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LAZIO Per Strakosha doppio festeggiamento: compleanno e rinnovo

LAZIO Per Strakosha è in arrivo il rinnovo di contratto, oggi è anche il suo compleanno

LAZIO Per Strakosha è in arrivo il rinnovo di contratto – Cosa ci sarebbe più bello nel giorno del proprio compleanno se non ricevere in regalo il rinnovo di contratto? Questo, potrebbe essere proprio il regalo che la Lazio ha intenzione di fare al portiere albanese, uno dei migliori della Serie A e primo come clean sheet in Italia in questo momento. Thomas oggi spegne 25 candeline; Lotito e Tare, sono pronti a rinnovargli il contratto in scadenza nel 2022 prolungandolo fino al 2024. Inoltre il suo ingaggio verrà raddoppiato passando dall’attuale milione ai due milioni a stagione. Un ottimo regalo per Strakosha, che non poteva desiderare di meglio.

MARCHISIO SULLA LAZIO

TOMMASI SUL TAGLIO AGLI INGAGGI DEI CALCIATORI

Tommasi: “I calciatori subiranno un taglio agli stipendi? Vedremo”

Tommasi il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori ha parlato del possibile taglio degli stipendi dei calciatori

Le parole di Tommasi sull’argomento:

Il tema della sostenibilità del sistema calcio durante e dopo questa crisi è tema di estremo interesse per tutti quelli che vivono in questo sistema. Calciatori compresi. Tutti abbiamo l’interesse che l’equilibrio economico sia preservato. Bisogna valutare tutti gli elementi del momento. Mancati introiti, rinvio delle competizioni, cancellazione di eventi, contributi governativi, aiuti federali, sostegno delle istituzioni internazionali. Tutti elementi che ci diranno il ruolo dei calciatori”.

A tal proposito però non tutti approvano. Il vice presidente dell’AIC, Umberto Calcagno, ha dichiarato: “Abbiamo bisogno del sostegno del Governo. Il calcio paga 1 miliardo di tasse allo Stato. È importante che qualcosa, in un momento come questo, venga restituito per aiutare il sistema. La federazione viaggia compatta su questo fronte”. Decurtare il 15% dello stipendio dei calciatori potrebbe essere un’idea secondo Marco Tardelli, candidato alla presidenza AIC: “Non credo sia obbligatorio chiedere ai calciatori di decurtarsi lo stipendio e non è giusto imporlo. Ma rinunciare a qualcosa potrebbe essere un segnale di vicinanza ai tifosi e ai cittadini che soffrono”.

LA NOSTRA STORIA Tanti auguri a Thomas Strakosha

ULTIME NOTIZIE IL CAMPIONATO RIPARTà IL 3 MAGGIO?

Marchisio: “La Lazio come la Juventus. Inzaghi strepitoso”

Claudio Marchisio elogia la Lazio e il lavoro di Tare e Inzaghi che reputa entrambi ottimi dirigente e allenatore

L’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio, ha parlato così del momento che sta vivendo la Lazio e la crescita che ha effettuato:

“La Juve riesce ad andare avanti in questo modo, dominando sempre perché ha una programmazione. Ora lo stanno facendo anche l’Atalanta e sopratutto la Lazio. Hanno un ottimo direttore sportivo e poi Simone Inzaghi che è un allenatore strepitoso. Poi c’è anche l’Inter che in questo momento sta facendo la stessa cosa con il duo Conte-Marotta. Stanno portando il modello Juventus a Milano? Di questo non sono sicuro, però portano l’equlibrio che all’Inter mancava”.

LA NOSTRA STORIA Alessandro Nesta

LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Giacomo Blason

LA NOSTRA STORIA Giacomo Blason nasce a Fiumicello, in prov. di Udine, il 19 marzo 1914. Venne acquistato nel 1934 dalla Triestina per 175.000 lire per sostituire Ezio Sclavi.

