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Flachi: “Lazio favorita per la Champions, è superiore alla Roma”

L’ex calciatore della Sampdoria, Francesco Flachi, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olimpia. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti la Lazio e il suo momento.

“La Lazio mi fa impazzire, come gruppo, come giocatori, come intensità. Mi piace da fattore esterno, in questo momento vedo Juventus e Napoli a contendersi lo scudetto, ma la Lazio sicuramente favorita per la Champions che si giocherà con Inter e Roma. Tra Lazio e Roma vedo qualcosa in più i biancocelesti. Mi piacciono Felipe Anderson, Luis Alberto e Milinkovic che è un centrocampista devastante. Era da tanto che non vedevo un giocatore completo e forte come lui. Mi piace la mentalità che Inzaghi ha dato ai suoi giocatori: su di lui non avrei mai puntato i soldi, ma è diventato un grande allenatore. I ragazzi vanno in campo e si divertono, sono uniti, è questo è sintomo della bravura di Simone”.

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CANDREVA NOSTALGICO: “26 MAGGIO E’ INDIMENTICABILE”

Lutto in casa Lazio: oggi ultimo saluto a Gino Camiglieri

Nella giornata di ieri, all’età di 93 anni, si è spento Gino Camiglieri, storico presidente dell’Associazione Nazionale Lazio Club. Nel pomeriggio i funerali

Nella giornata di ieri, all’età di 92 anni, si è spento Gino Camiglieri, storico leader dell’Associazione Nazionale Lazio Club. Nel pomeriggio avranno luogo i funerali, alle ore 15.00 presso la Chiesa di San Gregorio Magno di Piazza Certaldo – Magliana. Una vita dedicata a sostenere i colori biancocelesti in qualità di Presidente dell’Associazione Nazionale Lazio Club. Un profilo indimenticabile, una figura centrale nella storia del club: «Sono nato laziale e non ho mai cambiato squadra», dichiarava nell’ormai lontano 2004. La sua fedeltà lo ha portato a sfidare gli anni che avanzavano e ad accompagnare quella stessa squadra nel ritiro di Auronzo di Cadore della scorsa estate. A lui è andato anche il premio Lazialità. Questo pomeriggio, l’ambiente laziale potrà rivolgere l’ultimo saluto a un grande dell’universo biancoceleste.

TOMMASI SULLA CANDIDATURA DI LOTITO 

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Tommasi sulla presidenza della Figc: “Lotito candidato? Non impossibile, ha le idee chiare”

A due settimane dalle elezioni federali è intervenuto ai microfoni di Sky Sport Damiano Tommasi, candidato alla presidenza, in merito alla possibile entrata in scena di Claudio Lotito

A due settimane dalle elezioni federali, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport Damiano Tommasi, uno dei 3 candidati (Con Sibilla e Gravina) alla presidenza, in merito alla possibile entrata in scena di Claudio Lotito. “La candidatura di Lotito? Non è impossibile. Ho avuto modo di parlare con lui. Ha le idee chiare e dice di avere le firme necessarie.  Non so che tipo di programma abbia in mente, sicuramente è una persona molto ambiziosa.

Italia Svezia è stata una brutta pagina del nostro calcio. Serve una svolta, che può arrivare solo tramite un progetto ben preciso. Per questo mi sono candidato, l’ho fatto perché ho pensato di poter avere la risposta a quel tracollo. Urge un progetto che abbia i giovani come fulcro. Solo così si può compiere un netto salto di qualità. L’auspicio è che dalle elezioni del 29 gennaio venga fuori un presidente che riesca a riprendere in mano le sorti della Federcalcio”.

ORSI SUL RINNOVO DI DE VRIJ 

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Orsi: “Rinnovo di De Vrij? Sarebbe una grande notizia, ma aspettiamo la firma”

Sta tenendo banco nelle ultime ore la questione riguardante il rinnovo di De Vrij con la Lazio. A questo proposito è intervenuto ai microfoni di Radio Radio l’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi

Sta tenendo banco nelle ultime ore la questione riguardante il rinnovo di Stefan De Vrij con la Lazio. Serpeggia ottimismo nell’ambiente biancoceleste, stando alle ultime notizie che vedrebbero l’accordo tra le due parti sempre più vicino. Dopotutto il difensore olandese ha sempre espresso la propria gratitudine alla società e ha sempre ammesso di trovarsi bene alla Lazio. Le vie del mercato però, si sa, sono infinite. A questo proposito è intervenuto ai microfoni di Radio Radio l’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi. “Il rinnovo di De Vrij sarebbe una grandissima notizia. Blindarlo sarebbe un chiaro segnale di forza da parte della società.

