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La moviola di Lazio-Atalanta: Pairetto confuso e permaloso…

Pairetto troppo in difficoltà e non era un big match…

LA MOVIOLA

La partita del direttore di gara Pairetto nel match dell’Olimpico tra Lazio e Atalanta è stata a dir poco confusionale. Dopo 20 minuti della prima frazione di gioco il fischietto torinese si trova già in netta difficoltà e dà troppo spesso la sensazione di perdere il controllo da un momento all’altro. Confusione che si ripercuote molto nei giocatori biancocelesti che hanno mostrato evidenti segni di nervosismo. Si riprende nel finale di primo tempo ma “recupera” con l’espulsione di Inzaghi colpevole di invocare vanamente un po’ più di buon senso. Meglio nella ripresa anche se l’interpretazione dei falli non convince ed è poco univoca. Anche Gasperini cerca di farglielo capire ma incassa l’espulsione come il suo collega laziale. Bravo nell’assegnare il penality a Ciro Immobile. Vediamo gli episodi chiave:

PRIMO TEMPO

  • 20° – Radu sbaglia il passaggio, poi perde il contrasto con Conti che fa ripartire i suoi per il vantaggio siglato da Petagna. Il romeno si lamenta per un contatto irregolare non visto dall’arbitro. Sull’episodio sono nati dibattiti a non finire: è fallo? Non è fallo? Inutili le proteste dei giocatori di Inzaghi: la rabbia porta Immobile ad esagerare nei torni e rimedia il cartellino giallo.
  • 30° – Tocco di mano di Conti a interrompere un’azione offensiva biancoceleste. Poco dopo lo stesso centrocampista allontana quanto basta il pallone per ritardare la ripresa in gioco. L’arbitro lo redarguisce, il giallo sarebbe stata la punizione più giusta.
  • 37° – Contrasto a metà campo tra Milinkovic e Freuler, con l’atalantino che allarga il braccio a sbilanciare il serbo. Inzaghi è una furia in panchina, alla luce dell’ennesimo episodio ai danni della sua Lazio. Il tecnico dice qualcosa al quarto uomo Vuoto, subito dopo Pairetto lo allontana su segnalazione dello stesso.
  • 43° – Giusta l’ammonizione di Parolo per fallo su Grassi.
  • 47° Fallo di Felipe Anderson su Spinazzola ma l’arbitro non vede.

SECONDO TEMPO

  • 58° Lulic prova ad andare sul fondo. Zukanovic gli sbarra la strada allargando il braccio. Il bosniaco chiede il fallo con eccessiva enfasi secondo il “non” permaloso Pairetto che lo ammonisce. Giallo pesante, il bosniaco infatti era diffidato salterà la sfida con la Juventus.
  • 66° – Finalmente il direttore di gara prende una decisione giusta: Immobile prende un corridoio e anticipa Berisha in uscita, il portiere albanese non riesce a fermarsi e commette fallo sul bomber napoletano. Calcio di rigore per la Lazio.
  • 75° – Pairetto in continua confusione, gli errori continuano: il fischietto torinese che non vede il tocco di mano di Masiello su cross di Felipe Anderson: c’erano gli estremi per un secondo calcio di rigore.
  • 77° – Gasperini è una furia in panchina, ne dice di tutti i colori all’ormai famoso quarto uomo Vuoto: allontanato anche il tecnico die bergamaschi.
  • 87° – Biglia stende Freuler in ripartenza, giallo sacrosanto per l’argentino.
  • 88° – Stessa sorte un minuto dopo per Milinkovic, stavolta per un fallo ai danni di Conti.

Veron torna in campo a 41 anni: “Sto meglio di quanto pensassi”

A 41 anni Juan Sebastian Veron proprio non ne vuole sapere di lasciare il calcio. Ieri l’ex regista biancoceleste è sceso in campo con la maglia della Estrella de Berisso, squadra dilettantistica argentina.

