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Lotito: “La storia del Flaminio non esiste, se la Roma farà lo stadio anche la Lazio presenterà un progetto”

Il patròn della Lazio, Claudio Lotito, è intervenuto ai microfoni dei media presenti ieri alla presentazione del “Report Calcio”. Di seguito riportiamo le sue parole.

SULLA QUESTIONE STADIO

La storia del Flaminio non esiste, è tecnicamente impossibile gestire uno stadio di qualità. Capisco che passione, sentimenti e storia hanno un significato: non vogliamo disperderlo, anzi vogliamo valorizzarlo, ma è altrettanto vero che dobbiamo produrre strutture che garantiscano risultati economici.Lo stadio è il cuore della società sportiva, cuore affettivo ma anche economico, e deve essere costruito in periferia, come è sempre avvenuto. Per tre motivi: viabilità, parcheggi e sicurezza. Al momento opportuno faremo un incontro con l’amministrazione. Fino ad ora sto fermo, ad oggi ho sempre fatto io da apripista. Ho fatto un comunicato dicendo che non esistono tifosi di A e di B, devono avere tutti lo stesso trattamento. Nel momento in cui verrà data la possibilità a una squadra, è giusto che l’altro club della città abbia le stesse condizioni”.

 POI LOTITO CONCLUDE PARLANDO DEL PROGETTO DELLO STADIO DELLA ROMA

“Se la Roma, e me lo auguro per loro e per la crescita del calcio italiano, ha il suo progetto, è chiaro che lo stesso progetto lo farà la Lazio, ed è chiaro che lo stesso atteggiamento dovrà usare l’amministrazione. L’ultimatum di Pallotta? Io sono italiano, la mia presidenza è di cuore perché sono stato sempre tifoso della Lazio. Non pongo diktat, faccio un discorso pratico: una squadra ha la necessità di fare certi processi di valorizzazione. Mi auguro che i club vengano messi nella condizione di realizzare queste strutture funzionali allo svolgimento delle proprie attività”.

 

 

CALCIOMERCATO – Ora il Torino vuole blindare Baselli

Nei giorni scorsi era circolata la voce di un forte interessamento della Lazio per Daniele Baselli, centrocampista del Torino. Il club biancoceleste vede il classe ’92 come l’ideale sostituto di Biglia e sarebbe pronto a formulare un’offerta. Dal canto suo però, il Toro non vorrebbe privarsi del giocatore. Anzi sarebbe pronto a blindarlo con un rinnovo di contratto.

MIHAJLOVIC BLOCCA LA CESSIONE

“Baselli non è sul mercato”, aveva tuonato Sinisa Mihajlovic nei giorni scorsi. La volontà del tecnico serbo e del patron Cairo è mantenere la rosa attuale e rinforzarla per attaccare in modo definitivo la zona che vale un posto in Europa. I granata non sembrano avere nessuna intenzione di cedere uno dei loro gioielli.

PRONTO IL RINNOVO

Baselli è legato al Toro sino al giugno del 2019. Cairo e Petrachi hanno preso in considerazione la possibilità di prolungare l’accordo sino al 2022 con un sostanzioso ritocco economico. Le parti sembrano essere ancora lontane, ma più vicine rispetto a qualche tempo fa. Il Toro, per vanificare le avances della Lazio, oltre a quelle di Roma, Milan e Inter, è disposta a garantire al centrocampista un contratto da top player granata. Si attendono sviluppi.

 

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CALCIO E FINANZA – La Juve domina in Italia. Ma in Europa…

Il rapporto Kpmg Football Benchmark, nella sua edizione 2017, riportato da Milano&Finanza, ha mostrato i fatturati dei club europei. Padrona assoluta in Italia è la Juventus, mentre in Europa a farla da padrone sono i club inglesi e spagnoli, con il Manchester United davanti a tutti.

JUVENTUS REGINA IN ITALIA

La Juventus è l’unico club italiano presente nella top ten della finanza sportiva europea, grazie a un enterprise value di 1,218 miliardi con un fatturato 2015-16 di 387,8 milioni (per la stagione 2016-2017 i ricavi totali sono stimati a 560 milioni) e una capitalizzazione di 809 milioni. Inoltre, si legge nella redazione, “il club bianconero è quello che tra le prime 20 squadre cresce di più (24%), alle spalle del solo Tottenham (26%) ed è quella che, tra i primi 10 team analizzati, ha la maggior incidenza di diritti tv sul bilancio, il 55%”. Il valore del club bianconero è superiore a quello di Milan (547 milioni), Inter (429 milioni) e Lazio (227 milioni) insieme.

