Solo panchina per Petagna e Cataldi che erano risultati sottotono nella precedente gara. Al loro posto Gagliardini e Chiesa. L’Italia è chiamata a vincere per arrivare seconda. Con il 3-1 invece passerebbe il girone come prima.
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Alessandro Berardi ai microfoni di Radiosei ha detto la sua sul tema: “Seguo sempre la Lazio. Mister Inzaghi è stato l’assoluto protagonista dell’esplosione di tanti giovani. Strakosha per esempio ha tenuto un rendimento altissimo. Credo sia un azzardo considerarlo titolare visto che la Lazio fa anche l’Europa League. Per Guerrieri non era facile fare bene a Trapani e conta poco che la stagione sia stata negativa: è un ragazzo forte, si parlava meglio di lui che di Strakosha. Anche l’albanese a Salerno ha avuto difficoltà poi è stato bravo a reagire. Marchetti è uno dei più forti portieri italiani. Ho letto che ha avuto dei problemi muscolari, ma penso che meriti di fare il primo nella Lazio”.
“Per me Donnarumma è un fenomeno. Io sarei rimasto al Milan al posto suo, maturando ulteriormente in vista del Mondiale”.
“Sono di proprietà del Messina. Sto bene in Sicilia ma l’obiettivo è salire di categoria. Sono cresciuto nella Lazio per 13 anni e ne sono tifoso. A 26 anni devo essere concreto, non è facile pensare ad un ritorno: un portiere deve fare bene categoria per categoria. Il mio sogno comunque è arrivare in Serie A e provare a tornare in biancoceleste. Non credo di rimanere a Messina vista la situazione societaria particolare. Qualcosa si sta muovendo, spero di salire in B”.
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Secondo quanto riporta Sky Sport, Muriel avrebbe firmato un prolungamento di contratto con il club genovese fino al 2021, con un ingaggio di 1,1 milioni di euro a stagione. Rimane però invariata la clausola rescissoria. Le pretendenti, Lazio compresa, sono avvisate: la cifra da sborsare è di 28 milioni di euro. Davvero un ostacolo difficile da sormontare per un presidente come Lotito…
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Come riporta Globoesporte, è subito arrivata la replica del direttore esecutivo del Flamengo Rodrigo Caetano: “Non abbiamo ricevuto nessuna proposta, il giocatore non parte. Vista la stagione che sta facendo è normale che richiami l’attenzione di altri club. Finora nessuna proposta è arrivata, ma i sondaggi ci possono sempre essere. Trauco è molto felice nella nostra squadra. Ha realizzato il sogno di giocare nel calcio brasiliano, e si trova bene a Rio de Janeiro”. Il peruviano è arrivato al Flamengo a gennaio per sostituire Jorge, venduto al Monaco per 9 milioni di euro. La società brasiliana ha fissato una clausola per i club esteri pari a circa 55 milioni di euro.
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Anche il noto ex radiocronista Rai e tifoso laziale Riccardo Cucchi attraverso Instagram si è complimentato con l’ex numero uno biancoceleste: “Angelo Peruzzi rinnova il contratto con la #OfficialSSLazio. Ne sono felice. Un grande portiere un’ottima persona”.
L’angolano è sceso in campo per un totale di 1.076 minuti. Ha vinto 66 confronti aerei e 70 uno contro uno difensivi, recuperando 43 palloni e intercettando la sfera 84 volte. Il ventottenne, infine, può vantare una media di 3 disimpegni a partita.
Come riporta Tuttomercatoweb il presidente Percassi avrebbe offerto all’argentino un contratto di quattro anni con opzione sul quinto e un ingaggio di 2 milioni a stagione. Cifra mai raggiunta dall’Atalanta. Una proposta che potrebbe convincere il Papu a restare. La Lazio, interessata da tempo al calciatore, resta in attesa della decisione dell’argentino.
Come riporta il messaggero.it i biancocelesti affronteranno due amichevoli con delle selezioni locali, la Triestina e la Spal. A causa della Supercoppa Italiana la società è stata costretta a declinare l’invito del Valencia al Trofeo Naranja. Manifestazione in programma l’11 agosto allo Stadio Mestalla. Il motivo però è abbastanza ovvio. La Lazio il 13 agosto sarà impegnata all’Olimpico nella finale con la Juventus per cui non ha potuto accettare l’invito degli spagnoli.
