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Lazio Peruzzi sta decidendo se dire addio ai biancocelesti

Lazio Peruzzi sta decidendo se dire addio ai biancocelesti dopo gli ultimi avvenimenti di questi giorni che hanno portato al ritiro

L’ex portiere biancoceleste sta seriamente pensando di dire addio alla Lazio rinunciando al suo ruolo all’interno della società. Già deluso da Tare a inizio stagione quando prese Proto senza neanche dirglielo nonostante Peruzzi avesse indicato Sirigu come candidato ideale. In più in estate disse a Tare che avrebbe firmato il rinnovo ma se alcune condizioni fossero cambiate, avrebbe mollato tutto. E ora forse queste condizioni si stanno per verificare.

Come riporta Il Messaggero, il clima non del tutto sereno tra Inzaghi e Lotito lo starebbe portando all’ipotesi d’addio perché lo sta portando ai margini del progetto. Annunciare il ritiro alla squadra, è toccato a lui, dopo che altri si erano intromessi al suo posto per altre questioni. Anche alcuni giocatori della squadra ultimamente lo stanno sorpassando e questo non gli sta facendo piacere. Potrebbe dire addio a gennaio o rimanere fino a giugno per poi salutare i biancocelesti. Secondo alcune voci, si parla già di un possibile sostituto che Lotito sta cercando, il nome potrebbe essere quello di Mauri, conosciuto da alcuni compagni di squadra ed ex capitano biancoceleste.

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CESARI PARLA DEI TORTI SUBITI IN ROMA INTER MA CITA LA LAZIO

Lazio Cesari parla dei torti subiti in Roma Inter e cita i biancocelesti

Lazio Cesari parla dei torti subiti in Roma Inter dopo che il Var non è intervenuto per un chiaro rigore su Zaniolo

Nella partita tra Roma Inter si è chiaramente visto un errore da parte del Var che non è intervenuto per chiamare la moviola dopo che il contatto tra Zaniolo e D’Ambrosio sembrava netto. Questo ha scatenato le proteste della squadra giallorossa, in particolar modo di Totti che a fine partita ha parlato su tutte le emittenti. Ma nessuno ha mai parlato della passata stagione quando alla Lazio è stata tolta la Champions dopo “tantissimi sviste” degli arbitri e del Var. Nessuno ha mai difeso la squadra biancoceleste. Durante la trasmissione Tiki Taka, si è parlato di questo rigore non concesso. Ecco le parole di Cesari: “Non dimentichiamoci i torti subiti dalla Lazio l’anno scorso, sono stati tanti”. Molti, tant’è che alla fine i biancocelesti si sono dovuti giocare la qualificazione all’ultima giornata, perdendola, quando avrebbero potuto averla in pugno già da qualche partita.

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LE PAROLE DI DIABOLIK

ULTIM’ORA – Leiva e Marusic in Paideia per accertamenti

Stasera sono arrivati alla clinica di fiducia della Lazio due calciatori. Si tratta di Leiva e Marusic in Paideia per accertamenti. Ecco come è andata.

I due calciatori infatti non hanno preso parte all’allenamento odierno a Formello e neppure al primo giorno di ritiro. Leiva e Marusic in Paideia per accertamenti  strumentali. Leiva è ormai vicino al rientro in gruppo dopo lo stop con il Sassuolo, per Marusic invece il discorso è diverso. Il montenegrino è uscito malconcio dalla sfida con il Chievo subendo una contrattura al bicipite femorale. La speranza è che si sia evitata la lesione che lo costringerebbe ai box per almeno un paio di settimane. Seguono aggiornamenti…

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DIABOLIK SUL RITIRO DELLA LAZIO

RITIRO LAZIO PARLA DIABOLIK: “I giocatori devono dare tutto in campo”

Ritiro Lazio parla Diabolik: i biancocelesti devono reagire dopo le prove opache contro Apollon e Chievo. Questo il pensiero che arriva anche dalla parte più calda dello stadio: la Curva Nord.