Durante gli anni trascorsi alla Lazio si rivelò come uno dei portieri più continui ed affidabili della serie A. Con i biancocelesti Giacomo Blason disputa sei stagioni. A Roma era noto anche per l’amore verso il suo spinone Pilù da cui non si separava mai e che svolgeva gli allenamenti con la squadra. Inoltre era scherzosamente preso in giro dai compagni perché proveniva da una famiglia di falegnami che costruivano anche casse da morto. Nel suo curriculum anche una presenza con la Nazionale B. Nel 1940 passa al Napoli dove resta due anni. Dal 1942 al 1944 gioca con la Roma. Terminata la carriera da calciatore diventa allenatore. Guida nell’ordine Pro Gorizia, Suzzara, San Donà, SPAL, Adriese, Mestrina, di nuovo Spal, Chieti, Savoia e Opitergina. È deceduto a Monfalcone, in prov. di Gorizia, il 3 febbraio 1998.

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ULTIME NOTIZIE – Il campionato di Serie A riparte il 3 maggio?

Campionato di Serie A sospeso per combattere l’emergenza Coronavirus: quando si potrà riprendere a giocare? Del tema ha parlato il ministro dello Sport Spadafora.

Il campionato di Serie A riparte a maggio? Questa l’ipotesi sulla quale si sta confrontando il governo e la Lega di calcio per cercare di portare a termine la competizione nazionale. A tal proposito è intervenuto il ministro dello Sport Spadafora al Tg1: “Ritengo che si possa riprendere a giocare il 3 maggio, almeno questa è la speranza. Valuteramo poi se giocare a porte aperte o porte chiuse, dipenderà dal contesto in cui ci troveremo. Ci sarà poi da capire quello che accadrà con le competizioni europee che si incroceranno inevitabilmente col calendario della nostra Serie A”.

Inizia il torneo di Fifa “Quarantena League” organizzato dalle Iene

Inizia il torneo di Fifa organizzato dalle Iene con protagonisti i calciatori che si sfideranno attraverso il joystick

Inizia il torneo di Fifa – Le Iene non stanno andando in onda, anche loro sono bloccati a causa del Coronavirus, così hanno deciso di tenersi in allenamento e permettere alla gente da casa di svagarsi un po’. Hanno infatti organizzato un torneo di Fifa 2020 con il nome di Quarantena League a cui parteciperanno molti giocatori ed ex calciatori. Ovviamente non poteva mancare la partecipazione di Ciro Immobile che come sappiamo è uno dei migliori appassionati di Fifa e delle consolle in particolare. Saranno molti a partecipare: Izzo, Belotti, Tonali, Zappacosta, Zaccardo…

Oggi alle ore 14.00, Alessia Marcuzzi e Nicola Savino si collegheranno online su Facebook e Instagram delle Iene e daranno via ai sorteggi. Il torneo inizierà giovedì, lunedì 23 invece è prevista la finale.

 

Lazio – Correa la clausola nel contratto c’è ma vale a metà

Lazio – Correa la clausola che è stata messa nel nuovo contratto è valida ma non sarà possibile esercitarla fino al termine del mercato

Lazio – Correa la clausola rescissoria è stata inserita nel nuovo contratto che l’argentino ha firmato ad agosto. Per lui un premio visto l’ottimo finale di stagione e l’inizio di quest’anno che partendo dal ritiro è stato super fino al giorno dell’infortunio dopo si è un po’ perso ma ora lo stop del campionato, gli permetterà di tornare al top della condizione. La Lazio nella prossima stagione non ha intenzione di privarsi di nessuno, visto che probabilmente, andrà a giocare la tanto ambita Champions League. Nel contratto del Tucu è stata inserita una clausola dal valore di 80 milioni, che però, potrà essere utilizzata dai club solo fino al 31 luglio, dopo di ché, chi verrà a bussare alla porta per Correa riceverebbe un secco no. Insomma la clausola è stata inserita ma vale a metà, visto che i club avranno meno di un mese per poterla esercitare.

