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Lazio Lotito esprime tutta la sua gioia: “Vittoria del calcio italiano”

Lazio Lotito può finalmente gioire, nella giornata di ieri è arrivato il via libera per il continuo del campionato

Lazio Lotito è riuscito a ottenere quello che si aspettava: l’inizio del campionato che avverrà il 20 giugno. Esprime la sua gioia ai microfoni dell’Adnkronos: “Questa non è la mia vittoria, ma lo è di tutto il calcio italiano. Grazie a questa ripartenza, sono sicuro che il nostro calcio riuscirà a rimanere su quello standard elevato di qualità che gli viene riconosciuto in tutto il mondo. Noi facciamo parte di uno dei campionati più importanti”.

SERIE A Gravina: “Ripartenza rappresenta messaggio di speranza”

SERIE A – UFFICIALE OK DEL CTS AL PROTOCOLLO FIGC

LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante biancoceleste Mario Piga

LA NOSTRA STORIA Mario Piga nasce a Palau (SS) il 29 maggio 1956. Nel 1972/73 inizia la carriera nella squadra della sua città nel campionato dilettanti. L’anno dopo passa in Serie C alla Torres dove resta per due stagioni. Nel 1975/76 passa alla Lucchese.

Nel 1977 Mario Piga si trasferisce all’Atalanta in Serie A, che, lo gira all’Avellino in Serie B ottenendo la promozione. Gioca con i campani per cinque campionati in Serie A. Dalla stagione 1982/83 per un anno gioca con il Perugia in B. L’anno dopo torna in A con la maglia della Lazio. Resta una stagione in maglia biancoceleste. Dal 1984 al 1986 gioca con il Palermo per trasferirsi poi alla Torres, dove ottiene la promozione in serie C1. Infine chiude la carriera nell’Ilva Maddalena nel 1991. Ha allenato la Torres tra il 1996 e 1997.

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SERIE A Gravina: “Ripartenza rappresenta messaggio di speranza”

SERIE A Gravina soddisfatto per la ripresa del campionato

Dopo le parole di Spadafora, anche il presidente della Figc Gravina ha commentato positivamente la ripresa della Serie A. Spadafora ha riferito che se la curva dei contagi cambierà e ci sarà un altro stop del campionato “ci sono un piano B, i playoff – playout, e un piano C, la cristallizzazione della classifica”. La Coppa Italia, è stato riferito, ripartirà invece il 13 giugno e la finale si disputerà il 17. Da parte sua, il presidente Figc Gabriele Gravina ha affermato che “la ripartenza del calcio rappresenta un messaggio di speranza per tutta l’Italia”, dichiarandosi “felice e soddisfatto” del lavoro svolto. “Un successo”, ha proseguito, “che condivido con il ministro Spadafora e tutte le componenti” che hanno preso parte alla videoconferenza. “Il nostro è un progetto di grande responsabilità”, ha concluso Gravina, “perché investe tutto il mondo professionistico”.

SERIE A – UFFICIALE LA RIPRESA DEL CAMPIONATO, OK DEL CTS

SERIE A E’ ufficiale: ok del cts, il campionato ripartirà

Serie A è finalmente ufficiale: il campionato riparte. Il cts ha dato l’ok al protocollo partite della federcalcio. La decisione sul campionato è stata presa nel corso della videoconferenza di oggi. Presenti il ministro Spadafora con il suo staff, il presidente della FIGC Gravina, il presidente della Lega A Dal Pino, Balata per la B, Tommasi in rappresentanza dei calciatori, Ulivieri per gli allenatori, Nicchi per gli arbitri e altri ancora. Si è concluso il vertice tra Spadafora e i rappresentanti del mondo del calcio. La scorsa settimana il CTS ha dato l’ok al protocollo corretto da Federazione e Lega per gli sport di squadra autorizzando gli allenamenti di gruppo. Secondo le regole stabilite saranno effettuati regolarmente tamponi su tutti i giocatori e in caso di calciatore positivo, gli altri potranno continuare ad allenarsi in ritiro. Sempre Spadafora aveva annunciato su Rai2 che oggi ci sarebbero stati “ i dati per decidere insieme con il Governo se e quando il campionato ripartirà”. Anche l’ex Lazio Di Canio aveva parlato della ripresa del campionato augurandosi di “tornare a quei momenti di normalità che sono il nostro campionato e lo sport” che “aggregano” le persone, “con tutte le accortezze del caso”. Oggi è arrivata la conferma ufficiale sulla Serie A: il campionato ricomincia. La corsa allo scudetto ripartirà il 20 giugno.

