Home Blog Pagina 1381

Lazio, Sconcerti ti estromette dalla Champions: “Due posti tra Milan, Juve e Napoli”

Lazio, Sconcerti ti estromette dalla Champions – Il giornalista ha parlato della corsa massimo la massima competizione

Lazio, Sconcerti ti estromette dalla Champions – In queste ultime partite i biancocelesti lotteranno insieme a Milan, Juventus e Napoli per gli ultimi due posti disponibili per andare nell’Europa con le grandi orecchie. L’Atalanta sembra infermabile e il suo posto dovrebbe essere stato blindato anche se non è matematicamente salvo. Mario Sconcerti ha voluto parlare proprio di questa corsa ai microfoni di TMW Radio: “La Juve ha una squadra di grande qualità ma il suo problema è la stabilità di squadra. Non è molto organizzata la vedo più occasionale, senza schemi. La stabilità la acquisti con la trasferta. Il Milan in questo è molto forte, ha vinto tante gare fuori casa la Juve ne ha vinte molte meno rispetto alle sue avversarie e questo significa che non è una squadra compiuta. L’Inter e l’Atalanta hanno il posto, vedendo cosa farà la Lazio direi che tra Juventus, Milan e Napoli si giocheranno in tre due posti”.

LA NOSTRA STORIA – L’ex Luigi “Gigi” Corino compie gli anni

Il 26 aprile 1966 nasce a Benevento l’ex difensore della Lazio Luigi GigiCorino.

Nel 1983 inizia a giocare con il Benevento in C1, per poi passare alla Sambenbedettese. Quindi Udinese, Genoa e Triestina. Nel 1991 Gigi Corino viene acquistato dalla Lazio, con la quale debutta in Serie A. Gioca in maglia biancoceleste per tre stagioni. Nel 1993/94 a causa di un grave infortunio resta lontano dai campi per molto tempo. Nel 1994 passa al Brescia. Dopodiché un lungo peregrinare: Cosenza, Ancona, Triestina, Cavese, Tivoli e Messina. Terminato di giocare è stato allenatore in seconda a Palermo nella stagione 2002/03, quindi allenatore delle giovanili del Frosinone e nel 2008/09 del Matera. Nel dicembre 2009 assume la guida del Pomigliano, nel 2011/12 è collaboratore tecnico del Cesena. Nel 2014 allena la Battipagliese, restando nella squadra campana sino a febbraio 2015. Nello stesso anno diventa vice-allenatore delle rappresentative di Lega Pro.

SEGUICI SU GOOGLE EDICOLA

DIVENTA NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LASCIA UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

Verso Lazio Milan Pioli: “Li abbiamo già battuti…”

Verso Lazio Milan Pioli, ex allenatore biancocelesti, analizza la gara alla vigilia dell’importante sfida valevole per un posto in Champions League. 

Pioli in conferenza stampa prima di partire alla volta di Roma: “Il campionato ci ha detto finora che siamo stati l’unica squadra in grado di contrastare l’Inter. La nostra non è fortuna, ma solo merito. La partita di domani è uno scontro diretto che vale doppio. La Lazio è una squadra forte che abbiamo già affrontato e battuto. La partita è equilibrata. Ibrahimovic domani non ci sarà, uno tra Mandzukic e Leão partirà titolare”.

LAZIO Inzaghi è tornato e già urla: “Andiamo in Champions”

0

LAZIO Inzaghi è tornato e già urla. La carica del tecnico ai suoi ragazzi in vista della volata Champions.

LAZIO Inzaghi è tornato e già urla. Non ha mancato di farsi sentire il tecnico, neanche nella sua prima seduta post Covid. “Andiamo in Champions, battiamoli tutti”, avrebbe detto. Un modo per spronare la sua truppa, ancora scossa dopo la sconfitta di Napoli. E per farle capire che la battaglia per l’Europa più importante non è finita. Anzi, è appena incominciata. Il primo atto andrà in scena domani sera all’Olimpico, contro il Milan dell’ex Pioli. E il generale Simone, dopo tre gare di astinenza, sarà di nuovo a fianco dei suoi soldati. Ma prima, al termine della conferenza stampa pre match (alle 13), dovrebbe incontrare Lotito. Per parlare di rinnovo? Chissà. Intanto nei pensieri del tecnico c’è ben altro: una vittoria contro i rossoneri sarebbe infatti importantissima. Non solo per celebrare degnamente il ritorno e ‘vendicare’ la sconfitta dell’andata a San Siro. In ballo c’è anche il decimo successo interno consecutivo, conquistato finora solo nel 1937 e nel 1974. Ma soprattutto quel sogno, che bisognerà tenere vivo evitando altri passi falsi.

