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CALCIOMERCATO – Paletta alla Lazio, parla l’agente del difensore

Gabriel Paletta si avvicina sempre di più alla Lazio. A confermarlo l’agente del difensore, Martin Guastadisegno.

Queste le parole del procuratore di Paletta ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: “Oggi incontrerò il Milan per capire se davvero lo vogliono liberare. Se la risposta sarà affermativa, incontrerò la Lazio per provare a chiudere con loro“. Vista la molto probabile chiusura della porta da parte dei rossoneri, già nelle prossime ore l’ex Parma potrebbe firmare per i biancocelesti.

LEGGI QUI I DETTAGLI DEL POSSIBILE AFFARE MILINKOVIC-JUVENTUS

CALCIOMERCATO – Rifiutata offerta della Juventus per Milinkovic: le cifre

Fu un generale di ventidue anni figlio di un temporale. Così come un fulmine Sergej prima di sparare nemmeno ci pensa. Così parte una fucilata che nasconde la polvere biancoceleste sotto il tappeto del Bentegodi. Milinkovic sempre più beniamino dei tifosi della Lazio.

DAL NO A FIRENZE ALLA CONSACRAZIONE A FORMELLO

Non sono passati neanche due anni da quando rifiutò Firenze per Roma. Da allora diciassette volte il suo nome è finito sul tabellino dei marcatori tra campionato e Coppa Italia. Gol che hanno portato 16 vittorie e un passaggio del turno. Nel 2015 venne pagato 5,2 milioni al Genk più le commissioni (intorno ai 3 milioni) al procuratore Kezman. Fondamentale proprio per la mancata firma di Sergej con i viola e per il rinnovo sino al 2022. Promesse mantenute alla Lazio, e adesso ne ha fatta un’altra: «Sarà lo Yaya Touré biancoceleste». Ormai non solo il fisico è quello, 192 centimetri di esplosività. Più di Pogba, per intenderci, al quale tutti lo stanno già paragonando. La stessa Juve voleva portarlo a Torino con un’offerta da quasi 50 milioni. Lotito esagera: «Ne ho rifiutati 70». Poco importa perché Milinkovic oggi vale più di una mano santa. Anzi, come riporta Il Messaggero, i suoi piedi sono un talismano. Quando segna la Lazio vince sempre e Inzaghi esplode come un vulcano. Ma Sergej è fondamentale anche per le sue altre giocate: top player nei passaggi (51 su 65), nei tocchi (84) e nei duelli aerei (3).

MILINKOVIC UNO E TRINO

Irriverente e fastidioso questo Milinkovic. Come quando si immortalò all’ombra del Colosseo sotto il ponte dove la Nord aveva appeso i manichini dopo i derby vinti. Una pistola e la faccina del diavolo per consacrasi anche sui social come nuovo idolo. Ma la sua sfrontatezza è linfa soprattutto in campo, è l’ingrediente del veleno biancoceleste. Ringhio da mezzala, tocco da fantasista e profondità da centravanti. Sergej è uno e trino per chiunque si trovi ai suoi fianchi. Come il suo cuore, diviso fra Lazio, Spagna e Serbia, tra carbonara, sangria e rakija. Quasi un personaggio mitologico, ma il suo sogno, un giorno, è essere solo galactico. Non a caso ha scelto la maglia numero 21, in Italia esclusiva dell’idolo Zidane. Lo ammette pure lui: «Da piccolo impazzivo per Raul, oggi è invece Ibrahimovic il mio calciatore preferito. Così come chi lo allena. Mourinho è il miglior allenatore al mondo».

LA PROMESSA

Oggi il segreto della sua consacrazione è Inzaghi. L’anno scorso era già passato al 3-5-2 per fargli posto in campo. Si son trovati quasi come amici e l’uno per l’ altro sono un tesoro. Con Simoncino in panchina otto gol e otto vittorie: sette, più il centro nella finale dell’ultima Coppa Italia persa. Si è rifatto in Supercoppa, Milinkovic, ma non gli basta: «Non andrò via finché non avrò vinto qualcosa d’ importante qui». Magari potrebbe trionfare anche nel cuore di qualche bella italiana dopo la separazione dalla fidanzata Andrea Travica. Intanto però vorrebbe prendersi la Nazionale serba. Se la merita tutta ma il ct Muslin continua a ignorarlo, si dice a causa di antichi dissapori con il suo manager. Così Sergej ieri è tornato in patria con il fratello Vanja solo per vacanza sino al prossimo colpo di meravigliosa arroganza.

