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PAGELLE LAZIO SPAL Immobile alla Maradona, Lazzari alla Bale e Bobby c’è

Pagelle Lazio Spal, ventiduesima giornata di Serie A Tim. I voti dei biancocelesti

Pagelle Lazio Spal

STRAKOSHA 6 – Incolpevole sul gol di Missiroli, mai chiamato in causa per il resto della partita.

BASTOS 6.5 – L’angolano si notava dalla tribuna per il suo capello biondo e per qualche offensiva da attaccante in cerca del gol. Gioca una discreta gara dopo rientrando titolare dopo tanto tempo.

ACERBI 7 – Gara facile per il Leone, magistrale la scivolata al 28esimo del primo tempo per fermare la volata di Floccari.

RADU 7 – Solita partita impeccabile del romeno, agevolato anche dalla pochezza degli attacchi ferraresi. Dal 70′ VAVRO 6.5 – Entra a risultatoacqusiisto, buona sgambata per mettere benzina nelle gambe

LAZZARI 8 – Mi è sembrato di vedere Bale. Oggi Manuel aveva il fuoco nelle gambe e polmoni super per correre su e giù per tutto il campo. Non ha avuto pietà per la sua ex squadra. Sfortunato quando con un diagonale di destro va a colpire la base del palo nel primo tempo. Al 19esimo è Berisha a negargli la gioia del gol. Nella ripresa sforna l’assist rasoterra vincente per Adekanye che digla il quinto gol. Un po’ Bale, un po’ Conceicao. Beep Beep.

MILINKOVIC 7 – Si accende a tratti con dei lanci millimetrici e cambi di gioco, però è sembrato voler dosare le energie in vista degli impegni ravvicinati.

LEIVA 7 – Ha giocao in libertà, impostando, coprendo e assistendo i compagni, senza faticare troppo. Insieme ai compagni ha dominato il reparto della mediana.

LUIS ALBERTO 7.5 – Ha saputo mettere in porta anche Adekanye con uno dei suoi innumerevoli assist, peccato non sia stato tramutato in gol. Intelligentissimo quando in contropiede vede l’inserimento di Lazzari il cui tiro si stampa sul palo ma permette il tap in vincente a Caicedo. Non ha patito il leggero infortunio avuto in settimana.

LULIC 7 – Partita intelligente da parte del capitano che ha saputo spingersi in avanti ma senza sprecare troppe energie, in vista del Verona. Eì suo l’assist per Immobile per l’1-0 con la spizzata di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dal 62′ JONY 6.5 – Agisce sulla fascia con ordine, involandosi quando può.

CAICEDO 8.5 – 48 minuti di sponde, due gol e sportellate. Oltre a triangolazioni perfette con i compagni. Il Panterone sta segnando come non mai. E’ opportunista in occasione del suo primo gol facendosi trovare al posto giusto al momento giusto. La pennella con il sinistro sotto l’incrocio in occasione del 4-0. Ariete e seconda punta, fa tutto, chapeau. Dal 48′ ADEKANYE 7 – E Bobby facci un gol ha cantato la curva e il giovane attaccante lo ha siglato. Rasoterra dentro l’area di rigore su assist di Lazzari. poi tanta corsa, esuberanza e gioia per giocare in questa squadra. bella la corsa verso la panchina a ringraziare i compagni.

IMMOBILE 9 – Un gol alla Maradona, e un gol di opportunismo. C’è la sua doppia firma nella vittoria odierna e raggiunge quota 25 gol in campionato. Ma oggi tutti si ricorderanno di questa palombella dal vertice dell’area di rigore dopo un doppio dribbling su Berisha. E’ in uno stato di grazia dove gli riescono anche le cose più difficili e quel gol lo ha fatto per davvero amici, per davvero. DIEGO ARMANDO IMMOBILE

ALL. INZAGHI 9 – Si aspettava un regalo nella sessione invernale di calciomercato, ma non è arrivato. Ciò oggi non gli ha causato problemi e, anzi ha scoperto la vena realizzativa di Caicedo e lanciato senza paura Adekanye che lo ha ripagato con un gol e una buonissima prestazione. Inzaghi continua a lavorare e a combatere per la sua Lazio, piazzandosi al secondo posto in attesa della partita dell’Inter. Mercoledì potrebbe mettere pressione vera alla Juventus in caso di successo contro il Verona.

