Niente riposo per la Lazio dopo la vittoria sul Saint Etienne: i biancocelesti si sono infatti ritrovati già questa mattina a Formello per iniziare a preparare la gara casalinga di domenica con il Frosinone. In programma una seduta di scarico, che ha portato per il gruppo di Stefano Pioli e per tutti i tifosi laziali due belle notizie: la prima è il lavoro regolare con i compagni di Candreva, che ha totalmente recuperato dal problema alla caviglia destra accusato prima della gara con il Dnipro e che dunque giocherà dal 1′ contro i gialloblu. La seconda è il ritorno di Klose dopo l’infortunio muscolare patito nell’andata con il Bayer: il tedesco ha svolto l’intera seduta, al pari di Parolo, Lulic e Djordjevic, rimasti a riposo ieri sera, risparmiando solo la partitella in famiglia. Il suo ritorno in campo è previsto dopo la sosta per le Nazionali, nella trasferta di Sassuolo del 18 ottobre. Insieme a lui dovrebbe rivedersi anche De Vrij, anche se sull’olandese non mancano i dubbi a causa del procrastinarsi l’infiammazione al ginocchio. Novità in tal senso sono attese per la prossima settimana, quando il giocatore sarà sottoposto a nuovi controlli.
IL FILM DI LAZIO ST. ETIENNE – Foto e video
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Kishna rivela: “Via dall’Ajax per colpa del mister”
Ricardo Kishna dopo l’esperienza all’Ajax ha scelto di confrontarsi con la realtà italiana, la sua gara d’esordio in Serie A addirittura è stata bagnata dalla sua prima rete in biancoceleste. Un ottimo inizio, poi Pioli ha cercato di gestirlo al meglio. In un intervista in patria ritorna sui motivi perchè ha lasciato l’Ajax, in particolare: “Ho maturato la decisione di lasciare l’Ajax a marzo dopo l’ultimo diverbio con de Boer – le sue parole ai microfoni di Voetbal Magazine – da quel momento ho cominciato a pensare che de Boer ce l’avesse con me, anche perché poco dopo sono stato escluso dalla trasferta di Heerenveen. Il rapporto con l’allenatore si era irrimediabilmente compromesso, per me non c’era altra soluzione che andare via. Mi spiace solo che i tifosi dell’Ajax non abbiano visto il vero Kishna”.
PAGELLE – Biglia e Hoedt i migliori, Mauricio così non va
LAZIO
Berisha 6 – Dopo Chievo, il mister Pioli gli concede di nuovo fiducia. Dopo un primo tempo senza particolari sussulti, è bravo a respingere la potente conclusione di Bahebeck al 71′.
Basta 6 – Il suo dinamismo salva la Lazio dal secondo gol. Provvidenziale, infatti, la chiusura su Hamouma lanciato a rete. Nel finale del match, sbaglia il contrasto fisico contro Monnet-Paquet che realizza la rete che ridà momentaneamente speranza ai francesi.
Mauricio 5,5 – Il peggiore. Il mister concede un turno di riposo a Gentiletti dando di nuovo fiducia al brasiliano che però, già dopo cinque minuti, incappa nell’errore di marcatura che consente a Sall di realizzare la rete del vantaggio biancoverde. Ha però il “merito” di far espellere Beric al 35′ del primo tempo.
Dal 46′ Gentiletti 6 – Entra al posto del compagno brasiliano e si rende subito protagonista con una buona prestazione.
Hoedt 7 – Di nuovo in campo dopo la brutta prestazione di Napoli, è subito pericolosissimo con un colpo di testa che, soltanto un grande intervento di Ruffier, gli nega la gioia del gol. Lento nel finale di tempo, per poco non regala agli avversari una ghiotta occasione da gol. Il gol del 2-1 è il giusto premio per questo giovane atleta che si sta integrando nel nostro campionato.
Radu 6 – Dopo il riposo forzato nelle gare di campionato sembra tornato quello che tutti noi conosciamo. Concreto, preciso e attento in tutte le fasi di gioco.
Biglia 7,5 – Il migliore. Ottimo rientro in campo del campione argentino dai piedi vellutati. I suoi calci d’angolo, infatti, sono sempre perfetti e pericolosi. Nel primo tempo, visto il pressing asfissiante degli avversari, è costretto ad arretrare più del solito. Ma nella ripresa, anche per la superiorità numerica della Lazio, la classe dell’argentino prende il sopravvento sugli avversari e la delicatezza con cui accarezza il pallone mette ogni volta i compagni di squadra sempre nella migliore condizione possibile. Realizza la rete del 3-1 sotto la Curva Nord.
Onazi 6,5 – Il giocatore nigeriano sta crescendo e il gol realizzato è il giusto premio per una partita tatticamente intelligente. Esce perché termina la benzina ma è autore di una prova di grande sacrificio.
