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STORIE DI CALCIO Santiago Bernabeu, la ‘leggenda’ del Real Madrid

Il 2 giugno 1978 moriva a Madrid il leggendario presidente del Real Santiago Bernabeu. Nato ad Almansa, nella provincia di Albacete, l’8 giugno 1895, molto giovane si trasferì a Madrid con la famiglia. Aveva un fratello maggiore, Antonio, che fu tra i fondatori del Bologna.

GLI INIZI

A 14 anni iniziò a giocare nei juniores del Real Madrid. Arrivato in prima squadra ricoprì il ruolo di attaccante. Per molti anni fu il capitano dei blancos prima di ritirarsi dal calcio giocato nel 1927. Ricoprì diversi incarichi gestionali e tecnici compreso quello di allenatore. Restò a lavorare nel club spagnolo fino all’inizio della guerra civile spagnola. Alla fine della guerra, nel 1939, tornò al Real. La vecchia dirigenza era sparita e Bernabeu passò molti mesi a cercare di contattare i vecchi dirigenti, i vecchi giocatori e i vecchi soci.

L’ELEZIONE A PRESIDENTE

Il 15 settembre 1943 a seguito delle violenze dei tifosi successive a una vittoria del Real sul Barcellona il governo costrinse i presidenti dei due club a dimettersi. Bernabeu fu eletto presidente del Real, restando poi in carica per 35 anni fino alla sua scomparsa. Ristrutturò il club. Mise dei team tecnici indipendenti a capo di ogni singola sezione e reclutò persone ambiziose e visionarie. Inoltre è a lui che si deve la costruzione del nuovo stadio terminato nel 1947. Lo Stadio Santiago Bernabeu, ribattezzato in suo onore il 4 gennaio 1955. A quel tempo il più grande d’Europa. Sempre in quegli anni fu realizzata la Ciudad Deportiva. Iniziò ad acquistare giocatori di classe mondiale provenienti dall’estero. Gente del calibro dell’argentino Alfredo di Stefano o l’ungherese Ferenc Puskás. Dando in questo modo vita alla prima vera squadra multinazionale al mondo.

I SUCCESSI

In 35 anni di sua presidenza il Real Madrid ha vinto 71 trofei: 16 campionati nazionali, 6 Coppe del Re, 6 Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Sotto la sua presidenza anche nella pallacanestro il Real Madrid ha raggiunto grandi successi: 19 campionati spagnoli, 18 coppe nazionali, 6 coppe europee e 2 coppe intercontinentali. Morì nel 1978 durante il campionato mondiale in Argentina. In suo onore la FIFA decretò tre giorni di lutto durante il torneo e un minuto di silenzio.

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SERIE A LAZIO Date e orari ufficiali delle partite dei biancocelesti

La Lega Calcio ha diramato il calendario ufficiale con le date e gli orari. Ecco quando giocherà la nostra Lazio

Serie A Lazio – il calendario con le date e gli orari ufficiali

  • Atalanta Lazio Mercoledì 24 giugno ore 21.45 (SKY)
  • Lazio Fiorentina Sabato 27 giugno ore 21.45 (DAZN)
  • Torino Lazio Martedì 30 giugno ore 19.30 (SKY)
  • Lazio Milan Sabato 4 luglio ore 21.45 (DAZN)
  • Lecce Lazio matedì 7 luglio ore 19.30 (SKY)
  • Lazio Sassuolo sabato 11 luglio ore 17.15 (SKY)
  • Udinese Lazio mercoledì 15 luglio ore 21.45 (SKY)
  • Juventus Lazio lunedì 20 luglio ore 21.45 (SKY)
  • Lazio Cagliari giovedì 23 luglio ore 21.45 (DAZN)

Le ultime giornate verranno decise in base alla classifica. Ultima giornata il 2 agosto

LAZIO – Restyling a Formello: spunta una maestosa aquila stilizzata all’ingresso

LAZIO Tempo di nuovo look per il già bellissimo Centro Sportivo biancoceleste. All’ingresso di Formello ora campeggia una maestosa aquila stilizzata.

LAZIO Volgono al termine i lavori di restyling e ristrutturazione del Centro Sportivo di Formello. Nel quartier generale biancoceleste sono stati messi a nuovo gli spogliatoi, completata una nuova sala conferenze e modernizzati gli alloggi dei giocatori. Adesso, come mostrano alcune foto apparse sui social, è tempo di occuparsi dell’esterno. Sul cancello d’ingresso della casa biancoceleste di Formello è stata dipinta una maestosa aquila stilizzata blu su sfondo bianco. Aquila che continua anche sul muro di cinta della struttura. Un’opera quasi completata a cui mancano solo gli ultimi ritocchi. Ogni volta che varcheranno quella soglia i giocatori sentiranno un senso di appartenenza ai colori biancocelesti ancora più marcato.