UFFICIALE – Lazio Torino si giocherà a maggio. Anticipato il derby

0

UFFICIALE – Lazio Torino si giocherà a maggio. Anticipato il derby.

UFFICIALE – Lazio Torino si giocherà a maggio. Per la precisione, martedì 18, con orario ancora da stabilire. A stabilirlo la Lega Calcio, nel corso della riunione del Consiglio svolta ieri pomeriggio. La partita, come noto, avrebbe dovuto disputarsi lo scorso 2 marzo, ma fu poi rinviata. La Asl di Torino infatti bloccò nel capoluogo piemontese la squadra granata. La quale non partì per Roma, per presenziare allo stadio Olimpico. Una circostanza che la Lazio spera ancora esserle favorevole per ottenere il 3-0 a tavolino. Il ricorso biancoceleste in merito sarà discusso il prossimo 13 maggio di fronte al Collegio di Garanzia del Coni. Se si dovesse optare nuovamente per il recupero, si andrebbe ad incidere anche sulla data del derby capitolino Roma-Lazio. Che con tutta probabilità verrebbe anticipato da domenica 16 a sabato 15.

LA NOSTRA STORIA Auguri a Ruben Sosa

Il 25 aprile 1966 a Montevideo nasce l’ex attaccante della Lazio Ardaiz Rubén Sosa.

Inizia a giocare nel 1982 nella squadra uruguayana del Danubio dove resta fino al 1985. Poi viene ceduto al Real Saragozza. Nel 1988 viene acquistato dal presidente della Lazio Gian Marco Calleri. In maglia biancoceleste diventa titolare inamovibile. A Roma gioca quattro campionati collezionando 140 presenze e realizzando 47 reti tra Campionato e Coppa Italia. Diventa ben presto un vero beniamino dei tifosi biancocelesti.

Nel 1992 viene ceduto all’Inter. Nel 1995 si trasferisce al Borussia Dortmund, in Germania. Resta un anno poi passa al Logrones, in Spagna. Dal 1997 al 2001 è al Nacional Montevideo. Ha giocato anche con lo Shangai Shenua e con il Racing Montevideo.

Buona anche la sua carriera in Nazionale. A livello giovanile ha partecipato al Campionato Mondiale Under 20 del 1983. In Nazionale maggiore ha preso parte a quattro edizioni della Copa América vincendone due: la prima nel 1987 e la seconda nel 1995. Venne anche convocato dal CT Óscar Tabárez per il Campionato del Mondo 1990 in Italia. Dal 2009 fa parte della direzione tecnica del Nacional in qualità di collaboratore.

SEGUICI SU GOOGLE EDICOLA

DIVENTA NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LASCIA UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

Lazio, difesa disastrosa: 46 gol subiti, mai così male dal 1960

Record negativo per la Lazio. La difesa fa registrare diverse lacune e i gol subiti sono 46, mai così male da sessant’anni

 

Le cinque reti subite al San Paolo contro il Napoli hanno fatto salire i dato relativo ai gol subiti a 46 in 31 gare. Un bilancio negativo che porta a galle diverse lacune difensive, palesatesi alla luce di infortuni (vedi Luiz Felipe), scelte non convincenti (Hoedt e Musacchio su tutti) ed esperimenti (Marusic central). Un dato così negativo nono si registrava da sessant’anni. Per vedere una Lazio così in difficoltà in difesa bisogna infatti tornare alla stagione 1960-61.