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FORMELLO – Cambio di programma: ulteriore giorno di riposo, si torna al lavoro mercoledì

Dopo il successo conquistato al Bentegodi con il Chievo il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, ha concesso ai suoi ragazzi un giorno di riposo. Ora però il programma è cambiato. In virtù della sosta per le nazionali l’allenatore ha dato un ulteriore giorno di riposo alla sua squadra. A darne notizia è stata la stessa società biancoceleste tramite un comunicato. Con il quale ha annunciato che la squadra tornerà al lavoro a Formello mercoledì pomeriggio:

«La Prima Squadra della Capitale è uscita vittoriosa dal confronto del Bentegodi contro il Chievo Verona grazie all’iniziale vantaggio di Ciro Immobile e al gol messo a segno a un passo dal 90’ da Sergej Milinkovic. Mister Simone Inzaghi ha così dato il ‘rompete le righe’ ai suoi, decidendo inoltre di modificare l’iniziale programma settimanale e di concedere due giorni di riposo alla squadra. I biancocelesti torneranno ad allenarsi mercoledì pomeriggio presso il Centro Sportivo di Formello».

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In arrivo a Formello le prime convocazioni per le Nazionali

Dopo il mezzo passo falso della prima giornata con la Spal la vittoria conquistata a Verona dalla Lazio con il Chievo ha riportato un po’ di serenità in casa biancoceleste. Tre punti importanti che permettono al tecnico Simone Inzaghi di lavorare con calma e fiducia. Al rientro della sosta per le Nazionali, infatti, i capitolini ospiteranno il Milan per il primo big match della stagione. Il tecnico piacentino però in queste due settimane che mancano alla sfida dovrà fare a meno di diversi giocatori. Molti di loro infatti saranno impegnati con le squadre del proprio paese di appartenenza. A Formello sono iniziate ad arrivare le prime convocazioni.

Ieri è stata la volta di Senad Lulic, Adam Marusic e Felipe Caicedo, impegnati con le rispettive Nazionali. Il primo scenderà in campo con la Bosnia nelle gare di qualificazione ai Mondiali di Russia del 2018 contro Cipro e Gibilterra, rispettivamente del 31 agosto e del 3 settembre. Il secondo, sempre per le qualificazioni, dovrà giocare con il suo Montenegro contro Kazakistan e Romania. Il terzo è stato inserito nella lista dei convocati della nazionale dell‘Ecuador per disputare le sfide contro Brasile e Perù.

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A. Lopez: “Milinkovic è straordinario, sarà lui l’uomo chiave della Lazio”

L’ex centrocampista biancoceleste Antonio Lopez, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, ha parlato della gara con il Chievo e dei nuovi arrivati:

“Vincere nella seconda giornata di campionato era fondamentale per i biancocelesti. Il Chievo Verona era una squadra molto ostica da affrontare. Dopo il pareggio ottenuto all’Olimpico contro la Spal, è stato molto importante ottenere i tre punti al Bentegodi. Lucas Leiva? Ha qualità, si vedono, ma il brasiliano deve ancora integrarsi al meglio e trovare la giusta forma. Lo stesso discorso vale per Marusic.

Alla Lazio sta mancando tanto anche Felipe Anderson. L’assenza del brasiliano sta condizionando il rendimento della compagine biancoceleste. Luis Alberto è molto duttile, può essere impiegato in diversi ruoli. A centrocampo, in particolare, bisogna trovare ancora la giusta formula, ma siamo solo all’inizio della stagione. Milinkovic sarà l’uomo chiave in questa annata biancoceleste. Il serbo è un giocatore straordinario.

