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PAGELLONE LAZIO 2017 – Il factotum: Marco Parolo

Marco Parolo un calciatore che sta sempre in silenzio ma che in campo macina e macina kilometri e si fa trovare in ogni posizione

LE PAGELLE

MARCO PAROLO VOTO 7,5

Parolo è uno di quei calciatori che ogni allenatore vorrebbe. Sempre titolare e mai un fiato. In campo fa tutto, lo trovi in ogni posizione e ad ogni lato. Corre corre corre e… corre. Segue gli avversari e non li molla mai ed è il primo a ripartire per le azioni di attacco. Molto spesso si trova in aerea di rigore per ricevere i cross e calciare verso la porta al momento giusto. Rispetto agli anni scorsi è calato un po’ sotto il profilo del gol però è cresciuto sotto l’aspetto difensivo. Infatti si fa notare sempre nei recuperi del pallone in zona difensiva e questo gli impedisce lucidità sotto porta nonostante la sua presenza fissa in area. In questa stagione è già a quota 17 presenze, 3 gol e 5 assist a soli due gol dalla scorsa stagione dove le presenze a fine anno erano addirittura 34. Non si tira mai indietro, quando c’è da mettere la faccia la mette come nel caso del derby.

LATO DIVERTENTE

Parla sempre chiaro e pulito. Fuori dal campo è una persona tranquilla e sul campo da tutto per la squadra e per questa maglia. Un giocatore silenzioso a cui piace dimostrare più con i fatti che con le parole. Un giocherellone perché gli piace sempre scherzare e mettersi in gioco. Una delle noti più divertenti è stata la sua presenza alla cena di Natale del 2017 con la cravatta da Babbo Natale o il giorno di Natale durante l’allenamento si è presentato vestito dallo stesso Babbo Natale. I tifosi della Lazio lo amano per la sua grinta e il suo amore, non molla mai ed è l’ultimo a mollare e quando può regala gioie come la rimonta in Europa League con un suo gol. Speriamo che quest’anno dia ancora più sostegno alla Lazio a suo di gol, perché i suoi gol mancano e i tiri da fuori che facevano sognare i tifosi sarebbero determinanti. GIOCATORE INSTANCABILE 

VOTO 7,5

L’ex Marchegiani: “Giusto il pareggio tra Inter e Lazio anche se…”

Per commentare la gara tra Inter e Lazio, Luca Marchegiani, è intervenuto ai microfoni di Sky. Secondo l’ex portiere biancoceleste il risultato di San Siro è giusto.

Queste le parole di Marchegiani: “La Lazio ha giocato meglio dei nerazzurri ma il pari è il risultato giusto per quanto visto. I biancocelesti sono stati più pericolosi della squadra di Spalletti. L’Inter invece mi sembra in confusione. Il rendimento degli attaccanti è diminuito e con esso quello della squadra, inoltre non ha alternative. E’ strano vedere tre giocatori che crollano fisicamente tutti assieme”.

OROSCOPO 2018 – Le previsioni di Rob Brezsny e Paolo Fox

Il 2017 è appena finito e la curiosità di una buona fetta di italiani è scoprire come sarà il 2018. Quanti soldi guadagnerò? Troverò l’amore della mia vita? E il lavoro? Sono le domande più gettonate delle persone in questo momento. C’è chi si affida all’oroscopo e  a prescindere se ci si creda o no, alzi la mano chi non controlla il suo segno zodiacale.

Per questo motivo abbiamo deciso di raccogliere, segno per segno, l’oroscopo 2018 dei più grandi astrologi: Paolo Fox e Rob Brezsny. L’articolo è preso dal sito huffingtonpost.it. Buona lettura.

ARIETE

Paolo Fox: Il 2018 per l’Ariete è l’anno della riscossa, ma nella prima parte di esso, ci sarà anche molto da lavorare. Per qualcuno significherà rimettersi in piedi, per altri l’inizio di nuovi progetti: il percorso non sarà privo di ostacoli e a volte sarà necessaria tanta energia e positività per affrontare la fatica. Nella seconda parte dell’anno, invece, si raccoglieranno i frutti: molti problemi saranno superati e diverse situazione si sbloccheranno.

Brezsny: Anche la previsione dell’astrologo di Internazionale ha al centro un invito a concretizzare: “Nella prima metà del 2018 la tua vita sarà come un centro di addestramento psicologico destinato a rafforzare la tua intelligenza emotiva. Un altro modo per vedere le tue prossime avventure è immaginarle come un invito amichevole del cosmo a essere energico e ingegnoso nel forgiare il tipo di alleanze che desideri per il resto della tua lunga vita”.

TORO

Paolo Fox: Nel 2018 il Toro dovrà fare i conti con l’opposizione di Giove, che inviterà a mettere a posto alcune questioni, che siano legali, lavorative o d’amore. Saturno supporterà tutto l’anno i nati nel segno e allevierà loro la fatica: è arrivato il momento di stringere i tempi, di cambiare, di avviare nuovi progetti o trasferimenti.

