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Chi viene e chi va. Ecco la situazione prestiti in casa Lazio

Sono 21 i giocatori di proprietà della Lazio in prestito sparsi per L’Europa. Tanti di loro torneranno alla base

In attesa dell’arrivo del nuovo mister, a Formello sono di ritorno ben 21 giocatori dai rispettivi prestiti. Molti di loro potrebbero rimanere, altri ancora acerbi e non ritenuti pronti per il grande salto potrebbero essere rispediti in prestito. Queste scelte verranno fatte dal successore di Inzaghi, che sia Sarri o qualcun’altro staremo a vedere. Tra i più noti troviamo Vavro, Jony e Lukaku che insieme agli altri secondo la stima di transfermarkt coalizzano un valore attorno ai 21 milioni di euro. I primi 3 a meno di sorprese saranno presenti nel ritiro estivo. Da Salerno torneranno in 9 : Adamonis, Lombardi, Cicirelli, Gondo, Casasola, Anderson, Dziczek, Durmisi e Kiyine. Sempre con l’incognita di essere rispediti in prestito. Molti vorrebbero continuare la propria avventura proprio a Salerno disputando la prossima stagione di Serie A con la Salernitana. Stesso discorso per Palombi e Maistro reduci dalle esperienze in B con Pisa e Pescara e per Morrone, Kalaj, Rossi e Falbo in Serie C. Dall’estero tornerà anche Bobby Adeknye dopo la non positiva esperienza in Olanda. Discorso diverso per Silva e Baxevanos che dovrebbero prolungare rispettivamente con il Boatista in Portogallo e con il Politehnica in Romania.

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GALEAZZI SCETTICO SU SARRI

Il romanista Gassmann difende Beppe Signori

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E’ festa nel mondo Lazio dopo la grazia data al bomber Beppe Signori. Anche l’attore Gassmann di sponda romanista difende l’ex attaccante con un tweet

Dopo il proscioglimento dell’ex attaccante Signori da parte della FIGC, a festeggiare non è stata solo la Lazio con una nota sul suo sito ufficiale.

LA NOTA UFFICIALE DELLA LAZIO

“Le storie di Beppe Signori e della Lazio si incrociano nel 1992 : subito leader in campo e fuori, con un sinistro fuori dal comune, Beppegol è stato idolo dei tifosi biancocelesti. Capitano, capocannoniere, leggenda di una Lazio che si avvicinava a un grande ciclo di vittorie. Tanti giovani si sono innamorati della Lazio grazie a quella maglia numero 11. Loro, prima degli altri, oggi ne ricordano i gol : nella nebbia dei fumogeni di un derby anni 90, di straordinaria velocità e potenza contro Torino e Inter, nei tanti decisivi match in cui lo spirito da Capitano di Beppe emergeva in tutta la sua forza. Ogni tifoso laziale ha guardato con dispiacere e solidarietà le vicissitudini che lo hanno riguardato in questi ultimi lunghi e difficili 10 anni. Oggi, finalmente, emersa la verità giudiziaria e con la recente decisione della Federcalcio, torna in “campo”, un protagonista di una storia che ha molto da dividere con la passione dei tifosi e con i sogni dei bambini”.

Ma anche un tifoso ed attore romanista Alessandro Gassmann che con un tweet ha difeso e appoggiato Signori.

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Il tweet
Il tweet

SARRI A FORMELLO

CALCIOMERCATO LAZIO Kamenovic è il primo acquisto

Il serbo è il primo acquisto dei biancocelesti. Calciomercato Lazio Kamenovic atteso a Roma la prossima settimana

Calciomercato Lazio Kamenovic pronto a sbarcare a Formello e mettersi a disposizione del nuovo allenatore. Il difensore serbo era stato già bloccato lo scorso gennaio, ma lasciato in prestito al Cukaricki. Costo dell’operazione è di circa 3 milioni di euro e il calciatore fa parte della scuderia di Kezman, stesso procuratore di Marusic.

JOLLY KAMENOVIC

Kamenovic
Kamenovic

E’ un jolly, un tuttofare il serbo Kamenovic. Voluto fortemente da Igli tare, il giovane facente parte della Serbia Under 21, può giocare in ogni ruolo del pacchetto arretrato. Ottimo colpitore di testa grazie alla sua statura di 188 cm, puù essere un’ottima alternativa ai titolare. Il posto, in prima squadra, però, se lo dovrà guadagnare al ritiro di questa estate. In caso negativo potrebbe essere girato in prestito alla Salernitana per un anno di rodaggio nel campionato italiano.