SPAL VOTO 4 – Semplici voleva una squadra battagliera, ma i suoi non hanno recepito il messaggio. La resistenza è durata appena 4 minuti. Sovrastata a centrocampo, ha però anche pagato l’assenza di Valoti e Petagna. Fato sta che se si vuole salvare, serve iniziare a fare punti anche in trasferta.

Dall’inviato allo stadio Olimpico, Marco Corsini

Giroud Lampard fa chiarezza sull’esclusione col Leicester

Giroud Lampard fa chiarezza sull’esclusione col Leicester.

Giroud Lampard fa chiarezza sull’esclusione col Leicester. Per l’attaccante francese gli ultimi sono stati giorni particolarmente intensi dal punto di vista emotivo. Prima la Lazio che era convinta di averlo, poi a un passo dal traguardo il Chelsea che, tramite il suo tecnico, stoppa tutto. Ma, suonato il gong del mercato invernale, la situazione non è cambiata per il campione del mondo. Al quale avrebbe fatto comodo andare a giocare con continuità. Soprattutto in vista dell’Europeo. Al momento Giroud può vantare appena 7 presenze in stagione: 5 in campionato, 1 in Champions League (17′, ndr) e 1 in Supercoppa Europea (con gol). Lampard, che non ha voluto privarsene senza sostituti, in realtà continua a ritenerlo il terzo nella gerarchia. Una scelta culminata ieri nella addirittura non convocazione contro il Leicester.

Nel post partita, il tecnico ha così commentato la decisione: “Perché non ho portato Giroud a Leicester? Non ha nulla a che fare con il suo stato d’animo. Però in questi ultimi giorni c’è stata grande pressione mediatica attorno a Olivier, quindi ho pensato che fosse il caso di lasciarlo a riposo. Ora non ci vedremo per una settimana (il ritorno in campo è previsto per il 17 febbraio, ndr) e penso che sia la cosa migliore per tutti. Quando torneremo ad allenarci e a lavorare sodo, Giroud sarà qui con noi. Giocherà se dimostrerà di meritarselo in allenamento, perché è così che scelgo sempre la formazione: avrà le sue chance”.

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VERSO LAZIO INTER – Nerazzurri all’Olimpico senza un titolarissimo?

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VERSO LAZIO INTER – Nerazzurri all’Olimpico senza un titolarissimo?

VERSO LAZIO INTER – Grossi guai per Antonio Conte in vista del big match in programma tra due settimane. L’ultimo stop, oltre che inaspettato, è infatti di quelli importanti. All’Olimpico il tecnico potrebbe dover fare a meno di una delle certezze della rosa, per anni sempre presente e in campo per tutti i 90′. Stiamo parlando di Samir Handanovic: il portiere sloveno (ex di turno) salterà infatti la sfida di questa sera contro l’Udinese. Al suo posto, tra i pali dal 1′ ci sarà il secondo Padelli. A fermare l’estremo difensore un problema a un dito della mano. Un problema all’apparenza banale, ma che in realtà potrebbe costringere Handanovic a star fermo qualche settimana. Solo ipotesi al momento, ma in casa nerazzurra l’ansia non manca, visto il poco tempo che separa dalla sfida con la Lazio. Un big match fondamentale, che mette in palio una grossa fetta di obiettivi per entrambe le squadre. Le quali sperano di arrivarci con tutti gli uomini a disposizione.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Sergio Borgo

LA NOSTRA STORIA Sergio Borgo nasce a Soncino (CR) il 2 febbraio 1953. Inizia a giocare nella Pro Patria dove conosce Re Cecconi. E, grazie a lui, proprio nell’anno in cui la Lazio vince il suo primo scudetto approda alla società biancoceleste per settanta milioni.

Soprannominato ‘il Professore’ proprio da Re Cecconi in quella stagione vincente giocò una partita in prima squadra. Con la maglia biancoceleste Sergio Borgo vince il Campionato Under 23 1973/74 e lo Scudetto nel 1973/74. Con la Primavera biancoceleste vince il premio come ‘Miglior giocatore’ nel Torneo di Viareggio 1974. L’anno dopo passa al Foggia in Serie B. Torna a Roma nella stagione 1975/76.

