LA NOSTRA STORIANelle sedute del 3 dicembre 1939 e del 18 settembre 1940 eletto presidente della sezione calcio giovanile della Lazio Arnaldo Coni.
Nell’assemblea generale del 1 luglio 1945 diventa Presidente della Sezione Calcio. Si dimise il 17 ottobre 1945 per motivi connessi agli ingaggi dei giocatori laziali. In seguito Coni si occupa ancora di calcio giovanile come dirigente della Lazio.
Nel luglio 1945 fa parte del Comitato che si occupò di garantire un dignitosa esistenza a quegli sportivi tornati in Patria con delle invalidità dai campi di concentramento tedeschi, detti ‘Campi della fame’, e che non si erano voluti schierare nei reparti nazifascisti. Era Cavaliere del lavoro.
LA NOSTRA STORIA Angelo Cupini nasce a Ortonovo il 18 settembre 1958. Cresce nella Carrarese. Nell’estate del 1978 si trasferisce all’Udinese, neopromossa in Serie A.
La stagione seguente Angelo Cupini scende di categoria passando al L.R. Vicenza. Nella sessione autunnale del calciomercato torna alla Carrarese in C2. Nel 1981 torna in B alla Cavese dove resta per due stagioni.
Nel 1983 passa alla Lazio, neopromossa in A. Disputa una stagione in biancoceleste prima di passare al Bari. Nel 1986 si trasferisce al Padova. Dopo un passaggio veloce al Prato nel 1988 passa all’Arezzo. L’anno dopo torna al Prato per poi chiudere la carriera alla Pro Gorizia. Terminata l’attività agonistica inizia quella di allenatore guidando formazioni dilettantistiche del Friuli. È deceduto a Udine, dove si era stabilito, il 13 settembre 2017.
Giovedì Cluj Lazio aprirà le danze del girone E di Europa League. Trasferta insidiosa contro i dominatori di Romania. Il focus sugli avversari
Non sarà una passeggiata e guai a commettere gli errori visti contro la SPAL. La Lazio e Inzaghi sono chiamati al riscatto dopo la debacle in campionato. L’occasione si presenta subito con la sfida al Cluj, in Europa League. Andiamo a scoprire gli avversari biancocelesti.
DOMINATORE IN PATRIA
Il Cluj è ormai una realtà consolidata in Romania. Club che in pochi anni si è preso lo scettro di regina in patria. Hanno vinto l’ultima edizione del campionato rumeno, qualificandosi ai preliminari di Champions League. Qui, però, sono stati estromessi dallo Slavia Praga con un doppio 1-0. Ed ecco la retrocessione in Europa League. La squadra allenata da Dan Petrescu, vecchia conoscenza del calcio europeo, è attualmente prima in classifica con un +2 sul Viitorul, primo inseguitore. Ma ciò che balza agli occhi, è la mole di gol che riesce a segnare: sono ben 25 le reti siglate in appena 9 incontri, con una media di quasi 3 gol a partita. Buona anche la difesa con soli 8 gol subiti.
I TOP PLAYER
Le fortune della squadra “universitaria” ruotano molto sul fronte offensivo. Il bomber è Paun, ala sinistra offensiva con già 6 reti all’attivo, seguito da Deac con 5 gol. Ma ci sono punte centrali importanti che possono sbloccarsi da un momento all’altro: sono gli esperti Lacina Traore, con una passato al Monaco e Mario Rondon nazionale venezuelano.
LO STADIO
La casa del Cluj è lo stadio Dr. Constantin Radulescu che ha una capienza di 23.500 posti
INTER LAZIO Biglietti — Nella giornata odierna la società biancoceleste ha annunciato l’inizio delle vendite dei tagliandi per il match di San Siro, in programma domenica 22 settembre
INTER LAZIO Biglietti — Di seguito i dettagli della vendita:
– Gara: Inter- Lazio
– Mercoledì 22 settembre ore 21:00
– Stadio San Siro di Milano
– Prezzo del settore “Ospiti – Terzo Anello Blu”:
– Intero – 25,00 €. più diritti di prevendita
– Fine vendite martedi 21 settembre alle ore 19:00
– Circuito ricevitorie: Viva Ticket – Rete di vendita Calcio – Punti vendita nazionali
– On-Line
– Divieto del cambio nominativo del settore ospiti.