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SERIE A – UFFICIALE OK DEL CTS AL PROTOCOLLO FIGC

SERIE A – OK DEL CTS AL PROTOCOLLO FIGC

Il comitato tecnico scientifico della Protezione Civile ha dato l’ok al protocollo relativo alle gare della FIGC  per la ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus. A breve inizia l’incontro tra governo e vertice del calcio.

LAZIO Formello – Ok Leiva, ma si ferma un altro big

LAZIO Formello – Oggi la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per sostenere il secondo allenamento collettivo in vista della possibile ripresa

Lazio Formello – La seduta è iniziata alle 10.00, sulla falsariga della giornata di ieri: esercitazioni tattiche seguite da allunghi e partitella a campo ridotto. Assenti Strakosha, il cui rientro è previsto nel giro di una settimana, Lulic, Proto (entrambi attesi a Roma il 3 giugno. Non dovranno osservare il periodo di quarantena), Lukaku e Vavro, fermato da uno stiramento muscolare. Riposo anche per Adekanye, affaticato dopo la seduta di ieri. Buone notizie sul fronte Lucas Leiva, che oggi ha svolto in gruppo l’intera seduta e può considerarsi pienamente recuperato dopo l’operazione al ginocchio di aprile. Si è fermato invece il Tucu Correa, rientrato in anticipo negli spogliatoi. L’auspicio è che si tratti di una semplice gestione delle sue condizioni.

LOTITO, CASO ZARATE

 

LAZIO LOTITO Ecco le accuse di Ruzzi sul caso Zarate: “Soldi in nero”

LAZIO LOTITO Ecco le accuse di Ruzzi nei confronti del presidente biancoceleste per un fatto successo nel 2008

LAZIO LOTITO Ecco le accuse di Ruzzi – Due giorni fa, nella giornata dei festeggiamenti per i 7 anni dalla vittoria in Coppa Italia contro la Roma, Le Iene, avevano annunciato il servizio che accusa Claudio Lotito di aver pagato in nero Zarate. A muovere queste accuse è stato l’ex agente del calciatore, le Iene poi, hanno annunciato successivamente che il servizio andrà in onda martedì 2 giugno per permettere al presidente di replicare). La procura federale aprirà un fasicolo su questa questione, ecco alcune dichiarazioni lasciate nell’intervista a Le Iene.

LE ACCUSE DI RUZZI

“Lotito ha commesso delle irregolarità e io sono pronto a dirle. Ci presentò un’offerta da 20 milioni in 5 anni, questo nel momento in cui Mauro dovette firmare il contratto e noil’accettammo. Fin qui tutto bene se non fosse che qualche giorno prima ci ha chiamati per dirci che in realtà avremmo ricevuto solo 7 milioni, gli altri 13 sarebbero arrivati grazie a un suo amico. Questo amico è Riccardo Petrucchi, agente Fifa. Praticamente i soldi che spettavano a Mauro sono stati versati alla società Pluriel, di proprietà di Petrucchi, e dopo essere arrivati in questa società, sarebbero passati alla società Moisen, aperta appositamente dal fratello di Mauro, Sergio Zarate in Uruguay proprio per ricevere i soldi. Insomma una sorta di giro per aggirare il fisco e non pagare le tasse dell’Inps e l’Irpes, una vera e propria evasione”.

FUORI ROSA

“Avrei potuto parlare prima, ma sono stato sempre zitto perché avevo paura di nuocere al giocatore. Dopo il prestito all’Inter, Zarate è rientrato alla Lazio e messo subito fuori rosa, ci rimase molto male. Però non c’entravano niente le questioni personali o del campo, il motivo riguardava i soldi, infatti Lotito ci doveva ancora versare 3 milioni, che sarebbero passati alla Pluriel, ma non sono arrivati”.

SOLDI DA VERSARE

“Poi la società ha fatto causa alla Lazio e ha vinto, così questi soldi sono arrivati, ma non a Mauro, lui non li ha mai visti. Noi ora vogliamo questi 3 milioni che ci spettano da Lotito, lui ci ha presentato Petrucchi e ne é il responsabile. Non si può trattare con lui, vuole avere sempre ragione. Tra l’altro è finito anche in mezzo a Calciopoli per il calcioscommesse e da 17 anni va in giro con la scorta della Polizia di Stato, il tutto pagato dai soldi di noi contribuenti”.

