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Europa League – Lazio-Rosenborg affidata al polacco Gil

Torna l’Europa League. Giovedì alle 19 la Lazio affronterà il Rosenborg allo Stadio Olimpico. L’incontro sarà diretto dal polacco Pawel Gil. Gli assistenti saranno Peter Sadczuk e Marcin Borkowski, Bartosz Frankowski e Krzysztof Jakubik i giudici di porta, mentre Konrad Sapela sarà il quarto uomo. Per il direttore di gara già c’è un precedente con i biancocelesti. Nel 2011 arbitrò l’incontro Zurigo-Lazio, incontro terminato 1-1, con reti di Sculli e Nikci.

Petkovic: “Mi piacerebbe avere Candreva in squadra”

Vladimir Petkovic, indimenticato tecnico dei biancocelesti ed eroe del 26 maggio, giorno che rimarrà per sempre impresso nei cuori dei tifosi biancocelesti per la storica vittoria nella finale di Coppa Italia contro la Roma, è intervenuto ai microfoni di Radio Onda Libera. Il tecnico della nazionale Svizzera durante l’intervista si è  soffermato su un suo ex calciatore ai tempi della Lazio: “Nella Nazionale italiana ci sono diversi giocatori validi. Mi piacciono molto Candreva ed Insigne, ho un debole per loro due”.

EUROPA LEAGUE – Lazio-Rosenborg in chiaro. Ecco dove vederla senza pay tv

Buone notizie per i tifosi della Lazio. Sky, che detiene i diritti dell’Europa League, dopo aver mandato in onda le prime due partite della Fiorentina di Sousa, trasmetterà finalmente in chiaro su Mtv8 (canale 8 del digitale terrestre) la partita di Europa League LazioRosenborg, in programma giovedì 22 alle ore 19 allo stadio Olimpico. In quello che sarà il terzo turno della fase a gironi quindi l’emittente ha optato per i ragazzi di Pioli, chiamati a vincere per confermarsi in testa al proprio girone. L’inizio del collegamento è fissato per le ore 18:40.

Formello – Keita con il tutore, Biglia e Djordjevic tornano a correre

Seduta mattutina a Formello per gli uomini di Pioli. Dopo la sconfitta di ieri in Emilia con il Sassuolo i giocatori biancocelesti si sono ritrovati sul campo di allenamento per preparare la partita di giovedì prossimo con il Rosenborg, gara valevole per il secondo turno di Europa League. Buone notizie per Biglia e Djordjevic che hanno ripreso a correre agli ordini del preparatore atletico Perondi: l’argentino vorrebbe tornare giovedì sera, mentre per il centravanti serbo i tempi sono più lunghi. Cattive notizie per Keita, il giovane biancoceleste si è presentato con un tutore alla gamba sinistra per dei problemi al ginocchio, nel pomeriggio è atteso in Paideia per dei controlli strumentali per capire l’entità dell’infortunio. Ieri il giocatore è sceso in campo ma già nei giorni precedenti non si era allenato. Il resto della squadra ha ripreso la preparazione: per chi è sceso in campo ieri seduta defaticante, per gli altri invece partitella in famiglia con la Primavera di Inzaghi. La sfida è terminata 6-1: quaterna per Matri, poi Morrison e Oikonomidis; per i giovani a segno Bezziccheri.

