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Ciro Immobile sui 100 gol: “Sono tanti. Ho comprato casa”

Ciro Immobile sui 100 gol raggiunti nella partita di domenica contro il Milan; in più confessa gli obbiettivi della Lazio

Ciro Immobile sui 100 gol realizzati con la maglia biancoceleste in meno di 200 partite. L’attaccante sta diventando non solo una certezza per la squadra del momento ma anche per il passato, infatti è già entrato nella storia laziale dei grandi bomber. Si è lasciato intervistare dal Corriere dello Sport:

Sui 100 gol: “Lazzari? Sono andato incontro a lui per abbracciarlo. Gli altri lo sfottevano perché non mi aveva ancora regalato un assist vincente e il mio assist significava un “visto che ci sei riuscito?”. Cento gol sono veramente tanti però non ho molto tempo per fermarmi a pensare a questo traguardo, ho anche altri obbiettivi, infatti già penso al Celtic e al Lecce. Inoltre molti gol li ho sbagliati. Comunque volevo ringraziare Luis Alberto e tutti i compagni che giocano per me, anche questo è stato importante. Ovviamente è più facile segnare e raggiungere dei record quando la squadra gioca bene”.

Lazio Celtic: “Abbiamo una sola possibilità ovvero la vittoria. In Scozia abbiamo fatto una bella partita ma non abbiamo ottenuto nessun punto. Diciamo che è l’ultima chance che abbiamo e sotto pressione diamo il meglio di noi. Vorrei segnare il 101 proprio contro gli scozzesi, però non è importante, perché conterà soprattutto vincere”.

I bomber:Chinaglia è stato un trascinatore, di cuore, insomma un giocatore da Lazio. Per questo motivo quando mi chiedono a chi mi accosto dei grandi bomber biancocelesti del passato scelgo spesso lui. Ronaldo ci dà uno stimolo in più perché vincere la classifica marcatori con lui in campionato sarebbe molto più bello. Chi altro temo? Beh, Lukaku. Erano partiti bene anche Zapata e Belotti“.

Quarto posto: “Ci crediamo molto, quest’anno poi ci sono più squadre in lotta per quel posto, due anni fa solo l’Inter. La Roma sta facendo molto bene, il Napoli sta faticando ma poi uscirà fuori. L’Atalanta va sempre forte, però ripeto, il quarto posto è il nostro obbiettivo”.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Filippo Citterio

LA NOSTRA STORIA Filippo Citterio nasce a Giussano (MI) il 7 novembre 1955. Cresce nel Vis Nova Giussano e poi nel Seregno. Nel 1974/75 passa alla primavera del Milan e fa il suo debutto in serie A con la Prima Squadra. L’anno dopo passa al Palermo dove resta fino al 1979.

Nella stagione 1979-1980 Filippo Citterio torna in Serie A con la Lazio. La squadra però al termine della stagione retrocede per via del calcioscommesse. Un anno di Serie B con i biancocelesti e poi si trasferisce per due anni al Napoli. Nel 1983 passa all’Ascoli. Dopo due stagioni passa alla Cremonese dove resta per cinque anni. Quindi ancora due campionati nel Brescia dove nel 1992 chiude la carriera.

Smesso di giocare nel 1992 inizia ad allenare le giovanili della Cremonese fino al 1995. Nella stagione 1995-1996 passa alla guida del Vis Nova Giussano nel campionato di Eccellenza. Nel febbraio 1998 assume la guida dell’Alto Adige. Quindi è la volta del Mariano. Nel 2001 guida il Seregno. Dal 2002 per due stagioni allena il Brugherio. Nel 2006 guida il Molinello, squadra di Cesano Maderno allenata fino al 2009. Successivamente allena l’A.C. Nibionno fino a ottobre 2009. Nella stagione 2010-2011 è il Responsabile tecnico della Scuola Calcio dello Xenia Sport di Mariano Comense. Nella stagione 2015-2016 avvia una nuova scuola calcio chiamata Palaextra Sport Academy nella veste di Direttore Tecnico.

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LAZIO CELTIC PROBABILI FORMAZIONI – Correa tenta il tutto per tutto?

Lazio Celtic probabili formazioni: ecco gli uomini scelti da mister Inzaghi per questa partita decisiva nel girone di Europa League dei biancocelesti.

