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LA NOSTRA STORIA – La signora biancoceleste: Gabriella Grassi

La “Presidentessa” senza età. Il 17 ottobre nasceva a Cattolica, prov. di Rimini, Gabriella Grassi. Storica responsabile della segreteria della Lazio dal 1969 al 2003. Venne portata in società dal dirigente della sezione Pallacanestro Roberto Antonelli, squadra di basket in cui la Grassi militava.

L’ENTRATA NEL MONDO DEL CALCIO

Quando la signora Gabriella comunica la sua decisione di lasciare la pallacanestro per entrare nel mondo del lavoro il dirigente le chiede di attendere prima di prendere quella decisione e le promette di trovare una valida alternativa. Antonelli convince Umberto Lenzini a far entrare Gabriella Grassi come segretaria part-time nella Lazio Calcio, per dare un aiuto a Nando Vona, all’epoca segretario generale.

L’ARRIVO DI CRAGNOTTI

Così la Grassi si divide tra gli uffici di via Col di Lana e il campo d’allenamento, ma quel lavoro comincia ad appassionarla. Con l’arrivo alla guida della società di Sergio Cragnotti, il nuovo presidente la promuove dirigente e ne ufficializza la nomina a Segretario Generale, mettendole in mano le chiavi della Lazio. Diventa il referente della società biancoceleste presso la FIFA, l’UEFA, la Federcalcio e la Lega, assumendo un grande potere, tanto che Luciano Moggi la chiama “la presidentessa”. Quando il 30 luglio del 2003 arriva l’annuncio dell’ingresso in società di Giuseppe De Mita, con l’incarico di Direttore Generale, nonostante i tentativi di trattenerla di Baraldi e di Roberto Mancini, dopo 36 anni la Grassi decide di lasciare la Lazio, considerando incompatibile la sua presenza con quella di De Mita.

LA CHIAMATA DI LOTITO

Un anno dopo circa, quando Lotito diventa presidente la chiama al telefono e la convoca per un incontro a Villa San Sebastiano. L’incontro è fissato per le 16 ma il presidente si presenta alle 20 e la tiene a parlare fino alle 2 di notte. Sei ore di colloquio che le bastano per inquadrare il personaggio, per capire che non ci sono le condizioni per tornare a lavorare per la sua Lazio e decide gentilmente di declinare l’offerta. È stata senza ombra di dubbio la donna più importante della storia della Lazio, l’unica che in tanti anni di vita della società è stata in alcuni frangenti più importante e decisiva anche di fuoriclasse o presidenti.

TANTI AUGURI “PRESIDENTESSA” !!!

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Oberdan Biagioni

LA NOSTRA STORIA Oberdan Biagioni nasce a Roma il 17 ottobre 1969. Cresce nelle giovanili della Lazio. Nella stagione 1986/87 è Campione d’Italia Primavera. Gioca una stagione in maglia biancoceleste in Serie B. Nel 1988 passa al Monopoli, da cui torna in prestito temporaneo per il Torneo di Viareggio del 1989.

Nell’ottobre del 1989 Oberdan Biagioni torna di nuovo al Monopoli. Quindi gioca con Cosenza, Foggia, Udinese, di nuovo Foggia, Pistoiese, ancora Foggia, Fidelis Andria, Brescia, Cosenza, Crotone, Giulianova. Nel 2003/04 chiude la carriera al Tivoli. Diventa poi allenatore. Guida Tivoli, Terracina, Ostia Mare, Andria. Dal dicembre 2013 passa alla guida dell’Olbia. A gennaio 2016 il neo presidente Alessandro Marino lo esonera. A novembre diventa l’allenatore del Potenza. Nell’ottobre del 2018 passa alla guida del Messina. Ruolo dal quale è esonerato per motivi disciplinari.

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LA NOSTRA STORIA Antonio Sbardella

Antonio Sbardella nacque a Palestrina, in prov. di Roma, il 17 ottobre 1925. Deceduto a Roma a seguito di una lunga malattia incurabile nell’ospedale Fatebenefratelli sull’isola Tiberina il 14 gennaio 2002.