LE ULTIME SULL’INCONTRO SARRI LAZIO

Sarri a Formello – In corso l’incontro con Lotito

Ore decisive in casa Lazio per la scelta del nuovo allenatore. Maurizio Sarri a Formello è arrivato nel primo pomeriggio di oggi. Al momento i rumors parlano di una trattativa che farebbe felici entrambe le parti. Claudio Lotito sta spingendo per affidare la panchina al tecnico toscano che tanto bene ha fatto nelle sue esperienze in Serie A e all’estero. La sensazione è che l’eventuale fumata bianca dipenda dal raggiungimento di un accordo circa il progetto e le ambizioni della squadra.

Dopotutto Sarri ha abituato l’opinione pubblica a considerarlo un vincente, sfiorando lo scudetto con il Napoli e conquistandolo nella prima e unica stagione alla Juve. Nel mezzo un’annata travagliata a Londra sulla panchina del Chelsea, conclusa però con la conquista dell’Europa League. L’incontro è in corso e i tifosi non aspettano altro che la tanto agognata fumata bianca. Non resta dunque che attendere ulteriori sviluppi.

Sarri a Formello
Maurizio Sarri, 62 anni

LOTITO, SE CI SEI BATTI UN COLPO

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“Lotito se ci sei batti un colpo!”. Il mister è decisivo

Lotito se ci sei batti un colpo!

Presidente se vuole Sarri deve convincerlo. Convincerlo sia dal punto di vista economico, sia da quello tecnico. D’altronde, si metta nei panni di un mister che, nel 2013-’14 vince con l’ Empoli il campionato di serie B e l’anno dopo si salva alla grandissima. Poi dopo, nel 2015-’16, va al Napoli dove arriva secondo grazie anche alle 36 reti di Gonzalo Higuain. Nei due anni che seguono arriva sempre sul podio, e per poco sfiora lo scudetto con la squadra partenopea, consacrandosi come un grande mister. Nel 2018-’19 viene ingaggiato dal Chelsea, dove sta un anno, vincendo l’Europa League e infine nel 2019-’20 va alla Juventus con cui vince subito lo scudetto.

Il calcio di Maurizio Sarri, dati alla mano, è vincente e spumeggiante sotto diversi aspetti. Se la Lazio vuole uno dei migliori mister oggi in Italia, lo deve pagare. Forse è addirittura anche il migliore disponibile oggi in circolazione.

Non solo soldi, ma anche idee

Se il tecnico toscano può andare incontro alle possibilità economiche proposte dal presidente Lotito, quello su cui non si può ovviare, è il progetto tecnico proposto da Tare e naturalmente avvallato dal patron biancoceleste.

Cosa vuole fare la Lazio con Sarri?

Rimanere una squadra che lotta ogni anno per il quarto posto in Champions, scendere leggermente di livello e lottare per l’Europa League. Oppure si vuole creare un progetto di crescita legato al percorso europeo, e magari perché no, fra qualche anno lottare per lo scudetto?

Queste sono le carte con cui deve “giocare” la Lazio. O giocarsele insieme – e sarebbe un grandissimo colpo – nonché un importante segnale alle rivali, oppure almeno obbligatoriamente una delle due. Sarri potrebbe venire anche con un progetto meno lungimirante, ma comunque deve essere ben retribuito. Il mister ci sta mettendo la faccia. A Roma si dice “non se ponno fa le nozze co’ li fichi secchi.”

Lotito
Il presidente Lotito bacia la coppa

Ecco, diciamo che questo potrebbe essere un po’ il senso del discorso legato all’incontro di stasera. Proporre a Maurizio Sarri, soldi e idee per quel che vale. Null’altro. Né di più, né di meno.

Galeazzi scettico su Sarri: “Non si coniuga bene con Lotito”

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Galeazzi scettico su Sarri. Il giornalista Rai e tifoso della Lazio non nasconde i problemi che si creerebbero con l’arrivo in biancoceleste del tecnico toscano.

Galeazzi scettico su Sarri. In generale il mondo del tifo biancoceleste sta accogliendo con grande favore questa possibile opzione per il post Inzaghi. La trattativa è alle battute conclusive, questa sera dovrebbe andare in scena l’incontro decisivo. E anche i supporters dell’aquila stanno facendo la loro parte: da più parti sui social si moltiplicano infatti gli inviti all’allenatore ex Juve a dire sì alla proposta di Lotito. A questo coro praticamente unanime ha deciso però di non unirsi lo storico commentatore. Il motivo lo spiega lui stesso, ai microfoni di Tmw Radio.