Inzaghi con gli uomini migliori a disposizione per sfidare gli scozzesi in questa partita molto importante per il futuro cammino europeo della Lazio. Lazio Celtic probabili formazioni:

LAZIO (3-5-2): 1 Strakosha; 3 Luiz Felipe, 93 Vavro, 33 Acerbi; 29 Lazzari, 21 Milinkovic, 16 Parolo, 10 Luis Alberto, 19 Lulic; 11 Correa, 17 Immobile. All. Inzaghi.

CELTIC (4-2-3-1): 67 Forster; 30 Frimpong, 2 Jullien, 35 Ajer, 23 Boli Bolingoli; 8 Brown, 42 McGregor; 49 Forrest, 18 Rogic, 27 Elyounoussi; 22 Edouard. All. Lennon.

FORMELLO Rifinitura pre-Celtic: Ciro c’è, chi con lui?

FORMELLO Giornata di rifinitura oggi nel quartier generale biancoceleste alla vigilia della decisiva sfida di domani contro il Celtic Glasgow.

FORMELLO E’ il giorno della rifinitura pre-Celtic. Oggi pomeriggio i biancocelesti sono scesi in campo al Fersini per gli ultimi preparativi in vista della sfida dell’Olimpico contro gli scozzesi. Sfida più che decisiva per il destino in Europa League dei ragazzi di Inzaghi. La prima buona notizia è la conferma del pieno recupero di Immobile: sarà il capocannoniere della Serie A a guidare l’attacco della Lazio domani sera. Al suo fianco più Caicedo di Correa: l’ecuadoregno si è ripreso dal problema alla spalla rimediato contro il Milan. L’argentino invece non ha partecipato alla seduta, anche se sembra recuperabile per la sfida di domenica contro il Lecce. Nel caso Caicedo venga escluso dunque, spazio all’avanzamento di Luis Alberto, uno tra i più in forma del momento.

FORMAZIONE

Per il centrocampo rientra in corsa Leiva, anche se leggermente acciaccato, con Parolo e Milinkovic favoriti per affiancarlo. In caso Inzaghi decida di concedere al brasiliano un po’ di riposo, spazio a Luis Alberto, con Parolo (più di Cataldi) spostato nel ruolo di regista. Sulle fasce confermato Lazzari, (Marusic out), con Jony che avrà un’altra chance sulla corsia mancina. In difesa ci sarà lo stakanovista Acerbi, anche se come nella gara di andata si sposterà sul centrosinistra: al centro agirà Vavro. Completa il terzetto Luiz Felipe, favorito su Patric. Domani mister Inzaghi scioglierà gli ultimi dubbi di formazione.

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LAZIO CELTIC Acerbi: “Domani sarà fondamentale l’approccio”

LAZIO CELTIC Acerbi è intervenuto in compagnia di mister Inzaghi nella conferenza stampa di presentazione della decisiva sfida di Europa League in programma domani allo Stadio Olimpico.

LAZIO CELTIC Acerbi: “Il nostro gruppo anche lo scorso anno era molto armonioso, ma quest’anno forse lo è ancora di più. Stare bene in squadra è molto importante. Quest’anno abbiamo sempre offerto ottime prove, tranne il secondo tempo con la SPAL ed il primo con l’Atalanta. Spesso gli episodi ci sono andati contro, ma per colpa nostra. Continuando a lavorare senza mai abbassare la testa però abbiamo ottenuto queste tre vittorie consecutive importantissime. Questo dev’essere un punto di partenza, con la consapevolezza di essere una squadra giusta che ha bisogno ancora di lavorare. Serve equilibrio ed impegno per preservare i risultati di squadra e dei vari individui”. 

ALLA RICERCA DELLA CONTINUITA’

Alla squadra è mancato qualcosa per fare un salto di qualità, ovvero la costanza nella concentrazione. È necessario essere continui nel corso di campionato senza inanellare risultati altalenanti, proviamo a migliorare su questo piano ogni giorno. Noi difensori proviamo a limitare gli errori, mentre gli attaccanti provano a costruire grandi serate con le loro reti. Tutto, però, passa tramite il lavoro che si svolge durante gli allenamenti e tramite l’impegno che viene profuso in fase di preparazione dell’incontro”. 

