LAZIO Anche Lotito richiama la squadra. Le parole del patron ai suoi ragazzi in vista del Sassuolo.
LAZIO Anche Lotito richiama la squadra. Il patron si è unito ad Inzaghi, reduce dalla sfuriata di mercoledì dopo la seduta mattutina. Il tecnico aveva visto i suoi ragazzi un pò troppo scarichi, troppo con la testa per aria. Così, secondo la buona norma del bastone e carota, prima li ha rimproverati e poi, in conferenza stampa, coccolati: “Volevamo lavorare su un concetto, non era stato eseguito nel migliore dei modi. È stato un bel richiamo, poi i giorni dopo ho visto la squadra concentrata. Ogni allenatore deve intervenire nel modo giusto quando serve”. Caso chiuso quindi. Ma il presidente Lotito ha comunque alzato anche lui la voce. Lo ha fatto ieri pomeriggio, durante la sua consueta visita a Formello. Il patron si era già fatto sentire dopo la batosta interna contro il Celtic, negli spogliatoi dell’Olimpico (“Ci vuole più cattiveria!”). E, dopo aver fatto capolino nella vigilia del match contro il Lecce, ieri è tornato a parlare: “Non abbassate la tensione”, avrebbe detto al gruppo. Richiamato all’ordine e soprattutto ad evitare i passi falsi. Sassuolo è campo insidioso, il terzo posto così come è arrivato così se ne può andare. Per tenerlo fino al termine del campionato, serve la vera Lazio, concentrata e agguerrita. Lo dice Inzaghi, lo ribadisce Lotito.
LA NOSTRA STORIA Gianfranco Garbuglia nasce a Corridonia, in prov. di Macerata, il 24 novembre 1940. Inizia a giocare nelle giovanili della squadra della sua cittadina.
Nel 1959/60 Garbuglia è acquistato dalla Sambenedettese dove orbita tra prima squadra e giovanili. A fine campionato passa in prestito all’Udinese. Rientrato dal prestito nel campionato 1961/62 è impiegato in prima squadra. Nel novembre del 1962 la Lazio, in serie B, lo acquista per 15 milioni. Molti esperti sono scettici sulle sue qualità ma Lorenzo intuisce che il ruolo più adatto al giocatore è quello di terzino.
Infortunatosi a causa di uno strappo muscolare entra in polemica, anche a causa di un carattere schietto e diretto, con l’allenatore argentino che non lo ritiene pronto al rientro e l’anno dopo, orgogliosamente, accetta la cessione al Messina. In Sicilia disputa cinque campionati. Conclude la carriera, dopo altre quattro stagioni nel Potenza, nel 1972/73. Negli ultimi anni la sua presenza all’Olimpico in occasione dei match tra Lazio e Messina, le squadre a cui è più legato, è stata costante.
Aldo Nicoli nasce a Bologna il 24 novembre del 1953. Buon centrocampista cresciuto nelle giovanili dell’Inter. Esordisce in Serie A nel 1974, giocando la stagione da titolare. Poi passa al Foggia dove resta per tre anni prima di arrivare nel 1978 alla Lazio.
L’ARRIVO ALLA LAZIO
A Roma AldoNicoli trova un ambiente particolare con una squadra che dopo una stagione difficile culminata con l’esonero di Vinicio cerca di ripartire. Alla guida della squadra romana c’è BobLovati che, con un gruppo formato da “anziani” (Wilson, Martini e Cordova) e di ottimi giovani (Giordano, Manfredonia e Agostinelli), sta conducendo la squadra verso una tranquilla salvezza con qualche speranza di raggiungere la qualificazione in Coppa UEFA. Per la Roma di Valcareggi un campionato deludente.