Ecco le parole che mister De Cosmi ha rilasciato: “Tanti ragazzi torneranno in biancoceleste in estate dopo esperienze importanti, come nei casi di Palombi e Germoni. Cataldi è stato il primo negli ultimi tempi a maturare altrove dopo tutta la trafila nel settore giovanile; dopo di lui, anche Crecco e Lombardi, fino a Murgia che ha compiuto il salto diretto dalla Primavera alla prima squadra. Si tratta di tanti ragazzi del nostro vivaio; il mister è stato bravo ad ottenere questa doppia vittoria, ha riconquistato l’Europa valorizzando i talenti biancocelesti”.
“Sulla corsia sinistra a inizio stagione ci sarà davvero molto traffico con Radu, Lulic, Lukaku e Germoni. Conosco bene il classe 1997, l’ho allenato in passato. Lui è nato in maglia biancoceleste; si è ritagliato uno spazio importante e se lo è conquistato lottando sul campo. E’ un calciatore che non molla mai, dà sempre il massimo. Ha ottenuto la fiducia di tutti i tecnici che in questa stagione si sono succeduti sulla panchina umbra conquistando poi una salvezza importante”.
“Filippini è reduce da diverse esperienze in Serie B; Inzaghi lo conosce bene, era un titolare inamovibile nella sua Primavera. Palombi ha già vissuto l’esperienza del ritiro nella precedente stagione, ha fatto bene a Terni: dopo un inizio difficile si è calato nella realtà riuscendo a fornire gol e assist. Né la società né Inzaghi si sono fatti sfuggire la sua crescita ed il giocatore, infatti, è stato riscattato. Ad Auronzo ci saranno tanti ragazzi pronti per ritagliarsi il giusto spazio.
Crecco è un altro giovane che è tornato nel gennaio scorso dall’esperienza ad Avellino, lo ha fatto nel modo giusto, riuscendo anche a festeggiare il suo primo gol da professionista nella sfida casalinga contro il Palermo. I giovani stanno tutti facendo bene, rappresentano un prezioso capitale per la società e per il tecnico”.
Ecco le parole che Fernando Orsi ha rilasciato a Radio Radio sui casi di attualità in casa Lazio. Iniziando da Keita e Biglia: “Quando si arriva a scadenza di un anno di contratto, il valore si abbassa. Al di la di questo, dopo aver passato un mese a dire che Keita e Biglia andranno via, ora si pensa che possano rimanere per un anno, con una presidenza non facile. Io penso che la Lazio farebbe bene a chiarire certe situazioni prima di andare ad Auronzo, ed averli a scadenza di contratto, senza un chiarimento, secondo me è rischioso.
Se dovessero rimanere cambierà la loro posizione all’interno dello spogliatoio. Keita dirà a Lotito che vuole andare via. Lui alla Lazio è stato bene, è cresciuto, però ora gli sembra il momento giusto di cambiare strada. Ci sono delle squadre importanti che lo vogliono. Lotito doveva rinnovare due anni fa, quando Keita glielo aveva chiesto”.
Orsi ha poi parlato anche delle strategie future. Da Peruzzi: “Il lavoro svolto da Peruzzi dimostra quanto vale come persona. Anche lui in gran parte è responsabile dell’ottimo campionato della Lazio di quest’anno. L’ambiente e la compattezza di gruppo è dipesa anche da lui”. A Borini: “È un pallino di Tare da 2-3 anni, ed ogni anno rispunta fuori. Lui ha cominciato da esterno. So soltanto che ha avuto un momento di grande splendore, poi dopo è stato un calando. Non so come sta fisicamente, e non so dare un parere.”
TORREIRA SEMBRA AVER SCELTO IN QUALE LATO DELLA CAPITALE GIOCARE L’ANNO PROSSIMO
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Ecco le parole che De Martino ha rilasciato in radio: “Ho iniziato nel 2008, posso tranquillamente dire che Roma è la città più complicata calcisticamente parlando. Ci sono molte cose da controllare. Farlo con la Lazio è un sogno. Abbiamo fatti molti progressi. Oggi se ne parlava dei risultati mediatici ottenuti, il lancio di molte app, il nuovo sito hanno divulgato e diffuso al meglio il nostro marchio e le notizie correlate. In questo momento non serve correggere le indiscrezioni di mercato, giusto smentire gli strafalcioni. Fa parte di questo momento. Certo quando si tratta di macrosistemi più importanti si interviene. Cerchiamo di avere sempre un collegamento continuo con i tifosi e i giornalisti. All’inizio non c’erano, ci vuole tempo.