Diaconale zittisce tutti: “Non ci intimidite, vincere così sarà ancora più esaltante”

CALICIOMERCATO LAZIO Per Kumbulla si fa sul serio: ecco l’offerta

CALICIOMERCATO LAZIO Per Kumbulla i bancocelesti sarebbero disposti a cedere una contropartita tecnica

CALICIOMERCATO LAZIO Per Kumbulla la posta è alta, su di lui c’è molto concorrenza, sono diversi i club che vogliono acquistare il difensore albanese per le grandi dote dimostrate prima della sosta. Nonostante questo però Tare cercherà in tutti i modi di portare il classe 2000 nella Capitale sperando anche, nella volontà del ragazzo che potrebbe spingere per trasferirsi in biancoceleste per l’amicizia con Strakosha e la possibilità di poter giocare titolare, cosa che in altre squadre potrebbe non succedere. Il proprietario del cartellino, l’Hellas Verona, chiede 25 milioni per lui, troppi al momento, infatti la Lazio è pronta a offrire 15 milioni più il cartellino di Valon Berisha se non dovesse venire riscattato dal Fortuna Dussendolf, ma non è l’unica contropartita che la Lazio userà per provare a superare la concorrenza del Napoli, Inter, Chelsea e Atletico Madrid.

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LAZIO Manzini e gli aneddoti su Gascoigne: “Per me è stato come un figlio”

LA NOSTRA STORIA Antonio Rozzi

LA NOSTRA STORIA Antonio Rozzi nasce a Roma il 28 maggio 1994. Attaccante mancino, agli inizi degli anni 2010 era considerato uno dei migliori giovani attaccanti del panorama italiano.

Rozzi inizia la carriera nel Casal Monastero, per poi trasferirsi alla Lodigiani. Visionato e prelevato dalla Lazio, fa tutta la trafila delle giovanili biancocelesti. Gioca con la Primavera nelle stagioni 2010/11 e 2011/12. Il 1° febbraio 2012 è convocato per la gara con il Milan. Gara con cui a 17 anni e 8 mesi fa il suo esordio in Serie A. Il 2 maggio 2013 rinnova con i biancocelesti fino al 2018. Con la Primavera, di cui è capitano, vince pur non giocando semifinali e finale, il campionato. A settembre 2013 passa in prestito oneroso al Castilla, seconda squadra del Real Madrid. Il 31 luglio 2014 a titolo temporaneo al Bari in Serie B. A gennaio 2015 è acquistato dall’Entella. Il 3 agosto passa in prestito con diritto di riscatto e controriscatto al Lanciano. A gennaio 2016, a titolo temporaneo, passa alla Robur Siena. Il 31 agosto 2016 a titolo temporaneo alla Lupa Roma.  Torna alla Lazio ma resta fuori dalla Prima Squadra in attesa di sistemazione. Nel luglio 2017 vola in Ungheria per un periodo di prova con l’Haladás, club militante in NBI, la massima serie del calcio magiaro. Convince gli addetti ai lavori che avviano i contatti con la Lazio ma alla fine la trattativa salta. Ad agosto va in prova alla Pistoiese in Serie C facendo ritorno nella capitale pochi giorni dopo.  Messo fuori rosa è impiegato, come fuori quota, nella Primavera che finirà però per retrocedere. A fine stagione alla scadenza del contratto resta svincolato. Dopo essersi allenato con un preparatore atletico privato a dicembre 2018 firma un contratto annuale con i maltesi del Qormi, ultimi in classifica e militanti nella massima serie, che finiranno col retrocedere al termine della stagione. Il 19 maggio 2013 il CT Alberigo Evani lo inserisce nella lista dei 18 azzurrini Under 19 che disputa il Turno Elite del Campionato europeo di calcio Under 19. Il 3 ottobre 2013 ottiene la prima convocazione in Under 21 dal CT Luigi Di Biagio per la partita di qualificazione agli Europei 2015 contro il Belgio.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Marco Saltarelli

LA NOSTRA STORIA Marco Saltarelli nasce ad Albano Laziale (RM) il 28 maggio 1962. La Lazio lo acquista dalla Lodigiani nel 1982. In maglia biancoceleste disputa una sola stagione ottenendo anche una presenza nella Lega Nazionale Serie B Under 21.