STO MEGLIO DI QUANTO PENSASSI

Queste le dichiarazioni di Veron sui social: “Non era già stato concordato con il mister, vedremo tutto di volta in volta. Mi sento molto meglio di quanto mi sarei aspettato. Ovviamente ci sono cose che ho perso e altre che ho dimenticato. E’ normale che non corro come gli altri, ma cerco di dissimularlo con la qualità. Voglio continuare a far parte di questo gruppo, vedremo…”

Rambaudi elogia Milinkovic ma critica duramente Bastos

Roberto Rambaudi, ex centrocampista biancocelste, ha analizzato ai microfoni di Radiosei la prestazione della Lazio contro l’Atalanta. L’ex giocatore, oggi commentatore Rai, ha elogiato Milinkovic-Savic, ma ha criticato duramente Bastos su cui pesa il gol di Petagna.

CERTI ERRORI CON LE BIG SI PAGANO CARO

Questa la disanima tattica di Rambaudi: “Ieri la Lazio ha vinto una partita importante che doveva vincere. L’ha fatto contro un’ottima squadra come l’Atalanta, è stata brava a riprendere la gara nel momento decisivo. Il migliore in campo è stato proprio Milinkovic, il suo colpo di testa è davvero incredibile. Le sue caratteristiche diventano importanti quando non riesci a giocare palla a terra. Partita vinta meritatamente che deve essere seguita da altri risultati che si possono ottenere colmando alcune lacune che stiamo vedendo. L’errore di Bastos in occasione della rete di Petagna non può esserci, se lo fai contro grandi squadre poi la gara non la riprendi. La scelta di Bastos dimostra poca affidabilità tattica e di lettura difensiva. Non è logico quello che ha fatto”.

Garlini: “La Lazio merita di essere così in alto”

Per parlare della squadra biancoceleste e della gara con i bergamaschi l’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3:

“La gara di ieri è stata bella, giocata fino alla fine. La Lazio ha creduto nella vittoria, ma non era facile sfidare l’Atalanta. Entrambe le formazioni sono state protagoniste del girone d’andata. I biancocelesti non hanno mai mollato, nonostante lo svantaggio. Inzaghi è stato bravo a leggere la partita. Berisha poteva evitare di commettere il fallo da rigore su Immobile, ma la Lazio poteva segnare due gol che avrebbero chiuso la partita. I tifosi si saranno divertiti.

I due allenatori avevano preparato al meglio la sfida. L’Atalanta cercava di ribaltare la partita, ha giocato sempre a viso aperto e in questo modo la squadra si è scoperta spesso. Ci sono poche squadre come la Lazio in grado di fare punti attraverso il bel gioco. 

I biancocelesti sono una realtà, stanno meritando l’alta classifica. I calciatori laziali hanno voglia di vincere e mettono in campo grande grinta. La Lazio contro l’Atalanta ha voluto la vittoria fino in fondo. La squadra bergamasca ha abbassato il ritmo, gli uomini di Simone Inzaghi ne hanno approfittato. La Fiorentina può essere una candidata per l’Europa, come potrebbe esserlo anche il Torino. La Juventus non sta giocando benissimo ultimamente, ci sono dei giocatori che fanno la differenza.

Immobile si è cercato il rigore e lo ha trasformato. E’ un giocatore molto importante per la formazione biancoceleste. Inzaghi ha ancora molto da imparare, se manterrà questi ritmi e queste motivazioni può ambire molto in alto. La Lazio deve pensare gara dopo gara; contro il Genoa bisogna vincere per passare il turno. I Grifoni saranno determinati dopo la sconfitta in campionato contro il Cagliari. L’andamento della gara dipenderà molto anche dalle scelte che verranno prese da Juric; il match sarà un’occasione per i calciatori biancocelesti che hanno visto meno il campo in campionato”.

Paradiso, band Thegiornalisti: “Stringiamoci alla squadra, questi ragazzi lo meritano davvero”

Per parlare dell’ambiente biancoceleste e rivolgere un appello ai tifosi è intervenuto a microfoni di Lazio Style Radio 89.3 il frontman della band Thegiornalisti e grande tifoso laziale Tommaso Paradiso:

“Mi sento un rappresentate all’esterno della Lazio. Sono nato nel 1983, nel 2000 avevo 17 anni: la Lazio dello Scudetto è quella con la quale sono cresciuto. Nella nostra storia non abbiamo brillato per trofei.

