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Lazio Luiz Felipe niente di grave: ecco quanto resterà fuori

Lazio Luiz Felipe – Niente di grave per il difensore che nell’amichevole di sabato contro il Frosinone ha subito un brutto fallo da un avversario

Lazio Luiz Felipe – La sua amichevole contro il Frosinone è durata ben 5 minuti, prima che il centrocampista Kastanos entrasse in malo modo su di lui. Il difensore è apparso molto dolorante, al termine del match si muoveva con le stampelle e questo, aveva fatto temere il peggio, invece l’infortunio è meno grave del previsto. Nella serata di ieri, Luiz, ha effettuato degli esami che hanno scongiurato la frattura ma dovrà comunque rimanere fuori per 15 giorni. In questo modo, salterà sicuramente il primo match contro il Cagliari e dovrebbe rinunciare anche alla partita di recupero contro l’Atalanta del 30 settembre. Al suo posto, dovrebbe giocare Patric, entrato per sostituirlo anche nel match contro il Frosinone.

CALCIOMERCATO LAZIO Badelj al Genoa: ecco i dettagli

CALCIOMERCATO LAZIO Badelj al Genoa – Finalmente ci siamo, il centrocampista lascia definitivamente i biancocelesti

CALCIOMERCATO LAZIO Badelj al Genoa – Operazione definita giorni fa e ora finalmente conclusa. Il Genoa ha deciso di puntare sul centrocampista croato, Maran lo aveva richiesto e alla fine il giocatore arriverà. Grande plusvalenza della Lazio che lo prese a 0 due estati fa dalla Fiorentina e dopo averlo mandato in prestito nella scorsa stagione per 700.000, chiude la sua cessione con il grifone per una cifra di 5 milioni. Milan inizierà la sua nuova avventura oggi, dopo sta svolgendo le visite mediche di rito ella città ligure, a breve arriverà l’ufficialità.

NESTA CUORE LAZIO

PAIDEIA ARRIVA MURIQI

Paideia Lazio Muriqi inizia le visite mediche: ecco quando si allenerà

Paideia Lazio Muriqi – Inizia l’avventura in biancoceleste del kosovaro Vedat Muriqi

Paideia Lazio Muriqi – Il pirata, come viene soprannominato, è approdato ieri nella Capitale e in questo momento, sta svolgendo le visite mediche in Paideia, dopo di ché, metterà la propria firma sul contratto e inizierà a svolgere l’allenamento con la sua nuova squadra. A Formello infatti, conoscerà i suoi nuovi compagni e mister Inzaghi che è già pronto a dargli degli ordini. Muriqi in questo momento, ha dei piccoli problemi alla caviglia sinistra, con gli esami di oggi, si riuscirà a valutare anche l’entità dello stop.

LA NOSTRA STORIA – Nello Governato, il “Professore”

Il 14 settembre 1938 nasce a Torino Nello Governato. Prodotto del vivaio della società granata, dove giocò sia come centrocampista che come attaccante. Nel 1957/58 passa al Como dove rimane per ben quattro stagioni e dove si fa apprezzare per le ottime qualità di regista.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

La Lazio lo acquistò nel suo primo campionato di Serie B nel 1961/62 ma il giocatore risentì del clima di incertezza societario. Inoltre il ruolo che ricopriva, quello di centravanti, non era adatto alle sue caratteristiche. Con l’arrivo di Juan Carlos Lorenzo trovò la sua posizione ideale in campo: regista abile nel distribuire palloni precisi ai suoi compagni, diventando uno degli artefici della promozione nella massima serie. Le sue attitudini gli originarono il soprannome di “Professore” che i tifosi laziali gli diedero. Nelle due stagioni successive Governato divenne uno dei pezzi pregiati della Lazio. Durante il periodo trascorso in maglia biancoceleste ha vinto un Campionato di Serie B e una Coppa delle Alpi.

IL PASSAGGIO ALL’INTER E IL RITORNO ALLA LAZIO

La società romana per motivi economici cedette il calciatore all’Internazionale di Moratti nel campionato 1966/67, dove però non riuscì ad affermarsi e nel novembre 1966 venne ceduto al L.R. Vicenza. Avvilito e demoralizzato accettò felicissimo di ritornare a Roma per contribuire alla risalita in Serie A di una Lazio di nuovo retrocessa e dove giocò per altri quattro campionati, due in Serie B e due in A. Nella stagione 1971-72 venne ceduto al Savona in serie C, dove rimase fino al 1973 quando terminò la carriera da calciatore.

