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PREMIER LEAGUE – Il Chelsea ad un passo dal titolo

Il Chelsea è a un passo dal titolo di campione d’Inghilterra, Antonio Conte è a una sola vittoria dalla storia. I Blues strapazzano a Stamford Bridge il Middlesbrough e lo condannano aritmeticamente alla retrocessione in Championship. Basterà infatti conquistare tre punti nelle prossime tre giornate per staccare definitivamente il Tottenham, fermato venerdì 1-0 in casa del West Ham.

Il match con il Boro si mette subito in discesa, nonostante l’assenza di Kante per infortunio. Al 23′ il Chelsea passa subito: lancio di Fabregas per Diego Costa, che da distanza ravvicinata batte Guzan per l’1-0. Il raddoppio arriva al 34′ grazie a un tiro-cross di Marcos Alonso che sorprende il portiere ospite. Il tris, che fa esplodere Conte, nella ripresa: l’assist è ancora una volta di Fabregas, ma il gol, il primo in campionato, è di Matic (65′). Sono sette i punti che separano il Chelsea dalla squadra di Pochettino: non resta che battere il West Bromwich, venerdì sera, in trasferta. Il WBA non ha più nulla per cui lottare, per Conte dovrebbe essere soltanto una formalità.

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Oddi: “Il lavoro di Inzaghi è fuori concorso”. Poi sulla finale tim cup…

La Lazio di Inzaghi, alla sua prima stagione intera sulla panchina biancoceleste, sta facendo strabuzzare gli occhi. Con l’obiettivo Europa centrato, adesso l’attenzione dei capitolini è rivolta esclusivamente alla finale tim cup con la Juventus. Di questo e molto altro ha parlato Giancarlo Oddi.

Oddi ha parlato ai microfoni di Radiosei: “Grande cavalcata della Lazio, Inzaghi è stato bravissimo. Nessuno credeva fosse possibile dopo ciò che è successo prima del suo avvento. Sembrava un tecnico di rimorchio invece ha fatto cose eccellenti, le scelte nel derby sono fuori classifica. Inoltre ha valorizzato i giovani, Strakosha per esempio da due partite lo vedo un portiere molto sicuro. Merita il rinnovo alle cifre giuste, non quelle attuali. Ad inizio stagione non si sapeva nulla di nulla. Lui è riuscito a compattare lo spogliatoio, la situazione Keita è emblematica. La società non deve farselo scappare. Inzaghi deve ringraziare la Lazio che l’ha fatto crescere allenando le giovanili. Ha fatto bene ed è arrivato in Serie A: ora anche la società deve essere riconoscente verso il proprio tecnico visto ciò che ha realizzato. Un giusto dare avere. Se dovesse andare via forse guadagnerebbe di più,  quindi in caso contrario gli farei un plauso perché darebbe importanza a sentimenti veri di appartenenza ai colori biancocelesti”.

FINALE TIM CUP

“La Lazio contro la Juventus deve fare la partita perfetta: entrare in campo con la voglia di dare il 200% necessario per superare i bianconeri che sulla carta sono più forti. In una sfida secca può succedere di tutto, come nella Supercoppa vinta contro l’Inter di Mourinho. I biancocelesti hanno la consapevolezza di essere forti quindi c’è la voglia di giocare: nella partita contro l’Udinese di qualche mese fa ero preoccupato dal punto di vista fisico, adesso invece la squadra sembra molto vogliosa. Se si andrà a Firenze con la carica vista ultimamente si potrà fare strike, visto che la Fiorentina ha problemi profondi. Contro la Sampdoria è stata una partita già indirizzata troppo facilmente dopo 10 minuti: non si può lasciare tutto quello spazio a Keita. Tolta la Juventus la Lazio davanti forse ha i giocatori più forti e gli avversari ancora non l’hanno capito. Immobile con Keita vicino non è il migliore in campo, mentre con il senegalese esterno si esprime meglio”.

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Quagliarella: “Fa male prendere sette gol, non è da Sampdoria”

Dopo la brutta figura rimediata con la Lazio prendendo 7 gol, Fabio Quagliarella si scusa con l’ambiente. Il valore della Sampdoria non può essere quello messo in campo ieri all’Olimpico contro i ragazzi di Inzaghi.

