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SERIE A – I verdetti di questa 37esima giornata di campionato. Solo due posizioni sono in ballo…

Manca solo una partita alla fine del campionato ma già si possono decretare i primi verdetti:

  • La vittoria nell’anticipo di sabato sera del Milan contro il Bologna per uno a zero, aveva già posto fine alla corsa della Lazio al sesto posto. La vittoria di oggi del Sassuolo sul campo del Frosinone non fa altro che confermare ancora di più tale verdetto. Unica consolazione è che anche senza le loro vittorie, i biancocelesti avrebbero avuto comunque zero chance di andare in Europa a causa dello svantaggio acquisito con i pessimi risultati negli scontri diretti. Solo in caso di doppia sconfitta di entrambe le squadre nelle ultime due sfide di campionato i ragazzi di Inzaghi avrebbero avuto ancora qualche chance (vincendo ovviamente le proprie gare) di sperare nel sesto posto. Morale della favola: niente Europa per i biancocelesti.
  • La vittoria del Sassuolo contro il Frosinone ha prodotto anche un altra sentenza: il Frosinone che saluta la massima categoria dopo la sconfitta a Sassuolo.
  • Poche le speranze per il Carpi di salvarsi, che dopo il ko contro la Lazio, è solo al terzultimo posto, in virtù anche del pareggio per 0-0  tra Palermo e Fiorentina.
  • Salvezza acquisita invece per l’Udinese. I friulani si accontentano del punto prezioso rimediato contro l‘Atalanta.
  • Nell’alta classifica invece, l’unico posto senza un padrone certo (ancora una volta) è il 2°. I giallorossi di Spalletti con la vittoria nel “lunch match” contro il Chievo sorpassa momentaneamente il Napoli in classifica, in attesa del posticipo di questa sera dei partenopei contro il Torino.

Biglia: “Felice per la vittoria, ora vinciamo l’ultima in casa”. Poi sbotta contro l’arbitro…

Ai microfoni di LazioStyleRadio 89.3 è intervenuto uno dei grandi protagonisti della bella vittoria della Lazio contro il Carpi per 3-1 (ingiustamente espulso dall’arbitro Rocchi per doppai ammonizione) : il capitano Lucas Biglia. Ecco le sue parole:

Sono contento, mi dispiace un po’ per la vittoria del Sassuolo e del Milan di ieri, ma pazienza dobbiamo finire nel migliore dei modi. La gara è andata bene anche se abbiamo avuto qualche difficoltà in difesa“. La vittoria è un buon segnale: “Sì anche si può sempre fare meglio, abbiamo lavorato bene in settimana. Federico (Marchetti ndr) è stato fantastico, è stato la chiave per la vittoria, dobbiamo finire nel migliorare dei modi e aiutare il mister che ha preso una squadra in difficoltà. Loro avevano due giocatori veloci e potenti e ci hanno emesso un po’ in difficoltà ma l’importante è che abbiamo vinto e stiamo finendo una stagione dura. Ora manca una partita e speriamo di portare i 3 punti a casa“. Sull’espulsione che impedirà al capitano biancoceleste di giocare la 100esima con la Lazio: “Mi dispiace non poter giocare perché volevo finire con la partita in casa. E’ un fallo che mi ha fatto arrabbiare perché fischi un fallo che non c’è e e mi dai un giallo che non c’è perché non c’era intenzione, volevo fare un normale contrasto, poi mi dai il primo giallo senza aver fatto fallo. A fine primo tempo l’arbitro ha detto a Inzaghi: “Digli a Biglia di non parlare più se no prende un altro giallo”. Ma la fascia da capitano che ho mi consentiva di farlo. Non parlo mai degli arbitri ma questa cosa mi ha fatto arrabbiare. Con qualche arbitro si può parlare con altri no. Capisco che quando hai 200 pulsazioni al minuto parli male e alzi la voce ma è inutile che dopo ci lamentiamo nella riunione con gli arbitri, parlando di dialogo, se poi in campo si fa tutto il contrario. Preferisco non perdere tempo ad andare a queste riunioni a questo punto”.

 

CONFERENZA – Inzaghi: “Bella vittoria, ma che rimpianto l’Europa League. Futuro? Non ho appuntamenti con Lotito…”

Simone Inzaghi, dopo la netta affermazione contro il Carpi, ha analizzato il match in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti. Grande soddisfazione, ma allo stesso tempo rammarico per non aver centrato l’Europa League.

Vittoria convincente, rimpianti per la sconfitta contro la Sampdoria?

Sono soddisfatto della squadra per quello che mi sta dando. Giochiamo, creiamo occasioini ed ora speriamo di vincere contro la Fiorentina. Ho dei rimpianti, si“.

