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LAZIO TORINO – L’urlo della Curva Nord: noi siam corrente elettrica

Lazio Torino la potremmo definire una delle partite più inquietanti per il calcio italiano degli ultimi anni.

Una serata da dimenticare per i tifosi laziali, Giacomelli ha rovinato una partita in modo assurdo e vergognoso. Nonostante la Lazio avesse già subito torti arbitrali nelle precedenti tre partite: contro Roma, Fiorentina e Sampdoria, anche contro il Torino è stata derubata vergognosamente. Un rigore sacrosanto e solare non assegnato ai biancocelesti e l’allucinante espulsione di Immobile, reo di aver dato una spallata a Burdisso, che poi ammetterà di non esser mai stato colpito dal centravanti campano. Giacomelli è riuscito a commettere errori palesi nonostante l’aiuto del V.A.R che a questo punto non ha nessuna utilità, se non quella di pilotare le partite.

LA REAZIONE DEI TIFOSI

Giacomelli ha rovinato una serata che doveva esser di festa per i tifosi laziali. Questi ultimi, però, a loro volta faranno passare una brutta settimana all’arbitro triestino. Il fischietto ha già dovuto cancellare il suo profilo Facebook, presumiamo per i troppi insulti ricevuti. Durante la partita la Curva Nord ha smesso di sventolare le bandiere e ha ritirato tutti gli striscioni. Dopo il primo gol del Torino il direttivo della Curva ha abbandonato gli spalti per creare un corteo di protesta partito prima del triplice fischio della partita. Inutile sottolineare i cori rivolti a Giacomelli, poiché probabilmente sono stati sentiti da tutti. Un vecchio coro della Curva Nord, però, forse è stato il più significativo di tutti, in una serata in cui il popolo laziale si è ritrovato unito più che mai: Noi siam corrente elettrica, corrente molto forte...”

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De Martino: “Inzaghi ieri era molto amareggiato. La Roma si lamenta? Mi fa sorridere”

Il dirigente biancoceleste, Stefano De Martino, ai microfoni di Lazio Style Radio ha commentato la partita di ieri. Ecco le sue parole.

“Era impossibile non poter dire tutto quello che c’era da dire. Ci aspettiamo di fare un campionato regolare e non condizionato da fattori esterni. La squadra è stata allestita con sacrifici, il gruppo è fantastico e unito. Mister Inzaghi era molto amareggiato, non l’ho mai visto così: non solo perché è l’allenatore della Lazio, ma perché è un uomo innamorato del calcio ed ha sofferto e soffre una situazione come quella di ieri. E’ un uomo che è sempre stato pacato, non ha mai cercato alibi per giustificarsi. Anche con la Fiorentina avremmo avuto due punti in più se non ci fosse stata quella decisione alquanto dubbia. Con la Roma abbiamo perso per colpa nostra, ma anche lì stiamo ancora cercando i palloni scomparsi. Fanno sorridere le loro lamentele a Verona. Spero di non dover tornare su questioni del genere, ma che ci sia un campionato più tranquillo. Mi dispiace per la gente, per i tifosi, per coloro che ieri urlavano dagli spalti. E’ comprensibile – spiega De Martino – per tutto quello che abbiamo visto: tutti ci aspettavamo il rigore per la Lazio, come fu dato l’anno scorso a Parolo dallo stesso Giacomelli. Stessa cosa per Immobile, visto che Burdisso è andato contro Ciro, mentre quest’ultimo è andato avanti con il petto. Cosa che Burdisso stesso ha confermato.”

SUL VAR

“Sono favorevole al VAR, la tecnologia può essere d’aiuto per limitare l’errore dell’uomo ma va utilizzata con delle regole certe. Sappiamo che interviene per un fatto certo quando all’arbitro sfugge. Lui non lo vede, come una mischia in area o un tocco di mano, può succedere.. serve proprio per questo, aiutarlo a vedere qualcosa che in diretta non è riuscito a vedere. Nel caso di ieri, se la VAR contatta l’arbitro per avvertirlo della presunta testata di Immobile, deve avvisarlo anche del fallo di mano di Iago Falque. Se poi lui ha deciso diversamente e si è preso la responsabilità ha sbagliato due volte, perché è palese a tutto il mondo che il braccio era largo ed è rigore”

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Caressa: “Grave errore dell’arbitro non del VAR, ma nessun complotto contro la Lazio”

Il giornalista sportivo, Fabio Caressa, ai microfoni si Sky Sport ha analizzato l’arbitraggio di Giacomelli in Lazio Torino. Di seguito riportiamo le sue parole.