Queste le parole di Quagliarella ai tifosi doriani: “Fa male perdere così, non è da Sampdoria prendere sette gol. Contro la Lazio non ha funzionato nulla, ma la colpa è solo nostra: l’allenatore non c’entra. Siamo noi che scendiamo in campo e quindi siamo noi che chiediamo scusa ai tifosi per questa partita. Ora bisogna chiudere al meglio la stagione”.

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Agostinelli: “Non capisco perché gli altri allenatori non rispettano la Lazio”

Una Lazio scatenata spazza via la Sampdoria. Realizza la terza goleada stagionale dopo quelle a Pescara e Palermo. La squadra sta trovando la via della rete con una facilità estrema, sfruttando ogni minimo errore degli avversari.

Andrea Agostinelli è intervenuto ai microfoni di Radiosei: “In questa fase la Lazio è devastante negli spazi, ma se gli avversari insisteranno ad incontrarla con questi atteggiamenti poco attenti allora continuerà a divertirsi: non capisco perchè gli allenatori avversari non abbiano il giusto rispetto verso i biancocelesti. Il lavoro è di squadra, il merito di un Inzaghi, sicuramente superlativo, va spartito con tutto lo staff”. 

CAPITOLO PORTIERE E DIFESA

“Se Marchetti resterà è un discorso, se andrà via la società dovrà prendere un portiere esperto. Credo che lo Strakosha di oggi sia il titolare per la prossima stagione, ma visto che il ruolo del portiere è delicato si deve valutare bene la situazione. Alla fine dell’anno si potranno tirare le somme, le prossime partite saranno decisive. La difesa? Quando si prendono gol sul 5-1 o sul 2-0 in superiorità numerica sono dovuti alla deconcentrazione: non dovrebbe succedere, è un difetto, però solo le grandi squadre come la Juventus riescono ad evitarlo. In assoluto sono molto soddisfatto di come sta difendendo la squadra”.

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Tommasi: “Lotito favorito per la presidenza di B fa pensare”

Alla vigilia dell’assemblea elettiva della Lega B, il presidente della Lazio e patron della Salernitana Lotito si presenta da favorito per la presidenza. Il n.1 dell’Assocalciatori Damiano Tommasi sembra contrariato da questa soluzione.

Queste le parole di Tommasi: “Il ruolo di Lotito con la Salernitana fa pensare. Se la maggior parte delle società di Serie B lo vede presidente è quello l’evento, più che la sua candidatura. Sappiamo che Lotito non ha problemi di nessun tipo a essere presente nelle istituzioni anche senza avere ruoli. Credo che la Serie B venga da un presidente importante, che ha fatto cose importanti, tracciando un solco che la categoria farebbe bene a continuare a percorrere, perché Abodi ha dato tanto alla Serie B, visibilità riconoscibilità in un sistema in cui si pensava sarebbe rimasta schiacciata”.

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FOTO – Cataldi torna su Instagram dopo l’esultanza polemica

La vittoria contro l’Inter ha riportato ossigeno e punti in casa Genoa. Il calciatore dell’Under 21 Danilo Cataldi ha postato sulle sue pagine ufficiali la foto della sua gioia post partita.

Il post arriva tre settimane dopo quello pubblicato in risposta alle polemiche per la sua esultanza al gol di Pandev nella gara contro la Lazio. Anche questa volta tanti commenti con i tifosi genoani che lo applaudono e i laziali divisi tra chi lo aspetta e chi gli consiglia fortemente (per usare un eufemismo, ndr) di restare in Liguria. Tra i suoi followers, poi, tanti gli fanno notare che le immagini del profilo lo ritraggano ancora con la maglia del club capitolino. Immediata è arrivata l’inversione di tendenza di Cataldi che ha caricato le immagini con il Genoa e con la Nazionale Under 21. Giugno si avvicina e si deciderà anche il futuro del calciatore.

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Benitez: “Lazio fortunata quella notte al San Paolo”

Con la vittoria contro la Sampdoria la Lazio ha raggiunto i 70 punti, sfondando la soglia dei 69 toccata due anni fa nella fantastica notte di Napoli. Proprio quella partita trionfale per i colori biancocelesti, non è ancora andata giù all’ex allenatore dei partenopei Rafa Benitez.

