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Chiellini punge la Lazio: “Si godano questo momento”

Chiellini punge la Lazio – Il difensore della Juventus, snobba i biancocelesti in chiave scudetto, inserendo l’Inter

Chiellini punge la Lazio – Prima dello stop, la squadra di Inzaghi stava compiendo un vero e proprio miracolo. Una serie di filotti senza mai perdere neanche una partita. Era diventata la “squadra da battere”, molto più della Juventus. La classifica segna i bianconeri avanti solamente di un punto, la Lazio al momento dalla sua, ha il vantaggio dello scontro diretto. Manca poco per la ripresa, nel frattempo, Chiellini parla così al Corriere dello Sport

SULLA LAZIO E LO SCUDETTO

“Non capisco perché si nomini solo la Lazio, l’Inter invece? Perché la danno tutti per morta? Conosciamo tutti l’allenatore e anche i giocatori quindi, in un mini campionato matto come questo 9 punti di differenza non sono praticamente nulla. Hanno ancora la partita contro la Sampdoria da recuperare, se dovessero batterla, arriverebbero a -6. Ovvio, la Lazio sta facendo un percorso bellissimo, hanno Milinkovic, Ciro e Luis Alberto che sono poesia. Si godano questo momento, non in eterno”.

MILINKOVIC E IL SUPERGOL

VICEMINISTRO SILERI

LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Renato Spurio

LA NOSTRA STORIA Renato Spurio nasce a Roma il 10 giugno 1930. Inizia a giocare come attaccante. Trasformato centromediano da Dino Canestri per la sua velocità e lo stacco di testa.

È un Maresciallo di Pubblica Sicurezza, Attilio Carviglia, che nel 1945 finita la guerra si prende cura di lui e di altri 14 ragazzini appena quindicenni e li riunisce in una squadra di calcio per toglierli dalla strada. Spurio cresce nelle giovanili biancocelesti. Fa parte della formazione titolare della squadra juniores che l’11 luglio 1948 battendo la Triestina per 2-1 conquista il primo titolo italiano dell’appena costituita Lega Giovanile. Esordisce in prima squadra nella stagione 1948/49 con l’allenatore Mario Sperone. L’anno dopo gioca solo 5 gare. Nella stagione 1950/51 passa in prestito all’Anconitana per un anno, in serie B, e l’anno dopo al Prato, in C. Torna alla Lazio nel 1952/53 e vi resta per due stagioni come riserva. Nel 1954/55 passa in prestito al Monza e torna l’anno dopo. Successivamente milita con la Federconsorzi Roma e con l’Anconitana. È deceduto a Roma il 19 maggio 2015.

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FOTO – Milinkovic si prende beffa dei giornalisti e di chi “gufa” la Lazio

Milinkovic si prende beffa dei giornalisti e di chi aveva bollato il suo infortunio come grave tanto da fargli saltare tante giornate di campionato.

Su Instagram è infatti apparsa una story in cui c’è il video del gol in allenamento del sergente (che vi abbiamo proposto qui) con una scritta piuttosto eloquente. “Io con ginocchio rotto segno così”: Milinkovic ironizza così su chi ha scritto e riportato che l’infortunio dei giorni scorsi fosse più grave del previsto. Il sergente corre e suda a Formello e punta l’Atalanta. C’è bisogno della squadra titolare per contendere lo scudetto alla Juve e lui non può di certo mancare. La sfida ai bianconeri è ufficialmente lanciata!

Viceministro Sileri: “Tifo Roma ma sono contento se la Lazio vince lo scudetto”

Un altro romanista nel ministero della salute. Dopo il ministro Speranza veniamo a sapere che anche il viceministro Sileri parteggia per i giallorossi. Ecco le sue parole.

“Sono tifoso della Roma. “Quando vincemmo lo scudetto abitavo negli Stati Uniti e misi una bandiera giallorossa sul balcone, al 47esimo piano di un grattacielo. La scambiarono per la bandiera della Spagna. Nonostante il mio tifo se la Lazio vince lo scudetto sono contento anche da romanista”. Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ai microfoni di “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio 1.