Antonio Sbardella iniziò la carriera come portiere nelle giovanili della Lazio e la concluse in Serie C nell’Artiglio, squadra romana del quartiere Italia. Concluse la carriera a causa della doppia frattura di clavicola e omero, che definì come “un fortunato colpo di sfortuna” intraprendendo la più fortunata carriera arbitrale. In carriera ha arbitrato 167 gare in Serie A. Nel 1966 venne insignito con il prestigioso Premio Giovanni Mauro. Raggiunse l’apice della carriera ai Mondiali di Messico ’70 dirigendo la finale per il terzo e quarto posto tra Uruguay e Germania. Sarebbe toccato a lui dirigere la finalissima ma non fu possibile perché ci arrivò l’Italia. Venne però premiato con il “Fischietto d’oro” come miglior arbitro del torneo. Vanta anche due finali di Coppa Italia e la finale di Coppa delle Fiere del 1967.

Terminato di arbitrare intraprese la carriera dirigenziale, prima con la Lazio (con cui ha vinto uno scudetto nel ruolo di direttore sportivo) fino al 1974, poi con Roma, Triestina, come amministratore delegato, ed ancora Lazio (fino al 1983 come direttore generale), poi con la FIGC fondando e guidando la Divisione Calcio a 5 di cui era rimasto presidente. Inoltre da dieci anni era Presidente del Comitato Regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti.

LA LAZIO

Chiamato alla Lazio da Umberto Lenzini nel 1971 per ricostruire la squadra dopo la retrocessione è lui a contattare Tommaso Maestrelli e a portarlo a Roma. Riporta ordine in società e in squadra. Usa il pugno di ferro con Giorgio Chinaglia quando chiese di essere ceduto e lo deferì alla disciplinare facendolo tornare nei ranghi. Si scontra spesso con Umberto Lenzini accusandolo di “buonismo”. A Terni nel 1971 quando la squadra si rifiutò di partire per il ritiro perché non erano stati pagati i premi per la qualificazione in Coppa Italia avrebbe voluto deferire tutti, mentre il presidente invece arrivò a un compromesso. In questi anni le maggiori soddisfazioni come dirigente di club. Riuscì a costruire una Lazio irripetibile con tanti talenti irrequieti fino ad allora sconosciuti. Lasciò la società biancoceleste prima dello Scudetto del 1974 per via del fallimento della cordata capeggiata dal consigliere Riccardo Riva che avrebbe dovuto rilevare la società.

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FORMELLO Tornano i Nazionali, via alle prove tattiche

FORMELLO Seduta pomeridiana per i ragazzi di mister Inzaghi, che si sono ritrovati alle ore 16 al campo Fersini per la seduta pomeridiana.

FORMELLO Tutti in campo alle ore 16 al Fersini di Formello agli ordini di mister Inzaghi. Al termine di un iniziale riscaldamento tecnico incentrato sul possesso palla, la formazione biancoceleste ha svolto un’ampia fase tattica in vista del match di sabato con l’Atalanta. La seduta si è conclusa con una partitella a metà campo. 

TORNANO I NAZIONALI VIA ALLE PROVE TATTICHE ANTI ATALANTA

Inzaghi riabbraccia i suoi Nazionali: Strakosha, Acerbi, Immobile, Luiz Felipe, Marusic e Luis Alberto sono tutti a rapporto al Fersini. Non si vedono ancora Berisha e André Anderson che dovrebbero rientrare a Formello domani. Intanto emergono i primi ballottaggi in vista dell’Atalanta: Correa, dopo il lavoro ridotto svolto ieri, sembra aver recuperato. Solita corsa a due con Caicedo per affiancare Immobile in attacco. Contro i nerazzurri di Gasperini mancherà Leiva, squalificato. Al suo posto sembra scontato l’impiego di Parolo, ai cui lati agiranno Milinkovic e Luis Alberto. A destra ballottaggio tra Lazzari e Marusic, mentre a sinistra pochi dubbi sulla presenza di Lulic. In difesa Luiz Felipe e Radu ai fianchi di Acerbi. Domani con il gruppo al completo si inizierà a fare sul serio. Alla sfida con l’Atalanta mancano appena tre giorni…

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INTANTO BIAVA ANALIZZA LA SFIDA>>>LEGGI QUI

LAZIO ATALANTA Biava: “Assenza Zapata importante. Immobile e Correa…”

LAZIO ATALANTA Biava, doppio ex della gara dell’Olimpico, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare della sfida in programma sabato.