DIFESA

Nel corso della mia carriera ho giocato spesso in una difesa a tre. Io mi diverto, in generale, a giocare: mi piace portare il pallone e nel mio ruolo mi diverto sempre provando a mettere in campo con tanta dedizione quello che mi chiede il mister. La fase difensiva, come quella offensiva, si svolge con organico al completo e proviamo a migliorare ogni giorno per non subire reti. Sappiamo cosa dobbiamo fare tatticamente e studiamo sempre molto bene i nostri avversari: in ogni gara proviamo a non prendere reti. L’importante è mettere in campo l’approccio giusto per portare a casa la vittoria, l’unica cosa che conta”. 

LA SFIDA DI DOMANI

Nella gara d’andata abbiamo svolto una grande prova, ma non siamo stati fortunati con gli episodi. Servirà l’atteggiamento mentale giusto perché il Celtic è una squadra veloce e cattiva. Speriamo di svolgere una grandissima partita, limitando i nostri errori provando a segnare, L’approccio sarà fondamentale per portare a casa i tre punti. Senza la voglia di lottare non si ottengono risultati e ne servirà portare a casa il risultato”. 

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Inzaghi suona la carica: “Conta solo vincere. Nord chiusa? I tifosi ci saranno”

Alla vigilia del match contro il Celtic, Inzaghi è intervenuto conferenza e ha presentato la sfida di domani contro gli scozzesi

Un solo risultato domani?

Sì, bisogna assolutamente vincere. Abbiamo in testa questo risultato, dobbiamo muovere la classifica, non sarà semplice, il Celtic è un’ottima squadra, fisica e con giocatori di qualità, ma domani contano solo i 3 punti”.

Un’idea di chi è out?

Non ho ancora un’idea precisa. Abbiamo concluso le tre partite ravvicinate con qualche acciacco. Certamente non ci saranno Radu, Marusic e Cataldi che è squalificato. Abbiamo qualche problema con Correa, Caicedo e Leiva che restano da valutare. Caicedo ha preso una botta alla spalla, temevamo un infortunio più grave, non ci sono fratture ma un grosso ematoma. Correa ha rimediato un colpo fortuito in allenamento, Leiva ha finito affaticato a San Siro. Lo stesso Immobile e Lulic, su di loro sono fiducioso. Gli altri tre li terremo sotto osservazione tra oggi e domani, abbiamo speso tanto a livello fisico e mentale. Sono arrivati i risultati, domani schiererò la migliore formazione possibile per fare un’ottima partita”.

Cosa vuole rivedere rispetto alla gara in Scozia e quali errori cancellerebbe?

Vorrei la stessa prova, ma con un risultato diverso. È stata un’ottima gara, ma certi errori a determinati livelli non te li puoi permettere. Il Celtic è abituato a certe sfide europee”.

Luis Alberto trequartista o Berisha più alto? Serviva un attaccante in più in estate?

Devo valutare bene Caicedo e Correa. Cercheremo in tutti i modi di recuperarli, nello stesso tempo ho Adekanye, posso alzare Luis Alberto o Milinkovic, lo stesso Immobile viene da tre partite intere, gli ho risparmiato 30 minuti a Milano. Anche lui a fine primo tempo aveva qualche problemino. Sono fiducioso su Caicedo e Correa, chiederò a tutti un sacrificio, per noi è una partita importante”.

Cosa manca a Vavro e Jony per arrivare al livello dei titolari? Su Berisha?

Devono continuare a lavorare come stanno facendo. Di Vavro e Jony sono soddisfatto. Si sono inseriti bene nel gruppo e questo è molto importante. Mi mettono in difficoltà in allenamento, cercano di capire velocemente quello di cui abbiamo bisogno. Valuterò se impiegarli o no. Anche Berisha sta cercando di mettersi in pari, qui alla Lazio c’è una folta concorrenza, abbiamo Leiva, Milinkovic, Luis Alberto e Parolo sono i nostri titolari. Abbiamo Cataldi in crescita esponenziale, io devo fare delle scelte. Lui mi deve mettere in difficoltà, sapendo che è nella Lazio e c’è una folta concorrenza nel suo ruolo”.

Durante la prima partita quali sono stati i fattori decisivi?

“È stata una partita giocata a un ottimo livello, veloce e fisica. Sono stati decisivi gli episodi, se fosse entrato il palo di Correa forse sarebbe stato un altro risultato. Dobbiamo essere bravi a far girare gli episodi a nostro favore”.

Domani ci saranno tantissimi tifosi scozzesi all’Olimpico. Si aspetta anche tanti tifosi della Lazio? Può essere un fattore decisivo?