L’anno dopo passa definitivamente alla Pistoiese, dove gioca per nove stagioni. In seguito gioca con Spezia (1985-1988) e Rondinella (1988/89) per chiudere infine la carriera ancora nella Pistoiese. È stato direttore sportivo della squadra bulgara del F.C. Neftocihimic Bourgase e nel 1998 presidente dello Spezia. Successivamente direttore sportivo del Novara, del Derthona (2011) e del Cuneo (2018/19).

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LAZIO SPAL Conferenza di Semplici: “Domani saremo spregiudicati”

LAZIO SPAL Conferenza di Semplici alla vigilia della sfida tra i ferraresi e i biancocelesti in programma domani alle ore 15 allo Stadio Olimpico.

LAZIO SPAL Conferenza di Semplici

“Domani affronteremo una delle squadre più in forma del campionato, in un momento straordinario. Il rendimento della Lazio non mi sorprende, sono anni che la reputo una grande squadra. Ha fisico e tecnica, non è facile da battere. Noi però vogliamo portare a casa un risultato positivo”.

“VOGLIO PUNTI”

Ai miei chiederò punti, l’unica cosa che conta nel calcio. Lazio e Atalanta sono le squadre che riusciamo di più a mettere in difficoltà per come giocano. Speriamo di fare bene anche domani, a parte nel derby hanno sempre vinto e stanno bene. Vogliamo fare una partita spregiudicata per fare punti”.

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FORMELLO LAZIO Inzaghi cambia in difesa. Dubbio sulla sinistra

FORMELLO LAZIO Mister Inzaghi cambia qualcosa in vista della gara di domani all’Olimpico contro la Spal. Tutte le ultime dalla rifinitura odierna.

FORMELLO LAZIO Mister Inzaghi sembrerebbe aver preso le sue decisioni riguardo la formazione da oppore nella sfida di domani alle 15 contro la Spal. Confermato il cambio in difesa: sarà Bastos ad affiancare Acerbi e Radu. Luiz Felipe, diffidato e affaticato (non ha preso parte alla rifinitura), farà spazio all’angolano. Da ricordare che gli stessi Acerbi e Radu sono in diffida e dovranno stare molto attenti. Out Patric, che non ha ancora smaltito la febbre di questi giorni. Recuperato Luis Alberto, che partirà dal primo minuto e con Milinkovic sarà al fianco di Lucas Leiva. Scontato l’attacco, con Immobile e Caicedo nuovamente titolari, complice l’assenza di Correa. E scontata la fascia destra, dove Lazzari continuerà a macinare chilometri fino al completo recupero di Marusic. Il dubbio di Inzaghi riguarda la sinistra: Lulic, anch’egli diffidato, è apparso un po’ stanco nell’ultimo periodo. Si candidano per una maglia Jony e il rientrante Lukaku. Il bosniaco sembra comunque al momento in vantaggio.

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INTANTO LA PRIMAVERA ESPUGNA PESCARA>>>LEGGI QUI

PRIMAVERA PESCARA LAZIO I biancocelesti risorgono in Abruzzo

PRIMAVERA PESCARA LAZIO Colpo esterno dei ragazzi di Menichini che vanno a prendersi i tre punti in Abruzzo in uno scontro diretto. Dopo due sconfitte consecutive finalmente gioia per i giovani biancocelesti.

PRIMAVERA PESCARA LAZIO Biancocelesti corsari a Pescara. I ragazzi di Menichini riescono a portare a casa i tre punti grazie ad un’ottima prestazione. 2-4 il risultato finale, in virtù della doppietta di Nimmermeer, all’autogol di Marafini e alla rete di Kalaj per le giovani aquile. Inutile per i padroni di casa la doppietta di Diambo. Grazie alla vittoria esterna la Lazio si porta fuori dalla zona retrocessione, a quota 20 punti. Prossima sfida l’insidiosa trasferta in casa dell’Empoli.

IL TABELLINO

PESCARA-LAZIO 2-4

Marcatore: 22′, 48′ Nimmermeer (L), 63′ aut. Marafini (P), 70′, 84′ Diambo (P), 81′ Kalaj (L).