Ritiro Lazio parla Diabolik alias Fabrizio Piscitelli alla Voce della Nord: “Voglio che i giocatori della Lazio diano tutto in campo. Milinkovic ieri ha detto di essere distratto dal mercato, è inaccettabile questo. La nostra rabbia è preventiva: noi non vogliamo sfiorare l’obiettivo come l’anno scorso. Quest’anno stiamo regalando punti, le ultime tre partite andavano vinte. Ritiro punitivo? Non mi sembra una punizione giocare a pallone dentro un centro sportivo. Spero che arriverà una bella vittoria sabato sera con la Sampdoria per voltare pagina. Arriveranno le partite in cui gli arbitri ci penalizzeranno. Dobbiamo arrivare terzi o quarti, perché la Lazio ha il potenziale per farlo. Sabato dovremo essere in tanti a sostenere la nostra Lazio. Non andremo allo stadio per contestare la squadra ma per vedere se i giocatori reagiranno. Dobbiamo far tirare fuori gli attributi a questi ragazzi, noto un appiattimento generale che non mi piace”.

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NICCHI SI SCUSA CON LA ROMA PER IL VAR MA CON LA LAZIO NO

Nicchi ammette l’errore del Var in Roma Inter ma con la Lazio?

Siamo di nuovo qui a commentare i due pesi e le due misure che riguardano le due squadre capitoline. Il tam tam mediatico di questi giorni riguarda il mancato rigore su Zaniolo in Roma Inter. Interpellato anche il presidente dell’Aia che ha risposto ai giornalisti: Nicchi ammette l’errore del Var in Roma Inter ma con la Lazio? Il trattamento non è stato lo stesso…

“Non commento, non rientra nelle mie mansioni”. Questo il commento di un lapidario Nicchi dopo l’arbitraggio di Giacomelli all’Olimpico in Lazio Torino dello scorso anno. In quell’occasione il fischietto aveva commesso errori molti gravi espellendo Immobile e non concedendo un rigore solare alla Lazio su tocco di mano di Iago Falque. Il Var non aveva richiamato Giacomelli per guardare il tocco di mano bensì la tecnologia è stata utilizzata per rivedere la reazione di Immobile su Burdisso. Per non parlare del gol di mano di Cutrone in Milan Lazio: anche in quel caso il Var non era inspiegabilmente intervenuto. La Lazio poi perse la partita per 2-1 ma nessuno si era indignato. Ora invece si parla del rigore di Zaniolo evidente e che andava rivisto: quello che però non si spiega è l’atteggiamento di Nicchi. Nicchi ammette l’errore del Var in Roma Inter! Con la Lazio nessuna reazione.

NICCHI AMMETTE: ERRORE SU ZANIOLO

“È un errore, purtroppo, siamo dispiaciuti perché è un errore evitabilissimo, non era una situazione difficile”. Arrivano le scuse di Nicchi alla Roma e non è la prima volta. Lo stesso comportamento era avvenuto il 23 settembre 2010, l’indomani di Brescia Roma. Partita che fu pesantemente condizionata dagli errori arbitrali del fischietto Carmine Russo. In quel caso, lo stesso presidente Nicchia aveva replicato: “Siamo molto amareggiati per i nostri arbitri era stata una giornata quasi perfetta. Da un certo punto di vista capisco le proteste della Roma”. Parole che stridono molto se si pensa a quello che è accaduto alla Lazio lo scorso anno avvolto da un silenzio assordante. La squadra di Inzaghi ha perso una Champions ma noi saremo ancora qui a far notare tutto: certi personaggi stanno perdendo sempre più la propria credibilità.

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LA LAZIO IN RITIRO A FORMELLO

 

GIUDICE SPORTIVO Due biancocelesti sanzionati dopo l’ultima giornata

GIUDICE SPORTIVO Due biancocelesti sanzionati dopo l’ultima sfida di Serie A giocata domenica al Bentegodi di Verona contro il Chievo.

GIUDICE SPORTIVO Due biancocelesti sanzionati dopo l’ultima giornata di campionato. Il Giudice Sportivo ha diramato le proprie decisioni e sono due le sanzioni registrate in casa biancoceleste. Stefan Radu ha ricevuto il terzo cartellino giallo del suo campionato. E’ stata inoltre confermata anche l’ammonizione per Joaquin Correa. Per l’argentino si tratta della seconda sanzione in questa Serie A TIM. Nella Sampdoria, prossima avversaria dei biancocelesti, nessuno squalificato, mentre entra in diffida il centrocampista Praet.

