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FOCUS – Capitan Biglia e quella bomba su rigore…

Mamma che bomba. Un rigore pesante, pesantissimo. E già perché se Lucas Rodrigo Biglia avesse fallito quel penalty chissà come sarebbe andata a finire la gara contro l’Inter.

Siamo nel secondo tempo, Parolo ha da poco fallito la palla del due a zero, dopo le molteplici occasioni sprecate da Anderson e Immobile. Pioli corre ai ripari gettando nella mischia Icardi. I tifosi interisti credono e vogliono il gol del pari, ma la Lazio tiene botta continuando a produrre occasioni pericolose. A un certo punto Murgia (prestazione eccellente la sua), verticalizza per Immobile che scatta come un giaguaro verso Handanovic. La linea difensiva dell’Inter è ancora una volta impreparata. Miranda cerca di rimediare con un falletto d’esperienza per scoordinare appena possibile il bomber biancoceleste ma il contatto – da ultimo uomo – sull’attaccante partenopeo è netto e l’arbitro Guida decreta rigore ed espulsione per il difensore nerazzurro.

ATTIMI DI SUSPENSE

Appena l’arbitro Guida ha fischiato il rigore, il sangue si è gelato. C’è chi si sarà fatto un goccio di birra o di vino per concentrarsi su quello che sarebbe potuto diventare il gol della sicura qualificazione. C’è chi ha iniziato a sgranocchiarsi il pollice, l’indice e l’unghia del dito medio, in attesa dell’anulare e del mignoletto. Qualcun altro invece si sarà sicuramente acceso una sigaretta, oppure avrà aspettato l’esito finale per inalare un po’ di sano fumo scaccia pensieri. C’ è chi si è alzato dalla sedia e chi invece ha smesso di cantare allo stadio (perché anche ieri, la Lazio non era sola).

Poi c’era lui, il rigorista. Capitano argentino sotto l’occhio del ciclone per via della sua situazione contrattuale e per il rigore fallito contro il Crotone. Infatti nella vittoria contro l’Atalanta, dagli undici metri si presentò Immobile. Allora ieri sera perché non farlo calciare di nuovo a lui? Attimi di suspense dicevamo. La Lazio ha la chance di chiudere l’incontro e il discorso qualificazione. “Chi va sul dischetto?”. Tutti ce lo siamo domandati e quando abbiamo visto Biglia, sono iniziate le preghiere e gli scongiuri.

RIGORE PESANTISSIMO

Attimi di strizza per un rigore che avrebbe potuto regalarci il sogno di continuare la corsa per la conquista della coppa nazionale o che avrebbe distrutto definitivamente il rapporto di Biglia coi laziali. Tutto è pronto. Dopo le insensate proteste dei giocatori dell’Inter per l’espulsione di Miranda, Biglia ha già posizionato il pallone sul dischetto e preso la rincorsa. Quegli interminabili secondi di attesa stanno per concludersi. O la va o la spacca. O si vince oppure Biglia può anche salutare il mondo Lazio.

L’arbitro fischia. Tutti sono in silenzio, col fiato sospeso pronti ad esultare o a spaccare tutto. Biglia inizia la corsa verso il pallone. Si avvicina sempre più, ci siamo quasi, è arrivato sul pallone, tocca la sfera e la palla nemmeno si vede per quanto è potente e lascia immobile Handanovic. La Lazio è sul due a zero. Si può esultare per quel gol che sarà poi decisivo per il passaggio del turno. In semifinale ci sarà la Roma e servirà il nostro capitano per vincerla.