Non abbiamo il bacino d’utenza di Juventus, Inter e Milan. La Lazio di oggi sta facendo grandi cose ma si può sempre fare un pizzico di più.

Non vincere il derby da troppo tempo sta diventando una spada di Damocle. Sono rare le stracittadine nelle quali si vince mettendo in campo un grande gioco o schiacciando l’avversario dall’inizio alla fine.

La Lazio è un’ottima squadra. Ha un tridente di assoluto valore e de Vrij è un autentico top player. Poi c’è Milinkovic, un calciatore che a me è sempre piaciuto, l’ho anche preso al fantacalcio! In questi due anni ha fatto vedere cose da grande giocatore; ora sta esplodendo e ce lo teniamo stretto. Ricordo ad esempio il gol realizzato lo scorso anno a Firenze: mi pace, è un calciatore moderno, corre, ha dribbling. Non è solo un gigante, ha il terzo tempo: un elemento fondamentale quando va a saltare di testa.

Stiamo vicini a questa squadra, se lo merita. Ce lo meritiamo anche noi, che siamo da sempre un popolo romantico. La compattezza è la forza che abbiamo. Sempre Forza Lazio”.

Mirra: “Vittoria importante che darà più certezze. Milinkovic mi piace molto”

Per commentare l’incontro di ieri tra la Lazio e gli uomini di Gasperini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex difensore biancoceleste Vincenzo Mirra:

“La vittoria contro l’Atalanta è stata molto importante, aumenterà sicuramente l’autostima dei calciatori biancocelesti. Ora la Lazio può sperare di lottare per traguardi che, all’inizio del campionato, sembravano irraggiunibili. Nelle ultime due gare la squadra di Simone Inzaghi ha ottenuto ben sei punti. L’Atalanta era reduce da una vittoria contro il Chievo, era una squadra in salute.

Alla formazione bergamasca mancavano Kessie e Gagliardini, ma gli orobici mi sono piaciuti per come hanno interpretato la partita. I biancocelesti dovevano fare una prestazione importante, altrimenti avrebbero rischiato.

A me la difesa a tre non piace, la Lazio ha delle caratteristiche offensive molto importanti e non mi piace vedere Felipe Anderson come esterno di centrocampo; perde troppe energie. Bastos in occasione del primo gol ha perso l’uomo, lo svantaggio non è stato una conseguenza del modulo adottato. La Lazio sta facendo molto bene in difesa, anche se negli ultimi anni era un reparto nel quale la squadra capitolina aveva qualche defezione.

Non credo al turnover. Se la squadra fosse stanca si potrebbero fare delle rotazioni, ma in una gara secca io schiererei la formazione tipo. La Lazio non può snobbare una competizione che potrebbe aprirle le porte dell’Europa. I biancocelesti dovranno approcciarsi al meglio alla gara contro il Genoa.

La Juventus sta dimostrando qualche piccolo cedimento. E’ una squadra che si può battere solo con una gara perfetta, ma in vista del match contro i bianconeri non snobberei l’impegno di Coppa Italia. I calciatori che giocheranno contro i piemontesi daranno tutto a livello fisico e mentale.

La Lazio va in gol con tanti calciatori, quando non segna Immobile ci sono dei compagni che vanno in rete al suo posto. Mi piace moltissimo Milinkovic, ma deve migliorare perché a volte è un po’ superficiale; lo seguo da quando giocava in Belgio, sapevo che sarebbe diventato un calciatore importantissimo”.

Burdisso: “Con la Lazio per ripartire”

Gara da dimenticare quella di ieri a Cagliari per il Genoa. La squadra isolana si è imposta sugli uomini di Juric per 4-1. Periodo estremamente negativo per i liguri. Quella rimediata al Sant’Elia è la quinta sconfitta consecutiva, mentre la vittoria manca da sei gare. Mercoledì il grifone sarà ospite della Lazio all’Olimpico per l’ottavo di finale di Coppa Italia.