“In Lazio-Torino non ha fallito il VAR – spiega Caressa – ha fallito l’arbitro. Se l’arbitro si prende la responsabilità di dire che l’intervento, riguardante il rigore, non è volontario allora il Var non può intervenire ed è un grave errore dell’arbitro che ha visto e giudicato. Io capisco che le società si arrabbino, però francamente alcune dichiarazioni ogni volta sono le stesse, non solo nel caso della Lazio e quindi torniamo al discorso: chi è che le vuole penalizzare? Il Palazzo? Ma ora non c’è e le società di calcio non le vogliono commissionare”.

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Malagò difende l’indifendibile: “Il V.A.R è stata una grande conquista”

Durante la nona edizione del premio “Andrea Fortunato”, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato del V.A.R. Ecco le sue parole.

“La V.A.R è stata una grande conquista e oggettivamente ha attutito e diminuito i casi in discussione. C’è un tema da considerare – spiega Malagò – ossia quando applicarla e come interpretarla, ma questo non significa che uno debba aver paura della tecnologia”

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LAZIO SOCIAL – Luis Alberto: “Lottiamo fino alla fine contro ogni ingiustizia!”

E’ ancora scosso ma combattivo Luis Alberto all’indomani della sconfitta interna della Lazio contro il Torino viziata da un arbitraggio a dir poco modesto di Giacomelli e degli addetti VAR. Il centrocampista ha voluto compattare il gruppo tramite la sua pagina Instagram.

“LOTTIAMO FINO ALLA FINE!”

Luis Alberto ieri è uscito stremato dal campo dopo una partita contro il Torino dura e falsata da un arbitraggio a dir poco opinabile dell’arbitro Giacomelli. Il centrocampista spagnolo stamane ha cercato di caricare e compattare il gruppo biancoceleste. Lo ha fatto tramite un post pubblicato sulla propria pagina Instagram. Post che include una sua foto nell’atto di segnare il delizioso goal del momentaneo 1-2. Accanto alla foto una didascalia che lascia poco spazio alle interpretazioni: “Mi è rimasto l’orgoglio che abbiamo mostrato nelle difficoltà. Lottiamo fino alla fine e contro qualsiasi ingiustizia”. Noi lottiamo insieme a te Luis! Non molliamo mai!

 

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Lazio shock: incredibile idea di Lotito!

La sconfitta di ieri sera della Lazio contro il Torino, viziata dalle incredibili decisioni del direttore di gara Giacomelli e degli addetti VAR non sono proprio andate giù a Lotito e a tutto l’ambiente biancoceleste. Il presidente della Lazio starebbe pensando di prendere una decisione clamorosa.

LOTITO VUOLE RITIRARE LA SQUADRA?

LazioTorino è solo l’ultima di una serie di partite in cui la Lazio di Inzaghi e Lotito è stata pesantemente penalizzata dalle decisioni arbitrali. Dal derby contro la Roma, passando per la gara interna contro la Fiorentina e la trasferta di Genoa contro la Sampdoria, fino alla sfida di ieri sera. 4 gare consecutive in cui la mano arbitrale e quella degli addetti VAR hanno condizionato il risultato. Il mondo Lazio è scosso, ma gli ultimi rumours hanno davvero del clamoroso. Secondo quanto riportato pochi minuti fa da Sport Mediaset infatti, Lotito starebbe pensando di ritirare la squadra dal campionato di Serie A. Troppi, secondo il numero 1 biancoceleste, i torti subiti dal club nelle ultime giornate. In più il pensiero, come affermato ieri da Diaconale, che dietro tutte queste decisioni avverse ci sia un disegno premeditato. Provocazione o realtà? Si attendono sviluppi in merito…

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Jacobelli: “Quanto accaduto ieri è la dimostrazione che…”

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Xavier Jacobelli, direttore della versione web del Corriere dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per analizzare la sconfitta di ieri sera della Lazio contro il Torino. Una sconfittacausata soprattutto dalle nefandezze dell’arbitro Giacomelli e del VAR.