GIORNALISTA E DIRIGENTE

Uomo di vasta cultura, acuto conoscitore del mondo del calcio,   Governato è rimasto nel mondo del calcio anche una volta smesso di giocare. Per diversi anni scrisse di calcio per Tuttosport. Nel 1983 divenne Direttore Sportivo della Lazio dove restò per due anni prima di passare al Bologna. Ebbe anche altre esperienze come dirigente con la Juventus, la Fiorentina e con l’arrivo di Sergio Cragnotti, quando rientrò di nuovo alla Lazio in veste di Amministratore Delegato e Direttore Generale.

I SUOI LIBRI

Nel 2003, con l’uscita di Cragnotti dalla Lazio, cessò anche il rapporto tra la società biancoceleste e Governato. In seguito si indirizzò nella scrittura e pubblicazione di libri e romanzi ambientati nel mondo del calcio. Ha scritto diversi libri: nel 1976 Un caso da gol – romanzo verità” insieme a Gianpaolo Ormezzano, Gioco sporco” nel 2004, La partita dell’addio” nel 2007, Il sindaco pescatore” nel 2011 insieme a Dario Vassallo. Ultimamente è stato relatore in diversi dibattiti organizzati dal Partito Radicale nell’ambito delle discussioni sulle libertà civili.

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Nesta cuore Lazio: “Non può essermi indifferente…”

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Nesta cuore Lazio: al termine dell’amichevole tra il suo Frosinone e i biancocelesti ecco le parole dell’ex capitano della Lazio.

Non poteva essere un’amichevole come tutte le altre quella tra il Frosinone e la Lazio per Alessandro Nesta. L’allenatore dei ciociari ed ex capitano biancoceleste ha infatti dichiarato: “Affrontare la Lazio non può risultarmi indifferente. Mi ha fatto piacere ritrovarla e poter salutare di nuovo alcuni compagni di un tempo ormai lontano”. Alla fine ha vinto la Lazio con un gol di Correa ma tutti gli occhi erano su Nesta e Inzaghi: il passato che è tornato presente e che ha scaldato di nuovo i cuori dei tifosi biancocelesti.

Muriqi Lazio finalmente ci siamo: il giocatore è a Roma

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Muriqi Lazio è fatta: l’attaccante è sbarcato nella Capitale dove è pronto a svolgere le visite mediche e a firmare il nuovo contratto con i biancocelesti.

Muriqi è atterrato all’aeroporto di Ciampino intorno alle 14 e subito sciarpa della Lazio al collo. Domani svolgerà domani le visite mediche in Paideia, poi firmerà il contratto di cinque anni con i biancocelesti. Prima della partenza aveva dichiarato ai media turchi: La Lazio ha uno stile di gioco adatto a me. Mi hanno detto che avevano bisogno di un attaccante come me. Anch’io ho scelto loro. Per me viene prima il successo di squadra, poi quello individuale. Spero di avere successo perché voglio giocare nei grandi club del mondo nei prossimi anni. Farò del mio meglio per la Lazio”.

Benvenuto Muriqi, la Lazio ti aspetta

Il gigante kosovaro arriva finalmente a Roma

Il dado è tratto: diamo il benvenuto a Vedat Muriqi! Finalmente conclusa la lunga trattativa che ha interessato il giocatore proveniente dal Fenerbahce. La compravendita tra Lotito e la squadra turca si è conclusa con un accordo economico pari a 17/18 milioni di euro più bonus. L’arrivo dell’attaccante classe 1994 è previsto nella capitale per domani sera. Per il giorno seguente, lunedì, previste invece le visite mediche di routine presso la clinica Paideia. Dopo di queste, rimane solo la firma del contratto: Muriqi vestirà la maglia biancoceleste nel prossimo campionato.

I numeri del bomber

Con un’altezza di 194 cm e una potenza di attacco non indifferente, l’acquisto Muriqi va quindi a rinforzare notevolmente la rosa dei giocatori a disposizione di Simone Inzaghi. Il bomber ha infatti all’attivo ben 17 goals realizzati nell’ultima stagione col Fenerbahce, e numerosi assists vincenti verso i compagni di squadra. Non ci resta che dargli un caloroso benvenuto e aspettare di vederlo in campo.