Guarda le FOTO del nuovo ingresso di casa di Formello:

LAZIO Lotito replica a Le Iene: “Contenuti inattendibili. Ne risponderanno in tribunale”

LAZIO Lotito – Nella giornata di oggi, il presidente biancoceleste ha diramato un comunicato con il quale risponde al servizio de ‘Le Iene’

LAZIO Lotito:“Visionato con i Legali il servizio de ‘LE IENE’, che peraltro è stato già dolosamente diffuso sul web e sui giornali, provocando gravi danni alla mia persona e alla S.S. Lazio S.p.A., società quotata in Borsa, non ritengo di conferire a questo ulteriore risonanza con la mia partecipazione. I contenuti lì rappresentati sono del tutto inattendibili e infondati e di questo i responsabili saranno chiamati a rispondere nelle competenti Sedi penali e civili. Il Presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito. 

TARE, IL NUOVO MILINKOVIC…

LAZIO Tare: “Il nuovo Milinkovic? Non lo dico, piuttosto mi ammazzo”

LAZIO Tare – Il direttore sportivo biancoceleste ha parlato delle difficoltà nella realizzazione di un progetto tecnico. Quindi ha mantenuto il silenzio sul nome del nuovo Milinkovic

LAZIO Tare: “L’esperienza mi ha fatto capire che per realizzare un progetto tecnico servono tempo e pazienza. La storia ci ha insegnato che alcuni calciatori sono arrivati tra lo scetticismo della piazza per poi diventare punti fermi della squadra. Il nuovo Milinkovic? Ho in mente un nome ma non lo dirò mai, piuttosto mi ammazzo”. Questa un’anticipazione dell’intervista rilasciata da Igli Tare ai microfoni di Sky Sport che andrà in onda domani.

GRAVINA, STADI APERTI 

 

SERIE A Gravina fa chiarezza sulla ripresa e sulla riapertura degli stadi

SERIE A Gravina – Nella giornata di oggi il presidente della FIGC è intervenuto a proposito della ripresa del campionato analizzando il tema della riapertura degli stadi

SERIE A Gravina: “Il giorno più difficile è stato quando la Francia ha deciso di fermare il campionato. Abbiamo continuato a lavorare e siamo andati avanti ottenendo un risultato importante. La quarantena? Il calcio non ha mai chiesto sconti. Invieremo una nuova proposta sulla misura dell’isolamento di tutta la squadra in caso di nuovo contagio: speriamo possa trovare spazio una rivisitazione della norma che potrebbe rivelarsi dannosa e oggi crea grande ansia e preoccupazione nel movimento. L’algoritmo è un calcolo matematico messo a disposizione per una valutazione che tiene conto delle partite in casa e in trasferta, dei gol fatti e subiti. Anche la Premier League lo userà. È un modo per conferire equità alla classifica che deve essere ponderata nel caso di un nuovo stop. Sono ottimista e credo che il campionato non dovrebbe avere problemi e arrivare fino alla fine. Stadi aperti? Me lo auguro, è impensabile che, con tutte le precauzioni, in uno stadio da 60 o 80 mila posti non ci possa essere una percentuale minima di persone. Mi auguro che anche così arrivi un segnale di speranza per il paese, che ricompenserebbe tanti appassionati di calcio”. Così il presidente della Figc Gabriele Gravina sulle frequenze di Radio 24.

AL VIA IL NUOVO CALENDARIO

Serie A oggi al via il nuovo calendario: indiscrezioni su Juventus Lazio

Serie A oggi al via il nuovo calendario – Nella giornata di oggi, la Lega, stilerà il calendario che prenderà il via dal 20 giugno