GIACOMELLI INCOMPETENTE

“Ritengo che abbia brillato ancora una volta la mediocrità tecnica di alcuni arbitri ai quali piazzano davanti l’assistenza tecnica – spiega Jacobelli. Sciagura arbitrale che resta negli annali di questo campionato e che dimostra come la tecnologia sia d’importanza fondamentale se, e sottolineo se, gli arbitri sono all’altezza e hanno l’umiltà di ricorrere ad essa. Rigore solare non visto solo dal diretto interessato che aveva soltanto un modo di correggere la sua cantonata. Per non parlare poi di quanto è accaduto dopo. Evidente l’errore anche sull’espulsione. Doveva punire entrambi. Non mi sembra che Burdisso non abbia infranto il regolamento. Decisione totalmente sbagliata. La mediocrità tecnica di alcuni arbitri lascia senza parole. Giacomelli non dovrebbe arbitrare per un anno, allenandosi in solitaria davanti allo schermo. Forse dopo un anno di corso d’aggiornamento saprà svolgere il suo compito. Serie di errori imperdonabili che non possono essere commessi neanche in un torneo amatoriale”.

LAZIO DANNEGGIATA

“Gravemente danneggiata la Lazio nella sua corsa al vertice, e non è la prima volta. C’è soltanto un sistema. Si fermano gli arbitri e così come i professionisti vengano multati. Non ci sono alibi per giustificare quanto accaduto stasera. Questi arbitri per un anno devono stare a casa. Non ci vengano a dire che non hanno sostituti, li vadano a pescare. C’è un errore, bla bla bla. Gli errori di ieri sera dovevano essere corretti in tempo reale. I tifosi della Lazio? Non penserei alla malafede. Io credo invece alla mediocrità tecnica di arbitri che dirigono in Serie A”.

INTANTO IERI IL BARCELLONA IN SPEDIZIONE ALL’OLIMPICO>>>LEGGI IL MOTIVO

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Canigiani: “Dopo quanto successo ieri adesso bisogna riempire lo stadio!”

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Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ha parlato dell’impegno di giovedì in Coppa Italia contro il Cittadella e delle nuove iniziative natalizie di casa Lazio.

LAZIO-CITTADELLA E NATALE

“Per Lazio-Cittadella, in programma giovedì allo Stadio Olimpico, sono stati previsti prezzi popolari – conferma Canigiani. Per la gara casalinga contro il Crotone del prossimo 23 dicembre, invece, è stata riproposta la promozione Natale, come accaduto già negli scorsi anni. Chi acquisterà regali presso i Lazio Style 1900 Official Store per una spesa minima di 35 euro, riceverà in omaggio un voucher per un biglietto nel settore Distinti per la sfida; con una spesa minima di 70 euro, invece, due coupon per il ritiro di un biglietto per il settore Tribuna Tevere”.

“ORA RIEMPIAMO LO STADIO”

“Si tratta di un’occasione da sfruttare al volo, ancor di più dopo la partita di ieri, perché l’obiettivo è riempire lo stadio. Se fossimo sempre 50.000, quello accaduto ieri non sarebbe andato in scena. Sostenere la squadra è la prima cosa, essere compatti. È qualcosa che dà forza a tutti i contesti. È fondamentale avere uno stadio pieno contro la squadra calabrese ma anche nelle prossime gare. La classifica è ancora corta, c’è tempo per recuperare. Occorrerà un gruppo compatto a 360°”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI INZAGHI AL PREMIO ANDREA FORTUNATO>>>CLICCA QUI

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FORMELLO – Ripresa post Toro, si rivede Nani. Col Cittadella…

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Non si ferma Simone Inzaghi, che, subito dopo aver ricevuto al Coni il Premio “Andrea Fortunato”, si precipita a Formello per dirigere il primo allenamento post Torino.

A Formello la seduta di scarico inizia agli ordini del vice Farris. In campo invece lavorano i calciatori non impiegati contro i granata, oltre a quelli subentrati nella ripresa (ad eccezione di Felipe Anderson, in palestra insieme ai titolari di ieri sera): formano dunque il gruppo Wallace, Basta, Patric, Neto, Jordao, Oikonomidis, Lukaku, Palombi, Luiz Felipe, Mauricio, Prce, Caicedo e Murgia.