La stracittadina del 18 marzo 1979 è fondamentale per i biancocelesti. Ma lo è ancor di più per i giallorossi che rischiano di retrocedere in B. Derby che a pochi minuti dalla fine sembra avviarsi verso un pareggio (due autogol: prima Cordova poi De Sisti). Ma, all’88’, proprio Nicoli mette il pallone alle spalle del portiere romanista Paolo Conti. Poi prosegue la propria corsa seguìto dai propri compagni verso la Curva Nord impazzita di gioia. La Lazio vince il derby ed alla fine del campionato si classifica ottava. Non di certo una stagione di quelle indimenticabili ma chi ama i colori biancocelesti sarà sempre percorso da un dolce brivido ripensando a quel celebre “gol di Nicoli”.
LA NOSTRA STORIA Graziano Landoni nasce a Legnano (MI) il 24 novembre 1939. Inizia a giocare nelle giovanili della squadra della città natia.
Nel 1958/59 Landoni gioca in Serie C nel Pro Vercelli. Dal 1959 al 1961 milita nel Messina in Serie B. Nel 1961/62 approda alla Lazio, in Serie B. Diventa un vero pilastro della squadra ed è uno degli artefici della promozione in Serie A nella stagione 1962/63. È anche convocato nella Nazionale Interleghe dove gioca due partite. A fine campionato viene ceduto all’Atalanta per far fronte all’ennesimo bisogno di liquidi nelle casse della società. Al termine della stagione passa al Catania. A novembre del 1966 si trasferisce al Palermo. Nel secondo campionato ottiene la promozione in serie A.
Nel 1969/70 passa in prestito alla Ternana prima di ritornare di nuovo ai rosanero in Serie A. Nella stagione successiva passa al Piacenza. Nel 1971/72, suo ultimo campionato professionistico, gioca nel Sorrento in Serie B. Terminata la carriera da calciatore intraprende quella di allenatore. Guida Grosseto, Arezzo, dal 1975 al 1977 il Pisa, Prato, Parma nel 1978/79, dal 1979 al 1981 il Benevento. Poi ancora, Siracusa, Palermo nel 1983/84, poi Foggia, Trapani, Ercolanese, Colligiana e infine il Grosseto. Vive a Palermo dove possiede un’attività di compravendita dell’usato.
Una trasferta importante per capire se i biancocelesti possono continuare a volare in classifica. Sassuolo Lazio probabili formazioni della sfida del Mapei Stadium di domenica 24 novembre alle ore 15.
SASSUOLO LAZIO Conferenza di Inzaghi – Il tecnico biancoceleste è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicata trasferta di Reggio Emilia.
SASSUOLO LAZIO Conferenza di Inzaghi da Formello
Com’è andata questa settimana? Problema sosta?
“Le ultime due soste non abbiamo ricominciato nel modo giusto, è sempre un’incognita. Ho avuto il gruppo al completo solo da mercoledì, ma è così per tutte le squadre. Bisognerà fare attenzione, il Sassuolo può crearci molte insidie”.
Mercoledì ti sei arrabbiato…
“La mia reazione è stata un po’ enfatizzata. Noi volevamo lavorare su un determinato concetto e vedevo che non veniva fatto bene, quindi ho ripreso i ragazzi con un bel richiamo. Un allenatore sa quando deve intervenire”.
Le prossime partite prima della Supercoppa diranno qualcosa?
“La classifica si sta delineando ma sono passate solo 12 giornate. Queste 4 gare prima della Supercoppa saranno tutte partite insidiose. Dipenderà dalla nostra interpretazione, in questo campionato non esistono partite semplici”.
Incontro club-arbitri. E’ soddisfatto?
“Questi incontri servono per migliorare tutti. Sappiamo cosa è successo a noi due anni fa…In questo periodo però siamo cresciuti tutti. Sappiamo di avere una buonissima classe arbitrale. La Var può aiutare, ma chi deve arbitrare è sempre l’arbitro”.
Il Derby Primavera?
“Faccio i complimenti a Menichini, al suo staff e ai ragazzi. Ho visto solo il primo quarto d’ora perchè poi ci siamo allenati. E’ una grande soddisfazione, erano anni che non si vinceva un Derby. Un plauso ai ragazzi”.
