del 2012-13. Appesi gli scarpini al chiodo nell’estate 2014 viene nominato dal Pescara nuovo allenatore della formazione Berretti e l’anno successivo ricopre il ruolo di collaboratore tecnico. L’anno dopo ricopre il ruolo di collaboratore tecnico. Ruolo che svolgerà successivamente anche nell’Udinese al fianco di Massimo Oddo. Nel luglio 2018 torna a Pescara come allenatore della Primavera.

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Il figlio di Paparelli: “Basta con le offese verso mio padre, la Roma deve intervenire”

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Lo sfogo del figlio di Vincenzo Paparelli, stufo delle invettive ancora rivolte verso suo padre “I morti vanno lasciati in pace

Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo, il tifoso laziale ucciso da un razzo lanciato in curva all’Olimpico nel 1979, ha lanciato oggi un appello. La sua è una voce carica di rabbia e tristezza. Dopo 40 anni infatti, ancora si leggono striscioni e si ascoltano cori contro suo padre, specie durante il derby. E dopo la vittoria della Lazio di venerdì scorso, che ha battuto la Roma per 3-0, sono comparsi di nuovo degli insulti sui social rivolti a Vincenzo Paparelli. Il figlio Gabriele, esasperato, ha lanciato una forte dichiarazione ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Non ne posso più, adesso basta, ho il sangue che mi ribolle. Voglio vivere la morte di mio padre in pace con la mia famiglia. Ero felicissimo dopo il successo di venerdì, poi però mi sono imbattuto nell’ennesima scritta infamante verso mio padre. Ho tanta rabbia e delusione dentro, sono ormai 40 anni che giro con una bomboletta spray in macchina per cancellare ogni tipo di scritta sui muri della città contro mio padre. Ho querelato migliaia di persone, provvedimenti che però non hanno portato risultati; a questo punto gradirei che sia la Roma ad intervenire, che mi invitasse a parlare o che faccia un comunicato ufficiale. Non ne posso più, non tollererò altro, sono arrabbiato e deluso. I morti vanno lasciati in pace”.

LAZIO – Al via le prove tattiche in vista del Parma: out Immobile

Archiviato il derby, in casa Lazio è tempo di concentrarsi sul match di Coppa Italia contro il Parma

Questa mattina la squadra si è ritrovata a Formello per sostenere le prove tattiche in vista del match di giovedì contro il Parma, valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Nell’ottica di un calendario fitto e ravvicinato, Simone Inzaghi farà ricorso al turnover concedendo un po’ di riposo a chi nell’ultimo periodo è stato costretto agli straordinari. Tra questi Ciro Immobile, assente oggi a Formello e con tutta probabilità out contro il Parma per tornare al meglio nel match contro il Sassuolo. Assente anche Luiz Felipe, volato in Germania per sottoporsi a dei controlli alla caviglia destra che gli causa fastidio da settembre. Allo stato attuale è probabile che il brasiliano sia costretto a fermarsi per un po’ nel tentativo di recuperare definitivamente dal problema. La sensazione è che in Coppa Italia al suo posto possa giocare Parolo in difesa a scapito di Patric, che probabilmente verrà utilizzato in campionato. Il reparto sarà completato da Hoedt e Acerbi con Strakosha tra i pali. Di seguito tutte le info sul match di Coppa Italia: Lazio Parma.