LA FINANZA EUROPEA DOMINATA DAL MAN UTD

Tra i 32 club più ricchi d’Europa il primo posto se lo aggiudica il Manchester United. Grazie a un fatturato 2015-16 di 688 milioni di euro, ottiene un enterprise value di 3,095 miliardi di euro. Sul podio con i Red Devils le due spagnole Real Madrid e Barcellona. I Blancos vantano un valore di 2,976 mld di euro. I Blaugrana si attestano sui 2,765. Dallo studio emerge che ben otto delle prime 32 squadre europee sono inglesi. Oltre allo United anche City, Arsenal, Chelsea, Liverpool, Tottenham, Everton e Leicester. La Premier è il campionato ad incassare maggiormente dai diritti televisivi. L’ultima asta è stata assegnata a 1,7 miliardi di sterline a stagione.

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Da Genova: ecco quale sarà il futuro di Danilo Cataldi

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Sarebbe già stato deciso il futuro di Danilo Cataldi. Almeno questo è quanto affermano a Genova.

Finito in prestito al Genoa durante la sessione invernale di calciomercato, il centrocampista di Ottavia con la maglia rossoblu non ha convinto e, vista la formula del prestito secco, farà rientro nella Capitale. Dove peró troverà un ambiente non certamente dei migliori, con i tifosi laziali che lo hanno accusato di aver esultato in modo troppo veemente al gol di Pandev nel corso dell’ultima sfida fra Genoa e Lazio (terminata 2-2, ndr). Ma per lui – riporta il Secolo XIX – non sembrano esserci speranze per un’eventuale permanenza a Genova: le sue prestazioni non sono state ritenute soddisfacenti, dunque a luglio tornerà in casa Lazio, in attesa di capire quale sarà il suo futuro.

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Atalanta, il ds Sartori: “Siamo contenti di Berisha, ma con la Lazio non abbiamo ancora parlato”. Poi su Gomez, Germoni e Cataldi…

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Ai microfoni di Radio Incontro Olympia ha parlato il ds dell’Atalanta, Sartori.

Sul mercato: “L’obiettivo è di non cadere troppo in tentazione. Dopo un’annata così abbiamo parecchie richieste per quasi tutti i nostri calciatori. È prematuro ora entrare nella testa dei nostri calciatori. Ci sono comunque giovani intelligenti, vedi Caldara, che ci ha chiaramente detto che ha bisogno ancora di un anno prima di arrivare alla Juventus. Kessie al Milan? Non ci sarà nessun problema. Stanno finendo un percorso di visite mediche senza nessun tipo di problema. È un percorso che doveva finire“.

Riguardo alle operazioni con la LazioBerisha potrebbe essere riscattato inserendo Petagna nello scambio: “Ha fatto un buonissimo campionato. Siamo rimasti molto contenti e penso lo sia anche lui. All’Atalanta ha fatto un campionato intero ed è arrivato al 4° posto. Con la Lazio non abbiamo ancora parlato perché il campionato è appena finito. Dall’inizio della settimana prossima inizieremo a parlare. Loro a noi non hanno ancora chiesto niente e vedremo di parlarne. Fermo restando che abbiamo un diritto di riscatto che intendiamo esercitare. Vedremo come“.

Poi sul futuro del Papu Gomez: “Lui è il capitano dell’Atalanta, tutti noi pensiamo che lui sarà il punto di partenza per una stagione internazionale. Mi viene in mente Denis che fece un percorso simile e rimase altri 5 anni. Non è necessario darlo via per forza“.

Infine su Germoni e Cataldi: “Si, mi piacciono. Sono due buoni giocatori. Noi però abbiamo necessitiamo di prendere tre calciatori, già individuati. Poi ci fermeremo e ragioneremo. Abbiamo anche dei giovani nostri che dovremo capire se potranno darci una mano. Dunque mi piacciono ma non rientrano al momento nei nostri piani“.

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Nuovo striscione dei romanisti al Colosseo: “Un consiglio senza offesa…”

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Continua la ‘guerra’ a suon di striscioni tra le due tifoserie capitoline. Stavolta a ‘colpire’ i rivali sono stati i romanisti.