La sosta arriva nel momento giusto. Ora c’è la possibilità di mettere ordine e di lavorare su alcuni aspetti specifici. Il Chievo non stupisce più da anni. Ogni anno i gialloblù allestiscono una squadra in grado di mettere in difficoltà ogni formazione del campionato. de Vrij dà molta sicurezza al reparto arretrato biancoceleste: la difesa della Lazio è affidabile e solida. Ora ai biancocelesti serve un nuovo attaccante, visti i tanti impegni che la dovrnno onorare. Inzaghi, inoltre, troverà il centrocampo giusto per affrontare la stagione. Ci sono tutti i presupposti per assistere a un grande campionato”
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CALCIOMERCATO – Anche il Monaco su Keita: presentata un’offerta per il laziale

Non solo le big italiane su Keita. Sulla scrivania del presidente Lotito continuano a fioccare proposte per il gioiellino della Lazio. Non solo Inter, Juventus e Napoli, anche dall’estero arrivano offerte per il senegalese.

Secondo quanto riportato da Sky Sport il Monaco domani dovrebbe ufficializzare il passaggio di Mbappé al Psg. Intanto però il club del Principato avrebbe presentato un’offerta alla società capitolina per Keita. La proposta della società monegasca si aggira sui 20 milioni di euro. Offerta non ritenuta congrua e rispedita immediatamente al mittente. Lotito è stato chiaro, non ha nessuna intenzione di smuoversi dalla richiesta fatta di 25 milioni più 5 di bonus.

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Amarcord Cafù: “Il derby della Capitale il più bello di tutti”

Lui è uno di quei giocatori che di derby può parlare apertamente e con cognizione di causa. Molte le stracittadine giocate in tanti anni di carriera. Oltre a quelli del suo paese di origine, il Brasile, conosce molto bene anche quelli italiani per averli disputati a Roma e Milano. Marcos Evangelista de Moraes, meglio noto come Cafù, ex terzino giallorosso prima e rossonero poi, ha rilasciato un’intervista al profilo Instagram della Champions League nella quale ha ricordato in particolar modo quelli giocati contro la Lazio.

Queste le parole di CafùLa migliore stracittadina in cui ho giocato? Roma-Lazio. E’ una partita che tutti sentono in città. Si respira un’atmosfera speciale. Ho avuto la possibilità di giocarlo con la Roma e, sinceramente, sono due squadre che significano tutto per la propria città.

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CALCIOMERCATO – Lazio, accordo trovato con Paletta. I dettagli

Alla fine pare che sarà proprio Gabriel Paletta il nuovo difensore della Lazio.

Nonostante nel pomeriggio fosse uscita la notizia dell’offerta della Lazio per il giovane polacco Jaroslaw Jach, Sportitalia rivela di un accordo tra la Lazio e Paletta. Biennale con opzione per il terzo anno a 1,2 mln a stagione. Adesso va definito il tutto col Milan. Anche se pare ci sia già un accordo di massima per una cifra intorno ai 2 mln di euro. Salvo clamorosi capovolgimenti, che col club capitolino sono sempre possibili, dovrebbe essere l’italo-argentino il sostituto di Hoedt partito al Southampton per 18 mln.

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Mino Caprio sollecita la Lazio: “Niente alibi! I soldi per il mercato ci sono”

Noto doppiatore e attore romano, ma anche tifoso laziale, Mino Caprio ha sollecitato la società ad investire sul mercato.

Queste le parole di Mino Caprio a Radiosei: “Io ho scritto su fb ‘Porca… Paletta… speriamo di no… eh?’. Come operazione commerciale è ottima la vendita di Hoedt. Ma perché al suo posto non prendere un altro olandese di belle speranze?! Non capisco perché prendere Paletta e pagargli lo stipendio che aveva rivendicato a maggio Calenda. Non sarebbe giusto. Piuttosto non potremmo prendere Siviglia e Cribari (ride, ndr)? Da Wallace mi aspetto di più. Io sono preoccupato per il calciomercato. Dichiarazioni di Inzaghi? E’ giusto che pensi alle partite, il calciomercato spetta a Tare”.

Poi Caprio manda un messaggio alla società: “La Lazio ha giocato benissimo in Supercoppa, una trofeo che fa ben sperare per il futuro. Basterebbe investire qualche milioncino. Che non si creasse l’alibi Keita per non comprare perché i soldi ci sono a prescindere dalla sua cessione. Basta poco per entrare nella rosa delle prime 4 squadre. Si sono rinforzate tutte: le milanesi e le solite tre sono superiori. Allora noi che facciamo? Se gli prende un’influenza a Ciro chi gioca?”.