Lazio, Simone Inzaghi negativo al Covid

Questo pomeriggio è arrivata finalmente la notizia che tutti in casa Lazio attendevano. Simone Inzaghi è risultato negativo al Covid-19

Nella giornata di oggi il tecnico ha già diretto il suo primo allenamento dopo la conferma della negatività al Covid, così come domani alla vigilia della sfida con il Milan. Simone Inzaghi sarà dunque regolarmente in panchina lunedì sera all’Olimpico. Match fondamentale per i biancocelesti in ottica Champions: l’obiettivo è ancora alla portata ma non sono concessi passi falsi. Domani il tecnico piacentino interverrà a Formello per presentare la partita in conferenza stampa.

L’AVVERSARIO Il Milan dell’ex Pioli con dubbi Ibra – Hernandez

0

Dopo la pesante e discussa sconfitta contro il Napoli, allo Stadio Olimpico arriva il Milan di Stefano Pioli

Pronti, partenza, via. Pochi giorni di riposo e dopo l’infrasettimanale torna la Serie A, per la banda di Simone Inzaghi la testa va al Milan. Dalle critiche per la partecipazione alla Superlega alla sconfitta per 2-1 contro il Sassuolo. I nostri avversari non affrontano quindi un buon momento. I rossoneri dopo una prima parte di stagione entusiasmante in corsa per lo scudetto, hanno lasciato spazio all’uscita dalle coppe e a varie prestazioni altalenanti in campionato che hanno ridotto di molto il gap di vantaggio che avevano accumulato sulle altre pretendenti per un piazzamento in zona champions. Sono difatti solamente 7 (potenzialmente 4 con la gara da recuperare contro il Torino) le lunghezze di distanza che separano la Lazio dal Milan. Al giro di boa erano 12 i punti di differenza e anche la classifica parlava diversamente, con gli ospiti scivolati dalla prima alla seconda posizione. Sicuramente le tante partite hanno influito sull’organico corto degli avversari, basti pensare al loro bomber Ibrahimovic che tra infortuni e squalifiche non segna da un mese: l’ultimo gol il 21 Marzo al Franchi contro la Fiorentina. Se Ibrahimovic è in fase calante, possiamo dire lo stesso di un’ altra nota positiva della prima parte di stagione, il terzino franco-iberico Theo Hernàndez che non riesce più a scardinare le difese avversarie con la sua velocità. Rimanendo in ottica difesa, il giovane portiere Donnarumma, sempre in astio con i tifosi per la questione rinnovo, non riesce a tenere la porta inviolata da ben 6 partite e i bookmaker consigliano la giocata OVER. Guardando ai precedenti, all’andata a San Siro il Milan si è imposto per 3 a 2, mentre lo scorso anno all’Olimpico terminò 0-3 per i rossoneri.

I PROBABILI 11 DEL MILAN

Per Pioli rimarrà il dubbio fino a poco prima del calcio di inizio se schierare i sopra citati Ibrahimovic e Hernàndez che risultano recuperati, ma ancora non al meglio della condizione, nel caso di assenza, gli undici che dovrebbero scendere in campo sono, tra i pali Donnarumma, solita difesa a 4 con Cakabria, Kjaer, Tomori e Dalot, davanti la difesa il duo Kessie, Bennacer e a sostegno di Leao unica punta il trio composto da Rebic, Calhanoglu e Saelemaekers.

DESIGNAZIONE ARBITRALE

Dopo l’operato scarso del fischietto Di Bello, occhi puntati su Orsato che è stato scelto come arbitro di Lazio Milan. Per i biancocelesti in 41 incontri sono arrivate 16 vittorie, 10 sconfitte e 15 pareggi. In questa stagione ha arbitrato la Lazio 3 volte: 2 vittorie contro la Roma e nell’andata di Lazio-Napoli, una sconfitta per 3-0 a Marassi contro la Sampdoria.

Articolo di Emanuel Susanna

NEL FRATTEMPO IL CANTANTE ACHILLE LAURO SI DICHIARA TIFOSO LAZIALE

Achille Lauro si confessa: “L’icona della mia Lazio è Mihajlovic”

Cantante, cantautore, mattatore dell’ultimo festival di Sanremo: è lui Achille Lauro che stavolta vediamo in veste calcistica. La Lazio è una delle sue passioni.