LEGGI LE ULTIME DAL PRIMO GIORNO DI RITIRO A FORMELLO>>>CLICCA QUI

ULTIME LAZIO A Formello scatta il ritiro. Torna Luis Alberto, Lucas Leiva…

ULTIME LAZIO A Formello scatta il ritiro biancoceleste voluto dalla società dopo gli ultimi risultati non esaltanti. Da oggi a sabato la squadra rimarrà nel Centro Sportivo.

ULTIME LAZIO A Formello scatta il ritiro per la squadra di Inzaghi. Alle 15:30 i biancocelesti sono in campo per la prima seduta dopo lo scialbo pareggio contro il Chievo Verona ultimo in classifica. Tappetini ed elastici hanno aperto l’allenamento odierno. Il lavoro è stato intervallato da corsa intermittente e riscaldamento tecnico. Nella parte centrale, i calciatori biancocelesti si sono dedicati ad un’ampia fase incentrata sul possesso palla alla quale ha fatto seguito una partitella facoltativa a campo dirotto.

LUIS ALBERTO IN GRUPPO

Con il gruppo è presente anche il trequartista spagnolo, assente a Verona perchè non al meglio. Una buona notizia per Inzaghi. Assenti invece Lucas Leiva e Marusic, che si sono comunque presentati a Formello. Il brasiliano continua il suo recupero. Il montenegrino è alle prese con un problema muscolare, una contrattura al bicipite femorale. Per lui probabili controlli in serata in Paideia, si spera siano scongiurate lesioni. Domani è prevista una doppia seduta di allenamento.

INTANTO LA LAZIO RICEVERA’ SOLDI DALLA FIFA>>>LEGGI QUI

La Lazio riceverà dei soldi…dalla Fifa

La Lazio riceverà dei soldi…dalla Fifa. Il motivo? La Federazione Internazionale verserà nelle casse dei club degli indennizzi per la partecipazione dei loro giocatori al Mondiale di Russia 2018.

La Lazio riceverà dei soldi…dalla Fifa. Il massimo organo del calcio mondiale verserà infatti nelle casse dei club cifre importanti per il Mondiale svoltosi questa estate in Russia. La cifra complessiva ammonta a ben 206 milioni di dollari, che sono stati divisi per 416 club. Per quanto riguarda i club di Serie A la cifra è di circa 17 milioni di dollari. La Lazio incasserà più di 500mila euro, precisamente 604.205 $. Questa cifra come indennizzo per i giocatori biancocelesti che hanno disputato la competizione (Milinkovic-Savic e Caceres). In Italia, come previsto, il club che riceverà maggiori benefici sarà la Juventus, che otterrà ben 3.019.610,00 di dollari.

LEGGI ANCHE IL CALENDARIO DELL’ITALIA PER LE QUALIFICAZIONI ALL’EUROPEO 2020>>>CLICCA QUI

QUALIFICAZIONI EURO 2020 Ecco il calendario del girone dell’Italia

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QUALIFICAZIONI EURO 2020 Ecco il calendario del girone dell’Italia.

QUALIFICAZIONI EURO 2020 Ecco il calendario del girone dell’Italia. A rendere note le date nelle quali si disputeranno le gare l’UEFA. Gli azzurri, come noto, sono stati inseriti nel girone J, insieme a Bosnia, Finlandia, Grecia, Armenia e Liechtenstein. Un girone che il ct Roberto Mancini ha definito abbordabile, come lo stesso Mancini ha ammesso. Adesso restano da conoscere solo le località nelle quali si disputeranno gli incontri, che saranno comunicate a giorni. Comunque, il debutto dell’Italia sarà in casa contro la Finlandia, sabato 23 marzo 2019. Di seguito, il carnet completo degli appuntamenti