Trauma distorsivo per Keita

Il medico sociale Stefano Salvatori, intervenuto a Lazio Style Radio 89,3, in merito alle condizioni di Keita infortunatosi nel match perso ieri contro il Sassuolo ha dichiarato: “Dopo la gara di ieri l’attaccante ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio, un trauma distrattivo al compartimento interno. Abbiamo dovuto mettere un tutore per tenere a riposo il ginocchio. Nelle prossime ore faremo delle valutazioni in base alla diagnosi. Giovedì il ragazzo non sarà disponibile ed anche per domenica ci sono grandi perplessità”. Buone notizie invece per gli altri infortunati:Biglia e Djordjevic domani si sottoporranno ad un controllo strumentale che ci permetterà di stabilire le prossime tappe di lavoro per vedere se ci sono margini per lavorare sul ritorno in campo domenica o, se possibile, addirittura giovedì. In caso negativo dovremmo continuare a lavorare”. Per quanto riguarda Stefan De Vrij: “L’olandese è andato in Belgio per un consulto con il dottor Martens, mentre oggi è a Barcellona per la terapia, che prevede tre infiltrazioni. Cerchiamo di capire se sarà necessario l’intervento chirurgico. Nel caso i fattori di crescita non dovessero dare i benefici sperati, stiamo facendo consulenza per vedere chi ci darà più fiducia per la chirurgia, anche se al momento non è previsto nessun intervento”.

Lazio, scudetto 1915: che successo per la “Giornata Tricolore”! Petizione oltre le 27.000 firme

Prosegue a gonfie vele la campagna per la petizione (clicca per firmare) relativa allo scudetto 1915 da assegnare alla Lazio, ex-aequo con il Genoa. Nella giornata di sabato, presso il Lazio MCM Tuscolano è stata organizzata una “Giornata Tricolore” nella quale è stato possibile sottoscrivere la petizione e grazie a questo evento si è raggiunto e poi superato l’importante traguardo delle 27mila firme. Fino alle ore 20, orario di chiusura, si sono registrate tante altre nuove sottoscrizioni, a dimostrazione dell’entusiasmo con il quale i tifosi laziali stanno aderendo all’iniziativa che potrebbe portare agli eroi del 1915 un titolo negato inspiegabilmente vista la mancata disputa della finalissima con il Genoa per l’inizio della Grande Guerra.

Il promotore della petizione, l’avvocato Gian Luca Mignogna, non riesce a nascondere la soddisfazione per i risultati fin qui ottenuti: “È stata un’esperienza indimenticabile. Organizzare la giornata tricolore per la Lazio e per di più nel mio quartiere mi ha suscitato forti emozioni. Si è presentato un fiume di gente, in molti avevano già firmato la petizione. Ma sono venuti lo stesso, magari solo per fare una foto ricordo o stringerci la mano o comunque per testimoniare la lazialità dell’Appio Claudio. Il mondo Lazio ha assolutamente bisogno di ricreare serenità, compattezza e eventi gioiosi. Le nuove adesioni sono state circa duecento, abbiamo superato quota 27mila e continuiamo a puntare le 30mila. A breve ci saranno comunque importantissime novità, la predisposizione del ricorso è oramai imminente. Grazie al Lazio MCM, alla Consulta Biancazzurra ed al Lazio Club Frascati per la collaborazione e la disponibilità. Forza Lazio 1915, forza Lazio 2015“.

Fabio Belli

MOVIOLA – Non era rigore per il Sassuolo

La Lazio recrimina fortemente per l’arbitraggio del Sig Guida di Torre Annunziata contro il Sassuolo. L’episodio più discusso è il rigore dato ai padroni di casa – come analizza la Gazzetta dello Sport – anche se ci fosse il contatto (non da escludere) tra Lulic e Paolo Cannavaro, è un errore averlo punito con un rigore. Di mezzi tocchi simili (e anche molto più gravi) a centrocampo ne capitano almeno una ventina a partita e giustamente si lascia giocare. Guida e Cervellera, invece, decidono per il penalty, con la beffa del giallo al laziale. Certo, le maggiori colpe sono per l’addizionale visto il ritardo del fischio, ma l’arbitro centrale non può “nascondersi” dietro la svista del collega: lui ha l’ultima parola e se non è convinto può tirare dritto senza ascoltare il suggerimento. Giusta, invece, l’espulsione di Cataldi: primo giallo per la trattenuta su Missiroli, il secondo perché salta scomposto, senza la possibilità di prendere il pallone e colpendo Magnanelli con una gomitata alla schiena.

