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Immobile Luis Alberto ecco il retroscena sul secondo rigore

Immobile Luis Alberto ecco il retroscena che svela per quale motivo lo spagnolo si trovava dal dischetto al posto di Ciro

Immobile Luis Alberto ecco il retroscena – Una strana scena al momento di realizzare la quinta rete. Dopo aver assegnato il penalty, a sorpresa, dal dischetto si è presentato Luis Alberto facendo sorgere dubbi ai tifosi biancocelesti già pronti a festeggiare la tripletta e il raggiungimento della Scarpa d’Oro di Immobile. Ma, era tutto un trucco o meglio un traguardo da far raggiungere allo spagnolo. Già, perché se Ciro è in lotta per diversi titoli, lo è anche Luis che vuole vincere la classifica degli assist in Serie A. Al momento si trova a 15, +1 su Gomez che lo vuole superare (i due hanno in atto una scommessa).

RETROSCENA

Ecco cosa sarebbe dovuto succedere, a svelarlo è stato proprio Ciro Immobile: “Io ho degli obbiettivi personali, ma anche Luis per questo pensavamo di raggiungerli insieme e ci sarebbe piaciuto farlo in questo modo. Luis avrebbe dovuto passarmi la palla dal dischetto e io avrei dovuto calciare in rete così lui avrebbe realizzato l’assist e io il gol, però ci hanno capiti e abbiamo deciso sarebbe stato giusto farlo batterlo a me”.

Re Ciro Immobile: record con la Lazio e l’Italia, obbiettivi a un passo

Re Ciro Immobile – Quest’anno l’attaccante ha deciso di fare piazza pulita e raggiungere tutti i traguardi che un attaccante possa guadagnare

Re Ciro Immobile – Con la tripletta di ieri sera è arrivato a raggiungere ben 34 gol in campionato, un numero pazzesco per un attaccante. Segna su rigore, di testa, a infilare il portiere da dietro le spalle… ma è capace anche di realizzare gol meravigliosi come quello dell’1-3 di ieri sera, una rete spettacolare. Ma Kin Ciro ha realizzato tantissimi record, infatti dopo ieri, è diventato l’attaccante biancoceleste ad aver segnato per ben 2 volte una tripletta in trasferta. Però non è finita, è arrivato a quota 101 con la maglia biancoceleste diventando così il terzo marcatore di tutta la storia e il primo marcatore italiano di sempre nella Serie A superando Angelillo.

RECORD E LOTTE

Annata strepitosa, a quota 34 reti ha raggiunto Lewandowski nella Scarpa d’Oro, se dovesse terminare così la sua stagione, senza realizzare più una rete, entrambi vincerebbero questo trofeo, ma sappiamo che Ciro farà di tutto per superare questo traguardo anche perché, ne ha anche un altro davanti. Già, con le sue 34 reti, si trova a -2 dal record della Serie A di Higuain, realizzando 2 reti andrebbe a registrarsi in questa strepitosa classifica, segnando 3 avrebbe il titolo in solitaria. Ma non è tutto, ora è primo in solitaria a +3 da Cristiano Ronaldo sulla classifica marcatori. Al termine del campionato potrebbe essere un Ciro piglia tutto.

Questa è la Lazio dei record: sono tanti i traguardi raggiunti

Questa è la Lazio dei record in questa stagione dove Inzaghi e la sua banda hanno raggiunto grandi traguardi

Questa è la Lazio dei record – Con la vittoria di ieri, la Lazio ha infranto l’ennesimo record. Un netto 1-5 al Verona che ha permesso di agganciare il terzo posto insieme all’Atalanta e sperare di raggiungere il secondo per guadagnare soldi e prestigio. Il risultato però, all’inizio era fissato sull’1-0 in favore della squadra di casa e a pochi secondi dall’intervallo Immobile di rigore pareggia la situazione. Nel secondo tempo poi, i biancocelesti dilagano andando a realizzare la vittoria numero 8 in rimonta, record europeo di questa stagione. Ma non solo, la Lazio formato Inzaghi è la squadra che ha conquistato più punti in assoluto dopo 36 giornate superando l’annata 2017/2018 ferma a quota 71 contro i 75 di oggi. Un gran bel traguardo che quest’anno vuol dire anche Champions.