LAZIO ATALANTA Biava: “Lazio e Atalanta sono due squadre che giocano sempre a viso aperto, hanno giocatori di corsa e qualità. I biancocelesti a volte sbagliano l’approccio con squadre alla portata, finora però non sono stati all’altezza solo contro la SPAL,mentre a Milano contro l’Inter anche perdendo hanno dominato. L’Atalanta invece finora è stata più continua, così come lo scorso anno. Muriel e Zapata sono due grandi attaccanti, l’assenza di Duvan sarà pesante per Gasperini.

“NON LASCIARE SPAZI ALL’ATALANTA”

La Lazio dovrà evitare di lasciare spazi, perché l’Atalanta sa arrivare molte volte al tiro, mentre Immobile e Correa dovranno essere bravi a non concedere punti di riferimento. Bastos e Luiz Felipe stanno facendo bene, sono due garanzie per Inzaghi. Luiz ha ancora ampi margini di miglioramento, mentre Bastos è più maturo vista l’esperienza. La sosta è arrivata al momento giusta, ha permesso a tutti di rifiatare anche se ci sono stati anche tanti Nazionali”.

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LAZIO Giordano: “L’ex Fiorentina perfetto come vice Immobile”

LAZIO Giordano — Nella giornata odierna, l’ex centravanti biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radiosei e ha presentato il match di sabato contro l’Atalanta: “L’assenza di Zapata è ammortizzata dalla presenza di Muriel, che è un degno sostituto. Zapata sposta molto, questo è chiaro, ma l’ex Fiorentina ha grandi qualità e sa rendersi pericoloso. Peccato non poter fare lo stesso discorso per la Lazio, Muriel sarebbe stato perfetto come vice Immobile. L’Atalanta si presenterà a Roma con un attacco leggero che non darà punti di riferimento, considerando anche Gomez e Ilicic. Barrow? Lo vedo un gradino sotto rispetto ai primi due, ma credo che se non dovesse giocare neanche Muriel vedremo Ilicic prima punta con Malinovski alle sue spalle”.

Incredibile richiesta di Mihajlovic ai medici in vista di Juventus Bologna

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Incredibile richiesta di Mihajlovic ai medici in vista di Juventus Bologna.

Incredibile richiesta di Mihajlovic ai medici in vista di Juventus Bologna. Il tecnico dei rossoblu si sta mostrando sempre più ogni giorno che passa un guerriero che non si arrende di fronte a nulla. Le lotte, i rischi, il sudore non lo impressionano: quando c’è da vincere una battaglia non lascia nulla di intentato. Dall’avversario in campo a quello in ospedale, la tattica non cambia. Un passo alla volta, per riprendersi ciò che gli è stato tolto, ma che è suo, dentro, nell’anima. Per questo, l’ex difensore biancoceleste chiederà ai medici per andare in ritiro con la squadra fino a Torino. Un’iniziativa per mostrare non solo quanto sia forte, ma anche quanto ami i suoi ragazzi. Che intanto dirigerà a Casteldebole sia domani che dopodomani, nel giorno di vigilia. E, se tutto sarà nella norma, passerà con loro anche gli attimi prima, durante e dopo la partita. La sua intenzione è partire con una macchina separata dal pullman che accompagna la squadra e presentarsi in hotel. Dopo Verona, Spal e la sua Lazio, ora c’è la Juventus in trasferta: “sempre più in alto!!!!”.