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IL PRESIDENTE DELLO ZAGLEBIE LUBIN CONFERMA L’OFFERTA DELLA LAZIO PER JACH

Il presidente dello Zaglebie Lubin: “Offerta della Lazio per Jach ma…”

Tare ha promesso per mezzo stampa l’arrivo di un difensore. Ma mentre tutti si aspettavano l’arrivo di Paletta, ecco che a sorpresa compare il nome di i Jaroslav Jach, 23enne polacco dello Zaglebie Lubin.

Il difensore ha una clausola rescissoria di 2 mln, ma la Lazio ha messo sul piatto soltanto 1 mln. Il presidente dello Zaglebie Lubin, Robert Sadowski ha rivelato a gazetawroclawska: “La lazio ha fatto un’offerta per Jach, ma non l’abbiamo ritenuta soddisfacente. Il calciatore ha un contratto con noi e può liberarsi con una clausola rescissoria. Se gli italiani vogliono comprarlo, possono attivarla”. Anche Jach, ha rilasciato nuove dichiarazioni: “Stiamo parlando, ho ricevuto molte proposte interessanti. Probabilmente andrò a giocare in un altro Paese. Non posso dire se partirò oggi o domani, perché è ancora possibile che resti qui”. 

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KOZAK TORNA IN ITALIA>>>LEGGI QUI

 

CALCIOMERCATO – L’ex Lazio Kozak torna in Italia ma riparte dalla serie B

Nonostante abbia lasciato Roma ormai da diversi anni, Libor Kozak si è sempre professato un tifoso laziale.

L’esperienza in Premier League con l’Aston Villa non è andato come previsto. Pochissime presenze dovute ai tanti infortuni che l’hanno tormentato in questi anni. Adesso però Kozak è pronto a ripartire dall’Italia. L’attaccante ceco è infatti vicinissimo al Bari, squadra militante in serie B. Il giocatore svincolato dal club inglese, è pronto a firmare il contratto coi pugliesi e si pensa possa essere già a disposizione di mister Grosso per la gara di domenica contro l’Empoli.

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PISCEDDA CRITICA LA LAZIO

Rambaudi: “Inzaghi sta mandando dei segnali alla società”

L’ex centrocampista biancoceleste, oggi opinionista Mediaset, Roberto Rambaudi ha parlato della prestazione della Lazio ieri a Verona.

Queste le sue parole a Radiosei:La prestazione è poca cosa, ma la vittoria vale doppio: viene prima di una sosta e c’è tempo per mettersi a posto. Inoltre la partita ha dato riscontri su chi puntare e chi no. C’è stata poca qualità, un po’ meglio quando Simone ha messo gli uomini giusti al posto giusto, come Lukaku a sinistra. L’ha decisa Milinkovic, che è il giocatore in più che dà qualità.

Mancano alla squadra 2-3 tasselli, e questa vittoria deve far pensare di dover agire. Ieri in campo c’erano giocatori buoni che possono rendere in un contesto rodato. C’è l’enigma di Lulic che a sinistra tende ad accentrarsi, mentre con il 3-5-2 servono due uomini all’altezza dei guardalinee. Può essere anche spostato a metà campo, visto che con i suoi strappi può anche spaccare la partita. Invece sull’esterno Lukaku non è un giocatore da 9, ma il 6,5 te lo garantisce sempre”.

Poi Rambo ha analizzato i punti di forza: “Leiva è un ruba palloni che deve essere recuperato sotto l’aspetto fisico. I punti di forza sono de Vrij, Immobile, Milinkovic, Parolo… Luis Alberto secondo me è bravino tecnicamente ma non incide come dovrebbe in quella zona del campo. Inzaghi sta mandando un segnale alla società perché se si vuole crescere c’è bisogno di innesti. Caicedo per caratteristiche tecnico-tattiche toglie spazi a Immobile, che invece ha bisogno di un partner che apre spazi. Dopo la sosta parte il campionato vero, e la vittoria di ieri è veramente molto importante”. Chiosa finale sugli obiettivi dei biancocelesti: Se non si prende un giocatore da 15-20 gol la Lazio non può giocarsela per il quarto posto. Se acquista l’Eder della situazione dico sì”.