Dal 74′ Cataldi 6 – Venti minuti per prendere il ritmo partita e, perché no, pensare alla gara di Frosinone fra gli undici titolari.
Felipe Anderson 7 – Discontinuo sì, ma quando s’illumina è un problema per qualunque difesa. Da un suo affondo nasce la rete del pareggio biancoceleste e nella ripresa fa delle giocate veramente interessanti. Sfiora anche il gol al 73′, dopo una serpentina superlativa.
Milinkovic-Savic 5,5 – Male durante la prima frazione di gioco, oggi il talento serbo non riesce a liberarsi della marcatura di Pajot che lo segue ovunque.
Keita 5,5 – Marcato egregiamente da Clerc, la scheggia spagnola è costretta a cercare fortuna altrove ma senza mai trovare il varco giusto per impensierire gli avversari.
Mauri 5,5 – Male durante tutto il primo tempo, ha la grande chance di realizzare la rete del 2-1 egregiamente servito da un lancio millimetrico di Biglia. Migliora nella ripresa ma ancora non è al meglio della condizione.
Dal 64′ Matri 6 – Una mezz’ora per ritrovare il ritmo partita.
All. Pioli 6,5 – La scelta di schierare Mauri unica punta ci lascia perplessi. Keita a lato non riesce a saltare Clerc e lo stesso dicasi per Anderson, in difficoltà con Polomat. Al 25′ capisce che così non funziona e allora inverte le posizioni di Keita e Mauri. Dopo il pareggio di Onazi la sua Lazio trova fiducia e inizia a giocare più spigliata. Nella ripresa la seconda espulsione dei francesi consente alla sua formazione di giocare più sciolta e solo il gol di Monnet-Piquet offre qualche brivido nel finale di gara.
ST. ETIENNE
Ruffier 5 – Il peggiore. Portiere abbastanza blasonato si mette subito in mostra con un paratone su Hoedt dopo appena dieci minuti di gioco. Non può nulla sul gol di Onazi ma, una sua uscita scellerata regala di fatto il vantaggio alla Lazio. Anche sulla terza rete subita, l’uscita non è delle migliori.
Clerc 6,5 – Molto bravo a non concedere spazi a Keita per i primi trenta minuti di gioco, ha anche il merito di sbrogliare un cross basso molto pericoloso.
Sall 5 – Un gol pesante dopo appena cinque minuti di gioco. Ha il merito di crederci fino alla fine, momento in cui la palla calciata da Hamouma gli sbatte addosso per terminare alle spalle di Berisha. Espulso per doppia ammonizione nel momento clou del match.
Perrin 6,5 – Facilitato anche dal modulo avversario, il francese gioca abbastanza bene e senza particolari problemi. Ottima la chiusura al 71′ su Felipe Anderson lanciato a rete.
Polomat 6 – Fa il suo senza eccellere. D’altronde Anderson è un osso duro e ogni tanto gli scappa. Sulla rete di Hoedt è leggermente fuori posizione.
Pajot 6 -Lotta spesso contro Onazi. Gioca bene a supporto della difesa, ma sul gol del momentaneo pareggio biancoceleste, arriva con un pizzico di ritardo a coprire la sua zona di competenza.
Corgnet 5,5 – Poco cercato dai compagni, non è mai nel vivo dell’azione. Il tecnico Galtier lo capisce e lo sostituisce per tempo. Dal 63′
Diomandé 6 – Entra quando ormai la situazione è abbastanza complicata e il doppio cartellino giallo rimadiato a Sall, non gli consente di mettersi abbastanza in mostra lì davanti.
Lemoine 6 – Bravo nel fraseggio di metà campo, è forse il giocatore più in forma del centrocampo francese. Nella ripresa continua lottare ma è troppo sacrificato dall’inferiorità numerica.
Hamouma 6,5 – Il migliore. Agisce sull’out sinistro ed è suo l’assist per il gol della formazione francese. Nonostante l’inferiorità numerica continua a macinare kilometri lungo tutto il campo impensierendo a più riprese Biglia & Co. Dal 64′ Bahebeck 6 – Una conclusione pericolosa al 71′ che Berisha respinge coi pugni e poi poco altro per la punta biancoverde.
Beric 5 – Punta centrale del tridente offensivo, gioca molto bene fino al fallo ingenuo ai danni di Mauricio che gli costa il cartellino rosso.
Roux 6,5 – Ha l’opportunità per siglare il punto del 2-0 ma il suo – difficilissimo – colpo di testa tocca centra in pieno la parte alta della traversa. Dal 74′ Monnet-Paquet 6,5 – Realizza il gol che riapre il match.