1^ giornata: sabato 23/3/19 h. 20:45 – Italia-Finlandia
2^ giornata: martedì 26/3/19 h. 20:45 – Italia-Liechtenstein
3^ giornata: sabato 8/6/19 h. 20:45 – Grecia-Italia
4^ giornata: martedì 11/6/19 h. 20:45 – Italia-Bosnia
5^ giornata: giovedì 5/9/19 h.18 – Armenia-Italia
6^ giornata: domenica 8/9/19 h. 20:45 – Finlandia-Italia
7^ giornata: sabato 12/10/19 h. 20:45 – Italia-Grecia
8^ giornata: martedì 15/10/19 h. 20:45 – Liechtenstein-Italia
9^ giornata: venerdì 15/11/19 h. 20:45 – Bosnia-Italia
10^ giornata: lunedì 18/11/19 h. 20:45 – Italia-Armenia

LEGGI ANCHE DIACONALE SU RITIRO E NON SOLO 

ULTIME LAZIO Diaconale parla del ritiro ma non solo…

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ULTIME LAZIO Diaconale parla del ritiro ma non solo. Le parole del portavoce dei biancocelesti.

ULTIME LAZIO Diaconale parla del ritiro ma non solo. Queste le dichiarazioni del portavoce biancoceleste a Rai Radio 1 Sport: “Ogni ritiro ha un aspetto che può essere inteso come punitivo. Questa volta è uno spunto riflessivo. La squadra, insieme a Inzaghi, vuole ritrovare se stesse ritrovando motivazione e voglia. Ci sono stati degli alti e bassi nelle ultime partite. In fondo la classifica resta importante. Il Milan è sopra di un punto, credo che ci saranno sorpassi e controsorpassi da qui alla fine del campionato. I giochi veri si faranno nella seconda parte della stagione. Tutte le squadre nell’arco di un’annata alternano fasi positive a fasi negative. Questa parte è stata ora passata dalla Lazio in maniera quasi indenne, con tre pareggi. Si potevano tranquillamente vincere, questo si“.

MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE

Questo è un campionato particolare per la Lazio. Deve stabilizzare la sua capacità di essere squadra di alta classifica. I primi due anni di gestione Inzaghi hanno dimostrato di potersi giocare questo posto. Una condizione che deve essere acquisita e radicata“.

COSA MANCA

Non mi sembra si sia smarrita la trama. La Lazio offre diverse tipologie di gioco grazie a giocatori duttili. Certo, facendo un bilancio fra certi giocatori lo scorso anno e gli stessi in questo, delle differenze ci sono. La rosa è però rinforzata grazie a una panchina più lunga composta da calciatori importanti. Farà la differenza“.

IL DISASTRO PEGGIORE

Credo che la vera partita in cui non c’è stata la consapevolezza del cambio di ruolo sia stata quella di Cipro. Una squadra che assimila una certa mentalità gioca sempre in una certa maniera. Invece turnover massiccio, qualificazione archiviata e gara presa sottogamba“.

PRIMA TRA LE ITALIANE, NONOSTANTE TUTTO

Le sfide abbordabili si rivelano sempre quelle più ostiche. Preferisco ai sedicesimi un’avversario di alto livello che garantiscono stimoli a tutti. Questo per me è un bene. Il Chelsea? Sarebbe difficile, rischiosa, ma sicuramente affascinante e divertente. Se la Lazio superasse uno scoglio del genere dimostrerebbe di essere una squadra all’altezza della sua tradizione“.

PRIMO TEMPO CHIEVO

Credo sia un approccio sbagliato e che purtroppo capita. Tutte le squadre attraversano momenti del genere. Il Napoli con il Chievo ci ha pareggiato in casa. I clivensi sotto la nuova gestione di Mimmo Di Carlo si sta plasmando come una formazione catenacciara con abilità da contropiede“.

MOTIVAZIONI

Nel secondo tempo Milinkovic, a Verona, l’ho visto impegnarsi. Forse lo scorso anno il tiro al volo lo avrebbe messo dentro. Il fatto di averci provato mi è sembrato comunque un segnale positivo. È giovane e forte e non mi sorprende che possa soffrire momenti di stanchezza mentale“.

MERCATO

Io non mi occupo di mercato e non sono in grado di poter dire nulla. In realtà quello di gennaio è più complicato e difficile. Chi ha buoni giocatori se li tiene stretti. Farlo per farlo sarebbe assolutamente sbagliato. Se ci saranno opportunità da cogliere vedremo, ma è un altro conto“.