NANI E LUIS ALBERTO

 

Torna al lavoro Nani, impegnato a parte lungo la fascia con il preparatore atletico Bianchini: corsa blanda per il portoghese, il cui rientro, dopo la lesione muscolare accusata con il Nizza, è previsto tra una decina di giorni. Da valutare invece Luis Alberto, uscito malconcio dalla sfida con il Toro: la speranza è che abbia evitato il problema, rimediando una semplice contrattura.

VERSO IL CITTADELLA

Previsto per domani l’inizio delle prove tattiche in vista degli ottavi di Coppa Italia con il Cittadella. Gara in cui Inzaghi adotterà un turnover tuttavia più leggero rispetto a quello visto con Vitesse e Zulte Waregem. Tra i pali, potrebbe esserci l’esordio in maglia biancoceleste di Guerrieri, che sembra aver superato nelle gerarchie Vargic, reduce da due prestazioni deludenti in Europa League. Partiranno inoltre certamente dal 1′ Wallace e Felipe Anderson, tornati a disposizione da una settimana dai rispettivi infortuni. Quanto alle altre scelte, si conosceranno solo nella rifinitura di domani pomeriggio.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI INZAGHI AL PREMIO “FORTUNATO”

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PREMIO “FORTUNATO” – Le parole dei fratelli Inzaghi e di De Martino

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Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha parlato durante la nona edizione del premio “Andrea Fortunato“, che si è svolta questa mattina presso la Sala della giunta del Coni.

Queste le parole di Inzaghi, insignito del premio alla carriera da allenatore: “Per me questo è un bellissimo riconoscimento, sono contento di poterlo ricevere in questa sede, alla presenza del presidente del Coni. Essere qui è per me un motivo di orgoglio, la gioia di questo premio la vorrei condividere con la mia società, con lo staff e soprattutto con i giocatori, che mi hanno permesso in poco tempo di ricevere riconoscimenti molto importanti che mi gratificano per quello che assieme a loro sono riuscito a fare. Riceverlo qui oggi con mio fratello e mio figlio mi rende fiero. Non ho avuto la fortuna di conoscere Andrea Fortunato, me ne hanno parlato, anche ieri Angelo Peruzzi me lo ha descritto come una persona splendida, che amava questo sport e il suo lavoro. Purtroppo è successo qualcosa di imponderabile, che non dovrebbe accadere. Nel mondo del calcio ha lasciato un grande vuoto. Il mio rapporto con Filippo? Prima giocavamo nello stesso ruolo, ora siamo entrambi allenatori ed è normale che ci sia un confronto tra noi. Lui sta facendo benissimo col Venezia. Per noi questa è una favola che continua, abbiamo avuto la fortuna di fare il lavoro che amiamo, di giocare insieme nella Nazionale, in una partita che non dimenticherò mai al vecchio Delle Alpi contro l’Inghilterra. Penso che per noi, per i nostri genitori e per i nostri sostenitori sia una bellissima storia che continua”.

PIPPO

A proposito di ‘Pippo‘, anche lui ha ricevuto un premio alla carriera da giocatore: “Sono molto onorato di ricevere questo premio, – ha detto – ho fatto di tutto per esserci. Quella di Andrea Fortunato fu una tragedia che colpì tutto il mondo del calcio. Era il ’95, io avevo 22 anni, lui purtroppo solamente 23. Il suo ricordo è ancora vivo in tutti noi e per me essere qui oggi è motivo di orgoglio, sono felice che abbiate pensato a me e alla mia carriera. Sono contento che ci sia anche mio fratello, perché Simone finora ha fatto cose straordinarie”.

DE MARTINO

Presente all’evento anche il responsabile della comunicazione della Lazio Stefano De Martino, che ritira il premio alla carriera in vece di Ciro Immobile. Le sue parole: “Ciro è dispiaciuto per ieri e per non poterci essere quest’oggi, ma è felice di ricevere questo premio“.

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CALCIOMERCATO – il Barcellona ieri all’Olimpico per Lazio-Torino: ecco perchè

Il Barcellona potrebbe pescare in casa Lazio nelle prossime sessioni di calciomercato.