Si è infatti conclusa domenica scorsa una stagione avvincente, che ha visto i giallorossi piazzati al secondo posto ma senza neanche un trofeo in bacheca e soprattutto eliminati, in Coppa Italia, dai cugini biancocelesti. I quali hanno invece conquistato un posto in Europa e disputato una finale con la Juve, che si ritroveranno di fronte nella Supercoppa. Il distacco in classifica tra le due squadre era stato enfatizzato solo qualche giorno fa dal difensore della Roma Juan Jesus con un post sul suo account social: «Brrrr che freddo a -17». Proprio quel post, insieme ad uno striscione appeso dai laziali all’indomani dell’ultimo derby vinto (“Un consiglio senza offesa: dormite con la luce accesa“), è stato ripreso dai tifosi della seconda squadra della Capitale in un nuovo striscione, esposto nella notte dalle parti del Colosseo: “Un consiglio senza offesa: dormite con la stufa accesa. -17!“.

E PER LE PAROLE DI DUGARRY SU TOTTI, CLICCA QUI

CALCIOMERCATO 2017 – Date di inizio e di fine del mercato estivo di serie A

Il campionato si è chiuso col sesto scudetto della Juventus, con Roma e Napoli in Champions League, mentre Atalanta, Lazio e Milan si sono dovute accontentare dell’Europa League. Sabato si giocherà la finale di Champions League tra Juve e Real e poi il calcio si fermerà per due mesi. E sarà in questo periodo che impazzerà il calciomercato.

Il calciomercato, croce e delizia dei tifosi. Per i supporters laziali trattasi quasi sempre della prima ipotesi, dato che ogni estate c’è il rischio che qualche big parta (leggi alla voce Biglia, Keita e de Vrij). Ma quando inizia, ma soprattutto quando finisce il calciomercato estivo 2017? I contratti potranno essere depositati in Lega dal 3 Luglio. Ciò ovviamente non preclude la possibilità di acquistare o vendere prima di tale data. Per quanto riguarda la chiusura, invece, ci sarà tempo fino alle 22:59 del 31 Agosto. Tuttavia, la Lega potrebbe procrastinare la data di chiusura fino all’1 Settembre. Eventualmente tale decisione verrebbe ufficializzata prima dell’inizio del mercato. Una volta chiuso il calciomercato si potranno trattare soltanto gli svincolati o cedere all’estero nei mercati ancora aperti.

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Rodrigo Caio: “Sogno l’Europa ma ora testa al Mondiale”

Gli occhi della Lazio e di altre società europee sono posati da tempo sul brasiliano Rodrigo Caio. La società biancoceleste già in passato ha tentato di farlo arrivare a Formello ma finora non ci è riuscita. Il giocatore ha le idee chiare per il futuro ma preferisce non parlarne per ora.

In questo momento, come ha dichiarato lui stesso, nella sua testa c’è solo il prossimo Mondiale: «Sogno di giocare in Europa ma il mio obiettivo è quello di giocare i Mondiali. Qualsiasi decisione prenderò lo farò in base a questo. Per avere una possibilità bisogna giocare in modo costante ed a un livello elevato. Dovessi lasciare il San Paolo lo farei solo per un altro club che mi dia la sicurezza di poter esprimere al meglio le mie qualità. Non voglio prendere decisioni affrettate che potrebbero compromettere la mia presenza al Mondiale. Sulle voci che orbitano intorno a me posso dire che non c’è nessuna offerta concreta ma solo rumors. Se arriverà qualcosa valuteremo insieme al San Paolo per far si che tutte le parti siano accontentate». Infine una dichiarazione rivolta alla stampa: «Ogni volta che inizia il mercato mi date sempre per venduto. Invece sono ancora qui. Ho sempre detto che il mio sogno è quello di giocare in Europa. Prima o poi riuscirò a raggiungerlo. Ma ora ho bisogno di rimanere concentrato su quello che di positivo accade qui, poi si vedrà. Abbiamo iniziato bene la stagione. Spero che i nostri tifosi possano gioire delle nostre vittorie e spero di essere felice come lo sono ora».

L’ex laziale Conceicao: “Voglio lasciare il Nantes”. Che club c’è dietro?

Sergio Conceicao, attuale allenatore del Nantes, ha esternato la sua volontà di lasciare il club francese. Annuncio a sorpresa,a detta del suo presidente. Ignote, per ora le motivazioni. C’è qualche club dietro?