PROBLEMI CON IL VAR

Lo scorso anno la vittima preferita del Var è stata la Lazio e le polemiche erano ridotte. Quest’anno sono coinvolte altre squadre e il tutto è divampato enormemente. Permettetemi questa polemica. Sulla procedura sono convinto che vada modificata. Il protocollo deve consentire un intervento anche dalle parte di squadre e allenatore per considerare momenti di discussione della partita. Questo credo che possa assicurare una migliore funzionalità. Significherà poi attrezzarsi per avere anche un delegato Var per ogni società. Però se all’allenatore o al capitano verrà garantita una review su casi controversi non farà che bene“.

POCHI GOL

Non mi pare che le polemiche in Nazionale sul rendimento di Immobile abbiano inciso sullo stesso. Di tutti quanti i calciatori della Lazio resta il giocatore singolo per entusiasmo e impegno. Anche i risultati che produce restano importanti. A Verona ha preso anche un palo. Io credo che tra Correa, Caicedo, gli inserimenti di Parolo si segni. Sono mancati un po’ Milinkovic e Luis Alberto. Se ci fossero anche loro, la squadra andrebbe. Il gioco c’è“.

CORI IN ATALANTA-NAPOLI

Io credo che il confine sia sempre molto labile. Certe volte ci sono delle forzature mediatiche un po’ strumentali. Noi della Lazio ne siamo stati vittime più che spesso. Anche invocare l’eruzione vulcanica del Vesuvio va presa in una chiave non dico goliardica, ma che non si leghi poi alla violenza. Io starei molto attento alla criminalizzazione eccessiva delle curve. Secondo me fermare le partite è una misura eccessiva. Logicamente dipende poi da cosa si dice. Se un giocatore viene martorizzato intervengano l’allenatore o il capitano“.

LEGGI ANCHE IL RETROSCENA SUL RITIRO

Retroscena Lazio Peruzzi comunica il ritiro sul pullman. La reazione però…

Retroscena Lazio Peruzzi comunica il ritiro per la squadra già sul pullman di ritorno da Verona. Ma non tutti la prendono bene

Dopo 3 pareggi e la sconfitta a Cipro contro l’Apollon, è arrivata la decisione di mandare la squadra in ritiro. A Lotito non è piaciuto l’aver perso contro l’ultima di Europa League e l’aver pareggiato contro l’ultima in classifica in Serie A. Ma non solo, la squadra non ha mostrato alcun segno di voglia durante le partite, per questo è scattata la decisione del ritiro. Secondo Radiosei, Peruzzi prima dell’intervento di Lotito, aveva già annunciato alla squadra sul pullman che sarebbe scattato il ritiro per tutti. Alcuni giocatori non avrebbero gradito la situazione facendo emergere qualche malumore. Però la decisione non è cambiata e si è andati verso il ritiro che scatterà oggi dopo l’allenamento. La rosa cercherà di chiarire le situazioni del momento cercando di ricreare quel clima disteso che l’anno scorso li ha portati tutti uniti a sfiorare la Champions.

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IMMOBILE SUL RITIRO

 

Immobile sul ritiro: “Deciso dalla società, ma non è una punizione”

Durante la cerimonia del Gran Galà del Calcio, Ciro Immobile è tornato sulla partita di Verona e sulla decisione presa dalla società di mandare la squadra in ritiro

E’ un Ciro Immobile deluso quello che si è presentato ai microfoni di SkySport. L’amarezza per il pareggio di Verona è ancora tanta, a cui si è aggiunta la mazzata del ritiro imposto dalla società. Il bomber campano ha detto la sua in merito ai due argomenti: “Il ritiro è stato deciso dalla società e noi calciatori ne prendiamo atto e lo affronteremo nei migliori dei modi. Se si crede che sia la formula migliore per ripartire ben venga, ma non è una punizione“. Poi sul pari contro il Chievo: “Non è stato un bello spettacolo e ci prendiamo giustamente le critiche, ma siamo consapevoli di poter fare meglio. La Serie A comunque è più difficile dello scorso anno perchè il livello si è alzato. Rifare 29 gol? Difficile, ci sono stagioni in cui riesce tutto e altre in cui riesce meno“.