Il tecnico del Newcastle Benitez, che proprio in quell’occasione salutò nel peggiore dei modi il pubblico del San Paolo, è tornato sull’argomento: “Credo che abbiamo fatto quel che dovevamo fare, sinceramente siamo stati sfortunati nell’ultima partita e in qualche gara: soprattutto contro la Lazio poteva finire la stagione con un altro successo, ma insomma è andata così”. Nonostante i due anni trascorsi, il boccone è ancora amaro da digerire.

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SERIE A – Lazio-Inter sarà il posticipo della 37^giornata

Con un comunicato diffuso sul proprio sito ufficiale, la Lega Serie A ha comunicato date orari per la 37a giornata di campionato. 

La Lazio sarà impegnata con l’Inter all’Olimpico, nel penultimo turno di Serie A. Quello contro i nerazzurri sarà il posticipo di domenica 21 maggio (20.45). Gli anticipi del sabato saranno Chievo-Roma (18) e Napoli-Fiorentina (20.45). Chiude la giornata di campionato, Pescara-Palermo, fissata per lunedì 22 alle 20.45.

Scritta minatoria al campo della Lazio Baseball. E ora la parola ai benpensanti (FOTO)

Lo striscioneUn consiglio, senza offesa, dormi con la luce accesae i manichini appesi davanti al Colosseo hanno suscitato sdegno tra tutta la stampa. Tutti si sono sbrigati a puntare il dito verso quella che sarebbe dovuta essere l’idea di un’improbabile minaccia dei tifosi della Lazio ai giocatori della Roma. Ma che invece si fosse trattato di uno sfottò e che si riferisse alla coreografia della Curva Nord negli ultimi derby non è interessato a nessuno.

Oggi però al campo della Lazio Baseball si è verificata la stessa circostanza: “Lazià dormi con la luce accesa”, firmato ASR. Certo non sarò la stessa cosa ma chissà se gli stessi benpensanti avranno da dire le stesse cose o se anche questo passerà in cavalleria come semplice goliardia.

L’ex Fernando Orsi: “Lazio e Roma in trionfo, milanesi allo sbando”

Romane sull’altare, milanesi nella polvere. Proprio su questo si è soffermato l’ex portiere della Lazio Fernando Orsi ai microfoni di Radio Radio:

“Le foto della giornata di ieri? Il trionfo delle romane, il flop delle milanesi e Spalletti. Le due squadre capitoline hanno dato un segnale importante. Clamorose invece le sconfitte di Milan e Inter, soprattutto quella nerazzurra. Infine, la faccia di Spalletti. Il tecnico toscano non ha retto la gestione di Totti. Inoltre sta pagando le conseguenze di una società particolare e soprattutto della situazione del capitano”.

 

Gascoigne: “L’anno più brutto della mia vita ma ora dimostrerò a tutti che sono cambiato”

L’indimenticato campione inglese Paul Gazza Gascoigne è intervenuto ai microfoni della trasmissione Good Morning Britain. L’ex stella della Lazio dopo aver intrapreso per l’ennesima volta la strada del recupero era caduto di nuovo nel baratro a causa della morte del nipote Jay Kerrigan. Giovane appena ventiduenne deceduto a causa della droga.

L’ex laziale, in buona forma, ha lanciato un messaggio ai suoi sostenitori: ”E’ stato l’anno più brutto della mia vita. Prima della morte di Jay avevo intrapreso la strada giusta. Poi ho ricominciato a bere. Pensando che un bicchiere dopo l’altro mi avrebbe aiutato a risolvere i problemi. Poi all’improvviso il blackout. Ora voglio dimostrare al mondo che sono cambiato”.

