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RABBIA WEST HAM – Maxi protesta dei tifosi contro la società

Scatta la rabbia West Ham dopo la sconfitta interna con il Burnley: ecco quello che è accaduto nel pomeriggio.

Al London Stadium va in scena la maxi protesta dei tifosi di casa: rabbia West Ham dopo la sconfitta 3-0 col Burnley. Ci sono state tre invasioni di campo con una persona che ha tentato di piantare una bandierina in mezzo al campo. Altri sono arrivati a contatto con i giocatori. Sugli spalti invece alcuni tifosi hanno cercato di aggredire la tribuna dove siedeva David Gold (uno dei proprietari assieme a David Sullivan) costretto a fuggire e a lasciare lo stadio. Nel caos, i giocatori del Burnley hanno fatto accomodare sulla loro panchina alcuni bambini per proteggerli da quanto stava avvenendo attorno a loro. Erano anni che in uno stadio inglese non si assisteva a scene del genere.

 

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PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI LAZIO – Lulic dal 1′ mentre de Vrij…

La Lazio per ripartire dopo lo stop con la Juve: domenica alle ore 15 avrà di fronte il Cagliari. Queste le probabili formazioni Cagliari Lazio.

Inzaghi deciderà solo domenica mattina. Ci sono due maglie per tre giocatori: Luis Alberto, Felipe Anderson e Milinkovic. Sulla fascia destra ballottaggio aperto tra Basta e Patric (il serbo è in leggero vantaggio), mentre a sinistra tornerà titolare Lulic. In difesa probabile turno di riposo per de Vrij. In dubbio rimane la convocazione di Caceres che ha continuato ad allenarsi in modo differenziato. Queste le probabili formazioni Cagliari Lazio:

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Romagna, Ceppitelli, Castan; Faragò, Ionita, Padoin, Barella; Lykogiannis; Han, Pavoletti. A disp. Rafael, Crosta, Miangue, Andreolli, Pisacane, Cossu, Deiola, Dessena, Sau, Giannetti All. Diego Lopez

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Radu; Basta, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. A disp. Guerrieri, Vargic, Wallace, Caceres, Patric, Di Gennaro, Murgia, Lukaku, Felipe Anderson, Nani, Caicedo. All. Inzaghi.

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Marcolin sostiene Inzaghi: “Non cambiare modulo”. Poi su Dynamo Lazio…

L’ex giocatore biancoceleste Dario Marcolin sostiene Inzaghi consigliandogli di perseguire la sua strada e di non cambiare modulo. Altresì ricorda quando la Lazio vinse a Kiev nel 1999.

Queste le sue parole a Radio Incontro Olympia: “La Lazio a Kiev può ribaltare il risultato dell’andata, consapevole di essere più forte della Dinamo. Ben sapendo di avere solo un risultato disponibile dopo il pareggio casalingo, la vittoria. Con Immobile, Milinkovic, magari nel frattempo risparmiati da Inzaghi domani nella trasferta di Cagliari, potranno essere più freschi e decisivi per ottenere la qualificazione ai quarti”.

Marcolin sostiene Inzaghi: “In terra sarda per il campionato prevedo il solito turn over ragionato ben orchestrato da Simone, al quale consiglio di non cambiare modulo e di andare avanti sulla sua strada, con questo vestito tattico che ha portato grandi soddisfazioni. Quindi staffette fra big in campionato almeno nelle prossime due partite, titolarissimi in campo in Europa giovedì. Lo 0-1 è un risultato più che fattibile. Ricordando quello in Champions League di 19 anni fa firmato proprio dal sottoscritto con l’attuale allenatore della Lazio in campo che se lo ricorderà bene…”.

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LAZIO PRIMAVERA Bonacina incoraggia ma Miceli sbotta coi compagni

Lazio Primavera Bonacina incoraggia ma Miceli sbotta coi compagni dopo l’ennesima sconfitta giunta contro il Milan. Si può sintetizzare così il post gara in casa biancoceleste.