Mi auguro che sia una bellissima giornata di sport, che vinca la squadra migliore, sperando sia la Lazio. Arriveranno tanti tifosi del Celtic, la Nord sarà chiusa ma saranno parecchi anche i tifosi della Lazio. Speriamo di vincere”.

LAZIO Infortunio Marusic, ecco il responso dalla Paideia

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LAZIO Infortunio Marusic, ecco il responso dalla Paideia.

LAZIO Infortunio Marusic – Il montenegrino questa mattina è uscito dalla clinica di riferimento biancoceleste scuro in volto. Il motivo è presto detto: sarà costretto a restare fermo ai box per i prossimi 20 giorni. Colpa di uno stiramento di primo grado riportato al flessore della coscia sinistra. L’esterno dovrà dunque saltare gli impegni con Celtic e Lecce, oltre a quelli con la sua Nazionale. Rimarrà a Roma, dove inizierà subito il suo programma di recupero, cercando di farsi trovare pronto per dopo la sosta

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LAZIO CELTIC 9000 tifosi scozzesi: ecco il piano sicurezza

LAZIO CELTIC 9000 tifosi scozzesi arriveranno nella Capitale per assistere il match di ritorno valido per la 4 partita di Europa League

LAZIO CELTIC 9000 tifosi scozzesi domani saranno presenti allo stadio Olimpico per assistere alla partita. La città inizia ad agitarsi per le tante presenze dei tifosi provenienti da Glasgow, un numero così, si vide l’anno scorso nella partita contro il Francoforte dove i tifosi tedeschi durante il match non si comportarono bene. Saranno presenti 25.000 persone totali nella partita in programma alle ore 18.55, la Curva Nord rimarrà chiusa per i provvedimenti, mentre sarà piena la Tevere. All’andata ci furono un po’ di tensioni tra le due tifoserie per questo verranno fatti controlli ferrei: all’entrata dello stadio,nel centro di Roma, all’aeroporto, nelle stazioni e nei luoghi d’incontro dei tifosi scozzesi. Non potranno essere vendute bevande alcoliche in vetro a partire da oggi, questo è stato disposto dal questore Carmine Esposito.

I cancelli apriranno alle ore 15.00 per gli ospiti e alle ore 16.30 per i laziali, mentre dalle 16.00 ci saranno le limitazioni per il traffico. Dalle ore 14.00, il punto di raccolta per i tifosi ospiti sarà nel piazzale delle Canestre a Villa Borghese da dove partiranno dei pullman diretti allo stadio stadio.

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LAZIO Anna Falchi felice della classifica: “Bene così”

LAZIO Anna Falchi felice del momento di forma biancoceleste e della posizione che occupano in classifica

LAZIO Anna Falchi felice della classifica – Pochi si sarebbero aspettati una classifica del genere, soprattutto per la Lazio che a inizio stagione sembrava non potesse tenere il ritmo delle avversarie rinforzate a dovere. Invece sta sorprendendo, compresa la Falchi che ha parlato a Radio Italia Anni 60 così:

“Questa posizione in classifica mi soddisfa. Se sento l’affetto dei tifosi? Sì, a Roma c’è un tifo molto caloroso e a me piace. Quando mi vedono mi fermano per salutarmi o parlarmi della squadra, mi regalano anche sciarpe e cappellini. Ho seguito anche le altre squadre, specialmente il Napoli, lavorando in città sono potuta andare al San Paolo in alcune partite. Poi ho un fratello romanista ma io sono un’aquilotta nel sangue e ovviamente anche mia figlia è laziale”.

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IMMOBILE E JESSICA AL COSTANZO SHOW

LAZIO Immobile e Jessica saranno presenti al ‘Maurizio Costanzo Show’

LAZIO Immobile e Jessica verranno ospitati nella puntata di oggi dal conduttore televisivo

LAZIO Immobile e Jessica questa sera saranno presenti per la nuova puntata del programma televisivo ‘Costanzo Show’ che andrà in onda alle ore 23.30 su Canale 5. Lo ha comunicato Jessica pubblicando sul proprio profilo una IG story di Gabriele Parpiglia. Probabilmente, racconteranno la loro storia d’amore condita da alcuni dettagli inediti. Oltre a loro, durante la puntata saranno presenti: il laziale Filippo Bisciglia e la compagna Pamela Camassa, Anna Petrinelli (reduce da Temptation Island) e Francesco Facchinetti.