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ITALIA Mancini parla del ballottaggio Immobile – Belotti

In questo momento la Nazionale continua a cambiare la punta alternando Immobile e Belotti, Mancini infatti sta scegliendo i due in base all’avversario senza mai farli giocare insieme. All’Europeo però, questa alternanza non potrà essere attuata e bisognerà trovare il titolare o un modo per farli coesistere. Italia Mancini parla del ballottaggio, ecco le sue parole:

ITALIA Mancini parla del ballottaggio: “In questo momento stanno vivendo un bellissimo periodo quindi ritengo sia giusto farli giocare entrambi. Fino all’Europeo abbiamo ancora 6 partite e continuerò con questo ballottaggio fino alla fine, ovvero a Marzo quando ci sarà l’ultima partita. Quando arriveremo all’inizio dell’Europeo, farò senz’altro una scelta. Sogno e spero che il nostro attaccante faccia come Paolo Rossi o Schillaci ovvero tanti gol”.

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LAZIO ARRIVA LA SENTENZA UEFA

LAZIO la sentenza della UEFA: chiusi settori della Curva Nord

LAZIO la sentenza della UEFA era attesa da qualche giorno ed è arrivata, hanno deciso di chiudere il settore della Curva Nord

LAZIO la sentenza della UEFA – Se in un primo momento si pensava che la UEFA potesse chiudere tutto lo stadio, grazie alla pronta risposta della società che ha collaborato, questo non è avvenuto. Dopo la partita contro il Rennes, la UEFA ha deciso di aprire un provvedimento disciplinare nei confronti della Lazio a causa di alcuni tifosi per gesti fascisti. Hanno deciso di chiudere i settori 46, 47, 48 e 49, ovvero 4 settori della Curva Nord che rimarrà interamente chiusa. Inoltre dovrà esporre uno striscione con la dicitura #EqualGame con il logo della UEFA.

Inoltre hanno deciso di multare la società per un totale di 20.000 euro. La Lazio poi, dovrà giocare una partita della UEFA a porte chiuse, questa sanzione però è sospesa durante un periodo di prova di 1 anno. I tifosi del Celtic potranno stare tranquilli, per loro non ci saranno problemi e saranno attesi nella Capitale, saranno circa 9.000 gli scozzesi.

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ACCADDE OGGI 12 settembre 2010, Lazio-Bologna 3-1: il primo passo di un ciclo

Settembre 2010, la Lazio arriva ad esordire in casa in campionato fra tante novità e qualche ansia. La stagione precedente è stata a tratti la peggiore dell’ultimo quarto di secolo, venticinque anni dopo l’ultima volta la Lazio si è ritrovata a flirtare con una retrocessione poi apparsa quasi un pericolo irreale scorgendo la classifica finale, ma quasi toccata con mano durante febbrili e tormentate settimane di Primavera.

La Lazio di Reja, confermato, ripresenta un big internazionale, Hernanes, tra i nuovi acquisti, come non accadeva ormai da tanto tempo. Così come da tanto tempo, dal 2007, i biancocelesti non sono protagonisti in campionato. Tantopiù che la prima è andata male, zero a due in casa della Sampdoria. La partita è sofferta, ma la Lazio con un crescendo nel secondo tempo ha la meglio sul Bologna: Mauri e Rocchi rompono l’incantesimo, l’ex Mudingayi spaventa ma è proprio il primo gol in Serie A del “Profeta“, su rigore, a chiudere la contesa.

Il campionato si chiuderà con una punta d’amaro, con la qualificazione in Champions sfuggita solo per la peggior differenza reti rispetto all’Udinese. Ma la Lazio tornerà protagonista aprendo un ciclo che fino al 2013 la vedrà lottare per le posizioni che valgono l’Europa e che culminerà con il trionfo del 26 maggio 2013.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-BOLOGNA 3-1

Marcatori: 69′ Mauri, 75′ Rocchi, 78′ Mudingayi, 92′ Hernanes (rig.)

LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi (52′ Bresciano), Ledesma, Mauri, Hernanes, Zarate (46′ Kozak), Rocchi (76′ Foggia). A disposizione: Berni, Stendardo, Cavanda, Matuzalem. Allenatore: Reja.

