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Lazio Lotito sull’accordo con Konami: “Ci darà notorietà e visibilità”

Lazio Lotito sull’accordo con Konami sottoscritto in tempi brevissimi e che permetterà ai biancocelesti di farsi conoscere ancora di più all’esterno

Lazio Lotito sull’accordo con Konami – E’ arrivata la collaborazione con un grande marchio che, è stato inseguito da diverso tempo e ora, è arrivata l’ufficializzazione. A parlare di quest’accordo, è stato lo stesso presidente Claudio Lotito: “Accolgo con grande soddisfazione l’ingresso del brand Konami all’interno della famiglia S.S. Lazio. Sono sicuro che questo accordo ci condurrà verso la crescita di progetti che daranno l’opportunità e la visibilità di crescere a livello internazionale”.

PROSEGUE

“Sono contento di aver visto come in questi mesi di difficoltà Konami, si sia comunque messo a disposizione e a lavoro per poter finalizzare questa collaborazione che sarà vincente. Sono contento di poter partecipare in Giappone ad alcuni eventi organizzati che faranno per promuovere il brand Lazio non appena sarà possibile causa pandemia. I valori di Konami, leader nei videogiochi, si sono sposati a pieno con i valori che ha la nostra società progettando insieme, per il nostro settore giovanile, un percorso di formazione legato al Progetto Post Carriera. Infatti, sarà possibile per il nostri giovani e le calciatrici, seguire un corso legato alla formazione di nuovi programmatori per videogiochi”.

Lazio-Verona: orario, probabili formazioni e dove vederla

LA NOSTRA STORIA Penna Bianca Fabrizio Ravanelli

Fabrizio Ravanelli nasce a Perugia l’11 dicembre 1968. Soprannominato ‘Penna Bianca’ o ‘Silver Fox’ a causa del colore dalla sua capigliatura. Di ruolo attaccante. Viene ricordato anche per la particolare esultanza dopo aver segnato, da lui inventata, che consisteva nel coprirsi la testa con la maglia di gioco e continuare a correre con le braccia divaricate.

Fabrizio Ravanelli cresce nelle giovanili del Perugia con cui debutta in prima squadra nella stagione 1986-1987 in Serie C2. Dopo tre stagioni viene acquistato dall’Avellino in Serie B. A gennaio 1990 viene mandato in prestito alla Casertana in Serie C1. La stagione dopo disputa con gli irpini soltanto il precampionato e due gare di Coppa Italia dopodiché viene ceduto alla Reggiana, ancora in Serie B.

LA JUVENTUS

Nel 1992 si trasferisce alla Juventus, squadra di cui diverrà vice-capitano, per 3 miliardi di lire. Nella prima stagione vince la Coppa UEFA. Nella stagione 1994-1995 vince il 23° scudetto e la nona Coppa Italia della storia bianconera. L’anno successivo vince la Champions League. Alla fine della stagione viene ceduto al Middlesbrough in Premier League per 18 miliardi di lire.

INGHILTERRA E FRANCIA

Passato al Middlesbrough contribuisce al raggiungimento delle finali di FA Cup e Football League Cup (perse rispettivamente contro Chelsea e Leicester City). Le sue reti però non bastano ad evitare la retrocessione in First Division. L’anno dopo si trasferisce in Francia all’Olympique Marsiglia, dove resta per due stagioni e mezzo.

LA LAZIO E DI NUOVO L’INGHILTERRA

Torna in Italia nel 1999 quando viene ingaggiato dalla Lazio, dove viene impiegato come riserva. Conquista Scudetto e Coppa Italia nel primo anno e la Supercoppa Italiana la stagione dopo. Nel 2001 torna di nuovo in Gran Bretagna dove gioca con Derby County e Dundee. A gennaio 2004 torna al Perugia in Serie A. Grazie ai gol di Ravanelli la squadra raggiunge lo spareggio salvezza con la Fiorentina, che però vede gli umbri sconfitti e retrocessi in Serie B. Nella stagione 2004-2005, fallito il ritorno in massima serie, decide di ritirarsi assumendo l’incarico di supervisore tecnico del settore giovanile del Perugia.