Dopotutto la Lazio sta crescendo sotto diversi punti di vista. In passato i giocatori arrivavano in biancoceleste in maniera temporanea, nell’attesa di una chiamata più importante. Adesso la squadra ha acquisito maggior blasone, maggior credibilità e i calciatori vogliono venire alla Lazio. Per questo De Vrij sta seriamente pensando di rimanere, sebbene le pretendenti per lui non manchino. Tenerlo in rosa sarebbe molto importante, ma è inutile fare calcoli prima della firma. Non resta che attendere lunedì per la decisione definitiva” ha concluso Orsi.

CANDREVA RICORDA IL 26 MAGGIO 2013 

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Candreva: “La finale di Coppa Italia contro la Roma è qualcosa di indimenticabile”

Nell’intervista rilasciata a Calcio2000, Antonio Candreva è tornato sul periodo biancoceleste e ha ricordato il trofeo conquistato contro la Roma nel 2013

Nell’intervista rilasciata a Calcio2000, Antonio Candreva è tornato sul periodo biancoceleste e ha ricordato il trofeo conquistato contro la Roma nel 2013. “Battere i giallorossi in finale è stato qualcosa di incredibile, una gioia che porterò sempre con me. Si tratta dell’unico trofeo della mia carriera per il momento e ricordo quel 26 maggio in modo particolare. Un derby di per se è già una partita diversa dalle altre, una di quelle che aspetti con ansia, una gara che non ha certo bisogno di presentazioni.

Nella Capitale la stracittadina è particolarmente sentita, ma quel giorno si giocava una finale di Coppa Italia. C’era in palio un trofeo, lo sapevano i tifosi e lo sapevano i giocatori, la tensione era altissima. Aver vinto quella coppa è stata un’emozione indimenticabile, quando ci penso mi vengono i brividi. Non so se ricapiterà di nuovo, intanto me la tengo stretta, poi si vedrà. Gol preferito? Rimanendo in tema, sicuramente quello contro la Roma nel derby di andata della stagione 2012/2013. Quel gol rimane fisso nella mia memoria. Oltretutto siamo poi riusciti a vincere il derby per 3-2. Cosa chiedere di più?” ha concluso l’esterno ora in forza all’Inter.

LAZIO DE VRIJ, I DETTAGLI 

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Lazio, a breve la risposta di de Vrij sul rinnovo: tutti i dettagli

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Novità positive in vista per la Lazio circa il rinnovo di Stefan de Vrij.

Aumentano in casa Lazio le possibilità di un rinnovo di de Vrij. L’ottimismo della società – riporta La Repubblica -, nonostante l’olandese non abbia ancora deciso, è molto cresciuto rispetto a qualche settimana fa. Quando l’assenza di novità dopo l’ultimo ultimatum (la fine del 2017) aveva fatto sospettare una ‘strategia’ dell’ex Feyenoord per arrivare al 2018 e alla libertà di accordarsi con un’altra società per la prossima stagione. In realtà, però, le riflessioni di de Vrij ci sono state (e ci sono tuttora). Andare al Barcellona lo stuzzica, ma a spaventarlo è soprattutto la forte e pericolosa concorrenza che vi troverebbe. E anche l’ipotesi Inter, pur vantaggiosa economicamente (circa 4 milioni annui, bonus compresi), non sembra fornirgli quel salto di qualità richiesto dalla propria ambizione. Per cui, con Juventus, Atletico Madrid e Liverpool in posizione più defilata, l’opzione della scelta di cuore si fa sempre più strada.

A BREVE IL Sì?