I rischi della partita di domani?
“Il Sassuolo è un’ottima squadra. Ha giocatori di qualità e un allenatore bravo e che propone un ottimo calcio. Lo scorso anno ci hanno messo in difficoltà e furono due pareggi. Troviamo una squadra organizzata con ottimi elementi e un centrocampo invidiabile. Dovremo essere attenti e interpretare bene la gara. Siamo preparati”.
FORMELLO LAZIO – Fatta la formazione anti Sassuolo. Le condizioni dell’infortunato Caicedo.
FORMELLO LAZIO – Dopo le 10 maglie già chiare, Inzaghi in extremis assegna l’ultima a Patric. Lo spagnolo agirà dunque sul centrodestra della linea a tre di difesa. Alla fine ha avuto la meglio su Luiz Felipe e Bastos. Accanto a lui l’inamovibile Acerbi in mezzo, mentre sul fronte opposto tornerà Radu. Le condizioni del romeno sono buone, da inizio settimana gli hanno permesso di allenarsi in gruppo e domani a Reggio Emilia di giocare dall’inizio.
Scelte fatte anche per il centrocampo e l’attacco. Fuori Marusic, sulle fasce giostreranno Lazzari e Lulic. In mezzo cabina di regia a Leiva, affiancato da Milinkovic e Luis Alberto. Davanti il tandem più prolifico d’Europa, quello formato da Immobile e Correa. Inzaghi dovrebbe convocare anche Caicedo, che ha svolto la rifinitura. Ieri è stato in Paideia per controlli alla caviglia sinistra, colpita duramente a metà settimana. Domani partirà dalla panchina e, in caso di bisogno, stringerà i denti.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. A disp. Proto, Guerrieri, Bastos, Vavro, Luiz Felipe, Parolo, Cataldi, A. Anderson, Jony, Lukaku, Caicedo, Adekanye. All. Inzaghi.
LAZIO PRIMAVERA Esordio sfortunato per Raul Moro, talento ex Barça.
LAZIO PRIMAVERA Esordio sfortunato per Raul Moro. Dopo soli 15 minuti del derby contro la Roma al Fersini, il giovane talento spagnolo è stato costretto a lasciare il campo per infortunio. Lo spagnolo aveva ottenuto in extremis il transfer della Federazione iberica ed era riuscito finalmente ad esordire in maglia biancoceleste. Non solo: Moro aveva anche propiziato l’azione del vantaggio di Shehu, con una discesa di 40 metri fino all’area di rigore. Proprio in questa occasione però si è procurato il suo infortunio. Il calciatore si è accasciato a terra in lacrime, abbandonando poco dopo il campo con l’aiuto dello staff medico. Una vera sfortuna per la formazione di Menichini. Che al momento (inizio della ripresa) si trova in vantaggio per 2-0: le reti al 9′ di Shehu e al 26′ di Djavan Anderson su rigore.
CALCIOSCOMMESSE Tre arresti in Lega Pro: c’è anche un ex calciatore.
CALCIOSCOMMESSE Tre arresti in Lega Pro. L’accusa formulata a carico dei fermati dalla polizia è frode in competizione sportiva. I provvedimenti sono arrivati nell’ambito di un’inchiesta della Procura distrettuale di Catania. Per tutti gli indagati il Gip ha disposto la misura degli arresti domiciliari. Sono tuttora in corso perquisizioni e sequestri. A condurre le indagini la Polizia Postale, che ha scoperto un sodalizio criminoso dedito alla realizzazione di frodi in alcune competizioni calcistiche di Lega Pro. Particolari sull’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 10.30 nella Questura di Catania.
Tra le persone poste agli arresti domiciliari anche un ex calciatore del Bisceglie. Le indagini della polizia postale hanno infatti riguardato anche scommesse fatte su gare della squadra pugliese.