Nel 1983 Marco Saltarelli passa al Monza dove resta fino al 1987. La stagione dopo gioca nella Sambenedettese. Dalla stagione 1988/89 passa al Barletta dove resta due stagioni. Dal 1990 al 1992 si trasferisce al Perugia dove conclude la carriera. In quell’anno perde la prima moglie, Angela Di Dato, morta in seguito al parto del secondo figlio. Un caso di cui si occupò la magistratura. Il primario dell’ospedale San Giuseppe di Albano non si era accorto di un successivo malore e nonostante le insistenze del marito non allarmò nessuno tra infermieri e medici di turno. Il medico venne poi condannato in Cassazione a venti mesi di reclusione.

Saltarelli è deceduto poco dopo la mezzanotte del 28 maggio 2004 in uno scontro frontale tra la sua Mercedes 200 e un tir lungo la strada che da Pomezia porta a Santa Palomba. Aveva appena 42 anni. Dopo il terribile impatto contro la motrice del tir la Mercedes è finita fuori strada. Saltarelli che stava riportando a casa il cugino, ad Ariccia, è morto sul colpo. Schiacciato tra le lamiere che i vigili del fuoco hanno poi dovuto aprire con la fiamma ossidrica per estrarre l’altro occupante. Il cugino, 34 anni, poi ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale San Giuseppe di Albano. Conclusa la carriera di calciatore l’ex biancoceleste si era stabilito a Pomezia dove aveva aperto un bar.

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Diaconale zittisce tutti: “Non ci intimidite, vincere così sarà ancora più esaltante”

Troppe polemiche attorno alla Lazio: il clima mediatico che si sta creando attorno alla società biancoceleste sembra un pretesto per destabilizzare l’ambiente. Il portavoce della Lazio Diaconale zittisce tutti e compatta l’ambiente.

Diaconale zittisce tutti su Facebook: “Sbagliano quanti pensano che aggredire personalmente Claudio Lotito e creare tensioni attorno alla Lazio possano provocare la moltiplicazione di ostacoli insormontabili sulla strada che la squadra biancoceleste intende percorrere alla ripresa del campionato. Il clima d’assedio mediatico può infastidire ma non spaventa perché a questo clima la società ed i giocatori sono abituati da anni ed anni di aggressioni e di pregiudizi sempre e comunque infondati. Chi vuole intimidire, quindi, rischia di provocare l’effetto opposto. Cioè di compattare un ambiente, squadra e tifoseria, perfettamente consapevoli che questo è il prezzo da pagare per chi osa sfidare i poteri tradizionali e consolidati in anni ed anni di predominio incontrastato. Vincere in queste condizioni sarà ancora più importante, piacevole ed esaltante!”. 

LAZIO Manzini e gli aneddoti su Gascoigne: “Per me è stato come un figlio”

LAZIO Nel giorno del compleanno di Paul Gascoigne lo storico Team Manager biancoceleste Maurizio Manzini è intervenuto all’interno del programma C’mon Lazio in onda su Nonèlaradio. In studio Alessandro “Mozzarella” e Davide Sperati.

LAZIO Il Team Manager Maurizio Manzini e il compleanno di Paul Gascoigne: “Per me è stato come un figlio. È stata una persona per certi versi anche sfortunata. La sua sfortuna però è stata ripagata dalla sua grande generosità e dalla sua capacità di farsi voler bene. Per dirvi tutta la Premier League si è tassata per pagargli una clinica di recupero a San Francisco”.

GLI ANEDDOTI: UNA VOLTA CON ZOFF…

“Prima che fosse inaugurato il centro sportivo di Formello, quando giocavamo in casa andavamo in ritiro in un albergo in zona Parioli. Dopo cena si andava in camera e la sala per la cena veniva aperta a tutti gli ospiti dell’albergo. Una sera eravamo lì con Zoff, venne il maitre che ci disse che avevano un problema con Gascoigne. Stava importunando i clienti al piano. Zoff chiama Gascoigne e gli dice di scendere, ma Paul gli disse di non essere in condizioni. Zoff però insistette e alla fine lui scese. Ad un certo punto si aprì la porta in un silenzio tombale ed entrò lui, completamente nudo dicendo ‘Mister mi hai detto di scendere così com’ero e io così sono sceso'”.