L’olandese vuole bene alla Lazio, le è grato per averlo valorizzato e aver creduto in lui, anche durante l’infortunio, facendolo sentire al centro del progetto, come gli ha ribadito lo stesso presidente Lotito lo scorso 26 dicembre. Per questo, contro ogni pronostico iniziale, potrebbe accettare un prolungamento fino al 2021 (o al 2020) a 2,5 milioni a stagione, con clausola rescissoria fissata a circa 25. La risposta definitiva è comunque prevista per lunedì, alla ripresa degli allenamenti agli ordini di Simone Inzaghi. Il giocatore rientrerà domani da Dubai e incontrerà i suoi agenti per l’ennesimo summit sul suo futuro. Di cui parlerà poi con il ds Tare, al quale comunicherà la sua decisione. Che non sarà negativa: anche il club ora ci crede. E un’eventuale qualificazione in Champions renderebbe lo scenario davvero perfetto.

LEGGI ANCHE I PREMI DI LOTITO ALLA LAZIO PER GLI OBIETTIVI

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Lotito, ‘premi’ alla Lazio per gli obiettivi centrati a fine stagione: c’è anche…

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La sua Lazio vola altissimo in stagione e il presidente Lotito ha intrapreso un’iniziativa per incentivarla a continuare.

Anche la Lazio di Claudio Lotito potrebbe usufruire dei ‘premi produzione’. L’iniziativa è partita dallo stesso patron, evidentemente ringalluzzito dagli ultimi successi sul campo della squadra di Inzaghi. Alla quale la società ha promesso 10 milioni di euro in premio per gli obiettivi centrati a fine stagione. L’idea, che circolava già da qualche giorno nelle segrete stanze di Formello, comprenderebbe anche un incentivo scudetto, oltre a quelli legati alla Champions League, all’Europa League e alla Coppa Italia. Grandi cifre insomma, per una Lazio che pensa in grande: l’obiettivo (concreto) è al momento entrare tra le prime quattro. La strada intrapresa è quella giusta, vedremo se questi premi serviranno ad avvicinare ancora di più le aquile alle grandi d’Europa.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SUL CASO ‘ANNA FRANK’

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ANNA FRANK – A breve la sentenza della Procura. Il parere dell’avv Gentile

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In attesa della sentenza sul ‘caso Anna Frank‘, parla il legale della Lazio, avvocato Gian Michele Gentile.

E’ attesa per i prossimi giorni la sentenza sul ‘caso Anna Frank‘, l’episodio degli adesivi antisemiti attaccati in Curva Sud da alcuni tifosi della Lazio. Il dibattimento – riporta Il Messaggero – avrà luogo venerdì 19, negli uffici di via Po a Roma, mentre lunedì dovrebbe uscire dispositivo del primo grado di giudizio. Nel caso fosse accolta la richiesta della Federcalcio (un turno a porte chiuse), la squadra biancoceleste dovrebbe scontare la pena già contro il Chievo. Ma lunedì, subito dopo l’emissione del verdetto chiederà la sospensione del dispositivo e richiederà subito il ricorso. Il quale congelerebbe la sanzione fino alla nuova data e della decisione del secondo grado. Così si giocherebbero a porte aperte sia la gara con i gialloblu che il recupero del 24 contro l’Udinese. La sanzione, se confermata, rimarrebbe quindi in voga per Lazio-Genoa di lunedì 5 febbraio.

LA DIFESA DELLA LAZIO

Non sappiamo – il commento a ‘lalaziosiamonoi.it dell’avvocato della Lazio Gentilese la Procura Federale chiederà di svolgere dei match a porte chiuse. Se dovesse chiederlo, potrebbe anche domandare più di una giornata sola di squalifica. In caso di sanzione, quest’ultima non si può “congelare” perché è immediatamente esecutiva, si può però domandare al giudice d’appello di sospendere l’esecuzione della sanzione. Non facciamo previsioni, è inutile parlare di quello che potrebbe essere. Vedremo cosa accadrà il 19. Se il 19 non dovesse accadere nulla, decade tutto. La Lazio ritiene che non ci siano i requisiti per la responsabilità oggettiva, sostiene che non ha nessuna colpa in quello che è successo. Non c’è responsabilità da parte della società”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI HETEMAJ (CHIEVO)

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CALCIOMERCATO – Hetemaj: “Ho la Lazio nel cuore”. E Tare ci pensa

La Lazio si appresta ad affrontare in campionato il  Chievo Verona. Nelle fila della squadra di Maran il centrocampista Perparim Hetemaj. Un profilo davvero interessante per il ds Tare alla ricerca di un elemento per rinforzare il reparto.