PER L’ACQUISTO DEI TAGLIANDI NON È NECESSARIO ESSERE IN POSSESSO DELLA TESSERA DEL TIFOSO
LAZIO Confronto Inzaghi squadra nel pomeriggio: basterà per ripartire dopo il tracollo con la Spal?
LAZIO Confronto Inzaghi squadra nel pomeriggio. Se il presidente Lotito ha deciso di non strigliare il gruppo dopo il tracollo con la Spal, non altrettanto ha fatto il tecnico. Che ieri, insieme al suo staff, si è riguardato la partita del Mazza, analizzandone gli errori. Ha fatto chiarezza e ordine tra le cose (tante) che non hanno funzionato, poi si è preso altro tempo per riflettere. Di tutto discuterà oggi con la squadra, in modo da spronarla a ripartire immediatamente e a tenere vivi i buoni propositi fatti prima dell’avvio della stagione. Chiederà conto ai suoi ragazzi della disastrosa ripresa di Ferrara, causata da un mix di stanchezza fisica ed errori nell’atteggiamento e nella tattica. Il confronto avverrà prima della seduta pomeridiana, fissata per le 16. Tra poco meno di 48 ore ci sarà da affrontare l’esordio in EL con il Cluj, quindi la delusione e le recriminazioni dovranno immediatamente lasciare spazio a una testa rialzata.
LAZIO Lotito non striglia la squadra dopo la pesante sconfitta contro la Spal
LAZIO Lotito non striglia la squadra – Ieri qualcuno si aspettava che il presidente Lotito come nelle ultime stagione ci ha abituati, andasse a parlare con la squadra dopo la brutta sconfitta contro la Spal alla terza giornata. Ciò invece non è accaduto. Infatti il presidente, era atteso in Campidoglio dalla Raggi e non è andato a Formello per tenere un colloquio con i calciatori. Non ha rilasciato dichiarazioni alla cerimonia d’apertura del campionato europeo per non vedenti, probabilmente non andrà a parlare neanche oggi con i giocatori.
La rosa sa già cosa pretenda Lotito, gli obbiettivi stagionali, quindi non vede la necessità di andare a parlare ora tenendo un discorso. Stessa cosa decisa da Tare, neanche lui è intervenuto per parlare con i giocatori. Entrambi si aspettato che la Lazio risponda sul campo giovedì in Europa League contro il Cluj, l’ordine è chiaro: ripartire subito e nel migliore dei modi dopo una bruciante sconfitta.
A volte i momenti chiave della vita possono essere rappresentati da una vittoria da niente all’ultimo minuto, contro l’ultima in classifica? Nel caso della Lazio tutto è possibile: soprattutto se la squadra allora allenata da Zoff sta vivendo l’ennesima volata per una qualificazione in Europa che manca da ben sedici anni. Dal 1977 al 1993 è passata una vita, è un’era geologica soprattutto nella storia della Lazio in cui cadute e risalite sono feroci e spettacolari.
Però i biancocelesti stavolta ci sono quasi: certo, non bisogna lasciare per strada punti inutilmente, ma che resistenza può opporre un Pescara virtualmente già retrocesso, allo sbando e già nelle mani dell’allenatore in seconda Zucchini, dopo l’esonero di Galeone? Se si tratta di Lazio, tutto può sempre andare storto, sembra incredibile non ricordarselo. E infatti: una partita apparentemente in discesa grazie a un gol di Favalli viene rimessa in parità da un rigore di Max Allegri. E il gol nel secondo tempo proprio non vuole arrivare, anzi. L’anno prima, una vittoria clamorosamente buttata via contro l’Ascoli ultimo per distacco aveva messo una pietra tombale sulle ambizioni europee della Lazio, va ricordato per rendere bene il clima di quel giorno.
E quel giorno invece, proprio quel giorno, la storia cambiò. Al novantesimo, proprio al novantesimo, calcio di rigore. Beppe Signori non può sbagliare e non sbaglia. La corsa e l’esultanza, liberatorie, apriranno un nuovo capitolo nella storia della Lazio, fatto di dodici stagioni di presenza ininterrotta nelle Coppe Europee, condite da due trionfi all’apice dell’era Cragnotti. Il sigillo sulla qualificazione venne messo in uno storico Lazio-Napoli in quella stagione circa un mese dopo: ma fu contro il Pescara che i fantasmi vennero finalmente spazzati via.