Il problema, secondo Galeazzi, non risiederebbe nella qualità di Sarri, giudicato “tecnico che vale molto“. Il giornalista si chiede invece cosa succederebbe nei momenti difficili: evidenzia infatti come Lotito e il tecnico siano entrambi “personalità forti“, il che, a suo giudizio renderebbe difficile la convivenza. “Sarri – spiega – non si coniuga bene con Lotito“. Per cui, se l’operazione dovesse andare realmente in porto, occorrerà, secondo Galeazzi, sperare che tutto vada “solo nella strada del successo“. Altrimenti, in caso di divergenze (o peggio scontri) con il presidente, “le catene si spezzano“. Un pò, ricorda, come successo con Inzaghi, che “è stato bravo a resistere“. Il giornalista quasi rimpiange il mister piacentino: a suo parere, se fosse rimasto, alla Lazio sarebbero bastati “un paio di rinforzi” per restare in alto.

Lotito Inzaghi

Incalzato poi su quale sia il tecnico ideale per questa squadra, Galeazzi non ha dubbi: uno come Mourinho. Del portoghese ricorda di aver già cantato le lodi già un anno fa: “In diretta alla Domenica Sportiva dissi che era l’ideale per la Roma“. Una previsione azzeccata, ma all’epoca, fa notare, accolta con il sorriso. E adesso la sua speranza è che la Lazio ripeta quanto fatto dai giallorossi. “Ci vuole un tecnico che vada d’accordo con Lotito“. Quindi, ribadisce, non Sarri, che “non si fa mettere il sale sulla coda“.

Roma Mourinho

“CON LOTITO IL RISULTATO E’ GARANTITO”: GUARDA IL VIDEO

La Lazio alla conquista del mondo. Ecco i laziali convocati per Europei e Coppa America

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Finito il campionato è ora delle nazionali, sono 3 i giocatori della Lazio che parteciperanno agli Europei e alla Coppa America

11 e 13 Giugno queste sono le date della partita inaugurale degli Europei e Coppa America. Sarà la gara inaugurale anche di Italia e Argentina rispettivamente contro Turchia e Cile. Nel loro gruppo squadra ne fanno parte anche i 3 giocatori che militano nella Lazio. Stiamo parlando della punta Ciro Immobile e il difensore Francesco Acerbi per gli azzurri. Joaquin Correa per l’albiceleste. L’Italia dovrebbe schierare almeno sulla carta entrambi i nostri giocatori e dopo la Turchia, affronterà Svizzera e Galles nella fase a gironi. Tutte e 3 le partite si giocheranno con il pubblico allo Stadio Olimpico di Roma. Situazione diversa per Correa dove la sua nazionale è il paese ospitante insieme alla Colombia del torneo (anche se si stanno cercando altre sedi per la crisi covid ). Dopo il Cile affronterà in ordine Uruguay, Paraguay e Bolivia. L’esterno paga la concorrenza spietata dell’attacco argentino guidato dal capitano Lionel Messi e quindi a meno di sorprese dovrebbe partire dalla panchina per subentrare nel secondo tempo.

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DIONISI-LAZIO “SONO SORPRESO”

Video di Lotito. “Con Lotito risultato garantito”

Il video di Lotito alla Salernitana

sta facendo il giro del Web il e, seppur già datato di una settimana, non potevamo pubblicarlo anche noi, che una eravamo troppo concentrati sul caso Inzaghi.

Il ritorno in serie A dei campani è motivo di feste, cene e caroselli. Lotito in questi giorni non sta facendo mancare il suo apporto ed è spesso presente, per festeggiare questo grandissimo traguardo raggiunto.

Le parole del video di Lotito

Durante un fine cena di un club, Lotito prende il microfono e parla al pubblico presente che, fra applausi e qualche risata, ascolta con attenzione il discorso del presidente.

vitek-lazio
Claudio Lotito

Nel video si vede Lotito che rivendica con orgoglio di aver pagato gli stipendi dei giocatori della Salernitana in anticipo rispetto agli altri presidenti, “Allora io ho dato una scossa, abbiamo pagato gli stipendi – mai successo nella storia del calcio a livello mondiale – a dicembre, abbiamo pagato gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo ……… questo perché volevamo vincere”.

Lotito conclude il breve intervento, fomentato come non mai, con uno slogan che manda in visibilio tutti i tifosi presenti “E noi, lo dice il mondo, con Lotito risultato garantito. Vinceremo!”. Parole forti e cariche di ambizione quelle dette dal presidente della Lazio che, subito dopo l’intervento, si vede andar via fra la folla festante che dice “Benito, Benito“, “Me parevi ‘o duce”.

I nuovi prezzi di DAZN

DIONISI LAZIO Corsi (pres Empoli): “Sono sorpreso”

DIONISI LAZIO Corsi, presidente dell’Empoli, fa il punto sulle trattative per il rinnovo del tecnico artefice della promozione in Serie A.