PESCARA: Sorrentino, Martella, Diallo, Marafini, Manè, Quacquarelli (61′ Tringali), Camilleri (82′ De Marzo), Diambo, Mercado (82′ Tamboriello), Pavone, Blanuta (46′ Chiarella). A disp.: Galante, Chiacchia, Dumbravanu. All.: Antonio Di Battista

LAZIO: Alia, Armini, Cipriano, Kalaj, Falbo (76′ Ndrecka); Shoti (56′ Ricci), Bianchi, Bertini; Marino (76′ Czyz), Nimmermeer (68′ Zilli), Moro. A disp.: Furlanetto, Marocco, Kaziewicz, Russo, Shehu, Moschini. All.: Leonardo Menichini

CLASSIFICA

Atalanta 42
Cagliari 35
Inter 31
Juventus 27
Roma 27
Genoa 24
Empoli 23
Sampdoria 23
Torino 21
Sassuolo 20
Lazio 20
Bologna 19
Fiorentina 18
Pescara 15
Chievo 11

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Inzaghi in conferenza: “Spal squadra ostica. Mercato? I valori non sono cambiati”

Nella giornata odierna Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza e ha presentato il match contro la Spal, in programma domani alle 15.00 all’Olimpico

Argomento Giroud?

“L’avevo detto nelle conferenze precedenti, cercavamo qualcosa che avrebbe potuto migliorarci e aiutarci. Nel reparto offensivo abbiamo qualche problema alla luce dell’infortunio di Correa. Caicedo e Immobile stanno giocando tantissime partite consecutive e Giroud ci avrebbe sicuramente aiutato. L’acquisto non si è potuto realizzare, andremo avanti coi nostri, chiederò uno sforzo più grande a Ciro e a Felipe. Sperando che recuperi Correa e che cresca Adekanye”. 

Giroud idea di mercato visto lo stop di Correa?

C’era l’idea di poterci migliorare, se fosse capitata l’occasione. L’infortunio di Correa ha un po’ pesato, il Tucu, Immobile e Caicedo stanno facendo qualcosa di straordinario, hanno avuto un ottimo rendimento per 6 mesi. C’è il rischio di ritrovarci con la coperta corta in attacco tra infortuni e squalifiche, pertanto dovremo fare molta attenzione. Adesso entriamo in una settimana importante con 3 gare ravvicinate”. 

Il mercato ha cambiato gli equilibri?

Dobbiamo continuare a lavorare con le nostre idee e la nostra testa. A inizio anno in pochi ci davano lì, ci siamo arrivati con la convinzione e il lavoro. Dobbiamo continuare nel modo migliore. Il mercato non ha cambiato i valori. Ad agosto in molti non ci vedevano in alto. Ora c’è una settimana importantissima, dovremo stringere i denti e soffrire. Non siamo tantissimi, abbiamo qualche defezione”. 

A centrocampo manca qualcosa?

Berisha ha chiesto di andare a giocare con continuità, l’abbiamo accontentato. Speriamo possa giocare di più e stare bene fisicamente, lo merita. A metà campo dovremo recuperare Cataldi presto, abbiamo Parolo e i tre che stanno giocando di più. All’occorrenza abbiamo Lulic e abbiamo reintegrato Minala“.

Situazione infermeria?

Manca ancora l’allenamento di oggi. Sarà sicuramente assente Patric, da 3 giorni influenzato. Non ci sarà nemmeno Correa. Dobbiamo valutare le sue condizioni, deve fare il suo percorso. Marusic si è allenato in gruppo 2 giorni abbastanza bene. Cataldi non ci sarà. Dobbiamo valutare Lukaku. Lulic e Luis Alberto hanno saltato qualche seduta, poi hanno fatto il lavoro per intero. Speriamo possano esserci domani”.

Cosa hanno insegnato le sfide con la Spal?

Le ultime tre trasferte della Spal sono state Torino, Bergamo e Firenze. Hanno ottenuto due vittorie, servirà una grande prestazione. A Firenze hanno perso ma meritavano di più. Stanno facendo meglio fuori casa, dovremo essere bravi a mantenere alta la concentrazione. Vincere sul campo dell’Atalanta e del Torino non è facile, servirà la massima attenzione”. 

Semplici ha parlato di una squadra spregiudicata in vista di domani

Abbiamo guardato la Spal. Affrontiamo una squadra che sta facendo bene lontano da Ferrara. Ci vuole umiltà, vogliamo fare la nostra partita e cercare di conquistare i 3 punti”.