Brezsny: Grandi opportunità e avventure nel 2018, secondo l’astrologo di Internazionale: “Sei disposto a comportarti in modo spontaneo e affrontare l’imprevedibile? Spero di sì. Può sembrare una gran fatica, ma ti assicuro che sarà per una buona causa. Se arriverai preparato, nelle terre di confine potrai raccogliere dolci segreti e biscotti magici”.

GEMELLI

Paolo Fox: Il 2018 è l’anno del recupero delle forze. Se nel 2017 la presenza in opposizione di Saturno non vi ha permesso di affrontare dei cambiamenti e di portare avanti dei progetti, il 2018 potrà essere l’anno giusto. L’inizio non sarà facile per qualcuno che ha già cambiato strada o ha bloccato un lavoro, ci saranno ancora delle tensioni, le cose non cambiano subito e ripartire da zero destabilizza, ma poi la situazione migliorerà. In generale, è arrivato il momento di abbandonare ciò che faceva del male e di ritrovare un po’ di serenità.

Brezsny: È possibile costruire un vantaggio da un apparente svantaggio? Secondo Brezsny, sì. E sarà questa la forza dei Gemelli nel 2018: ottenere successo, a partire da un apparente insuccesso.

CANCRO

Paolo Fox: La buona notizia è che Giove sarà favorevole e quindi propizierà nuove occasioni e progetti vantaggiosi. La cattiva notizia è che Saturno sarà in opposizione: dunque, c’è la voglia di fare cose nuove, ma ci sono anche decisioni (drastiche) da prendere, fatica, stress. È giunto il momento di dare un taglio a situazioni che hanno esaurito il loro apporto positivo.

Brezsny: Il 2018 è l’anno della fioritura. L’astrologo di Internazionale è ottimista: “In questa situazione statica, Cancerino, tu stai cominciando a sbocciare. Prima gradualmente, ma poi con sempre maggior impeto, ti stai imbarcando in una fase di crescita senza precedenti”.

LEONE

Paolo Fox: L’astrologo consiglia di far attenzione alle spese nel corso del 2018: nessuna decisione sbagliata sarà irrimediabile, ma con Giove sfavorevole, meglio non fare il passo più lungo della gamba. Nel lavoro, per coloro che hanno intrapreso da poco una strada non molto soddisfacente, alle porte c’è una chiusura tra aprile e maggio che lascerà un po’ interdetti. Le cose miglioreranno decisamente a partire da luglio fino a tutto settembre nel campo professionale. Il mese più interessante nella sfera dei sentimenti sarà Agosto.

Brezsny: Per l’astrologo di Internazionale, è meglio nel 2018 dedicarsi ad indagare: “Se pensi di sapere tutto delle persone con cui sei cresciuto e della tua storia, ti aspetta qualche sorpresa”.

VERGINE

Paolo Fox: Combattere per vincere nella prima parte del 2018: visto che gli ultimi tre mesi dell’anno non saranno particolarmente interessanti, secondo l’astrologo è meglio abbandonare ogni sorta di pessimismo e sfiducia e rimboccarsi le maniche per raggiungere gli obiettivi nella prima parte dell’anno. Il quadro astrale del 2018 dà forza alla Vergine, sia nella sfera amorosa, sia in quella lavorativa.

Brezsny: Il messaggio dell’astrologo per i nati nel segno della Vergine è, come al solito, criptico: “Una risorsa che finora hai sottovalutato si dimostrerà particolarmente preziosa e potrebbe perfino farti cambiare idea su che cosa sia veramente prezioso”. Questa la previsione per il 2018.

BILANCIA

Paolo Fox: Il 2017 è stato un anno stancante che vi ha svuotato spesso di ogni energia. Nel nuovo anno, subirete gli effetti di disagi e delusioni provocate da persone che vi hanno circondato, e nonostante una vittoria, non siete rassicurati. Tra Febbraio e Aprile, per via della posizione di Saturno, potrete porvi delle domande in ambito lavorativo, se quello che svolgete fa davvero per voi. I più fortunati avranno la possibilità di cambiare. Dopo una prima parte del 2018 non facile e serena, le cose migliorano nella seconda parte dell’anno, tra revisioni di programmi e progetti. Prudenza consigliata anche in amore.

Brezsny: Come i personaggi delle favole che per la loro gentilezza ricevono qualcosa in dono, anche la Bilancia potrà ricevere qualcosa indietro per la sua gentilezza: “Troverai più facile e naturale del solito esprimere gentilezza, empatia e compassione. E se sfrutterai questa tendenza, la vita ti fornirà prontamente le risorse che ti servono”.

SCORPIONE

Paolo Fox: Con Giove in transito e Saturno molto favorevole, il 2018 sarà un anno molto positivo, con l’eccezione di Febbraio, soprattutto in ambito sentimentale. Anno fortunato che va aiutato, di conseguenza è necessario mettersi in gioco con ottimismo.

Brezsny: Secondo Brezsny, è il caso di ringraziare in anticipo lo Scorpione perché aiuterà i suoi alleati ad aprire porte che da soli non riescono ad aprire. “Come tutti noi scrive Brezsny – anche tu attraversi fasi di mediocrità in cui non sei al massimo dell’efficienza. Ma credo che nel 2018 non avrai molti di questi periodi. Sarai spesso al tuo meglio”.