UFFICIALE LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI

MACHEDA SCEGLIEREBBE LA LAZIO

Macheda: “Andrei all’Inter o alla Juve? No, alla Lazio perché sono laziale”

Macheda l’ex attaccante che fece sognare allo United parla dell’ipotesi di tornare in Serie A e alle squadre del Nord sceglierebbe la sua Lazio

Federico Macheda fece sognare i tifosi del Manchester United con quel gol che regalò praticamente la Premier League al club inglese. L’attaccante è un grande tifoso della Lazio e non lo hai negato, però non è mai riuscito a debuttare in Serie A con l’aquila sul petto. Nelle giovanili lasciò proprio i biancocelesti per raggiungere Manchester, da lì le cose sono un po’ cambiate. E’ tornato in Serie A dove ha giocato con la Sampdoria per poi andare in Serie B, ora però si sta godendo l’avventura in Grecia al Panathinaikos. Ha lasciato un’intervista sul suo futuro e un possibile ritorno in Serie A ma non in tutte le squadre, solamente in una, parliamo della Lazio, ecco le sue parole:

“Nella storia del Manchester United c’è anche il mio nome, ho lasciato un grande segno. Non mi pento di niente, perché è stata un’esperienza splendida e ho ancora moltissimi ricordi. Mi ricorderò per sempre di aver giocato lì, inoltre mi ha aiutato a crescere come calciatore e come uomo. E’ molto difficile rimanere in una squadra del genere, però almeno ho lasciato un’impronta nel loro club. Sarei voluto rimanere di più, però è andata così, non ho rimpianti. Negli anni ho avuto diversi infortuni che non mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Andare alla Sampdoria in prestito è stato un errore, non lo rifarai, per me è stata un’esperienza negativa. Tornare in Italia? Sì, mi piacerebbe giocare però, nella Lazio. La preferirei anche a Inter, Juventus e Milan perché io sono laziale”.

CORONAVIRUS MATUIDI POSITIVO

PARLA L’AGENTE DI LUIZ FELIPE

LAZIO UFFICIALE Ecco quando riprenderanno gli allenamenti a Formello

LAZIO UFFICIALE – Ieri è arrivata la notizia dello spostamento a Euro 2021 per l’Europeo che si sarebbe dovuto giocare dall’11 giugno 2020

LAZIO UFFICIALE – Grazie a questo spostamento, i club potranno terminare i propri campionati permettendo così di arrivare a una conclusione. Verranno terminate anche la Champions League e l’Europa League, bisognerà trovare una catena per incastrare tutti i match. Intanto però, la Lazio, una volta saputo che il campionato dovrebbe giocarsi, ha deciso di riprendere gli allenamenti per farsi trovare pronta. Nonostante l’Assocalciatori chiede di non iniziare e mettersi in pericolo, la decisione della Lazio non cambia. Prenderà tutte le precauzioni del caso, i locali verranno sanificati e igienizzati ogni giorno. Lunedì si tornerà in campo e lo staff ha già pensato a dei piani per mettere in sicurezza tutti. Ci saranno alcune fasce di giocatori, non si alleneranno tutti insieme, verranno fatti diversi gruppi, in diverse ore, in moda tale da non avere dei contatti. Inoltre, non si giocheranno partitelle ma si svolgerà solo la parte atletica per evitare i contatti. La Lazio è pronta a tornare sul campo da gioca.

Ecco l’annuncio della Lazio:

“Dopo alcuni giorni di stop, riprenderà a breve l’attività sportiva della Prima Squadra della Capitale. I biancocelesti torneranno a lavorare all’interno del Centro Sportivo di Formello nella giornata di lunedì prossimo, 23 marzo”.

LE PAROLE DI CASSANO

CORONAVIRUS Anche Matuidi positivo

Un altro giocatore della Juventus è risultato positivo ai test per il Coronavirus: questa volta si tratta di Blaise Matuidi. Come reso noto dalla società stessa in una nota, il calciatore si trova in isolamento volontario domiciliare dall’11 marzo, ma sta bene e non presenterebbe sintomi. Dopo il caso di Rugani, ora anche Matuidi è risultato positivo.

CASSANO: “Luis Alberto è fortissimo, giocatore completo”

Nel corso di una diretta Instagram organizzata da Pier Luigi Pardo, Antonio Cassano è intervenuto per parlare del Coronavirus e dire la sua sul mondo del calcio, dedicando qualche lode anche alla Lazio e ai suoi giocatori. Non solo Cassano si è detto preoccupato per la diffusione in Italia del Coronavirus, ma ha anche esortato le persone a rimanere a casa per prevenire i rischi di un eventuale contagio, consigliando a tutti di guardare dei film o magari fare dei figli. L’ex calciatore è poi passato all’argomento ‘Lazio’, lodando in particolar modo il lavoro svolto da Inzaghi con Luis Alberto: “Luis Alberto? Giocatore fortissimo, grande merito va dato ad Inzaghi”, ha affermato Cassano, “era un centrocampista estroso, ora è completo”. Sempre a proposito di Luis Alberto, ha poi concluso: “Con Milinkovic e Immobile sta trascinando la Lazio”.