Il Barcellona ha messo gli occhi su Stefan de Vrij. Non in senso figurato, sul serio. A rivelarlo Mundodeportivo, secondo cui il segretario tecnico dei blaugrana Robert Fernandez e il suo assistente Urbano Ortega ieri sera hanno assistito dagli spalti dell’Olimpico a Lazio-Torino per visionare da vicino il difensore. La cui situazione è attualmente in bilico: il rinnovo infatti ancora non è stato firmato e, se il sospirato nero su bianco arriverà, lo si saprà entro Natale. In caso di mancato accordo, l’olandese già a gennaio potrebbe firmare con un altro club, al quale si accaserebbe ufficialmente a giugno, a parametro zero. Un’occasione di cui potrebbe approfittare il Barcellona, per assicurarsi un degno sostituto del partente Javier Mascherano.

Non solo de Vrij però: sul suo taccuino Fernandez ha segnato anche il nome di Milinkovic-Savic. Obiettivo decisamente più difficile, vista la chiara volontà della Lazio di non privarsene.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ORSI SU LAZIO-TORINO

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Orsi: “Sono quattro partite che la Lazio ha problemi con la VAR. L’anno scorso…”

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E’ passata già qualche ora dal fischio finale di Lazio-Torino, ma non accenna a spegnersi l’eco delle polemiche per le decisioni dell’arbitro Giacomelli ‘coadiuvato’ dalla Var. Per dire la propria, stamattina è intervenuto l’ex biancoceleste Fernando Orsi.

Queste le parole di Orsi ai microfoni di ‘Radio Radio’: “La partita è stata condizionata, nonostante la gara fosse aperta fino a quel momento, con le due squadre che si affrontavano a viso aperto. All’inizio del secondo tempo ho visto una squadra che aveva più furore agonistico. Sono quattro partite che la Lazio ha problemi con la VAR, mi sembra legittimo che i tifosi possano lamentarsi oggi. L’anno scorso a Torino, lo stesso arbitro ha fischiato il rigore per i granata per un braccio largo di Parolo”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI BASELLI

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Baselli onesto: “Dispiace che il Var sbagli, non dovrebbe succedere”

Daniele Baselli in mix zone viene intervistato e parla anche degli errori del Var

Le parole di Baselli: “Quelli del primo tempo sono degli episodi, il Var lo hanno messa apposta e dispiace che ci siano errori anche così. Poi io non posso giudicare perché non ho ancora rivisto gli episodi e non posso sapere com’è andata la cosa. L’arbitro ha controllato per sicurezza, poi la decisione spetta a lui. Dispiace perché queste cose non dovrebbero succedere di questi tempi. Oggi però parliamo di un Torino che ha giocato con personalità, e siamo contenti per questi tre punti. Il Torino paga un sacco di pareggi in campionato, siamo riusciti a fare una vittoria che ci serviva per darci fiducia. Mihajlovic? Non parla con noi dopo le partite, lo fa sempre il giorno dopo”.

LEGGI IL PEZZO SULLA VARGOGNA

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La VARgogna in casa Lazio si fa strada in ogni partita, ora basta, non accettiamo più questo giochetto

Ieri sera è andata in scena una scena veramente pietosa che la Lazio e i laziali non meritavano

Non se ne può più. Per la quarta partita consecutiva la Lazio si è vista scippare qualcosa che ha costruito sul campo. Dopo il rigore dubbio di Kolorav concesso senza neanche controllare il Var. Il rigore non dato a Parolo e concesso poi alla fine alla viola su un intervento composto di Caicedo, anzi è il giocatore della viola a fare il fallo. Dopo non aver dato il rigore domenica scorsa contro la Sampadoria poi fortunatamente vinta all’ultimo. Infine ieri dopo la partita è stata gigantemente indirizzata da Giacomelli e il Var… la lazio e i tifosi chiedono giustizia. Si perché di giustizia stiamo parlando. Non se ne può più. La gente crede e vive questo sport con amore e fede e non è giusto che si venga ingannati in questo modo per mandare avanti delle squadre che senza Champions potrebbero capitolare. Tutto questo non è giusto che i tifosi non possano sognare un terzo-quarto posto perché qualcuno decide che la Lazio non debba andare in alto. 