Cana rivela: “Potevo restare ma…”

L’ex giocatore della Lazio Lorik Cana è tornato ad essere protagonista nel campionato francese, nelle fila del Nantes. L’albanese, molto apprezzato in Ligue 1, è tornato a parlare del suo addio ai capitolini: “Potevo restare – le sue parole in un intervista rilasciata a Canal Plus – ma era tempo per me di accettare una nuova sfida. Tanti club mi hanno cercato in Inghilterra ma anche l’Olympiakos, alla fine però ho accettato il Nantes.

EUROPA LEAGUE – Due vittorie ed un pari per avversarie della Lazio

Giovedì la Lazio torna in campo in Europa League all’Olimpico contro i norvegesi del Rosenborg. Nell’ultimo turno di campionato i nordici, ad un passo dal titolo, hanno pareggiato il loro incontro 1-1 in casa contro il Bodo/Glimt. Vittorie invece sia per il Dnipro, addiritttura per 6 a 0 sulla malcapitata squadra Stal Dniprodzerzhynsk, e il Saint Etiennè   per 2-0 sull’Ajaccio, grazie alla reti di Beric e Monnet-Paquet.

Una trasferta agrodolce…

Di ritorno da Reggio Emilia, su un pullman pieno zeppo d’amore ed entusiasmo, non è facile raccontare una sconfitta arrivata abbastanza nettamente. Nulla o quasi l’incisività della manovra offensiva, per non parlare dell’ennesima prova negativa offerta da Onazi e Cataldi (tra l’altro espulso nel finale abbastanza ingenuamente). Fra gli aspetti positivi di questa trasferta possiamo menzionare di sicuro la partita di Milinkovic-Savic, ancora una volta brillante e concreto e, uscendo leggermente dagli aspetti tecnico-tattici, ricordare il ritorno in trasferta dei fans biancocelesti. 10 pullman e una miriade di autovetture, di nuovo al seguito della Societa Sportiva Lazio. Tutti felici all’andata e anche durante il viaggio di ritorno. Sì, perché insieme ai vecchi compagni di viaggio, può succedere anche che una sconfitta passi in secondo piano dinanzi a così tanta gioia e passione per una squadra di calcio. SSL

Davide Sperati

Klose: “Oggi c’era troppa distanza tra i reparti, ma nulla è perduto…siamo ancora vicini alla vetta”

Poco dopo la fine della partitacontro il Sassuolo, anche il Panzer Miro Klose si è trattenuto ai microfoni di Lazio Style Channel indicando la retta via per ripartire:

E’ postivo il fatto che avevamo preparato bene la gara, poi però sul campo le distanze non erano giuste, siamo andati avanti, la difesa è salita in ritardo e  le distanze a centrocampo erano troppo larghe. Nel calcio dobbiamo giocare per non prendere gol, se hai qualità con questi ragazzi veloci nel ripartire devi essere più compatto e sfruttare le occasioni che crei. Anche oggi nel primo tempo ci è mancato il gol.
All’ Olimpico facciamo sempre bene? Sì, dobbiamo continuare su quella strada, abbiamo tanti giocatori che possono sfruttare l’occasione di scendere in campo, soprattutto i nostri giovani. I giovani sono attenti, solo che tra allenamento e partita è diverso…devono crescere anche in partita, non avere paura e volere sempre il pallone, noi dobbiamo aiutarli in questo. Tutti possiamo migliorare e dobbiamo migliorare in allenamento.”
La Lazio è comunque a 3 punti dal primo posto: “L’importante è che siamo lì e dobbiamo ripartire in casa con i nostri tifosi e l’atteggiamento che abbiamo in casa, se continui così sei sulla strada giusta, ma nel calcio può succedere di tutto dobbiamo solo pensare che la prossima partita è la più importante.

Di Francesco: “Vittoria meritata”

Al termine della partita tra Sassuolo e Lazio il tecnico, Eusebio Di Francesco è intervenuto ai microfoni di Radio Rai: “Oggi abbiamo giocato da squadra con grande umiltà. Dopo la brutta sconfitta di Empoli non era facile reagire ma ce l’abbiamo fatta, la squadra mi è davvero piaciuta. Avremmo potuto soffrire di meno, potevamo chiuderla prima ma l’importante è aver raggiunto la vittoria. Missiroli? Sono molto contento di lui merita di giocare a questi livelli”.