Serie A oggi al via il nuovo calendario – Ecco come verranno sistemate le partite negli orario scelti. Infatti nonostante non sia stato ancora stilato il nuovo calenadrio, quel che è certo, è che solamente 10 partite verranno giocate alle ore 17.15, le rimanenti 144 saranno divise tra le 19.30 e le 21.45, questo, per non far giocare le squadre in un orario caldo della giornata. Come sappiamo, il 20 giugno, verranno giocate esclusivamente le gare di recupero della 25° giornata e dovrebbero essere: Torino-parma sabato 20 giugno alle 19.30, Verona – Cagliari sabato alle ore 21.30, Atalanta-Sassuolo alle ore 19.30 e Inter – Sampdoria alle 21.45. Inoltre durante il weekend, verrà giocata una partita al venerdì o al lunedì alle ore 21.30, 3 il sabato nei tre slot orari, 6 gare la domenica tra cui una alle 17, quattro alle 17.15 e una alle 21.45. Inoltre, nei turni infrasettimali verranno disputate due gare il martedì e il giovedì alle ore 17.15 e 21.30, il mercoledì le 6 gare, due alle 19.15 e 4 alle 21.30.

INDISCREZIONI SUI BIG MATCH

Lunedì 22 giugno: Bologna – Juventus alle 21.45

Mercoledì 24 giugno: Inter – Sassuolo alle 19.30

Mercoledì 24 giugno: Atalanta – Lazio alle 21.45

Domenica 28 giugno: Milan – Roma alle 17.15

Sabato 4 luglio: Lazio – Milan alle ore 21.45

Maredì 7 luglio: Juventus – Milan alle ore 21.45

Sabato 11 luglio: Juventus – Atalanta alle ore 21.45

Domenica 12 luglio: Napoli – Milan alle ore 21.45

Domenica 19 luglio: Roma – Inter alle ore 21.45

Lunedì 20 luglio: Juventus – Lazio alle ore 21.45

CALCIOMERCATO LAZIO Philipp Max sull’esterno sinistro: i dettagli

 

CALCIOMERCATO LAZIO Adryelson: “Lazio? Sarebbe un onore giocarci”

CALCIOMERCATO LAZIO Philipp Max sull’esterno sinistro: i dettagli

CALCIOMERCATO LAZIO Philipp Max potrebbe essere il nuovo esterno sinistro al posto di Lulic

CALCIOMERCATO LAZIO Philipp Max – Sull’esterno sinistro la Lazio sembra ben coperta avendo in rosa ben 4 giocotori ma in realtà, non è così. Già, perché al momento Lukaku è ancora fermo ai box, Jony per il momento non ha convinto del tutto, Lulic è intoccabile ma avrà un anno in più (al momento è infortunato) e Durmisi rientrante dal prestito al Nizza, è già finito sulla lista dei cedibili. In casa Lazio quindi, si cerca un giocatore che sappia dare il cambio al capitano Lulic. Quando riprenderà il campionato, Marusic dovrà essere catapultato sulla corsia mancina per sopperire alla mancanza del bosniaco che ne avrà ancora per qualche partita.

PHILIPP MAX

Come riporta dell’edizione odierda del Tempo, Tare avrebbe messo gli occhi sul tedesco Philipp Max, esterno tedesco classe ’93 che in questa stagione con l’Augusta in Bundsliga sta disputando eccellenti partite, tanto da attirare l’attenzione di molti club. Il tedesco ha un contratto in scadenza del 2022, il suo costo varierebbe tra i 15-20 milioni. In questa stagione ha già segnato 7 gol e 7 assist giocando da terzino sinistro, per Inzaghi e la Lazio sarebbe un ottimo investimento. Inoltre nel 2016 ha conquistato la medaglia d’argento alle Olimpiadi con la sua Germania.

Nadia Tempest si racconta: “Tifo Lazio, Nesta è il mio idolo, Youtube la mia passione”

Lazio Strakosha alza la voce: “Parole Brambati? Se ne occupa il mio avvocato”

CALCIOMERCATO LAZIO Adryelson: “Lazio? Sarebbe un onore giocarci”

CALCIOMERCATO LAZIO Adryelson sembra essere uno degli obbiettivi in gran segreto della difesa biancoceleste

CALCIOMERCATO LAZIO Adryelson, difensore classe ’98 dello Sport Recife, ha parlato così ai microfoni del corriere dello Sport, circa l’interessamento della Lazio: “La Lazio è una società importante a livello italiano ma anche mondiale. Della sua storia so tutto, è famosa. So che molti club sono interessati a me, arrivano sempre queste voci, ma io non mi occuo di nulla, lascio fare tutto ai miei agenti. Però ovviamente, per ogni giocatore, compreso me sarebbe un grandissimo onore giocare per la Lazio. Io voglio rimanere concentrato, quindi non dò mai peso a queste voci. Amo allenarmi e dare tutto quello che ho per lo Sport, perché così riuscirò a diventare uno dei migliori giocatori. I miei agenti sanno cos’è meglio per me, lascio il mio futuro a loro. Come difendo? Sono veloce e ho grande spinta”. 

