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Napoli Lazio Farris: “Voltiamo pagina, non ci arrenderemo”

Napoli Lazio Farris – Al termine del match, il vice allenatore biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e ha commentato il 5-2 finale

Napoli Lazio Farris: “Nulla è compromesso. Oggi è andata così ma dobbiamo essere bravi a reagire e a lasciarci alle spalle questa sconfitta. Lunedì avremo un altro scontro diretto e dovremo affrontarlo al meglio. Abbiamo ancora una gara da recuperare, non possiamo arrenderci. Rigore? Dal campo si capisce poco, ma pare che Milinkovic prenda la palla. Io ho giocato a calcio, chi abbassa la testa commette gioco pericoloso. I rigori sono molto importanti e vanno valutati bene”.

La gara

Siamo entrati diverse volte in area e abbiamo preso un palo con Correa. Loro sono stati feroci negli ultimi metri e ci hanno punito. Noi non siamo stati abbastanza concreti, è mancato un po’ di carattere. A fine primo tempo ho parlato con Simone Inzaghi. Lo aspettiamo, il suo rientro sarà l’innesto più importante, è giusto che il comandante torni al suo posto. 

NAPOLI LAZIO LE PAGELLE – Errori individuali e arbitro Di Bello inadeguato: combo devastante

Napoli Lazio le pagelle: sconfitta pesante dei biancocelesti che rimediano 5 gol con tanti demeriti ma anche a causa di un arbitro non all’altezza.

LAZIO (4-2-3-1):

Reina 4 – Zero riflessi oggi, due tiri che avrebbe potuto parare sul suo palo e 5 gol sul groppone. Non ci siamo proprio!

Marusic 5 – Ha giocato in una posizione non sua, ci prova ma c’è bisogno di un titolare vero in quella posizione in partite come questa. Tare e Lotito devono fare il mercato per permettere a questo giocatore di potersi esprimere sulla fascia.

Acerbi 4,5 – In balia degli avanti del Napoli perde anche una sanguinosissima palla che spalanca le porte al 5 gol di Oshimen.

Radu 5,5 – Non prende le misure a dovere agli attaccanti del Napoli: il centrocampo oggi non ha fatto filtro e tutta la difesa ne ha risentito.

Lazzari 5,5 – La partita inizia subito con un episodio da Var ai suoi danni: viene atterrato in area. Il rigore sembra netto ma Di Bello viene chiamato per il fallo di Milinkovic su Manolas che aveva iniziato l’azione nella nostra area. Poi non sfonda più sulla fascia.

Milinkovic 6,5 – Ormai sta diventando lo specialista delle punizioni della Serie A: un’altra pennellata stasera che non ha lasciato scampo a Meret. Questa perla però non rimarrà impressa a causa del brutto risultato. Al 83′ Akpa Akpro s.v.

Leiva 4,5 – Giocatore irriconoscibile oggi: non è al meglio e si vede ma perché è stato mandato in campo? La sua partita è un calvario: sul 3-0 di Insigne si fa saltare con una facilità disarmante. Al 58′ Cataldi 6 – Prende in mano la regia del centrocampo, la manovra della Lazio appare più fluida: d’altronde era difficile far peggio del Leiva di oggi.

Luis Alberto 5 – Non è serata lo si capisce da una palla persa su un calcio d’angolo a favore. Pochissime luci e tante ombre per lui. Al 64′ Pereira 6 – Entra bene in partita facendo il Luis Alberto della situazione: è lui a servire l’assist per il gol di Ciro.

Fares 5 – Prova qualche sortita in avanti ma in difesa c’è da mettersi le mani nei capelli. Sul gol di Politano c’è tanta complicità di Reina ma lui non contrasta per nulla l’attaccante del Napoli e si fa passare la palla sotto le gambe. Al 64′ Lulic 6 – Entra con il piglio giusto e non demerita ma la partita della Lazio oggi non l’ha aiutato per nulla.

Correa 5,5 – Inizia bene la partita con un palo interno e tanta sfortuna, cala alla distanza.

Immobile 6,5 – Un rigore se lo sarebbe procurato se Di Bello avesse ravvisato il pestone di Di Lorenzo nel primo tempo. La Var dov’era? Segna un gran gol ma la squadra stasera non c’era. Al 83′ Muriqi s.v.