Per parlare dell’incontro con i biancocelesti di Inzaghi è intervenuto a Radio Nostalgia il difensore genoano Nicolas Burdisso: “Abbiamo tanti giocatori nuovi in squadra. C’era proprio il bisogno di questo ritiro prima della gara con la Lazio per stare insieme e conoscerci meglio. Gennaio è un mese difficile proprio perchè bisogna ricompattare il gruppo. Non si può nascondere che quelle di Pavoletti e Rincon sono due grosse perdite ma non bisogna neanche cercare alibi. Concentriamoci solo sulla prossima partita contro la Lazio per ripartire subito”.

 

CALCIOMERCATO – Pastorello consiglia la Lazio

Per parlare dei propri assistiti è intervenuto ai microfoni de “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento l’agente di mercato Federico Pastorello, da sempre vicino al mercato della società biancoceleste. Oltre ad essere il procuratore dell’ex Candreva, Pastorello, lo è anche di Giuseppe Rossi e Alessio Cerci, entrati da tempo nei radar del club capitolino.

Queste le sue parole su Rossi: Giuseppe ancora si augura di andare ai Mondiali. Con il Celta Vigo sta dimostrando di star bene dal punto di vista fisico, da un anno e mezzo non ha problemi e il ginocchio sta rispondendo bene. Ora è a scadenza, vedremo cosa succederà in futuro, non è detto che non possa tornare in Italia. A Tare piace, tempo fa si era mostrato interessato e c’erano stati anche dei contatti. Vederlo in coppia con Immobile sarebbe interessante”.

Su Cerci: “E’ molto motivato. I problemi fisici che lo hanno condizionato a Milano e Genova sono solo un ricordo. E’ carico come una molla. Chi lo prenderà farà l’affare del secolo. Alla Lazio è sempre piaciuto. Con il gioco di Inzaghi si troverebbe benissimo, potrebbe essere una possibilità”.

 

FORMELLO – Al via il lavoro anti Genoa, si verso il turnover

La Lazio torna a sudare a Formello per preparare la partita di Coppa Italia contro il Genoa. Si va verso il turnover con il 4-3-3.

Dopo la bella vittoria contro l’Atalanta, c’è un’altra partita da preparare. Il match di Coppa Italia contro il Genoa. Non si perde tempo a Formello ed Inzaghi richiama tutti all’ordine, ore 11:30 in campo. La rosa è stata divisa in due parti, da un lato i titolari di ieri che hanno svolto un lavoro di scarico, seguita da attività atletica in campo. Il resto della squadra ha svolto una seduta tecnica. Il tutto si è poi concluso con una partitella a campo ridotto, vinta dai “verdi” grazie ad una sforbiciata di Rossi.

GLI UNDICI ANTI GRIFONE

Al momento non ci sono chiare indicazioni su chi scenderà in campo mercoledì sera. Unica cosa certa è che si tornerà al 4-3-3 e l’inserimento a centrocampo di Lulic (salterà la Juventus, data la squalifica rimediata ieri). Altra (semi) certezza è che Inzaghi farà un turnover massiccio. Partendo dal pacchetto arretrato vedremo Strakosha, Patric, Wallace, Hoedt e Lukaku. Nella mediana troviamo il già citato Lulic con Murgia e una sfida a tre tra Biglia, Parolo e Leitner. Il tridente dovrebbe essere composto da Lombardi, Kishna e Djordjevic. Domani ci saranno indicazioni più significativi per l’11 anti Genoa, che vedrà in campo quasi certamente l’ex aquilotto Danilo Cataldi.

VIDEO – Sky ci ricasca: sigla anti Lazio per speciale calciomercato

Clamoroso video anti Lazio, quello utilizzato da Sky per pubblicizzare il suo programma di calciomercato e non è la prima volta…

LAZIO – SKY (NON) C’ERAVAMO TANTO AMATI

Sky-Lazio, un amore mai sbocciato e che, a quanto pare, mai sboccerà. Infatti già qualche tempo fa l’emittente televisiva aveva già relegato la Lazio a squadra di seconda categoria. Già nelle interviste post partita si trova dopo le varie “big” come Juventus, Roma, Napoli, le milanesi e Fiorentina. La ciliegina sulla torta arriva con lo spot per la trasmissione di Calciomercato.