Il De Rossi che non ti aspetti: “In tanti anni di Roma mai stato in pericolo”. E sui manichini…

La Roma strapazza il Milan a San Siro e si riporta al secondo posto. Respinto l’attacco del Napoli che aveva sorpassato in classifica gli uomini di Spalletti. Dopo la netta vittoria dei capitolini è intervenuto ai microfoni di Roma Tv Daniele De Rossi. Il centrocampista giallorosso si è soffermato anche sulla vicenda dei manichini:

“Devo dire che in tanti anni che gioco con la Roma non mi sono mai sentito in pericolo. Inoltre vivo in centro e non ho mai avuto dubbi per questo. Merito anche dei tifosi biancocelesti. Sono sempre stato accolto bene, se avessi avuto solo il sentore di correre rischi sarei andato via. Ma non è mai stato così. Sicuramente quella dei manichini non è stata la loro coreografia migliore ma le cose bisogna capirle. In ogni gara non possiamo andare sotto la curva, fare gestacci e pretendere che non ci rispondano mai. Ma io vivo lo stesso tranquillo. Ci sarà occasione di incontrare quelli della Curva Nord, mi capita tutte le mattine. La prossima volta magari dovranno inventarsi qualcosa di più divertente e meno macabro”.

Inzaghi-Lazio: il rinnovo del contratto è a un passo. Termini e cifre…

Quasi fatta per il rinnovo di Simone Inzaghi. Stagione da grandi numeri per la Lazio: 70 punti, quarto posto e finale di Coppa Italia. Gran parte del merito va riconosciuto al tecnico piacentino per il gran lavoro svolto. Visti gli ottimi risultati conseguiti la società biancoceleste ha deciso di premiare l’allenatore proponendogli il rinnovo del contratto.

Inzaghi e il presidente Lotito venerdì scorso si sono incontrati e hanno raggiunto un accordo per un contratto di due anni con opzione sul terzo. Ingaggio annuale da 1 milione di euro bonus compresi per il tecnico. Nel contratto dovrebbero esserci delle clausole legate ai bonus che verranno chiarite quando il rinnovo verrà ufficializzato. Inoltre, come riporta Premiumsporthd.it , verranno raddoppiati anche gli stipendi dei suoi collaboratori.

GIOVANI AQUILE – I risultati del weekend del settore giovanile

Sono solamente due i campionati del settore giovanile ancora in corso. la Primavera e i Giovanissimi Fascia B Elite. I primi hanno usufruito di un turno di riposo mentre i ragazzi di mister Cardone sono scesi in campo conquistando la vittoria e il secondo posto

Ecco i dettagli delle partite del settore giovanile:

– PRIMAVERA, Girone A 25^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

SOSTA

CLASSIFICA (25^ Giornata): 56 Lazio, 52 Fiorentina, 52 Sampdoria, 50 Milan, 48 Hellas Verona, 45 Spal, 38 Napoli, 30 Cesena, 27 Vicenza, 25 Latina, 23 Perugia, 20 Spezia, 17 Trapani, 9 Brescia.

PROSSIMO TURNO: 13/05/2017 SPAL-LAZIO

 

– GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone A 25^ Giornata, All.: Andrea Cardone

ATLETICO KICK OFF-LAZIO 0-4 (Serafini, Franco, Soddu, Pollini)

LAZIO (4-3-3): Di Fusco (20’st Peppoloni); Talamonti (1’st Floriani-Mussolini), Pollini, Migliorati, Franco (1’st Ferrato); Adilardi, Serafini, Manzo (1’st Soddu); Mari (15’st Madeddu), Castigliani (9’st Tare), Marinacci (7’st Ancillai).

Sabato 6 Maggio ore 16:45, campo ‘M. Catena’ – via di Centocelle 100 (Roma)

CLASSIFICA (25^ Giornata): 64 Urbetevere, 58 Lazio, 53 Ostiamare, 45 Vigor Perconti, 35 Giardinetti, 33 Atletico Kick Off, 34 Accademia Calcio Roma, 33 Lupa Roma, 32 Ladispoli, 29 Rieti, 23 Campus Eur, 25 Grifone Monteverde,  12 Atletico Fiumicino, 5 Massimina.