BONACINA INCORAGGIA MA MICELI SBOTTA

Così mister Bonacina a Lazio Style Channel:Sono due o tre sfide che entriamo tardi in partita, è un aspetto mentale. I ragazzi non riescono a scrollarsi di dosso la paura e non affrontano l’avversario con l’intensità e la cattiveria agonistica che ci vuole. Una volta subito il gol è come se ci liberassimo di un peso e allora si inizia a giocare. Non possiamo permetterci questo, bisogna far bene sin da subito. La condizione fisica è migliorata ma serve intensità dal primo all’ultimo minuto.

In occasione del primo gol del Milan credo che fosse fallo, ma al di là di questo, un giocatore non può perdere la palla in quella zona del campo, ci si deve mettere più cattiveria agonistica, abbiamo perso una decina di questi contrasti ed è qui che pecchiamo: manca questa fisicità, determinazione e personalità.

Ho cercato di lavorare sulla testa ma ancora non ci siamo, dobbiamo scollarci di dosso la paura e avere più personalità. Mi occupo con grande intensità sia dell’aspetto fisico che mentale. Cerco di operare sulla fase difensiva perché perdiamo tutti i contrasti e su quella offensiva in quanto dobbiamo osare di più attaccando l’area avversaria ed essere più cinici. Siamo rientrati in partita dopo il rigore, abbiamo fatto qualche cross, potevamo fare qualcosa in più ma è chiaro che ci vuole convinzione, se non sono convinti i ragazzi si fa dura.

Quando incontriamo squadre attrezzate come il Milan c’è anche la qualità che fa la differenza, i ragazzi forse lo capiscono e subiscono troppo invece dovremmo reagire e dare qualcosa in più. Non cerco scuse ma da quando sono arrivato ci sono stati parecchi infortuni che non mi hanno permesso di schierare lo stesso undici. Anche dare una continuità in allenamento è difficile, bisogna sempre gestire, cercare di temporeggiare e anche oggi mancavano dei giocatori importati. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili e pensare partita dopo partita. Non si può giocare metà sfida ma si deve essere sempre concentrati, dobbiamo dare tutti qualcosa in più”.

MICELI FURIOSO

Queste le parole di capitan Miceli sulla radio ufficiale del club:

“Dopo il rigore c’è stata una bella reazione delle squadra, abbiamo spinto e abbiamo cercato di creare occasioni importanti per pareggiare la sfida. La prestazione è stata buona ma purtroppo il risultato ancora una volta ci penalizza. Dopo il rigore abbiamo cercato di creare dei varchi nella loro difesa ma non siamo riusciti a segnare. Dispiace ma non bisogna mollare, dobbiamo giocare come sappiamo: mancano otto partite e vanno affrontate come se fossero delle finali. Dobbiamo salvarci.

Nelle ultime quattro sfide siamo andati sempre sotto e poi abbiamo avuto una reazione importante. Con la Juventus siamo riusciti a pareggiare, con la Fiorentina l’abbiamo sfiorato. Anche oggi è accaduto la stessa cosa. È una questione mentale, nel corso della gara escono fuori le nostre qualità ma all’inizio entriamo timorosi. Durante la settimana lavoriamo molto, cerchiamo di applicare i concetti del mister, stiamo lavorando bene e spero che in queste ultime partite possiamo raccogliere i frutti. Anche oggi abbiamo espresso un buon gioco. Sono convinto che ce la possiamo fare ma anche la squadra lo deve capire. Alcuni ridono e scherzano e non hanno capito che siamo in una situazione grave. La Lazio è ultima in classifica. Stiamo vivendo un periodo non facile ma tutti dobbiamo remare dalla stessa parte. C’è qualcuno che non lo fa ma la maglia della Lazio va onorata e dobbiamo salvarci a tutti i costi.

La sosta ci deve servire per ricaricare le energie, ci attendono degli scontri diretti che cercheremo di vincere. Ma questo vale anche per le altre partite. Tutte le squadre che affronteremo vanno approcciate come se fossero delle finali. Non dobbiamo fallire. La Lazio è sempre stata nei piani alti della classifica e ora siamo ultimi. Bisogna onorare la maglia fino all’ultima partita, dobbiamo dare di più di quello che abbiamo, anche l’impossibile. Mancano otto partite e l’obbligo è vincere”.