All.: Farris 5 – Se Luis Alberto e Leiva non stanno in piedi perché metterli ugualmente in campo? Questo era uno spareggio Champions e avremmo dovuto mettere i migliori se non tecnicamente almeno fisicamente. L’ultima spiaggia rimane la gara di lunedì con il Milan anche se la corsa all’Europa che conta diventa veramente troppo complicata.

Arbitro Di Bello 3 – Non azzecca una decisione: dal rigore del Napoli al rigore non fischiato su ribaltamento di fronte a Lazzari. Altro rigore non fischiato su Immobile con pestone di Di Lorenzo in area. Direzione di gara totalmente insufficiente!

LAZIO La Champions passa per Napoli e Milan

Oggi primo scontro diretto per la Lazio, in scena a Napoli. Lunedì sera il Milan, la Champions League passa per queste due partite

Il Milan rallenta ancora, la Juve ha vinto e l’Atalanta sembra essere la più in forma. Poi le mine vaganti Napoli e Lazio. I biancocelesti affronteranno questa sera i partenopei allo Stadio Diego Armando Maradona. Una gara difficile, un campo che è un tabù per la banda Inzaghi e contro lo spauracchio Mertens che ha nella Lazio una delle sue vittime preferite. Questa sera però potrà darci delle indicazioni circa il prosieguo del sogno Champions: una vittoria significherebbe sorpasso al Napoli ricordando la gara da recuperare contro il Torino. Un pari non muterebbe le cose, ma una sconfitta potrebbe pesare troppo sul morale e sulla corsa, allontanandosi troppo dalle avversarie. Lunedì arriverà il Milan per un altro scontro diretto, forse più abbordabile sulla carta, contro una squadra in caduta libera.

SPIRITO DI GRUPPO

Servirà una Lazio migliore di quella vista contro il Benevento, senza black out improvvisi e rilassamenti in difesa, che sono costati cari in molte partite precedenti. Non è più il momento di sbagliare, è il momento di tirare fuori tutta la forza e lo spirito di gruppo che ha sempre contraddistinto i ragazzi di Inzaghi. In panchina ci sarà questa sera l’amuleto Farris, sempre vittorioso, a guidare la squadra. Il ritorno al gol di Immobile e Correa fanno ben sperare, così come la condizione ritrovata di Fares. ma ciò che farà la differenza in queste due gare sarà la testa, la concentrazione e l’esperienza dei senatori. E’ il momento di vincere, oggi e lunedì. E’ il momento di conquistare l’obiettivoqualificazione in Champions League“.

LEGGI LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI LAZIO

Covid, al vaglio un pass per gli stadi

Presto un incontro tra Vaia, il primario dello Spallanzani, e Gabriele Gravina per discutere della proposta

COVID e riaperture. In questi giorni il tema di più largo interesse è sicuramente quello legato alle riaperture: per i tifosi naturalmente parliamo di quelle relative agli stadi e agli eventi sportivi in genere. A tal proposito si è espresso Francesco Vaia, primario dello Spallanzani di Roma, che in un’intervista al Messaggero ha dichiarato: “Giusto riaprire, con gradualità e prudenza. Sfruttiamo il tempo che ci concederà l’estate. E’ anche giusto, aggiunge, che si ritorni a vivere piu’ spazi di normalità, come assistere una partita di calcio. In queste ore incontrerò il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si sta studiando una app con la quale entrare allo stadio, che memorizza i nostri dati (se siamo stati vaccinati o se abbiamo eseguito un tampone nelle ultime 48 ore) che ci fornirà un qr-code da passare sotto un lettore elettronico all’ingresso. In questo modo si può tornare allo stadio in sicurezza, ad esempio per gli europei”, conclude il professore.