LE PAROLE DI IMMOBILE

STRAKOSHA CONTRO CHI LO CRITICA

VERONA LAZIO Immobile: “Obiettivi? Almeno 3° posto e Scarpa d’Oro”

VERONA LAZIO Immobile – Il centravanti biancoceleste, al termine del match, ha commentato il roboante successo sugli uomini di Juric

VERONA LAZIO Immobile: “Anche Luis ha degli obiettivi da raggiungere ed è giusto che lo facciamo insieme. Alla fine abbiamo cambiato perché per me manca davvero poco alla Scarpa d’Oro e al titolo di capocannoniere. Sono davvero soddisfatto, devo ringraziare i miei straordinari compagni, lo staff, tutta la gente e i tifosi perché quest’anno sta andando tutto come volevo. Record di Higuain? Mancano tre gol per quello, è un po’ più complicato. Dedico tutto questo alla mia famiglia, che mi supporta sempre anche nei momenti più difficili. Ora bisogna solo finire bene la stagione perché vogliamo arrivare secondi o terzi, quindi c’è da lavorare per queste due partite. Siamo di nuovo pronti in campo, sappiamo quello che dobbiamo fare. Siamo ritornati noi, quelli prima del lockdown. Stiamo anche bene fisicamente, soffriamo un po’ meno, anche se con questo caldo comunque è complicato soprattutto recuperare tra una partita e l’altra. Devo dire, però, che appena sono tornati due tre infortunati che ci possono dare una mano a partita in corso è cambiato tutto e la Lazio ha voltato pagina e l’ha fatto alla grande”. Così Ciro Immobile ai microfoni di Sky Sport.

VERONA LAZIO Inzaghi: “Non abbiamo mai mollato. Ora finiamo al meglio”

VERONA LAZIO Inzaghi – Al fischio finale, il tecnico biancoceleste ha commentato il successo dei suoi sugli scaligeri

VERONA LAZIO Inzaghi – “Faccio i complimenti ai ragazzi, non hanno mai mollato, neanche dopo aver raggiunto l’obiettivo Champions. Abbiamo voluto fortemente questa vittoria e l’abbiamo meritata. Immobile? Sta battendo tutti i record, se lo merita, ha grandi qualità. Ha la fortuna di giocare in una squadra meravigliosa, con dei compagni che giocano per lui. Cercheremo di aiutarlo a raggiungere tutti i record. Sono orgoglioso di quello che hanno fatto questi ragazzi in questi 4 anni. Nelle mie 201 partite hanno sempre dato tutto. Ora vogliamo finire bene il campionato, poi penseremo alla prossima stagione”.

Verona Lazio, Strakosha contro chi lo critica

Il portiere albanese è uno degli artefici della grande vittoria della Lazio in casa del Verona. Le sue parole al canale ufficiale della Lazio non lasciano spazio a interpretazioni. “La Lazio ha meritato la vittoria giocando molto bene. Per me il rigore in favore del Verona non c’era. Oggi dovevamo fare punti per la Champions e ci siamo riusciti. Era molto tempo che non vincevamo con un risultato così ampio. Poi sulle critiche che (giustamente secondo chi scrive), gli arrivano ogni qualvolta che la Lazio esce sconfitta dal campo, il portiere albanese dimostra caparbietà e voglia di migliorare. “Le critiche non le sento, non mi interessano. I mister mi dicono sempre quando sbaglio e io ascolto solo loro. So dove devo migliorare, è facile criticare quando si è dietro una TV o un telefonino. Io sono molto felice di essere qui alla Lazio e cerco di non perdere mai la concentrazione fino al 95”. Grande Tommy continua a crescere e a migliorarti sempre più (soprattutto sulle uscite alte!!!)

Le pagelle di Verona Lazio

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Le pagelle di Verona-Lazio 1-5

Le pagelle di Verona-Lazio 1-5. Una vittoria da grande squadra con un Super Ciro Immobile.