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Pinelli rivela su Inzaghi: “Vi assicuro che lui è assolutamente…”

Il giornalista di Premium Sport Pietro Pinelli rivela su Inzaghi il suo stato d’animo dopo le due sconfitte con Milan e Juventus e il pareggio contro la Dynamo Kiev in Europa League.

Su Radiosei Pinelli rivela su Inzaghi: “Giovedì non è andata come era nelle previsioni dato che si voleva chiudere il discorso di qualificazione già all’Olimpico per poter rifiatare qualche titolare a Kiev. Gli ultimi 10 giorni della Lazio non sono stati positivi ma Inzaghi sprizza ottimismo. Lui parla di una squadra che sta bene di testa e di fisico anche se ci sono dei giocatori che non stanno rendendo al 100%. A Cagliari troverà una squadra che lotta per la salvezza e scossa dai fatti di Astori e di Joao Pedro, troverà una squadra motivata che rende la partita in bilico. Se si vuole puntare alla Champions bisogna assolutamente vincere coi sardi”.

Sulla partita di Europa League: “Giovedì non hanno giocato tutti i titolari della Dynamo. Quindi qualcosa in più la può dare anche se la ritengo inferiore alla Lazio. Le sbavature difensive dei biancocelesti hanno permesso agli ucraini di rimanere in gioco per la qualificazione ai quarti. Tuttavia non mi pare questa grande squadra, non sono invincibili anzi… Ha sbagliato la Lazio offrendo quelle possibilità alla Dynamo”.

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MILAN LAZIO PRIMAVERA 2-1 Miceli non basta, ennesima sconfitta per i capitolini

Altra giornata nera per la squadre di Bonacina: Milan Lazio Primavera termina 2 a 1. Per i rossoneri a rete Forte e Tsadjout mentre per i capitolini realizza su rigore Miceli.

CRONACA DI MILAN LAZIO PRIMAVERA

Nel primo tempo c’è un dominio rossonero che prende due pali e segna con Forte. Nella ripresa la Lazio reagisce, ma nel miglior momento biancoceleste arriva il raddoppio del Milan firmato Tsadjout. Al 78′ Miceli accorcia le distanze su un rigore procurato da Pedro Neto. Ma non c’è più tempo e alla fine il risultato dà ragione ai padroni di casa. Settima sconfitta per i biancocelesti nelle ultimr 8 gare e situazione che da difficile diventa tragica. La squadra di Bonacina è adesso a -6 dalla zona playout a 8 partite dal termine (c’è da recuperare Bologna Lazio).

MILAN LAZIO 2-1

Marcatori: 36′ Forte (M), 60′ Tsadjout (M), 78′ rig. Miceli (L)

MILAN (4-3-3): Guarnone; Bellanova, Merletti, Gabbia, Llamas; Brescianini, El Hilali, Pobega (70′ Torrasi); Dias (75′ Capanni), Tsadjout, Forte (86′ Sinani).

A disp. Cavaliere, Campeol, Negri, Sportelli, Sanchez, Larsen, Bargiel, Bianchi, Vigolo.

All. Alessandro Lupi

LAZIO (3-5-2): Alia; Kalaj, Silva, Petro; Spizzichino, Bari (30′ Mohamed), Miceli, Marchesi (85′ Aliaj), Falbo; Neto, Del Signore (58’Maloku).

A disp. Rus, Darini, Battistoni, Lukaj, Al-Hassan, Fidanza, Javorcic.

All. Valter Bonacina

Arbitro: Andrea Capone (sez. Palermo) Ass: Biava-Cucumo.

NOTE. Ammoniti: 57′ Pobega (M), 62′ Marchesi (L), 87′ Merletti (M)

Recupero: 1’pt; 3′ st.

Primavera 1 TIM, 23ª Giornata

Milan-Lazio

Sabato 10 marzo, h. 13:00

Stadio F. Chinetti di Solbiate Arno

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CAGLIARI LAZIO Ecco i convocati di mister Lopez

Alla vigilia di Cagliari Lazio ecco i convocati di mister Lopez.

Domani pomeriggio alle 15.00 a Cagliari andrà in scena la gara. Il tecnico dei sardi è pronto a fronteggiare i biancocelesti, alla vigilia di Cagliari Lazio ecco i convocati di Mister Lopez.