PROSSIMO TURNO: 13/5/2017: LAZIO-GIARDINETTI

 

CONTINUA LA SFIDA A DISTANZA TRA VITTORIO SGARBI E FRANCESCO TOTTI>>>CLICCA QUI

Sgarbi vs Totti, la sfida continua! Il critico: “Totti? Non so chi sia”

Continua la sfida a distanza tra Vittorio Sgarbi e Francesco Totti

Tutto è iniziato qualche tempo fa, con la Roma che creava l’hashtag “famo sto stadio”. Pronta la risposta di Vittorio Sgarbi che chiama in causa i laziali e gli chiede di reagire. Da quel momento partono una serie di botta e risposta proprio tra il critico d’arte e il capitano dell Roma, Francesco Totti. Le acque si placano per un po’ di tempo ma Sgarbi, oggi collegato con Radio Cusano, commenta il ritiro del numero 10 giallorosso. Ecco le sue parole: “Totti smette di giocare? Chi è Totti? Ha mai giocato a calcio? Non me lo ricordo. Ma quello di una volta? Quello consulente della Raggi che si occupa di grattacieli? Magari a carriera finita me lo porterò in giro per il mondo a vedere i musei. Ma Totti non era morto? Come smette di giocare? Io di Toti conosco solo il Presidente della Liguria, non mi parlate di personaggi che non conosco. Questo Totti qui non lo conosco”. La contesa si riapre. Chi avrà la meglio?

PROBLEMI PER PAULO SOUSA, OLTRE GONZALO RODRIGUEZ FUORI ANCHE IL CENTROCAMPISTA>>>CLICCA QUI

Non solo Gonzalo Rodriguez. Contro la Lazio out anche Badelj

Sabato alle ore 18 andrà di scena all’Artemio Franchi la sfida tra Lazio e Fiorentina. I padroni di casa, già orfani di Gonzalo Rodriguez, dovranno rinunicare anche a Milan Badelj

Siamo sempre più vicini alla conclusione di questo campionato e la Lazio ha già centrato l’obiettivo Europa League. Per il prossimo turno di campionato la Lazio sarà ospitata dalla Fiorentina di Paulo Sousa. Una squadra, quella toscana, che non sta passando un buon momento. Tant’è che rischia seriamente di non entrare in Europa. Infatti infuria la (non) lotta per il sesto posto che significherebbe preliminari di Europa League. A complicare il tutto ci si mette anche la sfortuna. Infatti il tecnico dei viola dovrà fare a meno, oltre che lo squalificato Gonzalo Rodriguez, anche del centrocampista Milan Badelj. Il croato ha riportato una “minima lesione muscolare all’adduttore lungo di sinistra per la quale sono già iniziate le terapie del caso fino al prossimo controllo tra dieci giorni”. Sousa dovrà correre ai ripari il prima possibile. Soprattutto contro una Lazio così

Biava: “I derby capolavori di Inzaghi. E la Lazio può ancora migliorare”

Nel giorno del suo compleanno, ai microfoni di Lazio Style Radio, è intervenuto l’ex difensore biancoceleste Giuseppe Biava. Ha elogiato la Lazio ed il lavoro di Inzaghi. Ma ha parlato anche di tanto altro.

I SUOI RICORDI

“Partire dalla Serie D e arrivare a vincere una Coppa Italia, e che Coppa Italia, è stato bellissimo. La mia carriera è stata ricca di soddisfazioni, ho vissuto tante emozioni. Ricordo la semifinale contro la Juventus del 2013; il gol di Floccari è stato importante e ci ha permesso di andare in finale, poi sappiamo tutti com’è andata a finire! Nella mia vita calcistica ho sempre suscitato affetto nella gente, nonostante non fossi stato un campione da copertina. I tifosi mi hanno sempre incitato, voluto bene: aver lasciato un bellissimo ricordo è la più grande soddisfazione. Ad esempio, ricordo quando da Genzano era partita una petizione che mi voleva in Nazionale!”.

DIFESA ORANGE

“Ieri Hoedt e de Vrij hanno fatto una bella partita. Il gol dell’ex AZ sembrava il mio a Milano contro l’Inter nel 2014; il classe 1992 ha invece dimostrato di avere piedi buoni. Noi difensori siamo più indicati a non far segnare ma quando marchiamo, ci piace molto. Allo stesso tempo, spero che i centrali biancocelesti continuino a segnare. Stefan de Vrij è un giocatore forte, mi sarebbe piaciuto giocarci accanto perché significava che ero ancora in attività! Chi gioca al suo fianco rende sempre bene. Ripensando alla mia Lazio, però, mi tengo stretto Dias, abbiamo costituito per anni una coppia affiatata in campo e fuori”.