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Petrelli: “Murgia come Gagliardini”

L’ex difensore biancoceleste,  Sergio Petrelli, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio

IL GRANDE CALCIO DELLA LAZIO

“La Lazio ieri ha fatto la miglior partita della stagione, vincere a San Siro contro una squadra così in forma come l’Inter non era facile: è stata una grande vittoria. I nerazzurri hanno sottovalutato la sfida e i biancocelesti hanno sfruttato gli spazi concessi dagli uomini di Pioli. La squadra di Inzaghi era molto stimolata, si è comportata nel modo giusto. Negli ultimi minuti la Lazio ha preso un gol, avrebbe dovuto chiuder prima la partita. Contro il Chievo, nonostante le varie occasioni avute, la squadra capitolina non era riuscita a fare risultato. La sconfitta, però, non ha compromesso il morale dei biancocelesti. Ieri mi sono piaciuti molto i due centrali difensivi olandesi, hanno vinto tutti i duelli aerei”.

MURGIA COME GAGLIARDINI

Murgia è veramente bravo, mi è sembrato di vedere Gagliardini. Hanno la stessa impostazione. Non ha avuto paura, mostrando tutta la sua personalità. Farà molto bene alla Lazio. Immobile ha avuto diverse opportunità per chiudere la partita nel primo tempo, ma è stato un po’ impreciso. Il numero 17 è un calciatore sul quale i biancocelesti possono fare sempre affidamento. Ieri tutti hanno meritato quantomeno la sufficienza. Ieri mi è piaciuto il calcio proposto dalla Lazio, anche più del risultato. E’ mancata solo un po’ di cattiveria sotto porta, bisogna concretizzare di più. Felipe Anderson è stato una freccia nella difesa dell’Inter”.

TESTA AL PESCARA

Il Pescara non gioca male, ma non riesce a segnare. In questo momento alla squadra di Oddo, che è un ottimo allenatore, manca un vero attaccante. La gara è ancora da giocare, i biancocelesti non devono snobbare l’impegno. La Lazio deve pensare a segnare nei primi minuti di gioco, gli abruzzesi, dal momento in cui subiscono la prima marcatura, smettono di giocare. Biglia ieri è stato supportato da due compagni di reparto che hanno svolto un’ottima gara”.

Mario Rui: “Bello giocare il derby in semifinale di Tim Cup”

La Roma vince in extremis contro il Cesena e accede alle due semifinali di Tim Cup in cui affronterà la Lazio. Sul derby hanno parlato Spalletti, Totti e infine anche Mario Rui.

Il terzino giallorosso Mario Rui su Rai Sport ha dapprima commentato il rigore: “Il contatto c’è stato, ma se te lo danno contro ti arrabbi. Probabilmente se il portiere non fosse uscito, Strootman avrebbe gestito meglio quella palla. Ci può stare”. Poi sulla stracittadina con la Lazio: “Il derby è bello perché è una partita a se. Speriamo di vincerle tutte e due”. 

Avv. Gonzalez si scaglia contro la Lazio: “Non paga Alvaro da mesi…”

Dopo Onazi, anche Alvaro Gonzalez è in causa con la Lazio. Il motivo? Il rifiuto del club biancoceleste di accettare la rescissione consensuale del contratto, ma non solo.

IL LEGALE DI GONZALEZ CONTRO LA LAZIO

Il legale di Gonzalez, Matías Fariña, ai microfoni di Sport 890, ha spiegato: “La Lazio è un club piuttosto complicato. Nel semestre passato Alvaro non è mai stato preso in considerazione e per questo sono iniziati una serie di inadempimenti. A dicembre ha chiesto di essere ceduto, ma la società ha posto delle condizioni complicate. Abbiamo provato a negoziare la rescissione contrattuale in forma bilaterale, però non è stato possibile. Ci hanno complicato e poi bloccato la negoziazione”.