A quanto riportato dal Corriere dello Sport il ds Igli Tare non ha mai nascosto l’interesse per  Castro ma il quotidiano rilancia proprio sul nome di Hetemaj. Il finlandese è peraltro da sempre stimato dal dirigente albanese. “La Lazio è la mia squadra del cuore. La seguo sin dall’inizio, da quando ho cominciato a informarmi del calcio italiano. Merito di Eriksson e del mio idolo, che era assolutamente Pavel Nedved”. Una dichiarazione d’amore che non può passare inosservata. I primi contatti col giocatore veronese ci furono nel 2012 e ultimamente anche nello scorso luglio. Le trattative fra Lotito e Campedelli sono comunque sempre in salita. Il Chievo non ha la minima intenzione di privarsi di un calciatore dal rendimento sempre costante. Hetemaj è un mediano lottatore con il vizietto del gol (due in stagione), è in scadenza di contratto e da febbraio potrà scegliersi la prossima destinazione. Motivo in più che potrebbe convincere Tare a fare un tentativo persino a gennaio. Permettendo così a Hetemaj di coronare il suo sogno da bambino.

VIDEO: STAFFELLI DI STRISCIA LA NOTIZIA E IL TAPIRO D’ORO A MIHAJLOVIC

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CRUCIANI SI SCAGLIA CONTRO I TIFOSI DEL NAPOLI

VIDEO – Mihajlovic attapirato: “Sto diventando una mezza sega”

“Sto diventando una mezza sega”. Lo dice ridendo Sinisa Mihajlovic alla vista di Valerio Staffelli con il Tapiro d’Oro da consegnargli. Da esonerato ad attapirato ci vuole poco. Il 4 gennaio il tecnico è stato sollevato dall’incarico dal Torino e a distanza di una settimana Striscia la Notizia non dimentica.

Nella puntata andata in onda ieri sera Mihajlovic si è mostrato sereno: “Vorrei ringraziare il presidente perché mi ha dato la possibilità di allenare il Torino. Mi spiace, però, che non mi abbia chiamato direttamente lui per comunicarmi l’esonero”. Poi l’ex allenatore granata ha parlato anche del Var e delle decisioni arbitrali a sfavore dei granata: “Noi siamo stati sfortunati perché gli arbitri, anche rivedendo gli episodi, confermavano gli errori. Fa pensare un po’ male”.Infine senza perdere la sua solita ironia: “Sto diventando una mezza sega. Arriva un allenatore nuovo che in un giorno cambia giocatori, sistema di gioco, e vince 3-0! Inizierò a fare pugilato, mi piacciono gli sport di contatto”.

https://www.youtube.com/watch?v=RRGFWTNX6Q0

CRUCIANI SI SCAGLIA CONTRO I TIFOSI DEL NAPOLI

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CALCIOMERCATO: LE TRATTATIVE DEL 12 GENNAIO

Igli Tare: “Il mio contratto è solo una pura formalità. de Vrij resterà”

Ha imparato a nuotare nel maremagnum del calciomercato e ora da delfino (di Lotito) è diventato uno squalo. Nel senso buono ovvio. Igli Tare, oggi, è uno dei migliori direttori sportivi in Italia. Dieci anni di gavetta nella Lazio e ora è il primo della classe. Il da ha rilasciato una lunga intervista a Il Messaggero.

LE PAROLE DI TARE SUL SUO CONTRATTO

«Sarà una formalità. E’ l’ultimo dei miei pensieri. Con il presidente Lotito c’è stima e fiducia reciproca».

GLI INIZI

«Ho dovuto imparare tutto da solo. Non è stato facile perché non avevo esperienza e soprattutto nessuno credeva in me. Il merito è di Lotito che ha visto più lungo degli altri affidandomi questo ruolo». Tolti gli scarpini ha indossato giacca e cravatta e alle spallate in campo ha dovuto sostituire “gli sgambetti”. Meno clava e più fioretto. Non facile per chi ha giocato una vita da centravanti d’area di rigore. La parte più complicata è stata proprio quella di calarsi in questa nuova veste fatta di diplomazia e parole e la mancanza di fiducia da parte degli addetti ai lavori. Il non sentire il sostegno della squadra e della stampa, come più volte ha dichiarato.