LA NAZIONALE

Il 25 marzo 1995 fa il suo esordio in Nazionale, segnando una rete, contro l’Estonia. Nel 1998 viene convocato per il Mondiale ma non vi partecipa perché colpito da broncopolmonite.

LA CARRIERA DA ALLENATORE

Nel luglio 2011 esordisce come tecnico degli Esordienti della Juventus. La stagione successiva passa ad allenare i Giovanissimi Regionali. A giugno 2013 viene ingaggiato come tecnico dell’Ajaccio, in Ligue 1. A novembre viene sollevato dall’incarico. Dopo cinque anni di inattività a giugno 2018 viene chiamato ad allenare l’Arsenal Kiev, neopromosso nella massima serie ucraina. Viene sollevato dall’incarico il successivo settembre con la squadra ultima in classifica.

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Lazio-Verona: orario, probabili formazioni e dove vederla

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Tutte le informazioni sul match di sabato 12 dicembre tra Lazio e Verona

L’11 giornata di Serie A Tim vedrà schierate in campo sabato sera Lazio e Verona. La partita Lazio-Verona si giocherà sabato 12 dicembre alle ore 20:45 allo stadio Olimpico di Roma. A causa delle disposizioni anti Covid la gara si disputerà chiaramente a porte chiuse. Il match sarà trasmesso in esclusiva da DAZN o in tv per gli abbonati Sky che abbiano sottoscritto l’offerta Sky DAZN, sul canale satellitare DAZN1.

Lazio-Verona: probabili formazioni

Queste le probabili formazioni che verranno schierate nella partita di sabato 12 dicembre tra Lazio e Verona.

Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile. All. Inzaghi S.

Verona (3-4-2-1): Silvestri; Lovato, Dawidowicz, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Di Carmine. All. Juric

Rinnovo Inzaghi – Lotito fa chiarezza sulla vicenda

Centrato il passaggio agli ottavi di finale di Champions, ora è tempo di rinnovo per Simone Inzaghi

La società ha sciolto le riserve: è tempo di rinnovo per Simone Inzaghi, il cui contratto andrà in scadenza nel giugno 2021. Il suo lavoro merita un riconoscimento e il presidente Lotito ha ribadito la volontà del club di andare avanti con il tecnico piacentino, accontentandolo anche sotto l’aspetto economico. Pertanto il patron biancoceleste avrebbe già messo in calendario un vertice entro Natale per sancire l’accordo. Lazio e Simone Inzaghi ancora insieme!

(VIDEO) Lazio Konami: nasce una nuova partnership

Lazio Konami – Nuova partnership per il club biancoceleste con una delle più popolari case di produzione e sviluppo di videogames

Lazio Konami – A darne notizia è la stessa società biancoceleste con un comunicato sul proprio sito ufficiale: “Con grande piacere presento l’ingresso del Brand Konami all’interno della Famiglia S.S. Lazio. Sono certo che la partnership ci condurrà verso lo sviluppo di progetti che permetteranno alla Lazio di aumentare la notorietà e la visibilità a livello internazionale. È bello lo spirito con cui in questi mesi di difficoltà Konami ha lavorato per realizzare una collaborazione che sarà vincente. Saremo felici di essere presenti in Giappone in occasione di due eventi organizzati da Konami per promuovere attività volte allo sviluppo ed all’aumento della notorietà del Brand Lazio non appena la pandemia lo permetterà. I valori di Konami, leader mondiale nei videogiochi, si sono sposati appieno con lo spirito della Famiglia Lazio sviluppando insieme, per il nostro settore giovanile, un percorso di formazione legato al Progetto Post Carriera. I nostri giovani e le nostre calciatrici potranno seguire un Corso di Formazione organizzato da Konami legato alla formazione di nuovi programmatori di videogiochi. È un valore aggiunto quando due Brand internazionali si uniscono per creare e sviluppare nuove opportunità”. Così il presidente della Lazio Claudio Lotito. 