Dionisi Lazio Corsi. Tre personaggi per una nuova telenovela. Tutto è cominciato ieri, quando fonti di Sportmediaset hanno rivelato di un incontro a Roma tra i biancocelesti e il tecnico di Abbadia San Salvatore. Un primo approccio, ma che, secondo i giornalisti del Biscione, avrebbe avuto un esito inaspettato: Dionisi avrebbe infatti addirittura superato Sarri nella corsa al dopo Inzaghi.

Dionisi Empoli

A parte quest’ultimo particolare (tutto da confermare), la notizia in sè non è del tutto sorprendente: è anche naturale che Lotito voglia tenersi un piano di riserva nel caso l’offensiva a Sarri non andasse a buon fine. Divergenze economiche tra le parti ci sono state e restano, e quando si tratta di soldi – soprattutto con un presidente come quello biancoceleste sempre attento ai conti – non si sa mai dove si arriva a parare.

Non si esclude però che queste voci ‘alternative’ altro non siano che un depistaggio: in questi giorni sono state infatti molte le notizie uscite su Sarri. Forse troppe per Lotito, desideroso crediamo di lavorare all’operazione al riparo da occhi e orecchie indiscrete. Un modo per poterla condurre in porto in tutta tranquillità e senza pressioni. Il presidente, memore (e ancora scottato) da quanto accaduto con Inzaghi, potrebbe dunque voler evitare che altri possano inserirsi nella trattativa e soffiargli l’affare.

La questione in ballo non è però questa. Dionisi è infatti al momento ancora sotto contratto con l’Empoli. Il quale, per premiarlo di aver riportato la squadra toscana in massima serie, vorrebbe legarlo a sè anche per i prossimi anni. La concorrenza, anche per l’obiettivo raggiunto, si è però fatta serrata: oltre alla Lazio, infatti, anche il Sassuolo avrebbe mostrato interesse per il post De Zerbi. La trattativa con l’Empoli ha perciò subito un forte rallentamento, come conferma il presidente Fabrizio Corsi ai microfoni di TgR Rai Toscana.

Il patron biancazzurro ha rivelato di aver avanzato la scorsa settimana una “proposta importante” a Dionisi. Proprio per questo si dice “sorpreso” che l’accordo ancora non ci sia e che il tecnico non proferisca parola sull’argomento. Una sorpresa data a Corsi soprattutto dai precedenti: quegli “allenatori molto importanti che hanno fatto carriere importanti“. Ma che, conquistata la Serie A, non hanno avuto dubbi nel continuare il proprio lavoro.

A questo punto la parola tocca a Dionisi. Empoli, Lazio o Sassuolo? Vedremo chi la spunterà.

INTANTO LA PISTA SARRI SI ALLONTANA

Sarri alla Lazio sempre più lontani. La situazione non si sblocca

La trattativa di Sarri alla Lazio non si sblocca.

La trattativa di portare Sarri alla Lazio è sempre più in salita. Probabilmente non sarà lui il nuovo mister della Lazio. Andando per logica, è facile intuire che la situazione si è complicata.

Lunedì pomeriggio il direttore sportivo Tare è andato con la sua macchinetta in Toscana proprio per parlare con il tecnico. Ora non sappiamo se l’incontro è avvenuto subito quella sera, o la mattina di martedì (ieri).

L’incontro è stato organizzato grazie anche all’intermediazione del procuratore di Sarri, Fali Ramadani, agente albanese che conosce molto bene Igli Tare. Il procuratore del mister era stato già visto a Milano a fine aprile, per parlare con i dirigenti della Roma ma, dopo la chiusura con Mourinho, l’accordo è saltato.

Sarri alla Lazio,incontro lotito inzaghi
L’ultimissimo incontro fra Inzaghi e Lotito

Il tempo scorre inesorabilmente, e comunque la Juventus ha pagato la penale di 2,5 milioni di euro a Sarri, in questo modo non scatta automaticamente il terzo anno di contratto.

Perché dovrebbe firmare con una squadra, in questo caso la lazio, che non riesce a soddisfare le sue richieste. Lui vuole minimo 3 milioni a stagione con un contratto altrettanto lungo. La lazio non sembra poter arrivare a quelle cifre.

Sarri alla Lazio

Sarri vuole giocatori scelti da lui, e meno pressioni dal direttore sportivo, cosa che la lazio non gli può offrire. Il tecnico, non dimentichiamolo, viene qui con uno scudetto e Europa League vinte rispettivamente con Juventus e Chelsea.

Capitolo Dionisi

Ieri Dionisi, attuale tecnico dell’Empoli, neopromossa in Serie A, è stato accostato alla Lazio, come piano B nel caso Sarri non dovesse arrivare a Formello. Su di lui diverse squadre, fra cui Sampdoria e Sassuolo.