In questi anni non abbiamo messo mai notizie di opinione. Spesso le soluzioni che abbiamo trovato sono arrivate dai dirigenti tifosi. Il futuro vedrà la collaborazione con i tifosi. Cercheremo di enfatizzare la storia della Lazio. I tifosi potranno interagire con noi. Il nostro sito diventerà una vetrina di storie e di cimeli di Lazio. Sarà un lavoro che stiamo facendo già da anni. Mercato? Non mi occupo di questo, però posso dirvi che il presidente è continuamente impegnato col mercato. L’unica volontà della società è quella di migliorare e di rendere competitiva questa squadra. Non possiamo pensare alla Lazio fuori dall’Europa. I giocatori che vestiranno la maglia della Lazio devono capire che indossano 117 ani di storia. Sono convinto che la squadra sarà competitiva“.
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Ecco le parole rilasciate dal dirigente biancoceleste, Marco Canigiani: “L’obiettivo è puntare sempre di più ad un senso di appartenenza. Se dovessimo ragionare così nessuno farebbe il mio lavoro. Io fortunatamente lavoro nella Lazio che è un grande club. Le squadre più in difficoltà cosa farebbero? Oggi è più difficile tenere sotto controllo il mercato. Non può essere il risultato sportivo l’ago della bilancia. L’anno scorso leggevo che 19 tifoserie erano scontenti del mercato della loro squadre, Vince solo una squadra. In America hanno un sistema sportivo completamente diverso dal nostro dove si partecipa più per meriti economici che sportivi. Non è applicabile al nostro calcio. Lotito fu criticato sulle battute su Carpi e Frosinone, ma oggi sono tutti gli altri a fare queste battute. Non possiamo prendere di un sistema solo quello che ci piace, non funziona così, il loro obiettivo è quello di fare salire di livello la loro Lega. Non possono essere paragonate“.
Tuttavia il giocatore della Sampdoria pare desideroso di giocare nella seconda squadra di Roma. Queste le sue parole in patria: “Ci sono tante voci, non ti so dire bene. Si parla dell’interesse della Roma, sono felice di questo. È un riconoscimento per tutto il lavoro e per i sacrifici che ho fatto. Io ora penso solo a riposarmi e a godermi le vacanze, del resto se ne occupa il mio agente. Il sogno di ogni ragazzo è giocare nelle migliori squadre del mondo, mi piacerebbe molto la Roma perché fa parte dei top club. Sono pronto a fare il salto in una big, Mi piacciono le sfide, mi interessa crescere e migliorare. L’idea di giocare anche in Europa, di giocare le due competizioni, è una cosa che mi attrae molto”.
Intercettato da lalaziosiamonoi, il legale biancoceleste Gian Michele Gentile ha spiegato: “Sappiamo benissimo che spesso le intercettazioni che troviamo sui giornali sono stralci di conversazioni molto più lunghe. Una frase estrapolata da un contesto più ampio può cambiare completamente significato. Una chiacchierata tra amici può diventare altro. Abbiamo letto dell’inchiesta dai giornali. Sappiamo che la Procura di Milano sta indagando su Infront, ma a noi non è arrivato nulla. Lotito e la Lazio sono al momento completamente estranei alla vicenda. Qualora poi dovessero arrivarci delle comunicazioni o degli atti ufficiali, che ribadisco al momento non essere pervenuti, ci lavoreremo e ne discuteremo nelle sedi opportune”.
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INZAGHI CHIAMA BIGLIA E IL MILAN SI SPAZIENTISCE>>>LEGGI QUI
Il regista argentino pareva davvero ufficioso al Milan ma poi qualcosa è andato storto. Lazio e Milan non hanno trovato l’accordo e ora cresce l’ipotesi che possa rimanere alla Lazio. In tutto questo Inzaghi ha nuovamente chiamato Biglia (non è la prima volta che lo fa). Sta cercando di convincerlo a rimanere sottolineando come sia importante per il suo progetto. E così dopo de Vrij, anche il capitano biancoceleste potrebbe clamorosamente rimanere. E’ bene precisare che non ha ancora deciso il suo futuro, ma sicuramente rispetto a qualche settimana fa la sua partenza non è così scontata. In tutto questo il Milan si è spazientito e ha dato un ultimatum al giocatore che entro pochi giorni dovrà dare una risposta definitiva.