La tua analisi della partita…

Abbiamo sofferto un pò, però poi siamo stati bravi a concretizzare. Abbiamo avuto dei problemi in difesa. Poi ho deciso di cambiare modulo poichè Lasagna ci stava creando dei problemi. Mi dispiace per le espulsioni di Biglia e Djordjevic. Speriamo di recuperare Matri“.

Con Lotito hai appuntamenti?

Sono molto sereno nonostante quello che si dice in giro. Chi capisce di calcio sa cosa sto facendo anche dopo la sconfitta contro la sampdoria. Sto dando tutto me stesso per questa opportunità che mi è stata data“.

Grande spinta sugli esterni. In futuro la Lazio dovrà insistere con questo schema di gioco anche se dovessero partire candreva e Biglia?

Non mi va di parlare di mercato. Il campionato non è finito ancora. Anche su Biglia non voglio commentare il suo futuro. Lui è un top player, ma ce ne sono anche altri in squadra“.

Il suo impatto è stato positivo nella Lazio…

Il mio impatto è stato buono. Non era una situazione semplice. Sono arrivato dopo la sconfitta nel derby, ma ci siamo messi tutti a lavorare e stiamo facendo bene“.

E’ cambiato l’atteggiamento con lei in panchina…

Cerchiamo di interpretare al meglio ogni gara. Questa è una squadra che ha del potenziale. Lo scorso anno è arrivata terza ad un solo punto dal secondo posto. Nel finale mi sono messo a 5 perchè stavamo soffrendo troppo“.

Inzaghi: “Cerchiamo di chiudere bene con la Fiorentina”. Poi si sbilancia sulla conferma…

Al termine della bella vittoria (seppur inutile ai fini dell’Europa) della Lazio sul Carpi per 3-1, ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico Simone Inzaghi. Ecco le sue parole:

Grande partita della Lazio ma c’è tanto rammarico: “Sì c’è rammarico perché una squadra come la nostra almeno l’Europa League la doveva centrare. Ci sono stati problemi durante la stagione, ora stiamo andando bene, i ragazzi giocano bene le gare, si sacrificano l’uno per l’altro. Abbiamo perso immeritatamente a Genova e poi abbiamo giocato con la Juventus con cui è difficile giocare. Io sono soddisfatto dei ragazzi perché hanno fatto un finale di stagione che è nelle loro corde. A parte la Juventus se la giocano con tutti. Il mio futuro? L’ho detto dopo Genoa che ho perso che ero sereno, ho la squadra che mi segue, si impegnano tutti e tutti remiamo nella stessa direzione, abbiamo meritato queste vittorie e vogliamo chiudere bene con la Fiorentina“. Poi il tecnico piacentino si sbilancia sulla eventuale conferma: “Se mi aspetto la conferma? Sì! Si è visto che la squadra in campo è tranquilla e serena e conosce le proprie possibilità, ha perso il secondo posto alla penultima con la Roma. Sto vivendo tutto con grande responsabilità perché allenare la Lazio da responsabilità, ma con tranquillità, al di là che si vince o si perde gli episodi condizionano le gare. Anche dopo Genova…conosco l’ambiente di Roma, avevamo perso una partita dominata e chi capisce di calcio sapevamo che non dovevamo perdere e infatti poi abbiamo vinto con Inter e Carpi. Grandissimo merito ai ragazzi. Lotito? Con lui c’è grandissimo rapporto, perché è dal 2004 stiamo assieme, lo sentivo tanto quando allenavo le giovanili figuriamoci ora che alleno la prima squadra quanto lo sento (ride dr). Ti parla vuol capire le cose e i fatti ma mi lascia tranquillo, poi ho un bellissimo rapporto anche con Tare con cui ero compagno di squadra. Ho cominciato dal basso con gli Allievi ragionali ho vinto titoli, anche se contano poco, adesso sono qua, voglio giocarmi al meglio le mie chance con questa squadra che mi segue dal primo giorno“. Poi sul fratello Filippo Inzaghi presente in tribuna e che sta diventando un porta fortuna: “Io penso che Pippo viene per fare il tifo e aggiornarsi. Ha fatto una stagione al Milan che molti hanno criticato poi abbiamo visto gli altri che hanno combinato. Poi non gli avevano fatto mercato con tanti parametri zero. Penso che dal prossimo anno farà bene. Lui si aggiorna su tutte le grade, poi essendo a Modena vicino a Piacenza ha fatto un salto oggi a vedere la partita. Spero di sfidarlo in Serie A“.

Poco dopo ha aggiunto a Mediaset: “Io ho avuto la fortuna di allenare i ragazzi nel campo accanto alla prima squadra. Ho guardato tanto Pioli e ho imparato da lui. E’ uno dei tecnici più preparati, ho proseguito sul mio modulo nelle giovanili, cioè il 433, poi ho parlato tanto con tutti i ragazzi e vendendoli tutti i giorni ho cercato ti tirare fuori il meglio di loro. E’ normale che ci sia qualche scontento in una rosa come la Lazio di 25 giocatori ci siano contenti, i contentini non li davo ai ragazzi non li do nemmeno ai grandi. Gioca chi merita.