QUESTO DEVE FINIRE

Ora bisogna intervenire è il momento che qualcuno alzi la voce e metta fino e a tutti questo perché i tifosi non ne possono più e non hanno motivo di continuare a vedere la propria squadra sapendo già che verrà penalizzata. O al massimo potrà piazzarsi al quinto posto nonostante abbia le capacità tecniche e fisiche per ambiare a un posto più alto. Ieri sera 30.000 tifosi hanno visto infrangersi un mini sogno di rimanere agganciati alla vetta con la speranza di qualcosa ma Giacomelli ha deciso di infrangerla. Non ha voluto guardare il Var per il rigore decidendo poi di visionarlo per cacciare Immobile. Reo di aver reagito al faccia a faccio proposto da Burdisso dopo essersi visto per l’ennesima volta non fischiato un rigore a favore. Se in Italia si vuole ancora parlare di calcio le cose devono cambiare. Il Var deve prendere un’altra piega perché fin’ora sta facendo peggio basti pensare la partita tra Roma-Spal in cui ha combinato solo casini invece di aiutare la squadra dello Spal o nella partita del Verona. Salviamo la Lazio da tutto questo.

Questo non è accettabile, il Campionato è stato palesemente falsato e indirizzato. I tifosi ieri hanno investito dei soldi per assistere alla partita e sono stati truffati ed è giusto che vengano rispettati e che si prende un provvedimento magari storico di far rigiocare la partita perché questa vergogna sta facendo il giro del mondo e il calcio italiano ne sta uscendo sconfitto

LEGGI LE PAROLE DI PRUZZO

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Pruzzo ma che cosa ti inventi? Dichiara: “Il tocco di mano è involontario, poi…”

Durante Radio Radio, interviene ai microfoni Roberto Pruzzo ex giocatore della Roma

L’ex giocatore della Roma però, cade in uno scivolone visto che difende l’arbitro Giacomelli facendo credere ancora di più ai laziali di essere in malafede per avvantaggiare le avversarie come Roma (di cui Pruzzo tifa) e Inter nella corsa Champions.
Le parole sue parole: “Nella ripresa Inzaghi ha sbagliato le mosse, con i cambi si è consegnato al Torino. Mihajlovic ha fatto una grande partita. Il rigore? Il tocco di Iago Falque è involontario, giusto non darlo”. Dichiarazioni che lasciano i tifosi della Lazio ancora più arrabbiati visto che il tocco di mano è stato visto da tutto il Mondo ed è impossibile dire che Iago Falque l’abbia colpa involontariamente… senza parole.

LEGGI LA STAMPA ESTERA CHE CONFORTA LA LAZIO

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Anche la stampa estera si scandalizza, rigore a favore per la Lazio e il Var…

Durante Lazio-Torino si è visto di tutto. Uno scempio in campo che ha visto protagonista Giacomelli e il Var

La partita tra Lazio-Torino ha riscosso clamore dopo i clamorosi episodi che hanno penalizzato la Lazio. Ancora una volta il Var ha fatto un errore proprio contro i biancocelesti come nelle ultime 4 giornate. All’estero sono stati notati questi episodi specialmente l’intervento del Var che invece di aiutare sembra penalizzare le squadre. Il quotidiano As pubblica in prima pagina: “Da un rigore a favore ad un’espulsione contro!” mentre l’Equipe: “Immobile espulso grazie alla regia video del Var, ma poco prima c’era un rigore a suo favore”. Una vicenda che sta facendo il giro del Mondo in pochissimo tempo e sta mettendo in discussione il valore del Var visto che oggi è stato chiamato ma invece di concedere un rigore nettissimo a Immobile, decide di cacciare lo stesso su un presunto fallo di reazione, smentito poi da Burdisso. Insomma, il Campionato italiano non sta facendo una bellissima figura e Giacomelli aiutano in questo.

LEGGI LE PAROLE DI INZAGHI

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Cruciani bacchetta Luis Alberto: “Ma quale complotto?! Sono solo due errori arbitrali gravi”

Il giornalista e tifoso laziale Giuseppe Cruciani ha commentato la sconfitta casalinga della Lazio col Torino condizionata dagli errori arbitrali di Giacomelli.

Queste le parole di Cruciani a Tiki Taka: “Non credo ci sia un complotto contro la Lazio come ha lasciato intendere Luis Alberto. Ci sono due errori arbitrali abbastanza gravi, il rigore lo è di più. Per quanto riguarda l’espulsione di Immobile credo che l’arbitro sia stato ingannato da quel piccolo movimento di spalla del giocatore. Sono inca*** come una biscia ma cerco di capire cosa posso aver visto Giacomelli“. 