Portieri: Cragno, Crosta, Rafael;

Centrocampisti: Barella, Caligara, Cossu, Deiola, Dessena, Faragò, Ionita, Padoin;

Attaccanti: Ceter, Farias, Giannetti, Han, Pavoletti, Sau.

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DA FORMELLO ARRIVANO LE ULTIME PER QUANTO RIGUARDA LA PARTITA CON IL CAGLIARI

CAGLIARI LAZIO Conferenza di Inzaghi: “Momento sfortunato, su De Vrij…”

Alla vigilia di Cagliari Lazio conferenza di Inzaghi direttamente dal centro sportivo di Formello.

CAGLIARI LAZIO CONFERENZA DI INZAGHI, PRIMA DOMANDA:

E’ corretto dire che è il momento più delicato della stagione?

“Marzo è un momento importante, mancano tre partite alla sosta perché dobbiamo giocare partite importantissime”.

La squadra è appesantita dal fatto che con buone sensazioni non arriva il risultato?

“Le vittorie aiutano a lavorare meglio. Senza dubbio questo fattore pesa. Ero contento del primo tempo con la Dinamo, nel secondo tempo invece abbiamo concesso quello che non dovevamo concedere. Il momento è sfortunato c’è da dirlo, faremo di più già da domani”.

De Vrij?

“E’ un problema burocratico che nella prossima settimana si risolverà senza nessuna squalifica”.

Cambio modulo?

“Si fa sempre in tempo a cambiare, ma adesso penso che con questo modulo ci siano delle certezze. Siamo a buon punto in campionato, siamo gli unici ad aver vinto un trofeo. Sono contento che se la Lazio non vince fa notizia. La squadra non è in calo. Abbiamo sbagliato solo nel secondo tempo contro la Dinamo, ora testa al Cagliari”.

Che ambiente ti aspetti di trovare?

“Innanzitutto porgo le condoglianze ai cari di Astori. A Cagliari troveremo una buona squadra, hanno un allenatore molto preparato. Dobbiamo essere umili e dare il 120%”.

Stai immaginando una Lazio senza Immobile?

“Sicuramente giocheranno Parolo e Luis Alberto, per quanto riguarda gli altri valuterò e cercherò di scegliere al meglio. Chi partirà dall’inizio dovrà fare subito bene”.

Perché non far giocare quei giocatori che hanno contribuito a far alzare l’asticella?

“Parolo e Luis Alberto avevano già giocato tanto. Murgia sta facendo molto bene, e ho optato per lasciar fuori loro due”.

Domani utilizzerai i migliori?

“Per quanto riguarda la formazione di domani è ancora tutto da verificare. Sono tutti convocati tranne Caceres e Marusic”.

Lulic è in dubbio?

“Lulic è ristabilito, ha avuto quattro giorni di influenza ma già da stamane si è allenato bene. Potrebbe giocare, vedremo”.

Quanto pesa questa gara nella corsa Champions?

“Tutte le partite sono importanti. Domani incontreremo un Cagliari che prepara questa partita da tempo. Domani bisogna fare attenzione, in casa sono davvero forti”.

 

 

 

 

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Capozucca sulla Lazio: “Merita la Champions, ma domani attenzione…”

L’ex allenatore del Cagliari, Stefano Capozucca sulla Lazio ai microfoni di Radiosei.