MANCANO GLI ARRETRATI

Alla Lazio viene imputato anche il mancato pagamento di alcune mensilità: “Questo lunedì scadevano i termini dell’intimazione di pagamento dei ritardi salariali e dovremmo riuscire a rescindere per giusta causa. Questo provoca alcune problematiche riguardo il suo futuro. I tempi sarebbero stati meno lunghi, se ci fosse stato un accordo con il club. Rescindendo in modo unilaterale, la squadra che lo ha messo sotto contratto deve invece iscriverlo in federazione e poi chiedere il TMS (Transfer Matching System, una procedura obbligatoria per tutti i trasferimenti internazionali dei calciatori professionisti, ndr). Va richiesto alla federazione italiana che a sua volta necessita dell’autorizzazione della Lazio. Autorizzazione che di sicuro non verrà concessa perché lo svincolo è stato unilaterale. Bisogna rivolgersi allora alla FIFA che concede un’autorizzazione provvisoria da utilizzare per legarsi al nuovo club che vuole metterlo sotto contratto, ritardando però tutto il procedimento”.

Bonolis elogia la Lazio per la vittoria sulla sua Inter

Il presentatore Paolo Bonolis, tifoso interista, ha parlato del match InterLazio ai microfoni di Radiosei

LAZIO, VITTORIA DI CONTROPIEDE

State gozzovigliando sulle nostre spoglie, bravi bravi lazialotti. Ho visto una bella grigliata che è stata fatta con carne nerazzurre. Fortunatamente abbiamo giocatori velocissimi sulle fasce, come Ansaldi, che capiscono subito quando un attaccante esterno parte. Scherzi a parte, la Lazio ieri è stata brava a sfruttare gli spazi che abbiamo concesso. Con il contropiede la storia insegna che si vince molto. Quindi complimenti alla Lazio“.

Lazio Under 15, la scalata continua. Il tecnico Girini elogia la grinta dei suoi

Un girone di ritorno iniziato con il piede sull’acceleratore dall’Under 15 biancoceleste guidata da Mauro Girini. Nell’ultima partita disputata contro il Brescia, è arrivata la quarta vittoria consecutiva per le giovani aquile classe 2002. Tra le mura amiche del ‘Melli’, la squadra capitolina strapazza l’ostico Brescia imponendosi sui pari età per 7-0. All’undicesimo minuto del primo tempo Russo colpisce il palo, sul rimpallo Marras gonfia la rete per l’1-0. Tre minuti più tardi con un tiro al volo il difensore Ronci gonfia la rete per il raddoppio. Al 20’ cala il tris Francia per il parziale di 3-0 allo scadere dei primi 35’ di gioco. Nella ripresa la Lazio dilaga, al 3’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo il capitano Franco con un colpo di testa spedisce la sfera in rete, al 10’ Orlandi con un tiro ad incrociare realizza il 5-0. Entra nel tabellino dei marcatori anche Broso, mentre allo scadere della sfida, Di Chio realizza il calcio di rigore per il definitivo 7-0. I ragazzi di mister Girini continuano la striscia positiva di risultati inanellando la quarta vittoria consecutiva e mantenendosi ben saldi al quinto posto della classifica, a meno uno dall’Udinese che occupa la quarta posizione avvicinandosi sempre più alla zona playoff.

La Lazio classe 2002 ha trovato maggiore continuità in questa seconda parte della stagione ed il tecnico Mauro Girini si ritiene più che soddisfatto ed al portale sslazio.it commenta i suoi ragazzi: “E’ iniziato bene il girone di ritorno, sicuramente abbiamo acquisito la consapevolezza dei nostri mezzi e stiamo crescendo sempre di più. Si sta prendendo confidenza con un campionato nazionale che per questa categoria è un campionato nuovo affrontato per la prima volta; abbiamo avuto bisogno di più tempo per abituarci e prendere confidenza. Abbiamo iniziato ad avere continuità di risultati, ma soprattutto di prestazioni che ovviamente è la cosa più importante. In poche giornate abbiamo recuperato posizioni in classifica, avvicinandoci alla zona playoff, sicuramente ci crediamo ed affrontiamo ogni gara come se fosse una finale. Pensiamo partita dopo partita, cercando di fare più punti possibile, passando sempre attraverso i nostri principi di gioco e la crescita dei ragazzi. I presupposti per raggiungere i playoff ci sono tutti, soprattutto perché ii ragazzi stanno lavorando bene, stanno crescendo tutti, sia chi gioca titolare e chi ha meno minutaggio, la forza del gruppo trascina verso risultati importanti e questo è un gruppo destinato a fare cose importanti. Questo è solo l’inizio non ci fermeremo qui! Nell’ultima partita contro il Brescia abbiamo fatto un’ottima gara, il risultato ampio di 7-0  fa pensare ad una gara semplice ma non è così perché questa squadra ha pareggiato con Inter ed Udinese ed ha perso di misura contro l’Atalanta. Siamo stati bravi ad indirizzare la gara ed a chiuderla nel momento giusto. La sosta del weekend scorso non ci ha  preoccupato, è un momento per concentrarsi meglio e capire e lavorare sulle cose che vanno migliorate. Questa squadra sta raggiungendo una maturità che non penso possa andare incontro a cali di concentrazione”.