Ecco le pagelle di Verona Lazio 1-5

  • Strakosha 7 – Spiazzato dagli undici metri nell’occasione del rigore, è molto bravo nell’intervento plastico al 60′. Si ripete un quarto d’ora dopo salvando il risultato sul colpo di testa a botta sicura di Salcedo.
  • Patric 6,5 – “Solita” gara ordinata e senza sbavature. Una crescita mostruosa calcolando da dove si era partiti. Dal 64′ Vavro 6 – Un’altra mezz’ora per l’unico flop dello scorso calciomercato.
  • Luiz Felipe 5 – Dopo l’errore da penna rossa contro la Juventus e l’autogol contro il Cagliari, anche oggi ci regala una svista che concede il rigore ai gialloblu. Forse soffre la posizione da centrale oppure è solo un calo di condizione? Meglio nella ripresa.
  • Acerbi 6,5 – Ancora schierato a sinistra, a inizio ripresa sfiora il gol di testa. Gara equilibrata e niente di particolare. Anche oggi disputa la solita prestazione positiva.
  • Marusic 6,5 – Rientra in campo dopo il lungo stop. Lazovic spinge molto e per un rientrante non è certo il massimo. Cresce nel secondo tempo. Dal 87′ Armini sv.
  • Milinkovic 7 – Dopo il gran goal contro il Cagliari, ne sfiora un altro al 31′ con un tiro a giro di poco alto. Il piede è tornato caldo e, seppur aiutato da una deviazione, al 55′ da calcio da fermo porta in vantaggio la capitolina Lazio. André Anderson sv.
  • Parolo 6 – Nonostante le sue trentacinque primavere, in ogni gara ci mette il fritto.
  • Luis Alberto 6,5 – Geometrie e intelligenza tattica al servizio della squadra.
  • D. Anderson 6 – Con l’innesto di Marusic scala a sinistra evidenziando tutta la sua duttilità. Può stare nella rosa. Dal 64′ Lukaku 6 – Dal Big Mc al campo il passo è lungo.
  • Correa 6,5 – Il suo innesto dà brio sulla trequarti. Realizza la terza rete biancoceleste (ottavo in campionato) e di fatto chiude la partita. Dal 75′ Caicedo sv.
  • Immobile 9 – Il bomber del torneo gioca meglio vicino a “El Tucu”. Al 47′ subisce un fallo di rigore da Lazovic che realizza senza problemi. Sul finale di gara realizza la quarta rete a giro degna di un grande campione e dopo due minuti anche un altro penalty che gli consente di realizzare una tripletta pesantissima. 34esima rete stagionale. – 2 dal record di Higuain

VERONA LAZIO PROBABILI FORMAZIONI – Acerbi più sì che no, dubbio in attacco

Altra gara importante per la Lazio che, dopo la qualificazione matematica alla Champions League, punta al secondo posto. Verona Lazio probabili formazioni.

Acerbi ce la fa: dopo le preoccupazioni degli scorsi giorni il centrale biancoceleste ha tranquillizzato tutti sul suo ginocchio. Inzaghi è pronto a schierarlo anche stasera a Verona alle ore 19.30. In attacco c’è il dubbio tra Caicedo e Correa: ilo mister sembra intenzionato a dare una chance all’argentino. Verona Lazio probabili formazioni del match del Bentegodi: 

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Faraoni, Günter, Rrahmani; Lazovic, Amrabat, Miguel Veloso, Di Marco; Zaccagni, Pessina; Borini. Allenatore Juric

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Marusic, Milinkovic-Savic, Luis Alberto, Parolo, Jony; Correa, Immobile. Allenatore Inzaghi

FOTO – Acerbi tranquillizza tutti: giocherà a Verona?

Era scattato l’allarme in casa biancoceleste attorno al difensore ma Acerbi tranquillizza tutti sui social. Sarà pronto per giocare la partita di questa sera con il Verona?

Con un post su Facebook infatti Acerbi ha voluto far sapere ai suoi seguaci e a tutti i tifosi della Lazio che il suo ginocchio sta bene ed è stato solo un brutto spavento. Inzaghi sentirà quindi il giocatore: se Acerbi darà il suo ok scenderà in campo anche a Verona questa sera. Altrimenti verrà tenuto a riposo per la prossima gara in casa con il Brescia. Tutto è bene ciò che finisce bene.

LAZIO Luis Alberto, il rinnovo questa settimana: i dettagli

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Sembra essere una questione di giorni la celebrazione del nuovo matrimonio Lazio Luis Alberto.

LAZIO LUIS ALBERTO – L’assist, numero 15 in stagione, ad Immobile per il gol del ritorno in Champions è stato solo l’ultima perla per gli occhi del mondo biancoceleste. Con il Cagliari lo spagnolo ha ritrovato l’intesa con Ciro, in un asse spesso croce e delizia del popolo Lazio, e un’ispirazione degna (se non migliore) del pre lockdown. Elementi che hanno lasciato tutt’altro che indifferente la società, che ha deciso di premiarlo con un nuovo contratto basato proprio sull’assistenza ai compagni in zona gol. Un’intesa da 2,7 milioni più bonus, la cui firma arriverà in settimana. Si attende solo l’arrivo degli agenti per definire il tutto e portare la permanenza del Mago a Roma dal 2022 fino al 2025. Con uno stipendio da top player, tra i più alti della rosa. E, dopo un anno da top player, non poteva certo essere altrimenti.