NAPOLI LAZIO Inzaghi non sarà presente: il mister è ancora positivo

NAPOLI LAZIO Inzaghi non sarà presente neanche allo stadio Maradona, per lui questa sarà la terza assenza di fila

NAPOLI LAZIO Inzaghi non sarà presente – Un altro duro colpo per i suoi ragazzi che nella sfida decisiva contro la squadra napoletana dovranno rinunciare al loro mister fermato ancora una volta dall’esito positivo del tampone. Farris ha già sostituito Inzaghi nella partita contro lo Spezia e il Benevento e questa sera si appresterà a sedere sulla panchina in qualità di “mister” per la terza gara consecutiva. Come accade ormai dal 7 aprile, il tecnico piacentino prima del match terrà una riunione tecnica in videochiamata per trasmettere ai suoi ragazzi la carica e la motivazione giusta per affrontare al meglio questo match. Nella giornata di ieri il Milan ha perso punti perdendo contro il Sassuolo mentre la Juventus è riuscita a ribaltare lo svantaggio iniziale e l’Atalanta sarà ospite della Roma. Inzaghi spera di poter riabbracciare presto la sua squadra, non la vede dal 7 aprile e non vede l’ora di poter tornare sul campo.

Napoli-Lazio, Farris: “Domani importante esame di maturità”

Le dichiarazioni del vice allenatore Farris, che al momento ritiene importante focalizzarsi su un match alla volta. Senza perdere però il quadro generale

Napoli-Lazio, vigilia del match. Massimiliano Farris, vice del mister Inzaghi ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della partita in cui siederà in panchina al posto dell’allenatore piacentino, ancora in isolamento causa Covid. “Domani con il Napoli sarà un importante esame di maturità per noi, vista la classifica attuale, che ci vede nuovamente in alto dopo le ultime cinque vittorie consecutive”, ha detto ai microfoni di Lazio Style Channel. “Ci attende uno scontro diretto, sarà importante dare continuità agli ultimi risultati attraverso la prestazione. L’obiettivo è fare punti“, ha aggiunto il vice allenatore biancoceleste. “Nell’allenamento di oggi valuteremo i piccoli acciacchi e la disponibilità dei ragazzi. La gestione delle energie in questo momento è secondaria: c’è questa partita domani, chi sta bene e ha recuperato dopo le fatiche con il Benevento sarà a disposizione, forse a gara in corso potremo effettuare delle valutazioni. Chi ha le energie dovrà dare tutto in campo per poi recuperare in vista del confronto con il Milan. Ora occorre focalizzarsi solo su una partita alla volta”, conclude Farris.

Lazio, Luis Alberto in dubbio per Napoli. Rischio forfait per il mago

Alla vigilia del match contro il Napoli è ancora in forte dubbio la presenza di Luis Alberto 

La caviglia continua a dare problemi allo spagnolo che, nella giornata di ieri, aveva saltato l’allenamento a Formello. Luis Alberto sarà convocato per la trasferta del San Paolo ma, dopo la rifinitura di oggi effettuata a metà, rimangono dubbi sulla sua presenza in campo. Qualora non dovesse farcela, al suo posto giocherebbe Pereira. Seduta completa invece per Lucas Leiva, che nonostante una fasciatura al polpaccio stringerà i denti e sarà regolarmente in cabina di regia contro il Napoli. Ancora out Escalante, mentre sono recuperati Cataldi e Parolo che andranno in panchina. In difesa confermata la linea a 3 con Radu, Acerbi e Marusic. Sulle fasce spazio a Lazzari e Fares, mentre in avanti sarà probabilmente Correa ad agire a supporto di Ciro Immobile. Pronto a subentrare a gara in corso Felipe Caicedo, al rientro dalla squalifica.

Lotito: “Dal 1900 Lazio portavoce dei valori della Capitale”

Nella giornata odierna, il patron della Lazio Claudio Lotito è intervenuto in occasione dell’anniversario della fondazione di Roma

All’evento tenutosi al Circo Massimo, dove  la sezione paracadutismo Lazio si è esibita in un lancio in onore di Roma, ha presenziato anche il presidente biancoceleste Claudio Lotito: “Oggi la sindaca è la padrona di casa. Io sono solo un cittadino che apprezza le iniziative che portano ognuno ad accrescere il proprio spirito di appartenenza alla Capitale. I paracadutisti rappresentano un’aquila che vola nel cielo e atterra su Roma, una città con una storia invidiata in tutto il mondo. La Lazio, dal 1900, ha deciso di abbracciare questi valori. Il club fa da portavoce dei valori della Capitale e fa in modo che vengano tramandati di generazione in generazione”

I migliori marcatori della Serie A

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A partire dalla stagione 1929/1930 il massimo campionato italiano si giocava a girone unico, conosciuto più comunemente come serie A o ufficialmente come Divisione Nazionale Serie A.