LAZIO FORMELLO Buone nuove da Milinkovic. Leiva non si allena

LAZIO FORMELLO Seconda seduta settimanale per i ragazzi di Inzaghi che alle ore 10 si sono ritrovati nel quartier generale biancoceleste per l’allenamento mattutino. Buone notizie da Milinkovic

LAZIO FORMELLO C’è anche Milinkovic tra i biancocelesti in campo alle ore 10. Riscaldamento con lavoro con ostacoli, torelli, lavoro sulla forza e scatti con il paracadute. Poi via alle esercitazioni tattiche alle quali, dopo essersi riscaldati a parte, hanno preso parte anche Vavro e Milinkovic. La seduta è terminata con cross e tiri in porta a cui hanno partecipato solo alcuni elementi della rosa. Buone notizie dunque dal Sergente, dopo i giorni di riposo e il differenziato di ieri. Il problema al ginocchio è superato e a dodici giorni dalla ripartenza della Serie A non ci dovrebbero essere dubbi sul suo impiego, come dimostra anche il goal messo a segno in una delle esercitazioni (VIDEO). Bene anche Vavro, a un passo dal pieno recupero dallo stiramento.

LEIVA A PARTE

Non si vede sul campo Lucas Leiva, che lavora in palestra a causa di un fastidio al ginocchio operato un mese e mezzo fa. Ancora out Adekanye per il solito problema muscolare, mentre Cataldi si allena in piscina. Oggi a Formello secondo giro di tamponi per i calciatori rientrati dall’estero. In caso di esito negativo, i giocatori potranno essere riaggregati al gruppo. Tra questi chi sicuramente non rientrerà in rosa è Lulic: il bosniaco avrà bisogno almeno di un altro mese per recuperare completamente dall’infortunio alla caviglia. Domani prevista un’altra seduta mattutina.

La Lazio studia un’app per il tifo allo stadio Olimpico

La Lazio studia un’app per rendere al meglio l’esperienza dei calciatori all’interno dello stadio Olimpico

La Lazio studia un’app – La Lazio è pronta per fare una sorpresa ai suoi tifosi per far sentire le loro vicinanza alla squadra quando giocheranno allo Stadio Olimpico. Un’ottima iniziativa era arrivata già qualche giorno fa, con le sagome dei tifosi che verranno poste sui seggiolini dando un bel colpo d’occhio ai giocatori che nonostante la lontananza sentiranno più vicini a loro i biancocelesti. Ora invece oltre alle foto, la società, starebbe pensando di proporre il modello di un’app giapponese in cui potrebbe essere possibile far sentire le voci dei tifosi dal telefono agli altoparlanti dello stadio. Questo, servirà ancora di più, per far vivere l’ambiente dello stadio e sostenere la squadra verso un traguardo che sarebbe storico dopo 20 anni. Al momento è solo un progetto, più avanti si avranno ulteriori notizie.

LE PAROLE DI VAVRO

LE PAROLE DI LEIVA

Lazio Vavro: “Vogliamo lo scudetto, sarebbe bellissimo”

Lazio Vavro non è ancora riuscito a entrare nei meccanismi della squadra, ha giocato poche partite

Lazio Vavro potrebbe essere l’arma in più in difesa alla ripresa di questo campionato. Il gigante slovacco, non è ancora riuscito a entrare in pieno ritmo della squadra. Tare punta molto su di lui, lo ritiene un ottimo difensore e aspetta che esploda del tutto dopo l’anno di ambientamento. Il numero 93 è fuori per infortunio ma sta tornando a disposizione, pronto per l’inizio del campionato, ecco le sue parole a Sport.sk

SCUDETTO

“Sarebbe strepitoso riuscire a conquistare lo scudetto nella mia prima stagione in Italia con la Lazio. Siamo molto carichi, non vediamo l’ora di poter tornare a giocare. Ci manca molto, è stata dura stare per ben due mesi senza calcio. Siamo contenti di ripartire dopo questa pausa, siamo rimasti in casa per ben tre mesi senza uscire“.