QUELLA VOLTA CON SCLOSA

“Una volta mi chiamò Sclosa dicendomi che aveva problemi con Paul. Arrivo al locale e vedo questa scena: Gascoigne sdraiato su un tavolo sporco di spaghetti, vino eccetera. Ho provato a scuoterlo ma non si riprendeva. Ad un certo punto lui si alza, mi guarda e mi fa ‘Tu credevi che fossi ubriaco eh?’. Mi fece prendere un colpo”.

SULLA STRADA PER PESCARA

“Lui aveva una sorta di padre putativo Mario Pennacchia. Sul pullman in prima fila c’eravamo io e il mister da un lato e Gazza e Pennacchia dall’altro. Sulla Roma-Pescara c’erano parecchie gallerie che ai tempi non erano illuminate. Imbocchiamo una di questa gallerie e all’uscita Pennacchia se lo ritrova vicino completamente nudo. Nemmeno il tempo di stupirsi che iniziò un’altra galleria: all’uscita di quest’ultima lui era di nuovo vestito. In quella partita lui fece un grandissimo goal dribblando 5 o 6 giocatori avversari”.

GLI AUGURI A GAZZA

“Oggi gli ho scritto un messaggio ‘Caro Paul non so dove tu sei ma sai che qui avrai sempre un amico’. Ancora non mi ha risporto, non ho idea di dove sia, ma sa benissimo che qui a Roma ha un amico che gli vuole bene”.

26 MAGGIO

“Una serie di emozioni indescrivibili, iniziate giorni prima della partita, continuate durante il match e finite giorni dopo. Avevo la sensazione netta che ci accingevamo a vivere un qualcosa che difficilmente si sarebbe ripetuto”.

UNA VOLTA CON MAZZONE…

“Vi racconto questa. Una volta in un Derby stavamo vincendo di misura con goal di Signori ed eravamo in grande sofferenza. Ai tempi l’arbitro alzava la mano per indicare la fine della partita, non c’erano tabelloni con il cronometro. Ad un certo punto l’arbitro Lucci fischia e alza la mano e io comincio a correre in mezzo al campo, ma aveva solo fischiato un fallo. Mi sono reso conto che i giocatori contnuavano a giocare e tra frastuono e fumogeni ho perso l’orientamento e sono quasi scivolato ritrovandomi vicino alla panchina della Roma. Lì c’era Mazzone, che mi guarda e mi fa ‘A Manzi’ ma ndo’ c**** vai?'”

 

 

LAZIO Formello – Prima seduta collettiva in vista della possibile ripresa

LAZIO Formello – Questa mattina la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per sostenere il primo allenamento collettivo

LAZIO Formello – Rosa al completo dopo settimane di sedute individuali. Sono state eseguite tutte le fasi del protocollo varato da Governo e Figc: venerdì il primo giro di tamponi e nella giornata di ieri il secondo, tutti con esito negativo. L’allenamento odierno si è aperto con un torello ed esercitazioni sul possesso palla. Quindi la partitella di 14 minuti con massimo tre tocchi. Alla seduta ha partecipato anche Lucas Leiva, ieri in Paideia per un controllo al ginocchio: l’ex Liverpool ha iniziato in gruppo per poi venire risparmiato nella fase finale. Ancora out Lukau, Proto e Lulic. Proto è in Belgio e come il capitano tornerà a Formello a inizio giugno quando non dovrà più osservare i 14 giorni di quarantena. Fisioterapia per Strakosha, che si riaggregherà a breve (infiammazione al quinto metatarso). Vavro ai box per uno stiramento muscolare.

LAZIO, SITUAZIONE INFORTUNATI

Lazio inforunati: Leiva, Strakosha e Vavro in recupero, Lulic torna a Roma

Lazio inforunati – Nonostante il campionato sia fermo, in casa Lazio ci sono alcuni giocatori ai box

Lazio inforunati – Il capitano Senad Lulic è infortunato da circa 4 mesi, prima che il campionato subisse lo stop. Si è sottoposto a diversi interventi e ora, il 3 giugno, è pronto a tornare a Roma, dovrà restare 15 giorni in quarantene e affrontare ancora l’ultima parte del percorso riabilitativo, dovrebbe tornare a disposizione per il mese di luglio. Vavro invece, si era stirato durante la quarantena per uno stiramento agli adduttori ed è pronto a riunirsi con il gruppo tra qualche giorno. Leiva dopo l’intervenuto subito un mese fa, è in netto miglioramento. Già nella giornata di ieri ha rirpeso ad allenarsi con il gruppo e dovrebbe procedere così anche nella giornata di oggi, il brasiliano è quasi pienamento recuperato. Anche Strakosha è vicino al rientro dopo l’infiammazione al metatarso, non si trattava di un vero e proprio infortunio ma più una precauzione.