Salli alla Lazio,dionisi alternativa
Dionisi attuale tecnico dell’Empoli

Ora non ci vuole molto per capire che se già iniziano i nomi per il piano B, la trattativa con Sarri è in salita. Anche il tempo che passa ci fa capire come la strada che porta a Sarri si stia allontanando. Si vocifera che domani Lotito s’incontrerà con Sarri.

Segno di chiudere la trattativa. Sarri non lascia la sua villa in toscana per venire a villa San Sebastiano a perdere tempo. Se così fosse sarebbe un grande segnale. Non crediamo che il tecnico voglia perdere il suo tempo. Neppure la Lazio, che deve chiudere il prima possibile questa annosa questione del mister. Sostituire Inzaghi con un tecnico ancor più bravo.

PANCHINA LAZIO Dionisi nuovo nome, secondo Pinelli

Continua la girandola di nomi accostati ai biancocelesti. Per la panchina Lazio Dionisi entra in lista, alternativa a Maurizio Sarri

Maurizio Sarri resta il candidato numero uno per sostituire Simone Inzaghi andato all’Inter. Lotito e Tare i questi giorni hanno sondato il terreno con parecchi allenatori, ma il toscano resta il loro favorito. Ma contemporaneamente alla trattativa con l’ex Juve, per la panchina Lazio Dionisi è il nuovo nome. Secondo quanto detto da Pietro Pinelli, giornalista mediaset, l’allenatore dell’Empoli sarebbe il piano B del duo Lotito e Tare. Il giornalista lo ha reso noto tramite un tweet dal suo profilo social.

PANCHINA LAZIO DIONISI CERCATO ANCHE DALLA SAMPDORIA

Panchina Lazio Dionisi, allenatore dell'Empoli
Dionisi, allenatore dell’Empoli

Panchina Lazio Dionisi – Il tecnico è stato autore di una splendida cavalcata che ha portato l’Empoli in Serie A. Su di lui gli occhi di tanti club, anche della Lazio secondo quanto detto da Pietro Pinelli. Ma la voce, per il momento non sembra trovare troppe conferme. Anzi. Da Genova, sponda blucerchiata, si parla di un vero interesse da parte di Ferrero che lo vorrebbe come sostituto di Ranieri. Inoltre sul tecnico dell’Empoli c’è anche la concorrenza del Sassuolo. I tifosi laziali, per il momento, possono continuare a sognare l’arrivo di Sarri, come più volte ribadito in questi giorni dall’esperto di calciomercato, Alfredo Pedullà.

NEL FRATTEMPO SARRI SI SVINCOLA DALLA JUVENTUS

Abbonamento Dazn – Presentato il nuovo piano tariffario

Per quanto riguarda il nuovo abbonamento Dazn ha presentato oggi il piano tariffario attivo dalla prossima stagione. La piattaforma, come noto, si è aggiudicata l’esclusiva sui diritti della Serie A per i prossimi 3 anni. Verranno infatti trasmesse tutte le 10 partite del campionato, 3 delle quali in co-esclusiva con Sky. Per coloro che sottoscriveranno per la prima volta l’abbonamento a Dazn, il prezzo sarà di 19.99 euro (anziché 29.99) al mese per 14 mesi in caso di accordo sancito tra l’1 e il 28 luglio.

Per i vecchi abbonati, invece, verranno nei prossimi giorni fornite novità circa le offerte a loro dedicate. Anche per la suddetta categoria è previsto lo sconto da 29.99 euro a 19.99. Dazn dimostra ancora una volta di voler essere dalla parte dei propri clienti. Circa 2 mesi fa il blackout che impedì a milioni di utenti di assistere alla partita della propria squadra del cuore. Immediata la replica della piattaforma che per farsi perdonare aveva offerto un mese di abbonamento gratis agli utenti colpiti dal disagio. Un universo già esistente ma ulteriormente operativo per offrire ai clienti uno spettacolo all’insegna dell’intrattenimento sportivo, che abbraccia non solo la Serie A ma anche Liga, Libertadores, motori e boxe.

Abbonamento dazn
Abbonamento Dazn

PRATALI SU SARRI

Pratali su Sarri. “Uno che ti dice le cose in faccia. Può fare anche il 4-4-2”

La Lazio è vicina a Maurizio Sarri. Ancora 48 ore per sapere se sarà lui il prossimo tecnico della squadra capitolina. A tal riguardo ha parlato Francesco Pratali su Sarri, ora 42enne, ex difensore dell’Empoli nel 2014.

Sarri è un bravo “maestro” di calcio a ricordarlo dalle frequenza di Radio Sei è l’ex difensore dell’Empoli Francesco Pratali che ha parlato del mister toscano.