Di Francesco a Sky: “Godiamoci questa vittoria senza pensare ad altro. Dobbiamo restare concentrati e con i piedi per terra, ogni volta che pensiamo più in grande facciamo qualche passo falso. Non dobbiamo guardare la classifica ma pensare partita dopo partita. Ora concentriamoci sulla prossima con il Milan“.

CONFERENZA – Pioli non si rassegna: “Pur rivedendolo in tv sono convinto che non era rigore”

In conferenza stampa Pioli ha ribadito quanto detto in tv e alla radio ufficiale riguardo il rigore che ha sbloccato la gara: “In campo mi pareva non ci fosse, anche perché Cannavaro è caduto dopo il presunto contatto. Pur rivendendolo dopo in tv dico che il rigore non c’era ma io non faccio l’arbitro. Ero convinto che non fosse rigore anche perché ho visto Lulic andare dall’arbitro a chiedere l’ammonizione per simulazione. Credo che abbia sbagliato il giudice di linea a segnalarlo, comunque la decisione l’ha presa l’arbitro. Noi dovevamo essere meno ingenui in occasione della punizione da cui poi è scaturito il rigore. Sicuramente quell’episodio ha condizionato la partita, ma noi dovevamo concretizzare nel primo tempo in cui abbiamo creato tanto. Nel secondo tempo siamo calati, abbiamo perso lucidità e distanze. Siamo stati anche sfortunati, quando pareva stessimo per pareggiare è arrivato il raddoppio del Sassuolo. Contraccolpo? Siamo una squadra matura e sappiamo che i risultati possono anche non arrivare. In settimana abbiamo preparato la partita benissimo, ho visto i giocatori con la giusta mentalità. E’ una sconfitta immeritata che non volevamo. Volevamo restare in alto in classifica ma non ci siamo riusciti, ma come al solito prendiamo il meglio da ogni partita. Potevamo essere più lucidi tecnicamente. Biglia e Parolo? La squadra è competitiva ed è stata in partita, giocando per vincere. Stiamo crescendo, anche i giovani stanno facendo il giusto percorso e siamo destinati a crescere e ad ottenere risultati positivi”.

Fabrizio Piepoli

Pioli: “Rigore inesistente. Senza quell’episodio la gara sarebbe finita 1 a 1”

E’ un Pioli rammaricato e arrabbiato quello che parla a Lazio Style Radio: “Ci sono episodi decisivi e quello del rigore lo è. Senza il rigore la gara sarebbe finita 1 a 1. Non c’era ma noi abbiamo avuto un’ottima reazione caratteriale e di spirito a gara in corso ma non siamo riusciti a concretizzare nel primo tempo. Non volevamo la sconfitta ma il voler recuperare ci ha fatto perdere lucidità e abbiamo commesso errori di disimpegno. Era una partita importante per la classifica… Siamo andati sotto quando sembrava che potessimo riprenderla, non siamo stati fortunati come nell’occasione di Milinkovic”.

Pioli a Sky: “Volevamo fare risultato per ricominciare bene dopo la sosta ma siamo stati poco lucidi. La reazione c’è stata ma incassare il secondo gol quando stavamo spingendo per pareggiare ci ha tagliato le gambe. La squadra comunque è in fase di crescita, questa sconfitta è diversa dalle altre. Dobbiamo solo pensare a lavorare”.