BOLOGNA: Viviano, Esposito, Portanova, Britos, Garics (80′ Meggiorini), Perez, Casarini (73′ Paponi), Mudingayi, Rubin, Di Vaio, Gimenez (73′ Siligardi). A disposizione: Lupatelli, Moras, Cherubin, Della Rocca. Allenatore: Malesani.

Arbitro: Sig. Giannoccaro (Lecce)

 

LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Giuliano Terraneo

LA NOSTRA STORIA Giuliano Terraneo nasce a Briosco (MI) il 16 ottobre 1953. Cresce nelle giovanili del Seregno prima e del Monza poi. Nella stagione 1974/75 esordisce in Serie C. L’anno dopo conquista la promozione in Serie B. Nel 1977 passa al Torino, dove gioca per sette campionati in Serie A. Dal 1984 al 1986 si trasferisce al Milan.

Nel campionato di Serie B 1986-1987 Giuliano Terraneo arriva alla Lazio. Al termine della stagione i biancocelesti si salvano dalla retrocessione in Serie C1 agli spareggi. Terraneo è grande protagonista. Raccomandato dall’ex compagno Ray Wilkins a fine stagione sostiene un provino con il Manchester United di Alex Ferguson. L’esito è positivo ma lui rinuncia per ragioni economiche. Chiude la carriera nel 1990 nelle fila del Lecce. Per diversi anni ricopre la carica di direttore generale del Monza. Dopo una parentesi al Como torna alla Lazio, voluto dal dg Julio Velasco, per ricoprire la carica di direttore sportivo. Due anni dopo ricopre il ruolo di direttore tecnico dell’Inter. Cura rapporti internazionali legandosi al tecnico alsaziano Arsène Wenger e collaborando con il Barcellona. Da maggio del 2015 a marzo 2016 è direttore tecnico del Fenerbahçe. Dall’aprile 2018 è consulente tecnico del West Bromwich.

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LOTITO AL CDS: “de Vrij ci ha fatto perdere la Champions in Lazio Inter”

Claudio Lotito quest’oggi è stato ospite del Corriere dello Sport, dove ha parlato a 360 gradi di Lazio. Prima parte dell’intervista

Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha risposto alle domenade degli opinionisti presenti nella sala del Corriere dello Sport. Un tema su cui si è dibattuto molto è stato quello del famoso Lazio Inter con il fallo di De Vrij su Icardi. Il numero uno biancoceleste ha tuonato: “In quella partita abbiamo perso la Champions League avendo a disposizione due risultati su tre. Ma non l’ho persa io, ce l’ha fatta perdere de Vrij. Io non lo avrei fatto giocare, voi lo avreste schierato in campo? E’ anche colpa mia che non mi sono imposto con l’allenatore vietandogli di schierarlo titolare. éurtroppo gli allenatori di oggi scelgono i calciatori in base al nome e non alla personalità. Bisognava avere buons enso, ma lo staff mi aveva tranquillizzato dicendomi che l’olandese era un professionista. Io avevo detto di non farlo giocare, ma non ho obbligato nessuno“.

VERSO LAZIO ATALANTA, CORREA C’E’

LIECHTENSTEIN ITALIA Probabili formazioni — Cambia l’11 titolare

LIECHTENSTEIN ITALIA Probabili formazioni — In vista del match di questa sera a Vaduz, Roberto Mancini sembra intenzionato a operare diversi cambiamenti rispetto alla gara contro la Grecia. Tra i pali giocherà Salvatore Sirigu, mentre la linea difensiva sarà composta da Romagnoli, Gianluca Mancini, Di Lorenzo e Biraghi. Verratti unico confermato nelle vesti di titolare rispetto al successo contro la Grecia. In avanti Bernardeschi e Grifo, in ballottaggio con El Shaarawy, agiranno ai lati di Belotti. Panchina, dunque, per i due biancocelesti Acerbi e Immobile. Di seguito i probabili schieramenti:

LIECHTENSTEIN (5-3-2): B. Buchel; Rechsteiner, Kaufmann, Hofer, Goppel, Meier; M. Buchel, Hasler, Sele; Salanovic, Y. Frick. A disp.: Lo Russo, Maier, Eberle, Frommelt, Yildiz, Brandle, Sehian, N. Frick, Wolfinger, Kardesoglu, Gubser, Ospelt. All.: Helgi Kolvidsson.