Lazio la Champions ti ha reso più ricca: incasso record per Lotito

Lazio la Champions ti ha fatto guadagnare molti più soldi rispetto all’Europa League, cifra record per Lotito

Lazio la Champions ti ha reso più ricca – Il presidente Lotito grazie alla partecipazione alla Champions, è riuscito a guadagnare molti soldi cosa che, con la qualificazione in Europa League on era mai successa. Soldi molto importanti per le casse oltre al prestigio di poter partecipare non solo ai gironi ma anche agli ottavi di Champions diventando così una delle 16 squadre migliori in Europa. La squadra di Inzaghi ha guadagnato 900.000 euro a pareggio, ne ha fatti 4 raggiungendo 3,6 milioni, più due vittorie che valevano 2,7 l’una, totalizzando così per l’intero girone 7,2 milioni solamente per le partite giocate. In tutto, tra qualificazione ai gironi e partite disputate la Lazio ha guadagnato 36 milioni. Il pass per gli ottavi è stato di 9,5 milioni, in questo modo la cifra che i biancocelesti sono riusciti a guadagnare è di 47 milioni. Un bel bottino considerando i tempi in cui ci troviamo. Lotito non avevano mai ottenuto così tanto in Europa.

Serie A, operazione rimonta per la Lazio

ROMA Fonseca: “L’Europa League è una mini Champions”

Champions League Lazio: le possibili avversarie e data dei sorteggi

Champions League Lazio – I biancocelesti sono passati agli ottavi e ora, dovranno affrontare una delle squadre top d’Europa

Champions League Lazio – Agli ottavi, sono passate ben 3 italiane su 4, l’unica a essere uscita è stata l’Inter che, non è riuscita a entrare neanche in Europa League. La Lazio, è riuscita a rientrare nelle 16 squadre migliori d’Europa e ora, attende la sua sorte. Il sorteggio verrà effettuato lunedì 14 dicembre a Nyon alle ore 12.00. Il prossimo turno si disputerà il 16-17-23-24 febbraio, mentre il ritorno il 9-10-16-17 marzo.

AVVERSARIE E TESTE DI SERIE

Le possibili avversarie dei biancocelesti: Bayern Monaca, Psg, Chelsea, Manchester City, Real Madrid e Liverpool. La squadra di Inzaghi ovviamente, non potrà affrontare la Juventus per la stessa federazione e il Dortmund perché provengono dello stesso girone

TESTE DI SERIE

Bayern Monaco, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Psg, Real Madrid, Borussia Dortmund, Juventus

NON TESTE DI SERIE

Lazio, Atalanta, Lipsia, Siviglia, Porto, Atletico Madrid, Borussia Monchenglabach, Barcellona

VERSO LAZIO VERONA – Akpa Akpro a rischio squalifica

Serie A, operazione rimonta per la Lazio

È una Lazio da rincorsa in Serie A. Dopo un inizio balbettante, culminato con la sconfitta subita all’Olimpico contro l’Udinese, la formazione allenata da Simone Inzaghi è tornata a vincere andando a prendersi i tre punti sul campo del Dino Manuzzi di Cesena contro la neopromossa Spezia. La graduatoria del massimo campionato vede i biancocelesti ancora in ritardo rispetto alle prime posizioni, ma qualcosa sembrerebbe essere cambiato nella mentalità dei giocatori a disposizione del tecnico piacentino. D’altra parte, una Lazio che in Champions League è ancora imbattuta, non può più permettersi di trasformarsi ogni fine settimana nel brutto anatroccolo sinora visto in Serie A. Ecco perché, da questo dato, partirà l’operazione rimonta per Ciro Immobile e compagni. Ma scalare posizioni di classifica non sarà per nulla facile quest’anno, vista l’agguerrita concorrenza che ha lanciato in alto in graduatoria sin dalle prime giornate tante outsider, come Napoli, Milan e Sassuolo, che difficilmente rallenteranno il loro passo nel corso del campionato. Senza dimenticare alcune big, oggi in ritardo rispetto alle battistrada, che a gennaio si rafforzeranno nella finestra di calciomercato invernale per essere più competitive nella seconda parte del calendario. Nel particolare, la Juventus campione d’Italia, secondo i bene informati, sarebbe vicina a riportare a Torino il forte centrocampista francese Paul Pogba, le cui bizzarre acconciature e le mirabolanti giocate in mezzo al campo hanno incantato tutti in Serie A dal 2012 al 2016.