GALLERIA D’ARTE GALEOTTA

Ma cosa riprende questo video? Troviamo i tre conduttori di Calciomercato-L’Originale, ovvero Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio e Fayna, intenti a fare una cosa che succede molto frequentemente nella loro routine. Visitare  una galleria d’arte. Ma non una galleria normale, infatti i quadri raffigurano i calciatori della Serie A. Da Bonucci con la Juve, al napoletano Milik. Ad un certo punto i tre si trovano di fronte al quadro con Immobile in primo piano, ma cosa accade? Il quadro cade e i tre si spaventano. Continuando la loro passeggiata culturale, i tre arrivano (non vedevano l’ora) al quadro raffigurante la Roma, che rappresenta la squadra di Spalletti esultare con lo sfondo del Colosseo. Tutto normale, se solo i tre conduttori non si siano messi ad esultare, cosa che non avevano fatto per nessun altro dei quadri (in uno hanno accennato un gesto col pugno, e anche lì c’era El Shaarawy).

E LA SOCIETA’ COSA FA?

Vero è che il mercato della Lazio, al momento, è fermo quanto un bradipo, però non sembra che la Roma stia facendo questo mercato stellare giusto? Eppure eccoli là, ancora una volta esaltati dai media, mentre la Lazio scende sempre di più. Ora la palla passa a Diaconale e Lotito. Cerchiamo di far tornare la Lazio ai suoi originari albori non solo in campo (impresa ardua) ma anche fuori.

Ecco il video “incriminato”

UFFICIALE : Gianluca Pollace raggiunge Giannichedda

Gianluca Pollace, campione d’Italia Primavera con la Lazio, è il nuovo terzino destro a disposizione di Giuliano Giannichedda

La SS Racing Club Roma è lieta di comunicare di aver acquisito a titolo temporaneo il diritto alle prestazioni sportive di Gianluca Pollace. Il difensore, classe ’95 di proprietà della Lazio è già a disposizione di Mr Giannichedda”.

A soli pochi giorni dal suo ritorno alla Lazio il giovane terzino riparte per una nuova avventura. Stavolta la destinazione non è poi lontana da Formello in quanto il terzino si trasferisce in prestito al Racing Roma di Giannichedda e Foggia. L’esterno era un punto fermo della difesa campione d’Italia con Bollini, nonché capitano. Con la Lazio ha vinto un campionato Primvaera e una Supercoppa Primavera.

 

IL FILM DI LAZIO ATALANTA – Dall’esultanza di Patric allo striscione per Gazza

Dopo la gara col Crotone, la Lazio prosegue la sua striscia di vittorie battendo anche l’Atalanta. Una gara tutt’altro che semplice che di fatto vede gli ospiti passare in vantaggio con Petagna. Un gol di Milinkovic sul finire del primo tempo e Immobile su rigore ribaltano il risultato. Tre punti pesanti contro una diretta concorrente per l’Europa che fanno sorridere Inzaghi & co. Chi non è potuto andare allo stadio si è perso alcune istantanee suggestive della partita. Come ad esempio l’esultanza di Patric o lo striscione dei laziali a Gazza, ancora nei guai. Di seguito le foto più belle realizzate dal maestro Gianni Barberi.

Patric in azione con la maglia della Lazio Lulic carica il destro Immobile esulta, alle sue spalle Milinkovic-Savic L'undici titolare biancoceleste in Lazio Atalanta Striscione dei laziali a Gazza Gascoigne

Liverani: “Ieri bella vittoria. Ora il Genoa, Lazio non snobbare la Coppa!”

Fabio Liverani è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per analizzare la vittoria della Lazio contro l’Atalanta e la sfida di Tim Cup di mercoledì contro il Genoa.

Dapprima sulla sconfitta della Juventus: “La sconfitta della Juventus può essere definita una sorpresa anche se vincere a Firenze non è mai facile. Tanto vento, la Viola è partita forte trovando il gol viziato, a mio parere, da un fallo. La squadra di Paulo Sousa non ha rubato comunque nulla”.

Il Genoa di Cataldi: “A Cagliari sono partiti bene. Danilo ha giocato e dispensato anche un assist. Sarà una partita tosta, di grande fatica. La Lazio non può sottovalutare l’impegno se vuole andare avanti”.