Calciomercato Lazio — Parla l’agente di Luiz Felipe: “Barcellona su di lui? È un onore”

Calciomercato Lazio Stefano Castagna: “Barcellona su Luiz Felipe? Questo è un onore. Il giocatore per il momento pensa solo alla Lazio e vuole vincere il titolo dopo che l’emergenza Coronavirus sarà rientrata. Certo, il Barcellona è il Barcellona. Luiz è un centrale molto completo, veloce, tecnico. Sta facendo grandi cose in Italia, ed è normale che molte squadre di valore siano interessate a lui. Ha 22 anni, passaporto comunitario. Per il suo modo di giocare sarebbe perfetto per il calcio spagnolo. Allo stato attuale, però, nessuno del Barcellona mi ha parlato, anche se diversi club europei hanno contattato la Lazio prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus. Non ci sono tanti centrali sul mercato”. Così, ai microfoni di Mundo Deportivo, l’agente d Luiz Felipe Stefano Castagna.

CORONAVIRUS — LA UEFA INCONTRA LE FEDERAZIONI: EUROPEI NEL 2021

CORONAVIRUS — Nella giornata odierna, in videoconferenza da Nyon, la Uefa ha incontrato federazioni, leghe, club e calciatori. Manca solo l’ufficialità, attesa questo pomeriggio, ma la decisione è presa: gli Europei si disputeranno nell’estate 2021 per consentire il prosieguo dei campionati nazionali e delle coppe. I vari campionati, virus permettendo, andrebbero dunque a concludersi entro l’estate 2020. Nel corso del vertice si è discusso della ripresa delle competizioni internazionali e sono già iniziate a circolare le prime date. Stando a quanto si apprende, si starebbero valutando il 24 e il 27 giugno come date per le finali di Europa League e Champions.

Emergenza Coronavirus – Anche la curva Nord scende in campo!

Emergenza Coronavirus –  Raccolta Fondi della curva Nord della Lazio per acquistare materiale di protezione per medici e infermieri.

L’appello della curva nord

“Serve materiale urgente per il reparto di Rianimazione dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia. Questo materiale è costosissimo e i fondi serviranno a combattere la pandemia dichiarata sul Covid-19. Ora più che mai, i nostri eroi, infermieri, specialisti e medici hanno bisogno di noi per vincere questa guerra contro il Coronavirus.
I fondi raccolti andranno interamente usati per l’acquisto di mascherine, autorespiratori, occhiali e materiale di protezione. Grazie di cuore”

I riferimenti per fare il versamento

  • INTESTATARIO: ANGELO FERRANTE
  • IBAN IT58J0306967684510341484000
  • Causale: reparto Rianimazione Ospedale San Paolo Civitavecchia

 

 

Hernanes: “Scudetto? In testa ci sono le mie ex tre squadre ma ne scelgo una”

L’ex Lazio Hernanes ha parlato ed espresso la sua preferenza sulla vittoria dello scudetto

Hernanes – Il centrocampista brasiliano che è arrivato in Italia grazie alla Lazio, ha parlato a lungo in un’intervista dando priorità alla sua prima squadra, proprio i biancocelesti nonostante le avventure con l’Inter e la Juve, dove ha anche vinto uno scudetto. Ecco le sue parole:

“Sono felice per tutti i laziali che in questo momento, stanno godendo per questa splendida cavalcata della Lazio, che merita di trovarsi dov’è ora. Vedere la squadra di Inzaghi giocare è un vero divertimento. Spero che possano arrivare a vincere lo Scudetto. Qui in Brasile guardano tutti il campionato italiano e sono rimasti impressionati da quello che sta realizzando la Lazio in particolar modo perché hanno visto per 8 anni di fila vincere con facilità lo scudetto alla Juventus. Nessuno riusciva a tenere il suo passo, andava troppo forte per tutte. Invece ora, se andiamo a vedere, le squadre che sono in lotta per lo scudetto sono tre e io ho giocato in tutte, infatti molte persone che incontro mi fermano e mi parlano di questo”.