GLI INSUCCESSI E LE CRITICHE

«Sono state proprio quelle a farmi andare avanti. Io sono fatto così: più mi attaccano e più mi carico. Ero consapevole che prima o poi avrei raccolto i frutti del mio lavoro».

IL COLPO MIGLIORE

«Sicuramente Milinkovic. Non solo perché è uno dei talenti più forti in circolazione ma anche perché sono riuscito a fargli mantenere la parola data all’inizio».

I RIMPIANTI

«Senza dubbio Cavani. In quel periodo non c’erano le condizioni ‘politiche’ affinché potesse passare dal Palermo alla Lazio»
.

SULLA LAZIO ATTUALE

«Questa è sicuramente la Lazio più forte che ho costruito nei miei dieci anni, ma non ci si può sedere perché bisogna continuare a lavorare per raggiungere altri obiettivi». Parole che suonano come musica per i tifosi laziali. Tare lavora da solo, la Lazio non ha una rete di osservatori. Nel tempo il ds albanese ha stretto una serie di amicizie che lo aiutano nello scouting. Le piattaforme virtuali sono un valido supporto ma la parte fondamentale è il contatto umano. Parla con tutti i giocatori che visiona e lo fa più di una volta per capire se dietro le giocate si nasconde davvero un campione. Non stacca mai la testa. Roma è una piazza complicata. La Lazio poi è un mondo a sé: «Qui bisogna fare i conti con tutto». I soldi poi non aiutano, a lui piace fare il calcio con le idee. Le grandi squadre sono lontane ma il gap si può colmare in altri modi: «E’ fondamentale che l’ambiente sia unito. Le critiche vanno bene ma se sono costruttive. Sbagliato attaccare sempre a testa bassa alla prime difficoltà. E’ anche questo che fa fare il salto di qualità».

INFINE SULLA QUESTIONE DE VRIJ

«Vedrete che resterà».

LA SESSIONE ESTIVA DEL CALCIOMERCATO POTREBBE ESSERE ACCORCIATA

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LOTITO PROSSIMO PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO

FOTO – Ciro e Jessica Immobile: una lunga storia d’Amore

Ciro Immobile è al mare alle Isole Maldive. Lontano dai clamori del campionato italiano e dal battage mediatico che fa da corredo accessorio. L’attaccante della Lazio  assieme alla moglie Jessica e alle figlie (Michela e Georgia) si stanno godendo un po’ di meritato riposo. Bisogna ricaricare le batterie dopo una prima parte di stagione con qualche luce (è in cima alla classifica cannonieri della Serie A) e qualche ombra (il rammarico per la mancata qualificazione al Mondiale di Russia).

In un video pubblicato sul proprio profilo Instagram Immobile ha raccolto alcuni momenti della vacanza. Attimi di vita familiare che ne mostrano il lato paterno e di marito innamorato della propria donna.

Il cuore sulla sabbia, la dedica alla sua Jessica. Immobile traccia un cuore con il tallone a riva e lo dedica alla sua dolce metà, passeggia con le bimbe sul lungomare, stringe in un tenero abbraccio la consorte, gioca con le figliolette. Un bomber tutto campo e famiglia, diverso rispetto al cliché del calciatore che non deve chiedere mai, belloccio e sciupafemmine.

La storia d’amore tra Ciro e sua moglie Jessica è iniziata molti anni fa. I due si conobbero ai tempi del Pescara, quando Immobile giocava con Insigne e Verratti. L’incontro avvenne a Bucchianico, dove lei viveva assieme a sua madre e suo padre, postino del paese. Cupido scoccò la fatidica freccia e da allora sono nate due figlie. Oggi Ciro e Jessica sono indivisibili e sono senza ombra di dubbio una delle coppie più solide del calcio italiano. Così raccontano le foto e le dediche che la coppia si scambia. “Ed è sempre come la prima volta, io e te” oppure “avere tutto sia avere qualcuno di speciale con cui dividerlo”.