SAGITTARIO

Paolo Fox: L’imperativo è attendere con fiducia, per poi andare a segno. Sarà un 2018 diviso tra semina e raccolta, tra preparazione di qualcosa e realizzazione, a differire saranno i tempi. I primi sei mesi dell’anno, infatti, sono dediti a preparazione di progetti, magari a portare avanti relazioni amorose senza prendere decisioni importanti. Tutto viene rimandato ma a ragione: negli ultimi mesi dell’anno potrà anche esserci una grande opportunità da sfruttare e che potrebbe anche stravolgere la vita.

Brezsny: Secondo l’astrologo di Internazionale, per crescere e progredire è necessario che il Sagittario si perdoni, che compia degli atti di “risanamento”. Il 2018 sarà l’anno ideale per far sì che questi gesti vengano portati avanti.

CAPRICORNO

Paolo Fox: Vi attende un 2018 all’insegna dell’energia, forza e grandi propositi, gli ingredienti necessari per cambiare la vostra vita. Potreste rendervi conto che una strada che avete intrapreso è quella errata e cambiarla, oppure dare un cambio di passo alla vostra attività. Saturno governa i nati sotto questo segno positivamente.

Brezsny: “Nel 2018 una delle tue missioni più importanti sarà praticare quello che predichi, fare quello che dici, essere ambizioso e autoritario in tutti i modi in cui un essere umano sensibile può e deve esserlo. Nei prossimi mesi dimostrati all’altezza di quello di cui ti vanti, Capricorno! Fai quello che hai promesso!”.

ACQUARIO

Paolo Fox: Uscite da un difficile 2017, soprattutto nei suoi ultimi mesi. Il 2018 è più confortante da questo punto di vista, soprattutto sul lato emotivo. Polemiche e malumori vi hanno fatto stare male, è necessario mettere da parte il recente passato che vi ha visto anche spettatori. Ma i cambiamenti non sono immediati, per cui non dovete avere grandi aspettative all’inizio del nuovo anno. La seconda parte dell’anno è più fortunata.

Brezsny: Spazio all’interiorità. “Il 2018 ti offrirà l’opportunità di diventare più potente occupandoti della tua salute mentale, di diventare più ricco coltivando le tue aspirazioni spirituali, e di generare più amore dando prova di saggezza e di rigore morale nella tua ricerca del denaro e del potere”.

PESCI

Paolo Fox: Sarà un 2018 con tante luci e poche ombre, queste ultime dovute prevalentemente ai vostri stati umorali. Siete emotivi e recettivi, dunque come una spugna assorbite tutto, ma nel nuovo anno non dovete farvi condizionare da situazioni o persone che possono rappresentare un intralcio nel vostro percorso, con riferimento soprattutto alla sfera sentimentale.

Brezsny: Secondo l’astrologo di Internazionale, per i Pesci sarà l’anno della liberazione: “Cosa ti lega? Cosa ti tiene chiuso a chiave? Ti invito a riflettere su queste domande. Una volta che avrai trovato le risposte, il passo successivo sarà meditare su come sciogliere quei nodi”.

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Scuola, al via dal prossimo anno il “liceo breve”: ecco di cosa si tratta

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Scuola, al via dal prossimo anno la sperimentazione del “liceo breve“: ecco di cosa si tratta.

Diplomarsi in 4 anni anziché in 5? Adesso si può. Partirà infatti dal prossimo anno la sperimentazione del “liceo breve“, varata dal Ministero della Pubblica istruzione. 100 gli istituti superiori di tutta Italia interessati, che attiveranno in una sola classe un percorso di studi quadriennale. Si tratta di 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici, di cui 73 statali e 27 paritari, così distribuiti: 44 al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud. A Roma (la città con il maggior numero di partecipazioni) saranno 6 (di cui quattro paritarie) le scuole che avvieranno la sperimentazione negli indirizzi Scientifico, Linguistico e Scienze umane. Si tratta dell’Istituto Giovanni XXIII, il Tommaso Salvini e dei paritari “Highlands institute”, Visconti, Seraphivum e Sisto Vecchio. 7 invece gli istituti interessati nel resto del Lazio.

QUANDO ISCRIVERSI

L’avvio dei percorsi è previsto per l’anno scolastico 2018/2019. Sarà possibile iscriversi a partire dal prossimo 16 gennaio, in concomitanza con l’avvio delle procedure per i percorsi ordinari. In Italia il “liceo breve” è già partita in 12 istituti che hanno presentato richiesta negli anni scorsi al Ministero. Il bando emanato lo scorso ottobre ha però permesso di superare questa logica, aprendo a una sperimentazione con criteri comuni di selezione, basati sulla qualità dei percorsi e l’innovazione didattica, e con obiettivi nazionali di valutazione che, tramite dati e informazioni approfonditi, alla fine del percorso sperimentale, consentiranno di fare scelte appropriate.