Uno scivolone inaspettato, una doccia non fredda ma ghiacciata. La Lazio è caduta inspiegabilmente a Ferrara con la Spal dopo un secondo tempo davvero deludente. C’è chi invoca le solite amnesie e una Lazio che non è cresciuta chi è più prudente e crede a una Lazio in corsa per un posto Champions. Settembre potrebbe dirci molto.
Tifosi della Lazio increduli per la sconfitta in quel di Ferrara. Le aspettative sulla squadra di Inzaghi erano molto e invece dopo 3 giornate di campionato la squadra di Inzaghi si trova ferma a 4 punti in classifica. Inaccettabile in particolar modo il secondo tempo contro la Spal dove la squadra è sembrata svuotata e sulle gambe trafitta due volte dai modesti avversari.
Tutti ci stiamo chiedendo se qualcosa è cambiato rispetto agli anni scorsi dove questa squadra (i giocatori in fondo sono gli stessi) ha perso in casa con il Chievo retrocesso oppure si è fatta rimontare in 10 minuti dal Salisburgo in Europa League o peggio ancora sconfitta in casa dall’Inter nello spareggio Champions. Quello che manca sembra essere la personalità e la mentalità di chiudere le partite a tutti i costi. Perché se il primo tempo ieri fosse terminato con uno 0-3 nessuno avrebbe potuto dire nulla.
Invece Semplici ha cambiato il modulo e ha rovinato i piani di mister Inzaghi che nel post partita si è preso le colpe della sconfitta. I tifosi chiedono a gran voce una Lazio più decisa sotto porta e cinica. Tanto il malcontento per una squadra che dice di voler lottare per la Champions e invece inciampa sempre in queste sconfitte inspiegabili.
Quindi dovremmo aspettarci la solita Lazio sciupona oppure ci sarà quest’anno un’inversione della rotta? Attendiamo settembre per farci un’idea più precisa e capire se questa squadra è cresciuta oppure sarà sulla stessa lunghezza d’onda degli anni passati. La Spal potrebbe essere un incidente di percorso ma ora Inzaghi e i suoi ragazzi devono alzare l’asticella: il prossimo impegno sarà il Cluj e sarà fondamentale partire bene in Europa League. Poi sotto con il campionato: ci sarà già da recuperare terreno.
LAZIO Due giocatori biancocelesti attesi in Paideia tra oggi e mercoledì. Nella giornata di oggi intanto è stato designato l’arbitro per il primo match europeo dei ragazzi di Inzaghi.
LAZIO Due giocatori biancocelesti dovranno recarsi presso la clinica Paideia per accertamenti. Il controllo del primo avverrà questo pomeriggio alle 1:30. Il secondo giocatore è invece atteso nella mattinata di mercoledì 18, alle ore 11. Difficile stabilire chi siano i due biancocelesti: gli indizi fanno pensare a LuizFelipe, tornato acciaccato dalla trasferta con il Brasile Under 23, Adekanye, riunitosi oggi in gruppo, e Lukaku. Tutti e tre sono rimasti fuori dalla convocazione per Ferrara.
ARBITRO POLACCO CONTRO IL CLUJ
Intanto la Uefa ha comunicato gli arbitri per la prima giornata di Europa League. CFR Cluj-Lazio, in programma giovedì 19 settembre 2019 alle ore 18:55 allo Stadio Constantin Rădulescu di Cluj-Napoca, sarà diretta dal signor Daniel Stefanski (POL). Il fischietto polacco sarà coadiuvato dagli assistenti Marcin Boniek (POL) e Dawid Igor Golis (POL). Il IV uomo sarà Damian Sylwestrzak (POL).
LAZIO Colloquio Lotito Raggi in Campidoglio: novità in vista?