Esclusiva calciomercato Lazio – Kumbulla vuole i biancocelesti

Calciomercato Lazio – Kumbulla vuole i biancocelesti

Calciomercato Lazio – Kumbulla vuole i biancocelesti. A pochi giorni dalla matematica qualificazione Champions la Lazio si sta già muovendo per preparare la squadra della prossima stagione. È tanta la voglia del presidente Lotito di rinforzare una rosa che andrà puntellata in tutti i reparti, per consentire a mister Inzaghi di lavorare al meglio nella stagione ventura che vedrà la formazione capitolina di nuovo protagonista della massima competizione europea.
Dopo aver perfezionato già da alcuni mesi l’acquisto di Escalante, un altro nome caldo accostato alla squadra romana è quello del forte difensore scaligero Marash Kumbulla, albanese classe 2000, prodotto del vivaio della società veneta. Su di lui tante squadre, ma ad oggi le uniche ad aver formulato un offerta ufficiale al Verona sono Lazio e Inter. Da fonti raccolte in esclusiva dalla redazione di laziochannel.it anche la Juventus ha sondato più volte il terreno, ma senza particolari pressioni. Infatti Max, (così viene chiamato un po’ da tutti Marash), ha 20 anni e se dovesse lasciare Verona, piazza a cui è legatissimo, lo farebbe solo per approdare a una squadra forte ma che al tempo stesso gli possa garantire quantomeno svariate presenze da titolare durante l’arco della stagione. La Lazio in questo momento è forse la prima scelta del centrale difensivo. A Roma troverebbe una società pronta ad accoglierlo e a farlo crescere sotto tutti i punti di vista. La città, la Champions e il progetto Lazio inizia a far gola a tanti giocatori.

LE CIFRE

Il talento albanese costa, d’altronde è stato uno dei protagonisti della positiva stagione scaligera. Le cifre uscite sono abbastanza vicine alla realtà. Si parla di 20/30 milioni con o senza contropartita tecnica. La Lazio vorrebbe offrire 20 milioni più André Anderson, ma forse non basta. L’Inter è in agguato e se offrisse di più il giocatore potrebbe approdare in nerazzurro. Ecco quindi che, se l’offerta di Lotito diventasse solo cash, con 25 milioni la Lazio si porterebbe in grande vantaggio su tutte le pretendenti. Il giocatore infatti stima Tare come direttore sportivo, e ha detto già no ad alcune squadre (Juventus e Napoli su tutte) pur di accettare l’offerta della Lazio.
I tempi della trattativa si perfezioneranno entro dieci-quindici giorni e chissà, forse già stasera Lotito o Tare parleranno con i vertici del Verona e contestualmente con l’agente di Kumbulla per chiudere la trattativa. A parità di offerte deciderà il giocatore, mentre se il tempo passa e dovesse arrivare un’offerta monster, è ovvio che sarà il Verona a decidere.
La Lazio può prendere Kumbulla. Kumbulla vuole venire alla Lazio. Per un grande progetto, per un grande ritorno in Champions League.
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VERONA LAZIO Inzaghi: “Sarà una partita impegnativa”

Le parole di Inzaghi alla vigilia di Verona Lazio.

Alla vigilia del match che vedrà impegnati i biancocelesti contro il Verona, Simone Inzaghi ha preso la parola ai microfoni di Lazio Style. “Senz’altro sappiamo che sarà una partita impegnativa, perché giochiamo contro un avversario che ha fatto molto bene. Quindi cercheremo di fare un’ottima partita indipendentemente dalla classifica e dagli avversari”, ha spiegato il tecnico biancoceleste. “Abbiamo raggiunto il nostro grande obiettivo, però mancano ancora 3 partite. Dobbiamo farle nel migliore dei modi.” Qualche anticipazione sui convocati di domani: “Oggi vedremo come stanno i ragazzi, come hanno recuperato e chi potrà venire domani per fare un’ottima partita. Ho qualche decisione da prendere ma la prenderemo con calma. Vedremo per quanto riguarda la lista dei convocati, aspettiamo. Vediamo l’allenamento di oggi, perché abbiamo un po di problematiche”. Nel dettaglio: “Cataldi, Vavro, Acerbi e Marusic probabilmente verranno, ma non sono al massimo. Valuteremo domani se impiegarli o no, ad eccezione dello squalificato Lazzari. Lulic, Radu e Leiva”, conclude Inzaghi, “sappiamo che per quest’anno non potranno più darci una mano”.