La Lazio, dal canto suo, guarderà con attenzione a quelli che saranno i prossimi movimenti di mercato delle avversarie, provando a rimpinguare le fila di Inzaghi con alcune pedine di esperienza che potrebbero rivelarsi utili nel corso della seconda parte della stagione. Prima della finestra invernale di calciomercato, i biancocelesti dovranno portare a termine l’anno solare che, per quanto riguarda la Serie A, vedrà la formazione capitolina sfidare ancora Napoli e Milan, due tra le più squadre agguerrite e compatte del campionato in corso.

Il Calciomercato della Lazio

A gennaio, dopo la pausa, potremmo ritrovarci una Lazio del tutto diversa in campo. La Champions League ha garantito sinora circa 40 milioni di euro nelle casse della società di Claudio Lotito, liquidità che il sodalizio romano potrebbe utilizzare sia per pagare gli emolumenti ai calciatori che investire per rafforzare la rosa di Inzaghi. Nonostante le smentite, sono tante le trattative in corso che in questo periodo stanno impegnando gli uomini mercato agli ordini del direttore sportivo Igli Tare. Senza dubbio, la formazione biancoceleste ha bisogno di essere registrata con l’inserimento di qualche pedina in più in alcuni reparti chiave, soprattutto se l’avventura in Champions League dovesse, come si spera, continuare. Quest’anno i capitolini, soprattutto in campionato, stanno pagando più di ogni altra squadra il fatto di dover giocare ogni tre giorni in due competizioni impegnative come possono essere il campionato italiano e la coppa continentale più importante. Lottare per arrivare il più lontano possibile in entrambe le competizioni è l’obiettivo che la società ha richiesto ad inizio anno a Simone Inzaghi che, dal canto suo, non ha taciuto la necessità di avere al più presto qualche rinforzo per il prosieguo della stagione.

Zaccagni alla Lazio?

Ecco che potrebbe venire incontro il giovane Mattia Zaccagni, mediano in forza al Verona, tra i migliori dell’Hellas in questa prima parte del campionato. In nove giornate, il classe 1995 ha messo a segno un gol e quattro assist per i compagni. Uno score non da poco per un centrocampista impiegato dal tecnico Ivan Jurić all’occorrenza anche negli spot di ala e seconda punta. Per Tare non sarà facile portare il giocatore scaligero all’ombra del Cupolone, viste le tante squadre che hanno segnato il nome dell’ex Venezia e Cittadella sul proprio taccuino. La società gialloblù, dal canto suo, ha già fatto capire che il giocatore non si muoverà dalla città dell’Arena per non meno di 20 milioni di euro, cifra che appare essere alla portata della Lazio per la conclusione della trattativa già nel prossimo mese di gennaio. Zaccagni potrebbe essere soltanto il primo nome di una serie di colpi che la dirigenza laziale sembrerebbe essere intenzionata a chiudere nelle prossime settimane. Basterà attendere ancora poco per vedere quale sarà la Lazio che giocherà nel 2021.

ROMA Fonseca: “L’Europa League è una mini Champions”

ROMA Fonseca – Il tecnico giallAlla vigilia dell’ultima gara della fase a gironi di Europa League, il tecnico giallorosso ha attuato un confronto con la Champions

ROMA Fonseca: “Sono molto soddisfatto di quanto fatto finora. Non abbiamo finito: è vero che abbiamo il primo posto ma domani scenderemo in campo per vincere. Europa League più competitiva? Sì, dopo la fase a gruppi ci saranno in gara squadre molto forti. Lo dico sempre, è una mini Champions League, vediamo che succede”. Così Paulo Fonseca ai microfoni di Sky Sport

VERSO LAZIO VERONA – Akpa Akpro a rischio squalifica

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VERSO LAZIO VERONA – Akpa Akpro a rischio squalifica.