Infine ha dichiarato a LazioStyleRadio 89.3: “Diciamo che siamo contenti perché non era semplice, era l’avversario peggiore in questa giornata, abbiamo interpretato bene, siamo partiti forte ora chiudiamo bene il campionato“. C’è tanto rammarico: “Sì tanto rammarico la Lazio con l’organico che ha non può non fare l’Europa League. Purtroppo abbiamo sofferto quest’anno, mentre lo scorso anno abbiamo perso il secondo posto per poco. Ci sono queste annate, complimenti ai ragazzi che hanno sempre interpretato bene le gare“. I rigori: “Ho visto i rigori, sul primo probabilmente non c’era, ma al di la degli arbitri…Io domenica sono stato espulso da Banti senza aver fatto niente. Purtroppo siamo sfortunati con gli arbitri, penso che potremo migliorare anche li“. Ora si chiude con la Fiorentina: “E’ una partita difficile contro una squadra di qualità, poi mancherà il capitano. Abbiamo sempre avuto assenze nella mia gestione, cercheremo di trovare una soluzione. Klose? Un campione che ha dato tanta disponibilità come gli altri, allunga la squadra sa quando accorciare, tanto di cappello a lui poi alla fine si parlerà del futuro di Miro adesso penso alla Fiorentina e poi parleremo“.

 

 

 

CONFERENZA – Castori: “Sarà difficile salvarsi. Speriamo che tutti giochino regolarmente…”

L’allenatore del Carpi, Castori, è visibilmente affranto. In conferenza stampa ha fatto chiaramente capire che la salvezza ormai è quasi un miraggio:

Io vorrei crederci ancora, ma siamo realisti. Sarà molto difficile restare in Serie A, visto amche il turno favorevole del Palermo nella prossima giornata. Noi siamo una squadra che lotta. Anche oggi lo abbiamo fatto. Purtroppo siamo stati ingenui in varie circostanze e non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto. Come i due calci di rigore falliti. Di sicuro non volgiamo illudere i tifosi dicendo che ci salveremo. L’unica cosa che chiedo è il rispetto e che all’ultima giornata si giochi in maniera regolare in ogni campo“.

Konko: “Dovevamo confermare la vittoria contro l’Inter. Klose? Lo terrei tutta la vita…”

Al termine della vittoria della Lazio contro il Carpi, incalzato dai microfoni di Mediaset Premium, è intervenuto il terzino francese Abdulay Konko. Ecco le sue parole:

La Lazio ha onorato l’impegno anche se era senza obbiettivi di classifica: “dovevamo confermare la vittoria di domenica contro l’Inter anche con il Carpi“. Questa partita mostra un po’ di rammarico per come si è conclusa la stagione: “Sì. C’è perché non rispetta la nostra classifica siamo un gruppo che voleva dare di più  e non ci siamo riusciti quest’anno. Ci penseremo nella prossima stagione, speriamo bene“. Sulla eventuale conferma di Inzaghi: “Sì, secondo me Sì anche se è la società che deve decidere, il mister sta facendo un ottimo lavoro, ci da fiducia. Noi lo ringraziamo e si vedono i risultati in campo. Klose? Io lo terrei tutta la vita (ride ndr)”.

Poco dopo il terzino francese ha parlato anche a Sky: “Io Inzaghi lo confermerei, conosce bene il gruppo essendo alla Lazio da anni, lo conosciamo bene e  si vedono i risultati sul campo

 

Carpi-Lazio, le pagelle di Davide Sperati

ECCO LE PAGELLE DI CARPI-LAZIO

CARPI

Belec 6 – Non può far molto per evitare le tre reti degli ospiti.

Letizia 5 – Concede troppo spazio alle giocate di Lulic & Co. Che spesso trovano ampi spazi.

Romagnoli 5,5 – Non molto sicuro nella sua area di rigore è però molto bravo nell’intercettare diverse palle aeree.

Poli 5,5 – Come per il compagno di squadra, anche per lui non è una giornata da ricordare.

Gagliolo 5 – Decisiva la sua respinta con la schiena sulla conclusione di Candreva al 10′, soffre le giocate degli esterni laziali.

Pasciuti 6 – Ammonito dopo nemmeno mezz’ora di gioco, cerca di far qualcosa anche se è davvero difficile contro un avversario ben al di sopra delle potenzialità del Carpi. Dal 76′ Verdi s.v.

Cofie 5 – Spreca una ghiotta occasione dopo appena sette minuti di gioco e poi non riesce ad indirizzare in rete la respinta di Marchetti dopo il rigore del compagno di squadra. Dal 46′ Lasagna 6 – Entra per cercare la rete che riaprirebbe il match e subito la sfiora con un sinistro che però coglie la traversa. A dieci minuti dal termine spreca una ghiotta occasione per realizzare il gol della bandiera.