LAZIO Inzaghi perde i pezzi per le ultime tre

LAZIO Ancora infortuni in casa biancoceleste, con Inzaghi che continua a perdere pezzi in vista delle ultime tre partite di campionato contro Hellas Verona, Brescia e Napoli.

LAZIO L’infermeria biancoceleste non riesce a svuotarsi. Per ogni calciatore che ne esce infatti, altri vi entrano. L’ultimo in ordine di tempo è Francesco Acerbi, la cui stagione, secondo quanto riportato da Il Messaggero, sarebbe già finita. Il difensore ha accusato un problema al legamento del ginocchio. Un problema che con tutta probabilità lo costringerà a chiudere in anticipo l’annata calcistica. Stesso discorso per Marusic, appena rientrato da un problema muscolare: il montenegrino ha accusato un problema alla caviglia e anche per lui la stagione potrebbe essere chiusa. Nei prossimi giorni si avranno più notizie sulle condizioni dei due. Intanto Inzaghi continua a perdere pezzi, anche se fortunatamente l’obiettivo Champions è ormai al sicuro.

VERONA LAZIO Designato l’arbitro del match: primo incrocio con i biancocelesti

La Lega Calcio ha comunicato gli arbitri per la prossima giornata della Serie A Tim.  Per Verona Lazio l’arbitro designato è il signor Volpi (sez. di Arezzo). Il match è in programma domani alle ore 19:30 al Bentegodi di Verona.

VERONA LAZIO L’arbitro della sfida in programma domani alle 19:30 al Bentegodi di Verona sarà Manuel Volpi. A coadiuvare il fischietto toscano nella sfida tra i biancocelesti di Inzaghi e i gialloblu di Juric, ci saranno gli assistenti Valeriani e Galetto. Il IV Uomo sarà Ros, mentre gli addetti alla V.A.R. saranno Fabbri e Meli.

PRECEDENTI

Volpi non ha mai arbitrato un incontro della squadra biancoceleste. In due occasioni invece il fischietto toscano ha diretto il Verona. Volpi ha diretto due gare della Lazio Primavera: la prima risale al 7 maggio 2016 quando i biancocelesti superarono per 6-0 il Lanciano; la seconda ed ultima gara risale al 25 novembre 2017, giorno in cui Volpi diresse proprio un confronto con la compagine scaligera.

La Lazio blinda Immobile: nuovo rinnovo in vista per il bomber?

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La Lazio blinda Immobile: nuovo rinnovo in vista per il bomber?

La Lazio blinda Immobile. La società biancoceleste non vuole nemmeno pensare di perdere il proprio bomber. Quest’ultimo è infatti uno dei simboli di questa squadra, titolo che si è conquistato a suon di gol. 31, da ultimi, quelli messi a segno finora in questa stagione, che hanno trascinato la banda Inzaghi in Champions, a un passo dal sogno scudetto. E ora Ciro avrà altre tre partite per colmare le 5 e le 3 lunghezze che lo separano rispettivamente dal record di Higuain e dalla vetta della Scarpa d’Oro.

Numeri che non hanno lasciato indifferenti le sirene del mercato: molti infatti gli interessi ricevuti in questi mesi, dal Napoli al Newcastle fino al Manchester United. Le loro proposte (folli) di ingaggio saranno però destinate a scontrarsi con quanto Immobile riceverà nella prossima stagione: 3,7 milioni annui, garantiti da una clausola nell’ultimo rinnovo che aumenta la parte fissa dello stipendio di 500mila euro (esclusi premi e bonus).

Una valanga di soldi, che potrebbero però non bastare contro eventuali sorprese fornite dal mercato. Per questo, la Lazio starebbe pensando di offrire un nuovo rinnovo all’attaccante, attualmente il meno pagato tra i top player italici. Nessuno dei quali è però riuscito a eguagliare i numeri del bomber di Torre Annunziata. Che dunque un premio se lo meriterebbe: certo non si pretende l’ingaggio record di Ronaldo o i 7,5 milioni di Lukaku, ma almeno qualcosa che ci si avvicini. Un assegno con un biglietto della Lazio per il suo Ciro: “ripartiamo insieme, per una stagione da Champions”.