LAZIO Colloquio Lotito Raggi in Campidoglio.“Allora prendo un appuntamento presidente?”, avrebbe chiesto la sindaca al patron. Ricevendo in risposta un incoraggiante “Ci sentiamo dopo”. Lo scambio di battute è avvenuto in un incontro (casuale?) a margine dell’evento sugli Europei di calcio dei non vedenti, in programma a breve a Roma. Nascosti nella generale calca, il presidente biancoceleste e la prima cittadina capitolina hanno parlato dei progetti futuri del club, strettamente legati alla città. Secondo quanto captato dai presenti, Lotito avrebbe invitato la Raggi a visitare il centro sportivo di Formello, rinnovato e ampliato durante l’estate. Proprio nel quartier generale dell’aquila dovrebbe aver luogo quella che si annuncia come un’occasione per parlare anche del nuovo stadio. Quest’ultimo è stato infatti tra i temi toccati dal patron nel discorso con la sindaca. I tifosi laziali può dunque incrociare le dita, in attesa (e speranza) di novità.
FORMELLO Lazio, è andata in scena questa mattina la ripresa degli allenamenti in vista dell’esordio in EL con il Cluj. Le ultime.
FORMELLO Lazio che si butta nel lavoro per dimenticare la delusione contro la Spal. Dopo un riscaldamento tutti insieme, Inzaghi divide la rosa in due gruppi: da una parte i titolari di Ferrara (tranne Acerbi, Lazzari, Leiva e Immobile, che svolgono solo corsa blanda), dall’altra chi è rimasto a riposo o ha giocato uno scampolo di gara. Alle esercitazioni di torello e le partitelle rapide a campo ridotto partecipano anche Luiz Felipe, Lukaku e Adekanye, rimasti fuori nell’ultimo weekend. Il difensore, già partito acciaccato, era tornato dall’ impegno con la selezione olimpica brasiliana con un nuovo infortunio alla caviglia sinistra. Stamattina però ha svolto tutta la seduta senza problemi, segno che il problema è ormai risolto
Quanto al belga, fuori dalle scelte ‘europee’, c’è invece speranza di convocazione per domenica prossima contro il Parma. Ok anche l’olandese, messo ko nei giorni scorsi da un problema alla schiena. Domani mattina è previsto l’avvio delle prove tattiche: per capire chi mandare in campo, Inzaghi avrà quindi a disposizione solo due allenamenti. Tra essi, la rifinitura di mercoledì mattina, che precederà la partenza per la Romania. Sperano in una chance dal 1′ Vavro, Bastos, Cataldi, Berisha e Jony. Dovranno essere invece valutati Milinkovic e Correa, fuori dai titolari al Mazza. Assente invece Marusic, squalificato per tre turni dopo l’espulsione nel sedicesimo di ritorno della scorsa stagione a Siviglia.
Juventus sotto choc: arrestati 12 capi ultras bianconeri.
Juventus sotto choc dopo che questa mattina la Polizia ha effettuato un blitz nella Curva bianconera. Nel mirino i capi e i principali referenti dei gruppi ultrà, finiti in manette nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Torino. 12 le misure cautelari emesse dal gip, per accuse, a vario titolo, di associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata. In queste ore gli agenti stanno inoltre svolgendo decine di perquisizioni in diverse città italiane. L’indagine, ad opera della Digos e del gruppo criminalità organizzata della Procura, riguarda tutti i principali gruppi del tifo organizzato: ‘Drughi’, ‘Tradizione-Antichi valori’, ‘Viking’, ‘Nucleo 1985’ e ‘Quelli… di via Filadelfia’.
Bologna sorpresa a Mihajlovic dopo la vittoria in rimonta
Bologna sorpresa a Mihajlovic – Bel gesto quello della squadra bolognese che dopo aver dimostrato carattere in campo, decide di raggiungere il proprio mister all’ospedale. Già perché la partita aveva preso una brutta piega, nel primo tempo il risultato segnava: Brescia 3 Bologna 1. Ma la squadra non si è arresa e nel secondo tempo ha reagito per il proprio mister ribaltando il risultando andando a vincere 3-4. Un segno di carattere delle squadra, quel carattere trasmesso dal proprio mister, perciò di ritorno dalla trasferta, i ragazzi hanno deciso di fare una sorpresa a Sinisa andando a trovare all’ospedale dov’è ricoverato per le cure. Una grande emozione quella prova da Sinisa alla vista dei suoi ragazzi che una volta visto affacciato hanno iniziato un coro: “Dai Sinisà alè”. Il tecnico serbo dal’altro canto ha risposto: “Non me l’aspettavo. Bravi, poi mercoledì ne parliamo, perché non abbiamo fatto niente. Dove andate a festeggiare? Venite in camera mia che riguardiamo la partita”.