All. Galtier 6 – Senza Pogba (il fratello del più famoso Paul), Clement, Brison, Cohade, il tecnico della squadra più titolata di Francia schiera un 4-3-3 con Beric terminale offensivo supportato da Hamouma e Roux posti sulle fasce. L’espulsione della punta centrale complica tutto e poi anche quella di Sall, nel momento più delicato del match, stravolge i piani della sua squadra che comunque si batte con coraggio fino all’ultimo secondo.
Arbitro: Ozkahya 5,5 – Internazionale dal 2009, l’arbitro turco forse esagera nell’espellere Beric per il gomito alto ai danni di Mauricio. Mentre è ineccepibile il doppio giallo rifilato a Sall.
Lazio avanza nel Ranking Uefa, Roma indietro
Il bilancio italiano positivo dopo la tre giorni europea, Juventus, Lazio, Fiorentina e Napoli hanno vinto i rispettivi incontri, meno la Roma che è uscita sconfitta dal confronto contro il modesto Bate Borisov. Nel Ranking Uefa l’Italia marca stretto l’Inghilerra ed il Portogallo per riprendersi il quarto posto in campionato che vale il preliminare di Champions. Per quanto riguarda le squadre la Lazio conquista una posizione ed ora è 32^ in graduatoria davanti a Fiorentina (33^) e Roma staccatissima al 39° posto. Fra le italiane solo Juventus e Napoli meglio della Lazio, i bianconeri sono al settimo posto mentre i partenopei al quindicesimo. Sul podio invece del Ranking Uefa, in ordine, ci sono: Real Madrid, Bayern Monaco e Barcellona, le tre squadre più forti d’Europa.
Il Frosinone ci crede, Leali: “A Roma per tornare a casa con qualche punto”
Archiviata per il momento la pratica Europa League ora la Lazio è attesa dall’incontro dell’Olimpico con il neo promosso Frosinone. Fra i gialloblu c’è tanta attesa per il match e dopo aver calcato il grande palcoscencio dello Juventus Stadium si apprestano ad esordire allo Stadio Olimpico di Roma. I ciociari, rinfrancati dal punto a Torino e dalla prima vittoria in Serie A della loro storia, contro la Lazio non partono battuti: “Sono forti, hanno fatto un gran campionato l’anno scorso e hanno tutte le qualità per ripetersi – le parole del portiere del Frosinone Nicola Leali in un intervista odierna di Repubblica – ci presenteremo all’Olimpico per fare la nostra partita e tornare a casa con qualche punto. La Lazio ha giocatori di grande qualità: Biglia, Parolo, Felipe Anderson. Una grande squadra sia nei singoli che nel collettivo. Metteremo impegno in ogni gara senza fare previsione”.
Mauricio: “Non voglio operarmi”. Anderson: “Forza guerriero”
Un fallaccio l’ha costretto a lasciare il terreno di gioco e gli ha procurato una frattura al naso. Eppure Mauricio sarebbe voluto rimanere in campo fino alla fine.
Mauricio è uno che non si tira mai indietro, che lotta sempre, come dimostrano le sue parole su Instagram: “Purtroppo ho dovuto lasciare il gioco dopo questo momento. In ospedale è stato confermato: mi sono rotto il naso in due parti. Hanno chiesto se volevo operarlo, ma avrebbe significato stare un mese fuori. Ho scelto di non fare un intervento chirurgico. Voglio correre come un treno, voglio essere con la squadra. Voglio lavorare sodo per tornare ancora più forte. Mi sento bene e dovrò indossare una maschera, ma almeno lotterò insieme ai mie compagni per la Lazio, sempre!”. Pronta risposta del suo connazionale Felipe Anderson: “Forza guerriero, sono con te. Ti voglio bene”.
SOCIAL – Tutti felici per la vittoria in Europa… tranne Morrison?
La Lazio vince e festeggia con i propri tifosi sui social network. Onazi è il primo ad aver aperto le marcature biancocelesti nella gara è anche il primo a tweettare: “Tre punti e un gol per la mia amata #NigeriaAt55. Grazie immenso popolo laziale!”
Tre punti e un gol per la mia amata #NigeriaAt55. Grazie immenso popolo laziale! #ForzaLazio #ASuperEagle pic.twitter.com/jIssLEChpR
— Onazi Ogenyi Eddy (@OnaziOgenyi) 1 Ottobre 2015
Anche l’immancabile Keita felice della vittoria: “Bravi ragazzi! Si continua per la nostra strada! 3-2”
Bravi ragazzi! Si continua per la nostra strada! #3-2 #europaleague #🔵⚪️ https://t.co/fkVvxxGrwA — keita balde diao (@keitabalde14) 1 Ottobre 2015
Esulta per la vittoria e per il suo primo gol con l’aquila sul petto Wesley Hoedt: “Vittoria importante! Contento con il mio primo gol”
Vittoria importante! Contento con il mio primo gol ⚪️🔵 belangrijke overwinning! Blij met mijn eerste doelpunt! pic.twitter.com/CTtpMWVak5
— Wesley Hoedt (@wesleyhoedt) 1 Ottobre 2015
Tutti esultano tranne (apparentemente) Morrison che scrive un tweet enigmatico: “Lost love…”. Un messaggio che lascia quantomeno perplessi dopo l’importante vittoria della Lazio in Europa.