Bianco 5 – Lavora sulla linea mediana cercando di bloccare le iniziative degli avversari. Poco preciso anche nei fraseggi non produce nulla d’interessante. Dal 69′ Crimi 6 – Entra col piglio giusto dando maggior consistenza al centrocampo di Castori.

Di Gaudio 5 – Agisce sull’out sinistro ma senza quella pericolosità che occorerebbe per agguantare il pari. Cala drasticamente nel finale.

Lollo 6 – Molto pressing per il numero venti della formazione di casa che cerca di arginare i movimenti di Biglia. Prestazione comunque generosa.

Mbakogu 4 – Il peggiore. Sbagliare due rigori nella stessa partita è quasi da guinness dei primati. Può capitare per carità, ma dobbiamo essere anche onesti nel dire che questi errori potranno costare davvero molto caro alla formazione biancorossa. Nel finale realizza una rete utile solo per il tabellino finale.

All. Castori 5 – Forse poteva adottare un modulo più offensivo per cercare di mettere in difficoltà la difesa della Lazio. Una gara molto complicata anche per via degli errori individuali di Mbakogu. Nella ripresa giusto inserire Lasagna anche se ormai il danno è fatto.

LAZIO

Marchetti 9 – Il Migliore. Se non è record poco ci manca. Bravissimo nell’indovinare in entrambe le occasioni l’angolo dove Mbakogu indirizza il pallone.

Basta 7 – Una gara perfetta quella offerta dal terzino dalla folta chioma bionda.

Hoedt 4,5 – Il peggiore. Distratto sin da subito, commette il fallo da rigore ai danni di Mbakogu. Esce per un infortunio alla coscia sinistra. Dal 18′ Mauricio 5,5 – Entra e causa subito il rigore che per sua fortuna, Mbakogu calcia debolmente.

Bisevac 6,5 – Dopo un batti e ribatti, devia in fondo al sacco la palla del vantaggio capitolino. Primo gol con la maglia della Lazio.

Konko 6,5 – Nessun problema rilevante per il terzino sinistro che anche oggi dimostra il suo eccezionale momento di forma.

Parolo 6 – Ottimo il filtro con cui riesce a limitare le giocate avversarie, non fa fatica nel gestire tutti i novanta minuti di gioco.

Biglia 6,5 – Gioca sempre facile e pulito, liberandosi senza difficoltà della marcatura avversaria. Peccato per il doppio giallo.

Lulic 6,5 – Ottimo spunto quello poco prima del ventesimo che però sfortunatamente s’infrange sulla traversa. Per il resto offre una prestazione di tutto rispetto.

Candreva 7 – Ancora una volta è lui il giocatore più pericoloso di questa Lazio. Prima al 10′ è autore di una grande prodezza che stava per infilarsi sotto il sette, poi a dieci minuti dal termine della prima frazione realizza la rete del doppio vantaggio biancoceleste. Dal 71′ Djordjevic 5 – Venti minuti senza rendersi mai protagonista se non per il fallo ai danni di Letizia.

Klose 7 – Una gara intelligente quella del panzer teutonico. Con il minimo sforzo, massimo risultato. Da sengalare anche il sigillo finale che mette al sicuro il risultato.

Anderson 6 – Al posto di Keita squalificato, dopo un quarto di gioco ci prova con un tiro a giro che esce di poco fuori alla sinistra di Belec. Cambia spesso fascia e poco prima della fine del primo tempo serve un assist al bacio per il compagno di squadra. Dal 53′ Onazi 6 – Entra quando ormai la partità è bella che scritta. Gioca comunque con il giusto impegno.

All. Inzaghi 6 – Gara gestita bene e con il giusto approccio. È anche un po’ fortunato perchè che gli avversari non sfruttano le occasioni create.
Arbitro: Rocchi 5,5 – Gara molto complicata quella fra Carpi e Lazio con molti ammoniti e due rigori concessi nella prima frazione. Nella ripresa esagerata la seconda ammonizione a Biglia che viene espulso mentre nulla da dire sul fallo del laziale Djordjevic.

TABELLINO DI CARPI-LAZIO 1-3

Carpi (4-4-1-1): Belec; Letizia, Romagnoli, Poli, Gagliolo; Pasciuti (dal 76′ Verdi), Cofie (dal 46′ Lasagna), Bianco (dal 69′ Crimi), Di Gaudio; Lollo; Mbakogu. A disp: Colobi, Sabelli, Zaccardo, Porcari, De Guzman, Suagher, Mancosu, Martinho, Daprelà. All. Fabrizio Castori

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Hoedt (dal 18′ Mauricio), Bisevac, Konko; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva (dal 71′ Djordjevic), Klose, Anderson (dal 53′ Onazi). A disp: Guerrieri, Matosevic, Patric, Mauri, Milinkovic, Cataldi. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Gianluca Rocchi