Coronavirus: tampone anche per il Presidente Lotito

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Il Presidente biancoceleste si è sottoposto al test dopo aver saputo dell’esito positivo per De Laurentiis

Galeotta fu la riunione di Lega a Milano, complice la presenza del Presidente del Napoli, trovato positivo al virus nei giorni scorsi. Tutti i presenti in quella sede si sono quindi sentiti in dovere di fare a loro volta il test. Tra questi anche Claudio Lotito, Presidente della SS. Lazio.

Gli esiti dell’esame

Il tampone ha dato esito negativo. Lotito è apparso tranquillo, visto che già svolgeva i controlli ogni 4 giorni, come da protocollo del calcio. Questo quanto ha dichiarato oggi alla AdnKronos: “Sono negativo. Faccio i tamponi ogni 4 giorni come richiede il protocollo del calcio, è normale. Se c’è un positivo, questo si deve isolare e stare a distanza. Figurarsi, con tutti i controlli che facciamo, io a volte anche ogni due giorni visto che oltre alla Lazio ho anche la Salernitana. Comunque bisogna prendere degli accorgimenti, se uno non frequenta posti affollati, va in Sardegna, a Capri o chissà dove altro, il problema non si pone. Ma comunque c’è un allarmismo fuori luogo. Il prossimo tampone sarà martedì”. Pericolo scongiurato quindi per il Presidente biancoceleste.

LA NOSTRA STORIA – Tanti auguri all’ex biancoceleste Fernando Orsi

Il 12 settembre 1959 nasce a Roma Fernando Orsi, detto “Nando”. Cresciuto nelle giovanili della società giallorossa nel 1979 esordisce tra i professionisti nel Siena in Serie C2.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

Dal 1980 al 1982 Orsi gioca nel Parma, da dove viene acquistato dalla Lazio che milita in Serie B. Nel 1985/86 passa all’Arezzo dove resta per quattro stagioni per tornare poi alla Lazio nel 1989/90 come secondo portiere (nove campionati) e dove resta fino al termine della carriera. Con la maglia biancoceleste vince la Coppa Italia nella stagione 1997-98. Convocato dalle nazionali azzurre ha giocato 13 partite (più altre sei convocazioni) nella Juniores, con la quale ha vinto il Torneo Giovanile Principato di Monaco del 1976 dove viene anche premiato come miglior giocatore del torneo. Inoltre conta due presenze nella Nazionale Under 21.

DOPO IL RITIRO

Appesi gli scarpini al chiodo diventa allenatore: dal 1999 al 2001 ricopre il ruolo di preparatore dei portieri della Lazio. A luglio del 2002 diviene il vice-allenatore della squadra biancoceleste, facendo da assistente a Roberto Mancini. Nel 2004 passa all’Inter insieme allo stesso Mancini. A marzo del 2007 viene ingaggiato dal Livorno, in Serie A, per sostituire Daniele Arrigoni, ma il 9 ottobre viene esonerato. Ad aprile 2008 viene richiamato dal presidente Aldo Spinelli, però finito il campionato viene di nuovo esonerato e sostituito da Giancarlo Camolese. Dall’ottobre 2010 allena la Ternana in Lega Pro Prima Divisione ma viene esonerato nel febbraio successivo. Terminata l’esperienza sulla panchina umbra entra a far parte della scuderia di Mediaset Premium come commentatore delle partite di calcio e come opinionista presso l’emittente radiofonica Radio Radio.

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Napoli – Le condizioni di Aurelio De Laurentiis

Nella giornata di ieri è arrivata la notizia della positività al Covid del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Anche la squadra e lo staff hanno effettuato i tamponi

Tutti i calciatori e lo staff del Napoli si sono sottoposti al tampone. Il responsabile della consulta scientifica della società ha confermato l’esito negativo. Si attendono ancora i risultati dei tamponi di alcuni giocatori che non prenderanno parte all’amichevole di oggi contro il Pescara. Buone notizie anche per il patron Aurelio De Laurentiis: il presidente del Napoli si trova nella propria abitazione di Roma e le sue condizioni sono in netto miglioramento.