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DI BIAGIO BOCCIA MURGIA>>>LEGGI QUI

Piscedda: “Lazio brutta e senza qualità. Marusic non mi piace”

L’ex difensore biancoceleste, nonché responsabile tecnico della B Italia, Massimo Piscedda ha commentato la vittoria della Lazio contro il Chievo.

Così Piscedda a Radiosei: “Alcuni giocatori ancora fanno fatica, molti ancora devono entrare in forma. Ieri é stata una brutta partita contro una squadra dall’età media molto alta. Ci puó stare, non solo la Lazio ha dei problemi. Per esempio anche il Milan non sta confermando con le prestazioni quanto fatto sul mercato. Detto questo, la Lazio ha meritato, è più forte del Chievo ed appena è calato il ritmo è uscito alla distanza Milinkovic. Ha fatto un grande gol. Per quanto riguarda i nuovi, credo che Basta non possa essere insidiato da Marusic. Lo dico chiaramente, in questo momento a me non piace, pensa che il serbo possa dormire sogni sereni. Brutta gara e vittoria, vediamola a livello positivo, poi vedremo con il Milan che Lazio è realmente a mercato chiuso. In confronto con la squadra titolare dello scorso anno, in questo momento è indietro. Non c’è qualità. Sono curioso di vedere anche i calciatori che dovrebbero arrivare a gennaio. Il Caceres che ho visto ieri con il Verona ha grandi difficoltà”.

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TOMMASO PARADISO SOLLECITA LA LAZIO A FARE DUE ACQUISTI

ITALIA UNDER 21 – Di Biagio “boccia” Murgia: “Difficile convocare chi…”

Venerdì l’Italia under 21 affronterà la Spagna in un’amichevole di lusso. Il ct degli azzurrini Gigi Di Biagio ha parlato degli obiettivi, ma anche della possibilità di convocare i giovani che si stanno mettendo in luce come Murgia e Cerri. 

A diretta domanda su Murgia, Di Biagio ha risposto: “Non ho avuto molte indicazioni dalle prime giornate se non cose che conoscevo già. Ci sono tanti ragazzi in Serie A, ma non tutti giocano. Per questo ho motivo di credere che qualcuno di loro possa cambiare aria già da questa sessione di mercato o magari a gennaio. Spero comunque di averli al massimo della forma per raggiungere il nostro obiettivo. Ad oggi è quello di far crescere il gruppo in funzione della Nazionale A”. Murgia non ha ancora esordito in campionato ma tre settimane fa il suo gol ha permesso alla Lazio di alzare la Supercoppa.

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TOMMASO PARADISO SPRONA LA LAZIO A COMPRARE

Tommaso Paradiso (Thegiornalisti): “Servono due ali veloci”

Frontman dei Thegiornalisti, nonché tifosissimo laziale, Tommaso Paradiso ha parlato della vittoria della Lazio contro il Chievo. Altresì ha invitato la società ad intervenire sul mercato.

Queste le parole di Paradiso sulla gara di ieri: “Sofferenza estrema. Milinkovic era l’unico che poteva cambiare la partita e l’ha fatto. Ma è Milinkovic contro tutti. Luis Alberto sbaglia tanto a centrocampo. Appena cambia il ritmo della partita perde la bussola. Servono acquisti, non ci accontentiamo. Nel calcio di oggi è importante l’1 contro 1 sulle fasce, noi l’anno scorso lo facevamo con Keita e Felipe Anderson. Ora siamo in emergenza, dobbiamo comprare due ali veloci, non abbiamo bisogno di difensori o centrocampisti. Bisogna intervenire lì. I soldi ci sono, quelli ricavati dalle cessioni”.