LE PAROLE DELLA MINISTRA FEDELI

Resteranno invariati gli obiettivi formativi: le scuole partecipanti dovranno comunque far raggiungere agli le competenze e gli obiettivi specifici di apprendimento previsti per il quinto anno di corso, dichiarati dalle indicazioni nazionali e dalle linee guida. «I percorsi quadriennali non nascono oggi, sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta nel 2000 quando era ministro Luigi Berlinguer – sottolinea la Ministra dell’Istruzione, Valeria FedeliQuella riforma non è mai stata attuata, ma nel 2013 una commissione istituita dal ministro Francesco Profumo ha ripreso il tema dei percorsi quadriennali. Successivamente la ministra Maria Chiara Carrozza ha dato il via libera alle prime sperimentazioni».

«Con il bando emanato a ottobre abbiamo deciso di imprimere una svolta. Di consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell’ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, e una maggiore varietà di indirizzi di studio coinvolti. Tutto questo per fare in modo che – conclude la Fedeli – alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero, secondo parametri condivisi e lavorando attraverso comitati scientifici nazionali e territoriali. Si avranno dossier approfonditi su cui poi tutti gli attori coinvolti potranno aprire il dibattito sul destino dei percorsi quadriennali».

100 le scuole interessate, dicevamo. E altre 92 potrebbero aggiungersi, dopo che il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione si sarà pronunciato su un decreto di ampliamento del numero delle sperimentazioni, in base alla rispondenza di questi 92 progetti ai criteri e ai requisiti previsti dall’avviso di ottobre, per favorire un’alta qualità della progettazione e consentire una ancor maggiore diffusione territoriale e varietà di indirizzi coinvolti. Il via libera dovrebbe arrivare nel mese di gennaio, in modo che tutte le sperimentazioni possano partire nell’anno scolastico 2018/2019.

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SASSUOLO – Cannavaro dice addio al calcio giocato: ecco cosa farà

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A 36 anni, il difensore del Sassuolo Paolo Cannavaro dice addio al calcio giocato (e all’Italia…).

Intervenuto in conferenza stampa a Sassuolo, Cannavaro ha spiegato i motivi del suo ritiro, svelando poi quale sarà il suo futuro: assisterà il fratello Fabio alla guida del Guangzhou, in Cina.

Uno strano scherzo del destino ha voluto fargli disputare l’ultima gara della sua carriera proprio contro la Roma di quel Di Francesco che lo volle in neroverde quasi quattro anni fa. «E’ uno di quelli che mi ha acceso la lampadina per iniziare a fare l’allenatore», ha detto a proposito del mister giallorosso il difensore.

Approdato in Emilia a gennaio 2014, dopo una carriera quasi ventennale vissuta tra la sua Napoli (con 236 presenze all’attivo), Verona e Parma. «Il campo non mi mancherà perchè è stata una scelta mia. – ha spiegato – Raggiungo mio fratello, la vita ci ha divisi giovanissimi, ritornare insieme non accadeva da tanti anni. L’idea di allenare l’avevo da tempo, è capitata questa opportunità adesso e non vedo l’ora di iniziare».

Il suo contratto con il Sassuolo sarebbe scaduto a giugno 2018, ma la società gli ha concesso di svincolarsi in anticipo. «Ringrazio il patron Squinzi e il direttore Carnevali per avermi dato questa possibilità. Non ci saranno partite di addio. Sapere di smettere e di avere subito qualcosa da fare è soprattutto un privilegio».

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PAGELLONE LAZIO 2017 – Il capitano: Senad Lulic

Da eroe del 26 Maggio 2013 a capitano della Lazio il passo è stato tanto breve quanto scontato. Alla fine ha vinto il volere dello spogliatoio e ancor di più dei tifosi che, da quel famoso derby di Coppa Italia, hanno eretto Senad Lulic a idolo incontrastato di tutto il popolo biancoceleste.

Il 2017 non era iniziato bene per Lulic ma è finito benissimo. Il giocatore aveva saltato la prima sfida dell’anno col Crotone per la squalifica inflittagli dal giudice sportivo dopo la celebre frase su Rudiger: “Vendeva calzini a Stoccarda, ora fa il fenomeno”. Il bosniaco commentò sarcasticamente quella squalifica di 20 giorni: “Ho saltato Crotone, Natale e S. Stefano…”. Un anno fa ci si poteva scherzare, ma quest’anno, con il boxing day, la squalifica sarebbe stata sicuramente più pesante. In tutto il 2017 Lulic ha collezionato ben 11 assist e 3 gol. Numeri impressionanti alla faccia di chi dice che il giocatore è tecnicamente mediocre. Cuore, muscoli, cervello e una buona tecnica di base. Lulic alla sua prima da capitano ha potuto alzare il primo trofeo stagionale: la Supercoppa Italiana. Per buona pace di Biglia che ha scelto il Milan per vincere…

Elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Inzaghi. In campionato è sempre partito titolare in questa stagione, eccetto contro il Crotone  in cui è stato preservato per la Coppa Italia. Tra lui e il tecnico piacentino c’è grande feeling, tanto che in un video di qualche mese fa Felipe Anderson lo sfotteva dicendo che sembravano padre e figlio. Poco ci manca. Eccetto quello screzio a Bologna, di cui poi Lulic si è scusato e ha addirittura pagato la cena a tutta la squadra, tra i due c’è un legame molto forte. Non è un caso che da quando Inzaghi siede sulla panchina biancoceleste il rendimento del numero 19 sia diventato costante. Nelle ultime gare ha messo a segno anche due reti, di cui quella contro la Fiorentina di ottima fattura. Il nostro auspicio è che nel 2018 possa alzare altre coppe. UOMO DI FIDUCIA. VOTO: 7,5

Fabrizio Piepoli

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FOTO – Bellissima lettera di Palombi alla Lazio

Il 2017 è stato sicuramente un anno memorabile per Simone Palombi: dalla serie B con la Ternana all’esordio nella Lazio.

Palombi ha voluto ringraziare tutti con una lettera su Instagram: “Eccomi qui ad incorniciare un 2017 fantastico, un anno che difficilmente dimenticherò per tutte le emozioni, le gioie e i dolori che mi ha regalato! Volevo ringraziare voi ternani che mi avete trattato come se fossi vostro figlio, abbiamo raggiunto una salvezza inaspettata che rimarrà nella storia di questa grande società. Un 2017 che mi ha avverato un sogno, quello di far parte e di giocare con la squadra che mi ha cresciuto e di cui sono tifoso, un’emozione difficile da raccontare… Auguro a tutti voi di esaudire i vostri sogni e di passare un felice 2018”.

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Ricardo Kishna avverte la Lazio: “Voglio restare qui al Den Haag”

Stagione davvero sfortunata per Ricardo  Kishna. Il giocatore olandese di proprietà della Lazio ma attualmente in prestito al Den Haag è fermo per via di un serio infortunio. Per lui rottura del crociato e stagione finita.

La riabilitazione procede bene e il calciatore inizia a pensare al proprio domani. Le intenzioni di Kishna, come rivela lo stesso calciatore ai microfoni olandesi di FoxSports, sarebbero quelle di restare in Olanda: “Spero di rientrare in campo nel finale di stagione. Sto lavorando duro e sono certo di poter dare il mio contributo alla squadra. Mi auguro che le società si incontrino presto. Io ho già espresso la mia volontà di restare qui al Den Haag anche il prossimo anno.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA SPAL IN VISTA DELLA GARA CON LA LAZIO

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FORMELLO: RIENTRO IN GRUPPO PER DI GENNARO

Zazzaroni bacchetta Inzaghi: “Il var l’ha voluto Lotito!”. Poi elogia la Lazio

Dopo Inter Lazio, Simone Inzaghi ha fortemente criticato il var, affermando che sta rovinando la bellezza del calcio. Di tutt’altro avviso invece è stato il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti che ha invece difeso la nuova tecnologia. Sulla questione ha detto la sua il giornalista Ivan Zazzaroni.

Queste le parole di Zazzaroni a Sabato Sprint: “Sono d’accordo con Spalletti. Il var è gradito dall’80% dei tifosi, certo che tutti lo vogliamo migliorato. Il var è stato inserito dopo la spinta di Lotito, l’ha ammesso lui stesso. Io capisco le polemiche di Inzaghi dopo quanto accaduto col Torino. Ha una grande Lazio, è tra le prime 3 squadre che gioca meglio in Italia, ma non può dire certe cose. Il var è utile, anzi dà maggiore giustizia al calcio, corregge errori macroscopici. Evviva il Var! Contro l’Inter non era rigore. Oggi abbiamo un calcio nuovo, bisogna solo abituarci”. Su Inter Lazio: I biancocelesti avrebbero meritato di vincere. Sono più forti dei nerazzurri, anche nei confronti individuali”.

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Mattioli (Pres. Spal): “Mercato? Prima pensiamo alla Lazio”

La Spal, uscita sconfitta ieri a Genoa con la Sampdoria, si appresta a ricevere la Lazio  nella prima giornata del ritorno. La squadra del presidente Walter Mattioli è stata costretta a cedere i tre punti alla squadra ligure a causa di un calcio di rigore alquanto dubbio.

Penalty che ha scatenato non poche polemiche dopo l’incontro. A conferma di ciò Mattioli intervenuto ai microfoni de lospallino.com ha dichiarato: “Perdere con la Sampdoria è stata una grande ingiustizia. Un punto ci sarebbe stato stretto e invece purtroppo usciamo sconfitti per un calcio di rigore. E che rigore. Sicuramente il nostro difensore appena entrato ha commesso un gravissimo errore ma mi hanno detto che il penalty non c’era. Saputo che avrebbe arbitrato Pairetto mi sono venuti i brividi. Sono decisioni che dobbiamo accettare. Sarà dura conquistare la salvezza, le altre sono agguerrite. Il mercato? Ci muoveremo ma prima c’è da pensare alla partita con la Lazio. Sarà un impegno molto difficile. Terminata la gara avremo una quindicina di giorni per i movimenti di mercato”.