Marcatori: 25′ Bisevac (L), 33′ Candreva (L), 75′ Klose (L), 84′ Mbakogu (C)

Ammoniti: 26′ Di Gaudio (C), 27′ Pasciuti (C), 42′ Mauricio (L), 42′ Biglia (L), 45′ Romagnoli (C), 58′ Lollo (C), 90′ Letizia (C)

Espulsi: 83′ Biglia (L), 90′ Djordjevic (L)

Candreva: “E’ grazie a Marchetti se stiamo vincendo”

Al termine del primo tempo, incalzato dai microfoni di Mediaset Premium, è intervenuto l’autore del 2 a 0 per i biancocelesti Antonio Candreva. Il giocatore biancoceleste festeggia le 150 presenze in Serie A e le 10 marcature in campionato. Ecco le sue parole:

Il campo ha parlato di una Lazio determinata a cercare la vittoria: “Stiamo facendo la nostra partita, ci mancherebbe che noi facessimo il contrario, il merito va a Federico (Marchetti ndr) che ha parato 2 rigori, è grazie a lui se stiamo vincendo“. Sulle decisioni arbitrali: “Noi dobbiamo pensare a giocare queste cose ci interessano ben poco“.

 

Tare: “Con Inzaghi decideremo a fine stagione. Biglia? Non è sul mercato”

Ai microfoni di Mediaset Premium, a pochi minuti dal calcio d’inizio di Carpi-Lazio, è intervenuto il direttore sportivo dei biancocelesti Igli Tare.

Il Ds biancoceleste ha iniziato parlando del futuro di Simone Inzaghi: “Il suo ottimo lavoro è fuori discussione, in queste 5 partite è andato molto bene, ha dato una scossa importante anche se non era facile dato che la squadra stava passando un periodo difficile. A fine stagione decideremo insieme a lui“. Si parla di rivoluzione al termine di questa stagione: “Ci sarà una rivoluzione fatta con equilibrio, per dare continuità ai nostri obbiettivi e cercare di migliorare“. Molte voci di mercato riguardano il capitano biancoceleste Lucas Biglia, accostato anche alla Juventus: “Non c’è mai stato un contatto con la Juventus per lui. Non è sul mercato, lui conosce il pensiero della società e ha la nostra piena fiducia. Vogliamo costruire qualcosa di importante insieme a lui, ma a fine stagione vedremo come andranno le cose“.

Parolo: “Giochiamo sempre per vincere, ma quest’anno non siamo stati sempre all’altezza”

Mancano una manciata di minuti dal fischio d’inizio di Carpi-Lazio, 37esima e penultima giornata di Serie A Tim, e ai microfoni dei cronisti è intervenuto il centrocampista dei biancocelesti Marco Parolo.

Niente Europa quest’anno, ma c’è da onorare questo finale di campionato: “Sicuramente, abbiamo sempre dimostrato di voler giocare sempre per vincere e anche oggi faremo lo stesso. Purtroppo quest’anno non siamo stati sempre all’altezza della situazione, non rispettando il nostro potenziale, ma vogliamo chiudere bene la stagione“. Il colpo subito a Torino contro la Juventus si è rivelato più grave del previsto: “Botta bella grossa, ci ho messo un po’ a smaltirla, fortunatamente ora va meglio, ho lavorato bene in settimana e sono contento che il mister mi dia la possibilità di giocare dall’inizio“.

 

Mbakogu: “Partita importante, dobbiamo entrare in campo aggressivi”

A pochi minuti dal calcio d’inizio di Carpi-Lazio, 37esimo e penultimo turno di Serie A Tim, in zona mista ai microfoni dei cronisti è intervenuto l’attaccante degli emiliani Jerry Mbakogu.

Il Carpi si gioca molto in questa partita: “Una partita molto importante per noi, affrontiamo una squadra forte che ultimamente sta facendo molto bene. Dobbiamo entrare in campo non molli e molto aggressivi, molto di più di quanto abbiamo fatto nelle ultime partite“.

FORMAZIONI UFFICIALI di Carpi-Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Carpi-Lazio 37esima e penultima giornata del campionato Serie A Tim, stadio Braglia di Modena, ore 15:00.