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UFFICIALE LAZIO JUVENTUS SUPERCOPPA

LA NOSTRA STORIA Il difensore Edmondo Veronici

LA NOSTRA STORIA Edmondo Veronici nasce a Trastevere, a Roma, il 6 novembre 1927. All’età di 11 anni, dopo la morte del padre, la sua famiglia si trasferì alla Pineta Sacchetti.

Edmondo finì in collegio dove dà prova di ottime attitudini allo studio. Le condizioni della famiglia lo costrinsero a imparare un mestiere e divenne un bravo tornitore. Trovato lavoro in un’officina veniva mandato a riattivare impianti ferroviari sotto i bombardamenti aerei. I primi calci al pallone Veronici li diede nel 1944 nella squadra giovanile della Pineta Sacchetti. Passò poi al Primavalle 1945 e quindi alla S.S. Aurelia. Qui vinse il girone di 1^ divisione del 1948. Walter Cruciani lo vide e lo porta a giocare nella Pontina di Latina facendogli avere un impiego alla Cassa di Risparmio di Roma. Per non rinunciare all’impiego rifiuta le interessanti proposte della Salernitana in serie B e una proposta della SPAL per la A.

Accetta, per motivi di vicinanza e per la sua fede laziale, le proposte di Zenobi. Entra a far parte della rosa della Lazio nella stagione 1949/50. Le ottime prove fornite nelle amichevoli lo misero di fronte a un bivio. O accettare il professionismo nella Lazio o il lavoro sicuro in banca. Scelse la seconda e tornò al Latina. Nel 1950/51 passa al Grosseto in IV serie. Torna di nuovo a Roma nella Romulea dove resta per 5 anni fino al 1958. Abbandona il calcio ma l’enorme passione che nutre lo porta ad accettare il Rieti, dove rimase tre anni. Quindi passa altri due anni al Formia. Negli anni seguenti gioca nel Fiuggi, nel Montefiascone e infine nel Paliano dove smette definitivamente nel 1972 a 45 anni. Veronici vive al Tuscolano ed è in pensione.

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SUPERCOPPA ITALIANA Ufficiale la data della sfida

SUPERCOPPA ITALIANA Ufficiale la data della sfida che vedrà la Lazio di Inzaghi affrontare la Juventus campione d’Italia in carica di Sarri.

SUPERCOPPA ITALIANA Ufficiale la data della sfida tra Juventus e Lazio. La Lega Serie A ha comunicato che la gara si disputerà domenica 22 dicembre 2019 a Riyad, in Arabia Saudita. Teatro della Supercoppa sarà il King Saud University Stadium. Il fischio d’inizio alle ore 17:45 italiane. Ieri intanto la Lega aveva comunicato lo spostamento della gara tra Lazio e Hellas Verona inizialmente in programma proprio quella domenica.

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GIUDICE SPORTIVO LAZIO Un biancoceleste entra in diffida

GIUDICE SPORTIVO LAZIO Come ogni settimana sono state diramate le decisioni disciplinari inerenti l’ultima giornata di Serie A Tim.

GIUDICE SPORTIVO LAZIO – A seguito dei verdetti sportivi maturati nell’ultima giornata, il Giudice Sportivo ha diramato le proprie decisioni e, sono ben cinque le sanzioni in casa Lazio.

Il Giudice ha confermato i provvedimenti recapitati a Parolo, Radu, Milinkovic, Leiva e Cataldi: si tratta del quarto cartellino giallo stagionale per il centrocampista di Gallarate che, in questo modo, entrerà ufficialmente in diffida dal match di domenica. Il romeno, infine, contro i rossoneri ha ricevuto la terza ammonizione stagionale. Secondo giallo per il regista brasiliano ed il Sergente mentre il prodotto del vivaio biancoceleste ha ricevuto la prima ammonizione in questa Serie A.

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INTANTO ANCHE CORREA VA KO>>>LEGGI LE ULTIME

FORMELLO LAZIO Anche Correa ko: nuovi guai in vista del Celtic

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FORMELLO LAZIO Anche Correa ko: nuovi guai in vista del Celtic.