RIPRESA

“Magari qualcuno pensa sia un vantaggio che prima venga giocata la Coppa Italia, ma io non credo lo sia, perché ci saranno tantissime partite da disputare. Ovviamente prima di poter giocare noi, dovranno essere disputati i recuperi. Sono curioso di vedere quando riusciremo a gestirci. All’inizio non si potrà dare valutazioni, solo dopo 3-4 partite si potrà vedere e capire se una squadra sia pronta. Abbiamo molti giocatori in rosa, possiamo farcela. I miei compagni in difesa stanno molto bene, questa è la cosa importante. Riuscirò a trovare il mio spazio, abbiamo tante partite e io mi farò trovare pronto. Mi sento molto bene, sono tornato in gruppo e lavoro con i compagni, tra due settimane sarò a completa disposizione”.

CAMPIONATO

“Stiamo disputando un’ottima stagione, nello spogliatoio c’è una bellissima atmosfera, vogliamo farci trovare pronti per la ripresa. Il 20 luglio? Ovviamente so cosa succederà, affronteremo la Juve, l’ho già segnata sul mio telefono. Sarà una sfida bellissima, non vedo l’ora di giocarla. Una cosa che mi rende felice, è la possibilità di poter giocare lo scudetto in campo, attraverso le partite e non a tavolino come alcuni dicevano e volevano. Penso che finiremo il campionato e cercheremo di arrivare in testa”.

LEIVA SULLA RIPRESA

SERIE A IPOTESI PLAY OFF ACCETTATI

Lazio Leiva: “Siamo pronti, abbiamo lo scontro diretto da giocare”

Lazio Leiva parla della ripresa del campionato e del suo futuro

Lazio Leiva il centrocampista che ha stupito i tifosi per la sua determinazione e concentrazione in campo. Il brasiliano ha subito un intervento ma tornerà per l’inizio del campionato. Ecco le sue parole a Redetv

RIPRESA

“Non ho paura di riprendere perché stiamo seguendo dei protocolli ben curati, sono tutti in sicurezza. Riprendere a giocare è importante, non solamente per noi ma anche per tutta la società che adora questo sport, infatti il calcio è un motivo di speranza. Quest’estate sarà diversa, non solo in Italia, ma in tutta Europa perché, le persone rimarranno a casa per guardare le partite. Sarà una cosa totalmente diversa, non ricordo che si sia già giocato un campionato durante il periodo estivo”.

SCUDETTO E CHAMPIONS

“Il nostro obbiettivo primario, rimane la conquista della Champions. Poi ovviamente, visto che ci troviamo lì, da un punto di vista matematico, proveremo anche a conquistare il titolo. Tra l’altro, avremo anche lo scontro diretto da giocare. Ora giocheremo subito contro l’Atalanta che nelle ultime stagioni sta facendo molto bene, si sta facendo notare. Siamo riusciti a batterla nella finale di Coppa Italia, però invece in campionato ci abbiamo perso, mentre in questa stagione, è finita con un pareggio. Per noi non sono facili da affrontare, ci danno tanti problemi. Però ovviamente, abbiamo anche noi la nostra forza, lo abbiamo dimostrando riuscendo a battere chiunque”.

OPERAZIONE

“Non è stata una scelta facile, tutt’altro. All’inizio ho aspettato un po’ prima di operarmi, perché avevo sentito un piccolo problema e non volevo farlo. Poi però, dopo 3-4 settimane questo problema è diventato più grande del previsto e visto che c’era un lato positivo, ovvero il campionato fermo, ho deciso che mi sarei operato e non avrei perso neanche una partita. Ora va tutto bene, sono rientrato anche nel gruppo e mi alleno con loro, ovviamente non ho ancora risolto al 100%, devo comunque riprendermi al meglio.