Turnover per la sfida di Coppa Italia: “Non posso sapere cosa c’è nella testa di Inzaghi. In biancoceleste ho imparato però che gli obiettivi sono reali e, se come in questo caso sono importanti, non puoi snobbarli. La Coppa Italia è un trofeo, è un trampolino per l’Europa, è albo d’oro. La Lazio tranne il campionato non ha un’altra Coppa e non può ragionare sul numero delle partite. Ricordo inoltre che potresti poi giocarti anche la Supercoppa Italiana”.

Poi sulla vittoria contro l’Atalanta: “Bellissima partita. I bergamaschi si sono rivelati pericolosi soprattutto in ripartenza. Bravo Inzaghi a rischiare il giusto e, obiettivamente, acciuffare il pareggio prima del riposo ha aiutato lo spirito. Immobile anche ieri ha tenuto in grande affanno la linea difensiva“.

Immobile, 200mila buoni motivi per arrivare a quota 20 gol…

Ciro Immobile, un nome una garanzia, almeno in questa prima parte di stagione in biancoceleste. Sono 11 i gol del napoletano in campionato con l’aquila sul petto.

CIRO IL GRANDE

Si era fermato Ciro, dopo un inizio sprint: 7 partite a secco, troppe per un attaccante della sua caratura. Tanta mole di gioco, tanta corsa, ma poca lucidità sottoporta. Poi quel gol a tempo scaduto contro il Crotone, approfittando di una disattenzione della difesa calabrese. Un gol che sa di liberazione. Un gol che gli ha permesso di raggiungere la doppia cifra con la maglia della Lazio.

ANCORA DECISIVO

Lazio-Atalanta, minuto 66, risultato bloccato sull’1-1. Milinkovic-Savic vede il movimento di Immobile e lo serve di sinistro: lo stop dell’attaccante è sublime, l’uscita di Berisha scriteriata. Calcio di rigore. Sul dischetto si presenta proprio lui, in accordo con Biglia che ha fallito l’ultimo penalty contro il Crotone. Palla da una parte, portiere dall’altra e 2-1, 12esimo gol per l’attaccante della Nazionale italiana.

200MILA BUONI MOTIVI PER NON FERMARSI…

Immobile punta quota 20, lo ha anche dichiarato in conferenza stampa mercoledì scorso, vuole portare la Lazio in Europa a suon di gol. E c’è di più, perchè nel contratto dell’attaccante, come scrive Il Corriere dello Sport, c’è una clausola che scatterebbe in caso di raggiugimento di quota 20: Immobile otterrebbe un bonus del 10% sul suo ingaggio, circa 200mila euro. Un altro incentivo per non fermarsi. Intanto Ciro si gode i 12 gol e il quarto posto della Lazio…

 

Diouf su Keita: “Che potenziale, ma può migliorare, soprattutto…”

Ieri si è ufficialmente aperta la Coppa d’Africa anche per il Senegal di Keita Balde Diao, che si è imposto sulla Tunisia con un secco 2-0.

A proposito del talento di Arbucies, autore dell’assist del 2-0 per la sua Nazionale, ai microfoni dei media locali ha parlato l’ex selezionatore olimpico del Senegal, Karim Sèga Diouf.

KEITA, L’UOMO IN PIU’

Keita ha una forte sensibilità tecnica, un enorme potenziale. E’ molto forte nel dribbling e nell’uno contro uno. Si trova bene sulla fascia, a destra o a sinistra, ha una straordinaria capacità di adattarsi. Riesce ad adeguarsi rapidamente ai due sistemi di gioco principali della Nazionale, il 4-4-2 e il 4-3-3. Si ha bisogno di giocatori come Keita e Sarr per sfondare sulle corsie esterne. Dei giocatori che sono in Gabon, Keita è il più utilizzato in questo ruolo, per questo potrà dare un grande contributo alla nostra Nazionale“.