Marcatori della Serie A – Nel 1928 infatti Leandro Arpinati, presidente della federazione, decide di creare un campionato a “girone unico” perché ritenuto più competitivo. Di fatto il girone unico prevede gare di andata e gare di ritorno durante 34 giornate, si stabilisce inoltre che i vincitori prendano 2 punti e i pareggi 1 punto a squadra con l’eventuale spareggio nel caso in cui in classifica si creino situazioni ex aequo nella classifica finale. Inizialmente il campionato di massima serie era molto elitario, esisteva infatti un campionato del Nord e uno del Sud, quando nel 1922 le grandi società iniziarono a fare pressione per eliminare i campionati regionali, riuscirono a creare 2 gironi da 12 squadre ciascuno e ad ammettere le 3 migliori società sportive del meridione. Uno dei motivi principali per cui molte società spingevano a creare un girone unico era il giro di introiti scarso data l’inclusione di poche squadre nel girone finale del campionato, che obbligava le stesse a vendere i propri giocatori per poter risanare le perdite. Ecco i migliori marcatori della Serie A

Silvio Piola

Campione del mondo 1983 contro la Francia, ha giocato nel Pro Vercelli, Juventus, Lazio e Novara raggiungendo quota 274 gol è uno dei più grandi centravanti della storia del calcio italiano e top marcatori serie A, tanto che detiene il record di marcature in una singola gara del massimo campionato dal 1933. Piola insieme a Riva e Meazza sono gli unici ad aver segnato più di 30 gol in nazionale. Nel 1925 inizia a giocare per la Veloces, squadra giovanile del proprietario di un negozio di articoli sportivi, che vince il campionato ragazzi disputato a Genova contro la Nazionale Liguria. Tre anni più tardi il Veloces viene assorbito dalla Pro Vercelli dove Piola esordisce contro la Lazio nel 1930 segnando il suo primo gol ufficiale. Nel ‘31 stabilisce il primo record di gol segnati in una partita: 4 all epoca. Nel 1934 invece stabilisce un record ancora imbattuto di 6 reti in un incontro contro la Fiorentina.

Francesco Totti

Campione del Mondo 2006 e vicecampione d’Europa 2000 con la nazionale italiana Totti rientra a pieno titolo nella lista dei migliori marcatori della Serie A. Con la Roma, nella quale è stato capitano dal ‘98 al 2017 vince lo scudetto nella stagione 2000-2001, due Supercoppe Italiane e due Coppe Italia. Con 250 gol in serie A è il marcatore che ha segnato più gol con la stessa squadra è l’attaccante con più presenze con la partecipazione in 25 stagioni ed il solo ad essere andato a segno per ben 23 campionati consecutivi, inoltre detiene il record per essere il marcatore più anziano e aver segnato un gol a 38 anni suonati nella Champions League. La IFFHS scopre che nel 2012 Totti è il calciatore più popolare d’Europa, durante la sua carriera vince la Scarpa d’Oro come miglior marcatore Europeo, UEFA President’s A

Gunnar Nordahl

Considerato uno dei centravanti più forti della storia si posiziona terzo tra i top marcatori della serie A con 225 gol, rimane tutt’ora il miglior marcatore della storia del Milan. Nei campionati svedesi segna ben 149 gol in 172 partite dove debuttò in terza serie nazionale con gli Hörnefors, successivamente con il Degerfors nella massima serie nazionale e infine nel IFK Norrköping dove vince 4 titolo di Svezia. Nel 1949 esordisce con un 3-2 per il Milan contro la Pro Patria, capitanando poi i rossoneri a vincere una Coppa Latina e due scudetti. Con i compagni di squadra Gren e Liedholm (trio Gre-No-Li) durante la stagione 1950-1951 riescono a portare il Milan allo scudetto dopo ben 44 anni. Detiene il record ancora imbattuto di 5 titoli capocannoniere, vinse un oro olimpico al torneo del 1948 a Londra. Nella nazionale svedese riesce a segnare ben 43 gol in 33 presenze, si posiziona terzo tra i suoi connazionali Sven Rydell e Zlatan Ibrahimović.