TRA CARRIERA E FUTURO

“In questo momento non penso a quando la mia carriera finirà, ho tantissimo da dare alla Lazio, sono concentrato sul presente. Ritorno in Brasile? Certo, in un futuro magari sì, in caso la mia prima scelta sarebbe il Gremio”.

LAZIO MILINKOVIC è TORNATO

LA NOSTRA STORIA L’ala biancoceleste Ugo Novelli

LA NOSTRA STORIA Ex ala destra, Ugo Novelli nasce a Roma il 9 giugno 1882. Nel marzo del 1907 Novelli fa parte della formazione guidata da Guido Baccani che batte la Virtus per 3-0 in Piazza d’Armi aggiudicandosi il Campionato di Roma. L’altra squadra partecipante era il Roman. Intorno al 1904 era stato socio e canottiere dell’Aniene aggiudicandosi numerose gare di rowling. Fu eletto Segretario della S.S. Lazio nell’assemblea del 22 settembre 1926. Medico, scomparve a Roma il 12 gennaio 1951. È sepolto nella tomba di famiglia al Verano.

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LAZIO Milinkovic is back, si allena a Formello

Sono bastati pochi giorni di riposo per Milinkovic e cacciare via la paura di uno stop. L’infortunio sembra essere alle spalle

Sono stati giorni pieni di ansia in casa biancoceleste, dopo la notizia di un infortunio di Milinkovic. Il serbo, messo a riposo per alcuni giorni, non ha effettuato visite di rito in Paideia, ma si è solamente rilassato nella sua dimora. Nel mentre vari giornali ipotizzavano e speravamo in un lungo stop, il sergente di ferro oggi ha risposto presente all’allenamento a Formello. Il numero 21 della Lazio ha preso parte al riscaldamento insieme a tutta la squadra, per poi continuare in maniera differenziata per non sforzare troppo. Il tempo a disposizione per recuperare con calma c’è, e lo staff tecnico non vuole rischiare ricadute forzando prima del tempo. Un sorriso per Inzaghi e tutti i tifosi biancocelesti.

SERIE A – Passa la linea Gravina: ok a playoff e algoritmo

SERIE A – Nella giornata odierna si è riunito il Consiglio Federale. Passa la linea Gravina: ok a playoff, playout e algoritmo

SERIE A – La proposta del presidente federale Gabriele Gravina è stata approvata (18 a 3) dal Consiglio federale riunito in queste ore. La Serie A, che nella sua assemblea di venerdì aveva proposto a larga maggioranza, 16 presidenti su 20, il blocco delle retrocessioni dalla A alla B, ha votato contro il presidente della FIGC. La delibera prevede, in caso di ripartenza mancata del campionato, lo svolgimento dei playoff e dei playout. In caso di interruzione entrerebbe poi in gioco l’algoritmo, per decretare retrocessioni e qualificazioni alle coppe europee.

Lazio Montesano: “Vorrei fare un film sulla Lazio”

Lazio Montesano ha festeggiato 75 anni e non potevano mancare parole d’amore per la sua squadra

Lazio Montesano ha voluto partecipare fortemente all’iniziativa “Tu non sarai mai sola” fatta dalla società, che prevede, un cartonato di grande dimensioni sugli spalti per dare un colpo d’occhio ai giocatori che scenderanno in campo,

Le sue parole

“Non potevo non partecipare, fin da piccolo mi gridavano ‘A Enrì, sei ‘na sagoma!’. ‘Sei ‘na sagoma doppia…!’ quando parlavano della mia fede laziale. Cosa si prova ad amare la Lazio? Per me amarla significa avere voglia sempre di sostenerla, un amore senza confine che va avanti nonostante i momenti difficili come, essere nato in due quartieri romanisti. Vittoria scudetto? Non mi pronuncio, preferisco non parlarne troppo per scaramanzia. Però faccio molti scongiuri. Il nostro obbiettivo non era sicuramente questo, purtroppo ci siamo fermati in un momento di grande forma. Anche se, avevamo un umore alle stelle e non credo la cosa sia cambiata, abbiamo battuto la Juve due volte e ora, arriverà il caldo, questo potrebbe dar fastidio. Sì, ho pensato a un film sulla Lazio, ne ho parlato anche a Lotito durante la cena di natale. Gli ho detto che vorrei fare un film e che ovviamente mi servirebbe il suo aiuto, però non ne abbiamo più parlato”.