Matri: “Abbiamo fatto un buon gioco ma dovevamo concretizzare di più. L’ambientamento? Procede bene”

Al termine della partita con il Sassuolo, l’attaccante biancoceleste Alessandro Matri è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

Avevamo in mano il gioco, poi c’è stato il rigore, che non ho visto quindi non so giudicarlo. Poi il 2 a 0 ci ha messo in difficoltà, ma siamo stati bravi ad accorciare le distanze e si è visto un buon gioco. La mancanza di fortuna? Chiamare la fortuna non serve, abbiamo creato tanto ma dovevamo finalizzare. Ora…analizzare adesso cosa si manca non lo so, c’è stato un buon gioco, sì dovevamo concretizzare di più le occasioni create e lavoreremo su questo. Oggi doveva essere una prova di personalità, vincere oggi era importante per la classifica, per dare un segnale forte al campionato, dovevamo dare la svolta…ma non ci siamo riusciti, ci lavoreremo su sia con i vecchi che con i giovani per gestire al meglio queste situazioni. L’ambientamento? Molti giocatori li conoscevo e questo aiuta ad inserirsi, piano piano ci si abitua a giocare insieme e troveremo una maggiore intesa. La condizione fisica? Sto bene, è da tanto che non gioco quindi ho bisogno di tempo, ma oggi sto bene, purtroppo la partita è andata così adesso ne abbiamo tante ravvicinate serviranno a prendere la condizione il prima possibile

TABELLINO – Sassuolo Lazio 2-1

TABELLINO SASSUOLO-LAZIO 2-1

Marcatori: 7′ rig. Berardi (S), 60′ Missiroli (S), 67′ Felipe Anderson (L)

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Biondini (70′ Laribi); Berardi (82′ Terranova), Falcinelli (70′ Defrel), Sansone. A disp. Pomini, Pegolo, Longhi, Ariaudo, Gazzola, Pellegrini, Politano, Floccari, Floro Flores. All. Di Francesco.

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Onazi (46′ Keita), Cataldi; Candreva (76′ Kishna), Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Klose (65′ Matri). A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Hoedt, Radu, Konko, Patric, Mauri, Morrison. All. Pioli.


ARBITRO
: Guida (sez. Torre Annunziata). ASS.: Tasso-Schenone. IV: Barbirati. ADD.: Cervellera-Saia.

NOTE. Ammoniti: 7′ Lulic (L), 20′ Milinkovic-Savic (L), 44′ Sansone (S), 75′ Cataldi (L), 85′ Mauricio (L).

Espulsi: 93′ Cataldi (L) per doppia ammonizione.

Recupero: 1′ pt; 4′ st.

Lazio, torna il buio. Il Sassuolo si impone per 2 a 1

Che la sosta non faccia bene alla Lazio lo dicono le statistiche, ma è altrettanto vero che i capitolini non avevano mai perso contro i neroverdi. Un Sassuolo abile a chiudersi e a ripartire velocemente con i due esterni d’attacco Sansone e Berardi. Al Mapei Stadium i padoni di casa si sono imposti per 2 reti a 1 realizzate da Berardi, Missiroli e Felipe Anderson per la Lazio.

Partita subito in salita per i biancocelesti dopo che l’arbitro Guida assegna un rigore dubbio al 5′ per fallo di Lulic su Cannavaro. Berardi dagli 11 metri non perdona e realizza l’1 a 0 per i padroni di casa. Reagisce immediatamente la Lazio con Milinkovic-Savic che di testa colpisce l’incrocio dei pali. Al 12′ ci prova Mauricio di testa ma la palla termina ampiamente a lato. Al 16′ occasione ghiotta per Sansone che si ritrova la palla sui piedi dopo una carambola in area, ma fortunatamente il suo piattone è centrale e favorisce l’intervento di Marchetti. Al 32′ Milinkovic-Savic sradica palla dai piedi di Cannavaro e conclude da posizione defilata, ma Consigli gli mura la porta. Occasione sprecata considerando che al centro dell’area c’era Candreva completamente solo. Al 35′ l’ala della Nazionale tira una bordata dal limite dell’area che sibila il palo. Il primo tempo si chiude con un tentativo di Magnanelli da fuori area che si spegne a lato. Partita equilibrata condizionata dal rigore nei primi minuti.