Carpi (4-4-1-1): Belec; Letizia, Romagnoli, Poli, Gagliolo; Pasciuti, Bianco, Cofie, Di Gaudio; Lollo; Mbakogu. A disp: Colombi, Daprelà, Zaccardo, Crimi, Martinho, Porcari, Suagher, De Guzman, Sabelli, Mancosu, Lasagna. All. Fabrizio Castori

Indisponibili: Fedele, Gnahorè, Brkic
Squalificati:
 –
Diffidati: Letizia, Poli, Romagnoli, Zaccardo, Lollo

Lazio(4-3-3). Marchetti; Basta, Bisevac, Hoedt, Konko; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, Klose, Felipe Anderson. A disp: Guerrieri, Matosevic, Mauricio, Patric, Milinkovic-Savic, Onazi, Cataldi, Mauri, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

Indisponibili: De Vrij, Kishna, Matri, Parolo, Radu, Morrison, Berisha
Squalificati:
 Gentiletti, Keita
Diffidati: Biglia, Hoedt, Candreva, Lulic

Arbitro: Gianluca Rocchi (Sez. Firenze)
Assistenti: Di Fiore – Longo
IV Uomo: Costanzo
Addizionali: Mazzoleni – Pinzani

CRONACA – Carabiniere difende la figlia molestata e viene massacrato da due tunisini

A Oltrisarco, a Bolzano, in piazza Bersaglio un carabiniere è stato letteralmente massacrato di botte da due tunisini. L’uomo è stato picchiato a sangue perchè intervenuto in difesa della figlia adolescente.

Erano quasi le 18 quando la ragazzina ha chiamato il padre al cellulare chiedendo il suo aiuto. La giovane si trovava in compagnia di un’amica a una fermata dell’autobus quando si è accorta della presenza di un uomo, lo stesso che già da due giorni la stava pedinando facendole proposte a sfondo sessuale. Una volta resisi conto della situazione le due giovani hanno deciso di chiamare al telefono il padre della ragazza infastidita, un brigadiere dei carabinieri del nucleo investigativo di Bolzano, che era a passeggio con il cane. L’uomo ovviamente si è recato subito sul posto in aiuto alla figlia e, una volta arrivato, si è immediatamente identificato spiegando al disturbatore che era un carabiniere e chiedendogli i documenti ma, lo straniero, ha iniziato a insultarlo dicendogli di sparire e che lui aveva “da fare con la ragazzina”.

A quel punto il carabiniere ha chiamato i suoi colleghi chiedendo l’intervento di una pattuglia. Il tunisino una volta capito che l’uomo faceva davvero parte dell’arma ha iniziato a colpirlo con calci e pugni. All’uomo si è aggiunto un connazionale, fermo anche lui alla fermata dove si trovavano le due ragazzine, che ha bloccato l’agente per le braccia mentre l’altro infieriva sul malcapitato. Non contenti della loro bravata i due hanno trascinato il carabiniere verso un’auto parcheggiata e hanno iniziato a sbattergli più volte la testa contro la portiera.

Dopo qualche minuto sono giunti sul posto i carabinieri del Radiomobile e i due extracomunitari se la sono data a gambe. Un cittadino, testimone dell’accaduto, ha indicato ai militari la direzione presa dai fuggitivi e i due poco dopo sono stati rintracciati, fermati ed arrestati. Nel frattempo l’uomo ferito è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale San Maurizio di Bolzano. Ora si trova sotto osservazione con una grave commozione cerebrale e diverse fratture. I due tunisini tratti in arresto devono rispondere di lesioni, minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Dopo la proposta al giocatore del Barcellona Tare in attesa di una risposta

La stagione volge ormai al termine, mancano solo due giornate alla fine del campionato, i risultati conseguiti dalla squadra biancoceleste non sono certo quelli auspicati a inizio stagione e la dirigenza capitolina nel prossimo calciomercato si appresta ad effettuare una rivoluzione nel parco giocatori.

A quanto riportato dal Corriere dello Sport la Lazio avrebbe accellerato i suoi movimenti su Adriano, il terzino del Barcellona. Il giocatore brasiliano, dopo essere stato vicino alla Roma nel mercato di gennaio, è diventato uno degli obiettivi principali del ds biancoceleste Tare che lo stava trattando in segreto. Dalle prime indiscrezioni si vocifera che la proposta dei biancocelesti al calciatore riguarderebbe un contratto quadriennale. Inoltre, la società romana ha invitato allo stadio Olimpico in occasione della gara contro la Fiorentina, in programma nell’ultima giornata di campionato, il giocatore brasiliano. La risposta di Adriano è attesa nei prossimi giorni.

Il doodle di Google. Auguri a tutte le mamme

I figli o il lavoro. E’ il bivio davanti al quale si trovano spesso le donne italiane, che, spesso a causa di servizi che non sostengono adeguatamente la maternità, fanno più fatica a conciliare la realizzazione professionale con quella personale: e così su 10 persone inattive tra 25 e 54 anni, quasi quattro sono mamme. I calcoli, che confermano con la statistica un problema sotto gli occhi di tutti, sono della Fondazione studi consulenti del Lavoro e cadono proprio in concomitanza con la Festa della mamma.