SuperLega, fine del sogno: la conferma da Andrea Agnelli

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SuperLega, fine del sogno: la conferma dal presidente della Juve, tra i fondatori della competizione, Andrea Agnelli.

SuperLega, fine del sogno. La nuova competizione, in poco meno di 48 ore, è passata dalla nascita, con tanto di annuncio in pompa magna, alla sospensione. A decretarlo ufficialmente un comunicato emesso dai club fondatori. La decisione è arrivata dopo il passo indietro delle 6 squadre inglesi, cui negli ultimi minuti si è aggiunta anche l’Inter. Nessuna presa di posizione, al momento, da parte del Milan, mentre si attende quella della Juventus. Il cui presidente Andrea Agnelli, intanto, ai microfoni di Repubblica e Corriere dello Sport, ha smentito la voce, circolata nelle scorse ore, di sue imminenti dimissioni. Non solo: intervistato da Reuters, il numero uno bianconero ha ammesso la compromissione del progetto: “La SuperLega – ha detto – non può proseguire se i club inglesi non vi prendono parte“. Sul fronte spagnolo, invece, ancora bocche cucite in casa Real Madrid e Barcellona. Che anche loro alla fine si sfileranno sembra però ormai quasi una certezza: secondo il loro statuto, infatti, non potrebbero partecipare al progetto. Dal quale intanto è uscito ufficialmente l’Atletico Madrid.

Superlega, Ceferin: “Ammettere di aver sbagliato è stato ammirevole. Ora andiamo avanti”

Superlega, Ceferin felice del dietrofront delle squadre inglesi e dell’Inter

Superlega, Ceferin presidente della Uefa ha emesso una nota sul sito ufficiale dopo aver appreso che le squadre inglesi hanno deciso di fare un passo indietro e ritornando sulla strada giusta:

“E’ ammirabile ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un enorme errore. Ma ora sono tornati con noi e so che hanno molto da offrire, non solo alle nostre competizioni, ma all’intero calcio europeo. La cosa più importante ora è andare avanti insieme e ricostruire l’unità di cui godeva prima questo sport”.

Superlega – Le squadre inglesi e l’Inter si ritirano: presa una pausa

Superlega – Le inglesi e l’Inter si ritirano. La nuova Lega è iniziata da appena due giorni e le squadre iniziano già ad andarsene

Superlega – Le inglesi si ritirano. Proteste in piazza da parte dei tifosi inglesi che non hanno preso per niente bene la notizia di questa nuova Lega. Questo ha scatenato un duro confronto tra le squadre inglesi che dopo aver visto le piazze di tifosi in protesta hanno deciso di abbandonare il progetto uscendo dalla Superlega. L’ultima ad andarsene è stata il Chelsea, mentre le altre società avevano inviato la propria uscita già nella serata ma non sono le uniche ad aver cambiato idea. Parliamo dell’Inter, anche la squadra di nerazzurra vicina al tricolore in Italia ha deciso di lasciare il progetto dopo gli innumerevoli attacchi dai maggiori esponenti italiani che hanno minacciato di non far partecipare le squadre italiane partecipanti a questa Lega nella prossima Serie A. Nella notte è poi arrivata una successiva nota da parte della Superlega per annunciare che avrebbero preso una pausa per rimodellare il progetto. Oltre alla Serie A, anche la Liga e la Premier avevano minacciato i club di escluderli dai prossimi campionato, ecco dovuto il dietrofront di moltissime squadre, a questo punto rimane da capire se questa nuova Lega avrà mai il via o verrà archiviata definitivamente.