Volata via anche lei dopo pochi mesi dal marito. Splendido omaggio di Acerbi alla moglie di Squinzi che ora può ricongiungersi al suo compagno.
Un lungo post social a ricordare due persone che ora possono stare di nuovo insieme. Si tratta di Giorgio Squinzi e della moglie morta oggi prematuramente. Acerbi, ragazzo dal cuore d’oro, che non dimentica la sua storia al Sassuolo e quanto queste due persone gli hanno dato. Una riconoscenza sempre più assente nel mondo del calcio ma che rende questo giocatore davvero eccezionale.
Nella giornata odierna Felipe Caicedo si è recato presso la clinica Paideia, dove si è sottoposto a una serie di controlli alla caviglia sinistra alla luce di un colpo subito in allenamento. Questa mattina il centravanti ecuadoregno ha preso parte alla seduta con il gruppo, per poi rientrare però anzitempo negli spogliatoi a causa del riacutizzarsi del dolore. Allo stato attuale si escludono problemi seri alla caviglia, ma l’ex Espanyol resta comunque in dubbio per la sfida contro il Sassuolo, in programma domenica alle 15.00 al Mapei Stadium. Decisiva, in tal senso, risulterà la seduta di rifinitura prevista nella giornata di domani.
Ciro Immobile si racconta tra goal, emozioni e obbiettivi personali e di squadra. La Lega Calcio ha pubblicato un video sul proprio canale Youtube per festeggiare il centravanti biancoceleste, arrivato a quota 100 goal.
Immobile: “Il goal per me come per ogni attaccante è vita, ossigeno, ti dà la fiducia in più per affrontare la partita seguente. Quando si segna, si vuole continuare a segnare perchè è bello. Io non mollo mai, anche nei momenti di difficoltànon mi sono mai abbattuto, ho cercato sempre di andare avanti sulla mia strada. 100 gol? Sono davvero felice, è un traguardo importante, che premia il lavoro che ho fatto in questi anni con i compagni, mister e società. E’ un traguardo che divido con tutti. La squadra esprime un gioco bello da vedere e mi mette in condizione di esprimere il mio potenziale. Mihajlovic? E’ stata una bella emozione vedere il mister a Bologna. Lui mette in campo una squadra che è un po’ come lui, tignosa, difficile da affrontare. Potevamo spuntarla col rigore alla fine, potevamo anche vincere, ma il pareggio è stato il risultato più giusto”.
LE PARTITE DI QUEST’ANNO
“La partita con l’Atalanta è stata pazzesca, anche per chi non è tifoso né dell’una né nell’altra squadra. L’ultimo rigore era pesante, bisognava buttarla dentro in tutti i modi perché dopo una rimonta così sarebbe stato un peccato perderla. Anche quella con la Fiorentina è stata un partita bella, tirata, contro una squadra forte. Riuscire a portare via 3 punti da lì è stata una spinta in più. Quando sei ‘on fire’ senti che qualsiasi cosa entra in area puoi trasformarla in goal”.
IMMOBILE EINZAGHI
“Sento il gioco cucito su di me, ma sento soprattutto la fiducia e di questo devo ringraziare il mister e il suo staff che mi mettono sempre nella condizione di giocare bene. La fiducia te la devi guadagnare in campo e fuori dal campo, dando una mano anche nei momenti più difficile. Con il mister, l’ho sempre detto, è stata una crescita parallela. Lui è cresciuto e sta crescendo tanto come allenatore, e io sono cresciuto in questi anni come calciatore. Ho sempre cercato di dargli una mano, anche lui era agli inizi, e ho cercato sempre di seguire i suoi consigli per quanto riguarda il campo”
IN CERCA DI CONTINUITA’
“Quando si sale di livello e intorno ti si crea un certo tipo di entusiasmo diventa difficile mantenere i piedi per terra e gestire la pressione. Però è ovvio che si deve sempre cercare di migliorare per rimanere a quel livello e addirittura superarlo. A noi manca un po’ di continuità nei risultati, perché a livello di gioco e prestazioni ci siamo sempre. Cerchiamo di fare la gara contro qualsiasi squadra. Se riuscissimo a migliorare questo potremmo toglierci tante soddisfazioni”.