RADDOPPIO DEL SASSUOLO 

Nella ripresa la Lazio rientra col piglio giusto, aiutata dall’ingresso di un Keita pimpante. Tuttavia la prima occasione del secondo tempo capita sui piedi di Berardi che però calcia debole e centrale. Poco dopo ci prova anche Sansone dal limite ma la palla finisce a lato. Sono i primi campanelli d’allarme per il raddoppio che arriva comunque al 60′ con Missiroli abile a sfruttare una carambola in area e a realizzare il 2 a 0. Biancocelesti imbambolati rischiano il 3 a 0 con Falcinelli che colpisce la traversa.

ANDERSON ILLUDE

La Lazio, spinta dai suoi tifosi, riesce ad accorciare con Felipe Anderson servito perfettamente al centro dell’area da Keita. I capitolini spingono sull’acceleratore ma il Sassuolo si copre bene chiudendo tutti i varchi. Pertanto al 69′ Lulic prova la conclusione da fuori area, ma il tiro è flebile e viene bloccato da Consigli. Per 20′ non accade molto, eccetto l’espulsione di Cataldi per doppio giallo. In extra time sui piedi di Milinkovic-Savic capita la palla del pareggio, ma il serbo da pochi passi calcia fuori disturbato dai difensori neroverdi. Finisce 2 a 1 per gli emiliani. La Lazio paga la rete subita all’inizio e un reparto offensivo poco ispirato, con Klose visibilmente fuori forma. Tuttavia vanno anche sottolineati i meriti del Sassuolo abile a gestire le offensive capitoline e a pungere al momento giusto.

Fabrizio Piepoli

LE PAGELLE DI SASSUOLO-LAZIO

ECCO LE PAGELLE DI SASSUOLO-LAZIO

SASSUOLO

Consigli 6 – Una buona parata sulla conclusione di Milinkovi-Savic al 34′ e poi quasi nulla per il numero uno del Sassuolo. Anche nella ripresa, a parte il gol, non è mai troppo impegnato.
Vrsaljko 6,5 – Attento in tutte le occasioni, tiene a bada Felipe Anderson e Lulic per tutto l’arco del match.
Cannavaro 7 –  L’esperto centrale neroverde, si procura il rigore che poi viene realizzato da Berardi. Mentre per ciò che riguarda le marcature sugli attaccanti ospiti non c’è nulla dire. Praticamente perfetto.
Acerbi 6,5 – Gli avversari spesso cercano d’impensierire la difesa del Sassuolo con diversi cross che, spesso e volentieri, vengono allontanati con freddezza e tempismo. Bene anche nella seconda frazione.
Peluso 6 – Sulla sinistra deve confrontarsi contro Candreva e lo fa benissimo. Nella ripresa soffre un po’ Keita ma tutto sommato è ampiamente promosso.
Missiroli 7 – Duella contro Onazi nella zona nevralgica del campo. Spesso non accompagna l’azione dei compagni per rimanere dietro a proteggere la difesa. Realizza il gol che mette al sicuro il risultato. Intelligente.
Magnanelli 6,5 – Il play maker del Sassuolo agisce davanti alla difesa e tiene bene la sua zona di competenza. Smista con maestria quasi tutti i palloni giocabili e sbagliando veramente poco. Al 45′ non sfrutta al meglio un tiro dal limite dell’area che poteva valere il 2-0. Cala un po’ nella ripresa sbagliando qualche pallone di troppo.
Biondini 6 – Viene preferito a Duncan, non al meglio dopo la tournee con la sua nazionale. Gara tosta e tanti km al servizio dei compagni. Dal 70′ Laribi 6 – Inserito dal mister per dare freschezza al reparto mediano, gioca venti minuti dando il suo contributo.
Berardi 7 – Il migliore. Ancora in cerca della prima rete, la trova dopo appena sette minuti di gioco atteaverso un penalty calciato benissimo. Costantemente pericoloso per la difesa avversaria, gioca una gara di grande spessore. Dal 81′ Terranova s.v.
Falcinelli 6,5 – Preferito a Defrel, è molto abile a destreggiarsi fra i 2 centrali avversari. Nella ripresa il suo tiro meritava maggior fortuna ma la traversa gli nega la gioia del gol. Dal 70′ Defrel 5,5 – Uno dei miglior giocatori del Sassuolo entra per dare il cambio al compagno di reparto ormai senza più benzina, ma non entra bene nel match.
Sansone 6,5 – Durante la prima frazione di gioco, è il meno pericoloso nel tridente d’attacco. Nella ripresa con un tiro a giro sfiora il raddoppio. Tanto gioco sporco al servizio del centrocampo.