Tifosi biancocelesti: “Mi manca la bellissima città di Roma e i tifosi mi mancano molto. Sono passato a gennaio per la Capitale, avevo lo scalo per San Paolo e devo dire che ogni volta mettere piede lì è sempre emozionante. All’aeroporto ho incontrato alcuni tifosi, anche se per pochi istanti è stato comunque bellissimo rivivere quell’atmosfera”.

“La vera forza della Lazio è al centro, ci sono due giocatori bravissimi. Leiva prima di accettare la Lazio mi ha chiamato, abbiamo fatto una chiacchierata, gli ho raccontato come si vive il calcio a Roma e sono contentissimo per quello che sta facendo. Siamo stati compagni di Nazionale, abbiamo giocato con il Brasile alle Olimpiadi di Pechino nel 2008″.

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CURVA NORD INIZIATIVA PER OSPEDALE SAN PAOLO

LAZIO Acerbi: “Scudetto? Se lo vinciamo mi raso a zero insieme a Ciro”

LAZIO Acerbi è intervenuto durante una diretta Instagram per interagire con i tifosi rispondendo a qualche domanda

LAZIO Acerbi – Il difensore come tutti gli italiani, deve rimanere a casa per far sì che questo virus scompaia, allora ha deciso di intrattenersi e intrattenere i tifosi con una diretta Instagram per parlare della Lazio e della ripresa del campionato:

“Si va per le lunghe, sposteranno l’Europeo 2020 così, faranno terminare il campionato. Anche se questa non è una cosa sicura, infatti questo è molto fastidioso. Bisogna aspettare che termini tutto. Cosa penso della stagione? Sono contento, speravo andasse in questo modo, perché abbiamo molti giocatori bravi, abbiamo una grande squadra e lo stiamo dimostrando. Il calcio mi manca, anche i compagni, andare all’aria aperta, ma ovviamente me lo faccio passare”.

“Mi tengo sempre in allenamento, bisogna farlo per sé stessi, per la salute e per avere un motivo di distrazione. Poi inoltre, dovremo farci trovare pronti per quando ricomincerà. Che cosa faccio? Beh, uso i pesi, scatti, corsa, addominali e affondi, di tutto per ripartire alla grande. In questo momento ci atteniamo a quello che ci viene detto, poi quando finirà tutto si tornerà a giocare. Di difensori bravi in Italia, ce ne sono molti, i sto attento a tutti, anche a quelli che non vengono nominati, si deve sempre imparare, sopratutto nell’atteggiamento. Atalanta-Lazio? Un vero disastro, parlare di partite è complicato. Sono sicuro che andrà tutto bene”.

SQUADRA

“Ho come compagni Felipe Luiz che è ancora molto giovane, dipenderà tutto da lui, perché è dotato di un’ottima qualità e potrà solo migliorare. Poi ci sono Radu e Patric che in questa stagione è migliorato tantissimo. Sono tutti bravi e fanno tutti il massimo. Obbiettivi? Io ne ho tantissimi, il principale è la Champions ma ci penso uno alla volta. Scudetto? Se lo vinciamo mi raso i capelli insieme a Ciro Immobile, perché le cose si fanno sempre in due. La coreografia contro l’Inter è stata veramente molto bella ed emozionante. Per fortuna siamo riusciti a vincere. Luis Alberto? Ovviamente meglio Ciro, no dai, scherzo, lui è veramente forte”.

Futuro: “Da quando ho battuto la malattia devo ammettere che sono rinato, sono un leone ora. Riesco a capire di più il valore della vita, anche di chi mi posso fidare o meno, così so se tenermi alla larga o no. Futuro? Mi piacerebbe fare l’allenatore, ormai è da qualche anno che ho questo pensiero. Se fosse per me, finirei la carriera alla Lazio, però mi piace pensare ad anno dopo anno. Da piccolo facevo l’attaccante e avevo un idolo, George Weah. Il gol contro il Torino? La verità è che ho provato a tirare in Curva Nord ed invece il pallone è finito dentro. Non so manco io come abbia fatto ad entrare, perché sono quei tiri che fai senza stare lì a pensarci, tiri e basta. Sì, ho sofferto qualche attaccante in particolar modo, specialmente Ibrahimovic, Higuain e Dzeko, sono molto veloci, tecnici e fisici”.