Lazio Inzaghi chiede concentrazione: “Basta cali di tensione”

Lazio Inzaghi non sarà presente sulla panchina neanche domani a causa della sua continua positività

Lazio Inzaghi è ancora alle prese con il Covid per questo non potrà essere vicino ai suoi ragazzi per la partita di domani contro il Napoli. Al suo posto ci sarà ancora una volta Farris che ormai ne sta facendo le veci a pieno ritmo. Il mister però non ha intenzione di soffrire da casa come avvenuto domenica contro il Benevento partita che la Lazio avrebbe dovuto gestire in scioltezza e che invece per poco non costava i 3 punti. Come riporta il Corriere dello Sport, dopo aver terminato la seduta di allenamento, ha riunito tutti i ragazzi e ha fatto loro un discorso: “Basta cali di tensione, non possiamo concedercene altri. Andiamo a Napoli per provare a vincere”.

LA NOSTRA STORIA Il difensore centrale Denis Vavro

LA NOSTRA STORIA Denis Vavro nasce a Partizánske, in Slovacchia, il 21 aprile 1996. Inizia a giocare nelle giovanili dello Žilina nel 2012 per arrivare fino alla prima squadra. Vince un Campionato e una Supercoppa nazionale.

Nell’estate 2017 Denis Vavro passa al Copenaghen e vi resta per due stagioni conquistando un titolo di Campione di Danimarca. La Lazio lo acquista nel luglio 2019 per circa 12 milioni di euro. Difensore centrale, è un marcatore molto forte nell’anticipo e nei contrasti. Eccelle nel colpo di testa grazie ai suoi m 1,93 (per 88 kg) di altezza. Non disdegna di spingersi all’attacco sui calci da fermo per sfruttare la sua elevazione. Pericoloso anche nei calci di punizione grazie a un tiro teso e preciso. Con la Lazio si è aggiudicato la Supercoppa Italiana 2019/20. Ha giocato con le nazionali del suo paese Under 17, Under 19 e Under 21 e maggiore.

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Napoli-Lazio, incubo sconfitta al San Paolo: le previsioni dei bookmaker

Terreno che scotta per Inzaghi quello del San Paolo, dove ha subito quattro sconfitte consecutive con i biancocelesti

Notizie Lazio. Giovedì si gioca il match tra Napoli e Lazio allo Stadio San Paolo del capoluogo campano. Luogo critico per Simone Inzaghi, che qui ha subito ben 4 sconfitte con i biancocelesti. E’ l’unico stadio della attuale Serie A in cui non abbia mai vinto da quando allena la Lazio. Forse proprio per questo triste primato che i bookmaker danno favorito il Napoli: gli esperti di Planetwin365 danno infatti a 2,00 l’uno dei partenopei e gli altri due esiti, collocati più o meno sullo stesso piano. Il pareggio invece si gioca a 3,60, il 2 dei biancocelesti è quotato a 3,66. Per i possibili marcatori, attenzione particolare a Insigne, che alla Lazio tra campionato e Coppa Italia ha fatto segnato 6 gol indossando la maglia del Napoli: se facesse il settimo varrebbe 2,45. Quotato a 2,35 il gol di Immobile, mentre quello di Osimhen viene dato a 2,25.

FOCUS Nasce la Superlega. Quale futuro per la Lazio?

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I ribelli sfidano il panorama europeo con la Superlega. E’ guerra aperta con la FIFA e l’UEFA

Nella notte del 18 Aprile una notizia ha scosso l’intero mondo del pallone: l’attuale presidente del Real Madrid Florentino Pèrez e Andrea Agnelli presidente della Juventus hanno annunciato la nascita della nuova competizione europea per club, l’anti Champions, la Superlega

COME FUNZIONA E PERCHE’ NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA NBA

Quindici club fondatori fissi più cinque che ogni anno saliranno per meriti sportivi si sfideranno dalla stagione 2022. Tre club sono ancora da scegliere dopo che Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Psg hanno declinato l’invito. I 12 già decisi sono : Juventus, Inter, Milan per l’Italia, le tre spagnole Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid e le sei inglesi Manchester United, Manchester City, Chelsea, Arsenal, Tottehnam Hotspur e Liverpool.