FORMELLO Mancano solo due giorni a Sassuolo Lazio e stamane a Formello sono scattate le prime vere prove tattiche.
FORMELLO -2 A Sassuolo Lazio. Biancocelesti in campo agli ordini di mister Inzaghi alle ore 11. Allenamento partito con un iniziale riscaldamento libero per i giocatori che si sono poi cimentati con una partitella a campo ridotto con tocchi a scalare ed un blocco atletico agli ordini del prof Ripert. Il lavoro sul campo è poi proseguito con una esercitazione tattica in vista della prossima gara in casa del Sassuolo, a cui ha fatto seguito un’esercitazione su cross e tiri in porta con protagonisti centrocampisti ed attaccanti.
CAICEDO IN GRUPPO. DUBBIO IN DIFESA
Torna in gruppo Caicedo, ieri a riposo solo a scopo precauzionale. Sarà disponibile per la trasferta di Reggio Emilia, anche se lascerà spazio in avanti alla coppia Immobile-Correa. Indisponibili Marusic e Berisha. I dubbi di Inzaghi riguardano solamente il reparto arretrato: è corsa a tre tra Luiz Felipe, Patric e Bastos per una maglia a fianco di Acerbi e del recuperato Radu. Centrocampo titolare con Lucas Leiva in regia e Milinkovic e Luis Alberto mezzali. Sugli esterni Lulic e Lazzari. In porta l’inamovibile Strakosha. La rifinitura di domani fugherà gli ultimi dubbi del tecnico.
LAZIO JUVENTUS Biglietti, a breve al via le vendite: tutte le info.
LAZIO JUVENTUS Biglietti, a breve al via le vendite. A renderlo noto, con tutte le info, la stessa società biancoceleste, in un comunicato sul proprio sito ufficiale.
“La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 16:00 di lunedi 25 novembre, saranno messi in vendita i tagliandi per la gara
di campionato LAZIO – JUVENTUS in programma sabato 7 dicembre alle ore 20:45.
TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO
ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA
CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.
I tagliandi si potranno acquistare presso:
– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco
Continua ad essere apprezzato dagli addetti ai lavori, il grande lavoro di Igli Tare nelle vesti di direttore sportivo. Arriva una candidatura
Igli Tare è stato messo nella lista dei candidati a premio come miglior direttore sportivo. Il Globe Soccer Awards 2019 vede anche la sua presenza, insieme ai ds di Barcellona, Ajax, Liverpool e Atletico Madrid. Le grandi intuizioni di mercato lo hanno reso famoso e, dopo esser stato premiato come miglior ds in Italia, arriva un riconoscimento europeo. “Non me lo aspettavo, ma sono contento. Ciò significa che i sacrifici mi stanno ripagando“.
FORMELLO Domenica si avvicina a grandi passi e la testa della Lazio di Inzaghi è già al Sassuolo, sfida importantissima per continuare la corsa Champions.
FORMELLO -3 alla sfida di domenica pomeriggio tra Sassuolo e Lazio, e biancocelesti in campo al Fersini alle ore 15 per la seduta pomeridiana. Dopo una fase di riscaldamento libero, i ragazzi di Inzaghi sono stati impegnati in un torello a tre colori. Successivamente, serie di partitelle a tema a campo ridotto con le tre squadre che si sono alternate, dedicandosi anche ad un lavoro tecnico e atletico nel campo adiacente al principale.