Ecco il video fornito dall’emittente TvRete 7
Il #Bologna dopo la vittoria a Brescia è andato a trovare il suo allenatore, Sinisa #Mihajlovic, al Sant'Orsola. La squadra ha fatto una sorpresa al tecnico serbo cantando il coro "dai Sinisa alè" e mettendo la sigla di "Scherzi a Parte" #ForzaSinisapic.twitter.com/3XX1u1QO5C
Lazio la ripresa dopo la bruciante sconfitta di Ferrara. Alle 10 è iniziato l’allenamento a Formello
Lazio la ripresa dopo la sconfitta – Sta iniziando in questi minuti la seduta mattutina per preparare al meglio la partita contro il Cluj. La Lazio prima d’iniziare il consueto allenamento, dovrà parlare degli errori commessi nella partita di ieri contro la Spal che hanno portato nella classifica la bellezza di 0 punti. Tutte le altre big, hanno vinto staccando così i biancocelesti. Una vittoria che sa di beffa soprattutto per come è arrivata, segno che la squadra non ha imparato dagli errori dell’anno precedente.
Giovedì però, bisognerà subito ripartire alla grande perché inizierà la prima partita del girone di Europa League e la Lazio volerà in Romania per affrontare il Cluj. Dovrebbero esserci delle modifiche in difesa, dove Vavro, dovrebbe esordire da titolare insieme ad Acerbi e Bastos. A centrocampo, possibile spazio per Berisha che scalpita dopo le ottime prestazione con la Nazionale del Kosovo e Cataldi, ancora non impiegato da Inzaghi. Se i due dovessero giocare, ci sarà il ballottaggio per la terza maglia. Ai lati, Lazzari dovrebbe riposare per lasciare spazio a Patric visto che Marusic, non sarà della partita a causa dei tre turni di squalifica rimediati contro il Siviglia. Jony spera in una chance da titolare per esordire anche lui dall’inizio, in modo da poter far rifiatare anche Lulic. Da valutare le condizioni di Adekanye, Luiz Felipe e Lukaku.
LA NOSTRA STORIA Roberto Galbiati nasce a Cernusco sul Naviglio (MI) il 16 settembre 1957. Cresce nelle giovanili dell’Inter. Nella stagione 1974/75 fa il suo esordio in Serie A. Nel 1976 passa al Pescara in Serie B. Conquista la promozione nella massima serie.
Nel 1978/79 Roberto Galbiati si trasferisce alla Fiorentina dove resta fino al 1982 quando passa al Torino. Nel 1985 arriva alla Lazio. Gioca una stagione in maglia biancoceleste dopodiché torna a Firenze. L’anno dopo è al Prato. Nel 1990 gioca nello Spezia dove chiude la carriera. Tra il 1976 e il 1980 è convocato 15 volte nella Nazionale Under-21. Terminata l’attività di calciatore intraprende quella di allenatore iniziando nella stagione 1995/96 dal Poggibonsi. L’anno dopo guida lo Spezia. Nel 2001 entra a far parte del settore giovanile della Fiorentina guidando la Primavera. Dal 2002 al 2005 svolge la mansione di vice-allenatore. Nel 2006 guida la Fortis Juventus e l’anno dopo il Cecina. Dal 2009 al 2011 torna ad allenare la Fortis Juventus. È stato anche opinionista in televisione.
LA NOSTRA STORIA Giancarlo Marini nasce a Roma il 16 settembre 1964. Cresce nelle giovanili della Lazio. Gioca tre stagioni in maglia biancoceleste. Nella stagione 1982/83 fa il suo esordio in prima squadra e contribuisce alla conquista della promozione in Serie A.
Nel 1985 Giancarlo Marini passa al Genoa. Nella stagione 1986/87 parte in ritiro con la Lazio ma poi passa al Campania Puteolana dove resta una stagione. Poi passa al Catania dove gioca tra il 1987 e il 1990. Nella stagione 1990/91 veste la maglia dell’Empoli. Poi gioca nel Gubbio, di nuovo nel Catania e fino al 2000 in varie squadre di campionati minori.