ITALIA (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, Mancini, Romagnoli, Biraghi; Zaniolo, Cristante, Verratti; Bernardeschi, Belotti, Grifo. A disp.: Donnarumma, Meret, Acerbi, Bonucci, Izzo, Spinazzola, Barella, Tonali, Jorginho, El Shaarawy, Immobile, Insigne. All.: Roberto Mancini.

FORMELLO Lazio, Inzaghi ritrova Correa. E un nazionale…

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FORMELLO LAZIO – Il report della seduta, prima della settimana, andata in scena questa mattina nel quartier generale dei biancocelesti.

FORMELLO LAZIO – Il Tucu c’è, ma svolge solo il riscaldamento iniziale e le esercitazioni di possesso palla. La sua presenza, la prima in gruppo dopo il colpo al polpaccio rimediato giovedì pomeriggio, è comunque di buon auspicio. Inzaghi lo aveva tenuto a riposo sia venerdì che sabato mattina, esentadolo dall’amichevole con la Primavera. Stamattina invece lo risparmia all’inizio della fase più “pesante”, caratterizzata dal lavoro atletico (allunghi di 50 metri) e dalla partitella.

Le sue condizioni verranno attentamente monitorate nei prossimi giorni. In caso di recupero pieno, farà da partner offensivo a Immobile contro l’Atalanta. Sfida quest’ultima che il tecnico comincerà a preparare non appena rientreranno i calciatori convocati in nazionale. Primo a tornare alla base è stato Vavro, riaggregatosi stamane ai compagni dopo la fine degli impegni con la Slovacchia. Da domani toccherà anche a tutti gli altri. Sul fronte infermeria, invece, Proto, alle prese con un problema a un polso, è rientrato in campo, evitando però le sfide finali a campo ridotto (affidate a Guerrieri e al baby Furlanetto).

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LAZIO ATALANTA Zapata fa crac: il colombiano salta i biancocelesti

Lazio Atalanta Zapata salterà la sfida dell’Olimpico e non solo: per lui lo stop è lungo e minimo sarà assente anche contro Udinese, Napoli e Cagliari.

Il colombiano, tornato dalla nazionale con una lesione di primo grado all’adduttore, dovrà fermarsi per almeno tre settimane. Questa la notizia lanciata da Sky. Una pessima notizia per Gian Piero Gasperini, che dovrà rinunciare alla sua ariete d’aria di rigore e maggiore finalizzatore.

Nesta cuore biancoceleste: “Allenare la Lazio? Un sogno”

Alessandro Nesta è e rimarrà sempre nei cuori dei tifosi biancocelesti. L’ex capitano, attuale allenatore del Frosinone, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio.

Le parole di Alessandro Nesta a Radio Radio: “La Lazio è forte, ha una grande rosa. Il lavoro della società ha dato ottimi risultati l tempo, ora è un club solido e importante. Speriamo che questa condizione duri nel tempo. Futuro sulla panchina della Lazio? E che ne so (ride ndr). Vediamo,devo ancora fare tanta gavetta. È un mestiere difficile che richiede esperienza, la sto facendo. La Lazio è una società importante, quindi allenarla sarebbe il sogno di tutti“.

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Frongia (assessore allo Sport): “Lotito? Nessun dossier sulla Cittadella”

Nella giornata odierna, l’assessore allo Sport della capitale Daniele Frongia è intervenuto a proposito dei progetti relativi allo stadio della Roma e alla Cittadella della Polisportiva Lazio

Daniele Frongia ai microfoni di Radio Radio: “Sono in programma ulteriori incontri, si sta avvicinando un punto importante del processo. L’auspicio è che si possa finalmente partire con il progetto relativo all’impianto della Roma. Per quanto riguarda la Cittadella biancoceleste ho parlato con il presidente Claudio Lotito in occasione di Italia-Grecia, ma non mi ha sottoposto questo dossier”.