Lost love.. — R7 (@morrisonravel) 1 Ottobre 2015
Galtier polemico: “Espulsione? Arbitro precipitoso. Forse si è impressionato per il sangue…”
Queste le parole del tecnico Galtier in conferenza stampa: per il Saint Etienne sconfitta di misura nonostante la doppia inferiorità numerica. Il tecnico transalpino elogia lo spirito dei suoi, rimasti in partita fino all’ultimo minuto contro la Lazio.
“Penso che i miei giocatori avrebbero meritato un risultato positivo. Sono contento del modo in cui abbiamo interpretato una partita europea. I due cartellini rossi hanno ovviamente pesato moltissimo, ma la mia squadra ha interpretato in maniera eccellente il match anche in doppia inferiorità numerica. Sul tre a uno si poteva pensare che la partita fosse finita, e invece abbiamo addirittura sfiorato il tre a tre. Questo spirito messo in campo dalla mia squadra mi ha riempito d’orgoglio, anche in nove abbiamo interpretato il match con grande generosità, e giocare con questo spirito ci sarà sicuramente utile nelle prossime sfide in campo continentale.”
Sulle espulsioni subite dal St. Etienne: “E’ difficile esprimere un giudizio sulle decisioni dell’arbitro, ma in occasione dell’espulsione di Beric non ho visto la volontarietà del mio giocatore nel dare la gomitata. Forse il sangue ha impressionato l’arbitro, e ha deciso in maniera un po’ precipitosa. Nulla da eccepire sulla seconda espulsione, la Lazio è ripartita con grande esperienza e la situazione ha provocato l’allontanamento di Perrin dal campo, che già ammonito non ha potuto esimersi dal fare fallo su Anderson.”
L’analisi più strettamente legata alla partita: “La Lazio ha giocato con le sue qualità e il suo ritmo. Sapevamo come l’attacco fosse il punto di forza dei biancocelesti, e la difesa il loro punto debole. Invito i miei ragazzi a giocare con questo spirito, perché giocando così arriveranno i frutti che meritano. Possiamo avere l’ambizione di qualificarci ai sedicesimi di finale: rispetto alla stagione scorsa siamo più esperti e possiamo farcela.”
Dal nostro inviato
Fabio Belli
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Mauricio confermata frattura del setto nasale
AGGIORNAMENTO ORE 22:30 – I timori si sono trasformati in realtà come comunicato dalla Lazio sul proprio sito: “L’atleta Mauricio Dos Santos Nascimento è stato sottoposto presso la Clinica Mater Dei ad esame Tac di controllo delle ossa nasali, in seguito ad un trauma contusivo riportato durante il primo tempo della gara Lazio-Saint-Etienne. L’accertamento tomografico ha evidenziato la presenza di una frattura scomposta dell’osso nasale di destra per la quale verrà valutata dal prof. Cascone l’eventuale indicazione chirurgica nelle prossime dodici ore, in base all’evoluzione del decorso clinico”.
Sospetta frattura del setto nasale per Mauricio dopo la manata ricevuta in volto da Beric nel primo tempo. Questo il timore dello staff biancoceleste al termine della gara vinta in rimonta dai capitoli sul Sant’Etienne, rimasti in 9 anche per l’espulsione di Beric, proprio dopo la manata fatale a Mauricio.
Comunicato Lotito: “Abbiamo le qualità giuste per imporci”
Dopo la batosta di napoli la Lazio ha saputo reagire alla grande con tre vittorie in altrettanti incontri disputati. Soddisfatto di questo trittico il presidente Lotito: “La vittoria di questa sera ha un sapore particolare: è la prima in Europa e per questo di assoluta importanza – le parole del patron biancoceleste affidate al suo consueto comunicato – vogliamo superare il girone nel miglior modo possibile, abbiamo le qualità per imporci contro i nostri avversari e vogliamo regalare ai nostri tifosi nuove emozioni. I miei complimenti ai ragazzi e allo staff tecnico per la prestazione odierna. Ma siamo ancora all’inizio, di fronte abbiamo un lungo cammino e dobbiamo percorrerlo con coraggio, determinazione e grande spirito di sacrificio. Solo in questo modo arriveranno le vittorie sperate, solo così tireremo fuori il meglio di un gruppo che non ha nulla da invidiare a nessuno”.