LAZIO Formello – Brutte notizie per Inzaghi: out due big

LAZIO Formello – Nella giornata di oggi, la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per sostenere l’ultimo allenamento prima dell’amichevole contro il Frosinone

LAZIO Formello – Alla seduta odierna hanno preso parte Lucas Leiva e Jordan Lukaku, ieri a riposo a scopo precauzionale. Domani allo Stirpe, alle ore 18, i biancocelesti affronteranno il Frosinone di Nesta in amichevole, test nel quale il brasiliano ex Liverpool potrebbe partire titolare. Farà certamente parte dei convocati anche l’esterno belga, il cui impiego rimane però da valutare. Oggi in gruppo, però, non si sono visti Milinkovic e Luis Alberto: l’ex Genk è tornato affaticato (le sue condizioni non destano preoccupazione) dagli impegni in nazionale e verrà risparmiato fino alla prossima settimana. Ieri lo spagnolo ha rimediato un duro colpo in un contrasto con Escalante riportando una contusione alla caviglia destra che lo costringerà a saltare il match contro i ciociari.  A destra agirà sicuramente Manuel Lazzari con Kiyine, in vantaggio su Jony, sulla corsia opposta. Parolo e Akpro le  probabili mezzali ai lati di Leiva, mentre davanti il tandem offensivo sarà composto da Immobile e Correa. In difesa potrebbe toccare ad Acerbi, Radu e Luiz Felipe, mentre in porta è ballottaggio tra Strakosha e Reina.

CALCIOMERCATO LAZIO Vazquez potrebbe essere più di un’opportunità

CALCIOMERCATO LAZIO Vazquez – Il trequartista potrebbe arrivare in biancoceleste per rinforzare l’attacco

CALCIOMERCATO LAZIO Vasquez – In avanti la Lazio conta Immobile, Correa, Caciedo e Muriqi, senza contare il giovane Moro promosso in prima squadra. All’apparenza il reparto offensivo sarebbe giusto ma, la Lazio sta pensando di rinforzarlo con il “Mudo” Vazquez. Il giocatore del Siviglia è da tempo nel mirino biancoceleste, ha il contratto in scadenza nel 2021 e con 10 milioni si potrebbe prendere. Sarebbe un altro regalo per Inzaghi dopo l’arrivo di Muriqi, Fares, Escalante e il difensore che dovrebbe arrivare a breve. L’argentino molto amico di Correa e Luis Alberto, non solo può ricoprire tutti i ruoli offensivi, ma è capace di giocare da mezzala, proprio nel posto del suo amico Luis, questo infatti, potrebbe essere un’ulteriore incentivo per far sì che la trattativa vada in porto. Tra la Lazio e il Siviglia, i rapporti sono ottimi, non ci sarebbero problemi a concludere l’operazione anche gli ultimi giorni di mercato. Il Mudu aspetta la Lazio e nel frattempo si allena con il Siviglia che nel weekend inizierà il suo cammino in Liga.

Lazio Inzaghi chiama Acerbi per un chiarimento

Lazio Inzaghi chiama Acerbi – Il tecnico non ha perso tempo e ha chiamato subito il suo difensore per risolvere la situazione

Lazio Inzaghi chiama Acerbi – Frasi che hanno lasciato di sasso moltissimi tifosi e soprattutto il mister Inzaghi che non pensava il suo ragazzo potesse sfogarsi in pubblico in questo modo. Nonostante questo però, il giorno dopo l’accaduto, ha deciso di chiamare immediatamente Acerbi per chiarire la situazione e tranquillizzarlo e provare a far scendere gli animi in vista dell’incontro che avverrà a breve. Il tecnico piacentino non poteva permettersi di perdere Acerbi, sia come giocatore che a livello di squadra, in questa stagione sarà importantissimo il suo approccio perciò ha cercato di fare da paciere.

INCONTRO

Nei prossimi giorni, è previsto un incontro tra la società, il suo agente Pastorello e Acerbi. Secondo le ultime indiscrezioni, i rapporti si sarebbero distesi e le parti si sarebbero venute incontro, alla fine, si dovrebbe trovare una situazione che accontenterà tutti. Nel frattempo sullo sfondo rimangono Inter e Napoli, anche se, il prezzo del cartellino si aggira intorno ai 30 milioni, troppi per entrambe le società.