FORMELLO LAZIO Anche Correa ko. Lo stop, ultimo di una serie di imprevisti succeduti nelle ultime ore, arriva durante la seduta mattutina. L’argentino, in campo con i compagni, improvvisamente durante il possesso palla si accascia a terra e si fa applicare del ghiaccio sul polpaccio. Prova a rimettersi in piedi dopo pochi secondi, ma senza successo: sconsolato, è costretto ad abbandonare il campo. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore. Una nuova brutta notizia per il reparto avanzato, che deve fare già i conti con le assenze di Caicedo e Immobile. Entrambi sono reduci dai controlli di ieri in Paideia: l’ecuadoregno per un problema alla clavicola, il bomber per problemi al ginocchio. A San Siro un affaticamento lo ha costretto al cambio anticipato, ma le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. Ai box anche Marusic e Radu: problemi muscolari per entrambi, che si rivedranno solo dopo la sosta.

Diversi dubbi quindi sulla formazione che giovedì affronterà il Celtic. Se Immobile dovesse farcela, sarà affiancato da Luis Alberto, nuovamente avanzato. In realtà ci sarebbe pure l’opzione Adekanye, ma lo scarso impiego finora lo rende difficilmente schierabile in una partita così importante. Con Luis Alberto spostato, potrebbe toccare a Berisha a centrocampo, visto che anche Cataldi è squalificato. Turno di riposo per Leiva, stamattina assente al pari di Lukaku (al secondo out consecutiva). In regia giostrerà dunque Parolo, con Milinkovic a completare il terzetto. In difesa Acerbi si sposterà sul centro-sinistra, lasciando nuovamente a Vavro la maglia da centrale. Per il centro-destra sono invece in ballottaggio Patric e Luiz Felipe. Lo spagnolo potrebbe essere però impiegato anche come esterno a sinistra. Su questa e per le altre situazioni in ballo se ne saprà di più domani.

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LAZIO Anche la difesa è da big: lo dicono i numeri.

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LAZIO Anche la difesa è da big: lo dicono i numeri.

LAZIO Anche la difesa è da big. Le tre vittorie nell’ultima stagione hanno certificato la partenza come un treno dei biancocelesti. Che si sono messi alle spalle (si spera, definitivamente) i risultati altalenanti collezionati in avvio di campionato. E il merito è anche del reparto arretrato: le colpe che spesso e volentieri gli sono stati imputati hanno infatti lasciato spazio a numeri degni di una squadra da Champions. Solo undici i gol subiti in queste altrettante prime giornate di Serie A. Un dato che rappresenta il migliore visto dall’avvento di Inzaghi in panchina. Migliore anche di quello di due anni fa, quando la Lazio perse solo all’ultima giornata il quarto posto Champions. Il perno Acerbi e gli altri difensori in continua crescita fanno finalmente sorridere il tecnico, garantendogli inoltre fiducia ed ambizione per il prosieguo della stagione.

Anche gli altri reparti però non stanno a guardare. Quello offensivo, ad esempio, ha la percentuale più alta di tiri effettuati all’interno dell’area di rigore e la più bassa di tiri subiti in prossimità della porta. Non solo: quella contro il Milan è stata la sesta partita in cui la Lazio è andata in gol sia nel primo che nel secondo tempo. Un dato questo che sfiora il podio in Europa, dietro solo a Juventus, Bayern e Werder Brema. Insomma, con una cerniera dietro e i cannoni ben carichi davanti c’è di che sognare per i tifosi biancocelesti.

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MILAN LAZIO Bastos e quel gesto prima del match: retroscena

MILAN LAZIO Bastos e quel piccolo gesto che ha fatto ma che vale tanto

MILAN LAZIO Bastos durante lo schieramento iniziale prima della partita quello con i giocatori e bambini, l’angolano a differenza degli altri 21 giocatori, non aveva la giacca della tuta. Chi lo avrà notato, avrà pensato probabilmente che il difensore avesse caldo, ma in realtà, il numero 15, ha ceduto la propria giacchetta al bambino entrato in campo con lui perché aveva troppo freddo. Questo piccolo gesto che vale molto, lo fece anche Lulic prima di Spal Lazio.

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LAZIO Immobile porterà a cena la squadra per i 100 gol in biancoceleste

LAZIO Immobile porterà a cena la squadra dopo il traguardo raggiunto domenica dei 100 gol con la maglia biancoceleste

LAZIO Immobile porterà a cena tutta la squadra dopo la splendida vittoria di domenica contro il Milan che ha riportato alla squadra il successo sul campo di San Siro dopo ben 30 anni. Non solo, Ciro è riuscito a raggiungere quota 100 gol con la maglia con l’aquila sul petto, un vero e proprio traguardo come pochi hanno saputo fare. Per questo, dopo la partita, ha ringraziato tutti i compagni e ha già espresso la sua volontà di portare la squadra a cena per celebrare questo momento. Ancora non è stata decisa né la data né il luogo per via del fitto calendario biancoceleste, ma una cosa è certa, Ciro è al settimo cielo e non vede l’ora di fare questa cena con tutti.