Onazi in zona mista: “Vittoria importante”
Incalzato dal cronisti presenti in zona mista dell’Olimpico, l’autore del primo gol Onazi ha parlato della gara contro il Saint Etienne.
Queste le parole di Onazi in zona mista: “Una vittoria importante contro un avversario difficile. L’Europa non è facile, le squadre sono veloci. Il mio gol? E’ importante essere determinanti per la propria squadra. Se gioco domenica? Questo lo decide il mister, io sono sempre pronto per giocare”. Non è la prima volta che la Lazio subisce gol su un errore individuale: ” Il calcio è così, appena ti distrai o sbagli posizione prendi gol. Ma noi teniamo alta la concentrazione in ogni partita. Loro hanno fatto soltanto un lancio all’attaccante e hanno segnato. Il calcio è così ma dovevamo essere più attenti”.
Fabrizio Piepoli
Pioli striglia la Lazio. “Grave errore prendere goal 11 contro 9”
Quella sul Sant’Etienne è stata una vittoria importante che permette alla Lazio di guadagnare la testa della classifica del Girone G Pioli è soddisfatto di quanto fatto dai suoi ma la gestione degli ultimi minuti, con la doppia superiorità numerica, non gli è andata proprio giù. “Con il doppio vantaggio meritato – l’analisi del mister laziale dai microfoni di Sky Sport – non abbiamo capito cosa fare se affondare o rallentare, c’è mancata la tensione giusta. Abbiamo conquistato una vittoria importante con una grande prova di carattere, che da continuità alle precedenti gare. Però prendere goal 11 contro 9 è stato un gravissimo errore. Non ci doveva essere un calo di tensione, anche perché venivamo dalla partita di Dnipro dove avevamo subito il gol all’ultimo secondo”. Il prima nel girone pone la Lazio nella rosa delle favorite alla vittoria finale, Pioli però non è d’accordo: “Non credo che la Lazio sia la favorita, poi è chiaro che vogliamo far bene. E dimostrare di essere competitivi su ogni fronte. Biglia? Abbiamo vinto partite anche senza di lui ma la sua importante è fuori discussione – conclude – s’è messo subito a disposizione con tanta umiltà“.
CONFERENZA – Pioli: “Soffrendo si impara. Vittoria che regala fiducia. Che giocatore Biglia!”
Stefano Pioli commenta in conferenza stampa la vittoria in Europa League, la prima stagionale in campo continentale per la Lazio, contro il Saint Etienne.
Nel finale la Lazio ha sofferto un po’ anche in doppia superiorità numerica. Secondo Pioli: “Le sofferenze aiutano a crescere. Noi stiamo crescendo velocemente, visto che ci capita spesso. Dovevamo gestirla meglio, anche se alla fine è giusto sottolineare che abbiamo vinto una partita importante. Era giusto cercare di segnare ancora in undici contro nove. Abbiamo sbagliato qualcosa ma sono sicuro che sono lezioni che ci torneranno utili in futuro, fermo restando la vittoria che era la cosa più importante.”
L’avvio della Lazio non è stato molto intenso, ma la prestazione dei biancocelesti è stata in crescendo: “Possiamo sicuramente migliorare dal punto di vista dell’intensità, ma abbiamo trovato di fronte un avversario molto forte dal punto di vista fisico. Era difficile tenere i ritmi sempre alti. Mi è piaciuto come la squadra ha reagito dopo l’errore che ha causato il vantaggio del St. Etienne. Abbiamo creato tanto, forse bisognava finalizzare un po’ meglio.”
Nel primo tempo la Lazio è parsa sprecare molta energia. “Non credo che nel primo tempo abbiamo corso male – spiega Pioli -, dovevamo contenere Corgnet che ci ha messo in difficoltà e sostanzialmente abbiamo concesso poco. Quel poco c’è costato caro, ma non va dimenticato che avevamo in campo una squadra molto giovane. Già in passato abbiamo pagato qualche calo di tensione, ma dobbiamo imparare dagli errori e crescere ulteriormente per inseguire obiettivi ambiziosi. E’ un percorso che ritengo abbiamo già intrapreso da tempo”.
Sulla prestazione di Lucas Biglia: “E’ un giocatore che abbiamo voluto fortemente tenere con noi per aiutare la squadra a crescere. Con lui siamo più forti, si sente il suo carisma da vice-campione del mondo e da leader in campo. Ci è capitato di perdere partite anche con lui in campo, ma penso si possa dire che la sua presenza in campo si fa sentire notevolmente.”