FORMELLO: RIENTRO IN GRUPPO PER DI GENNARO

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A SAN SIRO ANCHE OUSMANE DABO: IL REGALO DI RADU

PAGELLONE LAZIO 2017 – Gli esterni di difesa

Si è concluso il 2017, un anno ricco di soddisfazioni per la Lazio e per i suoi tifosi. In questo articolo la seconda parte del pagellone del reparto arretrato che si focalizza sui terzini o esterni di fascia se preferite.

LUKAKU – Corri Jordan corri. Spesso si sente urlare questo dalle tribune quando in campo c’è Lukaku. Una potenza fisica incredibile ed ora sta migliorando anche la tenuta fisica per prevenire gli infortuni. Un finale in crescendo che lo ha portato spesso ad essere preferito a Lulic. Nella nuova stagione parte spesso dalla panchina, ma quando entra a gara in corso, è colui che spacca la partita. Impressionante l’accelerazione che mandato in tilt De Sciglio nella finale della Supercoppa Italiana. Poi assist per Murgia per quel 3-2 che rimarrà nella storia. Sta diventando il beniamino dei tifosi e contro il Crotone è arrivato il primo gol in assoluto in Serie A. Meriterebbe più spazio, ma davanti ha il capitano Lulic. E’ COME UNA DUCATI SUL RETTILINEO, IMPRENDIBILE, VOTO 7.5

BASTA – Una prima parte di stagione in crescendo e da protagonista. Era lui il vero padrone della fascia destra, complice anche l’assenza di una vera alternativa. Il serbo è stato autore anche di un gol nel derby vinto 1-3 a fine aprile in campionato. L’esterno ha corso in lungo e in largo per tutta la stagione, essendo sempre tra i migliori della squadra. Giocatore di sicuro affidamento, si è cimentato anche nella difesa a tre, da centrale destro. Risultati soddisfacenti, ma lui resta un terzino. Con l’arrivo di Marusic e l’infortunio, ha perso la maglia da titolare, ma ora si è ripreso e intenderà dare battaglia per riappropriarsi della fascia destra. USATO SICURO, VOTO 6.5

MARUSIC – Arrivato in estate tra lo scetticismo generale. Un montenegrino proveniente da una piccola squadra del Belgio. Lui fu presentato come l’alternativa a Dusan Basta. Inizio da incubo con il rigore procurato nella Supercoppa Italiana che valse il 2-2 firmato Dybala. Per sua fortuna Murgia fece il 3-2 e si alzò la coppa al cielo. Relegato in panchina ma titolare in Europa League. Poi la svolta: infortunio di Basta e maglia da titolare. Il gol al Verona è l’inzio della consacrazione, poi un’altra rete al Benevento. Ora titolare inamovibile sulla fascia destra. Unica pecca, migliorare la fase difensiva, ma ci siamo. SORPRESA, 6.5

PATRIC – lo spagnolo biondo al servizio della squadra. Patric è un po’ la mascotte di questa squadra ed anche il jolly di Inzaghi. Mai una parola fuori luogo e sempre disponibile a giocare in vari ruoli: terzino destro, ala nel centrocampo a cinque ed ora centrale di destra nella difesa a tre. Ovunque viene messo fa il suo, senza strafare e senza gare memorabili. Fa quel che può ma sempre con ordine e disciplina. dalla panchina è sempre pronto ad incoraggiare i suoi compagni di squadra. Unica grande pecca, fino ad ora, quel rifgore causato in Juventus – Lazio di campionato che poteva costare la vittoria allo Stadium. Mezzo punto in meno per quell’intervento scomposto. JOLLY, VOTO 6

Marco Corsini

FORMELLO – Seduta di scarico per chi ha giocato, in campo anche Di Gennaro

Smaltita la mezza delusione per non aver conquistato i tre punti a San Siro la Lazio  questa mattina si è ritrovata al centro sportivo di Formello per l’ultimo allenamento della stagione. Inzaghi ritrova Di Gennaro.

Scarico in palestra per chi ieri ha giocato dall’inizio, lavoro in campo per tutti gli altri. Fra i giocatori sul terreno di gioco anche Di Gennaro. Il centrocampista, al rientro dopo uno stop durato due mesi a causa di uno stiramento muscolare di secondo grado, si è allenato con il gruppo per l’intera seduta prendendo parte anche alla mini-partitella in famiglia. Sua la rete del 7-6 finale. Completamente ristabilito sabato sarà tra i convocati per la trasferta con la Spal. Ancora fermi Caicedo (lesione di primo grado) e Palombi (distorsione alla caviglia). Prevista per domani una giornata di riposo, i biancocelesti torneranno al lavoro martedì pomeriggio.

A SAN SIRO ANCHE OUSMANE DABO: IL REGALO DI RADU

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FOTO – L’ex Ousmane Dabo a San Siro, Radu gli regala la maglia

Ieri a San Siro sugli spalti ad assistere a Inter-Lazio c’era anche Ousmane  Dabo.