FOCUS Tuttti contro la Lazio e Lotito: dalle partitelle al caso Zarate

Lazio Falbo promosso in prima squadra: partirà per Auronzo

FOCUS Tutti contro la Lazio e Lotito: dalle partitelle al caso Zarate

FOCUS Tutti contro la Lazio e Lotito come mai? Nonostante il calcio sia fermo, la squadra biancoceleste è sempre sotto i riflettori

FOCUS Tutti contro la Lazio e Lotito – Seconda in classifica e se il campionato dovesse riprendere, la Lazio potrebbe disturbare la Juve per la vittoria dello scudetto. Nessuno si sarebbe mai aspettato un’annata del genere, ma alla squadra di Inzaghi invece, piace stupire e ha tutta l’intenzione di continuare su questa strada. Ma come mai in casa Lazio arrivano sempre attacchi? Prima tutti contro Lotito perché voleva far ripartire la Serie A senza pensare alle vite perdute o alla salute della gente, nonostante anche altri presidenti abbiano e stiano spingendo per la ripresa, eppure la colpa, sembrerebbe essere sempre di Lotito.

ACCUSE

Ma non è l’unica accusa che gli è stata rivolta, infatti dopo aver spinto per la ripresa del campionato e degli allenamenti, è arrivata un’indiscrezione sul fatto che la Lazio abbia violato il regolamento imposto per la sicurezza contro il Covid. Infatti qualche settimana fa, un giornalista ha accusato la Lazio di aver disputato una partitella 3 vs 3 nel centro sportivo di Formello nonostante, non si potesse fare dal regolamento e quindi, di aver prima parlato di sicurezza e poi infranto il protocollo a proprio piacimento. Però, come molti hanno smentito, le prove non sono state portate, perciò non si ha nessuna certezza di queste partitelle, con i controlli che non hanno trovato nessuna irregolarità. Qualche giorno fa poi, è arrivato il procedimento federale ai danni di Lotito per le parole dette in un’intervista mentre parlava di Juve-Inter.

STRAKOSHA E ZARATE

Ma non è finita, infatti è uscito un articolo in cui viene fatto notare che la Lazio si lamenti sempre dei rigori non assegnati o degli arbitri quando è stata la squadra a ricevere più rigori a favore e meno contro. Qualche giorno fa invece, che la società starebbe nascondendo gli esiti dei tamponi e che in realtà Strakosha non sarebbe infortunato ma risulterebbe positivo al Coronavirus, nonostante i risultati dicano il contrario. Ieri infine, è uscita la notizia durante i festeggiamenti per i 7 anni di Coppa Italia contro la Roma sul fatto che Lotito avrebbe pagato in nero parte dello stipendio di Zarate, argomenti di 10 anni fa, il servizio sarebbe dovuto andare in onda nella serata di ieri, ma le Iene (autori dell’articolo), avrebbero preferito prima dare il tempo a Lotito di poter rispondere a questo argmento. Nonostante il campionato si sia fermato, la Lazio è sempre stata in cima ai pensieri di molte persone.

Lazio Falbo promosso in prima squadra: partirà per Auronzo

Lazio Falbo promosso in prima squadra – Il giovane esterno mancino ha catturato durante questa quarantena, l’attenzione di Inzaghi

Lazio Falbo promosso in prima squadra – Il classe 2000 in questi giorni, è stato chiamato da Inzaghi per poter permettere alla squadra di avere due esterni sinistri considerando che Lulic, non è ancora tornato a Roma e al suo rientro, dovrà affrontare 15 giorni di quarantena. Una vera sorpresa per il ragazzo che non si aspettava la chiamata e ora invece suda sotto gli ordini di Inzaghi. Esterno tutto fare, può giocare nel centrocampo a 5 o come terzino sinistra in una difesa a 3, inoltre è dotato non solo di un ottimo mancino per i cross, ma anche di tiro.