Lo scenario italiano, ricorda lo studio, è già di per sé sfavorevole per chi nasce donna: i dati Eurostat ci posizionano all’ultimo posto nell’Ue a 13 con il 54% del tasso di attività, con il differenziale più alto fra maschi e femmine (-20%). Il 73,8% degli inattivi (sostanzialmente tre su quattro), quindi, è di sesso femminile. Ma la percentuale appare ancora più sconcertante se si pensa che i due terzi di questi sono mamme. Un altro modo per dimostrare il forte svantaggio per le donne tra i 25 e i 54 anni che hanno figli è confrontarle con quelle che non li hanno: la quota di inattive sul totale della popolazione che non lavora e non cerca lavoro è del 28,7% per le donne che non hanno anche il ruolo di madri, mentre sale al 37,5% (per l’appunto quasi 4 su 10) per le mamme.

Svantaggio nello svantaggio è poi quello di coloro che vivono nel Mezzogiorno, dove la percentuale delle mamme inattive sale al 56,7%. I motivi per i quali le donne madri rinunciano al lavoro emergono da un questionario Istat: a domanda precisa, il 47,6% delle mamme dichiara di essere inattiva per motivi familiari. Avere un figlio minore, ovviamente, pesa ancora di più e infatti la quota sale al 53,4%. Discorso analogo si può fare in merito alla cosiddetta sottoccupazione. Nel part-time, per esempio è la soluzione individuata da tante donne, che quindi si rassegnano a rinunciare a una parte della propria realizzazione professionale per seguire i figli: in Italia il 7,5% è occupato part-time, contro il 33,5% delle donne. Fra queste, le mamme occupate part-time raggiungono la quota del 37%. Ancora una volta, infatti, sono i motivi familiari quelli che spingono a diminuire l’orario di lavoro: raggiungono il 43,9% per le mamme che hanno figli minori, contro il 15,6% di quelle che hanno ragazzi ormai grandi.

Si iscrivono all’università per trovare una cura. Marito e moglie biologi si buttano tra i libri

“Anche quando non c’è nulla da fare, possiamo fare qualcosa”. Sonia e suo marito Eric hanno usato queste parole per raccontare la loro incredibile avventura. I due biologi, dottorandi ad Harvard, hanno voluto condividere con il mondo la loro storia che li ha portati anche alla Casa Bianca.

Lei era avvocato, lui urbanista quando un evento tragico li ha costretti ha cambiare strada. La madre di lei, 51 anni, è morta nel 2010 pochi mesi dopo averla aiutata a organizzare il loro matrimonio. A ucciderla l’insonnia familiare fatale, una malattia incurabile degenerativa dei prioni del cervello, che porta alla morte in poco tempo per mancanza di sonno.

“E’ ereditaria, per questo ho fatto il test e l’esito ci ha sconvolto l’esistenza – dice Sonia – ma siamo rimasti uniti. Ci siamo messi a studiare Biologia e ora siamo dottorandi ad Harvard. Vogliamo trovare una cura ed è per questo che abbiamo creato la Prion Alliance nel 2012. Sarà dura, ma non ci arrendiamo”.

EVENTI – Domenica con l’Appia Day, alla scoperta dell’Appia Antica

Domenica 8 maggio ci sarà l’Appia Day. Un evento che permetterà ai cittadini romani di visitare e/o conoscere meglio la bellissima Appia Antica. Un appuntamento che proietterà i visitatori nel cuore della storia di Roma, tra passeggiate e itinerari in bici, accompagnati da guide turistiche che permetteranno di far conoscere ai visitatori segreti, bellezze e aneddoti sulla famosa strada romana.

La festa è stata promossa da VeloLove insieme ad altre associazioni locali e nazionali. Presenti anche personaggi della politica e, forse, anche gli aspiranti Sindaci di Roma. Inoltre verrà presentato anche il Grab, il raccordo anulare per la bicicletta. Di seguito il link dove poter leggere il PROGRAMMA completo: CLICCA QUI.

CRONACA – Roma: patrimonio della collettività abbandonata a se stessa

Roma, testimonianza storica e cartolina a cielo aperto di una metropoli abbandonata a se stessa. Non solo la Grande bellezza tanto decantata ai quattro venti ma anche una città messa in ginocchio da problemi di ogni genere che attanagliano la Capitale.

Il degrado sociale, sotto qualsiasi forma, è oramai sotto gli occhi di tutti: violenza, roghi tossici, scuola, sanità e mille altre questioni aperte e spesso procrastinate fanno da contraltare a quella che per molti resta la città più bella del mondo. Istituzioni assenti (o perlomeno poco presenti e spesso in ritardo) o sorde nel fornire risposte a richieste comuni e legittime di chi compone la linfa vitale della comunità, ovvero il comune cittadino. A pesare sulla difficile situazione sono anche gli strascichi di Mafia Capitale, lo scandalo romano che ha coinvolto anche le Istituzioni stesse e una parte della classe politica cittadina, con gli appalti e il malaffare legato alle coop.