L’ex centrocampista è rimasto particolarmente legato alla società biancoceleste e quando può è spesso presente alle gare della sua vecchia squadra. Prima della partita di Milano il francese si è incontrato con Stefan Radu che gli ha regalato una sua maglia. Dabo per ringraziare pubblicamente l’ex compagno di squadra ha postato sul proprio profilo Instagram una foto con la scritta: “Col mio ex compagno Stefan Radu. Grazie per la maglia amico”.

https://www.instagram.com/p/BdXbVAWgiA4/

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Caicedo rivela: “Vi spiego perché ho lasciato l’Espanyol per la Lazio”

L’attaccante della Lazio Felipe Caicedo ha disputato un buon girone d’andata. Seppur abbia giocato poco ha messo a segno 4 reti in 18 presenze. Soprattutto in Europa League ha dato il meglio di sé.

A RAC1, Caicedo ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a lasciare la Spagna: “Fa male passare da essere un giocatore decisivo a uno inutile. All’inizio mi elogiavano, poi mi hanno criticato senza motivo. Alla fine della mie esperienza all’Espanyol mi sentivo solo, non mi hanno rispettato come meritavo, nonostante io mi fossi identificato con i colori del club. Ora alla Lazio sto bene“.

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PAGELLONE LAZIO 2017 – Il muro olandese: Stefan de Vrij

Dopo aver parlato dei portieri, passiamo la pagellone riguardante la difesa. La copertina del reparto ovviamente va a Stefan de Vrij, vero fiore all’occhiello della squadra di Inzaghi e tra i migliori difensori del campionato italiano.

Praticamente perfetto. Il centrale olandese si è dimostrato pressoché impeccabile nel corso della seconda parte della stagione 2016/2017, condita da una rete contro la Sampdoria, per poi fare addirittura meglio nel girone di andata del campionato in corso. Ben 3 gol realizzati, contro Napoli, Sassuolo e Fiorentina e un’intesa con Radu e Bastos che dà solidità alla retroguardia della Lazio. Si dimostra sempre il più concentrato, il più convinto. Anche quando la squadra non brilla lui è sempre sul pezzo. IMPRESCINDIBILE. VOTO: 8

Stefano Ferrera

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Il vice Farris: “2017 positivo, il 2018 sarà migliore. La fotografia dell’anno è…”

Massimiliano Farris, vice allenatore dei biancocelesti, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Channel per analizzare Inter Lazio e per commentare il 2017.

Queste le parole di Farris: “Chiudiamo molto bene questo 2017, ieri abbiamo ottenuto un ottimo pareggio; in particolare, è da sottolineare la personalità messa in mostra dalla squadra in uno stadio pieno come San Siro. Abbiamo dimostrato maturità e consapevolezza, anche se al termine della sfida c’era del rammarico nello spogliatoio per aver lasciato due punti che proveremo a riprenderci sin dal 6 gennaio a Ferrara. La squadra ieri ha dominato, non solo per le occasioni create, ma per l’atteggiamento messo in campo e per la mentalità proposta: abbiamo raccolto un punto contro l’inter, una squadra che fino poche settimane fa era tra le più accreditate per la vittoria dello Scudetto, anche se in questo momento sta affrontando una fase della stagione non semplice.

Chiudiamo l’anno in maniera molto positiva, sperando di poter regalare un 2018 ancor migliore. La fotografia dell’ultimo anno è sicuramente il gol al 93’ di Murgia: una partita ricca di emozioni che ci ha fatti entrare come gruppo nella storia della Lazio. Mi auguro ce ne possano essere delle migliori nel 2018. Abbiamo dei difensori molto forti, ma il nostro modulo offensivo ha lasciato occasionalmente degli spazi dietro poiché, generosamente, la squadra si è spesso coperta con tre difensori e Leiva: c’è stato un periodo nel quale è mancato un po’ di equilibrio, ora lo abbiamo ritrovato lavorando con meticolosità come fatto da Auronzo fino ad oggi. I nostri difensori hanno ritrovato delle certezze. Mi auguro che nel nuovo anno si possa ripartire dal 2017, sperando di regalare nuove soddisfazioni ai nostri sostenitori. Colgo l’occasione per porgere i miei auguri ai tifosi della Lazio”.

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Orsi incensa Strakosha: “E’ il miglior portiere d’Italia”. Poi su Inzaghi…

Dopo il pareggio di ieri sera, la Lazio è sulla bocca di tutti stamattina. Anche l’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi ha elogiato la squadra di Inzaghi.

Queste le parole di Orsi a Radio Radio: “La Lazio ha mandato un segnale importante a tutto il campionato, batterla non è facile, ormai è una grande.Inzaghi e la squadra hanno dato sempre la sensazione di volerla vincere. La difesa? Tutti quei gol subiti sono stati un caso, nel girone la Lazio subirà meno reti. Inoltre c’è Strakosha che è il miglior portiere in Italia”. Chiosa finale sul tecnico biancoceleste: Inzaghi sembra più pacato verbalmente di Spalletti. Da Mihajlovic e Gattuso ti aspetti che ribaltino lo spogliatoio, da lui no. Eppure la squadra quando scende in campo è un gruppo con carattere. Non possiamo sapere cosa accade nello spogliatoio”. 