LIGUE 1, SOSPESA LA GOAL LINE TECHNOLOGY: TROPPI ERRORI

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LEGGI LE ULTIME SUL CHIEVO, PROSSIMO AVVERSARIO DEI BIANCOCELESTI

Al via il valzer degli allenatori: Allegri, Inzaghi, Mancini, Sarri, Spalletti, chiunque potrebbe aprire le danze

Mancini si è autocandidato all’Azzurro. Non è la prima volta. Altri tecnici non si sono ancora esposti e magari neanche lo faranno. Però di fatto il valzer delle panchine che potrebbe riguardare Inzaghi e gli altri tecnici delle big potrebbe anche cominciare.

CONTRATTI O NO TUTTO PUO’ ACCADERE

Senza fretta, ma con la certezza che qualcosa di grosso potrebbe anche accadere. Verso fine stagione, quando gli obiettivi fissati saranno quasi sfumati, alcune ‘grandi’ potrebbero pensare a dei cambiamenti. Senza escludere che siano alcuni degli stessi allenatori a voler fare altre esperienze. Tre o quattro anni sulla stessa panchina, oggigiorno, valgono il doppio di quanto valessero in altre epoche. Motivo per cui chissà. Contratti in essere o meno, come riporta Il Giornale.it, tanto potrebbe accadere. Anche alla Juventus, perché no. Allegri ha contratto fino al 2020. Al momento non ci sono problemi tra le parti, però si sa che Simone Inzaghi è già entrato nei radar bianconeri e non è detto che ne esca tanto in fretta.

CONTE AL RIENTRO IN ITALIA?

Comunque sia, anche se l’addio del tecnico livornese non è all’ordine del giorno, è più facile immaginare che Conte lasci il Chelsea (scadenza 2019) e l’Inghilterra. Non a causa delle recenti baruffe con Mourinho ma perché l’Italia è sempre l’Italia e la panchina del Milan non così certa di essere occupata da Gattuso anche in futuro. Tutte congetture ma proprio per queste nulla va escluso. Nemmeno che l’ex numero 8 bianconero possa diventare di nuovo ct azzurro visto che la Figc ha stanziato 10 milioni l’anno per un tecnico ‘pesante’. Si vedrà.

IL CASO NAPOLI

De Laurentiis
e Sarri un po’ si amano e un po’ no, si punzecchiano da sempre. La situazione contrattuale è avvolta in un certo alone di mistero. Se non dovesse arrivare lo scudetto nemmeno quest’anno difficile pensare che i due possano andare ancora d’amore e d’accordo rifondando o quasi la squadra. Praticamente se arriverà il tricolore probabile che il matrimonio continui, altrimenti non è detto. E al suo posto? Mistero: più facile pensare a un emergente (Giampolo?) che a un santone della panchina.

ROMA E INTER

Fino a un mese fa Di Francesco e Spalletti parevano solidi come rocce, ora un po’ meno. Nessun funerale anticipato per nessuno, ci mancherebbe altro. Però su piazza potrebbe per esempio esserci, dopo tanti anni all’Atletico Madrid, un certo Diego Simeone. E non serve aggiungere altro visto quello che El Cholo ha rappresentato per i nerazzurri. Senza Champions Spalletti potrebbe rivedere il suo progetto interista. Quanto ai giallorossi l’accordo con il tecnico scadrà nel 2019. Come dire che eventuali scappatoie potrebbero trovarsi più facilmente in caso di una seconda parte di stagione al di sotto delle aspettative.

LOTITO PROSSIMO PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO?

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DE VRIJ – LAZIO, IL PROBLEMA E’ LA CLAUSOLA

La sessione estiva del calciomercato potrebbe essere accorciata

Il Ferragosto passato con la tv accesa, il quotidiano e lo smartphone, per non perdere nessuna notizia di calciomercato potrebbe diventare presto solo un ricordo del passato.