LA FASE DIFENSIVA…

“Il ragazzo è molto giovane. Ama sacrificarsi e lavorare sodo. Un giocatore come lui può solo migliorare. Il mio consiglio a chi si occupa di lui, sia nel suo club che nella Nazionale, è di tenere conto della sua forte personalità. Dove deve migliorare? Forse nel gioco di testa. E magari deve fare più sforzi in fase difensiva. Generalmente, ai giocatori come lui non piace molto ripiegarsi indietro, ma il campionato in cui gioca dovrebbe aiutarlo in questo: lì a prescindere dalla posizione, devi saper difendere. Deve fare di più in questa fase del gioco, specialmente in Coppa d’Africa”.

TIM CUP – Ecco la designazione arbitrale per Lazio-Genoa

E’ da poco stata comunicata dalla Lega Calcio la designazione arbitrale per Lazio-Genoa, gara valida per gli ottavi finale di Tim Cup e in programma mercoledì 18 gennaio alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico di Roma.

La gara sarà diretta da Antonio Damato (sez. Barletta), coadiuvato dagli assistenti Paganessi e Lo Cicero e dal IV Uomo Gavillucci.

PRECEDENTI IN CHIAROSCURO

Il fischietto pugliese ha già arbitrato i biancocelesti in 25 occasioni; in quest’ultime, in particolare, la Lazio è riuscita a vincere per dieci volte, a pareggiare per sei e a perdere per nove.

L’ULTIMO INCROCIO POSITIVO

In questa stagione, Damato ha già diretto una gara disputata dalla squadra di Simone Inzaghi: risale allo scorso 5 novembre, giorno nel quale i capitolini pareggiarono al San Paolo contro il Napoli. L’arbitro della sezione di Barletta ha già arbitrato due sfide tra i biancocelesti e il Genoa: in un’occasione è stata la Lazio ad avere la meglio, mentre nell’altra hanno trionfato i Grifoni.

INVECE IN TIM CUP…

Analizzando, invece, le gare della Lazio in Tim Cup dirette da Damato sono state finora quattro. Lo score parla di una vittoria, di una sconfitta e di due pareggi maturati in due semifinali d’andata.Lo scorso anno il direttore di gara pugliese ha arbitrato entrambe le gare disputate dai biancocelesti in TIM Cup; Damato, infatti, diresse sia l’ottavo di finale, disputato contro l’Udinese, che il quarto di finale, giocato contro la Juventus.

 

Atalanta, l’ironia (polemica?) di Gomez su Bastos

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Si sta facendo molto notare, e non solo in campo. Negli ultimi giorni Alejandro Gomez è diventato, a suon di stravaganza e simpatia, uno dei re dei social network. Nei suoi post, pubblicato a gettito praticamente continuo sul proprio profilo Instagram, prende di mira un po’ tutti, dai compagni agli avversari. Un modo decisamente diverso di vivere il calcio, mostrando che i giocatori, prima di essere tali, sono soprattutto uomini, ragazzi di poco più di vent’anni che amano non solo correre dietro ad un pallone sul rettangolo verde, ma anche, come tutti i giovani della loro età, giocare e divertirsi a fare scherzi e battute.

E proprio una battuta, a metà tra l’ironico e il polemico, il Papu ha pubblicato questa mattina, ricordando un contatto singolare avuto con il difensore biancoceleste Bastos durante Lazio-Atalanta di ieri: “Marcatura stretta. Pensavo che stavamo giocando con due palle…“, il commento a corredo di una foto che lo ritrae in “presa bassa” sul malcapitato centrale angolino.

RETROSCENA – Ecco cosa ha detto Inzaghi al quarto uomo dopo l’espulsione

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Un curioso e divertente siparietto ha animato ieri all’Olimpico il finale della prima frazione di Lazio-Atalanta.

BATTIBECCO INZAGHI – IV UOMO

Quando mancavano infatti circa cinque minuti al duplice fischio e con i biancocelesti sotto di un gol, l’arbitro Pairetto, dopo averlo più volte richiamato, decide di espellere il tecnico capitolino Inzaghi. Il quale però non accetta la decisione e punta i piedi: “Non ho fatto niente, resto qui, casomai esci tu“, le sue parole rivolte al quarto uomo, il quale prova a convincere l’allenatore piacentino, ma senza esito. Alla fine, solo dopo l’intervento di capitan Biglia, cui il direttore di gara si era, in base al regolamento, rivolto, il mister si persuade a lasciare la panchina, non prima di aver stretto polemicamente la mano al collaboratore di Pairetto, ‘colpevole’ di aver comunicato la presunta irregolarità.