VERSO LAZIO VERONA – A confermarlo le ultime decisioni del Giudice Sportivo. Che hanno già colpito gli scaligeri, con la squalifica del difensore Ceccherini. A gettare la scure sul centrocampista biancoceleste l’ammonizione rimediata contro lo Spezia. Salgono così a quattro i ‘gialli’ collezionati dall’ex Salernitana, che entra in diffida. Gli basterà dunque un nuovo provvedimento, nella gara di sabato sera contro gli uomini di Juric o in quelle successive, per ricevere una giornata di stop.

Champions Psg-Basaksehir sospesa per razzismo da parte del quarto uomo

Champions Psg-Basaksehir viene sospesa non a causa della pioggia ma per via del quarto uomo che insulta l’assistente dell’allenatore della squadra turca con una parola razzista

Brutto episodio successo nella partita di Champions tra Psg-Basaksehir che ha portato alla sospensione dopo appena 15′ di gioco. Il quarto uomo, il romeno Coltescu si è rivolto ad Achille Webo, assistente dell’allenatore, chiamandolo “negru” che in romeno significa nero. Dopo questa parola, tutta la panchina della squadra turca si è fiondata in campo, lo stesso Webo si è diretto verso il direttore di gara per quanto successo. Ma prima di questo, a richiamare l’attenzione dell’arbitro è stato proprio il quarto uomo che, dopo aver usato questo termine, ha chiamato l’arbitro per far espellere lo stesso Webo che da quel momento in poi ha iniziato ad arrabbiarsi.

OFFESE E PARTITA RINVIATA

Una volta arrivato lì, il direttore di gara, ha sentito le varie dichiarazione, a parlare è stato l’attaccante Demba Ba che si trovava in panchina che ha iniziato a urlare: “Why say negro? Why say negro? “, così tutte e due le squadre si dirigono verso le panchine finché lo stesso attaccante continua a dire: “Perché quando parli di un bianco non dici ‘quel ragazzo bianco’ e quando invece di ti riferisci a me dici ‘quel ragazzo nero?’. A questo punto il quarto uomo inizia a giustificarsi dicendo di non parlare bene in inglese e che questo termine non risulta offensivo nella sua lingua. Ma la squadra turca non ci sta e decide di abbandonare il campo. Dopo di che, anche Mbappè e Neymar decidono di seguirli e così anche il Psg rientra negli spogliatoi. La partita è stata sospesa, la terna arbitrale chiede alla squadra turca di riprendere il match più tardi, senza il quarto uomo che sarebbe andato al Var ma non c’è stato nulla da fare, o si cambia quarto uomo o non si scende in campo. Così è stato, oggi verrà proseguito il match con tutta la quaterna arbitrale che verrà sostituita. Brutto episodio di razzismo.

Lazio Milinkovic sempre più cuore biancoceleste: “Missione compiuta”

Lazio Milinkovic sempre più cuore biancoceleste: “Missione compiuta”

Lazio Milinkovic sempre più leader di questo gruppo, dopo la qualificazione ha voluto festeggiare con i tifosi

Lazio Milinkovic felice per l’obbiettivo raggiunto – La Lazio è finalmente passata agli ottavi di Champions League e ora, si gode i risultati. Questo successo, non accadeva da ben 20 anni, l’ultima volta fu quando ancora l’attuale allenatore biancoceleste, era in campo per giocare la partita, dal 2000-2001. Un traguardo molto importante, dopo 12 anni senza questa competizione, sono arrivati addirittura gli ottavi e ora la Lazio attende il sorteggio per capire chi sarà la prossima avversaria da affrontare. Nel frattempo però, Milinkovic sempre più biancoceleste, tramite il suo profilo social festeggia e fa impazzire i tifosi in questo modo: “Dopo 20 anni MISSIONE COMPIUTA, siamo agli ottavi di Champions. Passo e chiude 🦅 #sergente”.