Liechtenstein Italia – Speranze per un laziale nonostante il turnover

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Liechtenstein Italia – Le ultime dal quartier generale azzurro alla vigilia del secondo e ultimo impegno della settimana di qualificazione a Euro 2020.

Liechtenstein Italia – Messo in cassaforte il pass per la manifestazione, domani sera gli uomini di Mancini saranno di scena a Vaduz in un match molto importante nonostante l’assenza di prospettive di classifica. In caso di vittoria, infatti, Bonucci e compagni, migliorerebbero il ranking, fondamentale per evitare le big nel sorteggio, ma non solo. Il ct è a caccia del record di Vittorio Pozzo, che tra il dicembre 1937 e il marzo 1939 conquistò ben 9 successi consecutivi. Al momento la sua Nazionale è ferma a 8, ma, visto il livello degli avversari, potrebbe aggiungere anche quest’ultimo tassello. Nonostante ciò, però, la formazione che scenderà in campo sarà molto diversa da quella vista con la Grecia. Fuori gli infortunati D’Ambrosio e Chiesa, c’è probabilità di una chance per i ‘baby‘ Mancini, Di Lorenzo e Zaniolo. Sul fronte laziali, invece, se Acerbi lascerà spazio a Romagnoli, Immobile si gioca una maglia da titolare con Belotti. 

PROBABILI FORMAZIONI

Liechtenstein (4-4-1-1): Buchel, Rechsteiner, Malin, Kaufmann, Goppel; Meier, Hasler, Buchel, Wieser, Salanovic; Gubser. CT: Kolviðsson

Italia (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, Romagnoli, Mancini, Biraghi; Zaniolo, Jorginho, Cristante; Bernardeschi, Immobile (Belotti), El Shaarawy. CT: Mancini.

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LAZIO Berisha rivela i suoi due desideri con il Kosovo e la Lazio

LAZIO Berisha rivela quali sarebbero i suoi due desideri calcistici e spera accadranno

LAZIO Berisha rivela in un’intervista alla tv albanese RTV Dukagjini che vorrebbe far bene con il club e la Nazionale, ecco le sue parole:

Ho passato 7 mesi davvero difficili in cui ho patito molto. Grazie al lavoro che sto facendo giorno dopo giorno sto aggiustando tutto e a causa di quell’infortunio, sto trovando la giusta condizione. Non c’è emozione più bella se non quella di tornare in campo, la doppietta contro l’Inghilterra è stata ossigeno puro. Io ho due desideri, uno che riguarda la mia Nazionale: voglio portare il Kosovo agli Europei o ai Mondiale un giorno. L’altro invece riguarda la Lazio: vorrei aiutarla ad arrivare a raggiungere la Champions League”.

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LA SENTENZA UEFA ATTESA ENTRO DOMANI

LAZIO CELTIC L’Uefa deciderà entro 48 ore: ecco cosa rischia

LAZIO CELTIC L’Uefa deciderà cosa fare nei confronti della società biancoceleste entro la giornata di domani

LAZIO CELTIC L’Uefa dopo la partita contro il Rennes, ha deciso di aprire un fascicolo per i saluti fascisti da parte di una trentina di tifosi della Lazio. Lotito, si è reso subito disponibile cercando di andare incontro proprio alla Uefa per sanzionare i colpevoli invece di colpire tutte le persone estranee ai fatti. Questo gesto è piaciuto molto così la sentenza è stata anticipata e si attende entro la giornata di domani.

Se la sentenza dovesse andare in porto, l’intero stadio, potrebbe essere chiuso contro il Celtic e la Lazio, dovrà rimborsare i 9000 biglietti già acquistati dai tifosi scozzesi che non vedevano l’ora di venire a Roma. La Lazio fu già punita nella passata stagione dopo alcuni comportamenti analoghi contro il Siviglia, con la chiusura di un settore a scelta dello stadio. La Uefa però, potrebbe decidere di chiudere nuovamente un settore visto la presenza dei tifosi scozzesi e la collaborazione da parte della Lazio, si attendono novità.

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