LEGGI LO SFOGO E LE PREOCCUPAZIONI DI MILINKOVIC

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Milinkovic confessa: “Il calciomercato mi ha dato molti problemi”

Durante il Gran Galà del Calcio, Milinkovic ha confessato che le voci di calciomercato hanno condizionato il suo rendimento. Ma promette un pronto riscatto

Milinkovic non ha convinto fino ad ora, complice delle prestazioni davvero sottotono. Mai decisivo, il serbo ha confessato che la causa di tutto ciò è stato il calciomercato. Durante il Gran Galà del Calcio, ai microfoni di SkySport ha fatto mea culpa: “Non sono soddisfatto del mio rendimento, ma cercherò di migliorare. Ammetto che le tante voci di calciomercato hanno fatto male alla mia testa e alla mia concentrazione. Confronto con lo scorso anno? Proveremo tutti a dare il massimo, ora ci aspettano quattro giorni intensi di allenamenti. La mia valutazione? La lascio decidere agli altri, ora non voglio pensarci e sono felice di aver rinnovato con la Lazio“.

LEGGI IL FOCUS SUI PROBLEMI DELLA LAZIO. COME VENIRNE FUORI?

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SAMPDORIA Prima della Lazio sfida alla SPAL in Coppa Italia

Il prossimo avversario della Lazio sarà la Sampdoria di Giampaolo. I blucerchiati hanno stravinto contro il Bologna per 4-1. Ma prima dovranno affrontare la SPal nel turno di Coppa Italia. Le ultime da Bogliasco

Lavoro di scarico per i calciatori che sono scesi in campo contro il Bologna. Giampaolo a Bogliasco sta preparando la sfida di domani contro la SPAL, gara valevole per la Coppa Italia. Molti i big che resteranno a riposo in vista della Lazio, mentre domani sarà ampio turnover e spazio a chi ha giocato meno. Nel frattempo Praet e Quagliarella lanciano la sfida ai biancocelesti:”Lazio grande squadra, ma l’Olimpico non ci fa paura“.

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FOCUS Lazio, un’aquila senza le ali

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Passo falso ieri sera al Bentegodi, dove la Lazio ha rimediato un pareggio in rimonta, dopo un primo tempo bruttissimo. Il terzo pareggio consecutivo ha fatto perdere il quarto posto alla squadra, che ora medita sugli errori commessi

Ma quali sono i reali problemi della Lazio? Una squadra che fino ad un mese fa aveva il quarto posto in pugno, poi sono arrivati tre pari consecutivi e la rimonta del Milan, ora quarto. La squadra di Inzaghi non è altro che la brutta copia dello scorso anno, complice anche le assenze ingiustificate di Milinkovic e Luis Alberto. Ma il vero problema sembra essere un altro: la squadra non ha più gioco sulle fasce e il 3-5-2 sembra non essere più idoneo alle caratteristiche della squadra.

IL FLOP DI MARUSIC E L’ETA’ AVANZATA DI LULIC

Il gioco non si sviluppa più sulle fasce, o meglio non come dovrebbe. Ieri abbiamo assistito all’ennesima anonima prestazione del montenegrino Marusic. L’esterno destro è lontanissimo parente di colui che abbiamo ammirato per gran parte dela stagione dello scorso anno. Ieri sera oggetto misterioso, mai una discesa, mai un uno contro uno vinto, mai un cross decente. Non aveva giocato bene neanche contro il Milan, ma ieri al Bentegodi Inzaghi lo ha tolto per disperazione. Emblematica la sua uscita a testa bassa, consapevole del suo flop. E se sull’out di destra si piange, sull’out di sinistra ci si arrangia come può, con capitan Lulic. A Senad vogliamo tutti bene, ma l’età avanzata si fa sentire e, nonostante il tanto cuore e la voglia che mette in campo, non garantisce continuità e incisività come in passato.