La squadra, affidata al vice Farris, trova poco dopo il pareggio con Milinkovic – il cui nome viene urlato a squarciagola, in lacrime, dalla compagna di Inzaghi, Gaia Lucariello, presente in tribuna – e poi nella ripresa completa la rimonta con il rigore trasformato da Immobile. Quando si dice “la giustizia divina”…

Rinnovo Biglia, a breve incontro con l’agente: ecco la richiesta dell’argentino

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Alla Lazio si trova benissimo, anche meglio che nell’Anderlecht.
Lucas Biglia lo ha ribadito anche ieri al termine della gara vinta contro l’Atalanta.

PER BIGLIA SARANNO DECISIVI I PROSSIMI GIORNI

Futuro? Sono qui da 4 anni e sto benissimo. Sono legato a questa maglia. All’Anderlecht sono stato 7 anni, ma la Lazio è un club più importante”. E’ chiara la voglia del capitano di restare. Eppure la sua permanenza all’ombra del Colosseo al momento è tutt’altro che scontata. La trattativa per il rinnovo non è ancora conclusa, le discussioni andranno avanti nei prossimi giorni e, secondo quanto riportato da “Il Corriere dello sport” la settimana appena entrata dovrebbe portare importanti novità.

APPUNTAMENTO CON L’AGENTE

A Roma, infatti, è atteso Enzo Montepaone, procuratore dell’argentino. Quest’ultimo incontrerà Lotito e gli esporrà, ancora una volta, la volontà del suo assistito. La cui richiesta continua ad assestarsi sui 3 milioni, mentre l’offerta del presidente non si è ancora spinta oltre oltre i 2,7. Il vertice sarà molto probabilmente l’ultimo tra le parti e quindi delineerà l’esito della questione, in un senso o nell’altro. I tifosi della Lazio dunque aspettano, sperando che il destino del proprio capitano sia ancora colorato di biancoceleste.

ESCLUSIVA – Inzaghi si impunta con la società. Ecco la sua richiesta!

Il calciomercato è iniziato da ormai due settimane, ma in casa Lazio nessuno sembra accorgersene. A parte il tanto discusso prestito di Cataldi al Genoa. Eppure la Lazio avrebbe bisogno di almeno un rinforzo in avanti. Djordjevic è un fantasma. Anche ieri quando è entrato, pareva un pesce fuor d’acqua. Eppure la società (tramite il ds Tare) e Inzaghi stesso hanno più volte dichiarato che si compra solo se prima si vende. Ma è davvero così?

INZAGHI RILANCIA PER L’ATTACCANTE

Giovedì scorso c’è stato un vertice di mercato a Formello tra Inzaghi e Tare, presente anche Lotito. Il tecnico piacentino ha ribadito quanto già vi avevamo detto: serve un attaccante. A prescindere dalle cessioni. Paloschi è tra i nomi della lista chiesti da Inzaghi, ma ce ne sono anche altri. Il diktat societario è sempre lo stesso: vendere per comprare. Ma qualcosa inizia a muoversi…

EPPUR SI MUOVE

Proprio per venire incontro a Inzaghi, la società ha deciso di accettare l’opzione prestito per Djordjevic. Fino a una settimana fa Lotito non si smuoveva dai 7 mln richiesti, adesso l’apertura e dalla Francia hanno subito drizzato le orecchie. C’è il Marsiglia di Rudi Garcia ma non è da escludere un dietrofront del Lione nonostante le smentite del presidente Aulas. Insomma, la società cerca di accontentare Inzaghi con un piccolo passo indietro. E non è detto che l’attaccante non possa arrivare lo stesso anche se il serbo dovesse rimanere a Roma. Qualora a fine mercato dovesse presentarsi l’occasione, la società ha promesso a Inzaghi di accontentarlo con l’arrivo di un attaccante. Non ci resta che aspettare e vedere come andrà a finire.