LE PAROLE DI SPADAFORA

BONUCCI

LA NOSTRA STORIA L’ex portiere biancoceleste Idilio Cei

LA NOSTRA STORIA Idilio Cei nasce a Monsummano Terme (PT) l’8 giugno 1937. Dopo gli inizi nelle minori della squadra del suo paese nella stagione 1956/57 passa al Foligno.

Tra gli umbri giocano alcuni ex calciatori biancocelesti e l’allenatore è Alzani, per tanti anni uno dei pilastri della formazione laziale. È proprio quest’ultimo che segnala Cei alla Lazio che nel 1958 lo acquista con lo scopo di farlo crescere alle spalle di Bob Lovati. In biancoceleste vince la Coppa Italia vinta nel 1958, la Coppa delle Alpi (per nazioni) nel 1961 e un campionato De Martino nel 1967/68. Nel 1963 Cei fa parte della rappresentativa interleghe italiana. Dopo dieci anni in biancoceleste nel 1968 passa al Palermo. In Sicilia resta per due stagioni dopodiché passa al Siena. Termina la carriera da calciatore nella squadra della sua città, la Larcianese.

Nel 1972 diventa allenatore della Larcianese, dove nel 1974/75 vince il premio ‘Il Seminatore d’Oro’ per la Lega Dilettanti, per poi guidare la Cerretese. Nella stagione 1979/80 allena il Siena. La stagione dopo è alla Sangiovannese. Poi Livorno, Massese, Cuoiopelli e Montalbano. Quest’ultima squadra fu fondata da Cei e dall’ex giocatore del Cagliari Raffaello Vescovi. In memoria del portiere laziale ogni anno si gioca il torneo “Memorial Idilio Cei” per la categoria Allievi o Giovanissimi. A Larciano gli hanno intitolato il Campo Sportivo Comunale. È deceduto a Larciano (PT) il 24 marzo 1996.

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LA NOSTRA STORIA L’ex portiere biancoceleste Mario Ielpo

LA NOSTRA STORIA Mario Ielpo nasce a Roma l’8 giugno 1963. Cresce nelle giovanili della Lazio. Nel 1984/85 passa in prestito al Siena in serie C.

L’anno dopo Mario Ielpo torna alla Lazio dove resta per due campionati in Serie B. Nel 1987 si trasferisce al Cagliari dove gioca per cinque stagioni, fino al campionato 1992/93. Nel 1993 passa al Milan dove resta 3 anni e mezzo. Gli ultimi due campionati gioca con il Genoa dove chiude la carriera nel 1997/98.

Attualmente è commentatore televisivo. Laureato in giurisprudenza esercita la professione di avvocato a Milano. Grande appassionato di tennis nel giugno 2010 ha partecipato al torneo ATP Challenger di Milano giocando, grazie a una wild card, nel tabellone principale del torneo di doppio con Stefano Mezzadri, eliminato al primo turno.

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SPADAFORA: “Il tifo violento non avrà spazio negli stadi”

Il Ministro Spadafora condanna il tifo violento e auspica lo scioglimento delle formazioni neofasciste in tutto il Paese

“Alla riapertura il tifo violento non avrà alcuno spazio”: così ha affermato il Ministro Spadafora commentando gli scontri avvenuti ieri a Roma nel corso della manifestazione promossa da ultras ed estrema destra.”Condanno fermamente e senza appello gli scontri di ieri al Circo Massimo, animati da Forza Nuova ed alcune frange estremiste dei gruppi ultras”, ha scritto Spadafora su Facebook. “Alla riapertura il tifo violento non avrà alcuno spazio. Devastare città, aggredire giornalisti e forze dell’ordine, lanciare insulti e minacce antisemite è quanto di più lontano possa esserci dai valori dello sport e dalla passione calcistica”. Il Ministro ha poi proseguito: “Non basta però la condanna: le formazioni neofasciste nel Paese vanno sciolte, le sedi come Casa Pound liberate e restituite alla cittadinanza”.