All. Di Francesco 7 – Dopo la sconfitta  contro l’Empoli, il mister cerca il riscatto contro la Lazio. Fuori Defrel e Floro Flores, dentro dal primo minuto Falcinelli e Sansone. La sua squadra gioca un calcio non eccellente ma molto pratico e non si perde quando la formazione di Pioli Trova la rete con Felipe Anderson.

LAZIO

Marchetti 6 – Intuisce il rigore ma senza riuscire a neutralizzarlo. Nella ripresa ordinaria amministrazione.
Basta 5,5 – il 31enne gioca con la solita sicurezza e riesce a contenere il dinamismo di Sansone, soprattutto nella prima parte dell’incontro. Cala nella ripresa.
Gentiletti 6,5 – Vince il ballottaggio con Hoedt dimostrandosi all’altezza della situazione. Infatti è pressoché perfetta la marcatura su Falcinelli per tutti i novanta minuti di gioco.
Mauricio 5,5 – La Lazio non corre molto pericoli per vie centrali durante i primi quarantacinque minuti di gioco. Ma le prestazioni del brasiliano sono sempre un terno al lotto. Commette 2 grandi errori sul finire di tempo che però non vengono sfruttati a dovere dalla formazione avversaria. Anche oggi viene ammonito.
Lulic 6 – Uno dei più in forma nella squadra capitolina, si fa dribblarre con troppa facilità da Cannavaro che cade a terra per il calcio di rigore che porta in vantaggio i padroni di casa. Recupera molti palloni, ne perde altrettanti. Nella ripresa non molla mai e combatte su ogni pallone fino all’ultimo secondo.
Onazi 4,5 – Il peggiore. Chiamato a difendere la zona mediana, il nigeriano soffre ancora una volta una disposizine tattica che non gli si addice per niente. Al di là del modulo, il mediano laziale si limita al compitino senza mai dare quel qualcosa in più. Dal 46′ Keita 6,5 – Anche oggi, il suo ingresso dà una bella scossa alla squadra. Dribbla e salta in continuazione gli avversari ma le sue giocate non sono sufficenti per recuperare il doppio svantaggio.
Cataldi 4,5 – Durante la seconda parte del primo tempo è buona la sua fase d’interdizione. Fondamentale la chiusura al 22′ quando interrompe una pericolosa ripartenza avversaria. Soffre ancora nella ripresa perchè in balia degli avversari e sprovvisto di un’adeguata spalla al suo fianco. Espulso nel finale per un fallo con il gomito.
Candreva 5 – Dopo le buone prove  con la nazionale, durante il primo tempo, non disputa una grande prestazione. Un tiro dalla distanza che finisce di poco fuori e poco altro. Pioli spera che nella ripresa possa cambiare qualcosa, ma evidentemente oggi non è giornata. Dal 75′ Kishna 5,5 – Un quarto d’ora per provare a scardinare la buona difesa avversaria.
Milinkovic-Savic 6,5 – Il Migliore. Ancora titolare, il talento serbo agisce alle spalle dell’unica punta. Risponde al gol di Berardi con un colpo di testa che però tocca la parte superiore della traversa. Pericoloso anche al 34′ ma il suo tiro sul primo palo è deviato in corner da Consigli. Anche nella ripresa è uno dei più attivi.
Klose 5 – Il ritorno del Re. Miro è infatti di nuovo in campo dal primo minuto ma la sua prestazione è decisamente sottotono. Partita molto generosa, ma al tempo stesso l’attaccente tedesco agisce troppo distante dall’area di rigore. Dal 65′ Matri 6 – Il suo ingresso migliora la squadra. Gioca con una buona verve, costringendo i difensori avversari a intensificare il lavoro di marcatura.