Tra le cinque squadre che ogni anno saliranno potrà esserci anche la Lazio. Secondo il regolamento della Superlega ogni anno 5 squadre dei top 5 campionati in base ai risultati nella loro lega nazionale potranno essere invitate al torneo. Nel caos generale è stato fatto molto spesso il paragone con la lega di basket americana, la Nba. Addirittura in molti si sono affrettati a definirla Superlega sul modello Nba, però sbagliando. La prima differenza abissale è che la Nba è a livello nazionale (comprende franchigie degli Usa più il Canada), mentre la Superlega è a livello continentale, il continente Europeo appunto. Se l’unica somiglianza tra i due format è il modello senza retrocessioni, troviamo altre differenze non da poco, tra cui il Draft un sistema di scelta di giovani talenti provenienti quasi esclusivamente dai college. La Nba posa molte delle sue basi proprio dai settori giovanili cosa che il calcio europeo in molti casi non fa, come ad esempio il campionato italiano che è il paradiso dei calciatori over 30. Altro aspetto davvero importante è il tetto salariale che è il caposaldo del basket americano. Si tratta di un sistema per regolamentare l’ammontare complessivo di denaro che ogni franchigia può utilizzare per gli stipendi dei propri giocatori, un modo creato ad hoc dalla Nba per non creare squilibri tecnici ed economici e rendere quindi più equilibrato il campionato. Grazie a esso molte squadre sono passate da lottare per il titolo a finire in neanche zona playoff, ad esempio i Chicago Bulls o l’esatto contrario come i Los Angeles Clippers e i Brooklyn Nets che, nell’ombra dei cugini più famosi Lakers e Knicks, adesso possono dire la loro. Nella Superlega non è stato fatto nessun riferimento ad un tetto salariale, quindi nella competizione finanziata dalla banca JP Morgan i club potranno decidere autonomamente quanto spendere per gli ingaggi dei propri calciatori, arrivando magari a superare le cifre già astronomiche che prendono Messi e Ronaldo nei loro rispettivi club.

RIPERCUSSIONI E PROTESTE ANCHE DAL MONDO LAZIO

Se le idee sul format non sono chiare, sono invece chiarissime le posizioni prese dal mondo esterno. Molti tifosi hanno definito la Superlega come la morte del calcio. Ad esporsi anche personaggi del mondo politico italiano come Enrico Letta Segretario del PD che ha sottolineato “come il calcio sia fatto di favole come quella del Ajax o L’Atalanta” oppure il Leader della Lega Matteo Salvini che ha ricordato la gloria del suo vecchio Milan nelle competizioni Uefa, passando poi per l’ex Presidente del Consiglio Conte al neo Draghi che hanno definito ciò “un danno ai sacri valori dello sport”. Non sono mancate le risposte neanche dal mondo Lazio dove il centrocampista spagnolo Luis Alberto e il portiere Pepe Reina sui social hanno dimostrato dissenso alla competizione, il primo con un storia su Instagram, il secondo con un tweet.

La Superlega quindi non è ancora iniziata, ma è già la competizione più discussa di sempre.

Articolo di Emanuel Susanna

ANCHE ZOFF CONTRARIO ALLA SUPERLEGA

NAPOLI LAZIO – Orario, probabili formazioni e dove vederla

NAPOLI LAZIO – Archiviata la vittoria contro il Benevento, i biancocelesti sono attesi dalla delicata trasferta del San Paolo

Napoli Lazio – I biancocelesti sono reduci da 5 vittorie consecutive. L’ultima vittoria, quella per 5-3 contro il Benevento all’Olimpico, ha fatto seguito ai successi contro Crotone, Udinese, Spezia e Verona. In un contesto europeo estremamente in bilico alla luce della Superlega, non c’è chiarezza sulle modalità con cui verrà disputata la prossima Champions League. Intanto però, il quarto posto è alla portata e la Lazio non può permettersi passi falsi. Pertanto il match contro il Napoli risulta fondamentale nella lotta per un posto in Champions. La sfida è in programma giovedì 22 aprile alle 20.45 e verrà trasmessa in esclusiva sui canali Sky. Di seguito le probabili formazioni:

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens.

LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile.

SUPERLEGA Zoff “stupito da tempi e modi dell’annuncio”

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SUPERLEGA Zoff, ex portiere azzurro e allenatore della Lazio, ha detto la sua sull’iniziativa, evidenziandone alcuni aspetti a dir poco ‘strani’.