Achille Lauro ha infatti confessato a Sportweek: “A Sanremo mi ha colpito Sinisa Mihajlovic. Lui è stata una di quelle icone del mio passato calcistico, quando seguivo la Lazio. Esibirsi in concerto allo Stadio Olimpico? Gli stadi sono il sogno di ogni cantante. Arrivarci, essendo anche la mia città, sarebbe il massimo”. 

Turno di stop a Di Bello: l’arbitro fermato dopo gli errori in Napoli Lazio

0

Turno di stop a Di Bello: l’arbitro fermato dopo gli errori in Napoli Lazio.

Turno di stop a Di Bello. L’arbitro paga a caro prezzo la brutta (per non dire di peggio) direzione di Napoli-Lazio. Sotto accusa le ‘sviste’ subito ad inizio gara, che ne hanno condizionato l’andamento nei minuti successivi. Dal rigore negato a Lazzari (e concesso invece a Manolas) al ‘mani’ di Mertens prima dell’assist per il 2-0 di Politano. Errori marchiani, che hanno indubbiamente contribuito a regalare i tre punti ai partenopei. “Episodi sotto gli occhi di tutti”, come ha sottolineato il portavoce biancoceleste Rao. Evidenti così come il fio che Di Bello ha dovuto pagare: il suo nome infatti non compare tra le designazioni per le partite del weekend. E chissà se saranno le sole che l’arbitro sarà costretto a guardare da casa.

LAZIO Rinnovo Inzaghi, Tare conferma: “A breve la firma”

0

LAZIO Rinnovo Inzaghi, la conferma del direttore sportivo biancoceleste Igli Tare.

LAZIO Rinnovo Inzaghi, ci siamo. L’accordo tra il tecnico e la società è già stato trovato, adesso non manca che renderlo ufficiale. Prima però occorre il ‘nero su bianco’, che Simone cioè apponga la sua firma sul nuovo contratto. Un momento molto atteso in casa biancoceleste, più volte annunciato e poi rinviato a data da destinarsi. Stavolta però sembra proprio che non manchi più tantissimo. A confermarlo, ieri, nel pre-gara con il Napoli, il ds capitolino Tare. “Quando Inzaghi tornerà – le parole ai microfoni di Sky – arriverà la firma sul contratto“. Il nuovo, lungo, matrimonio tra la Lazio e il ‘suo’ Inzaghi sarà celebrato dunque. L’ultimo intoppo la positività del tecnico al Covid, che anche ieri gli ha impedito di essere presente al ‘Maradona’ al seguito della squadra. Adesso il tempo che si materializzi il segnale ‘negativo’ e poi i due piccioncini si diranno di nuovo sì. Dopo essersi parlati al telefono più volte, almeno 3 o 4, e a lungo. Lotito aspetta Simone a Formello: in mano, un contratto fino al 2024. Pronto per essere autografato.

Lazio Di Bello ti rovina la partita: rigore inesistente e secondo gol di mano

Lazio Di Bello ti rovina la partita – La partita di ieri sera è stata condizionata inizialmente dall’arbitro che ne ha rovinato l’andamento

Lazio Di Bello ti rovina la partita – 5 gol subiti sono tanti, la colpa è anche della Lazio e la sua difesa che a ogni tiro in porta prendeva sistematicamente gol con un Reina alquanto colpevole di 2-3 gol. L’atteggiamento dopo i due gol subiti non è stato dei migliori, in quel momento la Lazio avrebbe potuto reagire ma dopo aver visto il rigore concesso e negato (con l’espulsione) loro nello stesso momento e il secondo gol la squadra è ceduta mentalmente. Ma andando ad analizzare proprio i primi due gol scopriamo che il rigore per il Napoli non c’era, Milinkovic entra chiaramente prima sul pallone anticipando Manolas che spunta all’improvviso da dietro e non viene toccato e sul ribaltamento abbiamo un rigore netto con espulsione a Hysai che tira Lazzari. La partita si sarebbe messa su tutt’altro binario.