Capozucca sulla Lazio, ma prima un pensiero verso Astori:Quando arrivai a Cagliari dovetti occuparmi subito della questione Astori. Davide non era stato riscattato dopo un anno dalla Roma non tanto per questioni tattiche od economiche ma per via delle ruggini che si erano create fra noi e loro dopo la vicenda Nainggolan. Sabatini con un eufemismo si arrabbiò molto per alcune situazioni che si erano create e che non gli andarono bene, con la Roma i rapporti si deteriorarono. Ragazzo straordinario, Astori, nonostante i soldi in più che avrebbe preso dal Napoli, lui come ingaggio e noi come società, decise, come scelta di vita oltre che professionale, che Firenze e la Fiorentina avrebbero rappresentato la sua scelta migliore. E così fu e per questo successivamente mi ringraziò, ancora conservo i messaggi che ogni volta che rileggo da una settimana mi provocano commozione, tristezza, dolore. Ne parlavo anche a margine dei Funerali con Pradè e Di Gennaro. A proposito del centrocampista laziale, gli ho detto che dopo sei mesi di inattività rischia il taglio dello stipendio… battute a parte, con noi in Sardegna non si era mai infortunato, se nel girone di ritorno non aveva giocato è perchè aveva rifiutato la nostra proposta di rinnovo del contratto. La Lazio? Merita la Champions. I biancocelesti terzi con la Roma quarta comporterebbero il risultato più giusto per quanto visto finora sul campo, le milanesi, nonostante investimenti e tradizione, sono ancora indietro. Inzaghi e Immobile sono i due valori aggiunti, Ciro, che portai a Genova in maglia rossoblu, conserva la stessa umiltà di allora, nonostante sia diventato nel frattempo il più forte attaccante italiano. Il Cagliari? Domani i pericoli si chiamano Lopez in panchina e Han in attacco. Occhio a questo coreano che lo scorso anno ho comprato, sembra ci sia già la Juventus dietro…”

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Crespo ricorda la Lazio: “In biancoceleste nel periodo della maturità”

Crespo ricorda la Lazio e il suo passato biancoceleste ai microfoni di Radio Deejay. Quindi un curioso aneddoto riguardante la cessione all’Inter

Crespo ricorda la Lazio e il suo passato biancoceleste ai microfoni di Radio Deejay. Quindi un curioso aneddoto riguardante la cessione all’Inter. “Quale club mi ha lasciato di più? La risposta non è semplice, ogni squadra mia ha dato qualcosa. Al Parma ho mosso i miei primi passi in Italia, lì sicuramente ho capito cosa vuol dire giocare in Serie A e ho iniziato a conoscere quel tipo di calcio. Alla Lazio arrivai nel periodo della mia maturità atletica, lì mi sono affermato maggiormente prima di trasferirmi all’Inter.

A questo proposito ricordo un momento particolare. All’epoca della presidenza Cragnotti eravamo in ritiro sotto la guida di Mancini per preparare la stagione 2002-2003. L’atmosfera non era delle più serene a causa dei problemi della proprietà, eppure il ritiro fu molto piacevole. Un giorno a Formello ricevetti una chiamata da parte di Massimo Cragnotti, figlio di Sergio, che mi informava della mia cessione all’Inter. Qualche minuto dopo lo stesso fece con Nesta, informandolo di averlo ceduto al Milan. In quel momento Alessandro non riuscì a trattenere le lacrime, era molto abbattuto. Di lì a poco ci ritrovammo in campo l’uno contro l’altro nel derby di San Siro”.

CAGLIARI LAZIO, FORMELLO 

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De Vrij convocato dall’Antidoping: la Gazzetta rivela cosa è successo

Un fulmine a ciel sereno arrivato nelle ultime ore in casa Lazio, De Vrij convocato dall’Antidoping.

De Vrij convocato dall’Antidoping, non per querelle ma per fatti gravi. Secondo quanto riportato da La Gazzetta Dello Sport, infatti, il difensore biancoceleste non solo non avrebbe firmato uno dei due esami sulle urine fatti prima della partita con il Verona, ma avrebbe fatto uso anche del cortisonico. Il cortisonico è una sostanza medica utilizzabile nello sport, ma solo nel momento in cui ne viene segnalato l’utilizzo. De Vrij, invece, non ha segnalato nulla e ora si rischia di andare verso una squalifica che potrebbe costar caro alla Lazio, dato i moltissimi impegni che dovrà affrontare in questi giorni.

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ULTIME LAZIO — Ballottaggio a centrocampo. In 3 per 2 maglie

ULTIME LAZIO — Alla vigilia del match di Cagliari Formello diventa teatro dell’ultima giornata di allenamento pre-partenza, intervallata dalla conferenza di Inzaghi  alle 15.30

Ultime Lazio: a poche ore da Cagliari Lazio Formello diventa teatro dell’ultima giornata di allenamento pre-partenza, intervallata dalla conferenza del tecnico Simone Inzaghi prevista per le 15.30. Alla rifinitura odierna non hanno partecipato De Vrij, Caceres, Lukaku, Milinkovic, Immobile e Marusic. Un’occasione, per coloro che sono stati impegnati contro la Dynamo, per assorbire la fatica e riacquistare energie in vista di Cagliari.  Il tecnico biancoceleste deve fare i conti con la squalifica e con l’infortunio di Marusic, unico giocatore certo della non convocazione. Il montenegrino deve scontare un’ultima giornata per il rosso di Reggio Emilia e intanto prosegue il proprio percorso di riabilitazione tentando il recupero in vista di Kiev.