Valerio Fiori: “Grandi contro l’Inter. Ma il calciomercato non mi è piaciuto”

L’ex portiere della Lazio, Valerio Fiori, è intervenuto a TMW, per analizzare la vittoria biancoceleste contro l’Inter. Queste le sue parole

LAZIO, VITTORIA IMPORTANTE

E’ stata una grande vittoria. L’Inter che veniva da tredici gare utili consecutive  E’ un bel traguardo perchè si è raggiunta la semifinale della competizione. la lazio ha dimostrato carattere e voglia di fare bene. Btravo anche Murgia.

IL CALCIOMERCATO E BIGLIA

“Mi aspettavo qualcosa nel mercato invernale. Invece solamente cessioni. Sarebbe servita una rosa più ampia a livello numerico. Ora vedremo come la gestirà Inzaghi. Biglia? Sarebbe positivo che continuasse a restare con la Lazio”.

All. Cesena, Camplone polemico: “Il rigore l’ha visto solo l’arbitro”

Soltanto un rigore (dubbio) permette alla Roma di sconfiggere un coriaceo Cesena che tiene botta fino al 95′. Una sconfitta mal digerita dal tecnico Andrea Camplone.

Il mister del Cesena ha così commentato a Rai Sport: “Rigore? Preferisco non commentare, questo rigore l’ha visto solo l’arbitro. L’ha dato e va bene così. Abbiamo fatto una gara importante mettendo in difficoltà la Roma. Abbiamo avuto le nostre occasioni, non le abbiamo sfruttate e poi è emersa la grande squadra. Peccato, ma spero che questa prestazione serva a smuovere la squadra in campionato. Se portiamo questo spirito in serie B, possiamo salvarci tranquillamente”.

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Spalletti: “Rigore? Se me lo danno contro mi arrabbio”. Poi parla della Lazio e delle barriere in curva

La Roma vince contro il Cesena al 95′ con un rigore dubbio e accede in semifinale dove affronterà la Lazio. Il tecnico Luciano Spalletti intervistato da Rai Sport ha così commentato l’episodio del rigore e i derby di coppa.

Spalletti si complimenta con i biancocelesti: “Sarà derby perché la Lazio si è qualificata prima di noi facendo una grande gara a Milano e meritando il passaggio del turno”. Poi sul rigore: “C’è, ma se me lo danno contro mi arrabbio. Quando si fa la conta dei rigori notiamo che alla Roma non sono stati dati dei rigori, come quello di domenica scorsa. L’anno scorso ho fatto metà campionato senza avere un rigore. Il primo mi è stato dato alla 34^ giornata contro il Torin0. Non abbiamo mai fatto paragoni con altre squadre ma abbiamo pedalato a testa bassa e abbiamo guadagnato il terzo posto”.