CONTRATTO E AURONZO

Il 12 dicembre è arrivato anche l’esordio con la maglia dei professionisti in Europa, contro il Rennes, chance concessa da Inzaghi che crede molto nel giovane e nelle sue qualità, infatti se si dovesse giocare bene le sue chance in questi giorni, potrebbe confermare l’idea di portarlo in ritiro ad Auronzo per la prossima stgione. Luca ha il contratto in scadenza il 31 giugno, ma entrambe le parti sono pronti a rinnovare, per lui sarà il primo contratto da professionista. Ha tutta la strada davanti, per il momento vuole convincere Inzaghi che può essere un’ottima riserva non solo per questo finale di stagione, ma anche per la prossima.

Il servizio de ‘Le Iene’ su Lotito-Zarate non andrà in onda. Le motivazioni

LA NOSTRA STORIA Renzo Nostini

LA NOSTRA STORIA Renzo Nostini nacque a Roma il 27 maggio 1914 da Domenico e Ida Teresa Malagola. Il padre era un noto economista. Iniziò giovanissimo con la scherma e il nuoto, nel quale ottenne i primi successi tra il 1932 e il 1934 vincendo tre titoli italiani con le staffette della S.S. Lazio.

Sempre sotto i colori della S.S. Lazio partecipò al campionato di massima divisione di pallanuoto. Nostini giocò anche nella Rugby Roma. Nel 1936 si qualificò nel pentathlon per le Olimpiadi di Berlino, ma lo esclusero dalla nazionale in quanto non militare. Ottenne i successi più importanti nella scherma. Nei campionati mondiali di Parigi del 1937 vinse con il fratello maggiore Giuliano il titolo a squadre del fioretto. In poco meno di vent’anni ottenne altri tre titoli mondiali nel fioretto a squadre (1938, 1949 e 1955), uno nell’individuale (1950) e due nella sciabola a squadre (1949 e 1950), oltre a otto medaglie d’argento nelle due armi (fioretto a squadre 1947, 1951, 1953, 1954; fioretto individuale 1949; sciabola a squadre 1951, 1953, 1955) e una di bronzo nel fioretto a squadre (1955).  Partecipò alle Olimpiadi di Londra (1948) e di Helsinki (1952), conquistando due medaglie d’argento (fioretto e sciabola a squadre) in ciascuna edizione. Nel suo palmarès anche due ori, un argento e un bronzo, vinti ai Campionati mondiali universitari, diversi titoli nazionali nelle due armi e un titolo nazionale individuale di fioretto (1953). Continuò a gareggiare fino al 1957. Tra i tanti impegni sportivi nel 1940 conseguì la laurea in ingegneria all’Università di Roma. Due anni dopo sposò Giovanna Zaccardi, dalla quale ebbe due figlie, Patrizia (1944) e Marzia (1949). Nel 1946 fondò l’impresa Società di costruzioni ing. Renzo Nostini che realizzò diversi impianti sportivi di rilievo, come la piscina delle Rose dell’Eur, la piscina dell’Acquacetosa e il Centro universitario sportivo (CUS) di Napoli. Curò anche la ristrutturazione di edifici come l’ambasciata del Giappone in Italia e il teatro Politeama Rossetti di Trieste. Fu presidente dell’Associazione installatori (Assistal).  Al termine della seconda guerra mondiale il reggente del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) Giulio Onesti lo nominò nel Comitato di reggenza della Federazione italiana scherma (FIS) con Mario Torti e Andrea Marrazzi. Ricoprì l’incarico fino al 1946. L’anno successivo divenne il primo presidente del Centro universitario sportivo italiano (CUSI) e partecipò nel 1949 alla fondazione della Fédération internationale du sport universitaire (FISU), di cui fu il primo vicepresidente.  Nel 1959 entrò a far parte di un comitato di gestione della FIS. Per la prima volta, nel 1961, è eletto presidente della federazione. Carica che mantenne fino al 1993. Nel 1970 fu nominato membro d’onore della Fédération internationale d’escrime (FIE). Nel 1965 fu eletto membro della Giunta esecutiva del CONI, di cui poi fu vicepresidente dal 1967 al 1973 e dal 1989 al 1993 e presidente onorario dal 1994.  Fu anche presidente della Rugby Roma, vicepresidente della Federazione italiana di rugby e presidente della Lazio nuoto dal 1950 fino alla sua morte avvenuta a Roma il 1° ottobre 2005. Ottenne la medaglia d’oro al valore atletico, la stella d’oro al merito sportivo. Nel 1984 l’Ordine olimpico d’argento conferito dal Comitato internazionale olimpico (CIO). Nel 2004 il presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli consegnò il collare d’oro al merito sportivo.