SUPERLEGA Zoff ai microfoni dell’Adnkronos: “Sono decisamente contrario al fatto che ci siano 12 squadre presenti per diritto. Sono più favorevole che sia il campo a decidere chi deve conquistare che cosa. In più mi hanno stupito molto i tempi e i modi con cui questa Superlega è stata annunciata. Mi sembra un progetto ancora tutto per aria. Al momento non sappiamo nè come le 5 squadre qualificate potranno accedere nè i nomi delle altre tre che si uniranno ai 12 club fondatori. Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni, quali saranno le decisioni delle autorità sportive, se questi club saranno squalificati. Ma soprattutto se si andrà avanti nel muro contro muro o se avvieranno un dialogo per arrivare ad un accordo“.

SUPERLEGA Florentino Perez: “Non possiamo far partecipare tutti. Inviteremo Roma e Napoli”

SUPERLEGA Florentino Perez continua a parlare della nuova Lega formatasi nella giornata di ieri che ha creato scompiglio nel mondo del calcio

SUPERLEGA Florentino Perez, presidente del Real Madrid, continua a dire la sua su quanto concerne la nuova nascita della Lega nel programma spagnolo El Chiringuito de Jugones: “Abbiamo l’intenzione e la voglia di partire il prima possibile, senza creare nessuno strappo, siamo aperti al dialogo. Se riusciamo si partirà subito altrimenti attenderemo un anno. E magari non si troverà un accordo e non si farà anche se io spero di si altrimenti moriremo tutti. Pensavamo che il Psg avrebbe accettato e partecipasse invece non è stato così o almeno per il momento. Stessa cosa dei club tedeschi, avevano detto che vogliamo farla finita con i campionati locali e non è così. La meritocrazia non può esserci per 50 squadre, però ci sono squadre come Roma, Napoli e molte altre che hanno diritto di partecipare e studieremo una formula affinché possano qualificarsi. Chi genera il denaro sono i 15 club fondatori, sono quelli che creano il miglior spettacolo del mondo. Non posso dire chi altro parteciperà, stiamo trattando, ora però ci riposeremo un attimo per spiegare le nostre intenzioni”.

SULL’ESTROMISSIONE DALLE COPPE IN CORSO

“Nessuno verrà escluso dalla Champions League e nemmeno dalla Liga. L’unico modo per poter sopravvivere è creare altri introiti che al momento possono arrivare solo dal mercato televisivo. L’attuale Champions League non è molto coinvolgente, lo diventa solo da marzo in poi perché i tifosi non amano vedere partite contro squadre modeste. Ci sono 4 miliardi di potenziali tifosi che vorrebbero vedere giocare i grandi club. Se questi grandi club poi riescono a far bene incassando potranno poi condividere il loro ricavato con questi club modesti. Ho sentito dire che questo è un progetto da ricchi per ricchi che renderà poveri i poveri ma non è così. Il calcio ha 4 miliardi di tifosi e bisogna aver rispetto delle persone. Noi abbiamo lavorato in questo modo per salvare il calcio, un club ha perso 300 milioni un altro 400”.

Lazio e Milan pericolo diffidati: entrambe le squadre top player a rischio

Lazio e Milan pericolo diffidati – La 32ima giornata deve ancora iniziare ma per le due squadre c’è la preoccupazione per i cartellini

Lazio e Milan pericolo diffidati – I biancocelesti scenderanno domani nell’importantissimo scontro diretto contro il Napoli e sicuramente non baderanno al rischio pur di centrare l’obbiettivo vittoria ma il mister Inzaghi potrebbe chiedere calma soprattutto considerando i giocatori a rischio per l’altra sfida altrettanto importante contro il Milan. In casa biancoceleste a rischiare sono: Acerbi, Luis Alberto, Fares e Parolo, tutti giocatori importanti per lo scacchiere del mister piacentino ma anche in casa rossonera la situazione non è delle migliori, a rischiare infatti sono ben 6 giocatori: Dalot, Castillejo, Hernandez, Rebic, Calhanoglu e Saelemaekers. La squadra di Pioli affronterà il Sassuolo e dovrà stare attenta a non perdere nessuno dei suoi gioielli in vista del big match contro la Lazio.