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IL BARCELLONA PUNTA LUIZ FELIPE RAMOS

In tempi di isolamento causa Coronavirus non so fermano le voci di Calciomercato e l’ultima, clamorosa, viene dalla Spagna: il Barcellona punta Luiz Felipe Ramos.

Barcellona su Luiz Felipe Ramos. Secondo quanto riportato dal quotidiano El Mundo Deportivo nella sua edizione online, il club blaugrana starebbe seriamente pensando al difensore biancoceleste. Sulla lista degli acquisti del club spagnolo, oltre agli altisonanti nomi di Neymar e dell’interista Lautaro Martinez, figura anche quello del brasiliano classe ’97. Un profilo, quello di Luiz Felipe, perfetto per il club spagnolo: giovane, non troppo costoso, e con un contratto al di sotto degli standard blaugrana. Al momento il brasiliano guadagna circa 500mila euro più bonus, una cifra ben al di sotto dei dirimpettai del Barcellona. Il reparto di scouting del Barça ha raccolto ottimi rapporti su Luiz Felipe, che ha anche passaporto italiano e, di conseguenza, non occuperebbe una posizione extracomunitaria. Difficile che la Lazio possa privarsi del giocatore, pupillo di Inzaghi e Tare. Ma si sa, le vie del mercato sono infinite…

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INTANTO DIACONALE TORNA A PARLARE>>>LEGGI QUI

Serie A, Malagò: “Preferirei il campionato completato”

Serie A, Malagò: “Preferirei il campionato completato”

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò torna a parlare del campionato di calcio italiano. Intervenuto durante la trasmissione Gr Parlamento il numero uno dello sport dichiara “Cosa preferisco fra completare il campionato di serie A oppure fare i playoff? Beh, personalmente preferirei completare il torneo, perché così non ci sarebbero strumentalizzazioni, sarebbe la cosa migliore. Non so se però ci riusciranno”. Il presidente poi continua “Non è giusto che io entri nelle scelte del mondo del calcio, ma posso soltanto cercare di dare una politica unitaria, tra l’altro molto apprezzata dall’opinione pubblica”. Malagò infine conclude l’intervento radiofonico affermando che concorda con quanto espresso da Gravina riguardo il fatto che bisogna portare “la barca” nella direzione più razionale possibile. A questo punto è sempre più probabile uno slittamento dell’Europeo e una Serie A tutta estiva.

Lazio Diaconale torna a parlare: “Si porti a termine il campionato. Basta moralismi”

Lazio Diaconale torna a parlare sulla decisione di far riprendere o meno il campionato di calcio. Il portavoce biancoceleste sempre più convinto che si debba portare a termine per evitare polemiche e finti moralismi.

Lazio Diaconale puntualizza la sua visione del momento campionato italiano su Facebook. Ecco il suo pensiero. “Torno a ribadire che quanto scrivo sul mio taccuino biancoceleste non impegna direttamente o indirettamente il presidente Claudio Lotito e la S.S. Lazio, ma esprime solo le mie opinioni personali. Naturalmente sono consapevole che il mio ruolo di portavoce del presidente possa ingenerare il sospetto che si tratti di opinioni condizionate dalla mia attività nella società biancoceleste. Ma, a parte che Lotito ha dimostrato fin troppo bene che quando c’è da esprimere la propria voce non si tira certamente indietro, la mia storia di giornalista libero mi impedisce di considerare un fattore di censura la mia funzione nella S.S. Lazio.

LA DIVISIONE TRA BUONI E CATTIVI

Per cui, non per amore di polemica ma per naturale vocazione alla dialettica, non posso fare a meno di rilevare il singolare fenomeno che si sta verificando sui media a proposito di quale impatto stia avendo il coronavirus sul mondo del calcio. Nessuno discute sulla necessità o meno di affrontare con misure energiche la diffusione della pandemia. Ciò che viene presentato, con il contorno dei soliti pregiudizi, è l’idea che l’esplosione del virus abbia prodotto una sorta di divisione tra buoni e cattivi tra i dirigenti delle società calcistiche italiane. Da un lato quelli che si fanno carico del problema generale della tutela della salute del pubblico e di quello particolare della tutela della salute dei giocatori, cioè i buoni. E dall’altro i cattivi rappresentati da chi, pur nella consapevolezza della gravità dei due problemi, bada esclusivamente ai propri limitati interessi di bottega. Da un lato, quindi, il rispetto per l’interesse generale del Paese, dall’altro l’egoismo di privilegiare sempre e comunque il proprio “particulare”.