I DERBY E INZAGHI

“Gli ultimi tre derby si sono giocati tutti a distanza ravvicinata e la Lazio ha dimostrato di essere superiore non solo nel risultato ma anche nella preparazione, individuando le debolezze della Roma e sfruttando i propri punti di forza. Grande merito va a Inzaghi: è un tecnico, ci capisce, prepara bene le gare e ha a disposizione una squadra giovane che può ambire a migliorare la propria posizione in classifica”.

LA LAZIO HA ANCORA MARGINI DI MIGLIORAMENTO

“Questa squadra, con il tempo, migliora fisicamente, tatticamente e mentalmente. Keita sta maturando, Inzaghi ha tirato fuori il suo meglio. È devastante quando c’è con la testa. Stesso vale per Milinkovic e Felipe Anderson, il quale all’inizio non era molto continuo. Anche Strakosha cresce gara dopo gara. La Lazio può sperare bene per il futuro, perché ha un tecnico che guarda punta sui ragazzi, è paziente, non getta nella mischia il calciatore più esperto al primo errore dei più giovani”.

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Zauri: “Brava Lazio, adesso turnover con la Viola e tutto sulla Coppa Italia!”

L’ex capitano biancoceleste Luciano Zauri è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per commentare il ritorno ufficiale della Lazio in Europa.

I MERITI

“La Lazio per la programmazione degli ultimi anni deve avere sempre questo obiettivo. Peccato che quest’anno le prime 3 abbiano fatto quel qualcosina in più…Sconfitte e vittorie sono di tutti. Bisogna ringraziare anche la società che ha operato bene, con acquisti mirati, alcuni dei quali sottovalutati all’inizio”.

FIORENTINA-LAZIO

“Un minimo di turnover ci sarà in funzione della Juventus, anche se un blocco sarà confermato. La Juve invece farà una rotazione più corta. Davanti ha il solo Higuain salvo che non voglia spostare Mandzukic. Credo che visti gli impegni importantissimi Allegri qualcosa dovrà fare ma non potrà abbassare troppo la qualità”.

TURNOVER MOSSA AZZARDATA?

“I giocatori scelti fino ad ora da Inzaghi hanno giocato tantissimo. Penso quindi il riposo potrà fare bene senza però esagerare. Credo che ci saranno calciatori che riposeranno magari giocando 50-60 minuti e non proprio 0. Turnover anche tra i pali? Strakosha sta giocando bene. Con l’Europa League in cantiere potrebbe anche optare per far giocare Vargic o Adamonis senza rischiare”.

LA LAZIO VOLA SUGLI ESTERNI

“La Lazio ha interpreti che hanno fatto sempre bene. Sono stati infatti alternati rispetto agli avversari. Forse solo Felipe Anderson è un po’ diverso con Inzaghi bravo ad adattarlo. Lulic o Lukaku hanno di diverso il piede ma le stesse caratteristiche. A destra puoi cambiare. Con gara secca vedremo come vorrà affrontare una squadra solida e compatta che poi riparte. Felipe Anderson da questo punto di vista potrebbe darti la giocata. Keita? Perché escluderlo. Nel 3-5-2 potrebbero farlo insieme anche se sarebbe super offensiva. La Lazio ha dimostrato però di essere quadrata sempre, anche con questi nomi”.

IL PERNO DELLA LAZIO: LUCAS BIGLIA

“Direi Biglia senza essere scontato. Poi c’è Immobile con i suoi 22 gol. A certi livelli sono la differenza tra il 4 e il 7 posto. Dicevamo sempre che mancava il bomber e la Lazio l’ha trovato. Con un Keita più continuo, così performante all’andata, per me potevi arrivare nei primi tre. Felipe Anderson ha sorpreso tutti per la sua adattabilità”.

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Jacobelli: “Applausi ad Inzaghi e alla sua Lazio. Ora mercato di livello, ma Keita…”

Il giornalista Xavier Jacobelli è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione Laziali On Air per parlare del grande momento attraversato dalla Lazio, con sedici gol realizzati nelle tre partite contro Palermo, Roma e Sampdoria.