Ecco il link del post su Instagram:

https://www.instagram.com/p/CIjN9sGJ1Ou/?fbclid=IwAR0wxIgJxwmkWRRG1sV7IQHuLihhFd7dgGzUFSBMgLltlikcPSJ1A2luh6o

Ciro Immobile nella storia: a segno da 9 giornate consecutive

Numeri sempre più incredibili per l’attaccante della Lazio. Ciro Immobile nella storia: nuovo record frantumato per il biancoceleste.

Immobile infatti segna in partite ufficiali da 9 gare consecutive. L’ultimo a riuscirci in Italia è stato Fulvio Bernardini che nel 1923 si fermò a 8 partite di seguito. Un altro splendido dato per il giocatore biancoceleste scarpa d’oro in carica e sempre più leader della squadra di Inzaghi. Stasera si è reso protagonista di un’altra grande partita con il Bruges consentendo alla Lazio di raggiungere gli ottavi di finale di Champions League. E i record non finiscono qui: bisogna guardare avanti. Ciro è pronto a raggiungere anche Silvio Piola.

LAZIO BRUGES INZAGHI: “Abbiamo vinto una finale, gioia enorme”

Lazio Bruges Inzaghi gongola per il traguardo raggiunto dai suoi ragazzi: un girone giocato ad alti livelli e una qualificazione meritata.

“70-75 minuti di grandissima Lazio poi con il Bruges sapevamo che non sarebbe stato facile perché buttavano palle velenose in mezzo. Sono però d’accordo con i miei ragazzi: abbiamo meritato la qualificazione, per noi è come un trofeo. Lazio emozionata nel finale? Sì, non siamo riusciti a fare il terzo gol, l’abbiamo sfiorato a più riprese. Poi abbiamo preso il 2-2 e giustamente abbiamo sofferto. I miei ragazzi hanno però dato tutto. Hoedt e Radu insieme agli altri difensori sono stati bravissimi: mi dispiace non aver vinto ma stasera non ci può essere rammarico. Prossimo avversario? Qualsiasi squadra arriverà sarà una grandissima formazione. Non ho avuto il tempo di pensare sinceramente viste le partite ravvicinate. Le finali si sa sono difficili da affrontare ma i ragazzi non hanno sbagliato nulla. Stasera è una gioia enorme: nel giorno dei sorteggi era tutto molto lontano. Ci abbiamo provato per 4 anni, tante squadra in Italia volevano stare al nostro posto, abbiamo dato tutto”.

LAZIO BRUGES IMMOBILE: “Questa qualificazione è come un trofeo”

Lazio Bruges Immobile orgoglioso del cammino della squadra e della società in Champions: si vola agli ottavi con tanta motivazione.

“Siamo orgogliosi di questo obiettivo: questa società lo aspettava da 19 anni. Sono felice, stasera c’è solo gioia per questo traguardo. Calciare un rigore non è semplice, l’attaccante ha tutto da perdere rispetto al portiere. Cerco di essere concentrato e mantenere la calma: sul dischetto è più un discorso di freddezza che di tecnica. Ringrazio tutta la squadra perché ci ha messo in condizione, a me e Correa, di dare il massimo. Per noi la partita era più difficile mentalmente rispetto al Bruges perché avevamo due risultati su 3. Potevamo vincere con occasioni mie e del tucu. Cerco di mantenere sempre un equilibrio grazie alla mia famiglia: sapevo che il girone si poteva passare e che sarebbe stato un anno importante. Stasera festeggiamo ma guardiamo avanti. La qualificazione è come un trofeo: siamo veramente orgogliosi”.