CALCIOMERCATO LAZIO Wallace vicino alla cessione in Premier

CALCIOMERCATO LAZIO Wallace dopo un anno di prestito al Braga, potrebbe definitivamente abbandonare la Lazio

CALCIOMERCATO LAZIO Wallace – Il difensore nella passata stagione, stava per trasferirsi in Inghilterra, più precisamente nella squadra del Wolverhamton, ma, a causa di problemi legati ad alcune regole è saltato. In Premier League, le leggi sono diverse, per poter prendere un giocatore extracomunitario questo, dovrebbe aver giocato diverse partite con la propria Nazionale (non è il caso di Wallace), perciò per poter acquistare il giocatore bisogna richiedere un permesso speciale alla Football Association. Nello scorso mercato, non si fece in tempo a far arrivare questo permesso ora invece, le cose potrebbero cambiare. Già, la squadra inglese è tornata sul difensore e lo vuole fortemente, ora dalla sua, avrà anche il tempo. Fortuna Wallace potrebbe terminare la sua avventura con la Lazio.

ECCO I CONSIGLI DI TOMMASO PARADISO

LAZIO BENEVENTO AMICHEVOLE

Lo scrittore Piperno: “Arcadio Spinozzi simbolo della mia Lazio”

Alessandro Piperno, scrittore e noto tifoso biancoceleste, ha rilasciato una lunghissima intervista in cui ha parlato della sua squadra del cuore: “Arcadio Spinozzi simbolo della mia Lazio”.

Piperno chi è Spinozzi, perché era così importante per lei e con quale giocatore di oggi l’ha sostituito? “Arcadio militava in quella Lazio, così importante per quelli della mia generazione (ho 48 anni), che tornò in serie A dopo qualche stagione triste e umiliante. Certo, non c’era solo Spinozzi. C’erano D’Amico, Giordano, Manfredonia, Orsi, Podavini e tanti altri. Ma chissà perché la mia fantasia di decenne fu completamente conquistata da quella figura severa, barbuta e spigolosa. Un classico marcatore anni ’70. Perché lo idolatravo? Forse lui era semplicemente il giocatore in cui mi veniva facile identificarmi. Lo stopper che mi sarebbe piaciuto essere: limitato e coraggioso, austero ma efficace”.

Piperno lei ha scritto che la Lazio le piaceva anche negli anni più oscuri. Una passione che vale proprio perché sciagurata e masochistica? “Mi lasci dire che per convinzione e temperamento rifuggo ogni passione identitaria. Non ho mai aderito a cause ideologiche o a movimenti politici, mai partecipato a una manifestazione, mai firmato appelli o petizioni. Non ho convinzioni da difendere o propagandare. Insomma, sono ciò che si potrebbe definire un solipsista perplesso.

Ebbene, il solo tipo di faziosità capace di scaldarmi il cuore è quella generata dal tifo calcistico. La sola piazza in cui mi sento a mio agio è la tribuna di uno stadio. Lo so, è un gioco, la più frivola delle passioni. Ma forse proprio per questo riesco a prenderla così seriamente. Non posso dire neppure di essere un amante del calcio, né un intenditore. Certo, mi piace, ma forse potrei farne a meno. Io sono un tifoso. E non uno qualsiasi: sono un tifoso della Lazio. Una disciplina interiore che scantona nello stoicismo. La Lazio è una squadra scalognata, il che rende la passione che m’ispira ancora più esclusiva”.

Piperno venti anni fa la Lazio vinse lo scudetto. Quell’attesa nello stadio mentre a Perugia diluviava e la Juve perdeva la sofferenza più bella? “Ho un ricordo abbastanza preciso della lunga attesa, per non parlare dell’improvvisa consapevolezza che mi investì di essere Campione d’Italia. All’epoca ero abbondato in Tribuna Monte Mario con mio fratello. C’era tanto sole ma non faceva così caldo.

Continuavo a ripetermi: ‘Ho vinto, ho vinto’ ma più passavano i minuti più una domanda impertinente emergeva dal fondo della coscienza: ‘Ok, sì, ho vinto, ma in pratica cosa diavolo ho vinto?’. Ecco, la cosa che ricordo meglio è quel senso di crescente incredulità, come se avessi appena scoperto di essere il vincitore della lotteria di capodanno. La similitudine è funzionale al fatto che di solito chi vince la lotteria finisce male. Anche quella Lazio munifica e spettacolare sarebbe andata in malora molto prima di quanto, in quel trionfale pomeriggio di maggio, potessi immaginare”.