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LA NOSTRA STORIA Rodolfo De Mori

LA NOSTRA STORIA Rodolfo De Mori nasce a Roma il 1 giugno 1892 da Stefano e Sofia Ascenzi. Diplomato ragioniere, era soprannominato ‘Erdimo’ dall’anagramma del suo cognome. Podista, nel 1910 partecipa anche ad alcune partite di calcio. Partito per la grande guerra come sottotenente del 5° reggimento bersaglieri De Mori cadde in combattimento al fronte. La notizia della morte fu annunciata il 27 novembre 1915 anche se al ministero della difesa Div. Onorcaduti risulta deceduto per ferite riportate in combattimento sugli altopiani di Santa Lucia nell’agosto dello stesso anno. Probabilmente fu il primo a cadere fra gli atleti biancocelesti richiamati al fronte. Decorato con la Medaglia d’Argento al V.M.. Fu uno dei migliori podisti della Lazio, vinse importanti gare a livello nazionale. Fu anche recordman nazionale sugli 800 metri piani. Con Ancherani, Giottiga e Smailer, fa parte della staffetta biancoceleste che vince per 6 volte la Targa Masini intorno al 1910. Nel 1911 viene eletto consigliere sportivo della Lazio e fa parte della staffetta olimpionica biancoceleste. Nel 1912 fu eletto vicesegretario della Sezione sportiva nell’Assemblea Generale. L’anno successivo, nonostante il trasferimento a Bologna per motivi professionali, continua a gareggiare con i colori biancocelesti. Proprio a Bologna, durante una sfida con lo studente in medicina Ciuffarelli, fa registrare un tempo di 10 secondi e 4/5 sui cento metri che avrebbe costituito il record italiano se un controllo dei giudici non avesse accertato che la pista era in discesa e per cui il record non fu omologato. È deceduto il 26 agosto 1915 a Santa Lucia di Tolmino, in Slovenia.

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LA NOSTRA STORIA L’attaccante André Emanuel Tedesco

LA NOSTRA STORIA André Emanuel Tedesco nasce a San Paolo, in Brasile, il 1 giugno 1904. La famiglia, di origine italiana, era della Basilicata.

André Emanuel Tedesco inizia a giocare nel ruolo di attaccante nell’Atlético Santista. Poi passa alla Palestra Italia e quindi al Santos. Nel 1931 la Lazio lo porta a Roma. A fine stagione torna al Corinthians dove resta fino al 1937. Finita la carriera da calciatore intraprende quella di allenatore. Guida São Paulo, Portuguesa, Portuguesa Santista e Atlético Mineiro. È deceduto a San Paolo.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Paolo Ammoniaci

LA NOSTRA STORIA Paolo Ammoniaci nasce a Bagno di Romagna (FO) l’1 giugno 1948. Cresce nelle giovanili del Cesena. Nel 1966 entra in prima squadra nel campionato di Serie C. Nel 1968 grazie alla promozione conquistata gioca in Serie B.

Nel 1975 Paolo Ammoniaci arriva alla Lazio per sostituire Sergio Petrelli. Nel campionato 1977/78 subisce un grave infortunio che lo costringe a restare fermo tutta la stagione. L’anno dopo stabilisce un record ancora imbattuto in Serie A: in un derby di ritorno Roma-Lazio 1-2 del 18 marzo 1979 al minuto 89 entra al posto di D’Amico ma dopo solo due secondi colpisce un avversario e viene espulso dall’arbitro Menicucci scatenando una rissa in campo.

Alla fine della stagione 1978/79 passa al Palermo dove resta per due stagioni. Nel 1981 si trasferisce al Forlì. Dopo due stagioni passa al Vado dove termina la carriera da calciatore. Diviene allenatore e dal 1986 al 1990 allena la Primavera del Cesena. Di seguito guida per una stagione il Perugia. Quindi Baracca Lugo, Ternana, e Cesena come vice. Nel 2015 era dirigente del Torresavio.