SECONDO GOL IRREGOLARE

Ma anche il secondo gol del Napoli non è stato regolare, infatti Mertens dopo il lancio di Insigne controlla la palla con il piede destro e fa carambolare la palla sul suo braccio sinistro aperto che devia ampiamente la posizione proprio di questa facendola finire nella direzione giusta per il dribbling perfetta. Il Var in questo caso non è intervenuto né avrà visto il tocco di mano chiaramente influente ai danni dell’azione, la palla sarebbe schizzata verso Fares e Martens non avrebbe continuato l’azione. Insomma come al solito a Napoli la Lazio viene quasi sempre penalizzata da errori arbitrali che come in questo caso sono stati determinanti. Radu ha provato a contrastare il belga e ha notato subito il tocco di mano riferendolo all’arbitro ma non è stato ascoltato. Ovviamente la partita sarebbe potuta andare in un altro modo e dopo il 2-0 la Lazio avrebbe potuto reagire cercando la rimonta invece di continuare a commettere errori ma la partita è stata chiaramente indirizza anche sotto l’aspetto mentale.

Isola dei Famosi – Brutte notizie per Gascoigne: costretto a ritirarsi

Isola dei Famosi – Brutte notizie per Gascoigne, l’inglese non ha potuto continuare la sua avventura sull’isola e sta tornando in Italia

Gascoigne si ritira – Durante la puntata andata in onda ieri sera, Ilary Blasi ha comunicato ai telespettatori e agli altri naufraghi che purtroppo Paul Gascoigne avrebbe abbandonato l’isola. Come ha spiegato, per l’inglese la ferita procuratosi settimane fa si è riacutizzata provocandogli problemi al tendine, così insieme allo staff medico ha deciso di interrompere l’avventura per curare il braccio. Ricordiamo infatti che Paul da diverse settimane portava un tutore e non poteva partecipare a nessuna delle prove ricompense o immunità per non sforzare l’arto. Anche se il cammino di Gazza si è interrotto verrà comunque ricordato come uno dei protagonisti più forti di questa edizione.

Lazio con le big pochi punti: 8 su 27 score da brividi

In questo campionato i punti conquistati contro le big sono stati veramente pochi

Arriva un’altra sconfitta negativa che potrebbe aver messo fine ai sogni biancocelesti di conquistare un posto in Champions. L’Atalanta ha conquistato un punto, il Milan 0 ma la Juve e il Napoli hanno preso 3 punti importantissimi per la lotta al secondo-terzo e quarto posto. La Lazio ha una partita in meno ma la distanza ormai sembra essere lontana, bisognerà affrontare le prossime partite con il coltello tra i denti e cercare di vincerle tutte nelle speranza che qualcuna lasci dei punti. Proprio nella prossima partita la squadra di Inzaghi affronterà il Milan, un’altra big con la quale la Lazio non riesce a conquistare punti. La sconfitta di ieri è arrivata principalmente per colpa dell’arbitro di Bello che ha aperto le danze negativamente nella testa dei calciatori che dal rigore regalato inizialmente hanno perso totalmente la stima. I biancocelesti hanno affrontato ben 9 big match dall’inizio della stagione riuscendo a vincerne solamente 2, contro Napoli e Atalanta pareggiando contro Inter e Juventus, gli altri sono state tutte sconfitte. Lunedì quindi, ci sarà la prova decisiva per vedere se la Lazio potrà davvero lottare fino alla fine per la zona Champions.

LA NOSTRA STORIA – Auguri a Simone Palombi

Il 23 aprile 1996 nasce a Tivoli, in prov. di Roma, Simone Palombi. Attaccante della Lazio attualmente in prestito in Serie B al Lecce.

Dopo aver fatto parte della Primavera biancoceleste nel 2016 Simone Palombi passa alla Ternana dove fa il suo debutto professionistico in Serie B. A fine stagione torna alla Lazio. Nel 2018 una nuova avventura in prestito alla Salernitana. L’1 settembre 2017 nel corso di una amichevole con la Spagna ha fatto il suo debutto con l’Italia Under 21. A luglio 2018 passa a titolo temporaneo al Lecce con diritto di opzione e contro-opzione.