Settimana decisiva?

Decisiva no, ma molto importante. Chiederò un sacrificio alla squadra, abbiamo qualche problemino. Tutti insieme, anche coi tifosi, dobbiamo fare il meglio possibile”.

Correa quando rientra?

Fare delle previsioni è molto difficile. Il ragazzo l’ho visto bene, sorridente, ha già voglia di rientrare, è uno sempre molto positivo. Ha aspettato dal 5 gennaio a Brescia di rientrare, poi è stato costretto a fermarsi ancora. Ci sono speranze per la prossima settimana, vedremo come risponderà il muscolo sollecitato”.

Quanto è importante vincere la prima delle tre con la Spal?

“Non è già vinta, dovremo giocare al meglio per ottenere la vittoria. Hanno avuto un ottimo percorso in trasferta, l’unica nostra concentrazione è sulla partita più vicina. Giocano insieme da anni, serve un match da vera Lazio”.

Luis Alberto come l’hai visto? Ci hai parlato?

Abbiamo un ottimo rapporto, c’è grandissima stima, in questo momento non possiamo permetterci di perderlo. Aveva qualche problema prima del derby, non c’era a Napoli, per questo l’ho tolto. La sua reazione? Un minuto dopo c’eravamo già chiariti con lo sguardo. È bastato un attimo per far rientrare tutto visto il nostro rapporto”.

Giroud Lazio Affare solo rimandato?

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Giroud Lazio Affare solo rimandato? Sfumata per gennaio, la trattativa potrebbe essere condotta in porto la prossima estate.

Giroud Lazio Affare solo rimandato? I biancocelesti non sono riusciti a sfondare il muro eretto fino alla fine dal Chelsea. Colpa del tecnico dei Blues Lampard, che, in assenza di un sostituto, non ha dato l’ok alla cessione dell’attaccante. Al quale non è bastata la propria volontà e un accordo economico già raggiunto per approdare nella Capitale. Il matrimonio potrebbe essere però celebrato tra qualche mese.

Il francese è infatti in scadenza a giugno, per cui già da oggi potrebbe firmare (a costo zero) per la Lazio. Il suo arrivo avverrebbe però solo a fine stagione e sarebbe un importante freccia in più per l’arco di Inzaghi, soprattutto in caso di qualificazione in Champions. A questo proposito, nei prossimi giorni dovrebbe esserci un nuovo incontro tra le parti in vista del 2020-2021. A Giroud non è infatti rimasto indifferente l’atteggiamento dei biancocelesti nei suoi confronti. Soprattutto dal punto di vista economico: il club capitolino gli ha infatti offerto un contratto di due anni e mezzo a 3,5 milioni a stagione (bonus compresi). Un’offerta non da poco, superiore a quella delle altre pretendenti (il Tottenham si era fermato a 18 mesi). L’accordo con i biancocelesti prevedeva inoltre una clausola che metteva a carico della Lazio tutti i viaggi del giocatore verso Londra per raggiungere la famiglia eventualmente rimasta in Inghilterra. Dettagli che certamente la Lazio riproporrà, per scalare la cima e arrivare, seppur con un pò di ritardo, alla vetta.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Ferruccio Mazzola

LA NOSTRA STORIA Ferruccio Mazzola nasce a Torino l’1 febbraio 1945. Figlio del grande Valentino e fratello di Sandro. Cresce nelle giovanili dell’Inter per essere poi mandato a farsi le ossa nel 1963/64 nel Marzotto Valdagno. L’anno dopo è al Venezia, in Serie B. All’inizio della stagione 1967/68 torna all’Inter. A novembre passa al Lecco in Serie B.

Nel 1968 il presidente Umberto Lenzini porta Ferruccio Mazzola alla Lazio. In biancoceleste gioca cinque stagioni, di cui 3 consecutive e due dopo un prestito alla Fiorentina nella stagione 1971/72. Non molto amato da Tommaso Maestrelli. In maglia biancoceleste ha vinto la Coppa delle Alpi nel 1971, il Campionato Under 23 e lo Scudetto nel 1973/74. Nel 1974 passa al Sant’Angelo Lodigiano dove resta fino al 1977, quando conclude la carriera.