Sui rischi corsi alla fine: “Il calcio è fatto di sofferenza ed è pieno di questi episodi, ho visto situazione finire peggio di come abbiamo finito oggi noi. Questi cali di tensione vanno evitati, c’è stato un momento della partita in cui siamo stati indecisi. Però vedo il bicchiere molto più pieno di quello che sta emergendo in questi primi commenti. Abbiamo battuto un avversario di livello e in futuro gestiremo meglio questo tipo di situazioni”.
Dal nostro inviato
Fabio Belli
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Hoedt: “Che bello per il mio primo gol con la Lazio. Stiamo crescendo, ora testa al Frosinone”
Al termine della partita il giocatore Wesley Hoedt è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:
“Nel primo tempo ho avuto un occasione da gol ma non ci sono riuscito, nel secondo tempo ho riprovato e sono contento di aver trovato il mio primo gol.
Questa partita era molto difficile perchè loro sono forti ma lo siamo anche noi. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, mentre nel secondo tempo con loro in 10 abbiamo fatto possesso palla molto meglio che in 9, abbiamo vinto ma nel 2° tempo dovevamo giocare meglio.
Tutti noi stiamo crescendo, dobbiamo giocare ogni partita meglio dell’altra, anche quella con il Frosinone è importante, vedremo chi giochera ma adesso pensiamo per domenica.
L’AZ? Sono contento che anche la mia vecchia squadra ha vinto.”
L’ambientamento: “Ho fatto una bella partita contro l’Udinese e Dnipro dopo ho giocato con difficoltà con il Napoli ma sono sempre stato tranquillo, voglio crescere ogni momento. Secondo me oggi ho fatto una bella partita vediamo la prossima”.
Come Onazi (clicca qui), anche il gigante olandese ha espresso tutta la sua gioia sui social network, ecco il suo post su Facebook:
Vittoria importante! Contento con il mio primo gol ⚪️ belangrijke overwinning! Blij met mijn eerste doelpunt! #forzalazio #laprimasquadradellacapitale
Posted by Wesley Hoedt on Giovedì 1 ottobre 2015
Onazi: “Felice per il mio primo gol all’Olimpico. L’esultanza? Omaggio alla mia Nigeria”
Al termine della partita il giocatore Eddy Onazi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:
“Ringrazio Dio per questa opportunità, sono felice, è il mio primo all’Olimpico. E’ importante che quando la squadra ha bisogno devi fare qualcosa in più. E’ stata una partita difficile perché loro sono forti, se non sbaglio sono secondi in campionato, noi abbiamo giocato come squadra, il mister ci ha chiesto di sfruttare i contorpiedi appena prendevamo palla.
Con Biglia mi sono trovato bene perchè siamo tutti forti e se qualcuno gioca o non gioca cerchiamo di far bene e di sfruttare le opportunità. Il campionato è appena iniziato può succedere di perdere una partita, l’importante è che in quella dopo facciamo meglio, vogliamo arrivare più in alto dell’anno scorso. Quest’anno non c’è spazio per mollare dobbiamo dare il 100%.
Il saluto militare? Ho esultato così perchè oggi è il compelanno del mio paese che compie 55 anni e ho voluto salutarlo così.”
Il giocatore biancoceleste ha poi ribadito l’amore per la sua Nigeria su twitter:
Tre punti e un gol per la mia amata #NigeriaAt55. Grazie immenso popolo laziale! #ForzaLazio #ASuperEagle pic.twitter.com/jIssLEChpR
— Onazi Ogenyi Eddy (@OnaziOgenyi) 1 Ottobre 2015
Post partita, Mauri: “Ultimi minuti gestiti male”
Una vittoria importante ottenuta in rimonta ma anche soffertissima nel finale nonostante la doppia superiorità numerica. “In questo tipo di situazioni il pallone va gestito meglio – l’analisi di Stefano Mauri nel post partita dai microfoni di Sky Sport – dovevamo fare un altro goal ed invece ci siamo seduti. Non dovevamo prendere il goal del 3-2″. Comunque alla fine i tre punti sono arrivati anche grazie ad un Biglia in più che dopo Verona ha trascinato i biancocelesti verso una nuova rimonta: “Lucas è un grande giocatore, ci da grande equilibrio, soprattutto il suo apporto è fondamentale per iniziare l’azione”. Su Keita: “Ha grandi qualità ma deve migliorare sotto porta, deve accentrassi di più per segnare più goal. In squadra ci sono tanti giovani che devono imparare a meglio i momenti della partita, a volte bisogna rallentare e tenere il possesso – conclude – altri invece dove bisogna aumentare il ritmo e premere in avanti”.
TABELLINO – Lazio Saint Etienne 3-2
TABELLINO LAZIO–SAINT-ÉTIENNE 3-2
Marcatori: 6’Bayal-Sall (SE), 22′ Onazi (L), 48′ Hoedt (L), 80′ Biglia (L), 84′ Monnet-Paquet (SE)
LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Basta, Mauricio (46′ Gentiletti), Hoedt, Radu; Biglia, Onazi (74′ Cataldi); Felipe Anderson, Milinkovic-Savic , Keita; Mauri (63′ Matri). A disp. Marchetti, Konko, Kishna, Morrison. All. Stefano Pioli.