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Nadia Tempest si racconta: “Tifo Lazio, Nesta è il mio idolo, Youtube la mia passione”

Nadia Tempest, una delle vlogger più amate del web con i suoi 350 mila followers su Instagram e 900 mila su Youtube, si è racconta parlando della propria fede biancoceleste

Nadia Tempest: “Sono tifosissima laziale. La gente mi chiede perché, la ragione è che mio padre lavorava a Roma e aveva dei colleghi laziali che gli diedero una sciarpa chiedendogli di portarmela. Lì è nata la mia passione per la Lazio e ho iniziato a vedere le partite. Mio padre è interista e ha cercato di corrompermi, ma la mia è una fede. Ho visto diversi derby all’Olimpico, non sono riuscita a vedere dal vivo la finale di Coppa Italia ma ho festeggiato quella notte indimenticabile. Il mio idolo? Alessandro Nesta. Mio padre riuscì ad avere una sua foto e a farsela autografare con dedica. La conservo ancora oggi. Una delle mie grandi passioni, poi, è naturalmente Youtube, universo grazie al quale riesco a esporre contenuti divertendo e divertendomi”. Così la giovane Youtuber ai microfoni de Lalaziosiamonoi.

STRAKOSHA ALZA LA VOCE

Lazio Strakosha alza la voce: “Parole Brambati? Se ne occupa il mio avvocato”

Le parole dell’opinionista ed ex calciatore Massimo Brambati sulla positività al Covid del portierone della Lazio avevano fatto discutere. Ora Strakosha si difende e alza la voce.

Tommy continua a lavorare duramente per essere pronto alla ripresa del campionato. Le voci sulla sua presunta positività al Covid non possono però fargli bene. Soprattutto se queste voci vengono riportate senza un fondamento di prova. Ecco allora che Strakosha alza la voce e ha dichiarato ai microfoni di Lazio Style Channel: “Positività al Covid 19? Sto bene grazie a Dio, a volte le persone parlano troppo, ma non è giusto farlo quando si tratta di salute. Il mio avvocato si sta occupando della cosa. Io mi alleno normalmente”.

Verso Atalanta Lazio Gasperini: “Siamo lupi affamati”

Il campionato è pronto a ripartire e la Lazio si troverà di fronte subito una squadra ostica come quella bergamasca. Verso Atalanta Lazio Gasperini promette battaglia.

Il tecnico della Dea sembra avere un conto aperto con la Lazio. A Gasperini sembra non essere andato giù definitivamente il risultato della finale di Coppa Italia. Tante le polemiche sollevate a partire dalle presunte simulazioni di Immobile nella gara di andata di questo campionato finita con un pirotecnico 3-3. Verso Atalanta Lazio Gasperini promette: “I miei lupi saranno affamati. Siamo pronti, potremmo giocare anche domani. I giocatori non hanno mai staccato, saremo quelli di sempre. Certo, con le porte chiuse perdiamo il vantaggio di ospitare Lazio, Napoli e Inter, avremmo avuto una spinta potente dal nostro pubblico”.

Il dolce annuncio di capitan Lulic e della moglie: arriva il terzo figlio

Il dolce annuncio di capitan Lulic e della moglie Sandra: nel giorno dell’anniversario del 15esimo anno d’amore della coppia il regalo più bello. Terzo figlio in arrivo per loro.

La famiglia Lulic si allarga: dopo l’arrivo di Lea nel 2013 e di Lian nel 2017 in arrivo un altro maschietto. Ad annunciarlo i diretti interessati su Instagram insieme a una dolce foto con il capitano biancoceleste che abbraccia la moglie accarezzando il pancione. Il terzogenito di Lulic nascerà in estate insieme al figlio di mister Inzaghi e sua moglie Gaia. Chissà che in casa Lazio oltre a questi due bellissimi eventi si possa festeggiare anche la conquista dello scudetto. I tifosi e la società tutta ci sperano eccome…

LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Giorgio Bravi

LA NOSTRA STORIA Giorgio Bravi nacque a Roma il 31 maggio 1936. Nel 1948 inizia a giocare attaccante nella squadra Pulcini della Roma. L’anno dopo Giorgio Bravi passa alla Lazio e il tecnico Aurelio Picchio lo aggrega prima ai Pulcini e poi ai Ragazzi. Dopo la trafila nelle giovanili l’allenatore Federico Allasio nel 1954 lo porta in tournée in Palestina con la prima squadra. Nella stagione 1955/56 fa parte della rosa della squadra riserve. La stagione successiva viene ceduto in prestito al Taranto in Serie B. Tornato alla Lazio entra nella rosa di prima squadra. Nel 1958 conquista la prima Coppa Italia della società biancoceleste. Nella stagione 58/59 viene ceduto al Siena. Nel 1961/62 gioca con il Prato. L’anno dopo con il Marsala per poi tornare al Siena per chiudere la carriera nel 1963/64. Da allenatore ha guidato le giovanili e la Primavera della Roma, poi con Valcareggi la prima squadra nella stagione 1978/79. Quindi Siena, Casalotti e Banco di Roma. Muore a Roma il 19 dicembre 2003.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Augusto Faccani