LAZIO BRUGES LEIVA: “Abbiamo fatto la storia”

Lazio Bruges Leiva soddisfatto della qualificazione agli ottavi di Champions ma guarda avanti e chiede alla squadra di migliorare nella gestione delle forze.

“Oggi abbiamo fatto la storia, dopo vent’anni tornare a giocare gli ottavi di Champions. Siamo contenti come ha detto il mister abbiamo ottenuto una medaglia. Il secondo tempo però ci dice che dobbiamo ancora migliorare. Abbiamo 5 partite prima della sosta, dobbiamo fare bene anche in campionato”.

PAGELLE LAZIO – BRUGES Si vola agli ottavi con Ciro&Tucu

Ultima partita della fase eliminatoria di Champions League. Pagelle Lazio – Bruges 2-2

Pagelle Lazio – Bruges 2-2

REINA 6 – Esteticamente non perfetta la sua respinta che ha portato al tap in vincente di Vormer. Poteva e doveva fare meglio.

LUIZ FELIPE 6 – Primo tempo buono giocato con attenzione. Nell’ultimo quarto d’ora del match invece sente forse la pressione del match e sbaglia in due occasioni. Si perde Vanaken al 79′ che sigla il 2-2. Qualche minuto più tradi commette un evitabile fallo al limite dell’area

HOEDT 6 – Si fa notare per due episodi. Quello positivo è il salvataggio di testa al 37esimo minuto a sbrigliare un velenoso cross belga. Quello negativo è l’ingenua ammonizione ricevuta per un fallo inutile. Lascia il campo all’intervallo. Dal 45′ RADU 6.5 Finalmente anche per lui il gusto di giocare in Champions. 45 minuti di sostanza e attenzione. Finisce con la fascia di capitano sul braccio.

ACERBI 6.5 – Il migliore del pacchetto arretrato, non perde la concentrazione e la calma nel momento più difficiile della gara, ovvero l’ultimo quarto d’ora. Maturo.

LAZZARI 7 – E’ tornato sui suoi livelli e quando vede la Champions si scatena. Così come in quela mezz’ora a Dortmund, anche stasera ha consumato km sull’out di destra. Duetta a meraviglia con Milinkovic, ma il suo grande merito è sttao quello di aver fatto venire il mal di testa a Sobol. Doppia ammonizione per lui e quindi espulsione al 39′ per aver steso più volte Manuel.

MILINKOVIC 6.5 – Servivano i centimetri e il fisico a centrocampo per arginare la fisicità degli avversari. E la sua partita fatta di sportellate ha aiutato la mediana laziale. Nel finale troppo lezioso perde alcuni palloni pericolosi. Meglio spazzarla in tribuna quando serve.

LEIVA 7 Interrompe tutte le trame offensive dei belgi. Parte da lui l’azione che porta all’1-0. Con il brasiliano in campo la retroguardia è al sicuro. Un minuto dopo la sua sotituzione si è preso il 2-2. Indispensabile. Dal 75′ ESCALANTE s.v.

LUIS ALBERTO 6.5 – Prende parte all’azione del vantaggio laziale. Il suo tiro non viene trattenuto da Mignolet e Correa realizza. Offre una palla d’oro a Immobile al 70′ ma Ciro spreca. Cala nella ripresa complice anche il campo pesante. Dal 75′ AKPA AKPRO s.v.

MARUSIC 6.5 – Si sacrifica e pensa più a difendere. Lo fa bene e mette la gamba e la cattiveria quando necessario. Per oggi va bene così.

CORREA 6.5 – Primo tempo di qualità. E’ furbo a far scorrere la palla di Leiva e farla arrivare a Luis Alberto e bravo a seguire l’azione che lo porta a realizzare il tap in vincente per l’1-0. Si cerca spesso con Immobile, ma sparisce pian pano nella ripresa. Fallisce un rigore in movimento che poteva valere il 3-1. Dal 85′ PEREIRA s.v.

IMMOBILE 7 – 5 gol in 4 gare e la solita freddezza dal discehtto. Si conquista e trasforma il penalty con autorità. E’ grande anche in Champions. Dal 75 CAICEDO s.v.