Terminato di giocare diviene allenatore. Nel 2008/09 guida in seconda il Lanciano. La stagione 2009/10 allena la Vis Artena (Eccellenza). L’anno dopo è collaboratore tecnico nel Parma. Nel 2011/12 è il collaboratore tecnico dell’allenatore del Fondi. Nella stagione 2013/14 fa parte del settore tecnico del Sassuolo Calcio.
Spal Lazio Lulic amareggiato per la sconfitta contro gli estensi. Fa mea culpa e mette in guardia la squadra dal non commettere errori
Spal Lazio Lulic a Lazio Style Radio: “Il mister ha ragione, dovevamo chiudere la gara ed è una lezione da cui dobbiamo imparare. Purtroppo sono situazioni che si stanno ripetendo da anni, dovevamo essere più ordinati nella ripresa, come nel primo tempo. Manca cattiveria sotto porta, tiriamo tanto però la palla non entra. Dobbiamo vincere queste partite 3/4 a zero, oggi potevamo vincere anche solo 0-1 se rimanevamo ordinati. Così non è stato e al secondo tempo abbiamo fatto tutto il contrario del primo. E’ una sconfitta che brucia, ma tra tre giorni torneremo in campo per riscattarci“.
SPAL LAZIO Conferenza Inzaghi dallo stadio Paolo Mazza di Ferrara
SPAL LAZIO Conferenza Inzaghi dopo una sconfitta che brucia per il primo tempo in cui la Lazio spreca enormi occasioni e nel secondo tempo invece non entra in campo dando spazio alla Spal che alla fine crede nella vittoria e allo scadere porta a casa i 3 punti.
Nel secondo tempo la Lazio non si è vista, come mai?
“Il secondo tempo non è stato buono, il primo tempo invece molto bene ma abbiamo commesso il mancato raddoppio, ceravamo già passato l‘anno scorso qui a Ferrara, al 93 è rimasta la palla lì e hanno segnato, abbiamo del rammarico ma ci servirà nel futuro. Ogni tanto abbiamo dei black out che non devono più capitare, il secondo tempo sarà sicuramente da rivedere”.
Calo fisico nel secondo tempo?
“Non abbiamo più avuto ordine, né costruzione e secondo me quando perdiamo ordine giocando tramite solisti perdiamo il gioco corale. In queste tre partite abbiamo ottenuto 4 punti che sono pochissimi rispetto a quanto dimostrato“.
Il cambio di Patric è stato effettuato per un infortunio?
“Patric era stato minacciato da Calvarese al rientro negli spogliatoi e quindi l’ho dovuto sostituire con Vavro altrimenti avrebbe rischiato l’espulsione“.
Lulic si è fatto speso superare, hai pensato di cambiarlo?
“Io penso che adesso cercare un colpevole della sconfitta non si può, forse sono io perché sono a capo di questa squadra. Dovremmo analizzare il secondo tempo, quando ci capitano queste giornate, la paghiamo e infatti l’abbiamo pagata anche oggi. Dobbiamo ancora fare qual salto per arrivare a essere una squadra da vertice”.
“Mi aspettavo di più da tutti nel secondo tempo, nel primo tempo dovevamo fare un gol in più senza limitarci all‘1-0, poi si sa, quando perdi la marcatura su un calcio d‘angolo e poi tramite un rimpallo perdi la partita al 93…“.
“Anche la Spal ha avuto i suoi problemi e i suoi Nazionali, dei giocatori che hanno giocato con le proprie Nazionali, non ne ho fatto giocare neanche uno se non i due italiani perché avevano giocato domenica scorsa”.
STRAKOSHA 6 Inoperoso nel primo tempo. Nella ripresa deve abdicare sul gol al 63’di Petagna e al 93′ di Kurtic
PATRIC 5 – Schierato un po’ a sorpresa dal mister, lo spagnolo offre una prestazione anonima e senza sussulti. Ordinato a sprazzi nel portare a casa la sufficienza. La sostituzione è conseguenza del cartellino giallo rimediato nella prima frazione. Dal 49′ VAVRO 5 Ha la sfortuna di entrare e vedere la Lazio perdere, seppur senza colpe
ACERBI 6 Sembrava una giornata tranquilla per la retroguardia biancoceelste, dopo il dominio nel primo tempo. Nella ripresa Di Francesco e Petagna si danno da fare e Ace è costretto a fare gli straordinari. Nulla ha potuto sul gol di Petagna, sfortunato sul 2-1 di Kurtic con l’assist involontario all’estense
RADU 6 Primo tempo da spettatore, in quanto la Spal non si fa mai pericolosa. Nella ripresa tiene come può le offensive estensi. Ammonito per aver steso Di Francesco che lo aveva saltato nettamente. Finisce con i crampi.