Alla domanda “Maurizio Sarri che tipo di allenatore è?”, il giocatore esordisce alla grande: “Io umanamente ho avuto un rapporto eccezionale con lui. Sarri è uno che ti dice le cose in faccia. E’ uno diretto. Per un giocatore questo è fondamentale. Un mister concreto.”

Pratali su Sarri
Maurizio Sarri

Pratali continua “Comunque va aspettato, perché lui lavora per reparto. Conoscendolo ci metterà un po’ di tempo perché lui gioca a quattro, mentre la Lazio viene da cinque anni con la difesa a tre. Lui sembra uno offensivo ma in realtà lavora molto sulla difesa. Sarri lavora non solo sull’uomo, ma sui movimenti della palla. Con lui è difficile vedere un errore del singolo.”

Conoscendo il suo gioco, per lui è fondamentale un play davanti alla difesa. Per me Lucas Leiva non va bene per Sarri. Mentre Luis alberto può essere arretrato dietro e magari giocare anche come mezz’ala. Davanti alla difesa vuole uno che giochi con due tocchi.”

Pratali su Sarri conclude sulla città di Roma

La piazza di Roma è un po’ come quella del Napoli, molto calda, Sarri che tipo di approccio ha con queste dinamiche “Mah, Sarri è un toscano come me, è normale che sente l’umore della piazza, ma comunque lui va avanti per la sua strada. Bisogna dargli tempo e vedrete che farà bene”, conclude l’ex difensore Pratali, attualmente responsabile tecnico di una scuola calcio vicino Pontedera.

Nel frattempo ieri Tare è andato in Toscana per parlare con il tecnico

Sarri svincolato dalla Juve: firma con la Lazio più vicina

Sarri svincolato dalla Juve: passi in avanti verso l’approdo in biancoceleste

Sarri svincolato dalla Juve. Svolta decisiva o quasi dunque per l’accordo con la Lazio. L’allenatore toscano avrebbe infatti chiuso ogni rapporto con la sua ultima squadra. Come? Grazie ad una clausola presente nel contratto. Che obbliga i bianconeri a rinnovare l’accordo, pena il pagamento di una penale di 2,5 milioni.Il termine ultimo per tener fede alla postilla scadeva proprio ieri sera a mezzanotte. Ma dalla Juventus non sarebbero arrivati segnali sul prolungamento. Anzi, il club torinese avrebbe deciso, pur di liberarsi di Sarri, di procedere al versamento della penale.

Quest’ultima notizia, lo specifichiamo, non è stata ancora ufficializzata dalla Juventus (che, in quanto S.p.A. e quotata in Borsa, sarebbe obbligata alla comunicazione). A darne conferma ci sono però diverse fonti, anche molto vicine al club bianconero. Una notizia che tuttavia non sorprende: con Allegri già sotto contratto per la prossima stagione, la Juve non avrebbe infatti interesse a tenere a libro paga anche Sarri, per giunta con un ingaggio oneroso da 7 milioni annui.

L’allenatore toscano già da oggi sarebbe dunque libero di firmare con la Lazio. E chissà che proprio quel ‘Tfr’ non dia una mano ad appianare il gap tra domanda e offerta. Un gap al momento minimo, circa 1 milione: Sarri avrebbe infatti chiesto circa 4 milioni, mentre i biancocelesti si fermano a 3 (cui si dovrebbero aggiungere circa 500mila euro di bonus). Sono ore decisive, ma Lazio e Sarri viaggiano ormai spediti verso il sì.

INTANTO GRAVINA ‘GRAZIA’ SIGNORI

Grazia a Signori. Gravina firma l’atto

Gravina firmerà la grazia a Signori.

Forse oggi è questa la notizia più importante della giornata. Non solo del mondo Lazio. Oggi è un bel giorno per Beppe signori, perché l’ex bomber della Lazio dei primi anni cragnottiani, nonché titolare dei mondiali ai mondiali di usa ’94, oggi sarà riabilitato per lavoraredi nuovo nel mondo del calcio.

Infatti oggi Gravina in quanto presidente della Figc, durante la consueta riunione settimanale degli organi federali, firmerà la grazia a Beppe Signori. Atto richiesto dal giocatore dopo le assoluzioni avute in tutti i gradi di giudizio in cui è stato processato.

Signori si è sempre dichiarato innocente e da domani sarà un uomo libero. Libero di operare in quello che è il suo mondo.

Nel frattempo che la la Lazio chiuda la vicenda per il suo nuovo mister, questa di Signori è già una gran bella notizia per tutti i tifosi che hanno voluto bene al grande bomber della Lazio, idolo di tanti bambini durante i primi anni di Sergio Cragnotti, con la Curva Nord che cantava il famoso coro “E segna sempre lui, e segna sempre lui, si chiama Beppe Signori, si chiama Beppe Signori”.

Bentornato Re Beppe. Giustizia è fatta. Il calcio riacquista un grande campione.