A ogni modo sono tante le perplessità del tecnico in merito all’11 titolare da schierare in Sardegna. A centrocampo e sulla trequarti è ballottaggio, sono due le maglie per tre giocatori: Luis Alberto, Felipe Anderson e Milinkovic. Sulla fascia destra ballottaggio aperto tra Basta e Patric (il serbo è in leggero vantaggio), mentre a sinistra tornerà titolare Lulic, che ha smaltito l’attacco influenzale ed è tornato regolarmente in gruppo. In retroguardia probabile turno di riposo per de Vrij. La difesa del 3-5-1-1, modulo non in discussione, dovrebbe essere dunque composta da Bastos, Luiz Felipe e Radu. In dubbio per convocazione Martin Caceres, per il quale in settimana è sempre stato previsto lavoro differenziato.

DYNAMO LAZIO, CANIGIANI 

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DYNAMO LAZIO Canigiani: “Clamorosa decisione per motivi di sicurezza”

A pochi giorni da Dynamo Lazio Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste ha fatto luce sulla situazione biglietti in vista della trasferta di Kiev

A pochi giorni da Dynamo Lazio Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste ha fatto luce sulla situazione biglietti in vista della trasferta di Kiev. “Le forze dell’ordine ucraine ci hanno avvisato in merito ad alcune problematiche a livello di sicurezza. Questo significa che non verrebbe facilmente garantita l’incolumità dei tifosi biancocelesti. Purtroppo, stando alle ultime dall’Ucraina, esisterebbe il rischio di rimanere coinvolti in situazioni poco piacevoli. Per tale ragione è stata presa una decisione che ha del clamoroso, ma decisamente doverosa: annullare la vendita dei tagliandi per la trasferta. È la soluzione migliore, la sicurezza viene prima di tutto”.

LE PAROLE DI DIEGO LOPEZ IN CONFERENZA 

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CAGLIARI LAZIO Lopez in conferenza: “Gara difficile. Servirà la miglior prestazione”

Alla vigilia di Cagliari Lazio Lopez, tecnico della compagine sarda, è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-partita e ha presentato il match

Alla vigilia di Cagliari Lazio Lopez, tecnico della compagine sarda, è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-partita e ha presentato il match. “Quella di domani sarà una partita piene di insidie. Affrontiamo una grande squadra e conosciamo le loro qualità. In questo periodo la Lazio sta incontrando delle difficoltà, come è normale che sia nell’arco di una stagione, ma avranno voglia di rifarsi e verranno a Cagliari per conquistare i tre punti. Noi, dal canto nostro vogliamo cercare di far punti, specie davanti ai nostri tifosi. I biancocelesti vanno attaccati con coraggio e determinazione.

Sappiamo che se lasciamo tanti spazi loro possono punirci immediatamente, ma inevitabilmente dovremo correre qualche rischio per provare a pungere in area di rigore. Voglio una squadra spregiudicata che affronti l’avversario a viso aperto, nonostante il tasso tecnico differente. Servirà il miglior Cagliari per mettere in difficoltà una squadra del genere. Domani naturalmente prima della partita verrà ricordato Davide Astori. Questa settimana non è stato affatto semplice, è difficile anche solo parlarne. La mia vicinanza va ai familiari del giocatore. Davide è stato un grande giocatore, ma prima di tutto un grande uomo, ci mancherà”.

BIZZARRI SUL SUO PASSATO ALLA LAZIO 

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La Sardegna Arena ricorda Astori: il tributo durante Cagliari-Lazio

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Anche la Sardegna Arena ricorda Davide Astori: ecco il tributo allo sfortunato difensore in occasione di Cagliari Lazio.