Sul Cesena: “Queste partite vanno così, non c’è nulla da fare. Ho cercato di motivare la squadra ricordando ai ragazzi che il Cesena aveva eliminato due club di serie A, ma non c’è stato verso. Nel primo tempo la velocità dei loro attaccanti ci ha messo in difficoltà, nella ripresa abbiamo sprecato tante occasioni. Perotti? Dovrà fare degli accertamenti ma la prossima non ci sarà”. Infine sulle barriere in curva all’Olimpico: “Sono fiducioso perché ho un senso di libertà sviluppato e le barriere non esprimono questo dono”.

PESCARA FIORENTINA – Uno strepitoso Tello regala la vittoria ai toscani

Al Pescara non basta il gol di Caprari al 15′ e una partita ultra-difensiva per vincere la prima partita della stagione e interrompere il digiuno arrivato a quarantuno gare consecutive in serie A. A Sousa invece bastano le due invenzioni di Tello: la seconda, al 50’ della ripresa, regala tre punti d’oro ai toscani. I viola sprecano il primo tempo e vanno sotto, salvo poi dominare nella ripresa con l’inserimento di uno stratosferico Chiesa.

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ROMA CESENA – Il solito rigore salva la Roma dalla débacle. Totti parla del derby

Come da pronostico la Roma vince il quarto di Tim Cup contro il Cesena e accede alla doppia finale contro la Lazio. I romagnoli escono dall’Olimpico a testa alta. Bravi a gestire la gara nel primo tempo, pungendo la Roma con le ripartenze. Nella ripresa soffrono il ritorno dei giallorossi che al 68′ trovano la rete del vantaggio con Dzeko. Neanche il tempo di esultare per i tifosi capitolini che Garritano trova il pareggio sfruttando un pasticcio difensivo di Manolas e Allison. All’ultimo minuto Strootman viene atterrato in area e l’arbitro Maresca indica il dischetto. Il rigore viene realizzato da Totti che regala la semifinale di Tim Cup ai suoi.

A fine gara Totti ai microfoni della Rai ha parlato del derby: “Speriamo di centrare la finale. Non penseremo che sia un derby, la affronteremo come una semifinale. Il rigore? Era netto, Agliardi ha abbattuto Strootman. Abbiamo sofferto perché abbiamo giocato contro una squadra che non è da serie B. Era ben messa in campo e ci ha messo in difficoltà”.

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Pres. Empoli, Corsi: “Vi spiego perché El Kaddouri ha preferito noi alla Lazio”

El Kaddouri ieri è stato a un passo dal vestire la maglia della Lazio. Alla fine, però, il giocatore è finito all’Empoli. Il presidente toscano Corsi è tornato sull’affare di calciomercato col Napoli.

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss, il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi ha spiegato: “Avevamo l’accordo con De Laurentiis. In questi giorni qualcuno si è avvicinato a lui, ma noi siamo uomini d’onore. Non escludo che il ragazzo si aspettasse una proposta da una squadra più importante, ma fino ad un certo punto, perchè voleva essere protagonista. Piuttosto che fare la riserva alla Lazio, per esempio, ha preferito essere protagonista da noi e potersi rilanciare. Questo per tornare in una big dalla porta principale“.

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Prime parole da aquilotto per il neo laziale Abukar Mohamed

E’ stato il “colpo” del calciomercato della Lazio. Perlomeno per la squadra Primavera, o così si augura mister Bonatti. Abukar Mohamed, centrocampista finlandese 18enne, ha visto realizzarsi il sogno della sua vita nel vestire la maglia della Lazio.

Queste le prime parole di Abukar Mohamed da giocatore laziale ai media finnici: “Ieri è stata una giornata fantastica. Quando ho avuto modo di firmare il contratto con la Lazio è stata un’emozione. È una grande opportunità per me. Vado per perseguire seriamente l’obiettivo di un posto in prima squadra con mister Inzaghi. Voglio ringraziare tutti gli allenatori che mi hanno aiutato ad andare avanti, ai miei amici e ai genitori”.