SI VUOLE BLOCCARE IL CAMPIONATO

Prendiamo, ad esempio, la discussione in atto sul dilemma se il fermo del Campionato comporti automaticamente il blocco degli allenamenti. La questione, che viene presentata da alcuni media come il confronto tra chi si preoccupa della salute dei giocatori ed è virtuoso e chi pensa solo alla classifica ed è un egoista, è mal posta. Perché dietro i presunti virtuosi si nasconde il preciso interesse a bloccare tutto, competizione ed allenamenti, per arrivare ad annullare il Campionato. O per cristallizzare la classifica del momento (Juventus sopra la Lazio per un punto). Oppure ancora per dare una conclusione al campionato con quella soluzione play-off e play-out che potrebbe offrire una occasione di salvataggio della stagione alle squadre che nel 19/20 hanno deluso (qualcuno vorrebbe il play-off non a quattro, neppure a sei ma addirittura a dodici).

FINIRE CON REGOLARITA’

Perché mai questo sarebbe un interesse virtuoso e quello antagonista, che punta a completare il campionato nel rispetto delle regole, sarebbe censurabile? Mistero fitto o risposta fin troppo facile? Mario Balotelli, che pure non è mai stato simpatizzante laziale, ha scelto la seconda strada affermando che il Campionato è stato bloccato solo dopo che la Lazio è diventata seconda. Ma, proprio per evitare polemiche, evito la semplificazione e mi limito a sottolineare come l’indicazione del presidente della Figc Gabriele Gavina a finire con regolarità “quello che è iniziato” sia quella di maggiore buon senso.

BATTIAMO IL CORONAVIRUS E RIPRENDIAMO

L’auspicio, allora, è di portare a termine la stagione senza le fasulle distinzioni moralistiche tra i virtuosi ed i peccatori. Basta con le ipocrisie politicamente corrette che, guarda caso, sono sempre al servizio degli interessi dei eterni privilegiati. Aspettiamo che la nottata del coronavirus arrivi all’alba e poi si riapra il campionato. E vinca chi continua ad avere più fiato, voglia, passione. Come recita ed impone la legge dello sport. Da Olimpia ad oggi!
Attenzione a non compiere errori in nome di un moralismo da strapazzo (vero Chirico?). Il rischio è che si torni ancora una volta a ingenerare negli italiani il sospetto che la repubblica calcistica italiana sia sempre e comunque retta da una monarchia e che la sorte dei campionati finisca con l’essere sempre decisa dalla subordinazione ad essa!”.

Lazio Lotito ha un’idea per riprendere la forma fisica: possibile ritiro

Lazio Lotito ha un’idea che potrà mettere in pratica solo dopo la decisione finale che verrà presa per il campionato

Lazio Lotito ha un’idea – Ancora non è sicuro che il campionato avrà una fine. Potrebbe essere annullato oppure come sembra, verranno spostati gli Europei 2020 per far terminare a tutte le Nazioni il proprio campionato. Il presidente intanto prepara un piano per non farsi trovare impreparato. Se venisse confermata la fine della Serie A a giugno, i calciatori dovranno ritrovare la condizione giusta per scendere in campo a inizio maggio, prima di riprendere le partite, dovranno allenarsi qualche settimana. Lotito è stato uno dei primi a fermare i giocatori non appena ha visto la possibilità di contagi, per non rischiare la salute dei suoi calciatori ha deciso di smettere e mandarli a casa.

Visto che la ripresa potrebbe essere fissata a maggio, la squadra dovrà trovare sia la forma fisica, ma anche l’affiatamento che ha mostrato da novembre a questa parte. Lotito vorrebbe portare la squadra in ritiro in un ambiente sanificato, un posto sicuro per riprendere la preparazione.

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