Piperno cosa significa crescere della Lazio a Roma? “Quando cammini per strada ci sono buone probabilità che le persone che ti si fanno incontro, togliendo gli agnostici, siano dell’altra sponda calcistica. Questo ti rende diffidente condannandoti a una sorta di sindrome di accerchiamento. Allo stesso tempo ti tempra il carattere e ti rende fiero e ironico”. Cosa pensa di Ciro Immobile diventato scarpa d’oro, proprio lui dopo le vittorie di Messi: “Penso che Immobile sia il capolavoro della coppia Lotito-Tare. Con quello che costano i centravanti, comprarne uno per due spiccioli (si fa per dire) i cui numeri sono appena al di sotto di quelli di Messi, Lewandowski e Ronaldo è un colpo di genio”.

Piperno ma non è che la gestione Lotito-Tare sta normalizzando la storia di follie, miserie e resurrezioni che accompagna le sue stagioni da tifoso della Lazio? Non c’è il gruppo pazzamente magico di Maestrelli, non c’è una società sull’orlo dell’abisso e nemmeno il club pericolosamente ambizioso di Cragnotti. Insomma: un passo alla volta, un quarto posto, una supercoppa. Senza drammi ne’ sgangherate velleità: “No, non lo penso. Credo che Lotito abbia un tocco di follia parecchio laziale. Non è soltanto un gestore oculato, è un autentico outsider. Non posso dire che mi piaccia il suo stile (non mi piace affatto) ma gli riconosco capacità straordinarie che sembrano provenire da un misto di ostinazione e tracotanza davvero impressionanti”.

Cosa servirebbe al tifoso della Lazio Piperno quest’anno dopo mezza stagione di calcio senza pubblico e un mercato non proprio irresistibile? “Non credo che mi abituerò mai al calcio senza pubblico, tanto meno a guardare le partite a casa in panciolle. È uno strazio malinconico. Per quanto riguarda il ‘calcio mercato non proprio irresistibile’ solo un ingenuo poteva credere che Lotito si sarebbe comportato in modo diverso dal solito. A lui non interessa il piazzamento della squadra. Se arriviamo quarti o decimi fa lo stesso, investe i medesimi quattrini. Così è sempre stato e così sempre sarà. Del resto l’assioma secondo cui chi spende molti soldi è destinato a vincere si è dimostrato fallace. Troppo facile indicare esempi virtuosi come il Bayern Monaco e l’Atalanta. Mi spiace solo che le trattative della Lazio siano sempre così esasperanti: per i tifosi, per i giocatori e persino per l’allenatore”.

Veron dice che Luis Alberto gli assomiglia. Gargaschelli dice che assomiglia a Mancini e Baggio, Gene Gnocchi sostiene che assomigli a Gene Gnocchi. Piperno a lei nella Lazio chi ricorda? “Per me è lui il vero fuoriclasse della Lazio. E incarna una tipica storia laziale. Arriva da noi in sordina, fa un anno disastroso, flirta persino con l’idea di lasciare il calcio a soli ventisei anni, per poi sbocciare nel modo più assurdo e imprevedibile rendendosi insostituibile. Non so a chi somiglia. Di fronte a certi assist chirurgici e felpati mi pare il sosia dell’Iván de la Peña che avrei voluto vedere giocare nella Lazio ma che, ahimè, non è mai arrivato”.

Negli ultimi vent’anni, da Eriksson a Simone Inzaghi, qual è il suo allenatore preferito e perché? “Bah, sono il classico tifoso becero e volubile. Non c’è allenatore con cui non me la sia presa auspicandone l’immediato esonero. Devo dire che Inzaghi (cui non ho risparmiato critiche tanto severe quanto incompetenti) ha le physique du rôle dell’allenatore-gentiluomo. Un tipo umano che mi piace parecchio. E almeno in questo mi ricorda molto Eriksson”.