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Ag. Keita: “Vi spiego quello che è realmente successo”

Prima di Inter Lazio è scoppiata l’ennesima polemica in casa Lazio quando nella lista convocati esi è notata l’assenza di Keita. Il giorno prima in conferenza stampa mister Inzaghi aveva precisato di convocarlo. Ma evidentemente aveva sbagliato i calcoli. Questa la versione dei fatti, perlomeno, raccontata su twitter dall’agente del senegalese.

Così Calenda sul ‘caso Keita’: “Non credete alla cattiva informazione. Non esiste alcun caso Keita che sarà pronto per il Pescara come da programma. Non esiste alcun caso Keita. Il giocatore d’accordo con l’allenatore (in conferenza aveva espresso un desiderio apprezzabile ma irrealizzabile) aveva programmato il rientro per giovedì. Per poter partecipare alla sfida di Coppa Italia di ieri, Keita, liberato soltanto lunedì dalla nazionale col Senegal, avrebbe dovuto prendere un volo privato che lo portasse immediatamente a Milano. Così come hanno fatto altri suoi connazionali.

Non avendo il suo club organizzato un rientro così veloce era impensabile, dopo una competizione logorante, riuscire in 24 ore a viaggiare con voli di linea dal Gabon al Senegal e dal Senegal a Milano per poi giocare una partita così importante. Impensabile convocarlo mentre era impegnato nel viaggio di ritorno. Tutte le voci infondate che circolano su casi diplomatici, multe o litigi non fanno altro che aggiungersi al già lungo elenco di attacchi faziosi e immotivati al giocatore”.           

Candreva: “La sconfitta non ci voleva, ci tenevamo molto”

Le parole dell’ex laziale sono quelle di chi è rimasto deluso. Era stato proprio Pioli a definire il quarto di finale come primo obiettivo stagionale ma qualcosa è andato storto. Ora sono i biancocelesti ad essere in semifinale e presto scopriremo contro di chi.

LE PAROLE DI CANDREVA

Queste le parole rilasciate da Antonio Candreva a Premium Sport: “E’ stata una sconfitta che non ci voleva. Ci tenevamo molto alla Coppa Italia e a passare il turno”.  Ma l’esterno interista si butta tutto dietro le spalle, compresa le sue stagioni alla Lazio: “Dobbiamo dimenticare al più presto la partita di ieri e pensare alla prossima che sarà molto importante”.

LE PAROLE DI UN ALTRO EX>>>CLICCA QUI

Preziosi, rivelazioni clamorose sul futuro di Simeone

Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha rilasciato clamorose indiscrezioni sul futuro di El Cholito Simeone.

EL CHOLITO SIMEONE

Giovanni Simeone, figlio di Diego Pablo, è senza dubbio l’uomo del momento del Genoa. Ecco le parole del presidente Enrico Preziosi sul suo giocatore: “L’abbiamo guardato molto bene e sapevo benissimo che era un giocatore importante ma che doveva comunque crescere. Lui ha anticipato secondo me quelli che poteva essere un tipo di risultato che poteva arrivare col tempo sul campo. Lo ha fatto perché è nel suo DNA lavorare tantissimo, aveva voglia di apprendere, ha determinazione e quindi i risultati son stati automatici”

ANNUNCIO DI MERCATO

Per quanto riguarda il mercato intorno all’attaccante: “Sono circolate tantissime voci. Innanzitutto han toccato la società meno adatta per una candidatura. Per il semplice fatto che Galliani, che è mio amico, al bar, così, mi avrebbe detto: ‘Dammi Simeone’ quando sa che non ha la possibilità di comprare nessun giocatore se non in prestito. Per cui non ha neanche potere finché non entreranno i cinesi che sarà a fine febbraio. Hanno indicato proprio la società sbagliata, come sempre.

FORMELLO – Squadra subito in campo per il Pescara. Attendendo Keita

Il mister Inzaghi ha richiamato all’ordine tutta la squadra per preparare il match contro il Pescara.