INZAGHI

Già nelle sette precedenti partite della scorsa stagione il tecnico aveva dimostrato di che pasta fosse fatto. Si è dimostrato poi il valore aggiunto di una stagione strepitosa per la Lazio. Ha meritato assolutamente la considerazione e gli applausi che sta ricevendo. Se fosse arrivato Bielsa sarebbe andato a Salerno. La sua tenacia e la sua voglia di allenare la Lazio l’hanno portato fino a questo punto e depone moltissimo a suo favore. Ha parlato il campo. Il suo spirito di lazialità, di identità e di attaccamento alla maglia hanno risvegliato tutto l’ambiente – spiega Jacobelli. Non è stato certamente un cammino facile, sin dall’estate in cui si è trovato subito alle prese con il caso Keita. La goleada alla Sampdoria è solo l’ennesima tappa di un processo di crescita collettivo. Processo testimoniato dall’enorme numero di calciatori che sono riusciti ad andare in gol ed il livello e la qualità del gioco raggiunti. Adesso tocca alla società dimostrare che il salto di qualità è stato fatto e debba e possa essere consolidato con una oculata campagna acquisti. In primis tentando di trattenere un talento come Keita“.


LA FINALE DI TIM CUP

I bianconeri ora sono nel mezzo di un periodo molto intenso, ora dovranno innanzitutto blindare l’accesso alla finale di Cardiff nel ritorno contro il Monaco in Champions. Poi la partita contro la Roma ed una finale in cui la Lazio si giocherà sicuramente tutto fino all’ultimo minuto. La Lazio si è guadagnata la finale contro l’avversaria che da sei anni domina il calcio italiano. L’ha fatto portando in prima squadra giovani che Simone Inzaghi ha iniziato a valorizzare quando allenava la Primavera. Questo è un grandissimo punto di merito“.

I MIGLIORI BIANCOCELESTI PER JACOBELLI

Sicuramente Immobile, anche perché è stato un grande affare considerando quanto è stato pagato. Quindi Keita e… Berisha. Sembra un’affermazione paradossale, ma il suo passaggio all’Atalanta è stato la chiave per l’esplosione di Strakosha. Nel derby ha dimostrato quanto vale e quali potenzialità abbia realmente. Ha evidentemente imparato molto dallo stesso Berisha e da Marchetti“.

STRAKOSHA

Punterei su di lui per la prossima stagione. Quando un giovane risponde a certe sollecitazioni con questa personalità merita assolutamente grande fiducia e può sostenere a tempo pieno il ruolo di titolare“.

LAZIALI FUORI PORTA – Cataldi decisivo sul…rigore di Candreva. Mauricio campione!

Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori Porta: Berisha (Atalanta), Cataldi (Genoa) Guerrieri (Trapani), Ronaldo, Luiz Felipe e Minala (Salernitana), Filippini (Virtus Entella), Prce (Brescia), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Racing Roma), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo), Kishna (Lille), Morrison (QPR).

SERIE A

Berisha: leggera frenata per l’Atalanta, che nel lunch match della Dacia Arena contro l’Udinese impatta per 1-1. Al vantaggio bergamasco di Cristante risponde Perica per i padroni di casa nella ripresa. A difendere i pali della Dea c’è Etrit Berisha. Il portiere albanese si rende protagonista di buoni interventi, ma non può nulla sul tap-in ravvicinato dell’attaccante croato. Stagione più che positiva per Berisha.

Cataldi: torna alla vittoria il Genoa, che al Marassi batte di misura l’Inter grazie alla rete dell’ex Pandev. I nerazzurri falliscono il rigore del possibile pareggio con Candreva. Titolare Danilo Cataldi, schierato al fianco di Veloso in mezzo al campo. Il centrocampista romano si rende decisivo in occasione del rigore sbagliato dai nerazzurri: conoscendo Candreva dai tempi della Lazio indica a Lamanna dove tuffarsi per intercettarne il rigore. Missione compiuta.