Una volta raccontò del suo psicanalista, il dottor Pasquino, certamente un romanista. Che ne è di lui? Lo ha mai sognato? E quanta Lazio c’è nei suoi sogni? “In realtà quello da lei citato è un nome di fantasia. Per ovvie ragioni di discrezione non credo di aver mai rivelato pubblicamente quello reale. Non lo vedo da un paio di decenni e non credo di averlo mai sognato. D’altronde di rado ricordo i miei sogni. Ma se è di sonno e di veglia che vogliamo parlare mi sembra più onesto rilevare come la Lazio mi abbia fatto passare parecchie notti insonni”.

Una volta cercò di farsi fare un autografo da Almeyda. Non andò benissimo. Meglio tenersi lontani dagli idoli? “Era dopo la famosa partita vinta a Torino contro la Juve (gol di Simeone), l’anno del secondo scudetto. All’epoca andavo a vedere le partite a casa di amici all’Olgiata (un comprensorio residenziale che dista pochi chilometri da Formello, il complesso sportivo dove la Lazio si allena). Così decidemmo di andare ad aspettare i giocatori. Mal me ne incolse. Quando vidi uscire dal cancello la Ferrari gialla di Almeyda mi ci avventai per farmi fare un autografo. Per poco non m’investì. Da allora preferisco che gli dei non scendano dall’Olimpo”.

Come vede le partite? Da solo? Dove? Andrà ancora allo stadio? “Quelle casalinghe allo stadio: sono abbonato in Tevere. Lo ammetto, non sempre mi piace andarci. Quando fa freddo, quando piove, può essere uno strazio. Per non dire dei parcheggi che non si trovano e delle forze dell’ordine che ti perquisiscono. No, non si può dire che sia un’esperienza gratificante. E tuttavia ci vado: come a Messa o in Sinagoga. Per le trasferte, invece, invito un paio di amici. Quando posso cucino per loro: il clou della mia vita mondana”.

Come può un materialista come lei adorare una squadra? “In parte credo di aver già risposto. Diciamo che, con la sola eccezione della narrativa per cui ho una passione insaziabile, il tifo calcistico è la sola forma di Sublime cui possa aspirare senza sentirmi eccessivamente ridicolo”. Ha usato la categoria del grottesco per descrivere le tragiche assurdità del calcio, del tifo, dello stadio. Lo fece quando i laziali distribuirono immagini di Anna Frank con la maglia della Roma. Spesso le hanno chiesto di come possa conciliare il suo essere ebreo con l’antisemitismo della curva laziale.

Dopo tante risposte quale darebbe ora? C’è ancora molto di grottesco? “Diciamo che l’esperienza dello stadio mi pare oramai appartenere a un’altra epoca della storia umana. Forse anche per questo, per deficit di esperienza, non ho molto da aggiungere a ciò che scrissi allora. Chiunque mescoli una cosa ludica, gratuita, sentimentale come il tifo calcistico con qualsiasi forma di settarismo ideologico (antisemita, razzista, omofobo, in poche parole violento e criminale, è un individuo grottesco e degno del massimo disprezzo”.

CALCIOMERCATO LAZIO – TOMMASO PARADISO HA DEI CONSIGLI PER LOTITO

CALCIOMERCATO LAZIO Tommaso Paradiso ha dei consigli per Lotito

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L’ex frontman dei Thegiornalisti sulla campagna acquisti della Lazio.

Intervenuto sulle frequenze di Radiosei, l’ex frontman dei Thegiornalisti Tommaso Paradiso, noto tifoso della Lazio, ha parlato della campagna acquisti della squadra e dei suoi giocatori. Grande soddisfazione per l’acquisto di Reina, da lui definito “un portiere di esperienza”. Sullo sfogo di Acerbi: “Non penso sia stato volutamente scorretto, penso sia stato solo confuso”. Di Lulic ha detto chiaramente che la Lazio “non può farne a meno, rientra nella classifica di uno dei più grandi calciatori. Speriamo possa rientrare presto”. Qualche consiglio per Lotito? “Se la campagna acquisti finisse oggi, non sarebbe un buon mercato, considerato che dobbiamo fare tre competizioni. Serve un arrivo da Champions: il mio sogno rimane De Paul dall’Udinese”, ha ammesso, “credo che per i tifosi un innesto da Champions vada fatto”.