CONCEICAO, FUTURO DA SCRIVERE

L’ex laziale ha lasciato senza parole il presidente del Nantes, Waldemar Keita, che ha così parlato a Mercato365: “Non capisco perché, ha detto che se ne vuole andare e davvero non capisco il motivo di questa sua decisione. Avevamo già iniziato a programmare la nuova stagione intorno a lui, davvero, non capisco perché. Ha un contratto di tre anni”. In passato fu accostato il suo nome alla Lazio. Sperando che non sia un preludio al non rinnovo di Inzaghi con il club capitolino.

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EUROPA LEAGUE – Sul sito dell’UEFA le squadre già sicure di prendere parte ai gironi

Inizia a prendere forma la nuova edizione dell’Europa League per la stagione 2017/2018. Tra le squadre italiane Lazio e Atalanta sono sicure di fare il loro esordio nella manifestazione direttamente dai gironi, mentre il Milan dovrà superare il turno preliminare. La UEFA tramite il proprio sito ha già annunciato le squadre sicure partecipanti per ogni nazione. La Lazio, essendo testa di serie, non troverà sulla propria strada squadre come Arsenal, Lione e Villarreal. Ventidue delle squadre che parteciperanno alla fase a gironi verranno decise attraverso i preliminari della prossima estate, mentre altre dieci squadre scenderanno direttamente dagli spareggi di UEFA Champions League. Di seguito la lista delle squadre già certe del posto:

SPAGNA: Villarreal, Real Sociedad
GERMANIA: Colonia, Hertha Berlino
INGHILTERRA: Arsenal
ITALIA: Lazio, Atalanta
PORTOGALLO: Guimarães
FRANCIA: Lione
RUSSIA: Lokomotiv Moskva
UCRAINA: Zorya Luhansk
BELGIO: Zulte Waregem
OLANDA: Vitesse
TURCHIA: da confermare (mercoledì la finale di coppa)
SUI: la terza in campionato (finisce venerdì)

Dugarry “smonta” Totti: “Non può essere leggenda chi ha vinto poco e niente”

L’addio alla Roma e, forse, al calcio di Totti, tiene ancora banco tra gli addetti ai lavori. ma anche gli ex calciatori hanno detto la loro opinione al riguardo. Ecco il pensiero dell’ex milanista Dugarry

TOTTI NON E’ UNA LEGGENDA

Dugarry ha parlato del capitano giallorosso nella sua trasmissione “Team Duga” su Rmc: “Non posso metterlo nelle leggende. Se fosse stato un giocatore così forte, la Roma non avrebbe vinto un solo titolo. Una leggenda fa vincere molto di più. E’ un grande giocatore di club. E’ una storia romantica. Per un tifoso è straordinario, per la storia del club pure. Ma anche se ha segnato tantissimi gol, non posso metterlo tra i grandissimi giocatori. Perché lui non è mai partito? Perché non voleva lasciare Roma o perché non ha mai ricevuto una proposta interessante?”. Parole dure da parte del francese. Che ne penseranno i tifosi giallorossi?

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CROTONE – Il ds Ursino: “Ho un buon rapporto con Lotito e la Lazio ha giovani interessanti”

Dopo il miracolo sportivo compiuto dal Crotone i calabresi si godono la clamorosa salvezza conquistata grazie alla vittoria con la Lazio. Il ds Giuseppe Ursino raggiunto dai microfoni di Radiosei parla del pericolo scampato buttando un occhio sul futuro.

SULLA SALVEZZA

“A gennaio nessuno voleva venire a Crotone
 quindi siamo rimasti come eravamo. Volevamo prendere Budimir, ma visti i rifiuti abbiamo dato fiducia ai nostri giocatori e al nostro tecnico. Siamo andati avanti per la nostra strada. Siamo stati massacrati ma alla fine abbiamo avuto ragione noi. Le ultime notti le abbiamo passate senza dormire. Sarebbe stato un peccato retrocedere visto come stava giocando la squadra”.

SULLE CESSIONI

“Falcinelli rientrerà al Sassuolo, secondo me può aspirare a squadre medio alte. Oltre a lui abbiamo Ceccherini e altri quattro nazionali. La squadra è molto migliorata qualitativamente durante la stagione. Nalini l’abbiamo visto io e mio figlio, capo scouting del Crotone. Il viaggio di Nicola a Torino in bicicletta? Cercheremo di sfruttare la cosa in chiave benefica”.