LA NOSTRA STORIA Augusto Faccani nasce a Roma il 31 maggio 1891. Meccanico, è soprannominato ‘Compare’. Oltre come calciatore si distinse come nuotatore, pallanotista e lanciatore di giavellotto. In questa specialità aveva un record di mt. 41,73. Soldato volontario nel 24° Reggimento di artiglieria di campagna il 12 dicembre 1909. Durante la permanenza in Tripolitania Faccani venne incarcerato per abuso di autorità ma nel processo fu assolto. In seguito fu promosso caporale. Nel 1912 torna in patria e viene assegnato al 13° Reggimento artiglieria di Roma e congedato. Nello stesso anno torna al suo posto nella Lazio. Richiamato alle armi giunge al reparto in ritardo e viene degradato a soldato. Il 31 ottobre dello stesso anno viene posto in congedo militare illimitato. Richiamato il 7 maggio 1915 raggiunge il 13° Reggimento di artiglieria di campagna in territorio di guerra. Approda alla Lazio nel 1908, in tempo per essere protagonista della vittoria di Pisa, quando in 8 ore, la Lazio sconfisse il Lucca (3-0), il Pisa (4-0) e il Livorno (1-0), conquistando la Coppa Interregionale. Il suo ruolo era mediano ma a volte giocava al centro della difesa. La sua carriera fu interrotta dalla prima guerra mondiale a cui partecipò come soldato semplice del 18° Fanteria. Le sue ultime apparizioni nella Lazio risalgono al 1923.Dopo firma per l’Alba convinto dal presidente Farneti che gli prospetta un discreto riconoscimento economico. Dopo due stagioni, vinto dalla nostalgia, torna alla Lazio. Muore prematuramente il 17 giugno 1944 investito da una camionetta militare americana mentre attraversava la strada a Roma.

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LA NOSTRA STORIA L’ex portiere biancoceleste Franco Pezzullo

LA NOSTRA STORIA Franco Pezzullo nasce a Roma il 31 maggio 1940. Prodotto del vivaio biancoceleste.

Pezzullo entra a far parte della prima squadra nel 1959/60 quando è il terzo portiere alle spalle di Bob Lovati e Idilio Cei. Nel 1960 fa il suo esordio con i titolari in una partita di Coppa dell’Amicizia poi vinta dal club capitolino. La stagione dopo, con l’addio di Lovati, diventa il secondo ed esordisce in serie A. Nel 1961/62 è ancora il secondo portiere. Dal 1962 al 1964 si trasferisce alla Salernitana in serie C dove resta per due anni. Quindi due stagioni alla Casertana. Nella stagione 1966/67 passa al Livorno. L’anno dopo è al Potenza, quello successivo torna alla Casertana e infine chiude la carriera nel Modena.

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FORMELLO Caicedo super nella partitella in famiglia

Si torna a respirare calcio vero a Formello, con la prima partita in famiglia 10 contro 10, quasi a tutto campo

Si chiude una settimana di allenamenti in casa biancoceleste. La squadra sotto lo sguardo vigile di mister Inzaghi ha svolto, finalmente, una partita in famiglia, seppur a campo ridotto. Un matcj tra fratinati e non, 10 contro 10 che ha visto sugli scudi Felipe Caicedo. La partita, terminata con il punteggio di 2-2, ha registrato la doppietta dell’attaccante, a cui hanno risposto le reti di Lucas Leiva e Andrè Anderson.

CAPITOLO INFORTUNI

Proseguono il lavoro differenziato il portiere Thomas Strakosha e il difensore Denis Vavro, alle prese con degli acciacchi muscolari. Proto e Lukaku sono ancora fuori dall’Italia e si apsetta il loro ritorno. Capitan Lulic è atteso il 3 giugno, quando riprenderà ad allenarsi con i compagni. La speranza è dia verlo nella seconda parte della ripresa, per il rush finale della Serie A. Dalla prossima settimana allenamenti intensificati per mettere benzina nella gambe in virtù della sfida contro l’Atalanta prevista a fine giugno.