Lazio Benevento – Amichevole tra i fratelli Inzaghi. Data e ora

Lazio Benevento – Simone Inzaghi contro Pippo. I due fratelli si affronteranno in un match amichevole in programma all’Olimpico 

Lazio Benevento – I fratelli Inzaghi si affronteranno in amichevole all’Olimpico: un test in famiglia in vista della nuova stagione. La gara è in programma sabato 19 settembre alle 18.00, nel giorno in cui la Serie A riapre i battenti. Biancocelesti e campani, infatti, non scenderanno in campo in occasione della prima giornata di A, alla luce del calendario che li vede avversari rispettivamente di Atalanta e Inter, che hanno chiesto lo spostamento del match per gli impegni europei di agosto. Una sorta di assaggio di campionato, dunque, in attesa del 16 dicembre, quando Lazio e Benevento si affronteranno al Vigorito. 

Lotito: “De Laurentiis positivo. Mi comporterò di conseguenza”

Nella giornata di oggi, il patron della Lazio Claudio Lotito è intervenuto a proposito della positività al Covid del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis

Lotito: “De Laurentiis positivo al Covid? Voglio precisare che, in qualità di presidente di una squadra professionista, sono sempre monitorato e sottoposto ai controlli del caso. Ogni 4 giorni faccio il tampone e ogni 14 il test sierologico, così come hanno fatto giocatori e membri dello staff anche nel ritiro di Auronzo. Ieri in Lega ho visto De Laurentiis ma non ho parlato con lui, era a 30 metri da me e avevo la mascherina. In ogni caso domani mi sottoporrò nuovamente al tampone”. Così Claudio Lotito ai microfoni di Adnkronos.

UFFICIALE De Laurentiis positivo al Covid-19. Presidenti di A preoccupati: ecco perché

UFFICIALE De Laurentiis positivo al Covid-19 – Il presidente del Napoli è risultato positivo, ora dovrà sottoporsi all’isolamento

UFFICIALE De Laurentiis positivo al Covid-19 – Una brutta notizia arrivata oggi dal profilo social del Napoli, il loro presidente è risultato positivo al tampone. Nella giornata di ieri Aurelio ha preso parte all’assemblea della Lega Serie A a Milano dove erano presenti tutti i presidenti delle altre società e ora dovranno sottoporsi tutti al tampone. Già nella giornata di ieri, era trapelata la notizia di un possibile contagiato e oggi è arrivata l’ufficialità. Il presidente non sarebbe asintomatico e a seguito della polmonite avuto qualche tempo fa, verrà tenuto sotto controllo. Inoltre sembrerebbe che nella giornata di ieri non abbia usato sempre la mascherina.

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla in cima alla lista ma non è l’unico: ecco tutti i nomi

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla è in cima alla lista, l’altro difensore è Izzo ma la pista per lui risulta più complicata

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla – Il nome del difensore albanese è tornato di moda negli ultimi giorni dopo che l’Inter, ha mollato la presa visto l’acquisto dell’ex giallorosso Kolarov. Ora il classe 2000 non ha molte alternative sul mercato perciò la Lazio, ne potrebbe approfittare andando dal Verona offrendole un prezzo più basso di qualche mese fa. Per i gialloblu il calciatore continua a valore 30 milioni, mentre per la Lazio ora la parte fissa è fissata sui 18 milioni più il cartellino di Andrè Anderson. Questa è l’offerta che Lotito ha presentato a Setti e non ha intenzione di salire, in caso di non riuscita, si cambierà obbiettivo.

TUTTI I NOMI PER LA DIFESA

Se Kumbulla è tornato di moda c’è invece un nuovo difensore che è entrato nei pensieri del Ds Tare, si tratta del turco Ozan Kabak dello Shalke 04, il suo cartellino si aggira intorno ai 20 milioni e sta incuriosendo i dirigenti biancocelesti. Alcuni media, dicono addirittura che sarà lui alla fine a diventare il nuovo difensore della retroguardia biancoceleste. Altro nome esperto e che potrebbe fare al caso della Lazio è Armando Izzo del Torino, per lui le cose però, sono più complicate, infatti Cairo non lo lascerà partire a cuor leggerò. Infine, sondaggio anche per i due difensori della Bundesliga Gouweleeuw dell’Augsburg e Rekik che ha il contratto in scadenza.

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