SULLA LAZIO

“Il mio rapporto con Lotito è ottimo. La settimana prossima inizieremo a lavorare per la squadra del prossimo anno. Qualche giocatore dalle parti di Formello potrebbe essere utile. Rossi e Palombi sono giovani molto interessanti”.

 

Spalletti al veleno: l’ex tecnico giallorosso si scaglia contro i giornalisti

Dopo l’annuncio della società giallorossa del sollevamento dall’incarico del tecnico Luciano Spalletti si è tenuta la sua conferenza d’addio. Nel corso della quale l’ex allenatore della Roma si è scagliato contro i giornalisti, rei di remargli contro:

“Vado via perché la situazione si è fatta insostenibile. Probabilmente ho sbagliato qualcosa, anche se ritengo che non sia così. Secondo me non ho sbagliato niente. Domenica molte persone mi hanno fischiato e a me quei fischi non sono piaciuti. Abbiamo perso partite fondamentali. Se quelle persone fossero state nella mia testa un solo minuto in quelle partite perse non mi avrebbero fischiato. Non merito quei fischi. Se quelle persone fossero entrate un solo momento nella mia testa quando abbiamo perso con il Lione o con la Lazio se ne sarebbero rese conto. Qui ci sono due squadre, la Roma e quella per cui tifano parecchi di voi probabilmente”.

ITALIA – Maldini nuovo team manager: Tavecchio in attesa della risposta

Paolo Maldini è stato nominato dalla Federcalcio nuovo team manager della Nazionale italiana. L’ex capitano del Milan ricoprirà il ruolo di Lele Oriali, che tornerà all’Inter come dirigente dopo l’Europeo Under 21.

L’ex capitano rossonero è ritenuto all’altezza di prendere il posto di Oriali, che ha svolto un grande lavoro durante il periodo in cui il CT era Conte. Paolo Maldini con la nazionale italiana vanta 126 presenze e 7 reti. Il Presidente Tavecchio è ora in attesa di una sua risposta.

LAZIO PALLAVOLO – Conquistata la finale dei playoff

La S.S. Lazio Pallavolo dopo un lungo e faticoso cammino nei play-off vola in finale a Latina per cercare di conquistare il secondo ed ultimo posto disponibile per la serie B

LAZIO IN FINALE CONTRO IL LATINA

Dopo la sonora sconfitta per 3-0 nella trasferta ad Orte, la formazione biancoceleste trova il riscatto nella partita di ritorno. Con una vittoria netta passando così alla fase successiva. Gioia e felicità in casa biancoceleste per questo obiettivo tanto desiderato ed infine raggiunto. Ecco le parole del presidente Giorgio d’Arpino a fine gara: “Ci credevo in questo risultato, il mio applauso va a questi ragazzi e allo staff tecnico che sono andati avanti con passione, grinta, determinazione e sacrificio. Un ringraziamento particolare va a questo pubblico meraviglioso. E’ stato il nostro uomo in più in campo”. L’appuntamento per continuare a sognare è per domenica 4 giugno al PalaBianchini di Latina.

 

SERIE B – Il Benevento vola in finale. Perugia ko

Impresa del Benevento, che vola in finale dei playoff ed affronterà il Carpi per salire in Serie A. A farne le spese è stato il più quotato Perugia

PERUGIA BENEVENTO 1-1

La squadra di Baroni esce imbattuta dal Curi, passando in vantaggio grazie a Puscas e incassando il gol di Nicastro nei minuti di recupero. I campani affronteranno il Carpi nella doppia sfida valida per la promozione in A. La finale playoff di Serie B per decidere la terza promozione in Serie A si giocherà nelle seguenti date: andata si disputerà a Carpi domenica 4 giugno, il ritorno in terra campana quattro giorni dopo.

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LEGGI LE PAROLE D’AMORE DI MURGIA ALLA LAZIO

FOTO – Murgia sempre più innamorato della Lazio

Alessandro Murgia ha analizzato la sua stagione calcistica. Esordi e goal per il giovane centrocampista uscito dalla Primavera. Il mediano ha postato su Facebook parole d’amore per la Lazio

MURGIA INNAMORATO DELLA LAZIO

È stata una stagione straordinaria. Straordinaria per i risultati in campo e soprattutto fuori dal campo. Un campionato pazzesco. La finale di Coppia Italia. La conquista dell’Europa. La forza di un gruppo meraviglioso che ha lottato in ogni partita fino all’ultima goccia di sudore. Il mio esordio in A, il primo gol, il secondo. Un sogno. E poi la convocazione in Under 21. E sopratutto la nascita di mio nipote Matias: sono il calciatore zio più felice del mondo!“.