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Ernesto Calisti

LA NOSTRA STORIA Ernesto Calisti nasce a Roma il 25 luglio 1965. Cresce nelle giovanili della Lazio. Esordisce in serie A in maglia biancoceleste. Casacca con la quale gioca due stagioni. Nell’ottobre del 1983 passa in prestito alla Cavese.

L’anno dopo Ernesto Calisti torna alla Lazio con la quale nel campionato 1984-85 retrocede in serie B. Il 27 aprile 1986 subisce un gravissimo infortunio. Dopo due campionati giocati nella serie cadetta nel 1987 si trasferisce per due stagioni alla Fiorentina. Poi passa al Verona dove resta per cinque anni.

Nel 1994 gioca una stagione nella Narnese. L’anno dopo è alla Viterbese. Nel 1996-97 gioca nel Gualdo. La stagione seguente è al Frosinone. Da marzo 1998 gioca in squadre dilettantistiche chiudendo la carriera nel Monterotondo a quasi 39 anni. Durante la carriera ha vestito la maglia della Nazionale Under 21 e della Lega Nazionale Serie B Under 21.

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LA NOSTRA STORIA Il Presidente biancoceleste Angelo Miceli

LA NOSTRA STORIA Il Presidente Angelo Miceli nasce a Palermo il 25 luglio 1910. Il cav. Miceli si affacciò sul panorama sportivo romano alla fine degli anni ’50 quando divenne presidente della Romulea.

Angelo Miceli era un noto costruttore. Entrò nella Lazio come consigliere nell’assemblea del 28 luglio 1959 che vide la nomina di Andrea Ercoli come reggente al posto di Leonardo Siliato. Ercoli lasciò presto l’incarico. Al suo posto il redivivo Costantino Tessarolo che non riuscì però a trovare le risorse per superare la grave crisi finanziaria. Il 21 luglio 1962 Massimo Giovannini, nominato commissario dalla Lega, venne affiancato da Miceli, dirigente provvisto di discrete capacità economiche. Il 27 settembre, durante il congresso, Ernesto Brivio riuscì a formare un comitato di cui facevano parte anche Giovannini e Miceli come vicepresidenti.

Improvvisamente Brivio scomparve misteriosamente e il 21 febbraio 1963 fu necessario ripristinare il consolato tra Giovannini e Miceli. Il successivo 18 giugno Siliato affidò proprio ad Angelo Miceli la presidenza della Lazio. Dirigente, orgoglioso e coinvolto emotivamente. Cedette alle lusinghe e alle promesse di Siliato che non trovarono riscontro alcuno. La trasformazione della Lazio in Società per Azioni si esaurì di fronte ai soli 7 milioni raccolti. Il 29 settembre, dopo aver pagato di tasca propria improrogabili effetti in scadenza, fu nominato Commissario straordinario. Divenne presidente il 12 dicembre.

Sempre alla disperata ricerca di liquidi ideò con Lorenzo il Piano MI-LOR (Miceli-Lorenzo) che permise alla società di vivere con tranquillità. Si trattava di anticipare il costo di quattro annualità di abbonamento in tribuna Monte Mario per un totale di 200.000 lire da almeno 3.000 tifosi. In modo da ricavare i 600 milioni per la campagna acquisti e il pagamento degli stipendi dei giocatori. Il 30 settembre 1964 Miceli, stanco e deluso, tornò prima ad essere Commissario per dimettersi poco dopo. Il 29 ottobre 1964 con l’affidamento della presidenza al generale Giorgio Vaccaro entrò a far parte del consiglio il costruttore Umberto Lenzini che si affiancò come vicepresidente proprio a Miceli.

Lenzinieletto al vertice della Sezione Calcio il 18 novembre 1965 e di questa assemblea faceva parte come consigliere ancora Angelo Miceli. Progressivamente gli impegni di Miceli con la Lazio si diradarono fino ad annullarsi completamente. Miceli ha svolto un ruolo importante nella Lazio in un momento di grande crisi economica. Seppe essere punto di riferimento e interlocutore autorevole per gli organismi calcistici. Abile politicamente e pieno di risorse dal punto di vista contabile, a causa di un temperamento sobrio e austero, non seppe trasmettere molto entusiasmo e creare coinvolgimento tra i tifosi che in lui videro un saggio amministratore ma non l’elemento capace di farli sognare. È scomparso a Grottaferrata, in prov. di Roma, l’11 settembre 1974.