LUKAKU, PATRIC E… IL MISTERIOSO DURMISI

Ma le alternative ci sono? Forse solamente a sinistra dove il giovane Jordan Lukaku si è ripreso dal lungo infortunio. Il belga sulla carta è il più forte laterale della rosa, ma Inzaghi non lo vede moltissimo, per via della sua poca attitudine a difendere. Ma deve essere lanciato titolare, sfruttare la sua forza fisica e, perchè no, la sua voglia di riscatto. Abbiamo ancora tutti noi negli occhi quella discesa in cui asfaltò De Sciglio in Supercoppa italiana. Il problema sembra essere a destra dove Patric si limita a fare il compitino e Basta è, giustamente, fuori rosa. Poi c’è Durmisi: il danese è un oggetto misterioso e il suo acquisto ancora non è stato capito dalla maggior parte degli addetti ai tifosi. Malissimo a Nicosia contro l’Apollon, ma forse le sue caratteristiche anche fisiche non si sposano con il gioco di Inzaghi.

CAMBIO DI MODULO?

Quindi, cosa fare? Nella ripresa il mister è passato al 4-3-1-2, con Correa dietro al tandem Caicedo Immobile. La squadra ha giocato meglio e ha creato moltissimo, giocando per vie centrali sfruttando la fantasia del Tucu. Niente folate sulle fasce, ma gioco palla a terra, scambi stretti e verticalizzazioni. Così ieri sera abbiamo agguantato il pari, così, forse la Lazio potrebbe tronare a sorprendere gli avversari. Al momento i biancocelesti sono un’aquila senza le ali.

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ULTIME LAZIO Formello — Squadra al lavoro in vista della Samp

ULTIME LAZIO Formello — All’indomani del pari del Bentegodi contro il Chievo, la squadra ha ripreso ad allenarsi dopo aver analizzato la partita a confronto con Inzaghi

ULTIME LAZIO Formello — Archiviata la riunione, il tecnico piacentino ha diviso la rosa in due gruppi: i titolari di Verona e i subentrati o non nella ripresa. Corsa leggera per Immobile, Parolo, Lulic, Correa, Badelj, Milinkovic, Caicedo, Acerbi e Wallace e lavoro monitorato da prof Ripert. Seduta tecnica, invece, per il gruppo composto da Lukaku, Durmisi, Bastos, Jordao, Neto, Caceres, Luiz Felipe, Rossi, Cataldi, Patric, Murgia, Berisha e Radu, ai quali Inzaghi ha aggregato i Primavera Baxevanos, Jorge Silva, Bianchi e Mohamed. All’allenamento odierno non hanno presenziato Lucas Leiva, il cui ritorno è previsto nella giornata di mercoledì, e Luis Alberto, non convocato per Verona in via precauzionale e pronto al rientro. Nella fattispecie, la seduta odierna è consistita in una serie di esercizi sul possesso palla preceduta da un intenso riscaldamento atletico. L’allenamento si è concluso con una partitella a campo ridotto, mentre da domani la squadra inizierà il ritiro a Formello.

INZAGHI A RAPPORTO CON I SUOI 

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FORMELLO Inzaghi a rapporto con i suoi, due ore di riunione

FORMELLO Inzaghi ha voluto iniziare la giornata con una riunione tecnica, che ha fatto iniziare l’allenamento solamente alle 12.30.

FORMELLO Inzaghi chiama a rapporto i suoi e striglia la squadra per il primo tempo di ieri sera. Il tecnico biancoceleste ha analizzato con la sua squadra il momento e la gara di ieri. Un pareggio che stona moltissimo, data la posizione in classifica del Chievo, e un primo tempo in cui la Lazio non è scesa in campo. L’allenamento è stato quindi posticipato di due ore, e in campo si è sceso solo per il consueto scarico post-partita. A bordo campo anche il ds Tare, da domani la Lazio inizierà il suo ritiro a Formello.

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LAZIO, CAMBIO DI MARCIA PER I GOL SEGNATI >>> LEGGI QUI

COPPE L’Uefa vara la UEL2. Ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli

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COPPE L’Uefa vara la UEL2. Ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli.