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ULTIMA ORA – LA FIGC APRE UN’INCHIESTA SUL CASO LOTITO ZARATE

Lotito e lo stipendio di Zarate: dopo le anticipazioni del “le Iene” la Figc ha deciso di aprire un’inchiesta

Venuto a conoscenza delle anticipazioni di un servizio delle Iene riguardante presunte irregolarità dello stipendio di Zarate, il capo della procura della Figc Giuseppe Chinè ha deciso di avviare un’inchiesta sulle parti in causa, cioè il giocatore e Lotito. Il servizio delle Iene riguarda alcune dichiarazioni di Luis Ruzzi, l’agente di Zarate nel 2008, dove sono evidenziate presunte irregolarità nelle modalità di pagamento dello stipendio con violazioni della disciplina fiscale, oltre che della redazione dei bilanci delle società. Il servizio delle Iene in programma per questa sera non andrà in onda, ma il capo della procura della Figc ha deciso comunque di avviare l’indagine e nei prossimi giorni verrà acquisita la documentazione necessaria.

Il servizio de ‘Le Iene’ su Lotito-Zarate non andrà in onda. Le motivazioni

Le Iene hanno comunicato che il servizio su Lotito-Zarate non andrà in onda dopo le polemiche suscitate.

“Dopo il clamore suscitato dall’annuncio della messa in onda del servizio con Le dichiarazioni di Luis Ruzzi, agente nel 2008 di Zarate, sulle modalità di pagamento del calciatore argentino, riteniamo giusto dare un diritto di replica al presidente della Lazio. Nel caso in cui Lotito non volesse cogliere quest’opportunità, il servizio sarà regolarmente in onda martedì 2 giugno”. Lo comunica la redazione de ‘Le Iene’, il programma di Italia1, attraverso una nota stampa. “Con l’intervista a Zarate, realizzata venerdì scorso in collegamento da Buenos Aires, abbiamo ultimato il servizio che era in programma questa sera alle Iene. Nell’inchiesta di Filippo Roma e Marco Occhipinti, l’agente Luis Ruzzi ci ha raccontato come, a suo dire, sarebbe stato l’assetto societario utilizzato nel 2008 dal Presidente della Lazio per pagare parzialmente, attraverso una triangolazione in nero, l’attaccante argentino Zarate. A raccontarci quanto sopra è stato appunto l’agente che Zarate aveva all’epoca, Luis Ruzzi, secondo cui Lotito pagò regolarmente solo una parte dello stipendio di Zarate (7 milioni in cinque anni), ma “l’accordo era di 20″, la restante parte sarebbe dovuta essere versata da una società londinese, la Pluriel Limited, che a sua volta avrebbe dovuto girare i soldi a Sergio Zarate, fratello del fuoriclasse argentino. In questo modo Lotito avrebbe risparmiato una parte cospicua delle tasse di quell’ingaggio”. Visto però il clamore suscitato dall’annuncio della messa in onda del nostro servizio, riteniamo sia giusto dare un diritto di replica al presidente della Lazio, diritto di replica che se fosse contestuale all’inchiesta proposta chiarirebbe senza margine di ambiguità l’intera vicenda. Nel caso in cui Lotito non volesse cogliere quest’opportunità, il servizio sarà regolarmente in onda martedì 2 giugno”. Senza ritegno lanciare questo articolo in un un giorno particolare…

Anche la Gazzetta attacca la Lazio

LAZIO Acerbi a Lulic: “Ti aspettiamo capitano. Tra poco si riprende”

LAZIO Acerbi — Nella giornata di oggi, il centrale biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lsr e si è rivolto al capitano Senad Lulic

LAZIO Acerbi: “Tra poco si riprende, si spera. Ti aspettiamo capitano, è il momento di tornare“. Così il centrale biancoceleste, intervenuto a sorpresa in collegamento con Senad Lulic, invitandolo a rientrare presto nella Capitale in vista della ripresa.

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