Torna in campo la Serie A, ancora scossa per la morte di Davide Astori. Anche questa 28esima giornata di campionato sarà permeata del ricordo dello sfortunato capitano della Fiorentina, deceduto domenica scorsa a soli 31 anni. Iniziative sono in programma allo stadio Artemio Franchi e alla Sardegna Arena. Le due ‘case’ del difensore, che qui ha scritto le pagine più importanti di una carriera interrotta troppo presto. Proprio la Sardegna Arena ricorda Astori tramite i bambini: in occasione di Cagliari – Lazio, infatti, ad accompagnare gli arbitri saranno tre piccoli con indosso la divisa biancoceleste. Tutti gli altri entreranno invece sul prato verde con le maglie dei padroni di casa e della Fiorentina. E su quelle stesse maglie a risaltare sarà il cognome Astori.

LEGGI LE PAROLE DI BIZZARRI SULLA LAZIO

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Bizzarri non rimpiange la Lazio: “Uno sbaglio lasciare Catania. E’ finita quando…”

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L’ex portiere biancoceleste Albano Bizzarri non rimpiange la Lazio, anzi…

Nel calcio, come nella vita, a volte si fanno scelte sbagliate. E spesso ce se ne accorge solo a distanza di anni, quando ci si trova nella fase più matura della carriera. E’ questo il caso di Albano Bizzarri, attuale estremo difensore dell’Udinese, con un passato anche tra i pali della Lazio. Ricordando il periodo trascorso nella Capitale, Bizzarri non rimpiange la Lazio, anzi, potendo tornare indietro, probabilmente sceglierebbe di non approdarvi. “Quando è arrivato Marchetti è finita. – le parole dell’argentino – Non sono stato intelligente a gestire il cartellino ed è stato uno sbaglio lasciare Catania“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI FELIPE ANDERSON

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Felipe Anderson sul suo buon momento: “Felice di aver superato l’infortunio. Il mercato?…”

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La gara contro la Dinamo Kiev, seppur amara, è riuscita a restituire alla Lazio un Felipe Anderson finalmente ai suoi livelli. Il brasiliano, dopo l’ottima prova offerta con lo Steaua, si è ripetuto al cospetto della squadra ucraina e ora punta al tris nel ritorno. Queste le parole di Felipe Anderson sul suo buon momento ai microfoni di ‘Fox Sports Brasile’.

FELIPE ANDERSON SUL SUO BUON MOMENTO – “Tre mesi fa c’è stato il mio ritorno da un infortunio che mi ha tenuto fuori un bel po’ di tempo. Sono cresciuto, arrivando a giocare ad alto livello, quindi sono molto felice per aver superato tutti i problemi fisici e per aver fornito delle buone prestazioni nelle ultime partite“.

MERCATO

È diventata un’abitudine sentire voci intorno al mio nome, soprattutto dopo il secondo anno qui a Roma che è stato molto positivo. Come dico sempre, io sono concentrato sulla Lazio, ancora di più visto il momento importante che sta attraversando la squadra: abbiamo una partita decisiva la prossima settimana (contro la Dinamo a Kiev, ndr) e siamo in lotta per un posto in Champions League. Non si può perdere la concentrazione, la squadra deve avere la testa giusta e lavorare duramente per ottenere il massimo”.

LEGGI ANCHE LA NOSTRA INTERVISTA A MASSIMO BRIASCHI

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ESCLUSIVA – Briaschi sulla Lazio: “Flessione normale. Lasagna vice Immobile?…”

L’intervista di Laziochannel a Massimo Briaschi sulla Lazio, reduce da un periodo di flessione, e sul proprio assistito Kevin Lasagna.

BRIASCHI SULLA LAZIO

Briaschi, cosa pensa del periodo che sta attraversando la Lazio? Si tratta di una fase di stanca o è solo un passaggio a vuoto?
Secondo me sono quelle fasi che capitano a tutte le squadre durante il campionato. C’è chi la attraversa prima e chi dopo. È assolutamente fisiologico e le partite sono molte e tutte sempre più importanti. Non dimentichiamoci che ora si entra in quella fase del torneo in cui è complicato non solo affrontare le squadre di vertice, ma anche le ultime cinque, che lottano per non retrocedere. Difficilmente vorranno lasciare dei punti per strada“.