ALL.INZAGHI 7 – Va in vantaggio sia di risultato che di uomini. Troppa sofferenza nel finale complice anche la stanchezza dei suoi. Forse togliere Leiva in una partita del genere è stato un azzardo. Ma stasra non c’è tempo per le analisi, ma solo per applaudire il mister che dopo 20 anni ci ha portato agli ottavi di finale di Champions League. Grazie.

Marco Corsini

Hoedt: “Il Bruges mi voleva, ma alla Lazio non si può dire no”

Nella giornata di oggi, Wesley Hoedt ha svelato un curioso retroscena di mercato relativo a una trattativa con il Bruges

Hoedt: “Il Bruges si era interessato a me e ci siamo incontrati per discutere della trattativa ma a livello finanziario non era fattibile. Oltretutto ho lasciato un bel ricordo ad Anversa quindi in realtà non ho mai avuto davvero intenzione di trasferirmi al Bruges. Anche l’Anderlecht mi ha cercato e questo mi ha fatto piacere, vuol dire che ho fatto una buona impressione in Belgio. Quando però arriva una società che ti offre di più a livello di campo e di competitività è impossibile dire di no, bisogna provarci. Quel club è stata la Lazio, Inzaghi nel mio ultimo anno prima di andar via fu molto importante per la mia crescita e sono felice di essere tornato“. Così Wesley Hoedt ai microfoni di Gazet van Antwerpe.

Obiettivo ottavi e sogno primo posto. Tutte le possibilità

Questa sera all’Olimpico, la Lazio ospiterà il Bruges nell’ultima sfida della fase a gironi di Champions League

Lazio unica imbattuta nel gruppo F e seconda con 9 punti dietro il Borussia Dortmund. Questa sera i biancocelesti si giocano il passaggio agli ottavi di finale di Champions League nel match contro il Bruges, in programma alle 18.55 all’Olimpico. Agli uomini di Inzaghi, distanzi una sola lunghezza dalla momentanea capolista Borussia, basterà un pari contro i belgi (terzi a 7 punti e costretti a vincere) per centrare la qualificazione al prossimo turno, ma rimane aperto anche il discorso primo posto. Immobile e compagni potrebbero infatti vincere il girone anche con un pari contro il Bruges, ma a condizione che lo Zenit batta i tedeschi. In caso di vittoria della Lazio, il Borussia sarebbe invece costretto a vincere a San Pietroburgo per ottenere il primato, che sarebbe biancoceleste appunto in caso di successo capitolino all’Olimpico e contemporaneo pareggio/sconfitta degli uomini di Favre. In sostanza, la Lazio si qualificherebbe agli ottavi semplicemente non perdendo contro il Bruges, e otterrebbe il primo posto con: un pari e una sconfitta del Borussia contro lo Zenit o con una vittoria e un pareggio dei tedeschi

Cassano elogia la Lazio: “Squadra di altissimo livello”

Nella giornata di oggi Antonio Cassano ha elogiato la Lazio e il lavoro di Inzaghi, Lotito e Tare

Cassano: “La Lazio ha raggiunto un livello altissimo. Tare ha fatto un lavoro importante, ma i meriti più grandi sono di Inzaghi. Mi ricordo quando la gente si chiedeva chi dovesse giocare tra Milinkovic e Luis Alberto. Simone li fa giocare tutti i calciatori d’attacco, senza nessun problema. Non dimentichiamoci che ha strappato anche due coppe alla Juventus con una buona squadra senza troppi campioni. Inzaghi è destinato a una squadra top in Italia o in Europa. Anche Lotito sta facendo un lavoro eccezionale. Ha portato la Lazio tra le big, è lui che ha scelto Tare e Inzaghi. Questa è una squadra che ha tanto coraggio. Contro il Borussia Dortmund Acerbi faceva il centravanti a 10 minuti dalla fine”. Così Antonio Cassano, ospite della Bobo Tv su Instagram