SERIE B

Luiz Felipe, Ronaldo e Minala: secondo stop consecutivo per la Salernitana, che perdendo 2-0 sul campo del Carpi dice probabilmente addio alle proprie velleità di playoff. Due goal subiti in due minuti tra il 73esimo ed il 75esimo condannano i granata. Assenti Minala, squalificato, e Luiz Felipe, infortunato, l’unico laziale in prestito che prende parte alla gara è Ronaldo, che entra in campo al 13esimo della ripresa. Il brasiliano non riesce ad avere un impatto positivo sulla gara e la Salernitana subisce pochi minuti dopo l’1-2 decisivo.

Guerrieri: perde di misura il Trapani, sconfitto 1-0 sul campo del Frosinone in una gara combattuta. Guido Guerrieri segue dalla panchina le gesta di Pigliacelli, che para un rigore e si rende protagonista di una spettacolare cavalcata palla al piede che per poco non culmina in un assist vincente.

Prce: il Brescia trova il pareggio allo scadere grazie al solito Caracciolo contro il già retrocesso Latina. Al Rigamonti termina 1-1. Out dai convocati per un problema fisico il difensore croato Franjo Prce.

Filippini: quarta sconfitta consecutiva per la Virtus Entella, battuto a domicilio dal Verona per 1-2. Ennesima panchina per il terzino Lorenzo Filippini: sull’out di sinistra il tecnico Castorina gli preferisce Baraye.

Palombi e Germoni: preziosa vittoria per la Ternana che al Menti sconfigge il Vicenza nello scontro diretto di bassa classifica. La gara è decisa dalla rete di Falletti. Parte titolare in attacco al fianco di Avenatti Simone Palombi. L’attaccante ha poche occasioni per mettersi in luce, ma si fa notare per una bella palla servita a Falletti in contropiede, che però spreca. Out Germoni, ancora fuori in conseguenza del trauma cranico subito nella sfida contro il Frosinone.

LEGA PRO

Rozzi: la Lupa Roma pareggia 0-0 sul campo della Carrarese in una gara inutile: i romani sapevano già di dover passare dai playout per mantenere la categoria. Come al solito nessuna traccia di Antonio Rozzi nella lista dei convocati.

Pollace: la sconfitta 3-2 sul campo della Cremonese condanna il Racing Roma alla retrocessione in Serie D. Gianluca Pollace entra in campo a 5 dalla fine sul risultato di 2-2. Dopo 3 minuti arriva il goal vittoria di Scarsella .

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: terza vittoria consecutiva per lo Spartak Mosca, che tra le mura amiche batte per 1-0 il Tomsk e si laurea campione di Russia con 3 giornata d’anticipo. Incolmabili i 10 punti di distacco dai rivali cittadini del Cska. Non partecipa alla festa Mauricio, che siede nuovamente in panchina per tutto l’arco del match.

PRVA HNL Croazia

Elez: arriva la prima sconfitta stagionale per il Rijeka, battuto di misura 1-0 sul campo della Lokomotiv Zagabria. La squadra di Fiume mantiene comunque la vetta, con i rivali della Dinamo Zagabria che accorciano a 5 punti il loro distacco. Nell’opaca prova del Rijeka è titolare Josip Elez, che rimedia anche un cartellino giallo a pochi minuti dal termine.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: nonostante la vittoria per 1-0 sul Viborg, l’Aarhus sarà costretto agli spareggi per non retrocedere. 90 minuti in panchina per Chirs Oikonomidis nella vittoria di misura dei suoi.

LIGUE 1 Francia

Kishna: chance da titolare per Ricardo Kishna, ma il Lille viene sconfitto malamente in casa per 0-2 dal Metz. L’olandese gioca una gara sottotono e risulta poco incisivo. Al minuto 65 lascia il campo per far spazio ad El-Ghazi, con i suoi già sotto di due goal.

CHAMPIONSHIP Inghilterra

Morrison: disfatta per il Qpr, asfaltato per 4-0 sul campo del Norwich. Nella brutta sconfitta dei londinesi non si vede Ravel Morrison, fuori dalla lista dei convocati del tecnico Holloway.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: incredibile ma vero, si rivede Brayan Perea! Il colombiano entra in campo al 38esimo minuto al posto dell’acciaccato Joselu nella trasferta del Lugo a Tenerife. La gara termina 2-1 per i padroni di casa e El Coco, come preventivabile, non incide sul match.

Giulio Piras

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