Fabrizio Piepoli
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A villa San Sebastiano non sono arrivate offerte congrue e pertanto il giocatore ha promesso telefonicamente a Inzaghi che rinnoverà. Certo, oggigiorno gli accordi verbali valgono poco (vedi Biglia). Ma è già un passo in avanti rispetto a un mese fa quando de Vrij pareva prossimo all’addio. L’olandese firmerà il rinnovo durante il ritiro ad Auronzo per una cifra intorno ai 2 mln con clausola rescissoria sui 30 mln, come vi avevamo anticipato due settimane fa in esclusiva sul nostro sito.
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GONZALO RODRIGUEZ SI ALLONTANA DALLA LAZIO>>>LEGGI QUI
Queste le opinioni dell’ex terzino biancoceleste, a partire dalla possibile partenza di Keita Balde Diao: “Spero ancora che la Lazio possa riuscire a non privarsi di Keita, resistendo alle offerte e soprattutto convincendo il ragazzo a rimanere. Il numero 14 biancoceleste è stato decisivo per Inzaghi in questa stagione, grazie anche al lavoro del tecnico che sono convinto riuscirebbe a motivarlo ancora, in caso di permanenza del suo “gioiellino” a Roma. Certo è che se Keita non dovesse restare, el Papu Gomez sarebbe un’ottima soluzione, forse la migliore”.
Sull’ipotesi invece di puntare su Cataldi come eventuale sostituto di Biglia: “Stessa cosa non dicasi per Cataldi come possibile post-Biglia. La Lazio deve decidere se puntare e rilanciare il nazionale italiano, tuttavia, per sostituire eventualmente il capitano argentino, Lotito e Tare devono puntare su altro”.
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Dopo la fumata grigia registrata al termine dell’incontro avvenuto tra Tare e l’agente dell’argentino Giuseppe Riso (che ha rivelato inoltre di stare “lavorando a qualcosa di nuovo“, il che potrebbe far pensare ad un aumento della concorrenza: dallo Zenit?), non si esclude nemmeno che alla fine l’esterno possa anche restare a Bergamo. A invigorire quest’ipotesi il portale Gianlucadimarzio.com, secondo cui l’Atalanta avrebbe proposto al suo gioiello un rinnovo del contratto per i prossimi quattro anni, che prevederebbe anche un sostanzioso aumento dell’ingaggio, rendendo cosi Gomez il giocatore più pagato della storia del club bergamasco. Patron Percassi ha dunque scoperto le proprie carte, deciso a portarsi a casa l’intera posta in palio: adesso sta al Papu, previa consultazione con il suo procuratore, dare la propria risposta definitiva. La Lazio (e le altre pretendenti) aspettano, e sperano…
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Dopo il ‘no comment’ di circa un mese fa (“Io braccio destro di Tare? Non posso e non voglio dire nulla…”), nel cielo dell’ex centrocampista tornano prepotentemente ad addensarsi nuvole biancocelesti: sembra infatti che, dopo l’incarico di direttore sportivo rivestito nella scorsa stagione alla Racing Roma, in Lega Pro, adesso ‘Pasqualino’ potrebbe portare la sua esperienza al servizio dei biancocelesti, lavorando al fianco proprio del ds albanese. Che sia dunque lui la ‘novità nella dirigenza’ annunciata ieri dal giornalista di Premium Sport Pinelli? Staremo a vedere.
Anche perché – rivela Anteprima24.it – sulle tracce dell’ex folletto napoletano si sarebbe mosso anche il Benevento neo promosso in Serie A, nel tentativo di convincerlo a diventare il nuovo responsabile del proprio settore giovanile. Il futuro di Foggia resta un’incognita, ma qualcosa inizia a muoversi, che sia Lazio o Benevento.
L’agente di Gonzalo Rodriguez ha parlato in Argentina del futuro del difensore accostato alla Lazio: “Il San Lorenzo ha presentato un’offerta formale e seria per Gonzalo. Ho detto però al club che sono già stato contattato dal Racing e che dovrò quindi parlarne direttamente col giocatore. Entrambe le squadre stanno facendo uno sforzo importante, anche se al San Lorenzo Gonzalo ha lasciato il suo cuore”. Sembra quindi chiusa l’ipotesi romana per l’ex centrale della Fiorentina.
Editore e Direttore Responsabile: Davide Sperati | Testata Giornalistica - Reg. N°152/2015 - ROMA
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