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LEGGI LO SFOGO DI INZAGHI IN CONFERENZA

Mihajlovic: “Il rigore poteva starci ma c’è il Var, è l’arbitro che decide”

Al termine della partita tra Lazio e Torino è intervenuto ai microfoni il tecnico granata Sinisa Mihajlovic. Gara condizionata dalla direzione dell’arbitro Giacomelli reo di aver prima negato un rigore sacrosanto ai biancocelesti per fallo di mano di Jago Falque in area torinese e subito dopo di aver allontanato dal campo Ciro Immobile a causa di una reazione scomposta.

Queste le parole rilasciate da Mihajlovic a Sky Sport: “E’ stata una vittoria del gruppo. Credo che la vittoria sia meritata, sono soddisfatto dei miei. Giocare con l’uomo in più aiuta ma anche nel primo tempo abbiamo creato parecchie occasioni. Lijaic è finito in tribuna perché ha sbagliato. Le regole si rispettano, vedremo se ha imparato la lezione. Conta più la squadra del singolo. Ora dipende da lui. Se vinci con la Lazio all’Olimpico vuol dire che tutti hanno disputato una grande partita, altrimenti non ce l’avremmo fatta. I punti che ci mancano non sono quelli degli ultimi pareggi ma quelli delle partite precedenti dove meritavamo nettamente di vincere e non ci siamo riusciti. Ma è inutile pensare al passato, bisogna guardare solo avanti”.

Poi in particolare sugli episodi del Var: “Non ho visto gli episodi incriminati. Ora c’è il Var: l’arbitro ha visto e ha deciso così. Esiste il Var spetta all’arbitro decidere: nel bene e nel male. Il rigore ci potrebbe anche stare, lo hanno dato tante volte così. Il fallo di Immobile? Sembrava un bacio un po’ troppo violento”.

STRAKOSHA RABBIOSO ALZA LA VOCE

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI TARE

Jovanotti rivela: “Chi tifo tra Lazio e Roma? Ammetto che…”

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha rivelato la sua fede calcistica. Il cantautore ha infatti ammesso di essere un simpatizzante della Roma, più che altro un fan dell’ex capitano giallorosso Francesco Totti.

Ospite di ‘Tiki Taka’ ieri sera, Lorenzo Jovanotti ha rivelato. “Quando mi chiedono per quale squadra tifo dico che, essendo nato e cresciuto a Roma, sono un pochino romanista ma fondamentalmente sono ‘tottiano’, perché Totti mi piace molto. Ho pianto anche io davanti alla tv il giorno del suo addio al calcio. Ero insieme alla mia famiglia e tutti avevamo gli occhi lucidi: è stato un momento pazzesco. Anche perché c’è un po’ questo orgoglio di essere nato il suo stesso giorno: abbiamo 10 anni di differenza. Il mio rapporto con lo sport? A me piace molto praticare sport, mi piace la fatica perché mi insegna delle cose. Mi piacciono le salite perché sono un modo per guadagnarsi le discese. Mi piacciono gli sport faticosi e quelli di resistenza, in particolare la bicicletta che mi fa impazzire”. Quando Pardo gli fa notare che nel videoclip di Oh, Vita! si vede la maglietta di De Rossi, il cantante romano ha spiegato: “Gli autori inizialmente avevano messo la maglia di Totti, ma io l’ho fatta sostituire perché troppo banale“. 

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LAZIO TORINO – Strakosha alza la voce e pubblica una foto chiedendo…

Questa sera Inzaghi e i giocatori si sono visti scippare la partita da parte di Giacomelli e il Var e Strakosha non ci sta

I giocatori della Lazio si sono infuriati dopo la decisione di Giacomelli che ha deciso di tirar fuori il cartellino rosso ad Immobile invece di concedere il rigore solare alla Lazio. La rabbia cresce e anche a mente fredda rimane la voglia di chiarezza da parte dei giocatori visibilmente scossi. Dopo le parole di Diaconale, Inzaghi, Tare e Luis Alberto, ora a parlare e far sentire la voce è Thomas Strakosha sul proprio profilo Instagram scrive: “Vogliamo rispetto”. Questa volta la Lazio e i laziali non ci stanno, hanno intenzione di farsi sentire e non continuare a farsi prendere in giro.

vogliamo rispetto….

Un post condiviso da NEVER GIVE UP (@thomas_strakosha) in data:

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