COL SASSUOLO FORMAZIONE TIPO
Rosa quasi al completo al Fersini, con unici assenti Marusic, ancora infortunato, Proto, Berisha e Caicedo. L’attaccante probabilmente è a riposo precauzionale. Cntro il Sassuolo Inzaghi sembra orientato a schierare la formazione tipo. Unico dubbio in difesa, dove sono sicuri di un posto Acerbi e Radu, con quest’ultimo pienamente ristabilito. Per il terzo posto della linea difensiva corsa a tre tra Luiz Felipe, Patric e Bastos, con il brasiliano al momento in vantaggio. A centrocampo Milinkovic e Luis Alberto ai lati di Leiva, con Lulic e Lazzari sulle corsie. Davanti la coppia goal Immobile-Correa. Domani seduta mattutina e prime vere prove tattiche.
LAZIO Canigiani, responsabile marketing biancoceleste, è intervenuto durante la seconda e ultima giornata del ‘Social Football Summit’, in svolgimento allo Stadio Olimpico.
LAZIO Canigiani: “Nell’ultima campagna abbonamenti lanciata quest’anno abbiamo scovato un bambino sui social, Thomas, che ha sintetizzato tutto il nostro pensiero, cioè la chiave emozionale per riportare i tifosi allo stadio. Noi venivamo da un rapporto complicato con i nostri tifosi, poi migliorato per fortuna. Serviva una chiave per mettere insieme tradizione e innovazione. Il tifoso ha dentro di sé degli elementi emozionali, ma è anche un cliente che deve essere rispettato. Chiunque lavora nel nostro settore deve rispettare il tifoso. Tutto corre molto velocemente dal punto di vista del business nel calcio, e ci sono modelli che cambiano da un momento all’altro”.
BIELSAE GLI 11 ABBONATI
“È chiaro che poi i risultati cambiano a seconda dell’andamento della stagione: si hanno delle aspettative che non sempre vengono rispettate. Faccio un esempio: quando abbiamo preso Bielsa, avevamo impostato la campagna abbonamenti attorno a questa figura, ma poi lui stesso non volle venire dopo aver firmato. È successo che sui giornali il giorno dopo l’apertura degli abbonamenti abbiamo letto che erano stati venduti solo 11 abbonamenti. Questa cosa ci ha delusi, ma ci ha stimolato a farci venire nuove idee per promuovere la campagna abbonamenti. Quel numero casualmente è quello dei giocatori in campo, può essere una nuova squadra che ha creduto in qualcosa che ancora non c’è e che può ribaltare la situazione. E allora abbiamo deciso di mandare a queste 11 persone la nuova maglia, a sorpresa, presentandoci con alcuni calciatori a casa della gente. Le reazioni sono state bellissime. Un bambino ha chiamato i suoi amici per raccontare questa storia. Un altro signore incontra de Vrij e Hoedt, la moglie dice ‘peccato non c’è mia figlia, con due ragazzi così belli gliela avrei fatta conoscere’ (ride). Sky ha mandato in onda i video, i giornali italiani e internazionali ne hanno parlato e ci hanno chiesto i contatti delle persone per farsi raccontare l’emozione che hanno provato”.
UN NUOVO BUSINESS
“Questo andamento ci porterà ad avere maggior seguito, ma forse perderemo qualcos’altro. Il modello di business è più complicato da gestire, l’evoluzione è talmente veloce che a volte nasce in perdita. Noi abbiamo aperto al mercato dei diritti televisivi, ma nessuno ha pensato che la presenza allo stadio ne sarebbe stato fortemente penalizzata. In Italia abbiamo degli stadi che sembrano vuoti nell’impatto televisivo (come l’Olimpico), bisogna rinnovarci anche in questo, servono strutture diverse”.
Al termine dell’evento, Canigiani ha rilasciato altre dichiarazioni: “Un momento di confronto utile tra tutti gli operatori del settore, – le parole a llsn – abbiamo potuto ascoltare esperienze diverse sul mondo del digital e del social, che sta andando avanti. Abbiamo raccontato esperienze, spiegando come noi abbiamo utilizzato i nostri strumenti di comunicazione, come abbiamo cercato di valorizzare alcuni aspetti. Negli ultimi anni abbiamo sempre un numero ‘+’ davanti al dato di affluenza allo stadio, ne andiamo fieri. Rapporto con le nuove tecnologie? Stiamo cercando di fare investimenti per crescere, abbiamo tanta strada da fare ma sono certo che faremo grandi passi avanti. che faremo Terzo posto? Da tifoso mi aspetto di vincere tutte le partite, speriamo di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati”.