Felipe Anderson 6 – Come al solito il brasiliano va a corrente alternata. Guizzi da grande giocatore, ma al tempo stesso nulla di concreto. Nella ripresa trova la rete che riaccende le speranze della formazione ospite.

All. Pioli 5 – Il mister cerca conferme d’alta classifica e pur non giocando male, alla fine del primo tempo, si trova sotto di una rete.  Nell’intervallo toglie Onazi per Keita, arretrando Milinkovic-Savic ma la squadra appare sbilanciata e infatti subisce la seconda rete dopo appena quindici minuti dall’inizio della ripresa. Le assenze pesano, ma in certi contesti si potrebbe anche pensare a un modulo più guardingo.

Arbitro: Guida 5,5 – Dopo appena sette minuti l’assistente Saia suggerisce all’arbitro che c’è contatto falloso tra Lulic e Cannavaro. Difficile da giudicare se c’è contatto o meno. Nella ripresa nulla da annotare in una gara molto combattuta ma corretta.

TABELLINO
SASSUOLO-LAZIO 2-1

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Gentiletti, Mauricio, Lulic; Onazi (dal 46′ Keita), Cataldi; Candreva (dal 75′ Kishna), Milinkovic-Savic, Klose (dal 65′ Matri), Felipe Anderson. A disp: Guerrieri, Berisha, Hoedt, Patric, Braafheid, Mauri, Morrison, Radu, Konko. All. Stefano Pioli

Sassuolo (4-4-2): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Biondini (dal 70′ Laribi), Berardi (dal 81′ Terranova), Falcinelli (dal 70′ Defrel), Sansone. A disp: Pomini, Pegolo, Longhi, Pellegrini, Politano, Ariaudo, Gazzola, Floro Flores, Floccari. All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata

Marcatori: 7′ Berardi (S), 60′ Missiroli (S), 66′ Felipe Anderson (L)

Ammoniti: 7′ Lulic (L), 20′ Milikovic-Savic (L), 44′ Sansone (S), 84′ Mauricio (L)

Espulsi: 92′ Cataldi (L)

 

Berardi: “Vittoria meritata contro una grande squadra”

Intervistato da Mediaset Premium, Domenico Berardi, autore del gol che ha sbloccato la partita, ha commentato: “Volevamo riscattarci dalla brutta sconfitta di Empoli. In settimana abbiamo lavorato alla grande e oggi si è visto. Abbiamo meritato la vittoria. La Lazio è una grande squadra, sapevamo che era difficile mantenere il risultato ma ce l’abbiamo fatta e siamo felici di aver vinto. Il nostro obiettivo è la salvezza poi si vedrà. Futuro? Fino a fine stagione rimango sicuramente al Sassuolo”.

Domenico Berardi, autore su calcio di rigore della prima rete di oggi è intervenuto ai microfoni di Sky: “Dopo la sconfitta di Empoli volevamo tornare alla vittoria. Ci siamo comportati da grande squadra. Giocando sempre in questo modo, uniti e compatti, possiamo fare molto bene. Per ora pensiamo a raggiungere la salvezza, solo dopo potremo puntare a fare meglio alzando l’asticella degli obiettivi da raggiungere. Stavo attraversando un periodo particolare, sono soddisfatto sia per la mia prestazione che per il gol”.

Cannavaro nell’intervallo: “Temiamo le ripartenze della Lazio…”

AGGIORNAMENTO Cannavaro ai microfoni di Sky al termine dell’incontro: Lulic mi ha toccato. Non ho simulato mi ha colpito ed io sono finto a terra. Siamo una bella squadra, un bel gruppo, con calciatori giovani ed esperti. Dove potremo arrivare non lo so”.

Incalzato da Mediaset Premium, Paolo Cannavaro nell’intervallo ha commentato la prima frazione di gioco: “Dobbiamo stare attenti alle ripartenze della Lazio che ha tanta qualità e quantità sulle fasce. Dobbiamo chiudere la partita perché nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto e abbiamo snaturato il nostro gioco”.