Tare va da Sarri. Lazio vicina alla chiusura.

Tare va da Sarri nella sua abitazione in toscana.

Lazio vicina alla chiusura dell’accordo con il tecnico toscano Maurizio Sarri. La notizia è di pochi minuti fa, infatti dalle ultime indiscrezioni il direttore sportivo della Lazio è partito con la sua automobile verso casa dell’ex tecnico della Juventus, squadra con cui ha vinto l’ultimo scudetto conquistato dalla compagine bianconera.

Sarri abita a in toscana, più precisamente a Caspri, piccolo paese fra Vaggio e piandiscò, dove nella sua villetta sta attendendo con il suo manager il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare.

Tare va da Sarri

Sarri è senza squadra e, seppur ancora sotto stipendio con la Juve, sembra voler sposare il progetto di Claudio Lotito, che deve dimostrare alla tifoseria che ormai il caso Inzaghi è alle spalle, con i tifosi capitolini che sono sul piede di guerra.

Nel frattempo, contestuale all’incontro fra i due, la Juve risparmierà ben cinque milioni di euro, grazie al nuovo contratto che la Lazio vuole proporre al tecnico sessantaduenne.

Oltre allo scudetto con la Juventus, Maurizio Sarri ha vinto un’Europa League con il Chelsea, da poco campione in carica della Champions League, grazie alla vittoria contro il Manchester City. Sarri è sempre più vicino alla Lazio. Seguono aggiornamenti sulle ultime trattative della Lazio alla ricerca del mister della prossima stagione che vedrà la Lazio impegnata anche in Europa League.

Intanto Gaia Lucariello condivide una storia che fa arrabbiare i tifosi della Lazio

La conferma di Vavro è stato uno dei problemi fra Inzaghi e Igli Tare

Vavro Lazio – Lo slovacco rientra dal prestito. Nuova occasione?

L’ex Copenaghen farà ritorno a Formello dopo gli Europei. La storia Vavro Lazio destinata a continuare?

Figura tra i convocati della nazionale slovacca per i prossimi Europei. Vavro Lazio, però, non è ancora un discorso chiuso. Il giocatore ha terminato il prestito allo Huesca, retrocesso in Segunda Division, e farà rientro a Formello in virtù della volontà del club iberico di non riscattarlo. Le sue prestazioni in biancoceleste sono state tutt’altro che entusiasmanti e la sensazione, allo stato attuale, è che la tifoseria non faccia i salti di gioia alla luce del rientro alla base dell’ex Copenaghen.

Eppure la situazione è tutt’altro che definita. I 12 milioni di euro investiti nel 2019 testimoniano la fiducia iniziale in un profilo difensivo ritenuto solido e affidabile. Al momento in casa Lazio la priorità assoluta è la ricerca del nuovo allenatore ma, a un mese dall’inizio del mercato, è doveroso iniziare ragionare, partendo proprio dai casi irrisolti come quello del centrale slovacco.

Negli ultimi tempi la difesa biancoceleste ha fatto registrare alti e bassi. La certezza si chiama Francesco Acerbi mentre, per disparati motivi, dagli altri elementi sono arrivate poche garanzie. Dall’infortunio di Luiz Felipe alle condizioni non brillanti di Radu, passando per le soluzioni improvvisate che rispondono ai nomi di Hoedt e Musacchio, tanti sono i dubbi sulla retroguardia della Lazio. Ecco perché, una volta scelto il nuovo tecnico, è lecito pensare che a Vavro venga concessa una chance per cercare di guadagnarsi la conferma.

vavro lazio

Dennis Vavro, difensore slovacco classe ’96

ADDIO INZAGHI, RETROSCENA

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Gaia Lucariello spinge Milinkovic all’Inter

Gaia Lucariello spinge Milinkovic all’Inter. Come? La signora inzaghi infatti ha condiviso la storia sul suo social network di un tifoso interista che ha messo la foto di Inzaghi e Milinkovic scrivendo “forza di nuovo insieme”. Un gesto che magari si poteva evitare visto il marasma che c’è in questi giorni in casa Lazio.

Ma è pur vero che ognuno pensa alle cose proprie, e magari la moglie di mister Inzaghi sa quanto stima c’è fra i due. Anche Milinkovic dirà addio alla Lazio, dopo gli striscioni nella notte contro il Presidente Lotito, l’aria in città inizia a farsi pesante.

Lazio Milinkovic
anche Milinkovic Savic all’Inter

Ieri altre indiscrezioni sul perché non abbia accettato il rinnovo con Igli Tare

Una discussione Tare Inzaghi alla base dell’addio del tecnico

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Sarebbe stata una discussione Tare Inzaghi la causa dell’approdo del piacentino all’Inter.