LAZZARI 6 Qualche sfuriata nel primo tempo, cross tesi messi in mezzo di cui uno sprecato da Luis Alberto. Cala nella ripresa come tutta la squadra. Ma da lui ci si aspetta più continuità.
PAROLO 5.5 Gara in ombra per l’azzurro, preferito a Milinkovic Savic. C’è sostanza ma pochi inserimenti.
LEIVA 6 Il brasiliano c’è come sempre fornendo il suo solito contributo, ma non sembra ancora il mastino dello scorso anno. La condizione non è ancora al 100% complice l’infortunio patito in estate. Dal 67′ MILINKOVIC 5 s.v Mezz’ora in cui non può mettersi in mostra, non riesce ad aiutare la squadra
LUIS ALBERTO 6 Nel primo tempo tutte le azioni passano per i suoi piedi. Magistrale il lancio per Immobile che si invola in porta, seppur non finalizzando. Nel secondo tempo il centrocampo laziale è in balia di quello della Spal e ne risente tantissimo. Sfiora il gol su punizione all’88’, è comunque piena sufficienza.
LULIC 5 Partita più volta alla difesa che all’attacco. Sbaglia alcuni facili passaggi. Non era in palla
IMMOBILE 6 Dopo un’attesa di circa 6 minuti, complice il VAR, trasforma con freddezza il rigore procurato da Caicedo. Al minuto 17 gol spiazza l’ex Berisha per lo 0-1. Però non è stata la sua giornata non riuscendo a dialogare neanche con Correa
CAICEDO 6.5 Volenteroso fino alla fine, corre, fa sponde ed è l’elemento che cuce centrocampo e attacco. Sfortunato nei primi minuti quando con un rasoterra dl limite colpisce la base esterna del palo. Con caparbietà si procura il rigore costringendo Tomovic a toccarla di mano per fermare il suo inserimento. Sfiora il gol con un destro in corsa che lambisce il palo. Non meritava la sostituzione Dal 67′ CORREA 5 entra male e non offre nessun contributo
ALL. INZAGHI 5 Se nel primo tempo la squadra sembrava sulla stessa onda di quella vista contro Sampdoria e Roma, nel secondo tempo ha perso identità ed è sembrata troppo sulle gambe. Errori difensivi e i soliti gol sprecati sono costati caro questa volta. Tardivi gli inserimenti di Milinkovic e Correa, seppur non hanno inciso come dovevano. Una domanda: perchè ostinarsi con Patric e buttare al vento così un cambio?
SPAL LAZIO FORMAZIONI UFFICIALI – Inzaghi deve far a meno di Luiz Felipe infortunato e Correa arrivato in ritardo dalla Nazionale
Dopo la sosta per le nazionali, riparte il campionato di Serie A. La Lazio affronterà a Ferrara la Spal, squadra attualmente a 0 punti dopo le prime due giornate. Semplici proverà a prendere i primi punti davanti al suo pubblico ma di fronte avrà la Lazio reduce dalle due prime ottime partite della stagione. Inzaghi cambia due uomini, uno in difesa e uno in attacco.
SPAL LAZIO FORMAZIONI UFFICIALI
Spal (352) – Berisha; Cionek, Vicari, Tomovic; D’Alessandro, Murgia, Missiroli, Kurtic, Rega; Di Francesco, Petagna. A disp. Thiam, Letica, Felipe, Igor, Sala, Valdifiori, Jankovic, Valoti, Floccari, Paloschi, Moncini. All. Semplici.
Lazio (352) – Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Parolo, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Caicedo, Immobile. A disp. Proto, Guerrieri, Vavro, Bastos, Silva, Marusic, Cataldi, Milinkovic, Berisha, Jony, Andrè Anderson, Correa. All. Inzaghi.