SEDUTA

I giocatori scesi in campo ieri sera nel match di Coppa Italia hanno effettuato una seduta di scarico in palestra. Parolo, Hoedt e Murgia hanno svolto in campo un lavoro di corsa con il prof. Ripert. Gli altri hanno effettuato riscaldamento tecnico e un’ampia fase dedicata al possesso palla. Il tutto si è poi concluso con la classica partitella 6 contro 6. 

KEITA

L’esterno senegalese non è ancora tornato a Formello, il rientro è  previsto per oggi pomeriggio. Inzaghi lo aspetta, anche se sperava di utilizzarlo già da ieri sera, come il suo compagno Sadio Mane che in serata ha partecipato al match di Premier League contro il Chelsea. La versione ufficiale della società attribuisce il ritardo ad un problema con l’aereo. 

MISSIONE PESCARA

Intanto il mister Inzaghi inizia a preparare il match contro il Pescara, per il quale Keita sarà sicuramente a disposizione. Un dubbio per il tecnico piacentino, 4-3-3 o 3-5-2? Nel primo caso ci sarà un ballottaggio tra Keita e Milinkovic, mentre con la difesa a 3 spazio a Bastos dal primo minuto con il sacrificio della figura del terzino destro, con Anderson e Lulic larghi a centrocampo e Keita vicino ad Immobile in attacco.

Svincolati che passione! Ecco le occasioni a parametro zero

Ieri sera alle ore 23 si è chiuso ufficialmente il calciomercato italiano. Le società però possono ancora tesserare i giocatori svincolati.

SVENDITA LAZIO

Il calciomercato invernale in casa Lazio è stato caratterizzato soltanto da cessioni. Gli unici “acquisti” sono stati un giovane per la Primavera, Abukar Mohamed, e il ritorno di Luca Crecco dall’Avellino. Questo però non vuol dire che la società non possa correre ai ripari, in quanto il mercato degli svincolati è ancora aperto.

LE OCCASIONI A PARAMETRO ZERO: TRA VECCHIE CONOSCENZE E VECCHIE GLORIE

Sono moltissimi i giocatori al momento senza squadra, alcuni dei quali possono essere utili alla causa biancoceleste. Alcune sono vecchie conoscenze del nostro campionato come i due centrali, Philippe Mexes e Martin Caceres. Allargandoci sulle fasce troviamo anche Marco Motta, Kevin Costant e l’ex Roma, Maicon. Spostandoci verso il centrocampo troviamo un nome noto nel mondo Lazio, Lorik Cana che con Fernando Tissone e Giovanni Pasquale va a completare il reparto degli centrocampisti ex di Serie A. Spostandoci verso la zona gol troviamo Antonio Cassano, Bosko Jankovic e Joaquin Larrivey.

MENTRE ALL’ESTERO

Andando fuori dal nostro campionato abbiamo dei nomi molto allettanti tra gli svincolati. Seppur non più giocatori di primo pelo, potrebbero ancora dire la loro sul palcoscenico calcistico europeo:
Joleon Lescott (35),  difensore centrale ex Manchester City;
José Bosingwa (35), terzino sinistro ex Chelsea, Porto e Trabzonspor;
Kieran Richardson (33), esterno cresciuto nel Manchester United;
Marouane Chamakh (33), punta ex Arsenal, Crystal Palace e Cardiff;
Cristian Rodriguez  (32), esterno offensivo ex Porto e Atletico Madrid;
Raul Meireles (34), centrocampista ex Chelsea, Liverpool e Porto;
Dimitar Berbatov (36), attaccante ex Tottenham, Manchester United e Monaco;
Ronaldinho (37), fenomenale trequartista, ex PSG, Barcelona e Milan;
Carlton Cole (34), centravanti ex West Ham;
Royston Drenthe (30) terzino sinistro ex Real Madrid;
Frank Lampard (39) centrocampista ex Chelsea e Manchester City;
Didier Drogba (39) attaccante ex Chelsea e Galatasaray.