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PAGELLONE LAZIO 2017 – I portieri

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Dopo aver dedicato la copertina dei portieri a Strakosha, passiamo ai suoi compagni di reparto. In questo articolo daremo i voti ai portieri biancocelesti che in questo 2017 si sono alternati nel difendere i pali della prima squadra della Capitale.

IL PAGELLONE 2017: I PORTIERI

Vargic terzo portiere della Lazio e della CroaziaVARGIC – Arrivato in sordina nel mercato di gennaio della scorsa stagione (senza tuttavia poter essere utilizzato), Ivan Vargic, portiere croato classe ’87, ha destato subito perplessità negli addetti ai lavori. Innanzitutto per l’esborso economico affrontato per portarlo a Roma: quasi 2 milioni di euro. Poi per le sue doti: portiere acerbo, nonostante la non più giovane età, apparentemente non pronto per un palcoscenico importante come la Serie A. Lo stesso Club Manager biancoceleste Angelo Peruzzi, si vocifera abbia da subito bocciato il portiere croato. Solo la “scomparsa” di Marchetti e l’addio di Berisha hanno fatto in modo che il buon Vargic scalasse le gerarchie di casa Lazio arrivando a diventare il vice-Strakosha. Promosso dunque, ma non sul campo. Per lui in questo 2017 esordio in casa contro l’Inter in una partita inutile e malamente persa. Poi 2 presenze in Europa League con prestazioni a dir poco imbarazzanti. Il dubbio è lecito: ma è veramente un portiere? Di sicuro resta il fatto che la Lazio necessita di un vero secondo estremo difensore. MIRACOLATO. VOTO: 4,5

Federico Marchetti portiere della LazioMARCHETTI – Che fine ha fatto Federico Marchetti? Era uno dei punti fermi dell’11 biancoceleste, poi qualche infortunio e l’esplosione di Thomas Strakosha lo hanno fatto sparire dai radar del calcio che conta. La sua ultima presenza è datata 5 febbraio 2017, quando la Lazio sconfisse a domicilio il Pescara con un roboante 2-6. Poi un nuovo infortunio ed il buio. Tante voci su di lui, da problemi famigliari a dissidi con la proprietà. La richiesta di cessione, interessi dalla Premier e dalle neopromosse in Serie A mai concretizzati. Non convocato per il ritiro di Auronzo e fuori dal progetto tecnico di mister Inzaghi, il portiere di Bassano del Grappa a 34 anni da gennaio sarà libero di firmare per un altro club, vista la scadenza del suo contratto a giugno 2018. I tifosi gli augurano di tornare a calcare palcoscenici importanti, e non chiudere una carriera comunque più che dignitosa nel dimenticatoio. Per il momento: Chi l’ha visto? DESAPARECIDO. VOTO: N.G.

GUERRIERI – In Primavera prometteva di essere uno dei migliori prospetti della sua generazione, tanto da aver scalzato Strakosha nel ruolo da titolare. Tuttavia, il portierino romano ha vissuto un’esperienza da dimenticare in serie B a Trapani nella scorsa stagione. Pertanto quest’anno ha deciso di rimanere alla Lazio per giocarsi le sue carte. Finora scommessa persa perché non ha disputato neanche un minuto. Nelle gerarchie di Inzaghi viene dopo Vargic. Probabilmente a Gennaio cercherà un’altra squadra nel campionato cadetto per farsi le ossa. VOTO: N.G.

Giulio Piras

Sconcerti che elogi ai biancocelesti! Il giornalista afferma: “Dopo Juve e Napoli c’è la Lazio”

Il giornalista Rai Mario Sconcerti non è la prima volta che elogia la Lazio. L’ha fatto anche oggi dopo che i biancocelesti hanno pareggiato al Meazza contro l’Inter.

“La Lazio dopo Juventus e Napoli è la squadra più completa – ha detto Sconcerti a TMW Radio -. Sarebbe molto difficile migliorare la Lazio mentre all’Inter è chiaro che mancano alcuni giocatori. Più che altro ruoli che giocatori. Per esempio il trequartista, l’uomo che cambia passo, la Lazio invece ha tutto, ha un po’ meno ovunque però ha grandi giocatori”. Un bel complimento che certifica la Lazio come la terza forza del campionato.

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LAZIO SOCIAL – Strakosha innamorato di Lazio, Bastos si sfoga

Con Inter Lazio si è chiuso il girone d’andata del campionato e il 2017 della Lazio. Strakosha e Bastos hanno commentato sui social il pareggio del Meazza.

Thomas Strakosha si è limitato a scrivere Lazio mia, un autocitazione di una sua intervista della scorsa settimana. Bastos ha sfogato tutta la sua rabbia dopo un Dicembre terribile in cui aveva anche perso il posto da titolare. Ieri Inzaghi a sorpreso l’ha preferito a Wallace e l’angolano si è reso protagonista di una grande prestazione. Su Instagram ha scritto: “Soffrire in allenamento per sorridere in partita. Siamo forti, dobbiamo continuare così!“.

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