Pensa che ci sia qualche giocatore in particolare che debba tirare il fiato?
Inzaghi è molto bravo a gestire il gruppo e ha il termometro delle condizioni fisiche dei giocatori. Credo che a questo punto debba valutare al meglio come amministrare un adeguato turn-over, così come molte altre squadre devono fare. Dalla Juve, al Napoli, alla Roma e naturalmente alla Lazio. È assolutamente normale“.

Quando non segna Immobile, difficilmente i biancocelesti fanno punti. Si può dire che è una Lazio Immobile-dipendente?
Forse in questo momento sì. È stato, mi sembra, autore di oltre 20 reti, quindi è un bello score. Si mentirebbe se si dicesse che la Lazio non dipende, per una bella fetta di punti realizzati, dalle reti del suo attaccante più importante“.

Alla luce di ciò, un attaccante come Kevin Lasagna, che lei conosce molto bene, tornerebbe utile alla causa biancoceleste? Potrebbe essere un degno sostituto di Immobile…
Lasagna è sotto la lente di ingrandimento veramente di parecchie squadre. Ha suscitato forte interesse sia in Italia che all’estero. Occorre anzitutto recuperarlo dopo alcune noie muscolari, così che possa rendere al suo livello. Ha delle doti fisiche che in Italia non possiedono altri attaccanti. In tanti lo stanno tenendo d’occhio e penso che ne sentiremo presto parlare…

Diego Di Giuseppe

La riproduzione di questo articolo è consentita solo previa citazione della fonte ‘Laziochannel.it’

LEGGI ANCHE LA FOTO DI SHEVCHENKO CON UN GRANDE EX LAZIO 

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FOTO – Shevchenko posta una immagine che lo ritrae con il laziale Alessandro Nesta

Il vincitore del Pallone d’oro 2004 e attuale guida della Nazionale Ucraina Andriy Shevchenko posta una immagine che lo ritrae con il laziale Alessandro Nesta.

Momento amarcord per il CT ucraino Andriy Shevchenko. Assalito dai ricordi, sul proprio profilo Instagram, l’ex giocatore del Milan Shevchenko posta una immagine che lo ritrae con il laziale Alessandro Nesta, suo compagno in maglia rossonera ma all’epoca dello scatto ancora con la casacca biancoceleste. Qui sotto la foto postata dall’ex milanista in onore dei bei tempi.

https://www.instagram.com/p/BgHO-QNF170/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_ufi_test

L’ANTICIPO DELLA XXVI^ GIORNATA DI BUNDESLIGA: MAINZ – SCHALKE

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L’ANTICIPO DELLA XXVIII^ GIORNATA DI SERIE A: ROMA – TORINO

Ronaldo torna sulla gara del 5 maggio contro la Lazio: “Vorrei rigiocare quella partita”

Anche l’ex stella Luis Nazario da Lima, in arte Ronaldo, ospite della festa dei 110 anni dell’Inter a Milano. Il forte brasiliano è in lizza nella categoria attaccanti per entrare nella Hall Of Fame del club. Intervenuto ai microfoni oltre a parlare del club nerazzurro ancora una volta Ronaldo torna sulla gara del 5 maggio contro la Lazio.

Prima parla dell’Inter poi Ronaldo torna sulla gara del 5 maggio contro la Lazio: “Sono molto contento di essere qui per il compleanno della società nerazzurra. Essere proclamato migliore attaccante della storia di questo club è un grande onore. Qui sono passati tanti grandi giocatori. L’Inter è un club con una storia molto bella, è un onore essere a Milano. Qui mi sono tolto soddisfazioni incredibili. Sono arrivato giovane e sono cresciuto, ho imparato tanto e non solo come calciatore. Potessi rigiocare una partita vorrei rigiocare quella del 5 maggio con la Lazio. Era una gara che potevamo vincere e che poteva farci vincere il campionato. Alla fine sbagliammo tutto, vennero fatte scelte sbagliate. Quella è una gara che sarebbe bello poter rigiocare”.

SERIE A: L’ANTICIPO ROMA – TORINO

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LEGGI L’ADDIO DI LULIC ALLA BOSNIA