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MARUSIC E RADU OUT

LAZIO Marusic e Radu salteranno il Celtic: problemi per entrambi

LAZIO Marusic e Radu non prenderanno parte alla partita in programma giovedì alle ore 18.55 contro il Celtic

LAZIO Marusic e Radu giovedì non scenderanno in campo per la partita di Europa League. Nella giornata di ieri, la Lazio si è allenata per preparare al meglio la partita che affronterà tra 2 giorni. Durante l’allenamento, Marusic, ha subito un problema alla coscia e dovrà rinunciare non solo al Celtic, ma anche al Lecce in programma domenica. Non sono giunte neanche buone notizie per quanto riguarda Radu, il difensore durante la partita di domenica, ha accusato un problema muscolare alla fine del secondo tempo. Per lui, si tema una lesione di primo grado e anche lui, come il montenegrino, sarà costretto a saltare le prossime due sfide della Lazio rientrando dopo la sosta del 17 novembre.

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LA NOSTRA STORIA VINCENZO D’AMICO

ACCADDE OGGI 6 novembre 1988, Napoli-Lazio 1-1: quando Rizzolo fermò Maradona

E’ una Lazio capace di stupire, quella che si riaffaccia nel campionato di Serie A dopo tre stagioni di digiuno. Nel 1988 il campionato ricomincia a ottobre per dare spazio alle Olimpiadi di Seul e la Lazio parte pareggiando a raffica, che nell’epoca dei due punti per la vittoria non è affatto male come cammino, soprattutto per una neopromossa.

Eppure il calendario aveva proposto diverse trappole sul cammino iniziale della Lazio per far vacillare le sicurezze della squadra di Beppe Materazzi. Dopo aver bloccato il Milan campione d’Italia sul pari senza reti a San Siro, i biancazzurri fanno il bis al San Paolo contro Maradona e compagni, che sembrano destinati a fare un sol boccone degli avversari. E i partenopei chiudono infatti avanti il primo tempo, con una rete di Andrea Carnevale viziata però da posizione di fuorigioco.

A rimettere le cose a posto ci penserà il bimbo prodigio di quella Lazio, Antonio Rizzolo, che realizzerà la sua prima rete in Serie A e poi vivrà una fiammante quanto illusoria esplosione. Ed anche la Lazio dopo un inizio capace di far sognare l’Europa (dopo i primi cinque pareggi arriveranno la vittoria contro il Verona ed un altra ‘X’ a Bologna) sarà destinata ad una stagione di sofferenze, fortunatamente a lieto fine in chiave salvezza.

Fabio Belli

IL TABELLINO

Marcatori: 28′ Carnevale (N), 66′ Rizzolo (L)

NAPOLI: Giuliani, Ferrara, Francini, Fusi, Corradini, Renica, Carannante, De Napoli (72′ Crippa), Careca, Maradona, Carnevale. A disp. Di Fusco, Filardi, Di Rocco, Giacchetta. All. O.Bianchi

LAZIO: Martina, Monti, Beruatto, Pin, Gregucci, Gutierrez, Dezotti, Icardi, Di Canio (35′ Rizzolo), Sclosa, Sosa (89′ Piscedda). A disp. Fiori, Muro, Acerbis. All. Materazzi.

Arbitro: Frigerio (Milano)

 

ULTIM’ORA – Caicedo in clinica per esami: problema alla clavicola

E’ uscito malconcio dalla sfida di San Siro: Caicedo in clinica per esami strumentali. Il problema del panterone riguarda la clavicola.

Per fortuna è stata scongiurata la lussazione. Per Caicedo comunque il dolore alla spalla rimane forte dopo l’uscita dal campo contro il Milan. Oggi il pantera Caicedo si è presentato alla Paideia per degli esami strumentali: il problema è la clavicola. Nonostante questo il giocatore vuole provare a tutti i costi il recupero in extremis anche se la partita con il Celtic è a distanza molto ravvicinata. Si attendono le prossima ora per valutare l’entità e i tempi di recupero dell’infortunio.