Come riporta la Gazzetta dello Sport la Lega calcio sta valutando l’ipotesi di chiudere prima la  sessione estiva. Negli ultimi anni i trasferimenti erano aperti fino alle 23 del 31 agosto (e a volte anche oltre). La nuova ultima data utile per acquistare giocatori potrebbe essere il 31 luglio o l’8 agosto. Già l’estate scorsa la maggior parte dei dirigenti era d’accordo nell’evitare la concomitanza tra le partite ufficiali e le trattative di calciomercato. Nel caso si dovessero modificare le norme senza dubbio i più felici sarebbero soprattutto gli allenatori che si troverebbero la rosa al completo prima dell’inizio del campionato.

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DE VRIJ – LAZIO: IL PROBLEMA E’ LA CLAUSOLA

Cruciani si scaglia contro i tifosi del Napoli: “Il loro piagnisteo non conosce limiti”

Gli insulti sui social spaziano dai grandi classici che coinvolgono mogli e familiari fino a qualche guizzo di creatività dialettale. Soprattutto però sono “tanti, tantissimi”, dichiara Giuseppe Cruciani.

GLI INSULTI A CRUCIANI SUI SOCIAL

“Sono piuttosto abituato, ma certe categorie per massa critica, volgarità, violenza e tempo di reazione sono superiori a tutti. Gli ‘animalisti estremisti’ contendono la medaglia d’oro agli ‘estremisti del Napoli’ (e, attenzione, non i napoletani in senso lato). Sul podio poi ci sono certamente i no vax”
.

SULLE POLEMICHE SEGUITE A CAGLIARI-JUVENTUS E IL VITTIMISMO DEI NAPOLETANI

“Al piagnisteo napulitano non c’è mai fine. A Napoli vedono continuamente fantasmi e pericoli. La Juve è sempre Satana e sinonimo di ruberie e furti con scasso. Insomma, il solito ridicolo repertorio: i poteri forti, il Nord, gli Agnelli che comandano e cazzate del genere. Roba da matti”.

IL RISULTATO

“Minacce di morte, di stupro di mia figlia e mia moglie, più altre amenità. Quando si tocca il tifo napoletano arrivano subito i matti. E’ una reazione immediata, scattano come un sol uomo. In fondo è come fare, ogni volta, un esperimento sociologico. Anche perché il campionario è ampio, si va dal professore d’Università al giornalista del Mattino che scrive: ‘chi è juventino non è degno di vivere’. Una follia, così si dà la copertura intellettuale a chi, magari, può davvero andare ad ammazzare qualcuno perché tifa per la Juventus”. 

EPPURE LO SCUDETTO AL NAPOLI NON GLI DISPIACEREBBE

“Lo troverei un’impresa straordinaria, quasi epocale. E in questo momento mi pare pure possibile. Sono in testa, hanno una squadra forte, giocano bene. Eppure non si liberano di quel retropensiero che qualcuno possa togliere loro qualcosa. L’ansia che esistano dei poteri forti. La convinzione che la Juventus sia il Male, Satana, qualcosa da sopprimere anche con la violenza. La storia del Var fa ridere. Per un girone la sventolano come l’arma per combattere qualsiasi trucco o ruberia, poi improvvisamente diventa il mezzo con cui la Juventus ruberà il campionato”.

CALCIOMERCATO: LE TRATTATIVE DEL 12 GENNAIO

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LE ULTIME SUI PROSSIMI AVVERSARI: IL CHIEVO VERONA

Ligue 1 – In attesa del Var sospesa la Goal Line Technology: troppi errori

Mercoledì in fase di test in Francia durante la Coppa di Lega a salvare l’arbitro era stata la Var. Non la Goal Line Technology.

Anzi quest’ultima non aveva rilevato un gol del Psg ad Amiens realizzato da Rabiot (0-2). E, questo, nonostante il pallone avesse oltrepassato di mezzo metro abbondante la linea di porta. L’ennesimo passo falso che ha portato ieri la Lega calcio francese a sospendere il sistema messo a punto da una società tedesca e applicato al campionato transalpino dalla scorsa stagione. In un anno e mezzo la Goal Line Technology ha accumulato troppi problemi. Almeno una decina i casi dubbi. In alcune situazioni, secondo testimonianze raccolte dall’Equipe, gli operatori hanno assegnato reti manualmente anche quando non c’erano. Il sistema ora verrà sospeso in attesa di individuare un’azienda più affidabile e, soprattutto, l’entrata in vigore della Var fin dalla prossima stagione.