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STANDING AREAS ALL’OLIMPICO, SE NE STA PARLANDO

Una Standing Areas dentro lo Stadio Olimpico? Se ne sta parlando…

Seguire le partite in piedi, vecchio stile, vecchie maniere. Ora non è più possibile farlo in virtù delle nuove normative. Eppure in alcuni stadi tedeschi ed inglesi sono state create aree ad hoc. E in Italia? Forse all’Olimpico si potrebbe fare

OLIMPICO IN STILE INGLESE?

Nella seduta odierna della Commissione Personale, Statuto e Sport si è parlato del progetto relativo alla creazione di standing areas all’interno dello Stadio Olimpico. Si è discusso dei vari aspetti che potrebbero ostare alla realizzazione di settori da destinare ai posti in piedi. La soluzione è già stata adottata da tempo in diversi stadi tedeschi e finalizzata a rendere più dinamico e appassionante il tifo sugli spalti.

LE CRITICITA’

La prima criticità in tal senso è rappresentata dal Decreto Ministeriale 18/1996, il quale non ammette la possibilità di riservare posti in piedi negli stadi. Una normativa penalizzante per il calcio italiano. Altri ostacoli alla realizzazione delle standing areas potrebbero derivare dai costi di adeguamento strutturale dei vari settori dello stadio. In ragione di ciò, si dovrebbe procedere alla sostituzione degli attuali seggiolini con sedute pronte ad essere montate e smontate all’occorrenza. Inoltre, altri costi potrebbero essere correlati all’adeguamento della larghezza delle vie di uscita e alla gestione della nuova logistica implementata

Lo ha dichiarato il presidente della Commissione capitolina Personale, Statuto e Sport Angelo Diario

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LEGGI LE PAROLE DI JORDAN LUKAKU

Jordan Lukaku spiega il flop del Belgio agli Europei del 2016

 

Il Belgio è stato una delle più grandi delusioni ad Euro 2016. Partita con i favori del pronostico è uscito malamente contro il Galles. Il laziale Jordan Lukaku ha spiegato il flop dei Diavoli Rossi

LUKAKU PUNTA IL DITO CONTRO LA PREPARAZIONE

Jordan Lukaku ai microfoni di Sport/Foot Magazine, ha commentato il flop del Belgio. C’era anche lui ad Euro 2016. Queste le sue parole: “Con tutto il rispetto per il Galles, si deve passare sempre. Quando si arriva agli Europei mal preparati però diventa difficile vincere. Sapevano che sarebbe stato estremamente difficile, vista la preparazione. È stata assolutamente basilare.  Contro il Galles l’unica istruzione che ho avuto è stata quella di dare la palla ad Hazard. Eden è forte ma aveva tre uomini su di lui ogni volta. Non era difficile fermarci, dal momento che non avevamo un sistema di gioco”.

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LEGGI LE ACCUSE DI GIORDANO A BIGLIA

Giordano su Biglia: “Può andarsene, tanto non fa la differenza”

Continua a tenere banco il caso Biglia. La Lazio ha fatto la sua offerta che è pari a quella del Milan. Ma l’argentino è intenzionato, a quanto pare, a cambiare aria e provare una nuova esperienza

BIGLIA NON FA LA DIFFERENZA

Bruno Giordano si è scagliato contro l’argentino, reo di non aver ancora deciso il suo futuro. Ma ci sono stoccate anche per la società. le sue parole a Radiosei: “Le parole di Tare su Biglia? Lo sforzo andava fatto prima, se ne parla di anni della sua situazione contrattuale. E’ anche vero che non puoi essere soggetto ai ricatti dei calciatori. Sostituirlo non credo sia impossibile. Ce ne sono tantissimi di giocatori che possono sostituire Biglia, non è un calciatore che ti cambia il volto di una squadra. E’ un buon giocatore per una buona squadra come la nostra, ma in un club più importante può non essere certo del ruolo. Mi sembra molto più essenziale la presenza di de Vrij. Tra l’altro non si deve giocare per forza con un regista come Biglia, puoi anche cambiare qualcosa dal punto di vista tattico. Prenderei volentieri Lemina della Juventus. Se dovesse restare sarei contento, ma deve essere motivato”.

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LEGGI LE PAROLE DI PINELLI SUL FUTURO DI KEITA