Fatto sta che di risposte concrete a tutto questo malessere che pervade la città se ne vedono poche e quello che resta negli occhi di chi la vive è solo uno spiacevole e degradante tessuto sociale, lontano anni luce dai desideri che i cittadini vorrebbero vedere realizzati. A farne le spese come sempre il popolo romano, vittima sacrificale dello stato delle cose.

PROBABILI FORMAZIONI di Carpi-Lazio

News Carpi: squadra quasi al completo, quella di Fabrizio Castori. Due i ballottaggi, in difesa Zaccardo e Poli si contendono una maglia mentre in mediana è duello CrimiCofie. Rispetto la partita contro la Juventus ci saranno molte novità, con Letizia a destra al posto di Sabelli, Lollo per Verdi e fuori Martinho con Di Gaudio e Pasciuti di ritorno.

News Lazio: squalificati Gentiletti e Keita, infortunati De Vrij, Radu, Kishna, Morrison, Berisha e MatriInzaghi è ancora una volta con gli uomini contati. Milinkovic-Savic partirà per Modena nonostante la contusione al ginocchio rimediata giovedì pomeriggio. Verso la conferma Konko come terzino sinistro mentre al centro della difesa Bisevac è in vantaggio su Mauricio. A centrocampo invece Simoncino sembra avere le idee chiar: Lulic confermato da interno sinistro. Parolo è completamente recuperato e prenderà il posto di Onazi. Il nigeriano tornerà per la prima volta in panchina da quando è stato esonerato di Pioli. La linea mediana sarà formata dal bosniaco e dall’ex Parma, affiancheranno Biglia. All’argentino, naturalmente, verrà affidata la regia del 4-3-3. Davanti, al posto di KeitaInzaghi non ha dubbi: “Giocherà Felipe Anderson“. Il brasiliano si è allenato al massimo e ciò è stato molto apprezzato dal mister che ha deciso di preferirlo a Mauri. Partirà dal primo minuto nel tridente completato da Candreva a destra e da Klose al centro.

Queste le probabili formazioni di Carpi-Lazio 37esima giornata di campionato: Modena, domenica 8 Maggio ore 15:00 Stadio Alberto Braglia:

Carpi (4-4-1-1): Belec; Letizia, Romagnoli, Poli, Gagliolo; Paciuti, Bianco, Crimi, Di Gaudio; Lollo; Mbakogu. A disp: Colombi, Daprelà, Pasciuti, Cofie, Porcari, Poli, Di Gaudio, De Guzman, Verdi, Sabelli, Mancosu, Lasagna. All. Fabrizio Castori

Indisponibili: Fedele, Gnahorè, Brkic
Squalificati:
 –
Diffidati: Letizia, Poli, Romagnoli, Zaccardo, Lollo

Lazio(4-3-3). Marchetti; Basta, Bisevac, Hoedt, Konko; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, Klose, Felipe Anderson. A disp: Guerrieri, Matosevic, Mauricio, Patric, Braafheid, Milinkovic-Savic, Onazi, Cataldi, Mauri, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

Indisponibili: De Vrij, Kishna, Matri, Parolo, Radu, Morrison, Berisha
Squalificati:
 Gentiletti, Keita
Diffidati: Biglia, Hoedt, Candreva, Lulic

Arbitro: Gianluca Rocchi (Sez. Firenze)
Assistenti: Di Fiore – Longo
IV Uomo: Costanzo
Addizionali: Mazzoleni – Pinzani

 

F1 – Todt: “La Ferrari ha fatto passi avanti importanti, ora deve vincere”. Poi su Schumi…

A margine degli eventi legati alla Targa Florio (una delle più antiche corse automobilistiche) in corso a Palermo, il presidente della Fia Jean Todt ha parlato del momento che sta vivendo la sua Ferrari. Ecco le sue parole riportate da Ansa.it:

La Ferrari ha fatto dei passi avanti importanti, ora si tratta di vincere delle gare e non e’ una cosa facile quando si ha davanti una squadra molto professionale che fa un lavoro fantastico. Si è parlato troppo delle qualifiche, non è stato un momento chiave per la F1, e’ stato deciso per cercare di migliorare lo spettacolo ed era una decisione accettata da tutti. Poi alla luce delle prime due qualifiche è stato deciso di tornare alla situazione attuale. Non penso bisogna fare un dramma sulla governance che dura da una ventina d’anni, probabilmente ci sarà una evoluzione sulla governance dell’automobilismo sportivo come c’e’ stata sulla tecnologia delle auto e al momento opportuno lo vedremo“.

L’ex amministratore delegato della Ferrari ha poi voluto rilasciare delle parole di sostegno per il suo caro amico Michael Schumacher, le cui condizioni sembrano essersi peggiorate: “Non è il posto giusto per parlare di questo, ma Michael fa parte della storia dell’automobilismo. E’ quello che ha vinto di più in Gran Premi e Mondiali. Possiamo solo fargli tanti auguri a lui e alla sua famiglia ora ha solo una battaglia molto più importante“.