COPPE L’Uefa vara la UEL2. Sarà lei la terza competizione europea per club che, dal 2021, andrà ad aggiungersi a Champions ed Europa League. Ad approvarne il format e la lista di accesso il Comitato Esecutivo della Uefa. Era dal 1999, anno dell’addio alla Coppa delle Coppe, che le squadre non avevano tre tornei riservati. Un ritorno alle origini dunque, cui parteciperanno 32 squadre, anche in questo caso secondo una fase a gironi. Ciò comporterà una diminuzione del numero delle partecipanti iniziali all’Europa League da 48 a 32. Aumenterà invece a 32 (da 26) quello delle federazioni coinvolte. Lo slogan è molto semplice: più partite, per più club, per più federazioni. In tal modo, si darà più spazio alle nazioni più piccole, che difficilmente oggi arrivano a giocare in Europa. Saranno infatti ben 96 le squadre che si giocheranno i trofei nelle tre competizioni. Al pari dell’Europa League, l’UEL2 si giocherà di giovedì, con la Champions che invece resterà di martedì e mercoledì. Alle due fasce orarie già esistenti, 19 e 21, si aggiungerà invece una terza alle 16.30, che riguarderà solo alcune partite. L’Italia avrà una sola partecipante, la settima classificata della Serie A, che potrà così giocare in Europa evitando i preliminari. Le vincitrici dei vari gironi approderanno invece direttamente agli ottavi della competizione, mentre le seconde se la dovranno vedere nei sedicesimi con le terze classificate dei gironi di Europa League. Vincere la nuova competizione darà diritto a partecipare all’Europa League nella stagione successiva. L’atto finale si svolgerà nella stessa settimana di quello degli altri due tornei: UEL2 il mercoledì, l’Europa League il giovedì e la Champions il sabato.

LEGGI ANCHE LA NUOVA AVVENTURA PER HERNAN CRESPO

Nuova avventura in panchina per l’ex Lazio Hernan Crespo

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Nuova avventura in panchina per l’ex Lazio Hernan Crespo.

Nuova avventura in panchina per l’ex Lazio Hernan Crespo. L’ex attaccante biancoceleste è diventato infatti il nuovo allenatore del Banfield. A lui il club argentino ha affidato il compito di sostituire Julio Cesar Falcioni, esonerato nei giorni scorsi. Sarà al timone della squadra per 18 mesi, a partire dal prossimo 2 gennaio. Crespo torna dunque a sedersi su una panchina dopo le esperienze con la Primavera del Parma e con il Modena in Serie B. Adesso è pronta per lui una nuova avventura nella Prima Divisione argentina, in un club che ha visto crescere giocatori del calibro di James Rodriguez e Javier Zanetti.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PRAET E CAPRARI IN VISTA DI LAZIO-SAMP

 

LAZIO SAMPDORIA Praet e Caprari pronti per la partita

Sabato ci sarà la partita delicatissima visto gli ultimi risultati dei biancocelesti – LAZIO SAMPDORIA Praet e Caprari parlano del match

Contro la Sampdoria non sarà una partita facile visto l’alto spessore tecnico dei giocatori di Giampaolo che verranno qui all’Olimpico per affrontare una Lazio che non riesce più a vincere da un mese. La squadra ligure ha battuto 4-1 il Bologna e si è ripresa dalle brutte sconfitte delle ultime partite, compresa la trasferta all’Olimpico contro la Roma. Domani avranno la partita di Coppa Italia e poi sabato affronteranno i biancocelesti.

Le parole di Caprari: “Venire a giocare all’Olimpico è sempre complicato, ancor di più con la Lazio che è una grande squadra. Però dovremo mantenere il nostro gioco, certo, non sarà facile ma ci proveremo. Prima abbiamo la partita di Coppa Italia, cercheremo di onorala perché sarebbe un successo arrivare fino in fondo, cercheremo di fare il nostro dovere”.

Le parole di Praet: “Vogliamo continuare su questa strada e abbiamo l’obbligo di non fermarci ma puntare sempre più in alto, finché possiamo, anche se non sarà facile perché in Serie A ci sono tante squadre forti. Lazio? Gli ultimi due anni non abbiamo fatto grandi partite all’ Olimpico, dovremo continuare sull’onda della partita disputata ieri”.

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LAZIO HAI INVERTITO I GOL DELLA PASSATA STAGIONE