Su Lazio Milan: Ci sarò sicuramente, è una partita importantissima”. Su calciomercato: “Keita? Meglio i 20 mln dell’Inter che niente. Voglio chiedere ai tifosi se c’è qualcuno che pensa che Lotito farà acquisti entro il 31 agosto. Secondo me siamo tutti scettici visti i precedenti. . Facciamo in modo che Milinkovic e de Vrij non si ritrovino da soli a combattere contro tutti altrimenti si rompono anche loro”.  Caicedo? Meglio di Djordjevic è sicuramente. E’ il nuovo Perea (ride, ndr)”. Chiosa finale sulla vittoria del Bentegodi: “Al gol di Milinkovic siamo saltati tutti. Molto bello l’abbraccio con Inzaghi”.

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LA LAZIO SEGUE UN FIGLIO D’ARTE

 

UFFICIALE – L’ex tecnico biancoceleste Petkovic rinnova con la Svizzera

L’ex allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, ha rinnovato il suo contratto alla guida della Svizzera. A dare la notizia è la stessa Federcalcio elvetica che ha comunicato il prolungamento del contratto del tecnico fino al 2020. Petkovic siede sulla panchina della Nazionale svizzera dal 2014 e ora potrà portare avanti il suo lavoro almeno fino ai Mondiali di Russia 2018. Attualmente la sua squadra è a punteggio pieno nel proprio girone e adesso dovrà incontrare Andorra e Lettonia.

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FORMELLO – Inzaghi premia la squadra dopo la vittoria di Verona

La vittoria della Lazio a Verona ha dato un po’ di ossigeno a squadra e giocatori. Dopo il pareggio contro la neopromossa Spal era importante vincere e fa niente se il gol è arrivato in zona Cesarini. Lo sa bene Simone Inzaghi che ha deciso di premiare la squadra.

Inizialmente mister Inzaghi aveva concesso soltanto un giorno di riposo, con ritorno a Formello domani. L’euforia della vittoria, però, ha spinto il tecnico a concedere ben due giorni di riposo. Il ritorno agli allenamenti è quindi slittato a mercoledì per la felicità dei giocatori che quindi potranno godere di qualche altro giorno di mare viste le alte temperature di questi giorni.

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LA LAZIO PENSA A UN FIGLIO D’ARTE PER IL DOPO KEITA

CALCIOMERCATO – Per l’eredità di Keita spunta il nome di un figlio d’arte

L’attaccante biancoceleste Keita sembra essere ormai prossimo a lasciare la Lazio. La società capitolina è da tempo alla ricerca di un sostituto del senegalese da mettere a disposizione del tecnico Inzaghi.

L’allenatore biancoceleste ha sempre sostenuto l’importanza di rimpiazzare i partenti con valide alternative. Non sarà facile però trovare una soluzione che soddisfi società, allenatore e soprattutto i tifosi. Tare sta monitorando vari profili ed avrebbe messo gli occhi su un giovane di talento olandese. Figlio d’arte di un grande campione del passato. Come riporta il Corriere dello Sport, infatti, il ds biancoceleste avrebbe individuato in Justin Kluivert l’erede ideale di Keita. Figlio di Patrick, ex centravanti del Milan. Il giovane attaccante gioca nell’Ajax e il suo contratto scade nel 2019. Nel suo paese sta già facendo parlare di sé e ora si sentirebbe pronto al salto di qualità.

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Lippi: “Inzaghi mi piace molto, è bravissimo. La Roma invece…”

Anche se il suo incarico lo porta molto distante dal nostro mondo calcistico, Marcello Lippi, segue sempre con interesse e attenzione il nostro campionato. Intercettato ai microfoni di Repubblica l’attuale commissario tecnico della Cina, ha parlato della nostra Serie A dicendo la sua anche sulla Lazio e sui giallorossi:

«Simone Inzaghi è bravissimo, pieno di idee, il suo lavoro mi piace molto. Per la Roma sarà forse più difficile, è cambiata molto a cominciare dall’allenatore. E in più è senza Totti».

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Lazio, dalla Bosnia arriva la convocazione per Senad Lulic

Dopo la seconda partita con il Chievo ecco la sosta, adesso si pensa alla nazionali.

Lulic è stato convocato dalla nazionale bosniaca per disputare i match contro Cipro e Gibilterra. Mister Inzaghi, dunque, non avrà a disposizione per una settimana neanche il capitano della Lazio. Il centrocampista dovrà darsi da fare per conquistare la qualificazione ai mondiali del 2018.

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