SAINT-ÉTIENNE (4-1-2-3): Ruffier; Clerc, Bayal-Sall, Perrin, Polomat; Pajot; Corgnet (63′ Diomandé), Lemoine; Hamouma (63 ‘Bahebeeck), Beric, Roux (74’ Monnet-Paquet). A disp. Moulin, Malcuit, Eysseric, Maupay. All. Christophe Galtier.
ARBITRO: Özkahya (TUR). ASS.: Yilmaz-Kan. IV: Satman. ADD.: Özkalfa-Palabıyık.
NOTE. Ammonito: 25′ Onazi (L), 48′ Bayal-Sall (SE), Espulsi: 33′ Beric (SE), 76′ Bayal-Sall per doppia ammonizione (SE) Recupero: 2′ pt; 3′ st.
Biglia eletto uomo partita Sky: “Sta tornando la vera Lazio”
Eletto uomo partita Sky, Lucas Biglia ha parlato della vittoria della Lazio contro il Saint Etienne: “Abbiamo sofferto, non abbiamo saputo tenere la palla con due uomini in più. Dobbiamo continuare a lavorare tanto. La vittoria in rimonta dimostra il carattere della squadra e che il gruppo è unito specie quando va sotto. Stiamo recuperando tutti gli infortunati e pian piano si rivede la lazio della scorsa stagione. Come sto? Sono stanco ma ho voglia di giocare, di aiutare questo gruppo che in allenamento si impegna tanto. Questa vittoria dà fiducia a tutti”.
CRONACA – Lazio St. Etienne 3-2: “belli” sporchi e cattivi con Onazi, Hoedt e Biglia
L’agognata prima vittoria europea è arrivata per una Lazio come al solito a tratti brillante, a tratti imprecisa. La squadra di Pioli ha meritato il successo oltre ogni ragionevole dubbio, ma aver rischiato il pari in doppia superiorità numerica deve comunque dare spunti di riflessione a Stefano Pioli, anche alla luce del grossolano errore difensivo che aveva causato il vantaggio del Saint Etienne. La Lazio stavolta, parafrasando il suo allenatore, è stata sporca e cattiva, ma anche “bella”: al momento dei gol, ma anche in uno specchiarsi che ha rischiato di causare una beffa che sarebbe stata ben più atroce di quella patita contro il Dnipro.
FORMAZIONI – Contrariamente alle anticipazioni della vigilia, Pioli limita il turn over alla sostituzione di Lulic con Radu sulla corsia difensiva di sinistra, all’utilizzo di Hoedt al posto di Gentiletti al centro della difesa e all’innesto di Mauri, “falso nueve” al posto di Djordjevic. Nel Saint Etienne c’è Sall al posto di Pogba al centro della difesa, confermata la fantasia di Hamouma a sostegno del centravanti Beric.
DOCCIA GELATA – La Lazio inizia in modo propositivo il match, ma viene beffata quasi subito: al 7′ minuto clamoroso buco difensivo su cross da calcio d’angolo, e a mezzo metro dalla linea di porta Sall, praticamente di “pancia”, porta in vantaggio i transalpini. Subito dopo, su cross su punizione Hoedt svetta magistralmente di testa, ma il portiere del Saint Etienne Ruffier si produce in un vero e proprio miracolo, salvando sulla linea il gol del pareggio che sembrava ormai fatto. Ma è in difesa che la Lazio traballa paurosamente: allo scoccare del 14′ ancora calcio d’angolo per i francesi, sponda e colpo di testa di Beric che va a toccare la parte alta della traversa rientrando in campo. Sui calci piazzati, la retroguardia biancoceleste ha un inizio davvero disastroso.
ONAZI, L’UOMO DI COPPA – Al 21′ però la Lazio trova il break giusto: Onazi ruba palla a centrocampo e parte in percussione, lanciando sulla destra Felipe Anderson. Il brasiliano brucia il campo sotto i suoi piedi e crossa al centro, dove un rimpallo porta il pallone a centro area proprio tra i piedi dell’accorrente nigeriano, che scarica in rete il pallone del pareggio. La Lazio prova a questo punto ad accelerare, dirottando molto il gioco sulle fasce e puntando sulla falcata di Basta a destra e Keita a sinistra per sfruttare gli spazi lasciati dal Saint Etienne.