SASSUOLO LAZIO Arbitro, ufficiale la designazione: i precedenti.
SASSUOLO LAZIO Arbitro, ufficiale la designazione. A renderlo noto la stessa società biancoceleste, con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale.
“La 13ª giornata di Serie A TIM Sassuolo-Lazio, in programma domenica 24 novembre alle ore 15:00 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, sarà diretta dal signor Daniele Chiffi (sez. di Padova). Assistenti: Schenone – Di Iorio IV uomo: Sacchi V.A.R.: Banti A.V.A.R.: Liberti”.
PRECEDENTI
Solo due gli incroci tra Chiffi e la Lazio: il primo il 7 febbraio scorso, quando i biancocelesti ospitarono all’Olimpico l’Empoli nella 23ª giornata di Serie A. Per la cronaca, la Prima Squadra della Capitale s’impose di misura grazie ad un rigore trasformato da Caicedo.
Successivamente, è stata affidata all’arbitro anche Lazio-Chievo della 33ª giornata dello scorso campionato. L’incontro, disputatosi il 20 aprile scorso, si è concluso sul 2-1 per i clivensi. In passato, la strada di Chiffi si è incrociata anche con quella della Lazio Primavera: dirigeva lui infatti il 10 novembre 2012, quando i baby biancocelesti di Alberto Bollini pareggiarono per 2-2 il derby con la Roma nella 10ª giornata del campionato di categoria. Presente in quella partita anche Danilo Cataldi, oggi a disposizione di Simone Inzaghi.
Lazio Milinkovic compie una magia durante l’allenamento di ieri, il serbo è apparso in ottima forma
Lazio Milinkovic compie una magia – Il sergente nelle ultime partite era apparso in forma, ha siglato anche la rete contro il Lecce, anche se, non è ancora il centrocampista di due anni fa che incantò tutti. Sono tornati tutti dagli impegni delle nazionali, compreso lui dove, ha giocato 70 minuti complessivi in tutte e due le partite.
Durante l’allenamento di ieri però, ha compiuto una vera e propria prodezza degna del miglior Ibra o di Mancini. Lucas Leiva crossa dalla destra e Serjei impatta la palla al volo con il tacco destro infilando la palla in rete. Una magia che ha preso gli applausi dei compagni estasiati dal gesto tecnico, tecnica, quella che a Milinkovic non manca e vorrà mettere già nel match di domenica contro il Sassuolo.
Lazio Inzaghi redarguisce la squadra durante la seduta di allenamento che si è era fatta in un clima disteso e sereno
Lazio Inzaghi redarguisce la squadra – Forse un clima troppo sereno e calmo per un allenamento che invece doveva dimostrare al mister che i giocatori sono pronti per la partita contro il Sassuolo, invece così non è stato. Durante la seduta pomeridiana, la squadra è apparsa poco concentrata e senza impegno, questo ha scatenato la fuori di Inzaghi che ha interrotto la seduta per redarguire tutta la squadra. Dopo aver fatto la sua sfuriata, la squadra, ha recepito e accettato il messaggio in silenzio e ha ripreso a lavorare seriamente come il mister aveva chiesto.
Questi sono giorni importanti in casa Lazio, perché al rientro dalla sosta non è andata mai molto bene e dopo il match con il Sassuolo dovrà affrontare il Cluj in Europa League, una partita da dentro o fuori. A differenza degli anni passati in cui i biancocelesti andavano sempre vicino alla zona Champions senza poi conquistarla per mancanza di carattere e cattiveria, il mister ha deciso subito di far capire alla squadra che bisogna impegnarsi per raggiungere l’obbiettivo.