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CALCIOMERCATO – Le trattative di venerdì 12 gennaio

Prosegue il calciomercato invernale. Se qualche colpo è stato già definito, molte sono le trattative ancora in ballo. Di seguito il riassunto della giornata odierna

LISANDRO LOPEZ – Il calciatore sarà ufficialmente dell’Inter nella mattinata di domenica, quando varcherà i cancelli di Appiano Gentile.

NABY KEITA – Klopp ha annunciato che il calciatore del Lipsia sarà Reds a giugno. Nel frattempo il Liverpool potrebbe cedere Sturridge.

BARELLA – Sempre forte l’interesse della Juventus sul centrocampista del Cagliari. Il club sardo, nel frattempo, ha ufficializzato l’arrico di Castan.

TORREIRA – Il centrocampista della Sampdoria ha giurato fedeltà ai bluerchiati fino… a giugno. Poi valuterà ogni possibilità.

PALLADINO – L’attaccante ex Parma e Genoa si è accsato allo Spezia.

DZEMAILI – Il centrocampista svizzero è sempre più vicino a vestire la maglia del Bologna

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QUI CHIEVO – Primo allenamento per i gialloblu, prossimi avversari della Lazio

In casa Chievo le vacanze sono già terminate e la squadra ha effettuato il suo primo allenamento in vista della sfida contro la Lazio della prossima settimana

Maran ha fatto faticare il suo Chievo Verona con la ripresa degli allenamenti. Quest’oggi doppia seduta per i gialloblu, mattutina e pomeridiana, in vista della trasferta all’Olimpico contro la Lazio. Esercizi prettamente atletici e concentrati sulla tenuta fisica nella mattina. Durante il pomeriggio si è visto il pallone con serie di torelli e di partitelle a campo ridotto. Per quanto riguarda gli indisponibili, Dario Dainelli non ha preso parte all’allenamento a causa di un attacco influenzale. Hanno lavorato a parte Gamberini e Meggiorini, mentre Castro ed Inglese sono alle prese con dei programmi di recupero personalizzati.

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Lotito prossimo presidente della Federcalcio? In molti lo sostengono…

Potrebbero esserci dei colpi di scena interessanti per ciò che riguarda la corsa alla presidenza della Federcalcio. Se Damiano Tommasi sembrava essere il favorito fino a pochi giorni fa, ecco che cresce il fronte che vuole Lotito presidente

Il Presidnete della Lazio, Claudio Lotito, potrebbe essere il futuro presidente della Federcalcio. Sarebbero ben 11 i club che appoggiano e sostengono la candidatura del presidente biancoceleste, che a questo punto diventa uno dei favoriti a succedere a Tavecchio. Il termine ultimo per presentare le candidature è domenica e in quel giorno si avranno maggiori dettagli in merito. Se Lotito divenatsse presidenre della Federcalcio, ci sarebbe l’incompatibilità con la carica di Presidente della Lazio.

DE VRIJ – LAZIO, IL PROBLEMA E’ LA CLAUSOLA

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Miceli (Sport Mediaset): “De Vrij punta a rinnovare con una clausola molto bassa”

Tiene ancora banco il caso De Vrij a Formello. L’olandese tentenna a rinnovare e Tare sta iniziando a guardarsi intorno. Tutto dipenderà dalla qualificazione da parte dei biancocelesti in Champions League. A quel punto tutto potrebbe cambiare

Ma il vero nodo sembra essere la clausola rescissoria. La Lazio non vuole perdere a parametro zero De Vrij, così potrbbe venire incontro all’olandese. ma quest’ultimo pretende, forse, un pò troppo. Come specificato da Miceli, giornalista di Sport Mediaset, il difensore vorrebbe rinnovare con una clausola molto bassa, circa 15 milioni. Una cifra facilmente accessibile ai top club che, comunque, farebbe fare plusvalenza alla Lazio. Ma se pensiamo che Van Dijk è costato al Liverpool ben 84 milioni di euro, quei 15 sarebbero davvero un’affronto alla Lazio che lo ha fatto crescere e conoscere a livello mondiale.

FOTO, SCRITTE CONTRO L’ARBITRO GIACOMELLI

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