FUORI BERIC, SPRECO ONAZI – Al 33′, in una fase di stallo della partita, Robert Beric entra a gomito alto sulla faccia di Mauricio. Volto insaguinato per il difensore, ma sopratutto espulsione diretta per il centravanti sloveno, che lascia così i suoi compagni in dieci uomini. Il Saint Etienne nonostante l’inferiorità numerica continua però a sfruttare bene gli spazi lasciati dai biancocelesti, con la Lazio che rischia al 39′ quando Berisha deve salvare, azzeccando i tempi dell’uscita bassa, su Roux, lanciato bene in profondità da Corgnet. La prima frazione di gioco si chiude però con un’opportunità colossale per la Lazio: lancio dalle retrovie di Biglia e Mauri, a tu per tu con Ruffier, spara alle stelle la palla del possibile vantaggio.
DOCCIA RESTITUITA – I postumi della gomitata di Beric non permettono a Mauricio di continuare, e all’intervallo il difensore viene sostituito da Gentiletti. Passano appena due minuti e una punizione calciata da Milinkovic-Savic viene smanacciata in uscita scriteriata da Ruffier: Wesley Hoedt con un perfetto tocco di esterno manda la palla a baciare il palo e a entrare in rete, firmando il vantaggio laziale. La Lazio prova a controllare a questo punto il match, anche se spesso il Saint Etienne dimostra di poter trovare spazi che, con la superiorità numerica, teoricamente la squadra di Pioli non si dovrebbe trovare a concedere.
ANCORA UN ROSSO – Per provare a sfruttare meglio l’uomo in più e trovare maggiore profondità in attacco, Pioli inserisce Alessandro Matri in luogo di Stefano Mauri. Il Saint Etienne resta però abile nell’aspettare e ripartire, e il neo entrato Jean Christophe Bahebeck si rivela una brutta gatta da pelare per Hoedt, che prova a limitarne la velocità. E’ proprio Bahebeck a scaldare i guantoni di Berisha al 25′: Pioli decide di correre ai ripari e per avere più possesso palla decide inserire Cataldi in luogo di Onazi. Al 31′ però Loic Perrin interviene in maniera folle su Felipe Anderson lanciato in corsa: secondo giallo per il difensore centrale del Saint Etienne, e la squadra di Galtier si ritrova in nove nell’ultimo quarto d’ora, con tutte le sostituzioni già effettuate.
FINALE CON (INCREDIBILI) BRIVIDI – La Lazio prova a chiudere i conti, e Felipe Anderson cerca subito la gloria personale, ma senza fortuna. Per il colpo del ko bisogna però attendere solo qualche minuto. Al 35′ Keita scende bene sulla fascia sinistra e mette nel mezzo un pallone velenoso, smanacciato maldestramente da Ruffier. Lucas Biglia, con la complicità di una deviazione, realizza il tre a uno che era ciò che Pioli si aspettava in virtù della doppia superiorità numerica. Quello che Pioli non si aspettava di certo era sicuramente l’ennesima beffa difensiva, con un lancio lungo dalle retrovie che trova impreparata la difesa laziale, e Monnet-Paquet che beffa prima Basta e poi Berisha con un comodo pallonetto. E il disappunto sarà sicuramente aumentato sul colpo di testa al 41′ che ha permesso ai francesi di sfiorare il pareggio. Ma la Lazio di oggi è questa: bellissima quando deve proporre, goffa quando deve gestire, anche con i due uomini in più. La vittoria era l’importante, ma sulla fase difensiva Pioli dovrà continuare a far lavorare i suoi.
Fabio Belli
LAZIO–SAINT-ÉTIENNE 3-2
Marcatori: 6’Bayal-Sall (SE), 22′ Onazi (L), 48′ Hoedt (L), 80′ Biglia (L), 84′ Monnet-Paquet (SE)
LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Basta, Mauricio (46′ Gentiletti), Hoedt, Radu; Biglia, Onazi (74′ Cataldi); Felipe Anderson, Milinkovic-Savic , Keita; Mauri (63′ Matri). A disp. Marchetti, Konko, Kishna, Morrison. All. Stefano Pioli.
SAINT-ÉTIENNE (4-1-2-3): Ruffier; Clerc, Bayal-Sall, Perrin, Polomat; Pajot; Corgnet (63′ Diomandé), Lemoine; Hamouma (63 ‘Bahebeeck), Beric, Roux (74’ Monnet-Paquet). A disp. Moulin, Malcuit, Eysseric, Maupay. All. Christophe Galtier.
ARBITRO: Özkahya (TUR). ASS.: Yilmaz-Kan. IV: Satman. ADD.: Özkalfa-Palabıyık.
NOTE. Ammonito: 25′ Onazi (L), 48′ Bayal-Sall (SE), Espulsi: 33′ Beric (SE), 76′ Bayal-Sall per doppia ammonizione (SE) Recupero: 2′ pt; 3′ st.