SPUNTA UNA PICCOLA BAGARRE CON KEITA

 

De Cosmi: “Inter-Lazio, lettura tattica di Inzaghi perfetta”

Lallenatore della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Channel per commentare la vittoria della Lazio sull’Inter. Vittoria che ha garantito ai biancocelesti di Inzaghi l’accesso alle semifinali di Tim Cup.

LA PARTITA

“La Lazio ha avuto diverse occasioni e queste fanno capire come è stata interpretata la gara dai biancocelesti. E’ stata la miglior prestazione dell’anno a livello di collettivo. L’Inter non ha sfruttato l’ampiezza del campo e, in questo modo, non ha impensierito la nostra retroguardia. La difesa biancoceleste ha gestito al meglio il pallone e le fasi di gioco. La squadra si è presentata nel migliore dei modi al Meazza, si vede il lavoro di Inzaghi. I biancocelesti hanno sfruttato gli spazi concessi dai nerazzurri”.

MURGIA

“La prestazione di Murgia è da sottolineare. E’ stato un veterano – spiega De Cosmi – si è comportato egregiamente con la giusta spensieratezza. Un giovane che è sembrato grande per l’atteggiamento messo in campo.  Nelle ripartenze gli uomini di Inzaghi hanno trovato delle praterie, solo l’imprecisione dei nostri attaccanti e le parate di Handanovic hanno impedito alla Lazio di chiudere il primo tempo con un ampio vantaggio”.

LA CHIAVE TATTICA

“La Lazio è stata abile nel costruire la vittoria attraverso una lettura tattica effettuata con grandissima attenzione dallo staff. I biancocelesti avrebbero potuto chiudere il match con un divario più ampio. La squadra di Inzaghi ha gestito benissimo il pallone con Murgia e Hoedt, cercando successivamente la profondità con Immobile. Il rigore realizzato da Biglia è nato da una trama di gioco simile”.

LA CANTERA BIANCOCELESTE

“Crecco lo conosco da molti anni, ha una buona gamba. Inzaghi lo ha cresciuto come i vari Murgia, Rossi e Folorunsho. Il piacentino ha valorizzato i nostri giovani e anche Crecco è una pedina molto valida. Può giocare in diversi sistemi tattici, è un calciatore molto duttile e soprattutto molto determinato. Il campo sta dando ragione alle scelte di Inzaghi. Rossi è un altro ragazzo che si è fatto trovare pronto. Questi ragazzi hanno la lazialità dentro, il mister ha a disposizione dei ragazzi che a livello di impegno danno sempre tutto”.

Keita in ritardo e la Lazio pronta a prendere provvedimenti…

L’uscita del Senegal dalla Coppa d’Africa era stata vista come una manna dal cielo da Inzaghi e dalla Lazio. La squadra era infatti pronta a riaccogliere Keita prima del previsto, ma qualcosa è andato storto…

IL RITARDO

Keita, di ritorno dalla Coppa d’Africa dopo l’eliminazione del suo Senegal, avrebbe dovuto presentarsi a Milano per sedere in panchina nel match dei quarti di Coppa Italia contro l’Inter. Ma non si è visto. “Sono tutti convocati, compreso Keita” aveva annunciato Simone Inzaghi alla vigilia della sfida. Ma del classe ’95 nemmeno l’ombra. Un ritardo che non è piaciuto a tecnico e società. Per il 21enne bomber senegalese è in arrivo una multa salata.

SCENARI DI MERCATO?

Lotito era pronto ad offrire un nuovo contratto a Keita da 2 milioni netti a stagione, ma l’ennesimo episodio di insubordinazione potrebbe portare al divorzio in estate. Gli estimatori non mancano all’attaccante ispano-senegalese, a cominciare dal Milan cinese: il patron biancoceleste, però, chiede 30 milioni, cifra considerevole per un calciatore che va in scadenza tra un anno e mezzo. Il giocatore è atteso oggi a Formello per riprendere gli allenamenti.