Terminato di giocare lavora nella agenzia ippica aperta insieme a Carlo Galli e Nello Governato e inizia quella di giornalista sportivo. Dopo un’esperienza con la Nazionale femminile di calcio e con la Lazio Femminile come Direttore Tecnico nel 1981 inizia ad allenare con il Cynthia Genzano. Da segnalare le promozioni in serie C1 con il Siena nella stagione 1984/85 e con il Venezia nel 1987/88. Allena inoltre Spal, di nuovo Siena, Perugia, Spezia, Alessandria, Modena e Aosta. Nel 2004 scrisse il libro autobiografico dal titolo ‘Il terzo incomodo’, denunciando un presunto uso di sostanze dopanti nell’Inter quando l’allenava Helenio Herrera.

Querelato per diffamazione dall’Inter ruppe ogni rapporto con il fratello Sandro. L’anno dopo ribadì e rincarò le accuse in un’intervista dichiarando che Herrera scioglieva delle pasticche dal contenuto sospetto nel caffè che tutti i giocatori dovevano prendere negli spogliatoi prima di ogni gara. Secondo Ferruccio Mazzola si trattava di anfetamine. Lui stesso mise in relazione l’uso di queste sostanze con le morti premature di alcuni giocatori nerazzurri. Mazzola si è occupato molto di problematiche legate al sociale. Era membro dell’associazione vittime del doping e si occupava di atleti con disagio sociale. È morto a Roma il 7 maggio 2013.

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LA NOSTRA STORIA L’allenatore biancoceleste Toni Cargnelli

LA NOSTRA STORIA Toni Cargnelli nasce a Vienna, in Austria, il 1 febbraio 1889. Modesto giocatore divenuto in seguito un allenatore molto preparato tecnicamente.

Nel 1926/27 Cargnelli allena il Torino per poi passare sulla panchina di Palermo, Foggia, Bari, di nuovo Torino, ancora Bari, Ambrosiana-Inter, Torino, Liguria e Cuneo. Nel 1942/43 deve interrompere l’attività per via della Seconda Guerra mondiale.

Nel primo dopoguerra guida la Lazio chiamato dal presidente Ercoli e vi resta fino alla stagione 1947/48. L’anno seguente è al Bologna. L’ultima squadra allenata è l’Alessandria nel 1951/52. Muore ad Albenga il 27 giugno 1974.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Giovanni Carlo Ferrari

LA NOSTRA STORIA Giovanni Carlo Ferrari nasce ad Arcene (BG) il 1 febbraio 1949. Era soprannominato ‘Riccio-gol’ per la sua chioma riccia e la spiccata propensione al gol.

Giovanni Carlo Ferrari cresce nel Monza. Fa però il suo esordio con la maglia della Nocerina nel 1967/68. L’anno dopo passa al Seregno dove resta fino al 1971. Si trasferisce prima al Rovereto poi a novembre nel Brindisi. Tra il 1972 e il ’74 gioca in serie C con il Lecce. Nella stagione 1974/75 passa all’Avellino.

La Lazio lo acquista nella stagione 1975/76 su richiesta di Giulio Corsini. Ma l’esonero dell’allenatore e l’esplosione del giovane attaccante della Primavera Bruno Giordano. Al termine della stagione passa al Cagliari in Serie B. Nel 1977/78 si trasferisce alla Pistoiese. L’anno dopo è al Pescara. Nel 1981 gioca nel Monza. Termina la carriera con la Salernitana e con la Brembillese in Serie C2 nel 1983/84.

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LA NOSTRA STORIA L’ex allenatore biancoceleste Renato Gei

LA NOSTRA STORIA Renato Gei nasce a Brescia il 1° febbraio 1921. Ottimo attaccante, esordisce in prima squadra con il Brescia ad appena sedici anni in serie C. Nella stagione 1940/41 vince, in serie B, il titolo di capocannoniere.

Nel campionato 1941/42 Renato Gei passa alla Fiorentina dopo che era divenuto di proprietà del Torino che però all’ultimo minuto aveva preferito ingaggiare Menti. Nel 1944 si trasferisce al Brescia per tornare poi in viola l’anno successivo. Nel 1948 passa alla Sampdoria. Nel 1951 è convocato in Nazionale. Dal 1953 al 1955 torna a Brescia per poi trasferirsi in serie C al Pavia nella stagione 1955/56.