SEGUICI SU GOOGLE EDICOLA

DIVENTA NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LASCIA UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

Napoli Lazio Farris: “Voltiamo pagina, non ci arrenderemo”

Napoli Lazio Farris – Al termine del match, il vice allenatore biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e ha commentato il 5-2 finale

Napoli Lazio Farris: “Nulla è compromesso. Oggi è andata così ma dobbiamo essere bravi a reagire e a lasciarci alle spalle questa sconfitta. Lunedì avremo un altro scontro diretto e dovremo affrontarlo al meglio. Abbiamo ancora una gara da recuperare, non possiamo arrenderci. Rigore? Dal campo si capisce poco, ma pare che Milinkovic prenda la palla. Io ho giocato a calcio, chi abbassa la testa commette gioco pericoloso. I rigori sono molto importanti e vanno valutati bene”.

La gara

Siamo entrati diverse volte in area e abbiamo preso un palo con Correa. Loro sono stati feroci negli ultimi metri e ci hanno punito. Noi non siamo stati abbastanza concreti, è mancato un po’ di carattere. A fine primo tempo ho parlato con Simone Inzaghi. Lo aspettiamo, il suo rientro sarà l’innesto più importante, è giusto che il comandante torni al suo posto. 

NAPOLI LAZIO LE PAGELLE – Errori individuali e arbitro Di Bello inadeguato: combo devastante

Napoli Lazio le pagelle: sconfitta pesante dei biancocelesti che rimediano 5 gol con tanti demeriti ma anche a causa di un arbitro non all’altezza.

LAZIO (4-2-3-1):

Reina 4 – Zero riflessi oggi, due tiri che avrebbe potuto parare sul suo palo e 5 gol sul groppone. Non ci siamo proprio!

Marusic 5 – Ha giocato in una posizione non sua, ci prova ma c’è bisogno di un titolare vero in quella posizione in partite come questa. Tare e Lotito devono fare il mercato per permettere a questo giocatore di potersi esprimere sulla fascia.

Acerbi 4,5 – In balia degli avanti del Napoli perde anche una sanguinosissima palla che spalanca le porte al 5 gol di Oshimen.

Radu 5,5 – Non prende le misure a dovere agli attaccanti del Napoli: il centrocampo oggi non ha fatto filtro e tutta la difesa ne ha risentito.

Lazzari 5,5 – La partita inizia subito con un episodio da Var ai suoi danni: viene atterrato in area. Il rigore sembra netto ma Di Bello viene chiamato per il fallo di Milinkovic su Manolas che aveva iniziato l’azione nella nostra area. Poi non sfonda più sulla fascia.

Milinkovic 6,5 – Ormai sta diventando lo specialista delle punizioni della Serie A: un’altra pennellata stasera che non ha lasciato scampo a Meret. Questa perla però non rimarrà impressa a causa del brutto risultato. Al 83′ Akpa Akpro s.v.

Leiva 4,5 – Giocatore irriconoscibile oggi: non è al meglio e si vede ma perché è stato mandato in campo? La sua partita è un calvario: sul 3-0 di Insigne si fa saltare con una facilità disarmante. Al 58′ Cataldi 6 – Prende in mano la regia del centrocampo, la manovra della Lazio appare più fluida: d’altronde era difficile far peggio del Leiva di oggi.

Luis Alberto 5 – Non è serata lo si capisce da una palla persa su un calcio d’angolo a favore. Pochissime luci e tante ombre per lui. Al 64′ Pereira 6 – Entra bene in partita facendo il Luis Alberto della situazione: è lui a servire l’assist per il gol di Ciro.

Fares 5 – Prova qualche sortita in avanti ma in difesa c’è da mettersi le mani nei capelli. Sul gol di Politano c’è tanta complicità di Reina ma lui non contrasta per nulla l’attaccante del Napoli e si fa passare la palla sotto le gambe. Al 64′ Lulic 6 – Entra con il piglio giusto e non demerita ma la partita della Lazio oggi non l’ha aiutato per nulla.