Sconti e mascherine della Lazio vi aspettano in negozio

Juventus Bonucci sicuro: “La Lazio mi preoccupa, ci ha tolto un trofeo”

Una sfida entusiasmante che sta per ripartire: Lazio e Juve pronte a giocarsi lo scudetto in questo rush finale di campionato. Bonucci è sicuro della forza dei biancocelesti.

Juventus Bonucci sicuro: La Lazio mi preoccupa. Ci hanno già tolto un trofeo, Inzaghi è un grande allenatore. Ma adesso, dopo questa inattività, è difficile fare previsioni. Magari chi era in forma prima della pausa ora non lo è più, o viceversa. Sarà bello, entusiasmante, come un campionato che ricomincia. Io spero che si arrivi alla fine terminando il campionato sul campo, non sono favorevole ai playoff o algoritmi. Se ci si ferma, meglio finirla lì e non assegnare nulla. Speriamo di arrivare al 2 agosto con la Juve campione”. 

Lazio Armini raddoppia: rinnovo e fiducia di Inzaghi conquistata

La Lazio punta sui giovani del suo vivaio: dopo Falbo anche Armini è stato confermato e aggregato alla prima squadra con il rinnovo del contratto.

Lazio Armini rinnova: prosegue il rapporto del giovane ex Primavera in biancoceleste. Trovato infatti l’accordo per il rinnovo fino al 2024 del difensore classe 2000. Nei prossimi giorni tutto verrà formalizzato quando l’agente Mino Raiola arriverà a Roma. Solo in quell’occasione verrà annunciata ufficialmente la fumata bianca con il prolungamento di contratto. Il ragazzo ha convinto tutti e soprattutto Inzaghi che lo sta facendo allenare con la prima squadra in questa ripresa post Covid. Un ragazzo a cui verrà data la possibilità di crescere sotto le ali del titolare Lazzari.

Agnelli: “I titoli si assegnano sul campo”. La replica di Lotito

Nella giornata di ieri, in Assemblea di Lega, sono state valutate diverse ipotesi in caso di nuovo stop del campionato

I titoli si assegnano sul campo, altrimenti non li vogliamo” ha dichiarato il presidente della Juventus Andrea Agnelli. Non si è fatta attendere la risposta del patron biancoceleste Claudio Lotito, che ha replicato: “La mia opinione non conta niente. In ogni caso in Consiglio Federale porterò la linea dell’assemblea“.

STRAKOSHA QUERELA BRAMBATI

Roma, il bilancio è sempre più in rosso e Pallotta interviene con un nuovo prestito

Il Coronavirus ha portato, oltre alla crisi sanitaria, anche quella economica. Lo sa bene la Roma il cui bilancio è sempre più in rosso.

Per non bastare la pandemia ha messo in stand-by la trattativa per la cessione della società a Friedkin. Il valore della Roma è inevitabilmente sceso rispetto ai 700 milioni offerti lo scorso dicembre. Pallotta, in attesa di nuovi risvolti, deve però correre ai ripari. Dopo l’aumento dei debiti finanziari arrivati a 280 milioni di euro al 31 marzo 2020 aumentano anche le perdite arrivate nello stesso periodo a 127 milioni.  Pallotta ha pensato di non procedere con un aumento di capitale come già deliberato ma di mettere in piedi un’operazione di factoring. Questa pratica finanziaria permette di cedere dei crediti futuri della Roma (fino a 30 milioni di euro) alla società Neep in cambio di liquidità immediata. Aumenta così l’indebitamento in quanto ricordiamo che la società giallorossa ha in essere un prestito obbligazionario di 275 milioni di euro all’attivo.