Conclusa la carriera da calciatore inizia quella di allenatore proprio con il Pavia per passare due stagioni dopo alle guida della Sampdoria. Dal 1961 al 1963 allena il Genoa. Quindi fino al 1967 è sulla panchina del Brescia. Il presidente della Lazio, Umberto Lenzini, lo chiama a Roma nella stagione 1967/68 lo porta a Roma consigliato dall’imprenditore napoletano, divenuto dirigente biancoceleste, Roberto Fiore. I risultati sono pessimi e Lenzini lo esonera affidando la squadra a Roberto Lovati. Successivamente allena Lecco, Atalanta, Casertana, Brescia, Parma e chiude la carriera a Seregno nel 1977. È deceduto a Brescia il 20 maggio 1999. La sua città natale gli ha dedicato un campo di calcio comunale.

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CALCIOMERCATO LAZIO – Giroud, ora è davvero finita. Il piano B non c’è

L’ultima giornata di mercato non ha portato novità in casa Lazio. La rosa di Inzaghi rimarrà così fino alla fine di stagione. Calciomercato Lazio: Giroud sfuma all’ultima curva.

Tutto su Giroud fino all’ultimo ma il Chelsea blocca tutto. A nulla è servito il viaggio lampo di Tare oggi a Londra. Il club londinese non ha ceduto il suo attaccante campione del mondo per mancanza di un sostituto. E così il calciomercato Lazio termina senza il botto che poteva far sognare l’ambiente e i tifosi che speravano in un colpo di coda importante. Un segnale, un voler giocarsi le proprie chances in campionato fino all’ultimo.

Inzaghi dovrà contare quindi sui suoi ragazzi, sui suoi fedelissimi che l’hanno portato al momento al terzo posto in classifica con una partita da recuperare. La Champions quest’anno è un obiettivo che non si può fallire a questo punto: troppo importante il piazzamento nella massima competizione per club. Con Giroud si poteva sognare forse qualcosa in più? Quel termine che in casa Lazio non si può pronunciare per scaramanzia? Ora tutto è di nuovo azzerato. All’orizzonte c’è la Spal e tre punti importanti da mettere in cascina. La Lazio e i suoi tifosi hanno l’obbligo di continuare a sognare: la società ha provato a rinforzare la rosa senza andare nel segno. La Lazio invece deve centrare l’obiettivo: quindi tutti uniti perché quest’anno c’è un’occasione più unica che rara. Lotito o non Lotito, mercato o non mercato!

FORMELLO LAZIO Verso la Spal novità in difesa

FORMELLO LAZIO Biancocelesti in campo nel pomeriggio per il penultimo allenamento in vista della sfida casalinga di domenica contro la Spal di Semplici.

FORMELLO LAZIO Si preannunciano novità in difesa per la sfida di domenica contro la Spal. Mister Inzaghi infatti sarebbe orientato a concedere una maglia da titolare a Bastos al fianco di Acerbi e Radu. Scavalcato Patric, influenzato e anche oggi assente, con Luiz Felipe che non ha preso parte alle prove tattiche. Ci sono Lulic e Luis Alberto. Quest’ultimo, al termine della seduta, è andato in Paideia per un controllo. Non c’è Correa che rimarrà a riposo per almeno 10 giorni: difficile vederlo in campo a Parma, più probabile un suo impiego nel decisivo match casalingo contro l’Inter. Danilo Cataldi prosegue il suo programma riabilitativo. Per il centrocampista oggi solo differenziato. Domani, dopo la conferenza di Inzaghi in programma alle 15, la rifinitura. I dubbi di formazione sono pochi, anche considerando che la scelta per il mister non è così ampia.

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LAZIO Luis Alberto in Paideia — Le condizioni dello spagnolo

LAZIO Luis Alberto — Questo pomeriggio intorno alle 15.00 lo spagnolo si è recato, in compagnia della moglie Patricia, presso la clinica Paideia per sottoporsi ad accertamenti. L’ex Siviglia aveva saltato le sedute di martedì e mercoledì a causa di un affaticamento, per poi invece prendere parte regolarmente agli allenamenti di ieri e oggi. Allo stato attuale circola cauto ottimismo circa la sua presenza contro la Spal, ragion per cui dai controlli odierni non dovrebbe evincersi nulla di grave. Nelle prossime ore si attendono ulteriori sviluppi circa le condizioni del 10 biancoceleste.