La fatale discussione Tare Inzaghi. Se la vicenda fosse una telenovela, probabilmente questo sarebbe il titolo di una delle puntate. A quasi una settimana da che si è consumato, l’addio del tecnico alla Lazio, continua a far discutere. In questi giorni si è molto discusso sul perchè questo matrimonio, dopo oltre 20 anni insieme tra campo e panchina, sia così improvvisamente finito. Molte le voci che si sono rincorse in merito, da un mancato accordo sull’ingaggio al no di Lotito ad alcune precise richieste dell’allenatore (vedi maggiore voce in capitolo sul mercato). Ebbene, nelle ultime ore sarebbero emersi dei nuovi particolari. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, la goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata una diversità di vedute con il ds.

VAVRO…FATTO LITIGA’

Le divergenze, riferiscono le fonti, sarebbero culminate in un’accesa discussione nel corso di uno degli ultimi incontri per il rinnovo. Motivo del contendere la posizione di Vavro, difensore slovacco fresco di rientro dal prestito all’Huesca. Tare avrebbe ‘imposto’ a Inzaghi di schierarlo titolare al centro della difesa e contemporaneamente di spostare Acerbi sull’out sinistro. Una ‘richiesta’ che il tecnico avrebbe accolto tutt’altro che di buon grado. Anzi, proprio il mancato gradimento per questa ‘intromissione’ lo avrebbe spinto a prendere in seria considerazione l’idea di migrare altrove. Cosa che poi, non appena si è manifestata la corte dell’Inter, ha effettivamente fatto.

CALCIOMERCATO LAZIO Vavro al Genoa

I motivi di questo diniego sono facilmente comprensibili (a parte forse per il ds). Vavro è un lungagnone, dal fisico massiccio: un giocatore quindi molto abile in fase di corpo a corpo e nel gioco aereo, ma che però pecca decisamente in rapidità. Caratteristiche che lo rendono più congeniale ad una difesa a 4 che non a quella a 3 tra i dettami di Inzaghi. O meglio, lo sarebbe anche in quella, ma a patto di essere affiancato da un compagno in grado di sopperirne le mancanze. Sotto questo aspetto, Acerbi avrebbe costituito il profilo ideale.

Se non fosse per un piccolo dettaglio: l’ex Sassuolo – lo abbiamo visto molte volte nel corso di questa stagione – quando schierato terzino, sfrutta le sue doti nel palleggio per spingersi in avanti fino alla zona offensiva. Ma gli anni passano anche per lui, le forze sono quelle e spesso non riesce a rientrare in tempo per coprire anche la fase difensiva. O se ci riesce, manca della lucidità necessaria per aiutare a togliere le castagne dal fuoco. Risultato, il povero Vavro rimane spesso e volentieri da solo in balia delle folate avversarie. E se si trova davanti dei folletti rapidi e sguscianti, sono dolori.

Ciò detto, capiamo anche che Tare debba spendersi per ‘sponsorizzare’ un minutaggio il più alto possibile per lo slovacco: d’altronde, lo ha pagato 12 milioni ed è anche naturale che sia così. Ma ci chiediamo se ne sia valsa la pena con Inzaghi. Vogliamo dire, un tecnico che in questi anni si è conquistato un posto di primo piano nella storia della Lazio (e chissà fin dove sarebbe potuto arrivare se fosse rimasto), lasciato andar via così, sostanzialmente per un capriccio. Noi crediamo che il gioco non sia valso la candela. Ma sotto questo profilo, il giudice inappellabile sarà solo uno: il campo. Solo i risultati che Inzaghi otterrà sulla panchina dell’Inter diranno infatti se questo ‘scambio’ con Vavro sarà stato un affare oppure no.

INTANTO LA NORD CONTESTA LOTITO

Striscioni contro Lotito. I laziali contestano il Presidente (2 foto)

La tifoseria della Lazio è di nuovo contro il presidente. Striscioni contro Lotito nella capitale.

Sono stati affissi pochi minuti fa due striscioni da parte dei tifosi della Lazio. Uno è contro il presidente Claudio Lotito reo di aver trattato male il rinnovo di Simone Inzaghi. “Lotito carabiniere la Nord ti schifa“. Il secondo invece è a favore di mister Inzaghi “hai dato voce e cuore per la Lazio, in bocca al lupo mister”. Entrambi gli striscioni sono stati firmati “Ultras Lazio” .

Aria di contestazione? Come dare torto ai tifosi della Lazio delusi, non solo dalla vicenda Inzaghi ma anche, e forse soprattutto, da due anni senza calciomercato. La lazio comunque è in questi giorni alle prese con il casting

Striscioni contro Lotito
Lo striscione dei tifosi per mister Inzaghi