Correa 5,5 – Inizia bene la partita con un palo interno e tanta sfortuna, cala alla distanza.

Immobile 6,5 – Un rigore se lo sarebbe procurato se Di Bello avesse ravvisato il pestone di Di Lorenzo nel primo tempo. La Var dov’era? Segna un gran gol ma la squadra stasera non c’era. Al 83′ Muriqi s.v.

All.: Farris 5 – Se Luis Alberto e Leiva non stanno in piedi perché metterli ugualmente in campo? Questo era uno spareggio Champions e avremmo dovuto mettere i migliori se non tecnicamente almeno fisicamente. L’ultima spiaggia rimane la gara di lunedì con il Milan anche se la corsa all’Europa che conta diventa veramente troppo complicata.

Arbitro Di Bello 3 – Non azzecca una decisione: dal rigore del Napoli al rigore non fischiato su ribaltamento di fronte a Lazzari. Altro rigore non fischiato su Immobile con pestone di Di Lorenzo in area. Direzione di gara totalmente insufficiente!

LAZIO La Champions passa per Napoli e Milan

Oggi primo scontro diretto per la Lazio, in scena a Napoli. Lunedì sera il Milan, la Champions League passa per queste due partite

Il Milan rallenta ancora, la Juve ha vinto e l’Atalanta sembra essere la più in forma. Poi le mine vaganti Napoli e Lazio. I biancocelesti affronteranno questa sera i partenopei allo Stadio Diego Armando Maradona. Una gara difficile, un campo che è un tabù per la banda Inzaghi e contro lo spauracchio Mertens che ha nella Lazio una delle sue vittime preferite. Questa sera però potrà darci delle indicazioni circa il prosieguo del sogno Champions: una vittoria significherebbe sorpasso al Napoli ricordando la gara da recuperare contro il Torino. Un pari non muterebbe le cose, ma una sconfitta potrebbe pesare troppo sul morale e sulla corsa, allontanandosi troppo dalle avversarie. Lunedì arriverà il Milan per un altro scontro diretto, forse più abbordabile sulla carta, contro una squadra in caduta libera.

SPIRITO DI GRUPPO

Servirà una Lazio migliore di quella vista contro il Benevento, senza black out improvvisi e rilassamenti in difesa, che sono costati cari in molte partite precedenti. Non è più il momento di sbagliare, è il momento di tirare fuori tutta la forza e lo spirito di gruppo che ha sempre contraddistinto i ragazzi di Inzaghi. In panchina ci sarà questa sera l’amuleto Farris, sempre vittorioso, a guidare la squadra. Il ritorno al gol di Immobile e Correa fanno ben sperare, così come la condizione ritrovata di Fares. ma ciò che farà la differenza in queste due gare sarà la testa, la concentrazione e l’esperienza dei senatori. E’ il momento di vincere, oggi e lunedì. E’ il momento di conquistare l’obiettivoqualificazione in Champions League“.

LEGGI LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI LAZIO

Covid, al vaglio un pass per gli stadi

Presto un incontro tra Vaia, il primario dello Spallanzani, e Gabriele Gravina per discutere della proposta

COVID e riaperture. In questi giorni il tema di più largo interesse è sicuramente quello legato alle riaperture: per i tifosi naturalmente parliamo di quelle relative agli stadi e agli eventi sportivi in genere. A tal proposito si è espresso Francesco Vaia, primario dello Spallanzani di Roma, che in un’intervista al Messaggero ha dichiarato: “Giusto riaprire, con gradualità e prudenza. Sfruttiamo il tempo che ci concederà l’estate. E’ anche giusto, aggiunge, che si ritorni a vivere piu’ spazi di normalità, come assistere una partita di calcio. In queste ore incontrerò il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si sta studiando una app con la quale entrare allo stadio, che memorizza i nostri dati (se siamo stati vaccinati o se abbiamo eseguito un tampone nelle ultime 48 ore) che ci fornirà un qr-code da passare sotto un lettore elettronico all’ingresso. In questo modo si può tornare allo stadio in sicurezza, ad esempio per gli europei”, conclude il professore.