CALCIOMERCATO LAZIO — Lampard fa luce su futuro di Giroud

CALCIOMERCATO LAZIO — Nella giornata odierna, il tecnico del Chelsea Frank Lampard è intervenuto in conferenza stampa e ha fatto chiarezza sul futuro di Olivier Giroud: “In questa finestra di mercato si è comportato da professionista e da grande uomo. Sappiamo che c’è stato interesse nei suoi confronti. In ogni conferenza stampa ho sempre detto che dovevano essere d’accordo Olvier, io e la società, e in quel periodo il giocatore è stato impeccabile. Nutro enorme rispetto per lui come calciatore. Se può partire? No, non parte. Giroud resta al Chelsea”.

LAZIO Formello — Novità in difesa. Out un big in vista di Spal e Verona

LAZIO Formello — Nella giornata odierna, la squadra si è ritrovata agli ordini di Simone Inzaghi per proseguire la preparazione in vista del match contro la Spal, in programma domenica alle 15.00 all’Olimpico. Alla seduta odierna hanno preso parte Lulic e Luis Alberto. Il bosniaco, rimasto a riposo nella giornata di ieri, si è regolarmente allenato in gruppo, mentre lo spagnolo ha svolto il suo secondo allenamento consecutivo. Assenti oggi al Fersini Patric e Correa. Il primo non ha preso parte alla seduta odierna causa influenza, mentre l’argentino è alle prese con un problema muscolare al polpaccio che lo costringerà a saltare, con tutta probabilità, le sfide contro Spal e Verona. Un’altra novità riguarda il reparto difensivo: Luiz Felipe non ha preso parte alle prove tattiche a beneficio di Bastos, provato dal tecnico alla luce dei tanti impegni ravvicinati. Probabile, dunque, l’impiego dal 1′ dell’angolano a scapito del classe ’97. Domani è in programma la seduta di rifinitura.

Giroud Tare atterrato a Londra: stretta finale per il trasferimento

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Giroud Tare atterrato a Londra: stretta finale per il trasferimento a Roma dell’attaccante francese.

GIROUD Tare atterrato a Londra. Ci siamo: a poche ore dal gong del calciomercato invernale, entra nelle battute conclusive la trattativa per portare a Roma l’attaccante francese. Il ds biancoceleste ha preso l’aereo questa mattina: un ultimo tentativo per provare a sbloccare lo stallo. Lotito gli ha dato mandato di fare tutto il possibile per convincere le parti, anche alzare l’offerta se necessario. Di tempo però non ne è rimasto tantissimo (la sessione scade alle 20 ndr). L’accordo con il giocatore già c’è, adesso non resta che convincere il Chelsea a dare l’ok alla cessione. Proprio per questo Tare è volato nella capitale inglese: insieme a lui c’è anche Manuello, l’agente di Giroud. Tutti pronti nel caso dovessero giungere novità (si spera, positive). Sul francese resta in corsa però anche l’Inter, al lavoro da Milano. E intanto l’attaccante continua a premere per lasciare i Blues. Lazio, Inter e Chelsea, con Giroud nel mezzo: quale sarà l’epilogo della telenovela?

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Adani provoca la Lazio: “Se prende Giroud, l’Inter dovrebbe chiedere Caicedo”

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Adani provoca la Lazio. Parole choc dell’opinionista Sky a proposito della trattativa tra i biancocelesti e l’attaccante francese, nella quale si è inserita nelle ultime ore la società nerazzurra.

Adani provoca la Lazio. Queste le parole dell’ex difensore: Giroud è un acquisto a cinque stelle, soprattutto per il ruolo che andrebbe a ricoprire che è quello di titolare e rincalzo di lusso. Campione del Mondo senza segnare, campione dell’Europa League facendo il capocannoniere. Lui è sicuramente un giocatore che sa giocare al calcio, al di là dei gol. Fossi nell’Inter, se Giroud va alla Lazio, le chiederei Felipe Caicedo. Ma non lo daranno mai perché vanno a rinforzarsi. È un giocatore che sarebbe perfetto per il gioco di Conte”.

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