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LAZIO FORMELLO Scarico dopo la vittoria. Acerbi in dubbio per Verona

LAZIO FORMELLO Biancocelesti in campo alle 10 di questa mattina per la seduta di scarico dopo la vittoria con il Cagliari e il raggiungimento della Champions League.

LAZIO FORMELLO Allenamento mattutino per i biancocelesti di mister Inzaghi, in campo al Fersini a partire dalle ore 10:00. Scarico per i titolari di Lazio-Cagliari, seduta completa per il resto della squadra. Riscaldamento incentrato su aerobica, propriocettività e rapidità, poi esercitazioni su torelli e  trasmissione del pallone. Infine, la seduta è terminata con una serie di combinazioni offensive e tiri in porta.

ACERBI IN DUBBIO

Sono solo sei i giocatori di movimento a disposizione di Inzaghi: Armini, Falbo, Moro, Bastos, Adekanye e André Anderson, con l’aggiunta di Jorge Silva, al rientro da un problema muscolare. Tra due giorni i biancocelesti viaggeranno direzione Verona per la partita contro l’Hellas. Partita dove sicuramente mancherà Lazzari, ammonito e squalificato. Al suo posto dovrebbe giocare Marusic, autore di un buono scampolo di partita ieri contro il Cagliari. Correa dovrebbe tornare dal primo minuto al fianco di Immobile, a caccia dei goal per la Scarpa d’Oro, e dare un po’ di riposo a Caicedo. Chi è uscito malconcio dal match di ieri all’Olimpico è Acerbi, che potrebbe anche riposare. Difficile comunque che nonostante il brutto movimento del suo ginocchio, il Leone marcherà visita al Bentegodi. Domani seduta di rifinitura.

SCARPA D’ORO Immobile all’assalto di Lewandowski. E CR7…

SCARPA D’ORO Si fa sempre più serrata la lotta per il trono di bomber dei maggiori campionati europei, con Immobile e Cristiano Ronaldo a caccia del leader Lewandowski.

SCARPA D’ORO Immobile e Cristiano Ronaldo all’assalto di Lewandowski. La lotta per la conquista della Scarpa d’Oro è più che mai aperta. Ciro Immobile ha riguadagnato la leadership solitaria nella classifica dei marcatori in Serie A, dopo il goal segnato al Cagliari ieri sera e l’assenza dal tabellino di CR7 contro l’Udinese. Il laziale adesso è salito a quota 31 reti, contro le 30 messe a referto dal portoghese. A tre partite dalla fine, Immobile è a soli tre goal di distanza da Robert Lewandowski, centravanti del Bayern Monaco, che ha realizzato 34 gol in 31 partite in Bundesliga. Attualmente l’attaccante polacco comanda la graduatoria dei bomber europei. A Immobile e Ronaldo restano 270′ per battere il rivale.

Spadafora annuncia il ritorno dei tifosi allo stadio – Ecco quando

Nella giornata odierna, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato del ritorno del pubblico negli stadi

Vincenzo Spadafora: “Se la curva epidemiologica ce lo consentirà, presto si potrà tornare a vedere il pubblico negli stadi. Ovviamente non sarà possibile riempire gli spalti come si faceva prima. Ci saranno diverse misure da rispettare che sono allo studio in queste ore. Il mio auspicio è di portare la riforma all’ultimo Consiglio dei ministri prima della breve pausa che faremo a metà agosto. La cosa più importante riguarderà sicuramente i lavoratori sportivi, cioè la possibilità che tutti coloro che lavorano nel mondo dello sport siano tutelati. Abbiamo una migliore definizione della governance tra Coni, sport e salute e tutte ulteriori nuove norme che riguardano le associazioni sportive dilettantistiche. Insisterò perché nel decreto in cui utilizzeremo le risorse che abbiamo approvato ieri , possano esserci i 100 milioni che servono soprattutto per tante piccole e medie realtà sportive. In ogni caso, se non ci saranno intoppi, i tifosi potranno tornare allo stadio già a settembre”. Così il ministro dello Sport ai microfoni di Radio Rai.